Pagine da Fitness cardiometabolico: il manuale
L'esercizio fisico nella patologia cardiovascolare e metabolica: dalla teoria alla pratica
di: P.M.Casali-L.Marin-M.Vendoni
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/fitness-cardiometabolico-il-manuale
El documento describe las estrategias para mejorar la continuidad de los cuidados de salud entre los diferentes niveles asistenciales. Propone seis estrategias principales: 1) mejorar la formación profesional, 2) desarrollar sistemas de información compartidos, 3) fomentar la evaluación interdisciplinaria, 4) establecer protocolos de trabajo interdisciplinario, 5) coordinar mejor la provisión de servicios, y 6) reforzar el seguimiento y retroalimentación entre profesionales. Concluye que es necesario implementar cambios a n
Բջիջ համարվում է բոլոր կենդանի օրգանիզմների կառուցվածքային, ֆունկցիոնալ և ժառանգական տարրական միավորը։ Բջիջը օժտված է կենդանի նյութին բնորոշ հատկություններով, որոնք պահպանվում ու փոխանցվում են հաջորդ սերունդներին։
El documento describe las estrategias para mejorar la continuidad de los cuidados de salud entre los diferentes niveles asistenciales. Propone seis estrategias principales: 1) mejorar la formación profesional, 2) desarrollar sistemas de información compartidos, 3) fomentar la evaluación interdisciplinaria, 4) establecer protocolos de trabajo interdisciplinario, 5) coordinar mejor la provisión de servicios, y 6) reforzar el seguimiento y retroalimentación entre profesionales. Concluye que es necesario implementar cambios a n
Բջիջ համարվում է բոլոր կենդանի օրգանիզմների կառուցվածքային, ֆունկցիոնալ և ժառանգական տարրական միավորը։ Բջիջը օժտված է կենդանի նյութին բնորոշ հատկություններով, որոնք պահպանվում ու փոխանցվում են հաջորդ սերունդներին։
Valutazione e gestione del rischio cardiovascolare in pazienti dai 45 ai 55 a...Sara Finollo
I fattori di rischio cardiovascolare sono condizioni statisticamente correlate all’insorgenza di una malattia cardiovascolare e sono derivanti da abitudini e stili di vita non corretti, da fattori ambientali e biologici, che, se presenti in un soggetto esente da manifestazioni cliniche di malattia, predicono la probabilità di andare incontro a patologia in un certo periodo di tempo. (Istituto Superiore Sanità, Progetto Cuore).
Sono indicatori di probabilità di sviluppare una malattia cardiovascolare e se in compresenza aumentano notevolmente il rischio di comparsa della patologia; la loro assenza come ovvio non esclude la malattia ma ne riduce drasticamente il rischio di sviluppo. Vennero identificati e valutati per la prima volta grazie allo studio osservazionale condotto nel 1948 dal cardiologo statunitense Thomas Royle Dawber che per le sue ricerche si basò sulla popolazione dell’intera cittadina di Framingham, nel Massachusetts. Dawber (ncbi.nlm.nih.gov) avviò dapprima lo studio tramite la “Division of Chronic Disease” della cittadina per poi far riferimento l’anno successivo al National Heart Institute degli Stati Uniti.
Lo studio Framingham fu il primo di una serie di ampi studi osservazionali che negli anni successivi vennero condotti su scala globale per valutare il rischio cardiovascolare.
L’ipertensione arteriosa è uno dei principali e più insidiosi fattori che contribuiscono allo sviluppo delle malattie cardiovascolari, che sono la prima causa di morte ed invalidità nei paesi industrializzati. Quanto influisce l’alimentazione e lo stress? Come prevenire la prima causa di morte per infarto o ictus? Le risposte a queste domande le trovi in questo articolo.
Mazzuca V. Inquadramento clinico del Paziente con pluripatologia: Cuore e Ren...Gianfranco Tammaro
DOTT.SSA VALENTINA MAZZUCA - Convegno "Corso per Dietista e Biologo - Appropriatezza e Adeguatezza in Dietetica Ospedaliera - 23/04/2016 - Sala Rita Levi Montalcini - Ospedale S.Eugenio - ROMA
Sito ASMaD: http://www.asmad.net
Da cacciatrice di finali a campione di tutto: in Italia e nel mondo.
E' la parabola della Sir Susa Vim Perugia che nella stagione 2023-2024 ha messo agli atti uno storico poker.
Da novembre ad aprile, Perugia ha arricchito la già folta bacheca con i trionfi in Supercoppa, al Mondiale per Club, in Coppa Italia ed in Superlega.
Vincere, fortissimamente vincere era l’obiettivo del club del patron Sirci, che ha saputo andare oltre le previsioni più ottimistiche.
Scopri il libro qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/all-in-sir-un-poker-da-leggenda
Lo scouting del portiere. Ricerca, selezione e promozione del talento nel calcio
S.Baroncini - D.Borri - M. Borri
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Metodologia
ISBN: 9788860287205
PAGINE: 80
.
Il calcio è da sempre in evoluzione e insieme al gioco si evolvono le caratteristiche del portiere. Mutamento che ha favorito la nascita di nuove figure professionali, tra le quali quella dell’osservatore specifico del ruolo. Una figura innovativa che presenta caratteristiche peculiari utili ad agevolare i Club nella complessa ricerca e selezione dei numeri uno.
Ecco, quindi, il primo manuale tecnico-pratico sullo scouting dei portieri; incentrato sul Settore Giovanile, ma che offre anche spunti per l’atleta evoluto. Una guida semplice, professionale, rivolta agli appassionati, ai portieri e agli addetti ai lavori.
Scopri il libro qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/lo-scouting-del-portiere-ricerca-selezione-e-promozione-del-talento-nel-calcio
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Valutazione e gestione del rischio cardiovascolare in pazienti dai 45 ai 55 a...Sara Finollo
I fattori di rischio cardiovascolare sono condizioni statisticamente correlate all’insorgenza di una malattia cardiovascolare e sono derivanti da abitudini e stili di vita non corretti, da fattori ambientali e biologici, che, se presenti in un soggetto esente da manifestazioni cliniche di malattia, predicono la probabilità di andare incontro a patologia in un certo periodo di tempo. (Istituto Superiore Sanità, Progetto Cuore).
Sono indicatori di probabilità di sviluppare una malattia cardiovascolare e se in compresenza aumentano notevolmente il rischio di comparsa della patologia; la loro assenza come ovvio non esclude la malattia ma ne riduce drasticamente il rischio di sviluppo. Vennero identificati e valutati per la prima volta grazie allo studio osservazionale condotto nel 1948 dal cardiologo statunitense Thomas Royle Dawber che per le sue ricerche si basò sulla popolazione dell’intera cittadina di Framingham, nel Massachusetts. Dawber (ncbi.nlm.nih.gov) avviò dapprima lo studio tramite la “Division of Chronic Disease” della cittadina per poi far riferimento l’anno successivo al National Heart Institute degli Stati Uniti.
Lo studio Framingham fu il primo di una serie di ampi studi osservazionali che negli anni successivi vennero condotti su scala globale per valutare il rischio cardiovascolare.
L’ipertensione arteriosa è uno dei principali e più insidiosi fattori che contribuiscono allo sviluppo delle malattie cardiovascolari, che sono la prima causa di morte ed invalidità nei paesi industrializzati. Quanto influisce l’alimentazione e lo stress? Come prevenire la prima causa di morte per infarto o ictus? Le risposte a queste domande le trovi in questo articolo.
Mazzuca V. Inquadramento clinico del Paziente con pluripatologia: Cuore e Ren...Gianfranco Tammaro
DOTT.SSA VALENTINA MAZZUCA - Convegno "Corso per Dietista e Biologo - Appropriatezza e Adeguatezza in Dietetica Ospedaliera - 23/04/2016 - Sala Rita Levi Montalcini - Ospedale S.Eugenio - ROMA
Sito ASMaD: http://www.asmad.net
Da cacciatrice di finali a campione di tutto: in Italia e nel mondo.
E' la parabola della Sir Susa Vim Perugia che nella stagione 2023-2024 ha messo agli atti uno storico poker.
Da novembre ad aprile, Perugia ha arricchito la già folta bacheca con i trionfi in Supercoppa, al Mondiale per Club, in Coppa Italia ed in Superlega.
Vincere, fortissimamente vincere era l’obiettivo del club del patron Sirci, che ha saputo andare oltre le previsioni più ottimistiche.
