Nella tabella che segue riepiloghiamo alcune delle principali scadenze previste dalla normativa comunitaria per i prodotti biologici nell'Unione Europea
Questa rassegna è uno strumento di divulgazione e informazione delle principali norme di diritto alimentare e legislazione veterinaria, completamente gratuito, che non intende sostituire le fonti e i flussi informativi ufficiali.
Se desideri ricevere la Rassegna alla tua e-mail scrivi un messaggio a staff@sialveneto.it, indicando nell'oggetto "mandami la rassegna"
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Il Manifesto dell'Agroalimentare Sostenibileccpbsrl
In quale direzione può muoversi l’agroalimentare italiano per arrivare alla sostenibilità economica, ambientale e sociale?
ccpb 2014 - convegno sostenibilità01
Questo l’interrogativo lanciato da CCPB e dal Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore, che nella giornata di ieri hanno invitato produttori, grande distribuzione, istituzioni e mondo accademico per ragionare insieme su come l’Agroalimentare italiano può diventare sostenibile.
Latte biologico: CCPB su Informatore Agrarioccpbsrl
Standard e prospettive per la zootecnia da latte bio.
In Italia, nonostante oltre 1,3 milioni di ettari dedicati al biologico, non vi è disponibilità di mais e soia bio e questo per gli allevamenti implica il ricorso a importazioni con costi tripli di acquisto.
È necessario investire nel settore delle materie prime per l’alimentazione e favorirne la disponibilità per le fi liere zootecniche
28-29 settembre si svoge a Ponte Presale di Sestino di Arezzo la XXI Mostra nazionale degli allevamenti bovini di razza chianina allo stato semibrado e stabulazione libera. CCPB è stato invitato per parlare di zootecnia con metodo biologico.
Qui sotto potete sfogliare la relazione di Davide Pierleoni, responsabile tecnico commerciale di CCPB, che riassume quali sono i regolamenti, le modalità e la tempistica per un allevamento di chianina bio.
Biografia di qualità. 25 anni di Consorzio il Biologicoccpbsrl
Una giornata e un libro per festeggiare 25 anni di Consorzio il Biologico. Venerdì 31 maggio sarà speciale trovarsi insieme all'Hotel I Portici a Bologna, per raccontare l'agricoltura biologica attraverso il volume “La terra che nutre” edito da Giunti. La storia del biologico, dagli albori pionieristici fino al boom mondiale di oggi, merita di essere celebrata e discussa, anche in modo critico, con la voce di esperti internazionali che lavorano nell’agricoltura, nell’ambiente e nella sostenibilità
DBN Magazine nel numero di gennaio 2014 dedica un articolo al CCPB e alla certificazione sul biologico.
"Il biologico in Italia non conosce crisi, e sta conquistando sempre maggiore riconoscibilità. Le aziende aumentano e i consumatori apprezzano, consapevoli dell’importanza della sicurezza alimentare".
L'Informatore Agrario, la storica voce libera dell'agricoltura italiana, dedica un articolo al 25° compleanno di Consorzio il Biologico. Potete leggere il pezzo di Nicola Castellani a pagina 67 del numero 23, uscito il 13 giugno 2013.
Zootecnia biologica in Italia: problematiche, trend e prospettive di mercatoccpbsrl
Venerdì 10 ottbre CCPB partecipa al convegno "Prospettive delle produzioni biologiche nelle diverse specie zootecniche", organizzato dal CRPA (Centro Ricerche Produzioni Animali) di Piacenza.
Certificare le prestazioni ambientali di filiera attraverso lo schema EPDccpbsrl
La relazione di Giuseppe Garcea e Fabrizio Piva per il convegno "Sostenibilità e certificazione ambientale. Un’opportunità per l’Industria molitoria" organizzato da Italmopa per la fiera Sigep di Rimini.
Il biologico tra mercato e sostenibilità - Convegno SANA 2012ccpbsrl
"Il biologico tra mercato e sostenibilità". Un gruppo di stakeholders internazionali analizzerà il panorama e offrirà esempi su come questa contrapposizione possa trovare un punto di equilibrio vantaggioso per tutti gli attori del settore.
Gerald A. Herrmann Direttore - ORGANIC SERVICES - Munich
“Il mercato biologico nella trappola della sostenibilità?”
