L’identificazione e costruzione del proprio “professional branding”è un percorso valoriale anche per la persona, non solo per le aziende e i loro prodotti e servizi. Lo speech partirà con chiarire che cosa è e a cosa serve il branding, con un suo inquadramento teorico. Ma il cuore dell’intervento sarà il processo creativo da cui si sviluppa il branding stesso, prima ancora di qualsiasi Swot Analysis o piramide di J.N. Kapferer. Utilizzeremo una metodologia “non convenzionale” ispirata alle crazy wall dei film di azione e investigativi e vedremo di trovare il nostro “colpevole. Si consiglia di portare fogli, pennarelli e pastelli.
Jochen Peter Breuer : Le management de l’émotionnelRezonance
Présentation de Jochen Peter Breur, Managing Director de Human Esteem to Business Enhancement SA (he2be SA) lors de la conférence First "Le management de l'émotionnel : De l'intelligence protectrice à l'intelligence collective" le 28 février 2013 au Centre Patronal de Paudex
En France, une personne sur quatre souffre d’une incapacité, d’une limitation d’activité ou d’un handicap. Le nombre de personnes concernées, les engagements pris par la France en ratifiant en 2010 la Convention internationale des droits des personnes handicapées, nous conduisent à aller au delà de la simple analyse des dispositifs en faveur des personnes handicapées et d’une approche catégorielle. La mobilisation de la puissance publique, du monde du travail et du monde associatif en faveur des personnes handicapées doit désormais être rejointe par les citoyens eux-mêmes. Cette mobilisation est d’autant plus nécessaire que notre modèle est mis à l’épreuve par une crise économique, financière, sociale et environnementale de grande ampleur. Repenser les modalités de mise en oeuvre des politiques publiques pour donner naissance à un nouvel élan économique et social, sortir d’une logique de juxtaposition des dispositifs pour envisager une meilleure cohérence qui rende possible une dynamique inclusive reposant sur une société accueillante et accompagnante. La société inclusive suppose une évolution de la représentation du handicap dans la société française.
Slides a supporto del corso di formazione sull'intervento di analisi del benessere organizzativo. Partendo dalla concezione di salute, si passa alla descrizione delle varie tipologie di benessere, per giungere all'approccio aziendale. Il rifermento teorico è dato dal lavoro di Avallone e Palomatas.
Ogni condizione che turbi l’equilibrio del sistema individuo-professione-ambiente può essere un potenziale fattore di stress.
Gli stimoli che provocano stress possono essere fisici (shock elettrico, esposizione al freddo, a rumori, a campi magnetici), metabolici (riduzione dei livelli di glicemia),
psicologici (prova d’esame), psicosociali (lutto).
Stressor troppo potenti, frequenti e prolungati possono superare la possibilità di resistenza dell’organismo e di avviare un processo patologico. Ne sono un esempio il Disturbo Acuto da Stress, Disturbo post-traumatico da stress, lo Stress traumatico da incidente critico.
Talk tenuto all'Agile Venture di Prato il 29 Settembre 2018.
Per quanto sconcertante e sconfortante da accettare, le nostre decisioni sono continuamente guidate da automatismi mentali ("bias") che, essenziali nella vita di tutti i giorni per prendere decisioni in fretta e senza fatica, risultano fuorvianti lì dove sia necessaria una riflessione più attenta e approfondita.
I "bias cognitivi" ci tendono continuamente trappole che pregiudicano l'efficacia delle nostre decisioni o delle dinamiche di comunicazione tra noi e gli altri.
Partendo da diversi ambiti lavorativi ed arrivando a diversi esempi riguardanti i team Scrum la mia intenzione è quella di esplorare insieme ai partecipanti i modi in cui i principali bias si manifestano e come creare le condizioni (quali pratiche si possono dimostrare efficaci) per limitarne gli effetti indesiderati.
29 Corso TSSA - Lo stress nel soccorritore e il lavoro di equipeEmergency Live
Il corso TSSA (corso nazionale per l’attività di trasporto sanitario e soccorso in ambulanza) è il corso sanitario avanzato della Croce Rossa Italiana che si prefigge di formare il SOCCORRITORE, cioè il Volontario che svolgerà la sua attività sulle ambulanza e perciò il percorso addestrativo è tipicamente sanitario. I corsi sono tenuti da Istruttori di Croce Rossa qualificati con un apposito percorso specifico. I moduli formativi sono 6. Bastano i primi 4 moduli per diventare soccorritore, gli altri due moduli sono di approfondimento e completamento di percorsi regionali. L’accesso a questo corso prevede l’obbligatorietà di essere Socio Attivo CRI e quindi di aver frequentato il Corso Base. Gli incontri vertono principalmente sulle problematiche del soccorso extra-ospedaliero e si dividono in lezioni teoriche e parti pratiche con particolare riferimento alla Traumatologia, alla Rianimazione cardio-polmonare con l’ottenimento del brevetto BLS-D (defibrillazione) ed all’uso dei Presidi disponibili sulle ambulanze.