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Lo scouting del portiere. Ricerca, selezione e promozione del talento nel calcio
S.Baroncini - D.Borri - M. Borri
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Metodologia
ISBN: 9788860287205
PAGINE: 80
.
Il calcio è da sempre in evoluzione e insieme al gioco si evolvono le caratteristiche del portiere. Mutamento che ha favorito la nascita di nuove figure professionali, tra le quali quella dell’osservatore specifico del ruolo. Una figura innovativa che presenta caratteristiche peculiari utili ad agevolare i Club nella complessa ricerca e selezione dei numeri uno.
Ecco, quindi, il primo manuale tecnico-pratico sullo scouting dei portieri; incentrato sul Settore Giovanile, ma che offre anche spunti per l’atleta evoluto. Una guida semplice, professionale, rivolta agli appassionati, ai portieri e agli addetti ai lavori.
Scopri il libro qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/lo-scouting-del-portiere-ricerca-selezione-e-promozione-del-talento-nel-calcio
Vincere nel calcio con il cervello inconscio
M. Seno - C. Bourrel
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Metodologia
ISBN: 978886028709X
PAGINE: 216
.
Obiettivi primari degli Autori nel proporre i principi metodologici che ispirano questo manuale sono:
- il privilegiare il gioco reale con partite ridotte volte al miglioramento di tutte le abilità tecniche ordinarie,
- perfezionare i gesti specifici ai ruoli lavorando su situazioni “reali,
- mantenere l’abilità tecnica di gesti “rari” poco utilizzati in partita,
- eliminare particolari forme di “conformismo” nelle sedute di allenamento meglio utilizzando il tempo risparmiato.
Concetto didattico di base quello che nega ogni forma di apprendimento basata sull’ascolto di istruzioni verbali sul “come si dovrebbe fare”, puntando invece su esperienze pratiche e relative decisioni e scelte dei vari comportamenti volti a risolvere problemi legati alle situazioni di gioco: sostengono infatti gli Autori che di fatto “il tempo di pratica specifica intensiva è la chiave di ogni apprendimento e di ogni allenamento efficace!”
Da puntualizzare inoltre che gli argomenti e le riflessioni sviluppate in questo nuovo libro sono basate sulla ricerca scientifica che conferma la superiorità dell’intelligenza inconscia, nell’interpretare le situazioni di urgenza nel gioco, sull’utilizzazione di forme di forza muscolare animalesca. Si tratta in fondo del trasferimento al gioco della soluzione adottata dalla specie umana come forma di sopravvivenza ed evoluzione suggerita da Madre Natura.
Scopri il libro qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/vincere-nel-calcio-con-il-cervello-inconscio
Programmazione annuale dell'allenamento nella pallavolo under 16/18
R. Giannini, A. Giuliani, M. Moretti, M. Paolini
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro (con eserciziario video online)
CATEGORIE: Volley
ISBN: 9788860287151
PAGINE: 232
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36 esercizi video online, 60 sedute di allenamento
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Allenare è un’arte, non una scienza (Julio Velasco)
Programmazione annuale dell’allenamento nella pallavolo Under 16-18 è l’opera condivisa di quattro autori, che mettono a disposizione del lettore la loro grande esperienza, creando un manuale estremamente pratico da utlizzare.
Il libro comprende 60 allenamenti, accompagnati da 35 clip video, diviso in dieci temi di grande attualità per la fascia di età dei 16-18 anni e non solo.
I contributi di Romano Giannini, Alberto Giuliani, Maurizio Moretti, ognuno dei quali ha portato il suo stile unico e la sua personalità, sono stati efficacemente integrati e ricondotti a una linea comune di lavoro dalla regia di Marco Paolini, che ha fatto sua un’altra massima dell’amico Velasco: ”Agli allenatori dico: non cercate la novità della novità della novità; per allenare bene si deve conoscere il gioco!”
Hybrid training. Come unire più pratiche allenanti per migliorare la performance e l’aspetto fisico
Luca Dalseno, Nicola Comini
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ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Allenamento sportivo, Fitness
ISBN: 9788860287199
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Hybrid Training è un manuale ricco di schede teoriche e pratiche per allenare sinergicamente forza, resistenza, flessibilità e agilità, grazie alla combinazione delle varie modalità di allenamento (bilanciere, corpo libero, kettlebell, clave, palle mediche).
La finalità è quella di alzare l’asticella della performance atletico/estetica di chiunque, dal neofita all’atleta professionista, attraverso nozioni di teoria e pratica delle metodologie di allenamento, con indicazioni utili per la programmazione e la creazione di programmi di lavoro efficaci.
La programmazione proposta alla fine della parte teorica si divide in due blocchi principali inframezzati da una sezione settimanale di test, finalizzati al monitoraggio dei risultati ottenuti nel blocco iniziale.
Una ulteriore differenziazione viene proposta all’interno delle singole sedute di allenamento nelle tre fasi principali previste per Forza/Potenza, Volume e Endurance, per poter offrire a ogni individuo la possibilità di adattarsi ai diversi stimoli condizionanti più utili, nelle varie concatenazioni realizzabili, al benessere del proprio organismo e al proprio livello di prestazione.
A completamento dell’offerta didattica, viene incluso un esempio pratico di 15 settimane di allenamento e una ricca proposta di video e foto esplicativi dei warm up e degli esercizi contenuti nel manuale.
Allenamento della forza - Scienza e pratica è uno dei testi più importanti per gli addetti ai lavori e più conosciuti dagli specialisti del settore.
Questa seconda edizione italiana (dalla terza edizione USA Science and practice of strength training) è arricchita da un nuovo apparato grafico e da contenuti tecnici che rispecchiano lo stato dell’arte della scienza dell’allenamento, oltre a indicazioni precise e puntuali per l’applicazione sul campo dei concetti teorici presentati.
Il manuale affronta in maniera davvero competente e autorevole la complessità della programmazione dell’allenamento della forza, fornendo al contempo
approcci diretti per specifiche situazioni,
esigenze e circostanze, sempre spiegati in maniera esauriente e in dettaglio, per garantire al lettore la piena comprensione dei fondamenti scientifici dell’allenamento stesso.
Allenamento della forza - Scienza e pratica è suddiviso in tre parti:
la prima delle quali si focalizza sulle basi dell’allenamento della forza generale e di quella compito-atleta-specifica.
La seconda è dedicata ai metodi di allenamento della forza e della velocità, con approfondimenti su timing, prevenzione degli infortuni, sovrallenamento, monitoraggio dell’atleta, argomenti dei tre capitoli completamente nuovi che arricchiscono questa nuova edizione.
Infine, la terza parte offre ulteriori esempi di applicazione pratica sui singoli individui e per gruppi specifici quali donne, giovani e anziani. Il tutto attraverso esempi di programmi di lavoro che possono essere stilati, basandosi sui concetti espressi diffusamente nell’opera.
Lo storico team autoriale, formato da Vladimir Zatsiorsky e William Kraemer, vede ora la partecipazione di Andrew Fry: tre autori che hanno allenato oltre mille atleti di élite, olimpionici e campioni del mondo e che hanno voluto inserire una ricca bibliografia di approfondimento, per supportare il lettore nello sviluppo dell’apprendimento e della creazione di programmi di allenamento con matrice di originalità per superare finalmente il mito del “Programma valido per ogni stagione”.
Révolution marathon - Maratona, nuove prospettive di allenamento
Veronique Billat
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Corsa
ISBN: 9788860287144
PAGINE: 120
.
In questo denso e curatissimo manuale la professoressa Veronique Billat ha trasferito, da importante cultrice della materia quale è, e avvalendosi della preziosa opera di traduzione, revisione tecnica e adattamento del collega Stefano Lazzer, eccellenti indicazioni per un allenamento minimalista alla maratona. Ciò attraverso una tipologia di programmazione adattabile ad ogni età e ad ogni livello di performance e soprattutto nel rispetto di impegni quotidiani, già molto vincolanti negli ambiti professionali e familiari.
Una proposta di elevata qualità che analizza i principali aspetti fisiologici che intervengono nella preparazione fisica per la maratona. Realizzando un’analisi delle metodologie dell’allenamento per la maratona, da quelle più tradizionali a quelle più recenti, con lo scopo di proporre al lettore delle novità scientifiche che gli consentano di migliorare le prestazioni, sia esso un assiduo praticante o semplicemente appassionato, che cerca una soluzione per rendere possibile il correre e completare una maratona.