Enrico De Ruvo Ricercatore Osservatorio Prodotti Biologici - ISMEA - Roma
“Le tendenze degli acquisti di prodotti biologici e l’evoluzione del profilo del consumatore”
Tobias Bandel Direttore - SOIL AND MORE - Driebergen
“La produttività sostenibile attraverso un’agricoltura amica del clima”
Fabrizio Piva Amministratore Delegato CCPB srl - Bologna
“Certificazione fra biologico e sostenibilità”
Luigi Cattivelli C.R.A. Direttore Centro di Ricerca per la Genomica – Fiorenzuola D’Arda - PC
“La biodiversità per un’agricoltura biologica sostenibile”
Paolo Bàrberi
Coordinatore Area di Ricerca Agroecologia - Land Lab - Istituto di Scienze Della Vita - Scuola Superiore Sant’Anna - Pisa
“L’approccio agroecologico: la strategia più sostenibile per tutti i modelli di agricoltura biologica?”
Una guida per EPD (Environmental Product Declaration), è una dichiarazione ambientale di un prodotto: una certificazione volontaria che mette in evidenza le prestazioni ambientali di prodotto/processo/servizio per migliorarne la sostenibilità.
Certificare i gas serra, i consumi idrici e gli impatti ambientali nelle fili...ccpbsrl
Verrà presentata una nuova certificazione per la valutazione dell’impatto ambientale dei prodotti agroalimentari: alle aziende interessate saranno fornite indicazioni precise su come ottimizzare i processi produttivi e ai consumatori un nuovo criterio di scelta per l’acquisto dei prodotti. CCPB Srl in questo modo propone, grazie ai suoi partners scientifici, un innovativo modello di valutazione, incentrato su due standard tecnici, per il calcolo dell’impatto ambientale dei prodotti della filiera agroenergetica e agroalimentare.
Concetta Rau Economista NOMISMA SpA - Bologna
“Energie rinnovabili e cambiamento climatico: quali sfide per le imprese”
Giuseppe Garcea Ufficio Controllo e Certificazione di Prodotto CCPB srl - Bologna
“La Certificazione degli Impatti Ambientali a supporto del Comparto Agroalimentare”
Simona Bosco Land Lab Scuola Superiore di S. Anna - Pisa
“Gli indicatori per la valutazione degli impatti ambientali nei prodotti agroalimentari”
Nicola Di Virgilio CNR - Ibimet - Bologna
“Metodologia LCA per il supporto decisionale nel settore agricolo”
Francesca Falconi LCA Lab - Spin off ENEA - Bologna
“Approccio LCA nel settore zootecnico: aspetti rilevanti e modalità di raccolta dati”
Valutazione e certificazione della prestazione ambientale in agricolturaccpbsrl
Scam ha organizzato il convegno "Sostenibilità e Valorizzazione delle filiere Agricole: prospettive e sfide future". Scam produce fertilizzanti organo-minerali, distinguendosi per la ricerca di "un'agricoltura virtuosa e di qualità".
Qui sotto la relazione di Fabrizio Piva, amministratore delegato CCPB, che ha proposto una definizione di sostenibilità in agricoltura e i modi in cui raggiungerla, tra questi i servizi di certificazione ambientale.
Il Manifesto dell'Agroalimentare Sostenibileccpbsrl
In quale direzione può muoversi l’agroalimentare italiano per arrivare alla sostenibilità economica, ambientale e sociale?
ccpb 2014 - convegno sostenibilità01
Questo l’interrogativo lanciato da CCPB e dal Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore, che nella giornata di ieri hanno invitato produttori, grande distribuzione, istituzioni e mondo accademico per ragionare insieme su come l’Agroalimentare italiano può diventare sostenibile.
Latte biologico: CCPB su Informatore Agrarioccpbsrl
Standard e prospettive per la zootecnia da latte bio.
In Italia, nonostante oltre 1,3 milioni di ettari dedicati al biologico, non vi è disponibilità di mais e soia bio e questo per gli allevamenti implica il ricorso a importazioni con costi tripli di acquisto.
È necessario investire nel settore delle materie prime per l’alimentazione e favorirne la disponibilità per le fi liere zootecniche
28-29 settembre si svoge a Ponte Presale di Sestino di Arezzo la XXI Mostra nazionale degli allevamenti bovini di razza chianina allo stato semibrado e stabulazione libera. CCPB è stato invitato per parlare di zootecnia con metodo biologico.
Qui sotto potete sfogliare la relazione di Davide Pierleoni, responsabile tecnico commerciale di CCPB, che riassume quali sono i regolamenti, le modalità e la tempistica per un allevamento di chianina bio.