La cooperazione che ha portato alla creazione di queste dispense di TSSA è molto importante. Infatti non esiste materiale univoco e ufficiale per tutto il territorio Nazionale. Il materiale delle lezioni che stiamo ripubblicando è nato grazie alla collaborazione dei formatori e degli istruttori di Croce Rossa, specializzati in PSTI (Pronto Soccorso e Trasporto Infermi). Questi istruttori hanno realizzato le schede che potete liberamente consultare. Il team è costituito da 15 istruttori qualificati, il cui lavoro è stato controllato da 5 revisori (formatori, medici specialistici e tecnici esperti) che hanno corretto alcuni contenuti scientifici, rendendo poi omogeneo l'aspetto visivo del corso. In questo modo sono nate delle wikiSLIDES che ad oggi hanno più di 5.000 download dal link ufficiale.
Il ringraziamento di Emergency Live va al gruppo TSSA e al coordinatore Egidio Tuccio.
LA REGOLAZIONE DELLE EMOZIONI A SCUOLA Un progetto di intervento in una scuol...RobertaMascioni
Questo intervento è una ricerca-azione che si pone come obiettivo fondamentale quello di indagare gli effetti di un programma di regolazione delle emozioni realizzato in una classe di Scuola Secondaria di Primo Grado.
Le emozioni giocano un ruolo importante fin dall’inizio della vita di ogni individuo e rendono possibile il rapporto con gli adulti significativi. La scoperta e l’etichettamento delle emozioni facilitano le interazioni e il deficit di queste abilità contribuisce alla creazione di problemi comportamentali e di comprensione. È fondamentale, quindi, favorire processi di regolazione delle emozioni in giovane età per migliorare il benessere negli adolescenti.
Per favorire una gestione più efficace delle emozioni occorre sostituire strategie disfunzionali quali l’evitamento e la ruminazione con altre più adattive come l’accettazione, l’attivazione comportamentale e la creazione di relazioni più significative e supportive.
L’iniziativa fa riferimento ai protocolli statunitensi (Psicoeducazione, Mindfulness, ACT…) presenti in letteratura e trae spunto da esperienze promosse in alcune scuole italiane.
Riconoscere e modificare gli errori che facciamo in comunicazione ci aiuta a evitare i malintesi, avere un miglior impatto sugli altri e essere più efficaci. Ecco 10 errori tra i più frequenti e come evitare di farli. Scoprirai che modificare anche una sola piccola cattiva abitudine può facilitarti molto la vita.
La comunicazione visiva:
- un'immagine aziendale al passo con i tempi
- il logo efficace: come si costruisce e quando si usa
- naming, slogan, headline e payoff: scegliere le parole giuste per comunicare
Laura Zavalloni - Art director
Eleonora Polacco - Copywriter
Jochen Peter Breuer : Le management de l’émotionnelRezonance
Présentation de Jochen Peter Breur, Managing Director de Human Esteem to Business Enhancement SA (he2be SA) lors de la conférence First "Le management de l'émotionnel : De l'intelligence protectrice à l'intelligence collective" le 28 février 2013 au Centre Patronal de Paudex
En France, une personne sur quatre souffre d’une incapacité, d’une limitation d’activité ou d’un handicap. Le nombre de personnes concernées, les engagements pris par la France en ratifiant en 2010 la Convention internationale des droits des personnes handicapées, nous conduisent à aller au delà de la simple analyse des dispositifs en faveur des personnes handicapées et d’une approche catégorielle. La mobilisation de la puissance publique, du monde du travail et du monde associatif en faveur des personnes handicapées doit désormais être rejointe par les citoyens eux-mêmes. Cette mobilisation est d’autant plus nécessaire que notre modèle est mis à l’épreuve par une crise économique, financière, sociale et environnementale de grande ampleur. Repenser les modalités de mise en oeuvre des politiques publiques pour donner naissance à un nouvel élan économique et social, sortir d’une logique de juxtaposition des dispositifs pour envisager une meilleure cohérence qui rende possible une dynamique inclusive reposant sur une société accueillante et accompagnante. La société inclusive suppose une évolution de la représentation du handicap dans la société française.
Slides a supporto del corso di formazione sull'intervento di analisi del benessere organizzativo. Partendo dalla concezione di salute, si passa alla descrizione delle varie tipologie di benessere, per giungere all'approccio aziendale. Il rifermento teorico è dato dal lavoro di Avallone e Palomatas.
Ogni condizione che turbi l’equilibrio del sistema individuo-professione-ambiente può essere un potenziale fattore di stress.
