Cardiopatia ischemica Sintomatica ad esordio negli ultimi 12 mesi in paziente con storia di fibrillazione atriale cronica e conservata FE: basta la terapia medica quando esame coronarografico mi consegna informazione di coronaropatia ostruttiva monovasale
http://www.theheart.org/web_slides/1425587.do
A randomized to placebo or ivabradine study on Systolic Heart Failure Treatment with the If Inhibitor Ivabradine (SHIFT) with patients on standard HF medications according to guidelines
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L'esercizio fisico nella patologia cardiovascolare e metabolica: dalla teoria alla pratica
di: P.M.Casali-L.Marin-M.Vendoni
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Cardiopatia ischemica Sintomatica ad esordio negli ultimi 12 mesi in paziente con storia di fibrillazione atriale cronica e conservata FE: basta la terapia medica quando esame coronarografico mi consegna informazione di coronaropatia ostruttiva monovasale
1. diopatia ischemica sintomatica
esordio negli ultimi 12 mesi
Paziente con storia di fibrillazione atriale cronica
onservata FE:
ta la terapia medica
ndo esame coronarografico mi consegna informazione
onaropatia ostruttiva monovasale che non riguarda T
… pro terapia medica
2. ovvero ???
1. Angina e/o equivalente di non recente
insorgenza in assenza di disfunzione
ventricolare sinistra
2. Coronaropatia critica monovasale non
prossimale determinante ischemia
3. Indicazione a TAO (fibrillazione atriale)
11. La dimensione del Problema
5-7% of Pt undergoing percutaneous coronary interventions (PCI)
have FA ofother conditions for chronic VKA HyleK EM, et al. N Engl J Med 2003
“triple therapy” increase the risk of major bleeding Sorensen R et al. Lancet 2009
Major bleeding is a serious complication associated with increased
morbidity and mortality Manoukian SV et al. J AM Coll Cardiol 2007
Pt on “ triple therapy” major bleeding in 4.7% and approximately
50% of these Pt died within six months Rogacka R et al JACC Cardiovasc Interv 2008
12. Fatal bleeding (intracranial)
Hypotension requiring pressors
Major bleeding
Hypotension requiring surgery
Bleeding requiring transfusion
13.
14. RCTs underestimate the “real world” incidence
of clinically important bleeding
Characteristic Reason
Study population High selected patients at low risk of bleeding
Interventions Standarzied management protocol ar rigorously applied in RCTs but
are not equally applied in everyday clinical practice
Bleeding outcome Clinically important bleeding may not be captured by the definitions
used for major and minor bleeding
15. Who experience bleeding are more likely to die not Yusuf S et al. N Engl J Med 2006
only in-hospital but also late after discharge
Predictors of bleeding have much overlap with predictors of
ischemic events. Bleeding acting as a marker for increased
ischemic risk
21. Fondamenti terapia CAD cronica
• Decorso naturale con prognosi
più favorevole specie se monovasale
e stenosi meno severa (<>ischemia).
• Mirare non soltanto al sollievo dei sintomi ma anche
alla “stabilizzazione” delle placche vulnerabili per
ridurre il rischio di eventi coronarici.
• Vari studi chiaramente dimostrano che PCI iniziale
non riduce morte o altri eventi CC rispetto OMT
23. COURAGE, 2007
• RCT 2287 ca FU medio 4,6 anni
Ischemia miocardica o sintomi
associati a stenosi coronarica
• Confronto: PCI+OMT vs OMT
• Endpoint: morte+IMA
morte+IMA+stroke+rivascolariz
• OMT= farmaci e modificazioni stile di vita
24. • Aggiunta PCI a OMT non riduce i tassi a lungo termine
di morte, IMA non fatale e ricoveri per SCA
• PCI: miglioramento angina e qualità di vita più rapidi
(da subito) ma non duraturi (fino al II anno)
• OMT può ridurre significativamente (>5%) carico
ischemico alla scintigrafia > migliorare prognosi
• STRATEGIA INIZIALE FONDATA SU TERAPIA
FARMACOLOGICA CON L’OPZIONE PER LA
RIVASCOLARIZZAZIONE IN CASO DI FALLIMENTO,
NON E’ ASSOCIATA AD AUMENTO MORTALITA’ O
INFARTO MIOCARDICO
28. … non è il trattamento adeguato
• Aterosclerosi malattia infiammatoria diffusa > le
lesioni ostruttive [AS o ischemia] sono le meno prone
alla rottura
• PCI non stabilizza le placche né migliora flusso
coronarico > miglioramento mortalità precoce legato
alla terapia medica associata
• CAD non può essere curata,ma, nell’era delle
statine ad alto dosaggio e del controllo degli
altri fattori di rischio, la storia naturale
della malattia può essere cambiata.