Biografia di qualità. 25 anni di Consorzio il Biologicoccpbsrl
Una giornata e un libro per festeggiare 25 anni di Consorzio il Biologico. Venerdì 31 maggio sarà speciale trovarsi insieme all'Hotel I Portici a Bologna, per raccontare l'agricoltura biologica attraverso il volume “La terra che nutre” edito da Giunti. La storia del biologico, dagli albori pionieristici fino al boom mondiale di oggi, merita di essere celebrata e discussa, anche in modo critico, con la voce di esperti internazionali che lavorano nell’agricoltura, nell’ambiente e nella sostenibilità
DBN Magazine nel numero di gennaio 2014 dedica un articolo al CCPB e alla certificazione sul biologico.
"Il biologico in Italia non conosce crisi, e sta conquistando sempre maggiore riconoscibilità. Le aziende aumentano e i consumatori apprezzano, consapevoli dell’importanza della sicurezza alimentare".
L'Informatore Agrario, la storica voce libera dell'agricoltura italiana, dedica un articolo al 25° compleanno di Consorzio il Biologico. Potete leggere il pezzo di Nicola Castellani a pagina 67 del numero 23, uscito il 13 giugno 2013.
Zootecnia biologica in Italia: problematiche, trend e prospettive di mercatoccpbsrl
Venerdì 10 ottbre CCPB partecipa al convegno "Prospettive delle produzioni biologiche nelle diverse specie zootecniche", organizzato dal CRPA (Centro Ricerche Produzioni Animali) di Piacenza.
Certificare le prestazioni ambientali di filiera attraverso lo schema EPDccpbsrl
La relazione di Giuseppe Garcea e Fabrizio Piva per il convegno "Sostenibilità e certificazione ambientale. Un’opportunità per l’Industria molitoria" organizzato da Italmopa per la fiera Sigep di Rimini.
Il biologico tra mercato e sostenibilità - Convegno SANA 2012ccpbsrl
"Il biologico tra mercato e sostenibilità". Un gruppo di stakeholders internazionali analizzerà il panorama e offrirà esempi su come questa contrapposizione possa trovare un punto di equilibrio vantaggioso per tutti gli attori del settore.
Gerald A. Herrmann Direttore - ORGANIC SERVICES - Munich
“Il mercato biologico nella trappola della sostenibilità?”
Enrico De Ruvo Ricercatore Osservatorio Prodotti Biologici - ISMEA - Roma
“Le tendenze degli acquisti di prodotti biologici e l’evoluzione del profilo del consumatore”
Tobias Bandel Direttore - SOIL AND MORE - Driebergen
“La produttività sostenibile attraverso un’agricoltura amica del clima”
Fabrizio Piva Amministratore Delegato CCPB srl - Bologna
“Certificazione fra biologico e sostenibilità”
Luigi Cattivelli C.R.A. Direttore Centro di Ricerca per la Genomica – Fiorenzuola D’Arda - PC
“La biodiversità per un’agricoltura biologica sostenibile”
Paolo Bàrberi
Coordinatore Area di Ricerca Agroecologia - Land Lab - Istituto di Scienze Della Vita - Scuola Superiore Sant’Anna - Pisa
“L’approccio agroecologico: la strategia più sostenibile per tutti i modelli di agricoltura biologica?”
Una guida per EPD (Environmental Product Declaration), è una dichiarazione ambientale di un prodotto: una certificazione volontaria che mette in evidenza le prestazioni ambientali di prodotto/processo/servizio per migliorarne la sostenibilità.
Certificare i gas serra, i consumi idrici e gli impatti ambientali nelle fili...ccpbsrl
Verrà presentata una nuova certificazione per la valutazione dell’impatto ambientale dei prodotti agroalimentari: alle aziende interessate saranno fornite indicazioni precise su come ottimizzare i processi produttivi e ai consumatori un nuovo criterio di scelta per l’acquisto dei prodotti. CCPB Srl in questo modo propone, grazie ai suoi partners scientifici, un innovativo modello di valutazione, incentrato su due standard tecnici, per il calcolo dell’impatto ambientale dei prodotti della filiera agroenergetica e agroalimentare.
