SlideShare a Scribd company logo
News 02/SA/2014

Sistema di Allerta Rapido europeo per Alimenti e Mangimi
Sono 54 le segnalazioni diffuse dal sistema di allerta rapido comunitario per alimenti
e mangimi (Rasff) durante la seconda settimana dell’anno.
L’elenco italiano si apre con una allerta per la presenza di mercurio in filetti di pesce
spada (Xiphias gladius) sottovuoto provenienti dalla Spagna.
Quattro i respingimenti alle frontiere effettuati dalle autorità italiane: piatti e bicchieri
in melammina cinesi per migrazione di formaldeide, norovirus(gruppoII) rilevato in
due lotti di vongole refrigerate (Ruditapes decussatus) provenienti dalla Tunisia,
migrazione di nichel in apribottiglie in acciaio inox dalla Cina.
Due notifiche di informazione (che non implicano un intervento urgente) segnalano
la presenza di mercurio in filetti di pesce spada (Xiphias gladius) sottovuoto e di
istamina in tonno sottovuoto provenienti dalla Spagna.
Questa settimana non vi sono notifiche riguardanti prodotti italiani esportati in altri
paesi.
(Fonte:www.sicurezzaalimentare.it )

Diossine, dal Ministero della Salute obblighi e requisiti per chi produce oli e grassi
Il Ministero della salute pubblica la circolare esplicativa del Regolamento europeo
225/2012. Previsti il riconoscimento degli stabilimenti e il monitoraggio
Obblighi e requisiti per produttori di oli vegetali e grassi miscelati. Questo il cuore
della circolare esplicativa pubblicata dal Ministero della Salutesull’applicazione
del Regolamento europeo 225/2012, concernente per l’appunto oli grassi, prodotti
derivati e mangimi che li contengono. In particolare, è stata sottolineata
l’importanza del riconoscimento degli stabilimenti che immettono sul mercato, a
scopo mangimistico, questi prodotti e il monitoraggio obbligatorio delle diossine in
autocontrollo da parte dei diversi soggetti interessati in attività di questo genere.
Si tratta soprattutto dei produttori di derivati degli oli vegetali e grassi miscelati, che
devono rispondere a specifici requisiti per la produzione, lostoccaggio, il trasporto e
i test obbligatori per la presenza negli stessi di diossine. Pertanto, è specificato nel
testo in questione che i prodotti derivati dagli oli vegetali si ottengono dai processi di
lavorazione dell’olio grezzo vegetale. Quello recuperato, invece, dagli oli vegetali è
l’usato vegetale di cucina raccolto da industrie alimentari il cui status legale non è
chiaramente definito. Pertanto, viste le discussioni ancora in corso presso la
Commissione europea e fintanto che non saranno fornite, a livello comunitario,
precise indicazioni in merito, si ritiene necessario non ammetterne l’uso
nell’alimentazione animale.
Gli oli usati di cucina di origine animale o contenenti sottoprodotti di origine animale
dovranno invece essere utilizzati in maniera conforme rispetto a quanto previsto dai
Regolamenti “Sottoprodotti”, con il divieto di impiego per gli animali di allevamento.
Laddove non sia possibile accertare l’origine degli oli usati l’uso nell’alimentazione
animale è vietato. Gli stabilimenti impegnati nella miscelazione di grassi che
immettono sul mercato prodotti destinati all’alimentazione degli animali dovranno
inoltre tenerli fisicamente separati da tutti gli altri destinati a scopi diversi.
Importante anche l’etichettatura dei vari prodotti contenenti questo genere di
sostanze, con la precisa indicazione della loro destinazione. Se il produttore dichiara
che una determinata partita non è destinata all’alimentazione animale ed
umana,non può esserci alcuna modifica da parte di altri operatori nelle fasi
successiva della filiera.
(Fonte:http://www.ambientemagazine.esiasrl.it)

