SchoolUP è la piattaforma di didattica digitale per l’erogazione dei percorsi PCTO (ex Alternanza Scuola Lavoro), il contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà
educativa.
Ad oggi è stata adottata da oltre 150 scuole italiane e 30.000 studenti che, guidati da
4.000 docenti, hanno svolto percorsi su educazione all’imprenditorialità, preparazione
e orientamento al lavoro, scrittura creativa e professioni digitali. Sono state create
oltre 800 startup simulate tra i banchi di scuola e alcune sono andate avanti nel loro
progetto di impresa entrando in contatto con l’ecosistema dell’innovazione.
Nel 2016 SchoolUP è rientrata tra le best practices del MIUR per aver sviluppato
percorsi di “Alternanza di qualità” e, nel 2019, si è aggiudicata il primo premio del
Global Junior Challenge per la categoria "Inserimento dei giovani nel mondo del
lavoro" (il GJC è il concorso internazionale organizzato da Roma Capitale e Fondazione
Mondo Digitale che seleziona i progetti più innovativi che usano le nuove tecnologie per
l'educazione e la formazione dei giovani).
Nel 2020, inoltre, la Cervellotik Education ha ottenuto un investimento dal Fondo
Nazionale Innovazione di Cassa Depositi e Prestiti Venture Capital SGR che ha
permesso di supportare al meglio le scuole italiane durante la pandemia.
I percorsi di SchoolUP hanno l’obiettivo di fornire agli studenti nozioni teorico pratiche per
combattere il digital mismatch, contrastare la povertà educativa, formare alla cultura di
impresa e acquisire competenze trasversali (soft, life e digital skills).
SchoolUP dà vita, inoltre, ad ulteriori progetti ad alto impatto sociale:
- PinkUP, l’iniziativa in collaborazione con Fondazione CDP e CDP VC Sgr
sull’educazione all’imprenditorialità interamente dedicata alle giovani studentesse per
contrastare la povertà educativa, la dispersione scolastica e il gender gap;
- Presìdi educativi lucani, il progetto di contrasto alla povertà educativa per le soft e
digital skills finanziato da Fondazione Con il Sud – Con i bambini impresa sociale;
- GreenLAB, il programma in partenza sull’educazione alla sostenibilità che promuove
la cultura e la consapevolezza in materia di sostenibilità ambientale, energetica ed
economica nella scuola.
Il laboratorio per la terra, Terra ti voglio bene: proteggiamo l'acquaMichele Rovati
Abbiamo creato un laboratorio virtuale e reale, dove ciascuna scuola segue autonomamente attività didattiche operative e attiva scambi in rete per promuovere la conoscenza e il rispetto della realtà naturale e ambientale, la didattica per competenze trasversali, l’educazione alla cultura economica, l’innovazione didattica, la cultura digitale e dei media.
La metodologia trialogica utilizzata prevede la rielaborazione e la restituzione dei risultati attraverso la rete.
Quest’anno l’attenzione è posta sulle pratiche di sostenibilità per all’acqua. Dopo una prima fase di ricerca-azione, docenti e studenti, con il sostegno di un regista, hanno elaborato narrazioni e brevi filmati per comunicare la loro esperienza al gruppo allargato della comunità coinvolgendo anche le famiglie.
Premio pa sostenibile e resiliente 2020 template ppt(1)Michele Rovati
Terra ti voglio bene e per te...
Esperienze e pratiche di sonstenibilità nelle scuole primarie.
Un progetto per creare una comunità di apprendimento resiliente, capace di sviluppare in modo attivo e concreto strategie di superamento che affrontino le criticità ambientali emergenti, attraverso percorsi volti a generare una maggiore consapevolezza e capacità di azione, nei confronti della salvaguardia dell’ambiente, delle risorse umane e delle pratiche di sostenibilità.
SchoolUP è la piattaforma di didattica digitale per l’erogazione dei percorsi PCTO (ex Alternanza Scuola Lavoro), il contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà
educativa.
Ad oggi è stata adottata da oltre 150 scuole italiane e 30.000 studenti che, guidati da
4.000 docenti, hanno svolto percorsi su educazione all’imprenditorialità, preparazione
e orientamento al lavoro, scrittura creativa e professioni digitali. Sono state create
oltre 800 startup simulate tra i banchi di scuola e alcune sono andate avanti nel loro
progetto di impresa entrando in contatto con l’ecosistema dell’innovazione.
Nel 2016 SchoolUP è rientrata tra le best practices del MIUR per aver sviluppato
percorsi di “Alternanza di qualità” e, nel 2019, si è aggiudicata il primo premio del
Global Junior Challenge per la categoria "Inserimento dei giovani nel mondo del
lavoro" (il GJC è il concorso internazionale organizzato da Roma Capitale e Fondazione
Mondo Digitale che seleziona i progetti più innovativi che usano le nuove tecnologie per
l'educazione e la formazione dei giovani).