Il secondo grande eserciziario per allenare la pallavolo
Mauro Marchetti, Maurizio Radice
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Esercitazioni
ISBN: 9788860287106
PAGINE: 256
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Con approccio sistemico ecologico dinamico in 502 esercizi
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Il nuovo eserciziario di Pallavolo di Mauro Marchetti e Maurizio Radice raccoglie 502 proposte operative fondate sui metodi di lavoro dei due Autori, ma anche di altri specialisti del settore, di tutti i livelli.
Argomenti più attuali e originali: la leadership situazionale, i nuovi principi di organizzazione dell’allenamento, feedback e rinforzi, potere del punteggio, progressione nell’insegnamento dei fondamentali. Una brevissima introduzione è doverosa per definire il sistema complesso costituito dalla pallavolo, pratica sportiva composta da molteplici aspetti connessi e interdipendenti tra di essi e che costituisce, appunto, un sistema non scomponibile e poco prevedibile nei suoi effetti.
Da qui l’adeguamento resosi necessario, come è avvenuto da qualche anno nel mondo dell’insegnamento-apprendimento, verso approcci metodologici nuovi, inevitabilmente più rispondenti alle evidenze scientifiche delle neuroscienze, con adattamenti concretizzatisi in un approccio sistemico-ecologico-dinamico secondo lo schema RPE.
In un gioco open skill come il volley la riproduzione del gesto non è infatti mai fine a sé stessa ma risposta a uno stimolo visivo da lettura (Read) che condiziona la scelta (Program) della reazione (Execute), reagire cioè in conseguenza di cosa è stato letto, riconosciuto e provocato.
Il tutto implica quindi non più un modo di allenare in maniera analitica e isolata dal contesto ma inserendo le abilità da apprendere all’interno delle varie fasi di gioco e di gara, con l’allenatore che ri-organizza l’allenamento creando modalità e interventi inediti per attivare nel cervello aspetti attentivi e motivazionali.
Ottimizzare il movimento nello sport - Lo sviluppo delle abilità motorie nell’approccio ecologico
Rob Gray
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ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Allenamento sportivo
ISBN: 9788860287069
PAGINE: 232
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Una ventata di rivoluzionaria novità quella di Gray nell’interpretazione delle modalità da adottare da parte di individui comuni e sportivi d’élite per perfezionare le proprie abilità motorie.
La pratica sportiva e lo stesso coaching ad essa connesso devono diventare più creativi e divertenti, dando agli atleti l’opportunità di esplorare e sostenere le proprie caratteristiche e la propria creatività. Infatti è tempo, secondo l’Autore, di allontanarsi dall’idea che si possa “imparare” attraverso una noiosa ripetizione di un’abilità in un ambiente di pratica simile, per quanto possibile, all’attività che si vuole perfezionare correndo attraverso le gomme, colpendo improbabili bersagli o dribblando conetti.
Questo libro permette di rivolgere uno sguardo interessato all’entusiasmante approccio alternativo su come impariamo a muoverci e sulle implicazioni che riguardano il coaching in merito alla fase di progettazione pratica, sullo sviluppo della possibilità di mantenere i bambini impegnati in una confacente attività sportiva e, a livelli più elevati, sulla prevenzione degli infortuni derivanti da sollecitazioni spinte, sullo sviluppo della tecnologia di allenamento e relativo utilizzo degli strumenti di analisi e molto altro ancora.
Semplificare per divertire, formare e allenare con la pallavolo
P. D'Aniello, G. Filomena, M. Ruscello
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Settore giovanile
ISBN: 9788860287021
PAGINE: 144
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Piccola guida pensata per chi si avvicina al volley S3 e alle attività motorie con i bambini
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Partendo dal progetto della FIPAV Volley S3, questo manuale pratico vuole illustrare ai neofiti che si avvicinano all’insegnamento di attività motorie, alcuni concetti fondamentali di teoria e metodologia dell’allenamento, secondo un’ottica di supporto all’inclusione sia scolastica che sportiva.
Pertanto, così come il Volley S3 ha stravolto la didattica dell’insegnamento che, tramite il gioco insegna i fondamentali della pallavolo, anche questo libro, illustrando il Volley S3, stimola a conoscere e ad approfondire i concetti base del movimento.<
A completare l’opera, una vasta mole di attività proposta sotto forma di giochi e un’appendice riservata al Sitting Volley.
Gli autori, Giulio Filomena, docente di scuola Secondaria di Primo grado e docente federale, Pasquale d’Aniello, docente di scuola Secondaria di Primo grado e allenatore della Nazionale italiana under 17/f e Michele Ruscello, Dirigente Scolastico e docente federale, da circa 40 anni collaborano con la FIPAV, organizzano e tengono corsi per allenatori.
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Scopri di più https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/semplificare-per-divertire-formare-e-allenare-con-la-pallavolo-volley-s3
Yoga Anatomy
Leslie Kaminoff, Amy Matthews
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Yoga/Pilates
ISBN: 9788860287045
PAGINE: 336
86 posizioni con descrizione tecnica e analisi anatomica
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IN LINGUA ITALIANA - Terza edizione
Yoga anatomy è uno tra i libri sullo yoga più venduti al mondo; gli autori, Leslie Kaminoff e Amy Matthews, sono riconosciuti esperti internazionali e insegnanti di anatomia, respirazione e lavoro del corpo.
Con più di un milione di copie vendute in tutto il mondo, Yoga Anatomy è diventato, sin dalla sua prima edizione, una risorsa insostituibile per praticanti, appassionati e istruttori di yoga.
Ampliata e aggiornata, questa terza edizione fornisce una comprensione ancora più profonda dello yoga attraverso l’analisi delle strutture e dei principi alla base di ogni movimento. L’edizione attuale presenta nuovi contenuti per migliorare ulteriormente la pratica yoga:
si inizia con un capitolo completamente nuovo, sull’anatomia raccontata come una vera e propria storia.
I capitoli dedicati al sistema scheletrico e a quello muscolare sono stati aggiornati, mentre si è aggiunto un nuovo capitolo dedicato al sistema nervoso e alle sue principali funzioni.
I capitoli incentrati su respirazione e sulla colonna vertebrale contengono importanti interventi aggiuntivi per consentire una visione più approfondita dell’anatomia specifica, dei danni che può subire la colonna e dell’eziologia del mal di schiena. Inoltre, sono presenti box di approfondimento con indicazioni su come poter guidare al meglio gli allievi al raggiungimento delle asana.
La maggiore novità di quest’ultima edizione risiede principalmente nelle immagini, completamente ridisegnate e stilizzate per una rappresentazione di immediata comprensione dell’allineamento da raggiungere, coadiuvate da una sezione testuale dedicata alla respirazione e alla sua connessione stretta con il movimento.
Le asana sono classificate in sei sezioni:
in piedi,
sedute,
in ginocchio,
supine,
prone
e sulle braccia.
Gli Autori, Leslie Kaminoff e Amy Matthews, entrambi professionisti yoga di fama internazionale, con questo manuale offrono una solida base fondata sui principi della pratica yoga, che accomuna molte correnti di questa disciplina.
Yoga Anatomy si rivela un punto di riferimento eccellente per chi si avvicina allo yoga, per chi lo pratica da tempo, ma anche per gli insegnanti, grazie alla capacità degli Autori di illuminare ogni movimento con una luce nuova e originale.
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Scopri il libro qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/yoga-anatomy-libro
Come impariamo a muoverci. L’apprendimento delle abilità motorie nell’approccio ecologico
Rob Gray
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Allenamento sportivo
ISBN: 9788860287076
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In questo manuale di grande impatto e diffusione vengono analizzati gli evidence-based principles, i principi di base che regolano l’apprendimento e il coaching del movimento ottimale, attraverso il controllo dei meccanismi di acquisizione delle competenze tecniche nei vari sport: di fatto, una teoria estremamente innovativa rispetto alle modalità più diffuse di allenare e praticare le abilità sportive.
L’Autore si impegna a fornire adeguate risposte ad altrettanti quesiti sul passaggio che avviene dalle normali competenze alla padronanza del gesto sportivo per gli alti livelli, sul rendere economico ed efficiente il movimento derivante dall’insieme di “molte parti anatomiche in movimento”, sul riuscire ad eseguire con calma il gesto imprevisto come se fosse del tutto usuale. A leggere poi le situazioni agonistiche con la capacità di applicare l’opzione migliore disponibile e a rimediare alle fragilità insite nei processi esecutivi, rispondendo con atteggiamenti anti-fragili alle sfide proposte dalla competizione.