Guida Anticontraffazione alimentare: al servizio del consumatore
Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha pubblicato un guida, suddivisa
tematicamente per prodotti alimentari, allo scopo di insegnare al consumatore
come individuare il “falso” alimentare.I prodotti alimentari sono quelli tipici della
tradizione italiana, e proprio per questo più imitati e falsificati: dall’olio extravergine,
al pomodoro, alla pasta, ma anche-fenomeno più recente- il pescato.
Proposto sotto lo slogan “Io non voglio il falso”, la guida.
Il rapporto sottolinea come “la contraffazione alimentare genera danni economici
al consumatore, alle imprese, allo Stato, ma anche alla salute pubblica, dal
momento che possono essere distribuiti alimenti che contengono sostanze nocive.”
E ancora: “nel caso di frode (…) il prodotto alimentare contraffatto:
_è realizzato senza rispettare standard di sicurezza, qualità ed efficacia;
_può utilizzare ingredienti corretti, ma di provenienza ignota;
_taluni ingredienti importanti possono essere assenti, o possono essere sostituiti con
ingredienti meno costosi.
Seguono poi consigli su cosa fare per evitare la frode:
1. leggere attentamente le etichette
2. prestare attenzione alla provenienza
3. fare attenzione al rapporto qualità/prezzo
4. collaborare con gli organismi competenti sul controllo per segnalare
anomalie.
Infine, una carrellata degli esempi di frodi alimentari più diffuse:
carni contenenti sostanze non consentite o in quantità superiori a quelle
consentite (ormoni, farmaci, ecc.);
_ carni di qualità diversa, tagli meno pregiati;
_ specie diverse da quelle dichiarate (settore ittico e carni);
_ prodotti trattati con additivi non consentiti;
_ prodotti ittici allevati venduti per pescati;
_ annacquamento dei prodotti;
_ ricostituzione latte in polvere;
_ impiego di latte di minor pregio o colostro;
_ aggiunta di acqua ossigenata al latte;
_ uso di additivi e aromi non consentiti
Il sito del Ministero mette poi a disposizione due numeri di contatto per segnalare
presunte contraffazioni, anche da parte dei cittadini
CALL CENTER ANTICONTRAFFAZIONE +39 06.47055800
FAX ANTICONTRAFFAZIONE +39 06.47055750
(Fonte:www.sicurezzaalimentare.it )

Biocarburanti e bioliquidi: un’opportunità per la filiera alimentare
Sono numerosi gli operatori della filiera agro-alimentare che prestano orecchio in
questo periodo alla discussione sui biocarburanti e sulle opportunità di mercato che
questi aprono.
In linea generale, infatti, ogni Produttore Feed & Food può avere un sotto-prodotto
riutilizzabile nella filiera di produzione di bioliquidi e biocarburanti. Basti pensare ad
aziende produttrici quali distillerie con produzione di feccia e vinaccia, ai macelli, ai
produttori di biomassa solida come produttori cerealicoli, oleifici, caseifici.
Per l’azienda agroalimentare che decide di entrare con successo nel settore dei
biocarburanti è fondamentale però affrontare la sfida della sostenibilità.
La chiave di mercato, infatti, è poter dichiarare il proprio prodotto come
“sostenibile”.
La certificazione dei requisiti di sostenibilità di biocarburanti e bioliquidi è infatti
condizione necessaria affinchè il loro utilizzo venga riconosciuto come valido ai fini
del raggiungimento dell'obiettivo percentuale di utilizzo posto a livello comunitario a
carico
dello
Stato
membro.
I biofuel che non rispettano questi requisiti non avranno di fatto un mercato.
(Fonte: Bureauveritas)

More Related Content

What's hot

News SA 05 2016
News SA 05 2016News SA 05 2016
News SA 05 2016
Roberta Culiersi
 
News SA 05 2017
News SA 05 2017News SA 05 2017
News SA 05 2017
Roberta Culiersi
 
News SA 09 2015
News SA 09 2015News SA 09 2015
News SA 09 2015
Roberta Culiersi
 
Ingredienti in etichetta. Il caso delle cagliate.
Ingredienti in etichetta. Il caso delle cagliate.Ingredienti in etichetta. Il caso delle cagliate.
Ingredienti in etichetta. Il caso delle cagliate.
cercalanotizia
 