Nel 2020, inoltre, la Cervellotik Education ha ottenuto un investimento dal Fondo
Nazionale Innovazione di Cassa Depositi e Prestiti Venture Capital SGR che ha
permesso di supportare al meglio le scuole italiane durante la pandemia.
I percorsi di SchoolUP hanno l’obiettivo di fornire agli studenti nozioni teorico pratiche per
combattere il digital mismatch, contrastare la povertà educativa, formare alla cultura di
impresa e acquisire competenze trasversali (soft, life e digital skills).
SchoolUP dà vita, inoltre, ad ulteriori progetti ad alto impatto sociale:
- PinkUP, l’iniziativa in collaborazione con Fondazione CDP e CDP VC Sgr
sull’educazione all’imprenditorialità interamente dedicata alle giovani studentesse per
contrastare la povertà educativa, la dispersione scolastica e il gender gap;
- Presìdi educativi lucani, il progetto di contrasto alla povertà educativa per le soft e
digital skills finanziato da Fondazione Con il Sud – Con i bambini impresa sociale;
- GreenLAB, il programma in partenza sull’educazione alla sostenibilità che promuove
la cultura e la consapevolezza in materia di sostenibilità ambientale, energetica ed
economica nella scuola.
Il laboratorio per la terra, Terra ti voglio bene: proteggiamo l'acquaMichele Rovati
Abbiamo creato un laboratorio virtuale e reale, dove ciascuna scuola segue autonomamente attività didattiche operative e attiva scambi in rete per promuovere la conoscenza e il rispetto della realtà naturale e ambientale, la didattica per competenze trasversali, l’educazione alla cultura economica, l’innovazione didattica, la cultura digitale e dei media.
La metodologia trialogica utilizzata prevede la rielaborazione e la restituzione dei risultati attraverso la rete.
Quest’anno l’attenzione è posta sulle pratiche di sostenibilità per all’acqua. Dopo una prima fase di ricerca-azione, docenti e studenti, con il sostegno di un regista, hanno elaborato narrazioni e brevi filmati per comunicare la loro esperienza al gruppo allargato della comunità coinvolgendo anche le famiglie.
Premio pa sostenibile e resiliente 2020 template ppt(1)Michele Rovati
Terra ti voglio bene e per te...
Esperienze e pratiche di sonstenibilità nelle scuole primarie.
Un progetto per creare una comunità di apprendimento resiliente, capace di sviluppare in modo attivo e concreto strategie di superamento che affrontino le criticità ambientali emergenti, attraverso percorsi volti a generare una maggiore consapevolezza e capacità di azione, nei confronti della salvaguardia dell’ambiente, delle risorse umane e delle pratiche di sostenibilità.
School med project information translated into italianbudur eleonora
The project is financed by European Union CE DG Education and Culture in the frame of the program Grundtvig but CE DG Education and Culture can not be made responsible for its content .
Il laboratorio per la terra, Terra ti voglio bene: proteggiamo l'acquaMichele Rovati
Abbiamo creato un laboratorio virtuale e reale, dove ciascuna scuola segue autonomamente attività didattiche operative e attiva scambi in rete per promuovere la conoscenza e il rispetto della realtà naturale e ambientale, la didattica per competenze trasversali, l’educazione alla cultura economica, l’innovazione didattica, la cultura digitale e dei media.
La metodologia trialogica utilizzata prevede la rielaborazione e la restituzione dei risultati attraverso la rete.
Quest’anno l’attenzione è posta sulle pratiche di sostenibilità per all’acqua. Dopo una prima fase di ricerca-azione, docenti e studenti, con il sostegno di un regista, hanno elaborato narrazioni e brevi filmati per comunicare la loro esperienza al gruppo allargato della comunità coinvolgendo anche le famiglie.
Venerdì 28 luglio, al Miur, presso la Sala della Comunicazione, la Ministra Valeria Fedeli ha presentato il Piano per l’Educazione alla Sostenibilità insieme alla Capo di Gabinetto del Miur Sabrina Bono e al Coordinatore del gruppo di lavoro Miur per l’Educazione alla Sostenibilità Enrico Giovannini.
QwertAPP - La salute dei pre-teen passa per il mobile Francesco Marini
Spin -off del progetto www.myqwert.it. Un’applicazione mobile , strumento di contatto attraverso il quale il ragazzo sarà ascoltato e coinvolto in attività di edutainment e di educazione alla salute, sul territorio.
Il “Il Sole a Scuola” nasce come progetto di comunità al servizio della comunità e intende realizzare attività legate all’Emporio solidale “Il Sole” con alunni e docenti di 4 scuole secondarie di secondo grado, ognuna con azioni legate alla propria specificità di indirizzo.
In particolare:
Azioni volte a migliorare quantità, qualità e fruibilità dei prodotti, alimentari e non, attraverso la trasformazione delle materie prime recuperate dall’Emporio
Azioni di ampliamento dei servizi dello Scaffale Relazionale dell’Emporio come supporto alle famiglie (es. percorsi di accompagnamento al lavoro, proposte per il tempo libero, opportunità culturali, ecc..)