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Scopri il libro qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/come-impariamo-a-muoverci-lapprendimento-delle-abilita-motorie-nellapproccio-ecologico
Basi metodologiche per l'allenamento nello sport
Renato Manno
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L’Autore espone con uno stile comprensibilissimo un excursus completo ed estremamente ben documentato sugli aspetti dell’allenamento sportivo: dall’insegnamento all’organizzazione, dalla valutazione della prestazione in rapporto all’attività allenante all’esame delle capacità forza, resistenza, velocità, coordinazione, abilità motorie. Aggiornatissimi i capitoli dedicati all’apprendimento delle tecniche nello sport, alla preparazione giovanile, all’esercizio fisico per Master e maturi.
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Di grande utilità didattica sono la sintesi introduttiva presente in ciascun capitolo sugli argomenti trattati, i sommari e le schede di autovalutazione e le ricchissime bibliografie.
Traspaiono con chiarezza nelle varie descrizioni le esperienze maturate da Renato Manno come insegnante e conferenziere e veramente notevoli risultano i richiami e le citazioni di ricerche ormai classiche e fondamentali e di altre recentissime ed importanti per obiettivi e originalità.
Allenamento pliometrico. Evidenze scientifiche, metodologia e pratica
Italo Sannicandro - Giacomo Cofano
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Allenamento sportivo
ISBN: 9788860287038
PAGINE: 148
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Il testo affronta l’analisi dei presupposti funzionali alla base dell’allenamento pliometrico, definendone il concetto e descrivendo i fattori fisiologici coinvolti.
Il crescente interesse da parte della comunità scientifica sui metodi di allenamento della forza, e sul metodo pliometrico in particolare, ha determinato una mole rilevante di studi applicativi che gli Autori hanno classificato e riassunto nel testo.
Il corredo di riferimenti bibliografici a supporto di ogni capitolo è al tempo stesso un indicatore della complessità del tema ed un elemento che impreziosisce il carattere scientifico dell’opera.
Questo approccio ha condotto gli Autori a evidenziare i contributi presenti in letteratura che hanno descritto con maggiore puntualità e rigore metodologico i vantaggi prestativi derivanti dall’allenamento pliometrico: questa parte del testo è stata completata da un numero consistente di programmi verificati e controllati nei training study analizzati.
Lo sguardo è stato principalmente rivolto ai giochi sportivi, ma alcune parti ed alcune proposte assumono una rilevanza metodologica decisamente più trasversale in ambito sportivo e motorio.
Il testo soddisfa l’interesse ed i bisogni formativi sia degli studenti e dei laureati in Scienze della attività motorie e sportive, sia dei preparatori atletici delle diverse discipline sportive che cercano di applicare i principi metodologici dell’allenamento pliometrico, basandosi sulle evidenze scientifiche più recenti ed aggiornate.
Scopri il libro qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/allenamento-pliometrico-libro-sannicandro-cofano
Questa è una storia appassionata e passionale, con il piccolo d’uomo che cresce e per crescere ha bisogno di giocare. Giocare muovendosi in modo vigoroso, intelligente e creativo, insieme agli altri.
Il diritto al gioco sta a cuore ai numerosi autori di questa storia, che prende forma in 70 giochi di movimento e nelle loro innumerevoli varianti. Essa offre, con parole e immagini, un metodo originale al cui centro c’è il bambino attivo.
Il libro traccia una nuova via, tutta lastricata di giochi: una via che non può esaurirsi in questo manuale, perché essa è anche la strada obbligata di tutti coloro che, a diverso titolo, educano i bambini alla vita: insegnanti, genitori, educatori sportivi. Perciò questo manuale era ovvio che non restasse isolato e fosse invece il naturale capostipite di una (per ora) trilogia in cui Joy of moving si estende alla famiglia (Joy of moving Family) e poi abbraccia l’intero mondo dell’avviamento allo sport (Joy of moving Multisport).
In un decennio, la validità del metodo Joy of moving, che anima quest’opera, è stata confermata da una serie di ricerche scientifiche. Dalla sua prima edizione, l’opera ha mantenuto la sua identità e la sua essenza, ma si è rinnovata per fare spazio a nuove teorie ed evidenze scientifiche che ne avvalorano l’innovatività per educare attraverso il movimento e contribuire allo sviluppo olistico del bambino.
Quest’opera è stata creata per far giocare i bambini, quindi è ricca di giochi. Ma non si limita a offrirne una valigia piena: consente di comprendere anche quale sia la logica di questi giochi, inventati o reinventati per dare al lettore le chiavi del movimento. Perché non si perda nei meandri delle oltre 600 pagine dell’opera, gli viene consegnato un filo di Arianna che lo condurrà, insieme ai bambini, a essere autonomo interprete del gioco, del gioco per la vita.
Il volume è composto da due parti complementari, ricche di ponti che le collegano, contaminando la teoria con la pratica e la pratica con la teoria.
La prima parte, arricchita ed aggiornata in questa nuova edizione, tratteggia un metodo educativo che nella seconda parte trova la sua esemplificazione. Le immagini dei video collegati a ciascun gioco danno con immediatezza l’idea di come queste attività siano realizzabili con gioia e chiamino tutti dentro a giocare!
La maggior parte dei giochi originari sono stati mantenuti; ad essi ne sono stati aggiunti altri per arricchire le proposte, sempre più necessarie, per nutrire il bambino di competenze per la vita.
Gli Autori hanno scelto di donare i diritti d’autore a L’Amaca Onlus (www.amacaonlus.org), associazione che promuove progetti di aiuto concreto di sviluppo in Italia e in Africa, e ad APEA - Acción Por una Educación Activa, associazione boliviana senza di fini di lucro per la promozione e la difesa dei diritti di bambini e giovani attraverso attività ludico-sportive.
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The document is a position statement from the National Strength and Conditioning Association on weightlifting for sports performance. It discusses how weightlifting can improve athletic performance through increased muscle strength, power, and rate of force development. Weightlifting exercises like the clean and snatch recruit more muscle fibers and activate the nervous system differently than other forms of resistance training. The statement recommends incorporating weightlifting exercises into training programs for athletes in many sports to help enhance performance.
L'allenamento ottimale
Juergen Weineck
ANNO EDIZIONE: 2023
GENERE: libro
CATEGORIE: Allenamento sportivo
ISBN: 9788860286970
PAGINE: 920
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Una teoria dell’allenamento basata sui principi della fisiologia del movimento, con particolare riferimento all’allenamento infantile e giovanile
L’allenamento ottimale di Juergen Weineck è il classico per eccellenza della teoria e scienza dell’allenamento e, da oltre quattro decenni, rappresenta uno dei principali testi di riferimento sulla materia, in tutta Europa e non solo.
Le varie edizioni del trattato sono state rese in più di quindici lingue e questa terza edizione italiana (sulla diciassettesima edizione originale) rimarrà certamente ancora per anni un cardine essenziale della letteratura specialistica internazionale.
Il lettore troverà, dettagliatamente esposti e doviziosamente collegati alla produzione scientifica mondiale, davvero i più recenti e, ad oggi, ancora insuperati sviluppi della scienza dell'allenamento, e, avvalendosi dell’orientamento pratico dell’opera, avrà la possibilità di applicare, facilmente e direttamente, i progressi scientifici alla pratica quotidiana di allenamento ed esercizio.
Juergen Weineck ha riversato e assai ben illustrato e descritto le diverse metodologie di allenamento utilizzate nel mondo e la loro efficace concreta applicazione, con focus sui fondamenti e sui collegamenti medici e fisiologici della prestazione. Un’attenzione particolare è stata dedicata ai problemi specifici dell'allenamento di resistenza e dell'allenabilità in generale nel contesto della formazione motoria e dell'allenamento per bambini e per giovani.
L'autore, partendo dall’allenamento delle principali capacità che caratterizzano il movimento umano (resistenza, forza, velocità, mobilità articolare, capacità coordinative) e da alcuni fattori specifici della prestazione, offre una quantità immensa di suggerimenti sull’ottimizzazione dell’allenamento sportivo, rivolti ad
allenatori,
medici sportivi,
insegnanti di educazione fisica,
studenti alla ricerca di materiali idonei per il completamento della loro preparazione, anche rivolta all’implementazione di conoscenze relative all’allenamento fisico personalizzato e al movimento mirato alla salute di atleti dilettanti e professionisti.
