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N O T I Z I A R I O C H I M I C O F A R M A C E U T I C O56
FOCUS MATERIE PRIME
Giuliana Miglierini
Il raggiungimento della scadenza brevettuale
per un importante principio attivo e la
conseguente perdita di esclusività sul mercato
può rappresentare un evento traumatico per
molte imprese farmaceutiche e biofarmaceutiche,
qualora il problema non sia stato preso in
considerazione coi giusti tempi per pianificare
e mettere in atto le azioni opportune a limitare
l’impatto sui ritorni economici.
«L’impatto sull’azienda di una strategia Loe (Loss
of exclusivity, NdR) può essere valutato usando
i fatturati come uno degli indicatori chiave. Le
strategie Loe tradizionali sono di solito scelte e
disegnate per prevenire il rapido declino delle
revenues, con un successo che è raggiunto se
tale declino è lento. Le aspirational strategies sono
invece disegnate per ottenere crescita, cosicché
il successo è raggiunto se si ha una crescita
del fatturato nel tempo», spiega Fabrizio Arena,
partner e responsabile Healthcare & Life Sciences
di Arthur D. Little Italy.
Le strategie tradizionali affrontano la perdita di
esclusività piuttosto in ritardo rispetto alla data
effettiva di scadenza del brevetto. I farmaci a
base di piccole molecole possono perdere fino al
90% delle quote di mercato del brand già un anno
dopo l’entrata sul mercato dei prodotti generici
a prezzo più basso, indica il report di Arthur D.
Little “The big patent expiry question: Why sink
when you can sail?”. Ma ciò che appare essere un
evento ineludibile potrebbe in realtà presentare
opportunità di crescita molto interessanti per il
futuro, qualora si guardi al problema in modo
pro-attivo e da una prospettiva positiva. Il punto
fondamentale da considerare è che qualsiasi
azione in questa direzione deve essere pianificata
con grande anticipo, molto prima della scadenza
del brevetto che protegge l’active pharmaceutical
ingredient.
Come mantenere
il potenziale di crescita
Secondo il report, la soluzione viene dall’adozione
di una “aspirational Loe strategy”, in grado di
trasformare il pericolo in opportunità e limitare
solo al breve periodo post-scadenza del brevetto
Aumentare
il fatturato
alla scadenza
del brevetto
Le cosiddette “aspirational strategies” affrontano
i temi delle scadenze brevettuali e della
competizione dei generici con l’obiettivo di
massimizzare la crescita potenziale del mercato
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N O T I Z I A R I O C H I M I C O F A R M A C E U T I C O
LA STRATEGIA LOE ASPIRAZIONALE
PER IL RISPERIDONE
Il risperidone è un principio attivo ad azione psicoattiva
sviluppato in origine da Jansenn (parte della multinazionale
Johnson & Johnson), e commercializzato sotto il brand Risperdal
per il trattamento della schizofrenia e di altri problemi psichiatrici.
Il brevetto originale è scaduto nel 2008, in corrispondenza a un
valore del fatturato per il farmaco di 3,4 miliardi di dollari.
La strategia Loe aspirazionale è stata sviluppata da Jansenn
ben prima della scadenza brevettuale, ed è stata basata su
tecnologie avanzate in grado di aumentare i benefici dei
prodotti a base di risperidone (vedi infografica).
Il primo ad essere lanciato, nel 2003 (con perdita di esclusività
nel 2016) è stato Risperdal Consta, che ha permesso di ridurre la
frequenza di somministrazione a due volte la settimana, per via
intramuscolare (anche nel braccio invece che nei glutei).
Tutti fattori in grado di migliorare molto la compliance di
trattamento da parte dei pazienti, che per poter accedere alla
prescrizione di Consta dovevano già essere stati trattati con
risperidone in compresse (sia branded che wgenerico).
Il regime step-up è un’altra caratteristica tipica delle strategie
Loe aspirazionali, ed ha ispirato anche il lancio, nel 2006, di Invega,
una formulazione in compresse a lento rilascio a base del nuovo
principio attivo paliperidone (un metabolita attivo del risperidone).