News SA 45 2015
News SA 45 2015News SA 45 2015
News SA 45 2015
Roberta Culiersi
 
News SA 06 2015
News SA 06 2015News SA 06 2015
News SA 06 2015
Roberta Culiersi
 
News SA 50 2015
News SA 50 2015News SA 50 2015
News SA 50 2015
Roberta Culiersi
 
News SA 19 2015
News SA 19 2015News SA 19 2015
News SA 19 2015
Roberta Culiersi
 
Carni di rettile
Carni di rettileCarni di rettile
Carni di rettile
Fabrizio de Stefani
 
News SA 25 2015
News SA 25 2015News SA 25 2015
News SA 25 2015
Roberta Culiersi
 
News SA 02 2017
News SA 02 2017News SA 02 2017
News SA 02 2017
Roberta Culiersi
 
News SA 34 2017
News SA 34 2017News SA 34 2017
News SA 34 2017
Roberta Culiersi
 
News SA 27 2014
News SA 27 2014News SA 27 2014
News SA 27 2014
Roberta Culiersi
 
News SA 51 2015
News SA 51 2015News SA 51 2015
News SA 51 2015
Roberta Culiersi
 
News SA 20 2014
News SA 20 2014News SA 20 2014
News SA 20 2014
Roberta Culiersi
 
News SA 13 2015
News SA 13 2015News SA 13 2015
News SA 13 2015
Roberta Culiersi
 
News sa 1 2014
News sa 1 2014News sa 1 2014
News sa 1 2014
Roberta Culiersi
 
Sa 11 2014
Sa 11 2014Sa 11 2014
Sa 11 2014
Roberta Culiersi
 
News SA 18 2014
News SA 18 2014News SA 18 2014
News SA 18 2014
Roberta Culiersi
 
News SA 15 2017
News SA 15 2017News SA 15 2017
News SA 15 2017
Roberta Culiersi
 

What's hot (20)

News SA 05 2016
News SA 05 2016News SA 05 2016
News SA 05 2016
 
News SA 05 2017
News SA 05 2017News SA 05 2017
News SA 05 2017
 
News SA 09 2015
News SA 09 2015News SA 09 2015
News SA 09 2015
 
Ingredienti in etichetta. Il caso delle cagliate.
Ingredienti in etichetta. Il caso delle cagliate.Ingredienti in etichetta. Il caso delle cagliate.
Ingredienti in etichetta. Il caso delle cagliate.
 