Punto di forza dell’opera rimane la chiarezza espositiva che contraddistingue ogni aspetto dell’enorme campo tematico preso in considerazione dall’autore: tutto ciò grazie alle competenze di Weineck, che è stato medico, ex atleta di alto livello, insegnante dotato di uno stile di esposizione essenziale e conciso, sempre affiancato da una copiosa iconografia, realizzata con illustrazioni e tabelle originali, che chiariscono, mettono in risalto e completano i contenuti del volume.
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Calcio che passione! 100 campionati di serie A
Giordano Dal Monte
ANNO EDIZIONE: 2023
GENERE: Libro
CATEGORIE: Storie di sport
ISBN: 9788860287007
PAGINE: 432
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Sintesi storica, stagione per stagione, dalle fonti giornalistiche e televisive
.
Nella vasta, attuale disponibilità di dati informatici – che rende ogni ricostruzione parziale e non priva di errori – e nella pluralità di voci che hanno raccontato il calcio a partire dalle proprie esperienze, il grande impegno di Giordano Dalmonte è quello di aver lavorato sulle fonti giornalistiche originali e sui contributi audio e video di un secolo, per una resa narrativa sintetica ma di grande accuratezza di ben 100 anni di quel grande e coinvolgente evento collettivo che è, da sempre, il Campionato di Serie A.
L’effetto sulle varie generazioni risulta molto diversificato, con motivi di semplice ricostruzione storica per i più giovani, di nostalgica reimmersione in atmosfere già vissute per i meno giovani: trasversale a tutte le età è invece la i scoperta di centinaia di aneddoti e di episodi che costituiscono a tutt’oggi il seme antico di rivalità storiche, del proliferare di tradizioni consolidate e di richiami alla memoria di tanti personaggi che hanno dato molto al calcio e di cui oggi permane un piacevole ricordo.
Un libro fruibile e leggibile per sezioni e periodi storici che, pur senza un unico preciso motivo di coinvolgimento, risponde alle esigenze di chi può considerarsi parte integrante di un ideale movimento: “Calcio, che passione”!
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Il metodo masterball per l'avviamento alla pallavolo. Attraverso lo sviluppo cognitivo-motorio tra gli 8 e i 12 anni con l'attrezzo palla
Carmelo Pittera, Enzo Tarascio, Umberto Boemo
ANNO EDIZIONE: 2023
Libro, 290 pagine
ISBN: 9788860286925
.È la prima proposta di una collana di pubblicazioni che si basano sul cognitivismo e sulle intuizioni di Carmelo Pittera elaborate assieme al Dott. Massimo Sciuto, Vincenzo Tarascio, Agustin Ganly e Umberto Boemo per il sistema educativo Psi.Co.M. (psico-cognitivo-motorio).
L’obiettivo è lo sviluppo cognitivo-motorio di giovani di età compresa tra 8 e 12 anni, utilizzando l’attrezzo-palla. Il metodo di apprendimento è semplice e fruibile da bambini e ragazzi ed è basato sullo sfruttamento “delle nuove opportunità trasversali che possano migliorare qualsiasi gesto in funzione del movimento con il quale lo percepiamo, lontano o vicino, a seconda delle abilità inserite nel proprio scaffale esperenziale” (dalla presentazione di Andrea Lucchetta).
Ne nasce una implementazione delle opportunità di accrescimento del bagaglio individuale e di acquisizioni motorie importanti da estrarre all’occorrenza per eseguire correttamente il gesto sportivo ed anche ovviamente la gestualità quotidiana.
Alle premesse teorico-pratiche per gli istruttori sui collegamenti neuro-funzionali e sulle posture, fanno seguito le descrizioni di cinque procedimenti didattico-metodologici della struttura delle Unità di Educazione Modulare e delle modalità di valutazione con l’attrezzo-palla.
La parte pratica è costituita da ben 32 Unità Educative Modulari (U.E.M.) più altre 8 U.E.M.-Allievo-Istruttore con indicazioni accurate sugli obiettivi, descrizione della successione dei compiti motori, arricchite di consigli per gli istruttori e splendidamente illustrate con disegni e tavole iconografiche originali di Umberto Boemo.
Il manuale è di grande utilità e di ampliamento di prospettive per educatori, insegnanti, istruttori sportivi e per tutti coloro che si occupano con professionalità dell’educazione motoria giovanile.
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1. Cardiofitness
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Capitolo
I
CAPITOLO I
LA MALATTIA
CARDIOVASCOLARE
PESO GLOBALE DELLA MALATTIA
CARDIOVASCOLARE
RIABILITAZIONE CARDIOVASCOLARE
E METABOLICA
GESTIONE DEL RISCHIO DI PATOLOGIA
CARDIOVASCOLARE
TRAINING NELLE CARDIOPATIE
PROTOCOLLI DI ALLENAMENTO
2. Cardiofitness
FITNESS CARDIOMETABOLICO: IL MANUALE
I
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Pagina 12
capitolo
LA MALATTIA CARDIOVASCOLARE
All’inizio del XX secolo, la malattia cardiovascolare era responsabile all’incirca del
10% di tutte le morti negli Stati Uniti.
La malattia cardiovascolare rappresenta
oggi la prima causa di morte nel mondo
occidentale, contribuendo per il 30% alla
mortalità globale contro il 13% del cancro
e il 4% della broncopatia cronica.
Nel corso della prima metà del secolo, i
cambiamenti dello stile di vita indotti dall’urbanizzazione e dalla transizione da
un’economia prevalentemente agricola a
una industriale hanno rapidamente
aumentato la percentuale delle morti per
malattia cardiovascolare, fino al 35% del
totale: negli Stati Uniti e nell’intero mondo
industrializzato si tratta della prima causa
di morte.
Attorno alla metà dello stesso secolo, dalla
constatazione dell’esistenza di “fattori di
rischio” – ipertensione, ipercolesterolemia
e fumo – per lo sviluppo della malattia
cardiovascolare, è nato un forte interesse
per l’attività di prevenzione.
Lo sviluppo delle unità coronariche, delle
tecniche di rivascolarizzazione miocardica,
delle terapie ipocolesterolemizzanti e antipertensive hanno fatto sì che si diffondesse la convinzione che la patologia vascolare aterosclerotica fosse “sotto controllo”;
in realtà, a dispetto di questi incoraggianti
progressi, la situazione non è così rosea.
Con il passaggio dall’economia industriale
a quella dell’informazione e dei servizi,
abbiamo visto affermarsi regimi alimentari
ipercalorici (fast food e “cultura di McDonald’s”) che, unitamente a un drammatico
calo dell’attività fisica, sono responsabili
delle epidemie di diabete tipo 2 e dell’obesità. La percentuale di popolazione in
sovrappeso od obesa è cresciuta del 5%
per decade dal 1960 a oggi e la percentuale dei diabetici è quasi raddoppiata
negli ultimi 10 anni.
Un gruppo di fattori di rischio - che comprende insulino-resistenza, obesità centrale, dislipidemia, ridotta tolleranza al glucosio, ipertensione essenziale e infiammazione - è associato a una condizione di
aumento del rischio cardiometabolico,
presente in circa un quarto della popolazione adulta. Per controllare il rischio cardiometabolico si deve comprendere questo gruppo di fattori di rischio e studiare i
diversi modelli di prevenzione e trattamento che sono ora a disposizione.
L’approccio che sta emergendo in questi
anni è quello che prende in considerazione
svariati fattori al fine di determinare il
rischio cardiometabolico globale. Solo questa strategia consente di offrire la miglior
cura possibile a ogni paziente.
La maggior parte dei pazienti affetti da
malattia cardiovascolare lamenta poi una
limitazione funzionale, tanto che le coronaropatie sono seconde solo alle patologie
osteoarticolari nel determinare un deficit
nell’esecuzione delle comuni attività della
vita quotidiana.
Questo contribuisce tra l’altro ad aumentare la spesa sanitaria dei soggetti malati,
che è tripla (Hoffman 1996) rispetto a
quella dei soggetti non affetti e che è
destinata ad aumentare negli anni, in
virtù dell’invecchiamento della popolazione e dell’elevata prevalenza di scompenso
cardiaco nei soggetti anziani.
Lo scenario appena descritto ha sicuramente preoccupato chi gestisce la sanità,
tanto che sono state sponsorizzate numerose campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, come - a titolo di esempio - “2004 Anno del Cuore”, per la prevenzione dei fattori di rischio della malattia cardiovascolare, campagna che sottolineava con particolare enfasi l’importanza
dell’attività fisica nel contrastare l’insorgenza e lo sviluppo di queste patologie.