A questo ha fatto seguito, nel 2009, il lancio di Xeplion, una
formulazione iniettabile di paliperidone somministrata solo una
volta al mese (il brevetto scade nel 2018).
Per essere eleggibili al trattamento con Xeplion, i pazienti
devono avere già mostrato una risposta terapeutica in passato al
risperidone o al paliperidone.
L’ultimo prodotto a base di paliperidone, Trevicta (lanciato nel
2015), offre l’ulteriore vantaggio di sole quattro somministrazioni
l’anno, una per trimestre, e richiede come prerequisito qualificante
l’aver già assunto Xeplion.
57
l’impatto negativo sul fatturato legato alla
comparsa dei generici.
«Idealmente, il processo per affrontare il problema
della scadenza brevettuale di un principio attivo
dovrebbe iniziare a metà della fase di crescita
del ciclo del prodotto, di solito tre-quattro anni
dopo il lancio. Questo è un punto ragionevole per
valutare il potenziale del medicinale e prevedere
la sua traiettoria finanziaria con un buon grado
di confidenza. Deve essere fissato un obiettivo
commerciale di crescita, rispetto al quale creare
quindi la strategia aspirazionale», spiega a Ncf
Ben Enejo, Principal Healthcare & Life Sciences di
Arthur D. Little UK.
Non c’è una strategia aspirazionale che sia valida
per tutti i casi, ogni prodotto e area terapeutica
deve essere approcciato in modo specifico in modo
da identificare le opzioni migliori per lo sviluppo
ulteriore della pipeline derivata a partire dal
posizionamento corrente del prodotto sul mercato.
Gli elementi chiave di una strategia
Loe aspirazionale sono illustrati in tabella,
includono la necessità di guardare alla
concorrenza dei generici alla stregua di un fattore
positivo, che sostiene l’azione a livello dalla
percezione che gli attori esterni possono avere di
un nuovo medicinale branded sviluppato secondo
tale strategia e introdotto progressivamente
sul mercato.
«L’entrata dei generici può portare cambiamenti
positivi in un’area terapeutica, per esempio
può rimuovere le potenziali barriere dei costi
dei farmaci e incoraggiare l’uso di un certo
prodotto medicinale. Questo cambiamento può
ampliare l’esperienza del medico prescritto in
quell’area terapeutica, e gettare le fondamenta
per aumentare il ricorso a trattamenti correlati
successivi- aggiunge Ben Enejo -. Bisogna usare
un framework strategico aspirazionale per
valutare la situazione di perdita di esclusività e
creare una strategia che risponda a tutti i criteri,
che includono il raggiungimento di obiettivi
ambiziosi di corto e lungo periodo, lo sfruttamento
della leva legata all’entrata dei generici, il
sostegno agli obiettivi chiave degli attori esterni e
l’attivazione di progressi nell’area terapeutica».
L’identificazione dei target
Può essere non sempre agevole identificare gli
obiettivi di medio e lungo termine che guidino
l’ulteriore sviluppo di un prodotto, anche se
molti esempi da cui trarre ispirazione sono già
disponibili a tale riguardo (ad esempio quello del
risperidone descritto nel box).
Le aziende che detengono i diritti di proprietà
intellettuale del principio attivo in scadenza hanno
molte opzioni a cui attingere, tra cui lo sviluppo di
una propria versione generica o branded generics
del prodotto, o la modifica delle sue caratteristiche
in modo da proteggere nuove indicazioni,
• o t t o b r e 2 0 1 8 •
N O T I Z I A R I O C H I M I C O F A R M A C E U T I C O
Fonte: Adattato da AD Little,“The big patent expiry question: Why sink when you can sail?”