Attività della ludoteca posta nelle vicinanze dell'Emporio e/o altre attività educative per minori
Supporto interno alla gestione e amministrazione dell'Emporio
Promozione e autofinanziamento dell'Emporio – eventi e raccolta fondi
Costruire e valutare le competenze di cittadinanza globaleStep4
Questa pubblicazione ha lo scopo di orientare e accompagnare i docenti che decideranno di applicare un modello di costruzione e valutazione delle competenze di cittadinanza globale (ECG) nella scuola secondaria di I e II grado.
L’approccio proposto prevede che le scuole - e in primis gli insegnanti - siano proattivi e in grado di ingaggiare gli studenti nell’applicare concretamente le competenze acquisite sullo sviluppo sostenibile e l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, impegnandosi personalmente nel promuovere azioni a beneficio del proprio territorio e attivandosi nel loro ruolo di cittadini globali.
Nell’impostare la proposta di costruzione e valutazione delle competenze abbiamo messo insieme quanto elaborato, sperimentato, prodotto su queste tematiche, cercando di costruire un modello di riferimento coerente che valorizzasse le buone pratiche ed evitasse inutili ripetizioni. Partendo da quanto proposto da UNESCO, il modello che proponiamo tenta di arricchire i risultati di apprendimento con i principi e gli obiettivi proposti dalla Strategia italiana per l’educazione alla cittadinanza globale e li mette in relazione con le competenze di cittadinanza proposte dal MIUR. Abbiamo sintetizzato 8 indicatori chiave (3 cognitivi, 2 socio- affettivi e 3 comportamentali) per ognuno dei quali viene proposto di selezionare il livello di competenza raggiunto dal singolo studente, partendo dal livello minimo (corrispondente al 6) di chi è sostanzialmente inconsapevole e agisce solo se guidato da qualcuno, fino al livello massimo (corrispondente al 10) di chi identifica e mette in pratica le soluzioni, guidando anche gli altri verso il cambiamento.
Slides del webinar organizzato da Teleskill, Digiconsum e ANORC, per la Settimana del Piano Nazionale Scuola Digitale e la Settimana Internazionale dell’Ora del Codice.
La partecipazione alle politiche di sviluppo sostenibileIo Partecipo
Intervento dell’Assessore Lino Zanichelli – Regione Emilia-Romagna - in occasione dell'iniziativa "A scuola di partecipazione”, svoltasi nell’ambito della Settimana nazionale Unesco per l’Educazione allo sviluppo sostenibile [Bologna, 12 novembre 2009].
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La metodologia trialogica utilizzata prevede la rielaborazione e la restituzione dei risultati attraverso la rete.
Quest’anno l’attenzione è posta sulle pratiche di sostenibilità per all’acqua. Dopo una prima fase di ricerca-azione, docenti e studenti, con il sostegno di un regista, hanno elaborato narrazioni e brevi filmati per comunicare la loro esperienza al gruppo allargato della comunità coinvolgendo anche le famiglie.
Venerdì 28 luglio, al Miur, presso la Sala della Comunicazione, la Ministra Valeria Fedeli ha presentato il Piano per l’Educazione alla Sostenibilità insieme alla Capo di Gabinetto del Miur Sabrina Bono e al Coordinatore del gruppo di lavoro Miur per l’Educazione alla Sostenibilità Enrico Giovannini.
QwertAPP - La salute dei pre-teen passa per il mobile Francesco Marini
Spin -off del progetto www.myqwert.it. Un’applicazione mobile , strumento di contatto attraverso il quale il ragazzo sarà ascoltato e coinvolto in attività di edutainment e di educazione alla salute, sul territorio.
Il “Il Sole a Scuola” nasce come progetto di comunità al servizio della comunità e intende realizzare attività legate all’Emporio solidale “Il Sole” con alunni e docenti di 4 scuole secondarie di secondo grado, ognuna con azioni legate alla propria specificità di indirizzo.
In particolare:
Azioni volte a migliorare quantità, qualità e fruibilità dei prodotti, alimentari e non, attraverso la trasformazione delle materie prime recuperate dall’Emporio
Azioni di ampliamento dei servizi dello Scaffale Relazionale dell’Emporio come supporto alle famiglie (es. percorsi di accompagnamento al lavoro, proposte per il tempo libero, opportunità culturali, ecc..)
Attività della ludoteca posta nelle vicinanze dell'Emporio e/o altre attività educative per minori
Supporto interno alla gestione e amministrazione dell'Emporio
Promozione e autofinanziamento dell'Emporio – eventi e raccolta fondi
Costruire e valutare le competenze di cittadinanza globaleStep4
Questa pubblicazione ha lo scopo di orientare e accompagnare i docenti che decideranno di applicare un modello di costruzione e valutazione delle competenze di cittadinanza globale (ECG) nella scuola secondaria di I e II grado.