4. Cardiofitness
FITNESS CARDIOMETABOLICO: IL MANUALE
II
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Pagina 44
capitolo
IPERTENSIONE ARTERIOSA
L’ipertensione, presente in proporzioni
epidemiche negli adulti delle società industrializzate, è associata con un marcato
aumento del rischio cardiometabolico.
Vi è un continuo dibattito circa l’opportunità di trattare farmacologicamente i soggetti con ipertensione lieve o moderata,
per i quali vi sono certezze a favore dell’esercizio aerobico come terapia, capace di
ridurre significativamente i valori di pressione arteriosa e di evitare la comparsa
dell’ipertensione in soggetti a elevato
rischio di svilupparla.
L’American College of Sport Medicine raccomanda l’esercizio di resistenza come
strategia non farmacologica per la riduzione dei valori di pressione arteriosa.
Un grande numero di studi dimostra che
l’allenamento di resistenza può ridurre di
10 mmHg i valori di pressione sistolica e
diastolica, in soggetti con ipertensione
essenziale moderata (PA 140-180/90-105
mmHg) e secondaria a disfunzione renale.
Da rammentare inoltre che l’esercizio
aerobico è in grado di controllare anche
altri fattori di rischio cardiometabolico nei
soggetti ipertesi.
Le modalità frequenza e intensità raccomandate sono analoghe a quelle consigliate per il mantenimento del fitness cardiovascolare in adulti sani.
L’allenamento a intensità più basse (40.
70%) del VO2max offre in modo analogo
un vantaggio rispetto all’esercizio più
intenso, peraltro indicato in specifiche
popolazioni.
Le persone fisicamente attive hanno
un’incidenza di mortalità inferiore rispetto ai sedentari, quindi sembra ragionevole raccomandare l’esercizio nel trattamento iniziale dell’ipertensione lieve e
moderata.
Un periodo di follow-up dovrebbe valutare
l’efficacia del programma di allenamento e
dovrebbero essere effettuate correzioni
alla terapia tenendo conto del controllo
dei valori pressori e dei fattori di rischio.
I soggetti con valori di pressione arteriosa
particolarmente elevati (>180/105 mmHg)
dovrebbero intraprendere l’esercizio solo
dopo aver iniziato il trattamento farmacologico.
L’ipertensione, definita come riscontro di
valori di pressione arteriosa superiori a
140/90 mmHg, è presente nel 17% degli
adulti; la sua preponderanza cresce con
l’età, è maggiore nei maschi rispetto che
nelle femmine, nei neri rispetto ai bianchi.
Almeno il 90% – e probabilmente più del
95% – di tutte le ipertensioni sono dovute
a cause ignote e pertanto definite primarie o essenziali.
I maschi e le femmine con valori di pressione arteriosa superiore a 160/95 mmHg
hanno un’incidenza di coronaropatia,
scompenso cardiaco, claudicatio intermittens e ictus del 150-300% superiore
rispetto ai normotesi.
Le femmine sembrano tollerare meglio dei
maschi lo stato ipertensivo; gli anziani
mostrano un rischio maggiore di eventi
cardiovascolari in presenza di ipertensione
arteriosa, portando alla conclusione che
essa non dovrebbe essere accettata come
una normale conseguenza dell’età.
Numerose sono le evidenze a favore dei
benefici derivanti da una terapia aggressiva dell’ipertensione.
Diversi studi longitudinali indicano che
individui normotesi con risposta ipertensiva all’esercizio mostrano un aumentato
rischio di sviluppare ipertensione.
Diversi studi recenti hanno mostrato che
l’allenamento a intensità comprese tra il
.
40 e il 70% del VO2max ha lo stesso, o
superiore, effetto sulla riduzione della
pressione arteriosa rispetto a intensità
superiore.
6. Cardiofitness
FITNESS CARDIOMETABOLICO: IL MANUALE
III
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Pagina 58
capitolo
ARTERIOPATIA OBLITERANTE DEGLI ARTI INFERIORI
La malattia aterosclerotica delle arterie
degli arti inferiori è diffusa nella popolazione di età superiore ai 50 anni: viene
considerata come la manifestazione
meno drammatica di una grave patologia
polidistrettuale, rispetto alla quale ha il
significato di indicatore, ovvero indice di
rischio.
Infatti le ostruzioni arteriose acute complicanti placche aterosclerotiche che si manifestino nel distretto coronario o vascolare
cerebrale possono portare all’infarto del
miocardio oppure all’ictus cerebri, con
conseguente lesione funzionale cardiaca o
cerebrale; mentre il difetto di perfusione al
livello del circolo arterioso periferico si
manifesta abitualmente con la claudicatio
intermittens. Vi sono anche in questo
distretto occlusioni arteriose acute, di solito su base embolica, ma per la maggiore
resistenza del tessuto muscolare all’ischemia è raro il sopraggiungere della necrosi
vera e propria; vi sono margini di manovra
chirurgica e farmacologia molto più ampi
che non nelle occlusioni arteriose acute a
livello coronarico o cerebrale.
La claudicatio intermittens è rappresentata dalla comparsa di dolore crampiforme
al livello di uno o più distretti muscolari
dell’arto inferiore, compare durante il
cammino, tende a insorgere dopo un
tempo ben preciso e si risolve spontaneamente, nell’arco di pochi minuti, con il
riposo.
La comparsa del dolore è da riferire a
ischemia del gruppo muscolare interessato, causata da insufficiente flusso arterioso, per la presenza di lesioni stenosanti e
ostruttive tali da non garantire un adeguato flusso arterioso in esercizio.
La limitazione funzionale causata da questa forma morbosa è grave e può compromettere la vita di relazione e la capacità
lavorativa.
L’incidenza della claudicatio è riferita circa
al 2% della popolazione generale, con
incremento in relazione all’età e alla concomitanza di altri fattori di rischio: sale al
10% nelle persone di età fra 60 e 69 anni,
in presenza di diabete e coronaropatia.
EPIDEMIOLOGIA
• 2% popolazione generale
• 10% tra 60 e 70 anni
• Mortalità 2-3 volte superiore
alla popolazione generale
Nella maggior parte dei soggetti, è presente
una tendenza alla cronicizzazione e stabilizzazione della malattia; peraltro nel 15-20%
dei casi la forma assume carattere ingravescente e compaiono dolori a riposo e
necrosi ischemiche dell’arto interessato, che
ne mettono a repentaglio la conservazione.
Questi pazienti hanno una mortalità di 2-3
volte superiore rispetto alla popolazione
generale e pertanto è di fondamentale
importanza che vengano diagnosticati e
trattati globalmente il più precocemente
possibile.
Il rischio maggiore è rappresentato da
eventi cardiaci e cerebrali.
Il ruolo dei fattori di rischio in tutte le fasi
della patologia cardiovascolare è largamente documentato e, in particolare, per
quanto riguarda l’arteriopatia degli arti
inferiori, occorre rammentare che la coesistenza di diabete condiziona sfavorevolmente il microcircolo periferico.
Il fattore di rischio più diffuso in questi
soggetti è il fumo: infatti il 78% è fumatore (Framingham). L’abolizione del fumo
diminuisce il rischio sia di evoluzione
verso gli stadi più gravi della malattia, sia
di complicanze cardiologiche e cerebrali.
8. Cardiofitness
IV
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capitolo
SINDROME METABOLICA E DIABETE MELLITO
CRITERI OMS PER LA DIAGNOSI DI SINDROME METABOLICA
INSULINO-RESISTENZA identificata da una delle seguenti condizioni:
• Diabete tipo 2
• Iperglicemia a digiuno
• Intolleranza glucidica
IPERTENSIONE ARTERIOSA > 140/90 mmHg
_
_
IPERTRIGLICERIDEMIA > 150 mg/dl
COLESTEROLO HDL < 35 mg/dl negli uomini e < 39 mg/dl nelle donne
BMI > 30 kg/m2 o rapporto vita/fianchi > 0,9 negli uomini e > 0,85 nelle donne
FITNESS CARDIOMETABOLICO: IL MANUALE
ESCREZIONE URINARIA DI ALBUMINA _ 20 mcg/min
>
76
La diagnosi di sindrome metabolica viene
posta quando sono presenti almeno tre
delle seguenti caratteristiche (US National
Cholesterol Education Program):
• circonferenza vita >102 cm nei
maschi, 88 cm nelle femmine;
• livelli sierici di colesterolo >150
mg/dl;
• livelli di colesterolo HDL <40 mg/
dl nei maschi, <50 mg/dl nelle
femmine;
• pressione arteriosa >130/85 mmHg;
• glicemia >110 mg/dl.