News SA 45 2015
News SA 45 2015News SA 45 2015
News SA 45 2015
 
News SA 06 2015
News SA 06 2015News SA 06 2015
News SA 06 2015
 
News SA 50 2015
News SA 50 2015News SA 50 2015
News SA 50 2015
 
News SA 19 2015
News SA 19 2015News SA 19 2015
News SA 19 2015
 
Carni di rettile
Carni di rettileCarni di rettile
Carni di rettile
 
News SA 25 2015
News SA 25 2015News SA 25 2015
News SA 25 2015
 
News SA 02 2017
News SA 02 2017News SA 02 2017
News SA 02 2017
 
News SA 34 2017
News SA 34 2017News SA 34 2017
News SA 34 2017
 
News SA 27 2014
News SA 27 2014News SA 27 2014
News SA 27 2014
 
News SA 51 2015
News SA 51 2015News SA 51 2015
News SA 51 2015
 
News SA 20 2014
News SA 20 2014News SA 20 2014
News SA 20 2014
 
News SA 13 2015
News SA 13 2015News SA 13 2015
News SA 13 2015
 
News sa 1 2014
News sa 1 2014News sa 1 2014
News sa 1 2014
 
Sa 11 2014
Sa 11 2014Sa 11 2014
Sa 11 2014
 
News SA 18 2014
News SA 18 2014News SA 18 2014
News SA 18 2014
 
News SA 15 2017
News SA 15 2017News SA 15 2017
News SA 15 2017
 

Similar to News sa 2 2014

News SA 46 2015
News SA 46 2015News SA 46 2015
News SA 46 2015
Roberta Culiersi
 
News SA 04 2015
News SA 04 2015News SA 04 2015
News SA 04 2015
Roberta Culiersi
 
News SA 25 2014
News SA 25 2014News SA 25 2014
News SA 25 2014
Roberta Culiersi
 
News SA 03 2017
News SA 03 2017News SA 03 2017
News SA 03 2017
Roberta Culiersi
 
News SA 29 2016
News SA 29 2016News SA 29 2016
News SA 29 2016
Roberta Culiersi
 
News SA 13 2016
News SA 13 2016News SA 13 2016
News SA 13 2016
Roberta Culiersi
 
News SA 32 2017
News SA 32 2017News SA 32 2017
News SA 32 2017
Roberta Culiersi
 
News SA 14 2016
News SA 14 2016News SA 14 2016
News SA 14 2016
Roberta Culiersi
 
News SA 51 2016
News SA 51 2016News SA 51 2016
News SA 51 2016
Roberta Culiersi
 
News SA 48 2015
News SA 48 2015News SA 48 2015
News SA 48 2015
Roberta Culiersi
 
News SA 04 2017
News SA 04 2017News SA 04 2017
News SA 04 2017
Roberta Culiersi
 
News SA 27 2016
News SA 27 2016News SA 27 2016
News SA 27 2016
Roberta Culiersi
 
News SA 37 2016
News SA 37 2016News SA 37 2016
News SA 37 2016
Roberta Culiersi
 
News SA 20 2015
News SA 20 2015News SA 20 2015
News SA 20 2015
Roberta Culiersi
 
News sa 3 2014
News sa 3 2014News sa 3 2014
News sa 3 2014
Roberta Culiersi
 
News SA 28 2015
News SA 28 2015News SA 28 2015
News SA 28 2015
Roberta Culiersi
 
News SA 08 2015
News SA 08 2015News SA 08 2015
News SA 08 2015
Roberta Culiersi
 
News SA 02 2015
News SA 02 2015News SA 02 2015
News SA 02 2015
Roberta Culiersi
 

Similar to News sa 2 2014 (18)

News SA 46 2015
News SA 46 2015News SA 46 2015
News SA 46 2015
 
News SA 04 2015
News SA 04 2015News SA 04 2015
News SA 04 2015
 
News SA 25 2014
News SA 25 2014News SA 25 2014
News SA 25 2014
 
News SA 03 2017
News SA 03 2017News SA 03 2017
News SA 03 2017
 
News SA 29 2016
News SA 29 2016News SA 29 2016
News SA 29 2016
 
News SA 13 2016
News SA 13 2016News SA 13 2016
News SA 13 2016
 
News SA 32 2017
News SA 32 2017News SA 32 2017
News SA 32 2017
 
News SA 14 2016
News SA 14 2016News SA 14 2016
News SA 14 2016
 
News SA 51 2016
News SA 51 2016News SA 51 2016
News SA 51 2016
 
News SA 48 2015
News SA 48 2015News SA 48 2015
News SA 48 2015
 
News SA 04 2017
News SA 04 2017News SA 04 2017
News SA 04 2017
 
News SA 27 2016
News SA 27 2016News SA 27 2016
News SA 27 2016
 
News SA 37 2016
News SA 37 2016News SA 37 2016
News SA 37 2016
 
News SA 20 2015
News SA 20 2015News SA 20 2015
News SA 20 2015
 
News sa 3 2014
News sa 3 2014News sa 3 2014
News sa 3 2014
 
News SA 28 2015
News SA 28 2015News SA 28 2015
News SA 28 2015
 
News SA 08 2015
News SA 08 2015News SA 08 2015
News SA 08 2015
 
News SA 02 2015
News SA 02 2015News SA 02 2015
News SA 02 2015
 

More from Roberta Culiersi

Notizie SA 03 2018
Notizie SA 03 2018Notizie SA 03 2018
Notizie SA 03 2018
Roberta Culiersi
 
Notizie A 03 2018
Notizie A 03 2018Notizie A 03 2018
Notizie A 03 2018
Roberta Culiersi
 
Notizie SSL 03 2018
Notizie SSL 03 2018Notizie SSL 03 2018
Notizie SSL 03 2018
Roberta Culiersi
 
