Presentazione di Antonella Turchi, coordinatrice nazionale del Progetto GOLD dell'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica.
Seminario Regionale Veneto "GOLD 2009 - La documentazione didattica tra multimedialità e Web 2.0", 21 aprile 2009, ITIS "G. Marconi", Padova: http://storymat.wordpress.com/seminario-gold-2009/
This document discusses measures of perceptual and perceptual-motor skills. It provides an overview of three specific tests: the Bender Visual-Motor Gestalt Test, Second Edition (BVMGT-2), the Koppitz-2 Scoring System for the BVMGT-2, and the Beery-Buktenica Developmental Test of Visual Motor Integration (Beery VMI). For each test, it describes the purpose, administration, scoring, norms, reliability, and validity. The tests are used to screen for and assess perceptual-motor deficits in students, for eligibility decisions, and as part of comprehensive assessments related to brain injury or emotional disturbance.
2 Hour OT Workshop for Early Education Teachers. Includes:
1-Developmental Milestones and Red Flags
2-Fine motor skills development strategies
3-Sensory Strategies for the classroom
4-Teaching Handwriting
The Beery VMI is a developmental test that assesses visual-motor integration through copying geometric forms. It is designed to help identify children who may need assistance and to evaluate the effectiveness of educational interventions. The test uses simple shapes because children from different backgrounds have varying experiences with alphabets and numbers. Successful development in humans and other organisms is characterized by increasing coordination between individual parts and the whole. The Beery VMI aims to help children progress in integrating their physical, intellectual, emotional and spiritual facets.
This document discusses measures of perceptual and perceptual-motor skills. It provides an overview of three specific tests: the Bender Visual-Motor Gestalt Test, Second Edition (BVMGT-2), the Koppitz-2 Scoring System for the BVMGT-2, and the Beery-Buktenica Developmental Test of Visual Motor Integration (Beery VMI). For each test, it describes the purpose, administration, scoring, norms, reliability, and validity. The tests are used to screen for and assess perceptual-motor deficits in students, for eligibility decisions, and as part of comprehensive assessments related to brain injury or emotional disturbance.
2 Hour OT Workshop for Early Education Teachers. Includes:
1-Developmental Milestones and Red Flags
2-Fine motor skills development strategies
3-Sensory Strategies for the classroom
4-Teaching Handwriting
The Beery VMI is a developmental test that assesses visual-motor integration through copying geometric forms. It is designed to help identify children who may need assistance and to evaluate the effectiveness of educational interventions. The test uses simple shapes because children from different backgrounds have varying experiences with alphabets and numbers. Successful development in humans and other organisms is characterized by increasing coordination between individual parts and the whole. The Beery VMI aims to help children progress in integrating their physical, intellectual, emotional and spiritual facets.
Un progetto per rispondere agli obiettivi di Lisboma e alla dichiarazione di Copenhagen.
Intervento al seminario MPI-Direzione Generale per la Lombardia, Desenzano, dicembre 2006
Contesto e infrastrutture dell’Open Education Anna Maria Tammaro e Rosanna De Rosa
Contenuti aperti e piattaforme Eleonora Pantò
Policy per l’Open Education Fabio Nascimbeni
Discussione in gruppi
Conclusioni: verso una politica di sistema in Italia
Seminario di formazione ad inviti organizzato da IRIS, in collaborazione con altri partner, giovedì 8 marzo 2012, presso l'Associazione culturale Il Punto Rosso.
La scuola italiana verso gli obiettivi strategici dell'unione europea per il ...Flavia Giannoli
Il lavoro vuole contribuire a fare il punto sullo stato delle esperienze di riqualificazione dell’offerta formativa della scuola italiana rispetto agli obiettivi strategici dell’Unione Europea per il 2020 e lo stato del “Progress to work”. I finanziamenti europei hanno infatti sbloccato possibilità per la creazione di ambienti di apprendimento 3.0 e per la formazione dei docenti di ogni ordine e grado su competenze trasversali, metodologiche e digitali di alto livello, da integrare con quelle disciplinari.