I soggetti affetti da sindrome metabolica
sono generalmente ad alto rischio per
patologie cardiovascolari.
Lo stile di vita ha un alto impatto su tutte
le componenti della sindrome metabolica:
per questo, nella gestione della sindrome,
è necessario attribuire la massima importanza alle modifiche dello stile di vita, da
realizzare sotto la supervisione di personale specializzato, soprattutto per quanto
riguarda gli sforzi per ridurre il peso corporeo e aumentare l’attività fisica.
» Altre terapie farmacologiche
a effetto preventivo
Sono da prendere in considerazione aspirina e farmaci antipiastrinici per tutti i
pazienti con patologia cardiovascolare;
anticoagulanti nei coronaropatici con
aumentato rischio di eventi trombotici,
ace-inibitori e beta-bloccanti nei pazienti
con pregresso infarto miocardico e disfunzione ventricolare sinistra.
» Screening dei parenti
di primo grado
I parenti di primo grado dei pazienti con
coronaropatia precoce (maschi <55 anni,
femmine <65 anni) e i soggetti appartenenti a famiglie con ipercolesterolemia
famigliare o altre dislipidemie ereditarie
devono essere valutati per il rischio cardiovascolare, in quanto sono a elevato
rischio.
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Pagina 105
capitolo
SOVRAPPESO E OBESITÀ
TRAINING NEL PAZIENTE
OBESO/SOVRAPPESO
“La morte improvvisa è più comune nei
grassi che nei magri” (Ippocrate).
L’obesità oggi è diventata una vera epidemia: mentre 40 anni fa non arrivavano al
25%, oggi gli individui definiti in sovrappeso od obesi sono quasi il 70% della
popolazione negli Usa.
La situazione non è migliore in Europa,
dove si registrano dati che si avvicinano a
questi.
Sebbene troppo spesso venga considerata
soltanto un problema estetico, non una
vera minaccia per la salute, senza dubbio
l’obesità rappresenta invece un grosso fardello che grava sull’apparato cardiovascolare.
Recenti evidenze mostrano come tale
condizione sia associata a una morbilità
più elevata di quella di fumo, alcoolismo e
povertà, sottolineando che, se si manterrà
negli Usa l’attuale tendenza, l’obesità
diventerà responsabile di 300.000 decessi
ogni anno, superando l’abuso di sigarette
e diventando la principale causa prevedibile di decesso.
Produce effetti negativi su svariati fattori
di rischio di coronaropatia; rispetto agli
individui magri, gli obesi hanno maggiore
probabilità di diventare ipertesi e il loro
aumento ponderale è associato a innalzamento della pressione arteriosa.
Indipendentemente dalla pressione, l’obesità aumenta il rischio di sviluppare ipertrofia del ventricolo sinistro, in particolare
del tipo eccentrico.
Influisce negativamente sui lipidi plasmatici, provocando soprattutto aumento dei
trigliceridi e diminuzione del colesterolo
HDL, costituisce uno dei fattori fondamentali nello sviluppo di sindrome metabolica (insulino-resistenza) e diabete mel-
lito, entrambi associati a elevati livelli di
infiammazione e di mortalità cardiovascolare totale.
L’obesità è un fattore di rischio indipendente per i principali eventi coronarici nei
maschi e soprattutto nelle femmine. La
riduzione del peso corporeo offre vantaggi
prognostici e in termini di qualità della
vita.
Non sono risparmiati nemmeno i bambini:
nei paesi industrializzati il 10% è sovrappeso e di questi il 25% può definirsi
obeso.
L’Italia si distingue in Europa per una prevalenza di bambini sovrappeso del 36%,
seguita dal 34% della Spagna.
L’elevato tasso di bambini sovrappeso e
obesi si ritiene abbia due cause fondamentali: riduzione del consumo di frutta e
verdura, inattività fisica.
L’obesità è una patologia a genesi multifattoriale, che richiede un approccio preventivo e terapeutico complesso e integrato, basato sul recupero di un’educazione alimentare e sull’impostazione di uno
stile di vita salutare, che preveda un’attività fisica costante.
Un aspetto particolare del sovrappeso, a
ponte con il diabete, è quello che connota
la cosiddetta sindrome metabolica, condizione caratterizzata dalla coesistenza di
almeno tre dei seguenti criteri: obesità
addominale (cfr vita>102 cm nei maschi,
88 cm nelle donne), dislipidemia aterogena (>trigliceridi, <HDL, >LDL), ipertensione
arteriosa borderline (>130/85), insulinoresistenza (glicemia basale>110 mg%), stato
proinfiammatorio (>prot C) e protrombotico (>PAI1 e fibrinogeno).
Questa condizione sembra interessare il
20% dei soggetti di età superiore ai 20
anni e il 40% di quelli oltre i 40 anni.
Riconosce, al pari dell’obesità, eziologie e
situazioni scatenanti diverse. Rappresenta
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FITNESS CARDIOMETABOLICO: IL MANUALE
Cardiofitness
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12. Cardiofitness
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VI
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capitolo
ALIMENTAZIONE
Fare scelte alimentari salutari è parte integrante e fondamentale della gestione
complessiva del rischio.
Nella formazione di professionisti capaci
di interagire con soggetti che presentano
patologie cardiometaboliche, è doveroso
insistere sulle conoscenze in materia di
scienza dell’alimentazione, poiché sul
binomio esercizio/nutrizione poggia concretamente la possibilità di prevenzione e
cura in questo ambito.
Tutti gli individui dovrebbero ricevere, da
parte di personale specializzato, consigli
sugli alimenti e su come sceglierli, per formulare una dieta associata al minimo
rischio di patologie cardiovascolari.
Una dieta corretta riduce il rischio mediante numerosi meccanismi, tra cui calo ponderale, riduzione pressoria, effetti sul profilo lipidico, controllo della glicemia, riduzione della tendenza alla trombosi e riduzione
dell’infiammazione.
I pazienti con ipertensione arteriosa, diabete, ipercolesterolemia o altre dislipidemie, sindrome metabolica e obesità devono ricevere una consulenza dietetica specialistica.
MALATTIE LEGATE
ALL’ALIMENTAZIONE:
ATEROSCLEROSI, CARDIOPATIA
ISCHEMICA, DIABETE, CANCRO
L’evidenza di un legame fra dieta e cancro
deriva da studi epidemiologici (ovvero
condotti su popolazioni) e su animali.
Pare che circa il 35% delle morti per cancro possano essere correlate a fattori alimentari.
Mancano a tutt’oggi evidenze conclusive
sul fatto che uno specifico nutriente o alimento possa causare o prevenire il cancro
nell’uomo, nondimeno è stato possibile
identificare linee guida per ridurre il
rischio di cancro:
• mantenere un peso corporeo contenuto;
• alimentarsi con una dieta varia;
• includere una notevole varietà di
•
•
•
•
frutta e verdura nella dieta quotidiana;
consumare una maggior quantità
di cibi ricchi in fibre;
apporto totale dei grassi al 30%
della quota calorica giornaliera;
limitare il consumo degli alcolici;
limitare il consumo di cibi sotto
sale o conservati con nitriti (dietologia, il manuale della Mayo clinic).
L’esistenza di una relazione causale tra
elevati livelli di colesterolo sierico e malattia cardiovascolare aterosclerotica, prospettata più di un secolo fa da Virchow, ha
avuto conferme inequivocabili con i grossi
studi di intervento con statine. Poiché
inoltre i livelli di colesterolo sono modificabili per via alimentare, ecco apparire la
possibilità di una diretta correlazione tra
alimentazione e sviluppo di aterosclerosi.
Studi epidemiologici eseguiti nei primi
anni ’60 hanno mostrato basse incidenze
di cardiopatia ischemica e un’aspettativa
di vita tra le più lunghe al mondo in paesi
intorno al bacino del mediterraneo.
Da queste osservazioni, prese avvio il programma di ricerche internazionali del
Seven Countries Study, studio cooperativo
sull’epidemiologia della malattia vascolare
aterosclerotica.
Furono studiati 12.770 uomini, di età compresa tra 40 e 59 anni, in Finlandia, Grecia,
Italia, Giappone, Paesi Bassi, Stati Uniti e
Iugoslavia.