L’approccio proposto prevede che le scuole - e in primis gli insegnanti - siano proattivi e in grado di ingaggiare gli studenti nell’applicare concretamente le competenze acquisite sullo sviluppo sostenibile e l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, impegnandosi personalmente nel promuovere azioni a beneficio del proprio territorio e attivandosi nel loro ruolo di cittadini globali.
Nell’impostare la proposta di costruzione e valutazione delle competenze abbiamo messo insieme quanto elaborato, sperimentato, prodotto su queste tematiche, cercando di costruire un modello di riferimento coerente che valorizzasse le buone pratiche ed evitasse inutili ripetizioni. Partendo da quanto proposto da UNESCO, il modello che proponiamo tenta di arricchire i risultati di apprendimento con i principi e gli obiettivi proposti dalla Strategia italiana per l’educazione alla cittadinanza globale e li mette in relazione con le competenze di cittadinanza proposte dal MIUR. Abbiamo sintetizzato 8 indicatori chiave (3 cognitivi, 2 socio- affettivi e 3 comportamentali) per ognuno dei quali viene proposto di selezionare il livello di competenza raggiunto dal singolo studente, partendo dal livello minimo (corrispondente al 6) di chi è sostanzialmente inconsapevole e agisce solo se guidato da qualcuno, fino al livello massimo (corrispondente al 10) di chi identifica e mette in pratica le soluzioni, guidando anche gli altri verso il cambiamento.
Slides del webinar organizzato da Teleskill, Digiconsum e ANORC, per la Settimana del Piano Nazionale Scuola Digitale e la Settimana Internazionale dell’Ora del Codice.
La partecipazione alle politiche di sviluppo sostenibileIo Partecipo
Intervento dell’Assessore Lino Zanichelli – Regione Emilia-Romagna - in occasione dell'iniziativa "A scuola di partecipazione”, svoltasi nell’ambito della Settimana nazionale Unesco per l’Educazione allo sviluppo sostenibile [Bologna, 12 novembre 2009].
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La partecipazione alle politiche di sviluppo sostenibile
Premio pa sostenibile e resiliente 2021
1. In collaborazione con
Documento di approfondimento della soluzione:
LUMACA 4 SCHOOL
#LaDidatticaAmbientaleNonSiFerma
INDICE (da seguire come traccia guida)
1. Descrizione della soluzione
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
4. Descrizione dei destinatari della misura
5. Descrizione della tecnologia adottata
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti
necessari)
7. Tempi di progetto
2. In collaborazione con
1. Descrizione della soluzione
Il progetto “LUMACA 4 SCHOOL” nasce a inizio marzo 2020 durante il periodo di
chiusura totale delle scuole a causa dell’emergenza sanitaria.
Dall’idea di La Lumaca è nata la voglia di proporre alle scuole delle soluzioni di
didattica digitale a distanza sul tema educazione alla sostenibilità ambientale,
differenziate per ordine scolastico, con cui sostituire l’offerta didattica tradizionale in
presenza. Il progetto è stato funzionale nel periodo di lockdown a supportare le scuole,
offrendo gratuitamente gli strumenti per realizzare la continuità didattica a distanza, e
alle famiglie proponendo gratuitamente suggerimenti di attività ludico-didattiche
ambientali da realizzare a casa per promuovere in famiglia la cultura della sostenibilità
e favorire la socializzazione dei ragazzi attraverso i nuovi media.
Il progetto, conclusosi a giugno 2020, visto il persistere dell’emergenza sanitaria, è
stato replicato anche in questo anno scolastico ed è attualmente in corso. Oggi è
funzionale a offrire una didattica ambientale e digitale coinvolgente, che parla la stessa
lingua dei nativi digitali, offrendo alle scuole e alle famiglie una didattica innovativa che
può supportare anche la didattica in presenza e coinvolgere esperti esterni nelle
scuole in tutta sicurezza.
Il progetto “LUMACA 4 SCHOOL” è stato organizzato in 3 fasi per 3 specifici motivi:
1. Fase 1: spiegare con linguaggio semplice ai giovani il Covid19 e ciò che gli stava
accadendo intorno.
2. Fase 2: supportare la scuola nel processo educativo dando agli insegnanti
strumenti gratuiti di didattica a distanza per contribuire ad assicurare la continuità
educativa.
3. Fase 3: progettare e realizzare percorsi educativi a distanza che mettessero al
centro la sostenibilità, che parlassero la stessa lingua dei nativi digitali, che
favorissero la socializzazione dei giovani e che proseguissero alla riapertura delle
scuole.
Nella 1° fase abbiamo realizzato “Corona4kids-Il virus sotto la lente”, un open space
digitale per spiegare il Covid19 ai più piccoli con una serie di videoclip
(https://www.lalumaca.org/news/corona4kids-il-virus-sotto-la-lente;
https://www.lalumaca.org/news/corona4kids; https://www.orizzontescuola.it/come-
spiegare-il-coronavirus-ai-piu-piccoli-la-lumaca-realizza-una-serie-di-videoclip/ ) .