Gli elementi chiave delle strategie Loe aspirazionali
OBIETTIVI DI
BUSINESS A BREVE
E LUNGO TERMINE
Minimizzare la perdita
di fatturato sul breve
periodo. Aumentare il
fatturato e la profittabilità
sul medio e lungo periodo
SOSTENERE GLI
OBIETTIVI CHIAVE
DEGLI STAKEHOLDER
ESTERNI
Risparmio di soldi
per i payer; maggiore
efficienza per i provider;
migliore qualità della
vita per i pazienti
FAVORIRE
PROGRESSI
INCREMENTALI
O EVOLUTIVI
Ridurre lo stigma della
malattia; ridurre la perdita
di ore di lavoro o
educazione; offrire
maggiore libertà al
paziente
Sfruttare la capacità dei
generici di ampliare
l’esperienza dei prescrittori
in una classe terapeutica
ESITI MIGLIORATIVI
SFRUTTANDO LA
LEVA DEI GENERICI
58
FOCUS MATERIE PRIME
formulazioni o modalità di somministrazione.
«Se l’obiettivo è mantenere la quota di mercato,
la situazione dello stesso deve venire analizzata
per verificare come ciò può essere conseguito. Le
strategie aspirazionali sono più adatte a produrre
fatturato e crescita dei profitti.
La valutazione finanziaria e del mercato fa
parte dello sviluppo del business case, che deve
essere effettuato grazie agli input lungo tutta la
catena del valore del farmaco», spiega Emmanuel
Aisabokhae, manager Healthcare & Life Sciences
di Arthur D. Little UK.
Lo sviluppo di un nuovo prodotto o famiglia
di prodotti legata a una scadenza brevettuale
deve anche venire valutata alla luce dei costi
di sviluppo, che devono essere comparati ai
possibili guadagni che si potrebbero ottenere
attraverso il mantenimento di una quota di
mercato. In questo senso, il business case deve
poter dimostrare come la aspirational strategy
apporterebbe ritorni per gli azionisti, rispetto ai
possibili altri usi alternativi dei fondi disponibili
per l’investimento. «Il coinvolgimento di esperti
di Loe e di rappresentanti di tutta la catena del
valore fa sì che tutti i costi vengano considerati
nella costruzione del business case», aggiunge
Emmanuel Aisabokhae.
Non basta, inoltre, l’apporto delle funzioni di
business: è essenziale anche quello della ricerca
e sviluppo, allo scopo di identificare in modo
corretto le opportunità di ulteriore evoluzione di
un certo prodotto o tecnologia. Una sinergia, quella
tra funzioni R&D e marketing, che potrebbe in
alcuni casi essere difficile da creare a causa di una
certa riluttanza del marketing a confrontarsi coi
possibili cambiamenti che potrebbero modificare il
prodotto in modo significativo.
«L’obiettivo comune di tutte le funzioni di
un’azienda dovrebbe essere il raggiungimento di
questa crescita. Questo scopo comune compatta i
team Loe multidisciplinari nel creare la strategia
aspirazionale per i loro prodotti», commenta
Fabrizio Arena.
Attenzione ai bisogni disattesi
Le aree di bisogno clinico espresse da medici,
pazienti, caregivers e payers sono tra gli obiettivi
più interessanti per una strategia Loe, che
potrebbe comportare anche solo modifiche minori
del prodotto il cui brevetto si avvicina a scadenza.
Questi target, infatti, possono anche fornire
nuove opportunità di espansione del portfolio
dell’azienda.
«Ciò è anche possibile in situazioni in cui il
prodotto può essere combinato con una tecnologia
in evoluzione, in grado di fornire esiti migliorativi
per tutti gli stakeholder del prodotto. Oltretutto,
i prodotti che hanno conseguito importanti
successi di vendite e che sono facilmente
replicabili attraggono più facilmente l’interesse
dei genericisti, e quindi potrebbero necessitare
maggiormente di una strategia aspirazionale»,
spiega Ben Enejo.