14. Cardiofitness
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Pagina 134
capitolo
TEST ERGOMETRICO
CICLOERGOMETRO
TREADMILL
SCELTA DEL PROTOCOLLO DEL TEST DA SFORZO IN RAPPORTO
ALLA TIPOLOGIA DEL PAZIENTE E AGLI OBIETTIVI
Protocollo Bruce
Protocollo Buce modificato
Valutazione sospetta
angina pectoris
post-infarto o aritmie
Scompenso cardiaco
cronico o angina severa
Step 25W ogni 3 minuti
Valutazione sospetta
angina pectoris
post-infarto o aritmie
Step 10W ogni minuto
Scompenso cardiaco
cronico o angina severa
FITNESS CARDIOMETABOLICO: IL MANUALE
Età (anni)
134
FC 50-75% della FCmax teorica (batt/min)
FCmax teorica (batt/min)
20
25
30
35
40
45
50
55
60
65
70
100-150
98-146
95-142
93-138
90-135
88-131
85-127
83-123
80-120
78-116
75-113
200
195
190
185
180
175
170
165
160
155
150
Il test ergometrico (prova da sforzo) è una
metodica strumentale non invasiva fra le
più diffuse in ambito cardiologico.
L’osservazione di una relazione fra l’esercizio e la depressione del tratto ST nei
pazienti coronaropatici rappresenta la pietra miliare della moderna prova da sforzo e
risale all’inizio del XX secolo.
I primi studi sul test da sforzo furono pubblicati da Master e Oppenheimer nel 1929,
senza riconoscere il valore dell’elettrocar-
diogramma nell’identificazione dell’ischemia, ma utilizzando solo la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa per valutare
l’efficienza cardiaca del paziente. Il contributo di Master di quegli anni è legato
soprattutto alla definizione di un protocollo di esercizio.
Solo nel 1941 Master propose l’esecuzione
di un tracciato ECG prima e subito dopo il
suo “test di tolleranza allo sforzo”; Johnson
e colleghi, dell’Harvard Fatigue Laboratory,
15. Cardiofitness
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Capitolo
VIII
CAPITOLO VIII
TEST DI FITNESS
FISICO
UTILITÀ DELLE VALUTAZIONI FISICHE
VALUTAZIONI DEL FITNESS MUSCOLARE
TEST PER LA STIMA DEI CARICHI MASSIMALI
VALUTAZIONI DELLE CAPACITÀ AEROBICHE
2 KM WALKING TEST
6 MINUTES WALKING TEST
TEST DI COOPER
SCALA DI BORG MODIFICATA PER SOGGETTI
AFFETTI DA PATOLOGIE
SCALA VAS
16. Cardiofitness
VIII
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Pagina 146
capitolo
TEST DI FITNESS FISICO
IMPORTANZA DEI TEST
NEI SOGGETTI CON PATOLOGIE
FITNESS CARDIOMETABOLICO: IL MANUALE
I test di valutazione motoria, in generale,
permettono di controllare lo stato di
forma dei soggetti che intraprendono una
determinata tipologia di attività fisica.
In ambito fitness, i risultati dei test vengono rapportati con lo stato di benessere dei
soggetti. In ambito di training metabolico,
sono indicatori fondamentali di parametri
riguardanti la salute, come ad esempio
l’efficienza cardiovascolare e respiratoria.
Eseguiti a intervalli regolari e con scrupolosità, permettono al trainer metabolico di
avere sempre un quadro aggiornato dello
stato fisico dei soggetti, aiutandolo a pianificare i carichi di allenamento ed evidenziando eventuali peggioramenti dello
stato di salute.
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TEST DI VALUTAZIONE
DEL FITNESS MUSCOLARE
Il fitness muscolare è definito dall’ACSM
come una combinazione integrata di forza
massima che un muscolo può generare a
una determinata velocità e di endurance
(capacità di un muscolo di contrarsi ripetutamente).
I test che prevedono poche ripetizioni di
uno sforzo valutano la forza muscolare;
quelli invece che prevedono un elevato
numero di ripetizioni misurano l’endurance.
Bisogna tenere presente che i test di forza
ed endurance non misurano la forza globale di un individuo, ma la forza del singolo distretto muscolare.
È necessario un periodo di condizionamento per imparare a gestire lo sforzo e le
attrezzature e per ottenere, così, risultati
veritieri circa la forza dei soggetti.
Test di forza
La forza va allenata sempre con un numero di ripetizioni legate al massimale.
Per far ciò, si utilizzano test a esaurimento
che mirano a determinare i valori massimali di forza muscolare, in modo da
riuscire a ottenere carichi di allenamento
personalizzati in base al numero di ripetizioni da effettuare.
La metodologia prevede che il trainer
metabolico stabilisca un carico adatto al
soggetto (che permetta da 1 a 15 ripetizioni complete), il quale, dopo aver svolto un
adeguato riscaldamento, esegue le ripetizioni dell’esercizio fino a esaurimento.
Per stabilire i carichi massimali, si parte
dai risultati dei test (numero di ripetizioni
eseguite e carico applicato) e, avvalendosi
della tabella di Sinclair riguardante i calcoli di massimali con “metodo indiretto”,
si individua la percentuale del massimale
corrispondente al carico utilizzato; applicando la corretta proporzione, si calcola il
valore del massimale:
TABELLA DI SINCLAIR
Sinclair
Massimali %
1
2-1
3-2
5-4
7-6
9-8
11-10
14-12
16-15
100
95
90
85
80
75
70
65
60
Proporzione:
X : 100 = Peso : % rip
18. Cardiofitness
FITNESS CARDIOMETABOLICO: IL MANUALE
IX
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capitolo
MONITORAGGI E INDICATORI
In ambiente medico valutare e quantificare
in maniera scientifica i risultati ottenuti
con le terapie, farmacologiche e/o riabilitative, somministrate al paziente è diventata
una necessità. Questo ha portato a creare
delle schede di rilevazione dati (monitoraggi), basate sull’uso di test e scale di
valutazione (indicatori) riconosciute dall’EBM (Evidenze in Medicina), capaci di
quantificare numericamente, mediante
l’uso di una legenda, lo stato di salute e di
efficienza del paziente evidenziandone la
variazione (delta) tra il ricovero e le dimissioni. Mantenere la stessa metodologia
anche nel fitness adattato rappresenta un
passaggio fondamentale per garantire l’uniformità di valutazione del percorso di
recupero del paziente/utente. Inoltre l’uso
delle schede di monitoraggio e degli indicatori, riconosciuti in medicina, consente
una migliore interazione tra il medico, il
fisioterapista e il tecnico a cui è affidato, al
termine del percorso medico-riabilitativo, il
soggetto e permette di quantificare i risultati del programma di allenamento.
La validità di questa metodica non deve
mai far dimenticare il fine ultimo dell’attività che è il miglioramento della qualità
della vita della persona nella sua globalità
fisica ed emotiva; quindi i risultati andranno valutati anche, o meglio soprattutto, in
termini di soddisfazione dell’utente.
Per rendere chiaro quanto anzi detto
riportiamo, come esempio, la legenda
degli indicatori e il monitoraggio utilizzati
durante due laboratori: “Effetti dell’attività fisica svolta in ambiente protetto su
soggetti affetti da obesità” e “Effetti dell’attività fisica su soggetti sottoposti a
intervento di chirurgia bariatrica”.
I laboratori sono stati svolti in collaborazione tra: l’Asd Medicina e Fitness (MEDeFIT), il Corso di Laurea di Scienze Motorie
dell’Università di Pavia, l’Istituto Clinico
“Città di Pavia” e la Casa di Cura di Riabilitazione Intensiva ”Villa Esperia” di Salice
Terme.
Lo stesso metodo viene utilizzato presso il
centro MEDeFIT per registrare e oggettivare le valutazioni effettuate sui soggetti
avviati all’attività fisica. Ovviamente i
tempi delle valutazioni non corrispondono
più a quelli ospedalieri ma sono stabiliti
dall’equipe medico-tecnica sulla base
della programmazione individuale dell’esercizio.
L’utilizzo di questa metodologia
consente di valutare e quantificare
numericamente la Capacità sistemica e la Funzionalità delle catene
muscolari e articolari consentendo
di oggettivarne le variazioni nei
tempi stabiliti.
LEGENDA DEGLI INDICATORI
Durante lo studio vengono effettuate TRE
valutazioni:
• T0 – Coincide con il ricovero nella
struttura.
• T1 – È la valutazione effettuata a
metà del ricovero.
• T2 – Rappresenta la valutazione
alle dimissioni.
La multifattorialità della patologia, con le
sue molteplici secondarietà, rende poco
idonee le valutazioni della flessibilità e
della resistenza muscolare utilizzate in
letteratura.