Nella 2° fase abbiamo realizzato “Lumaca4Kids: schede didattiche di educazione alla
sostenibilità” scaricabili on line gratuitamente per supportare gli insegnanti nel
lockdown e fare autonomamente percorsi di didattica a distanza
(https://www.lalumaca.org/news/e-learning-lumaca-4-kids-schede-didattiche;
https://shop.lalumaca.org/materiale-didattico/ ) .
Nella 3° fase abbiamo coinvolto i nostri clienti per convincerli a non sospendere i
progetti didattici di educazione alla sostenibilità ambientale previsti in presenza nelle
3. In collaborazione con
scuole, per convertirli in didattica digitale e permettere la continuità didattica anche sui
temi dello sviluppo sostenibile.
(http://ragazzi.gruppohera.it/primo_piano/pagina89.html;
https://www.ravennanotizie.it/ambiente-salute/2020/03/27/hera-al-via-progetti-
didattici-digitali-e-aule-virtuali-parola-dordine-resilienza/
https://www.clarambiente.it/clarainforma/pianeta-clara-progetto-scuola-per-le-scuole-
del-territorio-servito-da-clara/ )
Il progetto ha realizzato percorsi didattici per sviluppare maggior consapevolezza sui
temi della sostenibilità tra i più giovani e le loro famiglie, per contribuire a creare un
territorio più verde, digitale e resiliente e contribuire a uno sviluppo economico sociale
che garantisca benessere equo e sostenibile, in linea con gli Obiettivi fissati
dall’Agenda ONU 2030.
In particolare nei percorsi didattici si sono approfonditi i seguenti obiettivi di
sostenibilità:
Sdg 3 – salute e benessere: la 1° fase ha trattato il tema di “Assicurare la salute e il
benessere per tutti” con un’informazione sul virus di qualità, chiara e trasparente,
dedicata in particolar modo ai più piccoli.
Sdg 4 – istruzione di qualità: in tutte le sue fasi il progetto offre un’educazione di
qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti, essendo i percorsi
offerti gratuitamente e aperti a tutte le scuole e a tutti gli studenti.
Sdg 7 - energia pulita e accessibile; 11 - città e comunità ecosostenibili; 12 -
consumo e produzione responsabili; 13 - lotta contro il cambiamento climatico;
14 - Salvaguardare gli oceani, i mari e le risorse marine; 15 - vita sulla terra: i
percorsi hanno trattato e trattano tuttora i temi della sostenibilità ambientale e in
particolar modo l’energia sostenibile come opportunità; smart-city e la sostenibilità
degli ambienti urbani; la promozione di modelli sostenibili di produzione e di consumo;
la promozione di azioni e buone pratiche per combattere il cambiamento climatico; la
protezione e la tutela della biodiversità e dell’ecosistema e i temi e obiettivi
dell’Agenda2030.
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
La Lumaca è una cooperativa sociale di Modena, nata nel 1979 e specializzata nella
didattica ambientale. Da oltre 40 anni realizza progetti di educazione alla sostenibilità
ambientale, campagne educative e di informazione territoriale con l’obiettivo di
diffondere, nelle scuole, nelle famiglie, tra i cittadini e i consumatori, un atteggiamento
responsabile nei confronti dell’ambiente e delle generazioni future. La sua mission è
quella di accompagnare la società sulla strada della sostenibilità attraverso
l’educazione, la comunicazione e il coinvolgimento per promuovere la crescita
sostenibile e solidale del Paese.
4. In collaborazione con
Dalla sua nascita nel 1979, l’impresa è diventata un punto di riferimento della cultura
della sostenibilità. Da sempre offre soluzioni innovative per informare, educare e
comunicare a un numero sempre maggiore di giovani, adulti, aziende e istituzioni per
raggiungere un mondo in cui sia pienamente realizzata la transizione verde e dove
possano generarsi opportunità sostenibili per la comunità e le nuove generazioni.
La Lumaca è socia fondatrice dell’“Associazione per la RSI”, network di imprese
modenesi che dal 2014 ha l’obiettivo di promuovere principi e pratiche di
Responsabilità Sociale d’Impresa. Progetta i percorsi didattici sulla base dei principi
etici di Corporate Social Responsability che integrano i temi sociali, ambientali, etici e
dei diritti umani, in coerenza con le strategie per lo sviluppo economico e sociale,
promossi dalla Commissione Europea, in linea con gli Obiettivi (Sustainable
Development Goals – SDGs) fissati dall’Agenda 2030 dell’ONU.
La Lumaca adotta il Modello 231, modello di organizzazione, gestione e controllo che
disciplina la responsabilità amministrativa delle imprese e che è finalizzato a prevenire
la commissione dei reati. È una società certificata secondo il Sistema di Gestione
Qualità ISO 9001:2015, il Sistema di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001 e le è
stato attribuito il Rating di legalità. È composta da 35 soci e ogni anno impiega 60
persone fra soci, dipendenti e collaboratori.