Gli stimoli che provocano stress possono essere fisici (shock elettrico, esposizione al freddo, a rumori, a campi magnetici), metabolici (riduzione dei livelli di glicemia),
psicologici (prova d’esame), psicosociali (lutto).
Stressor troppo potenti, frequenti e prolungati possono superare la possibilità di resistenza dell’organismo e di avviare un processo patologico. Ne sono un esempio il Disturbo Acuto da Stress, Disturbo post-traumatico da stress, lo Stress traumatico da incidente critico.
Talk tenuto all'Agile Venture di Prato il 29 Settembre 2018.
Per quanto sconcertante e sconfortante da accettare, le nostre decisioni sono continuamente guidate da automatismi mentali ("bias") che, essenziali nella vita di tutti i giorni per prendere decisioni in fretta e senza fatica, risultano fuorvianti lì dove sia necessaria una riflessione più attenta e approfondita.
I "bias cognitivi" ci tendono continuamente trappole che pregiudicano l'efficacia delle nostre decisioni o delle dinamiche di comunicazione tra noi e gli altri.
Partendo da diversi ambiti lavorativi ed arrivando a diversi esempi riguardanti i team Scrum la mia intenzione è quella di esplorare insieme ai partecipanti i modi in cui i principali bias si manifestano e come creare le condizioni (quali pratiche si possono dimostrare efficaci) per limitarne gli effetti indesiderati.
29 Corso TSSA - Lo stress nel soccorritore e il lavoro di equipeEmergency Live
Il corso TSSA (corso nazionale per l’attività di trasporto sanitario e soccorso in ambulanza) è il corso sanitario avanzato della Croce Rossa Italiana che si prefigge di formare il SOCCORRITORE, cioè il Volontario che svolgerà la sua attività sulle ambulanza e perciò il percorso addestrativo è tipicamente sanitario. I corsi sono tenuti da Istruttori di Croce Rossa qualificati con un apposito percorso specifico. I moduli formativi sono 6. Bastano i primi 4 moduli per diventare soccorritore, gli altri due moduli sono di approfondimento e completamento di percorsi regionali. L’accesso a questo corso prevede l’obbligatorietà di essere Socio Attivo CRI e quindi di aver frequentato il Corso Base. Gli incontri vertono principalmente sulle problematiche del soccorso extra-ospedaliero e si dividono in lezioni teoriche e parti pratiche con particolare riferimento alla Traumatologia, alla Rianimazione cardio-polmonare con l’ottenimento del brevetto BLS-D (defibrillazione) ed all’uso dei Presidi disponibili sulle ambulanze.
La cooperazione che ha portato alla creazione di queste dispense di TSSA è molto importante. Infatti non esiste materiale univoco e ufficiale per tutto il territorio Nazionale. Il materiale delle lezioni che stiamo ripubblicando è nato grazie alla collaborazione dei formatori e degli istruttori di Croce Rossa, specializzati in PSTI (Pronto Soccorso e Trasporto Infermi). Questi istruttori hanno realizzato le schede che potete liberamente consultare. Il team è costituito da 15 istruttori qualificati, il cui lavoro è stato controllato da 5 revisori (formatori, medici specialistici e tecnici esperti) che hanno corretto alcuni contenuti scientifici, rendendo poi omogeneo l'aspetto visivo del corso. In questo modo sono nate delle wikiSLIDES che ad oggi hanno più di 5.000 download dal link ufficiale.
Il ringraziamento di Emergency Live va al gruppo TSSA e al coordinatore Egidio Tuccio.
LA REGOLAZIONE DELLE EMOZIONI A SCUOLA Un progetto di intervento in una scuol...RobertaMascioni
Questo intervento è una ricerca-azione che si pone come obiettivo fondamentale quello di indagare gli effetti di un programma di regolazione delle emozioni realizzato in una classe di Scuola Secondaria di Primo Grado.
Le emozioni giocano un ruolo importante fin dall’inizio della vita di ogni individuo e rendono possibile il rapporto con gli adulti significativi. La scoperta e l’etichettamento delle emozioni facilitano le interazioni e il deficit di queste abilità contribuisce alla creazione di problemi comportamentali e di comprensione. È fondamentale, quindi, favorire processi di regolazione delle emozioni in giovane età per migliorare il benessere negli adolescenti.
Per favorire una gestione più efficace delle emozioni occorre sostituire strategie disfunzionali quali l’evitamento e la ruminazione con altre più adattive come l’accettazione, l’attivazione comportamentale e la creazione di relazioni più significative e supportive.
L’iniziativa fa riferimento ai protocolli statunitensi (Psicoeducazione, Mindfulness, ACT…) presenti in letteratura e trae spunto da esperienze promosse in alcune scuole italiane.
Riconoscere e modificare gli errori che facciamo in comunicazione ci aiuta a evitare i malintesi, avere un miglior impatto sugli altri e essere più efficaci. Ecco 10 errori tra i più frequenti e come evitare di farli. Scoprirai che modificare anche una sola piccola cattiva abitudine può facilitarti molto la vita.