Concetta Rau Economista NOMISMA SpA - Bologna
“Energie rinnovabili e cambiamento climatico: quali sfide per le imprese”
Giuseppe Garcea Ufficio Controllo e Certificazione di Prodotto CCPB srl - Bologna
“La Certificazione degli Impatti Ambientali a supporto del Comparto Agroalimentare”
Simona Bosco Land Lab Scuola Superiore di S. Anna - Pisa
“Gli indicatori per la valutazione degli impatti ambientali nei prodotti agroalimentari”
Nicola Di Virgilio CNR - Ibimet - Bologna
“Metodologia LCA per il supporto decisionale nel settore agricolo”
Francesca Falconi LCA Lab - Spin off ENEA - Bologna
“Approccio LCA nel settore zootecnico: aspetti rilevanti e modalità di raccolta dati”
Valutazione e certificazione della prestazione ambientale in agricolturaccpbsrl
Scam ha organizzato il convegno "Sostenibilità e Valorizzazione delle filiere Agricole: prospettive e sfide future". Scam produce fertilizzanti organo-minerali, distinguendosi per la ricerca di "un'agricoltura virtuosa e di qualità".
Qui sotto la relazione di Fabrizio Piva, amministratore delegato CCPB, che ha proposto una definizione di sostenibilità in agricoltura e i modi in cui raggiungerla, tra questi i servizi di certificazione ambientale.
Politiche per il superamento degli allevamenti zootecnici basati su pratiche intensive e sull'utilizzo di gabbie in favore di allevamenti improntati alla sostenibilità e al benessere degli animali
La nuova disciplina regolatoria in materia di novel foods, come modificata dal reg. 2015/2283/UE che sostituisce, a partire dal 1 gennaio 2018, il regolamento n. 258/1997.
La scopo di questa ricerca è capire e comprendere le finalità di questi certificati e i meccanismi di controllo che sottostanno alla certificazione. I beni che vantano questi certificati si contraddistinguono da tutti gli altri perché sono sinonimo di qualità delle materie prime utilizzate, rispetto e tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. Grazie a questi prodotti è possibile compiere scelte di consumo consapevoli, premiando così le aziende che orientano la propria attività verso un modello di sviluppo sostenibile.
Arpat: qualità delle acque di balneazione e attività del laboratorio biologicoOdgToscana
Le slides di Gioia Benedettini per il corso ARPAT del 15 giugno 2016 a Pisa "L’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Toscana: controllo della balneazione, attività di laboratorio e comunicazione", valido per la formazione giornalisti
La protezione degli animali durante la macellazione è diventata negli ultimi anni una questione di rilevante interesse pubblico, in grado di incidere sulle scelte alimentari dei consumatori, di riverberarsi sulla salute stessa di importanti fasce della popolazione e di condizionare l’andamento dei mercati nel Paese.
I consumatori, oltre a chiedere che le carni acquistate siano prodotte nel pieno rispetto delle norme igienico sanitarie, pretendono che non siano inflitte inutili sofferenze agli animali da cui quelle stesse carni provengono, poichè la maggioranza di essi considerano il benessere animale una parte imprescindibile della qualità di questi alimenti.
Nello spirito di una leale collaborazione e confronto tra gli operatori del settore alimentare e l’autorità competente, il Servizio Veterinario di Igiene degli Alimenti di Origine Animale dell’AULSS n. 7 “Pedemontana” ha voluto fornire agli operatori dei macelli e ai responsabili del benessere animale del territorio un documento che orienti la stesura di procedure operative standard in grado di assicurare la protezione animale e di consolidare la cultura del rispetto degli animali destinati alla macellazione in tutte le Imprese di macellazione presenti nel territorio.
Le Procedure Operative Standard per il monitoraggio del benessere degli animali al macello:
• devono essere presenti in tutti i macelli del territorio;
• devono essere condivise con tutti gli Operatori coinvolti a vario titolo nelle operazioni di macellazione, e
• devono essere rese disponibili ad ogni richiesta degli organi incaricati del controllo ufficiale.
Similar to Biologico Unione Europea: scadenze 2015 (19)
La Blockchain a servizio delle certificazioni ccpbsrl
Accanto ai servizi di certificazione, CCPB propone alle aziende l’applicazione della tecnologia blockchain quale registro digitale, sicuro e trasparente, del proprio processo produttivo.
Pubblicati i nuovi allegati del REG. 889/2008ccpbsrl
Con il Reg. UE n. 2164 del 17 dicembre 2019 (G.U.U.E n. 328/L del 18/12/2019) sono stati pubblicati i nuovi allegati I, II, VI, VIII e VIII <em>bis</em> del Reg. CE n. 889/2008, ovvero gli elenchi dei concimi, antiparassitari, additivi per mangimi e additivi e ausiliari di fabbricazione impiegabili nella produzione di alimenti biologici trasformati, inclusi quelli del settore vitivinicolo.
