Marketing e GDPR: Esercitazioni. Workshop a SMAU Bologna 2019ITER srl
Dopo il primo anno di servizio del GDPR, come procedono le attività di marketing? Abbiamo fatto il punto della situazione a partire dai più tipici dilemmi del marketing digitale e non solo. Guarda le slide
Marketing e GDPR: Esercitazioni. Workshop a SMAU Bologna 2019ITER srl
Dopo il primo anno di servizio del GDPR, come procedono le attività di marketing? Abbiamo fatto il punto della situazione a partire dai più tipici dilemmi del marketing digitale e non solo. Guarda le slide
Le regole per il corretto trattamento dei dati personali dei lavoratori da parte di soggetti pubblici e privati
Il datore di lavoro può trattare informazioni personali solo se strettamente indispensabili all’esecuzione del rapporto di lavoro. I dati possono essere trattati solo dal personale incaricato assicurando idonee misure di sicurezza per proteggerli da intrusioni o divulgazioni illecite.
Sul luogo di lavoro va assicurata la tutela dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità delle persone garantendo la sfera della riservatezza nelle relazioni personali e professionali.
Le informazioni personali trattate possono riguardare, oltre all’attività lavorativa, la sfera personale e la vita privata dei lavoratori (ad esempio i dati sulla residenza e i recapiti telefonici) e dei terzi (ad esempio dati relativi al nucleo familiare per garantire determinate provvidenze).
I trattamenti di dati personali devono rispettare il principio di necessità, secondo cui i sistemi informativi e i programmi informatici devono essere configurati riducendo al minimo l’utilizzo di informazioni personali e identificative.
Si deve inoltre rispettare il principio di correttezza, secondo cui le caratteristiche essenziali dei trattamenti devono essere rese note ai lavoratori.
I trattamenti devono essere effettuati per finalità determinate, esplicite e legittime in base ai principi di pertinenza e non eccedenza.
Il trattamento di dati personali anche sensibili riferibili a singoli lavoratori è lecito, se finalizzato ad assolvere obblighi derivanti dalla legge, dal regolamento o dal contratto individuale (ad esempio, per verificare l'esatto adempimento della prestazione o commisurare l'importo della retribuzione).
Voluntary Disclosure: ecco il Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate!Vincenzo Renne
Italian Voluntary Disclosure Programme, ecco il provvedimento integrale emanato pochi minuti fa dall'Agenzia delle Entrate.
Si compone di 5 pagine procedurali (particolarmente scarne); 3 pagine di riferimenti normativi sui quali è stato emanato tale provvedimento; 3 pagine di modello (di cui di presentazione); 6 pagine di istruzioni (ovviamente senza nulla dire circa le criticità già evidenziate da tutti fin'ora); 2 pagine per l'allegato 3 inerente le specifiche tecniche; 2 pagine per l'allegato 4 inerente il format previsto per la redazione della "relazione di accompagnamento".
Da ultimo, si segnala l'obbligo di trasmissione telematica anche per tutta la documentazione comprovante l'elaborazione del modello....!
Gli Adempimenti Privacy e le Regole Deontologiche degli AvvocatiSilviaDiNapoli1
“Regole deontologiche relative ai trattamenti dei dati personali ai sensi dell’art. 20, comma 4, del d.lgs. 10 agosto 2018, n. 101 (Informativa e consenso)”. Slide della relazione presentata dall'Avv. Silvia Di Napoli in occasione del convegno “La Privacy negli Studi Legali alla luce delle Regole Deontologiche approvate dal Garante per la Protezione dei Dati” tenutosi il 3 maggio 2019 alle ore 14.30 presso il Seminario Vescovile in Sala Longhin a Treviso. L'evento è stato organizzato dalla Camera Civile Degli Avvocati Di Treviso con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Treviso.
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA RELATIVA AL CANONE DI ABBONAMENTO ALLA TELEVISIONE ...Dario d'Elia
Dichiarazione sostitutiva di non detenzione di un apparecchio TV, da parte di alcun componente
della famiglia anagrafica, in alcuna delle abitazioni in cui il dichiarante è titolare di utenza
elettrica
Ogni attività di recupero crediti deve avvenire nel rispetto della
dignità personale del debitore, evitando comportamenti che ne
possano ledere la riservatezza a causa di un momento di
difficoltà economica o di una dimenticanza.