Notizie SA 02 2018
Notizie SA 02 2018Notizie SA 02 2018
Notizie SA 02 2018
Roberta Culiersi
 
Notizie A 02 2018
Notizie A 02 2018Notizie A 02 2018
Notizie A 02 2018
Roberta Culiersi
 
Notizie SSL 02 2018
Notizie SSL 02 2018Notizie SSL 02 2018
Notizie SSL 02 2018
Roberta Culiersi
 
NOTIZIE SA 01 2018
NOTIZIE SA 01 2018NOTIZIE SA 01 2018
NOTIZIE SA 01 2018
Roberta Culiersi
 
NOTIZIE A 01 2018
NOTIZIE A 01 2018NOTIZIE A 01 2018
NOTIZIE A 01 2018
Roberta Culiersi
 
NOTIZIE SSL 01 2018
NOTIZIE SSL 01 2018NOTIZIE SSL 01 2018
NOTIZIE SSL 01 2018
Roberta Culiersi
 
NEWS SA 52 2017
NEWS SA 52 2017NEWS SA 52 2017
NEWS SA 52 2017
Roberta Culiersi
 
News A 52 2017
News A 52 2017News A 52 2017
News A 52 2017
Roberta Culiersi
 
News SSL 52 2017
News SSL 52 2017News SSL 52 2017
News SSL 52 2017
Roberta Culiersi
 
NEWS SA 51 2017
NEWS SA 51 2017NEWS SA 51 2017
NEWS SA 51 2017
Roberta Culiersi
 
NEWS A 51 2017
NEWS A 51 2017NEWS A 51 2017
NEWS A 51 2017
Roberta Culiersi
 
NEWS SSL 51 2017
NEWS SSL 51 2017NEWS SSL 51 2017
NEWS SSL 51 2017
Roberta Culiersi
 
NEWS SA 50 2017
NEWS SA 50 2017NEWS SA 50 2017
NEWS SA 50 2017
Roberta Culiersi
 
NEWS A 50 2017
NEWS A 50 2017NEWS A 50 2017
NEWS A 50 2017
Roberta Culiersi
 
NEWS SSL 50 2017
NEWS SSL 50 2017NEWS SSL 50 2017
NEWS SSL 50 2017
Roberta Culiersi
 
News SA 49 2017
News SA 49 2017News SA 49 2017
News SA 49 2017
Roberta Culiersi
 
NEWS A 49 2017
NEWS A 49 2017NEWS A 49 2017
NEWS A 49 2017
Roberta Culiersi
 

More from Roberta Culiersi (20)