Settembre 2019. Un nuovo numero della Newsletter di Consorzio il Biologico per essere aggiornati su: biologico, certificazione, agricoltura, sostenibilità, ambiente, ristorazione, vegan, tessile e cosmesi bio.
La “Technical news GlobalGAP per gli Organismi di certificazione” n° 01/2019 si presenta densa di novità, legate soprattutto alla pubblicazione della versione 5.2 dello standard IFA frutta e verdura.
Qui sotto una sintesi, non ufficiale a cura dell'Ufficio CCPB Controllo e Certificazione di Prodotto
Una sintesi delle principali novità contenute nel DM 6793 sull'attuazione regolamenti (CE) n. 834/2007 e n. 889/2008 e loro successive modifiche e integrazioni, sulla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e abrogazione e sostituzione del DM 18354/2009
CCPB: registro prodotti certificati 2017 febbraioccpbsrl
Il registro dei certificati raccoglie tutte le principali informazioni inerenti le certificazioni emesse da CCPB srl nell’ambito degli schemi di certificazione del sistema di certificazione in ambito volontario
CCPB opera come organismo di certificazione e controllo dei prodotti agroalimentari e “no food” ottenuti nel settore della produzione biologica e in quella eco-compatibile ed eco-sostenibile.
Il Manifesto dell'Agroalimentare Sostenibileccpbsrl
In quale direzione può muoversi l’agroalimentare italiano per arrivare alla sostenibilità economica, ambientale e sociale?
Questo l’interrogativo lanciato da CCPB e dal Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore, che nella giornata di ieri hanno invitato produttori, grande distribuzione, istituzioni e mondo accademico per ragionare insieme su come l’Agroalimentare italiano può diventare sostenibile.
CCPB al Roadshow per l’internazionalizzazioneccpbsrl
CCPB partecipa al Roadshow per l'internazionalizzazione organizzato dal Ministero dello Sviluppo economico, da ICE-Agenzia e, per la tappa bolognese di giovedì 9 ottobre, in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna e Alleanza delle Cooperative Italiane Emilia-Romagna.
SANA 2014: biodiversità e biologico nel Mediterraneoccpbsrl
Nell’ ambito del SANA, il Salone internazionale del Biologico e Naturale di Bologna in cui CCPB ha due stand, si terrà il workshop: “SANA FOR EXPO, Focus su biologico e biodiversità nel bacino del Mediterraneo”.
La relazione di Mohamed Mraihi, dell’Ufficio assicurazione qualità di CCPB.
In sommario l'intervista con il Presidente Lino Nori, a seguire la fusione CCPB/IMC raccontata da Fabrizio Piva e Remo Ciucciomei. Fabio Lunati di Nomisma parla del mondo dei produttori e trasformatori del biologico, Enrico De Ruvo di Ismea delle tendenze del mercato bio in Italia.
Negli articoli tecnici Roberto Setti ci aggiorna sull'accreditamento ottenuto da CCPB negli Stati Uniti, Federica Nasi descrive le novità sul Regolamento CE 889/2008. Oltre il biologico, Diego Rossi e Veronica Pecorella presentano lo standard sulla ristorazione Conosci il tuo pasto, Marco Roffia mette insieme le ultime sulla certificazione GLOBAL GAP e filiera ortofrutta. Nel settore no food, Giuseppe Garcea introduce le opportunità di EPD, la dichiarazione ambientale di prodotto, e Carla Pinti si sofferma su NATRUE lo standard internazionale per i comsetici biologici e naturali. Filippo Piredda infine anticipa il programma e le attività per la fiera SANA, il salone del bio e del benessere a settembre a Bologna.
Informativa relativa al trattamento dei dati 02 - 2014
Biologico Unione Europea: scadenze 2015
1. PROSSIME SCADENZE NELLA REGOLAMENTAZIONE BIO UE
ROBERTO SETTI - Responsabile Ufficio Tecnico e Assicurazione Qualità CCPB
Nella tabella che segue riepiloghiamo alcune delle principali scadenze previste dalla normativa comunitaria per i prodotti biologici.
data tema argomento riferimento
31 dicembre
2014
Origine e gestione
degli animali di
acquacoltura non
biologici
3. La percentuale massima di novellame non biologico introdotto nell'allevamento è pari all'80 % entro il 31
dicembre 2011, al 50 % entro il 31 dicembre 2014 e allo 0 % entro il 31 dicembre 2015.