Alcuni dei possibili miglioramenti che possono
• o t t o b r e 2 0 1 8 •
N O T I Z I A R I O C H I M I C O F A R M A C E U T I C O
Fonte: Adattato da AD Little,“The big patent expiry question: Why sink when you can sail?”
La strategia Loe per il risperidone
2003
Nuovo brand Ridotta frequenza di somministrazione Regime Step-up Step di produzione brevettati
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
RISPERDAL
RISPERDAL CONSTA
INVEGA
XEPLION
TREVICTA A B C
A B C
A B
A B C D
A B C D
Contributo
di Risperdal
Impatto della
strategia Loe
$ 3.420 mln
$ 2.128 mln
$ 1.426 mln
$ 2.078 mln
$ 2.771 mln
$ 3.149 mln
$ 3.418 mln
$ 3.373 mln
$ 3.418 mln
60
FOCUS MATERIE PRIME
essere così introdotti includono, ad esempio, il
passaggio da un regime di somministrazione
giornaliero a uno settimanale, o la rimozione di
determinati eccipienti (come il lattosio) per ridurre
gli effetti collaterali.
Questo tipo di approccio permette di aumentare il
valore percepito del nuovo prodotto branded tra gli
attori esterni - medici, pazienti e payer/provider.
In questo modo, la strategia Loe aspirazionale
può consentire di aumentare progressivamente il
fatturato dei nuovi prodotti che vengono via via
introdotti per fiancheggiare e sostituire quello che
ha perso esclusività.
«È conoscenza comune che il successo
commerciale viene aumentato dall’abilità di
un prodotto d’incontrare in grado elevato il
bisogno della sua audience target. I prescrittori
vogliono raggiungere gli esiti migliori possibili
per i loro pazienti, e quindi potrebbero
ragionevolmente essere portati a prescrivere
interventi farmacologici che consentano di farlo.
Il framework strategico aspirazionale cerca di
inserire questo modo di pensare all’interno della
creazione della strategia Loe. Un nuovo medicinale
che vada oltre uno stretto mandato terapeutico per
rispondere ad altri bisogni ad esso prossimi, con
l’obiettivo di migliorare gli esiti del trattamento,
dovrebbe essere ben accolto da tutti gli
stakeholder rilevanti, e quindi godere di successo
commerciale», è la riflessione conclusiva proposta
da Fabrizio Arena.
© RIPRODUZIONE RISERVAT

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  • 1. • o t t o b r e 2 0 1 8 • N O T I Z I A R I O C H I M I C O F A R M A C E U T I C O56 FOCUS MATERIE PRIME Giuliana Miglierini Il raggiungimento della scadenza brevettuale per un importante principio attivo e la conseguente perdita di esclusività sul mercato può rappresentare un evento traumatico per molte imprese farmaceutiche e biofarmaceutiche, qualora il problema non sia stato preso in considerazione coi giusti tempi per pianificare e mettere in atto le azioni opportune a limitare l’impatto sui ritorni economici. «L’impatto sull’azienda di una strategia Loe (Loss of exclusivity, NdR) può essere valutato usando i fatturati come uno degli indicatori chiave. Le strategie Loe tradizionali sono di solito scelte e disegnate per prevenire il rapido declino delle revenues, con un successo che è raggiunto se tale declino è lento. Le aspirational strategies sono invece disegnate per ottenere crescita, cosicché il successo è raggiunto se si ha una crescita del fatturato nel tempo», spiega Fabrizio Arena, partner e responsabile Healthcare & Life Sciences di Arthur D. Little Italy. Le strategie tradizionali affrontano la perdita di esclusività piuttosto in ritardo rispetto alla data effettiva di scadenza del brevetto. I farmaci a base di piccole molecole possono perdere fino al 90% delle quote di mercato del brand già un anno dopo l’entrata sul mercato dei prodotti generici a prezzo più basso, indica il report di Arthur D. Little “The big patent expiry question: Why sink when you can sail?”