La Lumaca è un’azienda a prevalenza femminile: il 79% dei dipendenti sono donne. Il
presente progetto, realizzato durante la crisi sanitaria, è stato compiuto interamente
in smartworking per tutela la salute dei dipendenti e per favorire le esigenze famigliari
in particolare del personale femminile. La Lumaca ha appena ottenuto un
finanziamento, dall’Assessorato Pari Opportunità del Comune di Modena per
realizzare iniziative finalizzate al miglioramento della qualità della vita delle persone e
per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro e per la presenza paritaria delle donne
nella vita economica, l’accesso al lavoro e i percorsi di carriera. È un’azienda che da
sempre promuove la parità di genere e l'empowerment di tutte le donne e le ragazze
che collaborano con la Cooperativa. Il Consiglio di Amministrazione di è composto da
3 socie lavoratrici donne e 3 soci lavoratori uomini, oltre che un socio sovventore. Le
massime cariche, Presidenza e Vice-Presidenza, sono ricoperte da un uomo e una
donna.
La cooperativa ha attivato diverse azioni di welfare aziendale e servizi di time saving
per favorire la conciliazione dei tempi di vita con quelli di lavoro quali: la flessibilità
oraria in entrata/uscita, la banca ore, la consegna di pacchi personali in azienda,
l’adesione a Gruppi di Acquisto Solidali per la consegna direttamente in ufficio di frutta
e verdura a km zero, l’attivazione dello smartworking, la riduzione temporanea
dell’orario di lavoro, centri ricreativi per i figli dei dipendenti, uffici aperti ai figli dei
lavoratori in visita.
Il presente progetto ha potuto realizzarsi grazie all’attivazione di una rete di
partnership a livello regionale (Emilia-Romagna). Insieme a La Lumaca, si è formato
un team di imprese che ha reso possibile il raggiungimento degli obiettivi di
5. In collaborazione con
sostenibilità prefissati, per diffondere la cultura dello sviluppo sostenibile attraverso
progetti educativi dedicati ai SDGs dell’Agenda 2030.
I partner coinvolti nel progetto sono soggetti sia pubblici che privati, nello specifico
sono: il CIREA – Centro di Ricerca per l’Educazione Ambientale dell’Università di
Parma; Progetti di Impresa Partner per l'innovazione di Modena; il Gruppo Hera;
Clara spa; il CEAS – Centro di Educazione alla Sostenibilità Ambientale dell’Unione
delle Terre d'Argine; MOMO Centro Multieducativo del Comune di Modena, la
Cooperativa Atlantide di Cervia, la Cooperativa Il Millepiedi di Rimini, l’Associazione
di Promozione Sociale Centro Antartide - Università Verde di Bologna.
In specifico, il progetto ha coinvolto quali clienti del progetto: la Multiutility Hera con
le oltre 180 Amministrazioni comunali con cui collabora, Clara con le 19
amministrazioni con cui collabora, i Comuni di Modena, Carpi, Novi, Soliera e Rio
Saliceto. Tutti questi, nella fase 3 del progetto, hanno accettato di trasformare i
progetti educativi previsti in presenza con La Lumaca, in percorsi digitali e a distanza,
in modo da assicurare alle scuole la continuità didattico-ambientale, nonostante la
grave situazione di emergenza sanitaria. Con i partner Atlantide di Cervia, Millepiedi
di Rimini, Università Verde di Bologna sono invece state realizzate alcune attività
educative della 3° fase. Le attività a distanza sono state progettate in sintonia con le
indicazioni del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (MIUR). Con Il
Cirea si sono progettate parte delle attività didattiche e l’Ufficio scolastico regionale ha
patrocinato il percorso educativo di sostenibilità ambientale del Gruppo Hera. Nelle
attività della 3° fase sono stati coinvolti oltre 30 educatori ambientali specializzati sui
temi della didattica green, che hanno realizzato le attività.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
Il progetto nasce con il lockdown, dallo stimolo e la voglia di La Lumaca di realizzare
qualcosa di concreto e utile per supportare i più giovani, le famiglie e le scuole. Si è
pensato al disagio che stavano vivendo gli alunni, soprattutto quelli di più giovane età
che si sono visti sottrarre una parte importante della propria vita sociale dalle misure
d’emergenza.
Per questo il progetto nasce per dare risposte e trovare soluzioni utili a garantire: la
continuità della didattica delle scuole, il supporto educativo e digitale agli insegnanti,
la socializzazione dei più giovani nel periodo di chiusura totale delle scuole, l’offerta di
proposte innovative di didattica a distanza dedicate al tema dell’educazione alla
sostenibilità ambientale.
Attraverso un’offerta di proposte diversificate quali, videoclip, schede didattiche e
percorsi educativi digitali, differenziati per ordine scolastico, con cui integrare o
sostituire l’offerta didattica tradizionale, il progetto è stato funzionale nel periodo di
lockdown a supportare da una parte le scuole, dall’altra le famiglie, proponendo
gratuitamente suggerimenti di attività ludico-didattiche ambientali da realizzare a casa,
per promuovere in famiglia la cultura della sostenibilità ambientale e favorire attività
ludico-didattiche da fare insieme attraverso i nuovi media. Ora il progetto è funzionale
a offrire una didattica ambientale coinvolgente, che parla la stessa lingua dei nativi
digitali, che offre alle scuole e alle famiglie una didattica innovativa.