Reg. 889
25.sexies.3
31 dicembre
2014
Norme specifiche
sull’alimentazione
degli animali
d’acquacoltura
carnivori
1. Gli animali d'acquacoltura carnivori sono nutriti in via prioritaria con:
a) mangimi biologici di origine acquicola;
b) farina di pesce e olio di pesce ricavati da sottoprodotti dell'acquacoltura biologica;
c) farina di pesce e olio di pesce nonché ingredienti di origine ittica ricavati da scarti di pesci catturati per il
consumo umano nell'ambito della pesca sostenibile;
d) materie prime biologiche di origine vegetale o animale per mangimi.
2. Ove non siano disponibili i mangimi di cui al paragrafo 1, possono essere utilizzati, per un periodo transitorio
che termina il 31 dicembre 2014, farina di pesce e olio di pesce ricavati da sottoprodotti dell'acquacoltura non
biologica o scarti di pesci catturati per il consumo umano. La proporzione di questi mangimi non può superare il
30 % della razione giornaliera.
Reg. 889
25.duodecies.2
2. data tema argomento riferimento
31 dicembre
2014
Fonti di
approvvigionamento
del seme
1. Se consentito dalla legislazione locale e sempre che non vengano arrecati danni rilevanti all'ambiente, può
essere utilizzato seme selvatico di molluschi bivalvi raccolto al di fuori dell'unità di produzione e proveniente da:
a) colonie a rischio di sopravvivenza nelle condizioni climatiche invernali o in soprannumero rispetto al
fabbisogno, oppure
b) insediamenti naturali di novellame su collettori.
Gli operatori conservano, a fini di tracciabilità, i documenti giustificativi attestanti la data, il luogo e le modalità di
raccolta del seme selvatico.
Tuttavia, la percentuale massima di seme di molluschi bivalvi proveniente da incubatoi non biologici che può
essere introdotta nelle unità di produzione biologica è pari all’80 % entro il 31 dicembre 2011, al 50 % entro il 31
dicembre 2014 e allo 0 % entro il 31 dicembre 2015.
Reg. 889
25.sexdecies.2
Dal 1-1-2015 Uso di mangimi
proteici non biologici
di origine vegetale e
animale
Ove ricorrano le condizioni di cui all'articolo 22, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (CE) n. 834/2007 e
qualora gli allevatori non siano in grado di procurarsi mangimi proteici ottenuti esclusivamente con il metodo di
produzione biologico, è consentito l'impiego in proporzioni limitate di mangimi proteici non biologici per le specie
suine e avicole.
La percentuale massima di mangimi proteici non biologici autorizzata nell’arco di 12 mesi per tali specie è pari al 5
% per gli anni civili 2015, 2016 e 2017.
Reg. 889 43
1 gennaio
2015
Misure transitorie 11. L'autorità competente può autorizzare, per un periodo che termina il 1° gennaio 2015, le unità di produzione di
animali d'acquacoltura e di alghe marine che sono state istituite e producono, prima dell'entrata in vigore del
presente regolamento, nel rispetto di norme sulla produzione biologica riconosciute a livello nazionale, a
mantenere la qualifica di unità di produzione biologica durante il periodo di adattamento alla normativa introdotta
dal presente regolamento, a condizione che tali unità non provochino un indebito inquinamento delle acque con
sostanze non autorizzate per la produzione biologica. Gli operatori che beneficiano di questa autorizzazione
notificano all'autorità competente gli impianti, gli stagni piscicoli, le gabbie o i lotti di alghe marine interessati.
Reg. 889.95
30 giugno
2015
Import equivalente –
Paesi Terzi
Scade l’inclusione nell’elenco di cui all’allegato III per Tunisia e USA
Reg. 1235
Allegato III
3. data tema argomento riferimento
30 giugno
2015
Import equivalente –
OdC riconosciuti
Scade l’inclusione nell’elenco di cui all’allegato IV per numerosi OdC
Reg. 1235
Allegato IV
31 luglio 2015 Prodotti utilizzati in
enologia
Scade l’autorizzazione per l’utilizzo di Solfato di rame (cfr. punto 31)
Reg. 889 Allegato
VIII bis
31 dicembre
2015
Prodotti per la pulizia
e la disinfezione degli
impianti e
dell’attrezzatura, in
assenza di animali
d’acquacoltura
Scade l’autorizzazione per l’utilizzo di Solfato di rame
Reg. 889
Allegato VII. 2.1