. Ma ciò che appare essere un evento ineludibile potrebbe in realtà presentare opportunità di crescita molto interessanti per il futuro, qualora si guardi al problema in modo pro-attivo e da una prospettiva positiva. Il punto fondamentale da considerare è che qualsiasi azione in questa direzione deve essere pianificata con grande anticipo, molto prima della scadenza del brevetto che protegge l’active pharmaceutical ingredient. Come mantenere il potenziale di crescita Secondo il report, la soluzione viene dall’adozione di una “aspirational Loe strategy”, in grado di trasformare il pericolo in opportunità e limitare solo al breve periodo post-scadenza del brevetto Aumentare il fatturato alla scadenza del brevetto Le cosiddette “aspirational strategies” affrontano i temi delle scadenze brevettuali e della competizione dei generici con l’obiettivo di massimizzare la crescita potenziale del mercato
  • 2. • o t t o b r e 2 0 1 8 • N O T I Z I A R I O C H I M I C O F A R M A C E U T I C O LA STRATEGIA LOE ASPIRAZIONALE PER IL RISPERIDONE Il risperidone è un principio attivo ad azione psicoattiva sviluppato in origine da Jansenn (parte della multinazionale Johnson & Johnson), e commercializzato sotto il brand Risperdal per il trattamento della schizofrenia e di altri problemi psichiatrici. Il brevetto originale è scaduto nel 2008, in corrispondenza a un valore del fatturato per il farmaco di 3,4 miliardi di dollari. La strategia Loe aspirazionale è stata sviluppata da Jansenn ben prima della scadenza brevettuale, ed è stata basata su tecnologie avanzate in grado di aumentare i benefici dei prodotti a base di risperidone (vedi infografica). Il primo ad essere lanciato, nel 2003 (con perdita di esclusività nel 2016) è stato Risperdal Consta, che ha permesso di ridurre la frequenza di somministrazione a due volte la settimana, per via intramuscolare (anche nel braccio invece che nei glutei). Tutti fattori in grado di migliorare molto la compliance di trattamento da parte dei pazienti, che per poter accedere alla prescrizione di Consta dovevano già essere stati trattati con risperidone in compresse (sia branded che wgenerico). Il regime step-up è un’altra caratteristica tipica delle strategie Loe aspirazionali, ed ha ispirato anche il lancio, nel 2006, di Invega, una formulazione in compresse a lento rilascio a base del nuovo principio attivo paliperidone (un metabolita attivo del risperidone). A questo ha fatto seguito, nel 2009, il lancio di Xeplion, una formulazione iniettabile di paliperidone somministrata solo una volta al mese (il brevetto scade nel 2018). Per essere eleggibili al trattamento con Xeplion, i pazienti devono avere già mostrato una risposta terapeutica in passato al risperidone o al paliperidone. L’ultimo prodotto a base di paliperidone, Trevicta (lanciato nel 2015), offre l’ulteriore vantaggio di sole quattro somministrazioni l’anno, una per trimestre, e richiede come prerequisito qualificante l’aver già assunto Xeplion. 57 l’impatto negativo sul fatturato legato alla comparsa dei generici. «Idealmente, il processo per affrontare il problema della scadenza brevettuale di un principio attivo dovrebbe iniziare a metà della fase di crescita del ciclo del prodotto, di solito tre-quattro anni dopo il lancio. Questo è un punto ragionevole per valutare il potenziale del medicinale e prevedere la sua traiettoria finanziaria con un buon grado di confidenza. Deve essere fissato un obiettivo commerciale di crescita, rispetto al quale creare quindi la strategia aspirazionale», spiega a Ncf Ben Enejo, Principal Healthcare & Life Sciences di Arthur D. Little UK. Non c’è una strategia aspirazionale che sia valida per tutti i casi, ogni prodotto e area terapeutica deve essere approcciato in modo specifico in modo da identificare le opzioni migliori per lo sviluppo ulteriore della pipeline derivata a partire dal posizionamento corrente del prodotto sul mercato. Gli elementi