Gli accertamenti del Garante hanno messo in luce l'esistenza di
prassi in alcuni casi decisamente invasive (visite a domicilio o
sul posto di lavoro; reiterate sollecitazioni al telefono fisso o sul
cellulare; telefonate preregistrate; invio di posta con l'indicazione
all'esterno della scritta "recupero crediti" o "preavviso esecuzione
notifica", fino all'affissione di avvisi di mora sulla porta di casa.
Spesso anche dati personali di intere famiglie risultavano inseriti
nei data base del soggetto creditore o delle società di recupero
crediti).
È per questo motivo che l'Autorità ha deciso di intervenire con un
provvedimento generale e prescrivere a quanti svolgono
l'attività di recupero crediti (le società specializzate e quanti -
finanziarie, banche, concessionari di pubblici servizi, compagnie
telefoniche - svolgono tale attività direttamente) le misure
necessarie perché tutto si svolga nel rispetto dei principi di liceità,
correttezza e pertinenza.
Il decreto del Presidente della Repubblica che approva il nuovo Regolamento recante disposizioni in materia di istituzione e funzionamento del registro pubblico dei contraenti che si oppongono all’utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali (approvato il 27 gennaio 2022; pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 marzo; in vigore dal 13 aprile 2022).
Intervento sulla normativa privacy, sul trattamento dei dati in ambito aziendale e sul controllo dei lavoratori prima e dopo il “Jobs-Act”, oltre che con riferimento agli amministratori di sistema.
Ricostruzione ed analisi del decreto legislativo del 10 agosto 2018 n. 101 recante disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679
Francesco Paolo Micozzi: Anticorruzione, trasparenza e privacy, quale equilib...Francesco Paolo Micozzi
Quali problemi incontrano gli enti locali? come la privacy si concilia con la trasparenza? Ne abbiamo parlato per il Circolo dei Giuristi Telematici con il Garante, Dott. Antonello Soro
Le regole per il corretto trattamento dei dati personali dei lavoratori da parte di soggetti pubblici e privati
Il datore di lavoro può trattare informazioni personali solo se strettamente indispensabili all’esecuzione del rapporto di lavoro. I dati possono essere trattati solo dal personale incaricato assicurando idonee misure di sicurezza per proteggerli da intrusioni o divulgazioni illecite.
Sul luogo di lavoro va assicurata la tutela dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità delle persone garantendo la sfera della riservatezza nelle relazioni personali e professionali.
Le informazioni personali trattate possono riguardare, oltre all’attività lavorativa, la sfera personale e la vita privata dei lavoratori (ad esempio i dati sulla residenza e i recapiti telefonici) e dei terzi (ad esempio dati relativi al nucleo familiare per garantire determinate provvidenze).
I trattamenti di dati personali devono rispettare il principio di necessità, secondo cui i sistemi informativi e i programmi informatici devono essere configurati riducendo al minimo l’utilizzo di informazioni personali e identificative.
Si deve inoltre rispettare il principio di correttezza, secondo cui le caratteristiche essenziali dei trattamenti devono essere rese note ai lavoratori.
I trattamenti devono essere effettuati per finalità determinate, esplicite e legittime in base ai principi di pertinenza e non eccedenza.
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Da ultimo, si segnala l'obbligo di trasmissione telematica anche per tutta la documentazione comprovante l'elaborazione del modello....!
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“Regole deontologiche relative ai trattamenti dei dati personali ai sensi dell’art. 20, comma 4, del d.lgs. 10 agosto 2018, n. 101 (Informativa e consenso)”. Slide della relazione presentata dall'Avv. Silvia Di Napoli in occasione del convegno “La Privacy negli Studi Legali alla luce delle Regole Deontologiche approvate dal Garante per la Protezione dei Dati” tenutosi il 3 maggio 2019 alle ore 14.30 presso il Seminario Vescovile in Sala Longhin a Treviso. L'evento è stato organizzato dalla Camera Civile Degli Avvocati Di Treviso con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Treviso.
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dignità personale del debitore, evitando comportamenti che ne
possano ledere la riservatezza a causa di un momento di
difficoltà economica o di una dimenticanza.
Gli accertamenti del Garante hanno messo in luce l'esistenza di
prassi in alcuni casi decisamente invasive (visite a domicilio o
sul posto di lavoro; reiterate sollecitazioni al telefono fisso o sul
cellulare; telefonate preregistrate; invio di posta con l'indicazione
all'esterno della scritta "recupero crediti" o "preavviso esecuzione
notifica", fino all'affissione di avvisi di mora sulla porta di casa.
Spesso anche dati personali di intere famiglie risultavano inseriti
nei data base del soggetto creditore o delle società di recupero
crediti).