6. In collaborazione con
Nello specifico i bisogni che il progetto intendeva soddisfare nelle 3 fasi in cui è stato
strutturato:
Nella Fase 1, nei giorni della piena emergenza, era fondamentale comunicare in modo
chiaro anche ai più piccoli cosa stava accadendo e perché si erano così tanto
modificate le abitudini di vita. Questo il contributo che ha sentito il dovere di dare La
Lumaca ai milioni di alunni che si sono trovati così, senza preavviso e spesso senza
neanche un perché, a vivere in un mondo nuovo, fortemente limitativo di quelle
relazioni sociali che sono il sale e il nutrimento per la fase della crescita.
Nella Fase 2 e 3 ci è piaciuta poi l’idea di allargare il progetto e applicare l’e-learning
in maniera diffusa all’educazione ambientale, che solitamente associamo a realtà più
legate al mondo universitario o delle scuole superiori, per consentire ai giovani di
mantenere vivo il desiderio dell’apprendimento, di proseguire in modo nuovo e
coinvolgente le attività di educazione alla sostenibilità avviate in classe, ma anche per
agevolare i genitori dei bambini più piccoli, offrendo laboratori ambientali ludico-
didattici utili a combattere la noia casalinga imposta dal lockdown.
4. Descrizione dei destinatari della misura
Il progetto era destinato, nello specifico, al mondo della scuola dell’Emilia-Romagna,
composto da circa 4.020 istituti di ogni ordine e grado, 510.000 alunni, 23.000 classi e circa
40.000 docenti. Il progetto vuole offrire soluzioni smart di didattica a distanza gratuite applicate
all’educazione alla sostenibilità ambientale per supportare la transizione verso moduli didattici
multimediali e in e-learning da integrare o sostituire all’offerta didattica tradizionale.
Altri destinatari erano le oltre 490.000 famiglie degli studenti a cui si è offerta un’educazione
ambientale di qualità, che può essere realizzata anche a casa e che, attraverso le giovani
generazioni, può coinvolgere anche gli adulti.
Rispetto ai risultati raggiunti di coinvolgimento del target, la 1 fase “Corona4Kids” ha registrato
oltre 31.800 visualizzazioni dei videoclip sulla pagina YouTube di La Lumaca e più di 6.000
visualizzazioni sul sito di La Lumaca. La pubblicazione di una news dedicata su 11 portali di
agenzie stampa o quotidiani nazionali, 6 portali dedicati al mondo scolastico, 6 di
amministrazioni comunali, locali e regionali.
La 2° fase “Lumaca4kids” ha registrato 450 download delle schede didattiche da parte di
altrettante scuole emiliano-romagnole, e il conseguente utilizzo all’interno dell’attività didattica.
La 3° fase ha previsto la realizzazione a distanza di itinerari di educazione ambientale che
hanno coinvolto le scuole dell’Emilia-Romagna, comprendendo le provincie di Modena,
Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini, Reggio Emilia, 71.420 studenti, 5.878
insegnanti, 3.259 classi di 988 scuole di 204 Comuni, per un totale di 3.634 ore di didattica
dedicate.
Dalle 708 schede di customer satisfaction raccolte e compilate dagli insegnanti che hanno
partecipato alla fase 3 del progetto emergono i seguenti dati: l’89% dei docenti valuta
positivamente le attività (ottimo 46%, buono 43%), l’11% le valuta sufficienti.
5. Descrizione della tecnologia adottata
7. In collaborazione con
A seconda dell’età degli studenti e necessità degli insegnanti, la didattica digitale
offerta era in diretta o forniva kit scaricabili on line da usare senza vincoli di orario.
Video-lezioni, presentazioni multimediali, giochi interattivi, letture animate, laboratori
on line, tutorial componevano la tecnologia adottata e l’esperienza della didattica
digitale.
Soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva e interattiva (Realtà Aumentata,
Realtà Virtuale, Ricostruzioni 3D) si sono prestate a numerose attività in campo
educativo grazie al potere di simulare esperienze coinvolgenti e stimolare curiosità.
Con i virtual tour a 360 gradi è stato possibile visitare impianti ambientali e con la
tecnologia della realtà aumentata si accede ad approfondimenti multimediali. Il digitale
crea opportunità di formazione per gli insegnanti con i webinar. La gamification
realizza percorsi didattici per far comprendere anche i concetti più astratti in modo
divertente. Progettata con cura, prestando la massima attenzione alle esigenze
pedagogiche dei destinatari, l’educazione alla sostenibilità ambientale a distanza è un
modo innovativo per appassionare le giovani generazioni alla cura del pianeta.