chiave di una strategia Loe aspirazionale sono illustrati in tabella, includono la necessità di guardare alla concorrenza dei generici alla stregua di un fattore positivo, che sostiene l’azione a livello dalla percezione che gli attori esterni possono avere di un nuovo medicinale branded sviluppato secondo tale strategia e introdotto progressivamente sul mercato. «L’entrata dei generici può portare cambiamenti positivi in un’area terapeutica, per esempio può rimuovere le potenziali barriere dei costi dei farmaci e incoraggiare l’uso di un certo prodotto medicinale. Questo cambiamento può ampliare l’esperienza del medico prescritto in quell’area terapeutica, e gettare le fondamenta per aumentare il ricorso a trattamenti correlati successivi- aggiunge Ben Enejo -. Bisogna usare un framework strategico aspirazionale per valutare la situazione di perdita di esclusività e creare una strategia che risponda a tutti i criteri, che includono il raggiungimento di obiettivi ambiziosi di corto e lungo periodo, lo sfruttamento della leva legata all’entrata dei generici, il sostegno agli obiettivi chiave degli attori esterni e l’attivazione di progressi nell’area terapeutica». L’identificazione dei target Può essere non sempre agevole identificare gli obiettivi di medio e lungo termine che guidino l’ulteriore sviluppo di un prodotto, anche se molti esempi da cui trarre ispirazione sono già disponibili a tale riguardo (ad esempio quello del risperidone descritto nel box). Le aziende che detengono i diritti di proprietà intellettuale del principio attivo in scadenza hanno molte opzioni a cui attingere, tra cui lo sviluppo di una propria versione generica o branded generics del prodotto, o la modifica delle sue caratteristiche in modo da proteggere nuove indicazioni,
  • 3. • o t t o b r e 2 0 1 8 • N O T I Z I A R I O C H I M I C O F A R M A C E U T I C O Fonte: Adattato da AD Little,“The big patent expiry question: Why sink when you can sail?” Gli elementi chiave delle strategie Loe aspirazionali OBIETTIVI DI BUSINESS A BREVE E LUNGO TERMINE Minimizzare la perdita di fatturato sul breve periodo. Aumentare il fatturato e la profittabilità sul medio e lungo periodo SOSTENERE GLI OBIETTIVI CHIAVE DEGLI STAKEHOLDER ESTERNI Risparmio di soldi per i payer; maggiore efficienza per i provider; migliore qualità della vita per i pazienti FAVORIRE PROGRESSI INCREMENTALI O EVOLUTIVI Ridurre lo stigma della malattia; ridurre la perdita di ore di lavoro o educazione; offrire maggiore libertà al paziente Sfruttare la capacità dei generici di ampliare l’esperienza dei prescrittori in una classe terapeutica ESITI MIGLIORATIVI SFRUTTANDO LA LEVA DEI GENERICI 58 FOCUS MATERIE PRIME formulazioni o modalità di somministrazione. «Se l’obiettivo è mantenere la quota di mercato, la situazione dello stesso deve venire analizzata per verificare come ciò può essere conseguito. Le strategie aspirazionali sono più adatte a produrre fatturato e crescita dei profitti. La valutazione finanziaria e del mercato fa parte dello sviluppo del business case, che deve essere effettuato grazie agli input lungo tutta la catena del valore del farmaco», spiega Emmanuel Aisabokhae, manager Healthcare & Life Sciences di Arthur D. Little UK. Lo sviluppo di un nuovo prodotto o famiglia di prodotti legata a una scadenza brevettuale deve anche venire valutata alla luce dei costi di sviluppo, che devono essere comparati ai possibili guadagni che si potrebbero ottenere attraverso il mantenimento di una quota di mercato. In questo senso, il business case deve poter dimostrare come la aspirational strategy apporterebbe ritorni per gli azionisti, rispetto ai possibili altri usi alternativi dei fondi disponibili per l’investimento. «Il coinvolgimento di esperti di Loe e di rappresentanti di tutta la catena del