Similar to Micol D’Andrea - Professional branding come asset del percorso professionale., attraverso il metodo della “crazy wall” - Rinascita Digitale | DAY #23
La comunicazione visiva:
- un'immagine aziendale al passo con i tempi
- il logo efficace: come si costruisce e quando si usa
- naming, slogan, headline e payoff: scegliere le parole giuste per comunicare
Laura Zavalloni - Art director
Eleonora Polacco - Copywriter
Brand Design per Startup. Come un'idea può parlare da leader.Federico Ruberti
Negli ultimi anni il mondo della start up è mutato profondamente; la competizione è aumentata in maniera esponenziale, gli standard sono diventati sempre più alti e impegnativi. Comunicare il valore e il posizionamento della propria Impresa rappresenta oramai un fattore chiave non solo nel delicato processo di acquisizione dei clienti, ma anche nella capacità di attrarre finanziatori e sostenitori.
Il logo, il pay off, il tono di voce e lo stile di comunicazione hanno assunto un ruolo fondamentale, costringendo i protagonisti delle start up, anche quelli in fase avanzata, a confrontarsi con aspetti legati al’’”immagine” e allo stile di comunicazione, proprio mentre sono impegnati full time nel trasformare un’idea in un business rivoluzionario.
In questo contesto si inserisce il workshop organizzato da The Kids Road, una vera e propria sessione "hands-on, minds-on” che, grazie all’ausilio di case history e rapide esercitazioni fornirà a startupper e imprenditori strumenti utili per gestire, commissionare o coordinare la creazione un’immagine del proprio brand forte, riconoscibile e persistente nella mente del target audience.
Ogni contenuto che pubblichiamo on line diventa parte del nostro racconto ed influisce sulla nostra reputazione professionale.
Se consideriamo la nostra presenza on line come quella del personaggio di una storia, diventa più facile comprendere come sia importante essere coerente con la propria identità professionale per essere credibili.
Webinar con Massimo Lico su Personal Branding e Storytelling - 9 gennaio 2014
Webinar with Massimo Lico on Personal Branding and Storytelling - January 9th, 2014
Slide dell'intervento tenuto ad Homi Fashion & Jewels il 15 settembre 2019 da Erika Zacchello e Antonio Kropp. Nel documento viene affrontato il tema del marketing strategico per il settore del gioiello con casi di studio e best practice.
Una rivista dedicata al tema della comunicazione, dei media digitali, dei contenuti e dei trend. Il numero è del 2008, ma per noi resta una pietra miliare d'un percorso verso l'indie publishing.
ANTONIO FICAI: Visual Marketing e InstagramLVenture Group
#DolabCamp, 20 settembre 2014.
L’evoluzione dell’uso dell’immagine per spiegare e raccontare un prodotto o un servizio, come alcune aziende ne hanno fatto un punto di forza e come sono riuscite a trasformare la propria schiera di clienti e fan dei veri e propri “produttori di contenuti visuali”.
Il primo passo del personal branding è identificare quali sono i nostri valori, le nostre qualità e i nostri sogni. Realizzarlo è un enorme passo avanti.
Design Thinking e Human Centered Design: un piccolo compendionois3
Un piccolo compendio di strumenti e metodi di Design centrato sugli utenti (Human Centered Design) come introduzione al Design Thinking, tendendo in considerazione che in genere i progetti sono ménage à trois e i nostri utenti vivono sempre più spesso sul social web.
Similar to Micol D’Andrea - Professional branding come asset del percorso professionale., attraverso il metodo della “crazy wall” - Rinascita Digitale | DAY #23 (20)
Alessandro Tempesta - Rilancia la tua attività migliorando la comunicazione v...Stefano Saladino
Pur senza essere o dover diventare dei graphic designer, conoscere i principi di comunicazione visiva, vi aiuterà a comporre qualunque presentazione in maniera più efficace ed equilibrata. Vedremo come abbinare font, colori, scegliere e posizionare le immagini. Riporterò tanti esempi e ti illustrerò come evitare e riconoscere gli errori gravi ed apparire professionali. Dopo aver appreso le basi della comunicazione visuale, vi presento una carrellata di regole di tipografia, di composizione, errori tipici da evitare, trucchi e suggerimenti pratici, per apparire in maniera attraente ed equilibrata. Suggerimenti sempre validi, indipendentemente da quale software utilizzate. Parlerò anche di alcuni strumenti utili esaminando vantaggi e svantaggi.