Grazie all’erogazione dei fondi strutturali PON (Programma Operativo Nazionale) per le Azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e per il Piano di Formazione Triennale (PFT), gli operatori scolastici stanno sperimentando nuove modalità di ricerca-azione per adottare mo-delli e processi flessibili, potenziati dall’uso delle tecnologie, significativi per l’acquisizione da parte degli studenti di competenze adeguate a vivere e lavorare nella complessità della moderna realtà.
Lo sviluppo degli ambienti di apprendimento è pensato come un processo iterativo, disegnato sul metodo della prototipizzazione per la sperimentazione ed il successivo riallineamento: lo sviluppo di comunità di pratica è la chiave per l’innovazione. In un contesto così operativo l’introduzione dei metodi del Project management nella gestione e nel controllo dei processi scolastici è ormai una necessità, data la complessità del mondo della formazione.
Si prega gentilmente di citare l'autore, nel rispetto della Licenza Creative Common: Contribution, Non Commercial, Share Alike. Grazie!
Alcuni spunti dalla Conferenza tematica eTwinning di Firenze 21-23 settembre 2016: dall'intervento di Anne Gilleran sulle 8 competenze chiave, al ruolo di eTwinning e per concludere alcune buone pratiche di progetti e TwinSpace di successo
Relatore: Daniela Lazzaro
Seminario di Studi e Formazione Università-Scuola
"Il curricolo e oltre"
Le analisi, le strategie, i percorsi e gli strumenti per la costruzione del Curricolo elaborati e sperimentati dal Laboratorio RED - Ricerca Educativa e Didattica
Laboratorio RED, Ricerca Educativa e Didattica - CISRE, Università Ca' Foscari di Venezia
Istituto Comprensivo di Cittadella
CRUT, Centro Risorse Università Territorio di Cittadella
6 novembre 2019
Istituto Comprensivo di Cittadella (PD)
Dedicato a Umberto Margiotta
I nodi formativi come strategia per l'apprendimentoanafesto
Relatore: Roberta Rigo
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Grazie all’erogazione dei fondi strutturali PON (Programma Operativo Nazionale) per le Azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e per il Piano di Formazione Triennale (PFT), gli operatori scolastici stanno sperimentando nuove modalità di ricerca-azione per adottare mo-delli e processi flessibili, potenziati dall’uso delle tecnologie, significativi per l’acquisizione da parte degli studenti di competenze adeguate a vivere e lavorare nella complessità della moderna realtà.
Lo sviluppo degli ambienti di apprendimento è pensato come un processo iterativo, disegnato sul metodo della prototipizzazione per la sperimentazione ed il successivo riallineamento: lo sviluppo di comunità di pratica è la chiave per l’innovazione. In un contesto così operativo l’introduzione dei metodi del Project management nella gestione e nel controllo dei processi scolastici è ormai una necessità, data la complessità del mondo della formazione.
Si prega gentilmente di citare l'autore, nel rispetto della Licenza Creative Common: Contribution, Non Commercial, Share Alike. Grazie!
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Organizzato da ...
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria
Direzione Generale
Ufficio II: Ordinamenti scolastici - Parità scolastica - Prove INVALSI e Relazioni con altri Enti - Formazione Personale Scuola presso l'USR di Catanzaro
2. Obiettivi della documentazione
“L’obiettivo della documentazione è far
conoscere ciò che è stato fatto per poter fare”
“La documentazione è comunicazione di
conoscenze, offerte sotto forma di dati elaborati
con criteri rigorosi e procedure omogenee”
(Paolo Bisogno – Il futuro della memoria. Elementi per
una teoria della documentazione -1995)
3. Rapporto UNESCO del 1996
(a cura di Jacques Delors)
Importanza del significato dell’informazione e
della documentazione nel sistema scolastico in
funzione della qualità
L’insegnamento deve fare i conti con la scuola
parallela costituita dalla società
dell’informazione
4. 4
Verso una società dell’informazione e
della conoscenza
• Strategia di Lisbona
(Consiglio Europeo, marzo 2000)
“…diventare l’economia basata sulla
conoscenza più competitiva e
dinamica del mondo, in grado di
realizzare una crescita economica
sostenibile con i nuovi e migliori
posti di lavoro e una maggiore
coesione sociale”
eEurope (per diffondere le TIC)
eLearning (per l’integrazione della TIC nei
sistemi d’istruzione)
eGovernment (per rendere la pubblica
amministrazione più veloce ed efficiente)
eHealth (per migliorare i servizi di telesalute)
“eDocumentation” ???