È per questo motivo che l'Autorità ha deciso di intervenire con un
provvedimento generale e prescrivere a quanti svolgono
l'attività di recupero crediti (le società specializzate e quanti -
finanziarie, banche, concessionari di pubblici servizi, compagnie
telefoniche - svolgono tale attività direttamente) le misure
necessarie perché tutto si svolga nel rispetto dei principi di liceità,
correttezza e pertinenza.
Il decreto del Presidente della Repubblica che approva il nuovo Regolamento recante disposizioni in materia di istituzione e funzionamento del registro pubblico dei contraenti che si oppongono all’utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali (approvato il 27 gennaio 2022; pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 marzo; in vigore dal 13 aprile 2022).
Intervento sulla normativa privacy, sul trattamento dei dati in ambito aziendale e sul controllo dei lavoratori prima e dopo il “Jobs-Act”, oltre che con riferimento agli amministratori di sistema.
Ricostruzione ed analisi del decreto legislativo del 10 agosto 2018 n. 101 recante disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679
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Intervento presentato nel corso del DIGEat2018 - Consilum "I soggetti del trattamento: la nuova geometria di ruoli, responsabilità e rapporti alla luce del GDPR", a cura del D&L NET
Intervento dell'Avv. Sarah Ungaro al convegno organizzato dall'Associazione Forense di Lecce il 1 dicembre 2016 sul tema:
Il commercio elettronico nella società dell'informazione
La protezione dei dati personali nell'ambiente degli istituti di credito è un tema molto delicato . Seguire le linee guida del Garante ci mette a riparo da molti errori a cui possiamo andare incontro.
Fatte salve alcune eccezioni, chi intende effettuare un trattamento di dati personali deve prima fornire all’interessato alcune informazioni (articolo 13 del Regolamento UE 2016/679) per metterlo nelle condizioni di esercitare i propri diritti (articoli 15-22 del Regolamento medesimo).
Lara merla 6 dicembre 2016 impatto sugli studi legali del nuovo regolamento...Mauro Alovisio
seminario sull'impatto del regolamento europeo privacy tenutosi a Torino il 6 dicembre- associazione centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea Torino
Lezione n. 11 - Videosorveglianza e tutela dei dati personali: La tutela dell...Simone Chiarelli
Lezione n. 11 - Videosorveglianza e tutela dei dati personali: La tutela delle persone nel GDPR (regolamento UE 2016/679), ruolo e competenze del Garante per la privacy, i trattamenti della polizia locale e focus sulla videosorveglianza
Data breach nelle aziende e pubbliche amministrazioni; responsabilità e impatti organizzativi alla luce del nuovo regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali: casi concreti
Data breach nelle aziende e pubbliche amministrazioni; responsabilità e impatti organizzativi alla luce del nuovo regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali: casi concreti
Il seminario illustra l’impatto e le azioni richieste in materia di data breach nelle imprese e pubbliche amministrazioni con un taglio operativo con focus multidisciplinare e presentazione di best pratice, danno reputazionale, fiducia e sviluppo di servizi, software e business due relatori: giuridico ed informatico
- See more at: http://www.smau.it/milano16/schedules/data-breach-nelle-aziende-e-pubbliche-amministrazioni-responsabilita-e-impatti-organizzativi-alla-luce-del-nuovo-regolamento-europeo-in-materia-di-protezione-dei-dati-personali-casi-concreti/
Il seminario illustra l’impatto e le azioni richieste in materia di data breach nelle imprese e pubbliche amministrazioni con un taglio operativo con focus multidisciplinare e presentazione di best pratice, danno reputazionale, fiducia e sviluppo di servizi, software e business due relatori: giuridico ed informatico -
La Blockchain a servizio delle certificazioni ccpbsrl
Accanto ai servizi di certificazione, CCPB propone alle aziende l’applicazione della tecnologia blockchain quale registro digitale, sicuro e trasparente, del proprio processo produttivo.
Pubblicati i nuovi allegati del REG. 889/2008ccpbsrl
Con il Reg. UE n. 2164 del 17 dicembre 2019 (G.U.U.E n. 328/L del 18/12/2019) sono stati pubblicati i nuovi allegati I, II, VI, VIII e VIII <em>bis</em> del Reg. CE n. 889/2008, ovvero gli elenchi dei concimi, antiparassitari, additivi per mangimi e additivi e ausiliari di fabbricazione impiegabili nella produzione di alimenti biologici trasformati, inclusi quelli del settore vitivinicolo.