Smartworking senza flessibilità non è smartworking! Come si inizia la giornata in smartworking e quali sono i consigli che possiamo dare a chi lavora full remote. Lavorare da remoto, magari con fusi orari differenti, è challenging per il nostro modo di lavorare standard. L’ufficio e le regole diventano liquidi e la fiducia e gli obiettivi diventano il mantra della tua giornata. Cosa fare e cosa non fare quando si lavora da casa, come organizzarsi e cosa autoimporsi. Lavorare da remoto per lavorare meglio e in maniera agile!
Anna Martini - Perché lo storytelling non è solo una moda ma un asset strateg...Stefano Saladino
Lo Storytelling è abusato e bistrattato oggi più che mai. Inflazionato e associato ad una moda. Ma che cos’è davvero e come funziona? Quali i benefici per le imprese, i brand e i professionisti? Prima di tutto potremmo smettere di parlare di storytelling e cominciare a parlare di narrazione strategica. Prima degli strumenti e della tecnica è necessaria una nuova visione e un nuovo approccio fondamentale per arrivare all’empowerment di brand. Ma perché scegliere le storie? Perché le storie sono potenti, sono gli elementi più efficaci nel rappresentare universi di valori e unicità. Ma soprattutto le storie sanno ispirare e tessere legami, far risuonare tante voci diverse e riunirle in un unico destino condiviso, dove persone e luoghi, persone e brand convivono e costruiscono insieme nuovi significati.
Dario Madeddu - Fare l’amore con l’ATS! - Rinascita Digitale | 10TipsTalkStefano Saladino
Qual è l’ultimo curriculum che hai inviato e per il quale hai ricevuto un feedback e poi un colloquio? Se è passato parecchio tempo, forse il tuo problema non è il tuo CV, ma il modo in cui leggi l’offerta di lavoro alla quale ti candidi.
In 10 minuti ti spiegherò come trasformare un’offerta di lavoro in un colloquio di lavoro. Le 10 slide/tips che ti propongo, ti faranno sentire seducente, pronto e affamato.
1. L’offerta di lavoro non la devi leggere. La devi studiare!
2. Quanti punti interrogativi invisibili ci sono in un’offerta di lavoro?
3. L’offerta di lavoro è la base del nostro CV
4. Fare l’amore con l’ATS
5. Se hai fatto il marketer non puoi fare il cameriere
6. Se hai fatto il cameriere puoi fare il marketer
7. Non regalare cheesecake agli sconosciuti
8. Parla come mangi
9. In prigione senza passare dal via!
10. Il coordinato intimo
Con il nostro talk vogliamo parlarvi di turismo, di rinascita e di identità irripetibili. Ci presentiamo in tre: tre donne, tre professioniste, tre differenti approcci che messi insieme hanno creato Inside House un servizio di consulenza rivolto a strutture extra alberghiere. Micol Bonacina si occupa di comunicazione ed innovazione, Cristina Farina è Architetto e Home Stager e Claudia Pattarini è un’ imprenditrice nell’ambito dell’ospitalità turistica. Abbiamo chiamato questo approccio Inside House perché siamo convinte che ogni host, ogni proprietario è unico e che i tratti che lo caratterizzano se espressi rendono unica anche la sua accoglienza. Il nostro workshop serve dunque in primo luogo a far emergere ed amplificare queste unicità. Una volta individuati questi tratti condividiamo strumenti per aumentare la qualità dell’offerta tenendo conto di quando sta accadendo e le nuove direzioni del mercato.
Andrea Forni e Massimiliano Malandra - Il mondo in fase 2: come cambiano econ...Stefano Saladino
Una panoramica dello stato dell’economia e dei mercati finanziari ai tempi del Covid-19 con due relatori esperti di scenari macroeconomici e di finanza, cercando di capire se è il momento di investire e in quali settori per sfruttare le opportunità (ed evitare i rischi) della riapertura dell’economia reale in Fase 2.
Cassandra Mirizzi - 10 tips per rendere il tuo brand Instagrammabile - Rinasc...Stefano Saladino
Instagram nasce come social per immortalare gli attimi più belli e condividerli con i propri contatti. Oggi conta oltre 1 miliardo di utenti ed è uno degli strumenti di marketing più potenti per aziende e liberi professionisti che vogliono affermarsi nel proprio settore. Ma Instagram è anche il social della bellezza e della creatività. Portare il proprio brand su questo social vuol dire curare ogni dettaglio: dall’immagine profilo, ai filtri per le proprie foto. In 10 minuti vedremo come ottimizzare al meglio profilo e feed, come utilizzare strategicamente gli hashtag e qualche strategia per incrementare follower ed engagement.