Notizie SA 03 2018
Notizie SA 03 2018Notizie SA 03 2018
Notizie SA 03 2018
 
Notizie A 03 2018
Notizie A 03 2018Notizie A 03 2018
Notizie A 03 2018
 
Notizie SSL 03 2018
Notizie SSL 03 2018Notizie SSL 03 2018
Notizie SSL 03 2018
 
Notizie SA 02 2018
Notizie SA 02 2018Notizie SA 02 2018
Notizie SA 02 2018
 
Notizie A 02 2018
Notizie A 02 2018Notizie A 02 2018
Notizie A 02 2018
 
Notizie SSL 02 2018
Notizie SSL 02 2018Notizie SSL 02 2018
Notizie SSL 02 2018
 
NOTIZIE SA 01 2018
NOTIZIE SA 01 2018NOTIZIE SA 01 2018
NOTIZIE SA 01 2018
 
NOTIZIE A 01 2018
NOTIZIE A 01 2018NOTIZIE A 01 2018
NOTIZIE A 01 2018
 
NOTIZIE SSL 01 2018
NOTIZIE SSL 01 2018NOTIZIE SSL 01 2018
NOTIZIE SSL 01 2018
 
NEWS SA 52 2017
NEWS SA 52 2017NEWS SA 52 2017
NEWS SA 52 2017
 
News A 52 2017
News A 52 2017News A 52 2017
News A 52 2017
 
News SSL 52 2017
News SSL 52 2017News SSL 52 2017
News SSL 52 2017
 
NEWS SA 51 2017
NEWS SA 51 2017NEWS SA 51 2017
NEWS SA 51 2017
 
NEWS A 51 2017
NEWS A 51 2017NEWS A 51 2017
NEWS A 51 2017
 
NEWS SSL 51 2017
NEWS SSL 51 2017NEWS SSL 51 2017
NEWS SSL 51 2017
 
NEWS SA 50 2017
NEWS SA 50 2017NEWS SA 50 2017
NEWS SA 50 2017
 
NEWS A 50 2017
NEWS A 50 2017NEWS A 50 2017
NEWS A 50 2017
 
NEWS SSL 50 2017
NEWS SSL 50 2017NEWS SSL 50 2017
NEWS SSL 50 2017
 
News SA 49 2017
News SA 49 2017News SA 49 2017
News SA 49 2017
 
NEWS A 49 2017
NEWS A 49 2017NEWS A 49 2017
NEWS A 49 2017
 

News sa 2 2014

  • 1. News 02/SA/2014 Sistema di Allerta Rapido europeo per Alimenti e Mangimi Sono 54 le segnalazioni diffuse dal sistema di allerta rapido comunitario per alimenti e mangimi (Rasff) durante la seconda settimana dell’anno. L’elenco italiano si apre con una allerta per la presenza di mercurio in filetti di pesce spada (Xiphias gladius) sottovuoto provenienti dalla Spagna. Quattro i respingimenti alle frontiere effettuati dalle autorità italiane: piatti e bicchieri in melammina cinesi per migrazione di formaldeide, norovirus(gruppoII) rilevato in due lotti di vongole refrigerate (Ruditapes decussatus) provenienti dalla Tunisia, migrazione di nichel in apribottiglie in acciaio inox dalla Cina. Due notifiche di informazione (che non implicano un intervento urgente) segnalano la presenza di mercurio in filetti di pesce spada (Xiphias gladius) sottovuoto e di istamina in tonno sottovuoto provenienti dalla Spagna. Questa settimana non vi sono notifiche riguardanti prodotti italiani esportati in altri paesi. (Fonte:www.sicurezzaalimentare.it ) Diossine, dal Ministero della Salute obblighi e requisiti per chi produce oli e grassi Il Ministero della salute pubblica la circolare esplicativa del Regolamento europeo 225/2012. Previsti il riconoscimento degli stabilimenti e il monitoraggio Obblighi e requisiti per produttori di oli vegetali e grassi miscelati. Questo il cuore della circolare esplicativa pubblicata dal Ministero della Salutesull’applicazione del Regolamento europeo 225/2012, concernente per l’appunto oli grassi, prodotti derivati e mangimi che li contengono. In particolare, è stata sottolineata l’importanza del riconoscimento degli stabilimenti che immettono sul mercato, a scopo mangimistico, questi prodotti e il monitoraggio obbligatorio delle diossine in autocontrollo da parte dei diversi soggetti interessati in attività di questo genere. Si tratta soprattutto dei produttori di derivati degli oli vegetali e grassi miscelati, che devono rispondere a specifici requisiti per la produzione, lostoccaggio, il trasporto e
  • 2. i test obbligatori per la presenza negli stessi di diossine. Pertanto, è specificato nel testo in questione che i prodotti derivati dagli oli vegetali si ottengono dai processi di lavorazione dell’olio grezzo vegetale. Quello recuperato, invece, dagli oli vegetali è l’usato vegetale di cucina raccolto da industrie alimentari il cui status legale non è chiaramente definito. Pertanto, viste le discussioni ancora in corso presso la Commissione europea e fintanto che non saranno fornite, a livello comunitario, precise indicazioni in merito, si ritiene necessario non ammetterne l’uso nell’alimentazione animale. Gli oli usati di cucina di origine animale o contenenti sottoprodotti di origine animale dovranno invece essere utilizzati in maniera conforme rispetto a quanto