6. 6
La documentazione tradizionale
vs la documentazione multimediale
Documentazione tradizionale
Archiviazione/raccolta della
documentazione cartacea
Aderenza a standard biblioteconomici
(thesaurus, liste di autorità, abstract)
Prevalenza del codice scritto
Finalità: conservazione
Unico punto di vista (docente)
7. 7
La documentazione tradizionale
vs la documentazione multimediale
Documentazione multimediale
Utilizzo di diversi tipi di codice
(testuale, audiovisivo, interattivo)
Coinvolgimento della parte
cognitiva, affettiva e relazionale
del soggetto
Ipertestualità e navigazione per
obiettivi
Documentazione come processo di
gestione della conoscenza (KM)
Documentazione partecipata
(docenti, alunni, dirigente, personale
ATA, esperti esterni)
Documentazione orientata
all’utente e non autoreferenziale
Finalità: condivisione, formazione,
autovalutazione
8. 8
Web writing
Digital writing
Scrittura testuale per il web
Web writing (Jakob Nielsen)
Scrittura intesa come sinergia di codici
• Brevità
• Microcontent (titoli, sottotitoli
semplici e informativi, link, ecc.)
• Sintassi
• Linguaggio riferito all’utente
• Punteggiatura
• Colore
• Grassetto
• Verdana
9. 9
GOLD
GOLDGOLD è la banca dati Internet
delle esperienze più innovative ed interessantiesperienze più innovative ed interessanti
realizzate nelle scuole italiane
di ogni ordine e grado
(http://gold.indire.it)
10. 10
Gold e il progetto PR.i.MUL.E (Processi Innovativi
Multimediali Educativi)
Nato del 2006 da un processo di ricerca
collaborativo INDIRE/IRRE:
“Si può documentare senza nuovi linguaggi e
senza tener conto delle nuove
tecnologie?”
“Si possono individuare strumenti e modalità
innovativi per la rappresentazione della
conoscenza”
• I partner del progetto PR.I.MUL.E
• INDIRE
e
IRRE (Istituti Regionali di Ricerca
Educativa):
– Basilicata
– Calabria
– Emilia-Romagna
– Friuli-Venezia-Giulia
– Lazio
– Lombardia
– Marche
– Puglia
– Sardegna
– Sicilia
– Toscana
– Umbria
– Valle d’Aosta
– Veneto
11. 11
Gold e il progetto PR.i.MUL.E (Processi Innovativi
Multimediali Educativi)
Impariamo a stare bene e a fare insieme
Istituto statale G. de Petra
Casoli (CH)
Versione cartacea - da GOLD
Versione multimediale
Un’esperienza eTwinning
Il progetto GOLD prevede 2 livelli e la
coesistenza della documentazione tradizionale
e multimediale:
1° livello: Gold aperto a tutti
2° livello: Gold multimediale
•
12. 12
Interrogativi sulla documentazione multimediale
rispetto alle esperienze didattiche
• disseminazione delle esperienze
• trasferibilità dell’esperienza
• costruzione collaborativa della
conoscenza,
• concetto di innovazione legato al
contesto
• L’esperienza deve essere “reale” o
può rappresentare situazioni
fittizie ma comunque evocative?
• Costi elevati (tecnologie e
competenze)
13. 13
Interrogativi sulla documentazione
multimediale nella scuola
•Chi documenta, il docente, gli studenti,
l’esperto... Il punto di vista
•Dobbiamo differenziare la documentazione a
seconda del target
•Come gestire i diritti della documentazione
multimediale (filosofia del copyleft: gioco di
parole su “copyright”, diritto d’autore, che non
significa "libertà di copiare", ma possibilità di
utilizzo citando la fonte
• Problematica della privacy
14. 14
Interrogativi della documentazione
multimediale nella scuola
Concetto di “usabilità
cognitiva”: è più
importante essere efficaci
nella comunicazione o
rispondere ad un bisogno
educativo?
(L’usabilità cognitiva studia la relazione tra le
caratteristiche degli spazi dinamici -
interfacce utente - e i processi di
percezione, attenzione, memoria,
linguaggio)
Concetto di accessibilità
Concetto di Digital writing