Settembre 2019. Un nuovo numero della Newsletter di Consorzio il Biologico per essere aggiornati su: biologico, certificazione, agricoltura, sostenibilità, ambiente, ristorazione, vegan, tessile e cosmesi bio.
La “Technical news GlobalGAP per gli Organismi di certificazione” n° 01/2019 si presenta densa di novità, legate soprattutto alla pubblicazione della versione 5.2 dello standard IFA frutta e verdura.
Qui sotto una sintesi, non ufficiale a cura dell'Ufficio CCPB Controllo e Certificazione di Prodotto
Una sintesi delle principali novità contenute nel DM 6793 sull'attuazione regolamenti (CE) n. 834/2007 e n. 889/2008 e loro successive modifiche e integrazioni, sulla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e abrogazione e sostituzione del DM 18354/2009
CCPB: registro prodotti certificati 2017 febbraioccpbsrl
Il registro dei certificati raccoglie tutte le principali informazioni inerenti le certificazioni emesse da CCPB srl nell’ambito degli schemi di certificazione del sistema di certificazione in ambito volontario
Latte biologico: CCPB su Informatore Agrarioccpbsrl
Standard e prospettive per la zootecnia da latte bio.
In Italia, nonostante oltre 1,3 milioni di ettari dedicati al biologico, non vi è disponibilità di mais e soia bio e questo per gli allevamenti implica il ricorso a importazioni con costi tripli di acquisto.
È necessario investire nel settore delle materie prime per l’alimentazione e favorirne la disponibilità per le fi liere zootecniche
Una guida per EPD (Environmental Product Declaration), è una dichiarazione ambientale di un prodotto: una certificazione volontaria che mette in evidenza le prestazioni ambientali di prodotto/processo/servizio per migliorarne la sostenibilità.
CCPB opera come organismo di certificazione e controllo dei prodotti agroalimentari e “no food” ottenuti nel settore della produzione biologica e in quella eco-compatibile ed eco-sostenibile.
Il Manifesto dell'Agroalimentare Sostenibileccpbsrl
In quale direzione può muoversi l’agroalimentare italiano per arrivare alla sostenibilità economica, ambientale e sociale?
ccpb 2014 - convegno sostenibilità01
Questo l’interrogativo lanciato da CCPB e dal Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore, che nella giornata di ieri hanno invitato produttori, grande distribuzione, istituzioni e mondo accademico per ragionare insieme su come l’Agroalimentare italiano può diventare sostenibile.
Il Manifesto dell'Agroalimentare Sostenibileccpbsrl
In quale direzione può muoversi l’agroalimentare italiano per arrivare alla sostenibilità economica, ambientale e sociale?
Questo l’interrogativo lanciato da CCPB e dal Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore, che nella giornata di ieri hanno invitato produttori, grande distribuzione, istituzioni e mondo accademico per ragionare insieme su come l’Agroalimentare italiano può diventare sostenibile.
Nella tabella che segue riepiloghiamo alcune delle principali scadenze previste dalla normativa comunitaria per i prodotti biologici nell'Unione Europea
Informativa relativa al trattamento dei dati 02 - 2014
1. INFORMATIVA RELATIVA ALL’ATTIVITA’ DI TRATTAMENTO DATI
AI SENSI DELL’ART. 13 DEL Dlgs. 196/2003
Mod. IP/IP
Rev. 1
del 2014-02-24
Pag. 1 di 2
Gentilissimi Clienti e Fornitori,
desideriamo informarVi che il Dlgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali) prevede la tutela
delle persone e degli altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo tale normativa il trattamento
dei dati personali sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della riservatezza e dei
diritti dell’interessato.
Ai sensi dell'art. 13 del Dlgs. 196/2003, ed in relazione ai dati personali di cui il CCPB SRL entrerà in possesso, il
medesimo è tenuto a fornirLe alcune informazioni:
1. Finalità del trattamento dei dati
I dati personali, saranno trattati ed utilizzati per le seguenti finalità:
- gestione amministrativa e contabile dei rapporti con Clienti e Fornitori, compresa l’esecuzione di rapporti
contrattuali, l’adempimento di obblighi previsti da leggi, regolamenti e normative, da disposizioni impartite
da Autorità a ciò legittimate dalla legge, e da organi di vigilanza e di controllo;
- gestione tecnica di Clienti e Fornitori di Clienti, quali aziende ed operatori controllati;
- gestione e risoluzione di eventuali controversie.