previsto dai Regolamenti “Sottoprodotti”, con il divieto di impiego per gli animali di allevamento. Laddove non sia possibile accertare l’origine degli oli usati l’uso nell’alimentazione animale è vietato. Gli stabilimenti impegnati nella miscelazione di grassi che immettono sul mercato prodotti destinati all’alimentazione degli animali dovranno inoltre tenerli fisicamente separati da tutti gli altri destinati a scopi diversi. Importante anche l’etichettatura dei vari prodotti contenenti questo genere di sostanze, con la precisa indicazione della loro destinazione. Se il produttore dichiara che una determinata partita non è destinata all’alimentazione animale ed umana,non può esserci alcuna modifica da parte di altri operatori nelle fasi successiva della filiera. (Fonte:http://www.ambientemagazine.esiasrl.it) Guida Anticontraffazione alimentare: al servizio del consumatore Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha pubblicato un guida, suddivisa tematicamente per prodotti alimentari, allo scopo di insegnare al consumatore come individuare il “falso” alimentare.I prodotti alimentari sono quelli tipici della tradizione italiana, e proprio per questo più imitati e falsificati: dall’olio extravergine, al pomodoro, alla pasta, ma anche-fenomeno più recente- il pescato. Proposto sotto lo slogan “Io non voglio il falso”, la guida. Il rapporto sottolinea come “la contraffazione alimentare genera danni economici al consumatore, alle imprese, allo Stato, ma anche alla salute pubblica, dal momento che possono essere distribuiti alimenti che contengono sostanze nocive.” E ancora: “nel caso di frode (…) il prodotto alimentare contraffatto: _è realizzato senza rispettare standard di sicurezza, qualità ed efficacia; _può utilizzare ingredienti corretti, ma di provenienza ignota; _taluni ingredienti importanti possono essere assenti, o possono essere sostituiti con ingredienti meno costosi. Seguono poi consigli su cosa fare per evitare la frode: 1. leggere attentamente le etichette 2. prestare attenzione alla provenienza 3. fare attenzione al rapporto qualità/prezzo 4. collaborare con gli organismi competenti sul controllo per segnalare anomalie.
  • 3. Infine, una carrellata degli esempi di frodi alimentari più diffuse: carni contenenti sostanze non consentite o in quantità superiori a quelle consentite (ormoni, farmaci, ecc.); _ carni di qualità diversa, tagli meno pregiati; _ specie diverse da quelle dichiarate (settore ittico e carni); _ prodotti trattati con additivi non consentiti; _ prodotti ittici allevati venduti per pescati; _ annacquamento dei prodotti; _ ricostituzione latte in polvere; _ impiego di latte di minor pregio o colostro; _ aggiunta di acqua ossigenata al latte; _ uso di additivi e aromi non consentiti Il sito del Ministero mette poi a disposizione due numeri di contatto per segnalare presunte contraffazioni, anche da parte dei cittadini CALL CENTER ANTICONTRAFFAZIONE +39 06.47055800 FAX ANTICONTRAFFAZIONE +39 06.47055750 (Fonte:www.sicurezzaalimentare.it ) Biocarburanti e bioliquidi: un’opportunità per la filiera alimentare Sono numerosi gli operatori della filiera agro-alimentare che prestano orecchio in questo periodo alla discussione sui biocarburanti e sulle opportunità di mercato che questi aprono. In linea generale, infatti, ogni Produttore Feed & Food può avere un sotto-prodotto riutilizzabile nella filiera di produzione di bioliquidi e biocarburanti. Basti pensare ad aziende produttrici quali distillerie con produzione di feccia e vinaccia, ai macelli, ai produttori di biomassa solida come produttori cerealicoli, oleifici, caseifici. Per l’azienda agroalimentare che decide di entrare con successo nel settore dei biocarburanti è fondamentale però affrontare la sfida della sostenibilità. La chiave di mercato, infatti, è poter dichiarare il proprio prodotto come “sostenibile”. La certificazione dei requisiti di sostenibilità di biocarburanti e bioliquidi è infatti condizione necessaria affinchè il loro utilizzo venga riconosciuto come valido ai fini del raggiungimento dell'obiettivo percentuale di utilizzo posto a livello comunitario a carico dello Stato membro. I biofuel che non rispettano questi requisiti non avranno di fatto un mercato. (Fonte: Bureauveritas)