Roberta Paino - Il processo di selezione: un dialogo tra direttore e candidat...Stefano Saladino
Spesso si tende a considerare l’attività di selezione del personale come a se stante, autonoma e disgiunta dal contesto organizzativo e dalle altre funzioni di direzione del personale, soprattutto se queste possiedono un ruolo solo amministrativo e poco gestionale-strategico. Dal punto di vista tecnico, il rischio di un’attività di selezione disancorata o isolata dal resto dell’azienda è costituito dalla completa inattendibilità delle scelte compiute: cioè a dire che un servizio di selezione, in tale posizionamento aziendale, tenderà a scegliere i candidati migliori, ma non quelli meglio adeguati alle necessità dell’impresa. Inoltre affidare completamente una selezione a terzi altera alcune dinamiche tipiche della selezione. Per tali motivi la funzione di selezione del personale dovrebbe giovarsi di una forte integrazione nel contesto delle risorse umane interno all’azienda. Creando un sistema di comunicazione circolale con tutti i settori aziendali, un’abitudine alla pratica delle riunioni interdisciplinari, una diffusione delle informazioni al suo interno e una pratica di verifica socio-organizzativa delle realtà di lavoro specifiche, e di quella più ampia, nella cui si inserisce l’impresa. Spesso, però, nel mio lavoro di consulenza trovo alcune resistenze al tema della ricerca e selezione del personale da gestire all’interno dell’azienda di piccole-medie dimensioni. Questa breve presentazione è elaborata dai miei appunti di lavoro con frasi e resistenze tipiche delle aziende e pensieri tipici di candidati e personale interno all’azienda. Ho immaginato un ipotetico dialogo tra azienda e candidato al fine di mettere il luce l’importanza di questo processo interno non solo da un punto di vista scientifico, statistico e razionale (come sempre faccio nel mio lavoro) ma da un punto di vista reale e concreto su quelle che sono le percezioni di ipotetiche buone reclute per un’azienda.
Fabio Tognella - Pillole di digital selling - Rinascita Digitale | 10TipsTalkStefano Saladino
Con la pandemia il nostro modo di rapportarci a persone e Clienti e di lavorare è cambiato definitivamente. Strategie, strumenti e struttura di vendita devono essere riviste con queste nuove abitudini. Scopri come gli strumenti del Digital Selling possono aiutarti a ripartire nel più breve tempo possibile e a riorganizzare la strategia della tua Impresa. Comunicazione, punti di contatto, collegamenti non i nostri Clienti devono aumentare ed evolvere, diventare più inclusivi e pervasivi. Passiamo dal: “Abbiamo sempre fatto così” al “potremmo fare anche così”
Pina Sabatino - 10 modi per migliorare o cambiare la tua carriera con il pers...Stefano Saladino
Il Personal Business model è un metodo innovativo per descrivere, progettare, migliorare, o re-inventare la propria carriera : tutto questo su una sola pagina (CANVAS ) Così come il Business Model Canvas, anche questo modello è suddiviso in 9 blocchi che guidano il professionista nella creazione o nella re-invenzione del proprio lavoro:
Chi sei e cos’hai (Risorse chiave)
Cosa fai (Attività chiave)
A chi sei utile (clienti)
Come ti rendi utile (Valore offerto)
Come ti fai conoscere (Canali)
Come interagisci (Relazione con i clienti)
Chi ti aiuta (Partner chiave)
Cosa ottieni (Ricavi e Benefici)
Cosa dai (Costi)
Compilando i vari blocchi che compongono il Personal Business Model Canvas, si ottiene una sorta di “mappa” che può tradursi in un concreto progetto professionale da attuare immediatamente L’obiettivo del mio talk è quello di condividere 10 modi in cui il PBM può essere utilizzato per rileggere la propria carriera e apportare eventuali modifiche al fine di raggiungere un maggior livello di soddisfazione. Allo stesso tempo , verranno condivisi spunti di career management per gestire il proprio progetto professionale adattandosi ad un mondo in continuo cambiamento Dopo aver fotografato il punto di partenza ed individuato eventuali motivi di insoddisfazione per il proprio lavoro , verranno condivisi tips per utilizzare specifici blocchi al fine di cambiare ruolo, oppure azienda, costruire un network in target, definire un piano di sviluppo personale, sviluppare il proprio personal branding, progettare una carriera coerente con la propria identità, trovare il proprio paino B e infine testare la propria idea imprenditoriale laddove si intenda lasciare l’azienda per lanciarsi sul mercato come imprenditore.
Carlo Bozzo - Strategie digitali per gli studi professionali - Rinascita Digi...Stefano Saladino
Strategie digitali per gli studi professionali. Un webinar rivolto ai manager, avvocati, freelance e tutti i professionisti che vogliono curare la propria presenza online o creare una nuova opportunità di business, aumentando visibilità e autorevolezza. Oggi il digitale ci permette di farci conoscere più rapidamente, come abbiamo potuto apprendere durante il lockdown. Impostare una strategie giusta ci aiuta ad avere soluzioni che producono risultati immediati, misurabili e tangibili.