2. Modalità del trattamento dei dati
Il trattamento è realizzato per mezzo delle operazioni o complesso di operazioni indicate all'art. 4 comma 1 lett. a)
del Dlgs. 196/2003, quali: raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, consultazione, elaborazione,
modificazione, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco, comunicazione, diffusione,
cancellazione e distruzione dei dati.
Le operazioni possono essere svolte con o senza l'ausilio di strumenti elettronici o comunque automatizzati, quali a
titolo esemplificativo strumenti manuali, elettronici, informatici, telematici, e sistemi di telecomunicazione.
Il trattamento è svolto dal titolare e/o dagli incaricati del trattamento, secondo i principi di correttezza, liceità e
trasparenza e di tutela della riservatezza e dei diritti dell’interessato ai sensi di legge.
3. Conferimento dei dati personali
Il conferimento di dati personali può essere obbligatorio (quando leggi, regolamenti, o normative anche comunitarie
lo stabiliscono) ai fini del corretto svolgimento delle attività e delle finalità di cui al punto 1. I dati potranno essere
conferiti direttamente dall’interessato, ovvero acquisiti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti pubblici, nei
limiti e nel rispetto della normativa operante in materia.
4. Rifiuto di conferimento dei dati
L'eventuale rifiuto da parte dell'interessato di conferire dati personali nel caso di cui al punto 3 comporta
l'impossibilità di adempiere alle attività di cui al punto 1.
5. Comunicazione e diffusione dei dati
I dati personali forniti possono essere comunicati per le finalità di cui al punto 1 alle strutture aziendali interne
(dipendenti), ai componenti comitati di controllo e vigilanza, agli istituti di credito, agli incaricati di verifiche,
rilevazioni e prestazioni di servizi, a consulenti o legali esterni all’azienda, ed in genere, a tutti quei soggetti cui la
comunicazione sia necessaria per il corretto adempimento delle finalità indicate nel punto 1. I dati potranno inoltre
essere diffusi presso Pubbliche amministrazioni, enti o organizzazioni ai quali la società è tenuta a comunicare i
dati per legge o in adempimento degli obblighi contrattuali, società controllate e collegate, soggetti pubblici o privati
interessati.
6. Trasferimento dei dati all'estero
I dati personali possono essere trasferiti verso Paesi dell'Unione Europea e verso Paesi terzi rispetto all'Unione
Europea nell'ambito delle finalità di cui al punto 1.
7. Titolare e responsabile del trattamento
Titolare del trattamento è la Società CCPB SRL, con sede legale in Bologna, Via Jacopo Barozzi n. 8, in persona
dell’Amministratore Delegato.
L’interessato potrà conoscere i nominativi degli eventuali Responsabili del trattamento contattando la sede del
Titolare.
CCPB SRL con Socio Unico, Registro Imprese BO, CF e P.IVA 02469721209, REA n. 441882, Capitale Sociale € 460.000 i.v.
2. INFORMATIVA RELATIVA ALL’ATTIVITA’ DI TRATTAMENTO DATI
AI SENSI DELL’ART. 13 DEL Dlgs. 196/2003
Mod. IP/IP
Rev. 1
del 2014-02-24
Pag. 2 di 2
8. Diritti dell'interessato
L’interessato potrà esercitare in ogni momento i Suoi diritti nei confronti del titolare del trattamento, ai sensi dell’art.
7 Dlgs. 196/2003 che per Vostra comodità riproduciamo integralmente di seguito.
I dati forniti potranno essere verificati a richiesta presso il CCPB SRL, e potranno essere aggiornati e/o rettificati
per mezzo dell’invio di lettera o fax o a mezzo e-mail al seguente indirizzo: ccpb@ccpb.it. Con le stesse modalità
potrà essere richiesta la cancellazione dei dati personali forniti.
D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”
Art.7 – Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti
comma 1
L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo
riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione:
a) dell'origine dei dati personali;
b) delle finalità e modalità del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici;
comma 2 d)degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi
dell'articolo 5, comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che
possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di
responsabili o incaricati.
L'interessato ha diritto di ottenere:
a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di
legge, compresi quelli
di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o
comma 3 successivamente trattati;
c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche
per quanto riguarda il loro
contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale
adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato
rispetto al diritto tutelato.
L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo
comma 4 scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita
diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
L’amministratore Delegato
CCPB SRL con Socio Unico, Registro Imprese BO, CF e P.IVA 02469721209, REA n. 441882, Capitale Sociale € 460.000 i.v.