31. • Meno della metà pz sottoposti a PCI
assumono OMT prima della procedura
(dopo COURAGE piccolo cambiamento)
• OMT può ridurre mortalità in determinati
pz e ridurre il numero di rivascolarizzazioni
• Uso “aggressivo” OMT per migliorare
sopravvivenza e ridurre i costi
32. Conclusioni
• Delineare il rischio ischemico ed eventualmente
oggettivarlo
• Comunque sia ottimizzare terapia medica
• Individualizzare rischio trombotico/emorragico
• Riconsiderare il trattamento scelto
EVITARE DI CORRERE RISCHI INUTILI
IN SITUAZIONI FAVOREVOLI !!!
Editor's Notes
Modello reale per cercare di capire quali siano i problemi in questo paziente: trattare CAD MED vs REV gestire rischio trombotico/ischemico
In molti casi scelta management non ha a disposizione angiografia, che utile anche per migliorare la prognosi
ATTENZIONE: SOPRAV CORRELA CON CARICO ATS > SOPRAV dipende SIA SEVERITà SIA LOCALIZZAZIONE STENOSI Secondo alcuni: ischemia peggiora prognosi quindi estensione ischemia potrebbe correlare con la mortalità e REV migliorare sopravvivenza > forse breve FU degli studi (COURAGE) in relazione al lungo tempo di incubazione e alla lenta progressione ATS, numero ridotto di pz, non necessariamente complesse tecniche PCI possibili cause per cui gli studi non dimostrato questo The efficacy of revascularisation in patients with severe symptoms or in those with angina after infarction is widely accepted, and the focus of contention remains on patients with mild or no symptoms but with objective evidence of significant ischaemia.
Se area ischemica > 10% terapia medica prognosi peggiore che REV >> non però dimostrato in uno studio prospettico randomizzato (derivata dalle SCA e da sottostudi COURAGE e BARI 2D) BADA BENE COME IL NOSTRO CASO RIENTRI TRA LE STRETEGIE DI MIGLIORAMENTO DEI SINTOMI
Precedenti studi di confronto: RITA-2, TIME, MASS II. E’ il primo RCT di grandi dimensioni poi BARI 2D Limiti COURAGE: tanti uomini, poca variabilità etnica, poche donne, pochi DES (letteratura non dimostra riducano IMA e morti; riducono TVR), no ranolazina, tanta terapia; prevenzione strumento difficile SE OBIETTANO TANTI CROSS OVER: RISPONDERE COME METAN GRECO “NECESSITà DI RIV SIGNIFICA SINTOMI PER CUI SE TERAPIA DI FONDO è UGUALE NUOVE STENSOI AVRANNO STESSO TASSO DI INCIDENZA QUINDI DATO CHE NUMERO CIRCA UGUALE DI RIV VUOL DIRE CHE RESTENOSI STENT UGUALI A TASSO CROSS OVER”
Buona strategia iniziale OMT, eventuale successiva REV (circa un terzo). Ranolazina altra arma controllo angina Limiti COURAGE: tanti uomini, poca variabilità etnica, poche donne, pochi DES (letteratura non dimostra riducano IMA e morti; riducono TVR), no ranolazina, tanta terapia; prevenzione strumento difficile Paziente con riduzione ischemia erano per lo più anche angina free (substudi COURAGE su circulation) By contrast, if signifi cant ischaemia can be excluded by an adequate stress test, even in presence of chest discomfort or known previous coronary artery disease, the prognosis is good and an invasive approach is not indicated
Nelle SCA PCI dimostrato migliorare la prognosi (riduce miocardio necrotico)
Idee rubate a metanalisi Feb 2012 di un greco DES: riduzione restenosi e quindi rivascolarizzazioni non programmate sarebbero grandemente controbilanciate da riduzione numero totale di procedure nel gruppo di terapia medica massimale
JAMA, May 11, 2011 Dati raccolti da registro USA; circa 470 000 pz
Dopo COURAGE in USA riduzione PCI specie in CAD stabile