Vincenzo De Simone - Le botteghe & l’Intelligenza artificiale - Rinascita Dig...Stefano Saladino
Raccontare al tessuto italiano più importante d’Italia, le micro imprese, gli artigiani, di tutti i settori, come affrontare con poche pillole questo momento, che vede strategico l’utilizzo della Omni-canalità a dispetto della multi-canalità che è un concetto superato. Racconteremo in poche tips come sfruttare l’intelligenza artificiale non solo nella sua componente palese per la parte conversazione di assistenza al cliente, ma soprattutto per iniziare il lavoro certosino di individuazione del proprio pubblico in modalità specifica, per andare ad individuare i segmenti specifici e la comunicazione con il proprio cliente.
Da un breve cenno al paradigma dell’organizzazione positiva, l’intervento si concentrerà su come gestire al meglio le relazioni in ambito lavorativo ( tra colleghi, con il team, con i capi).
Roberto Vitali - Turismo Accessibile – Quanto vale questo mercato? - Rinascit...Stefano Saladino
Ma quanto può valere questo mercato? Questa l’esperienza di due imprenditori che da anni lavorano con Village for all V4A® Marco Maggia, proprietario dell’Ermitage Bel Air Medical Hotel di Abano Terme (PD) afferma “Negli ultimi tre anni l’incidenza nei ricavi del segmento Turismo Accessibile è passata dal 5% al 25% e l’aumento complessivo è stato del 20% nel triennio. La permanenza media in hotel di questi clienti è il doppio rispetto agli altri ospiti, con una disponibilità all’acquisto di servizi superiore del 30%.” Gianfranco Vitali, proprietario dell’Holiday Village Florenz di Comacchio (FE) dice “L’incidenza dei ricavi nel segmento del Turismo Accessibile è pari all’11% con un aumento, nell’ultimo quinquennio, pari a 8,5% annuo.”
Micol D’Andrea - 10 tips for branding: I dieci comandamenti del branding attr...Stefano Saladino
I dieci comandamenti del branding attraverso 10 libri e le relative 10 tips che possiamo imparare. Quanto meno per capire che il branding è qualcosa d’altro dei biglietti da visita, di un logo su una maglietta o una citazione da Mad Men. Che forse non basta una vita per studiarlo ma almeno 10 tip servono per appassionarci. L’intervento prevede libri su colore, forma, layout, parola, libri di teoria e di pratica. Una sorta di bigiami del branding passando da autori italiani a stranieri, senza dimenticare contributi video come il Ted Talk di Rory Sutherland (un vero Mad men).
Mariapaola La Caria - Responsabilità: amica o nemica? - Rinascita DigitaleStefano Saladino
Come stai? Come vivi in questo momento la tua vita lavorativa e professionale? Una piccola guida pratica agli strumenti che possono aiutarti a vivere meglio.
Eleonora Saladino - I 7 cervelli. Le Menta(bi)lità del successo sostenibile -...Stefano Saladino
Il cervello è lo strumento più potente che abbiamo! Per funzionare bene va acceso e sintonizzato… Quali sono le abilità, i talenti, le softskill davvero fondamentali per raggiungere il successo che meriti e i traguardi che desideri? Il modello dei 7 cervelli racchiude 28 anni di studi su fondamenti neuroscientifici, funzioni cognitive superiori e tecniche efficaci per sviluppare le Menta(bi)lità per un successo sostenibile, quello che desideri davvero. Per realizzare i tuoi obiettivi, noi ci mettiamo i 7 cervelli, tu ci metti tempo, risorse ed energia!
Leandro Diana - Migliora la tua reputazione online - Rinascita Digitale Stefano Saladino
Come si cattura l’attenzione dei clienti o del pubblico? Perché la visione giornalistica è importante nella realizzazione di un progetto di comunicazione digitale? Perché un video dove non si vende o si promuove nessun prodotto funziona meglio di un costosissimo spot? Quale linguaggio funziona meglio sul web e come possiamo farci trovare dai clienti? Il workshop spiega come presentare sul web i propri servizi e la propria azienda senza perdere soldi e tempo con iniziative (o consulenti) inefficaci. Verranno presentati anche i principali “trucchi del mestiere” di chi realizza video per il web e vedremo come essere efficaci davanti ad una telecamera.