valore fa sì che tutti i costi vengano considerati nella costruzione del business case», aggiunge Emmanuel Aisabokhae. Non basta, inoltre, l’apporto delle funzioni di business: è essenziale anche quello della ricerca e sviluppo, allo scopo di identificare in modo corretto le opportunità di ulteriore evoluzione di un certo prodotto o tecnologia. Una sinergia, quella tra funzioni R&D e marketing, che potrebbe in alcuni casi essere difficile da creare a causa di una certa riluttanza del marketing a confrontarsi coi possibili cambiamenti che potrebbero modificare il prodotto in modo significativo. «L’obiettivo comune di tutte le funzioni di un’azienda dovrebbe essere il raggiungimento di questa crescita. Questo scopo comune compatta i team Loe multidisciplinari nel creare la strategia aspirazionale per i loro prodotti», commenta Fabrizio Arena. Attenzione ai bisogni disattesi Le aree di bisogno clinico espresse da medici, pazienti, caregivers e payers sono tra gli obiettivi più interessanti per una strategia Loe, che potrebbe comportare anche solo modifiche minori del prodotto il cui brevetto si avvicina a scadenza. Questi target, infatti, possono anche fornire nuove opportunità di espansione del portfolio dell’azienda. «Ciò è anche possibile in situazioni in cui il prodotto può essere combinato con una tecnologia in evoluzione, in grado di fornire esiti migliorativi per tutti gli stakeholder del prodotto. Oltretutto, i prodotti che hanno conseguito importanti successi di vendite e che sono facilmente replicabili attraggono più facilmente l’interesse dei genericisti, e quindi potrebbero necessitare maggiormente di una strategia aspirazionale», spiega Ben Enejo. Alcuni dei possibili miglioramenti che possono
  • 4. • o t t o b r e 2 0 1 8 • N O T I Z I A R I O C H I M I C O F A R M A C E U T I C O Fonte: Adattato da AD Little,“The big patent expiry question: Why sink when you can sail?” La strategia Loe per il risperidone 2003 Nuovo brand Ridotta frequenza di somministrazione Regime Step-up Step di produzione brevettati 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 RISPERDAL RISPERDAL CONSTA INVEGA XEPLION TREVICTA A B C A B C A B A B C D A B C D Contributo di Risperdal Impatto della strategia Loe $ 3.420 mln $ 2.128 mln $ 1.426 mln $ 2.078 mln $ 2.771 mln $ 3.149 mln $ 3.418 mln $ 3.373 mln $ 3.418 mln 60 FOCUS MATERIE PRIME essere così introdotti includono, ad esempio, il passaggio da un regime di somministrazione giornaliero a uno settimanale, o la rimozione di determinati eccipienti (come il lattosio) per ridurre gli effetti collaterali. Questo tipo di approccio permette di aumentare il valore percepito del nuovo prodotto branded tra gli attori esterni - medici, pazienti e payer/provider. In questo modo, la strategia Loe aspirazionale può consentire di aumentare progressivamente il fatturato dei nuovi prodotti che vengono via via introdotti per fiancheggiare e sostituire quello che ha perso esclusività. «È conoscenza comune che il successo commerciale viene aumentato dall’abilità di un prodotto d’incontrare in grado elevato il bisogno della sua audience target. I prescrittori vogliono raggiungere gli esiti migliori possibili per i loro pazienti, e quindi potrebbero ragionevolmente essere portati a prescrivere interventi farmacologici che consentano di farlo. Il framework strategico aspirazionale cerca di inserire questo modo di pensare all’interno della creazione della strategia Loe. Un nuovo medicinale che vada oltre uno stretto mandato terapeutico per rispondere ad altri bisogni ad esso prossimi, con l’obiettivo di migliorare gli esiti del trattamento, dovrebbe essere ben accolto da tutti gli stakeholder rilevanti, e quindi godere di successo commerciale», è la riflessione conclusiva proposta da Fabrizio Arena. © RIPRODUZIONE RISERVAT