L’innovazione sta anche nell’applicare le tecniche digitali a temi quali: energia,
cambiamenti climatici, alimentazione, consumo e produzioni responsabili, rifiuti e
raccolta differenziata, mobilità, economia circolare, acqua e risparmio idrico,
biodiversità, per rendere i giovani più consapevoli e attivi nel progettare un futuro più
sostenibile.
Per creare consapevolezza sui temi dell’educazione alla sostenibilità ambientale e per
riuscire a trasformare le limitazioni in opportunità per guardare al futuro con maggiore
speranza, è particolarmente importante che l’educazione sappia parlare la stessa
lingua dei nativi digitali, per entusiasmarli e coinvolgerli in percorsi didattici che siano
in grado di mettere al centro i contenuti e i valori educativi, sfruttando al meglio le
opportunità del digitale. Per tutto ciò, “LUMACA 4 SCHOOL” ha voluto realizzare
nuovi progetti di didattica ambientale digitali e innovativi. La didattica digitale modifica
la tradizionale impostazione basata sulle lezioni frontali e sulla centralità
dell’insegnante per promuovere l’acquisizione delle competenze da parte degli
studenti, attraverso un coinvolgimento attivo e partecipativo. Quando si parla di
didattica digitale non si intende solamente didattica a distanza ma di tutti gli strumenti
che, anche in classe, consentano di utilizzare in maniera intelligente le nuove
tecnologie andando oltre i confini dell'aula. Per farlo si valorizzano gli strumenti
multimediali quali video, app, realtà aumentata, virtuale ed immersiva, risorse web e
didattiche innovative che mettono al centro il gioco, la conoscenza, la partecipazione
attiva, il confronto cooperativo “tra pari” e che consentono di sperimentare
l'apprendimento continuo e la pratica di competenze trasversali.
Tutti gli appuntamenti di didattica digitale sono stati progettati secondo una chiave di
lettura multidisciplinare, che mette al centro l'approccio creativo, per aiutare i ragazzi
a riflettere sul contesto in cui vivono, per analizzarlo con una visione più ampia,
osservando i dati e il loro andamento e collegando gli argomenti sviluppati. Questo
approccio è necessario per contribuire a maturare, ad esempio, maggior
consapevolezza rispetto agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 o a sviluppare un proprio
8. In collaborazione con
punto di vista su uno specifico tema ambientale, quale la mobilità, la cura delle risorse,
i cambiamenti climatici, il risparmio idrico ed energetico, lo spreco alimentare.
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti
necessari)
La Fase 1 ha previsto un costo complessivo di 2.100 € comprensivo di: ore di
progettazione iniziale, studio e sviluppo dei contenuti e dei codici comunicativi, ore di
realizzazione dei video, compreso location e allestimento studio, ore di montaggio ed
editing e pubblicazione sui vari canali on line, ore per la promozione, la
comunicazione esterna e l’ufficio stampa, costi grafici e di video-maker per i materiali
e la realizzazione finale dei video.
Gli investimenti necessari sono i costi di attrezzatura. I risparmi ipotizzati possono
essere individuati nella realizzazione di un format di comunicazione standard a cui
implementare sempre più video sulla stessa struttura.
La Fase 2 ha previsto un costo complessivo di 1.900 € comprensivo di: ore di ore di
progettazione iniziale, studio e sviluppo dei contenuti e dei codici comunicativi, ore di
realizzazione delle schede didattiche, compreso grafica e copy e pubblicazione sui
vari canali on line, ore per la promozione, la comunicazione esterna e l’ufficio stampa.
Non ci sono particolari investimenti necessari. I risparmi ipotizzati possono essere
individuati nel trasferire in una scheda didattica e rendere fruibili gratuitamente on line
i contenuti delle attività di educazione alla sostenibilità già realizzate in presenza od
on line.
La Fase 3, risultata certamente la più costosa perché più capillare ed ampia, a cui
hanno contribuito i clienti di La Lumaca decidendo di non sospendere ma di convertire
le attività in presenza di educazione alla sostenibilità previste in didattica digitale a
distanza per l’anno scolastico 2019/20. Le attività hanno avuto un costo complessivo
di 94.900 € comprensivo di: ore di ore di progettazione iniziale, studio e sviluppo dei
contenuti e dei codici comunicativi in modalità digitale e a distanza, sviluppo delle
metodologie didattiche più efficaci, ore di realizzazione delle attività con le classi e le
insegnanti, compreso l’acquisto di software e abbonamenti ad applicazioni per
supportare la didattica digitale.
Gli investimenti necessari sono i costi di attrezzatura, software ed applicazioni oltre
la strumentazione informatica. I risparmi ipotizzati possono essere individuati nella
realizzazione di format percorsi didattici che possono essere realizzati su più classi
divulgando al meglio gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030.
Il costo del progetto complessivamente è stato di 98.900 €.
7. Tempi di progetto
9. In collaborazione con
Il progetto si è articolato in 3 diverse fasi dal 9 marzo 2020 al 30 giugno 2020.
Il progetto è replicabile ed è proseguito poi nel corso del nuovo anno scolastico
2020/2021.