Mariano Spalletti - 10 consigli per superare una crisi e trasformarla in un’o...Stefano Saladino
Quale strategia mettere in atto durante un periodo di crisi come quello del Covid-19? Mariano Spalletti, Country Manager Italia di Qonto, offre 10 consigli dettati dalla recente esperienza, per cercare di trasformare un momento di difficoltà in un’opportunità per l’azienda. Innanzitutto, bisogna essere reattivi e garantire la continuità del servizio tramite i giusti strumenti (esistenti o alternativi). Successivamente, si passa alla fase strategica di analisi della situazione, per eventualmente (ri)definire gli obiettivi e conseguenti priorità e azioni necessarie al fine di renderne possibile il raggiungimento, nonostante la crisi. A questo punto, risulta necessario adattare il proprio prodotto o servizio per rispondere alle esigenze dei clienti anche durante il periodo di emergenza. È importante dunque offrire un aiuto concreto ai propri clienti e collaborare con altre realtà per offrire servizi integrati che possano costituire nel loro insieme una risposta a 360 gradi. Allo stesso tempo, è importante mantenere vivo il rapporto con i clienti attraverso una comunicazione “ordinata”, rafforzare la community attraverso una partecipazione attiva ed essere trasparenti. Infine, restare positivi migliora il clima generale che si instaura nei rapporti interni ed esterni all’azienda, e risulta fondamentale per cercare di trasformare le difficoltà in opportunità per l’impresa.
4. #COLLEZIONEMAXXI:
Il proge/o di Carlo Scarpa del
negozio OliveJ a Venezia
"Cosa devo fare, volete degli uffici?" chiede
Carlo Scarpa nel 1957 al momento
dell'incarico e Olivetti risponde
"No, un biglietto da visita".
Elena Tinacci, responsabile ricerca
MAXXI Architettura, ci racconta il
progetto scarpiano del negozio Olivetti che
si trova a Piazza San Marco a Venezia.
10. Fare branding è un processo valoriale.
Un algoritmo creativo, costruito con empatia.
Nel caso, specifico del professional branding è una
strategia di lungo periodo il cui risultato non è “essere
pagato di più”, ma fare quello che si ama fare.
In altre parole essere più soddisfatti.
[ ]
11. Moore, C., Lee, S., Kim, K, D., & Cable, D. (2017). The advantage of being oneself: The role of
self-verification in successful job search. Journal of Applied Psychology, 102, 1493-1513.
http://dx.doi.org/10.1037/apl0000223
THE IMPORTANT BEING ERNEST
The advantage of being oneself:
The role of self-verificaVon in successful job
search.
"Taken together, our results suggest that authentic self-
presentation is an unidentified route to success on the job
market, amplifying the chances that high-quality candidates
can convert organizations’ positive evaluations into tangible
job offers.”
Cecilia Moore, Università Bocconi.
“Capire per che cosa siamo portati può risultare
estremamente responsabilizzante .Questo è il potere della
riflessione su noi stessi: infonde la fiducia di cui abbiamo
bisogno per raggiungere i nostri obiettivi”
(Francesca Gino)
13. Il brandING è un processo di creazione di valore costante
attraverso due fasi fondamentali:
Non è un’attività cristallizzata ma si evolve durante tutta la fase di vita del soggetto.
STRATEGICA OPERATIVA
ANALISI
14. Photo credit: Brand identity perspectives (Aaker, 1996:79).
MODELLO DI AAKER
Professore emerito presso la Haas
School of Business , University of
California, Berkeley, ha ricevuto
quattro premi di carriera tra cui
1996 Paul D. Converse Award per
gli importanti contributi per lo
sviluppo del marketing. Nel marzo
2014, è stato definito dal
California Magazine come ”Il
Platone e e Newton del Branding
“.
E’ l’ideatore del modello di Aaker
(Aaker Model™) e ha pubblicato
più di 100 articoli e 15 libri tra cui
l’ultimo “Aaker on Branding: 20
Principles That Drive Success”.
15. Jean-Noël Kapferer è un esperto di
fama mondiale sui marchi. È noto per
il suo lavoro avanzato sull'identità del
marchio, la gestione strategica del
marchio, i portafogli del marchio, le
architetture del marchio e, più
recentemente, il prestigio e la
gestione del lusso. È autore di
quindici libri sulla gestione del
marchio, comunicazione, passaparola,
pubblicità. E’ un consulente attivo di
importanti società internazionali sulla
strategia del marchio.
Photo credit: Jean-Noel Kapferer, 1992.
PRISMA DI KPFERER
16. Jennifer Aaker è una psicologa sociale
americana, autrice e professoressa
generale di marketing presso la
Stanford Graduate School of Business.
Aaker si concentra anche sulla
trasmissione di idee attraverso i social
network, sul potere della storia nel
processo decisionale e su come
costruire marchi globali attraverso le
culture. Ha ricevuto il Distinguished
Scientific Achievement Award dalla
Society for Consumer Psychology e il
Stanford Distinguished Teaching
Award.
MODELLO DI JENNIFER AAKER
Photo credit: Brand Personality(Jennifer Aaker, 1997).
17. The Hero and the Outlaw – Building
extraordinary brands through the
power of archetypes.” di Margaret
Mark e Carol S. Pearson.
MODELLO DEGLI ARCHETIPI
18. LASCIAMO IL MONDO AZIENDALE E
ANDIAMO A QUELLO DELLA PERSONA
COME FARE?
19. Top soft skills
Ricerca Future for Job. World Economic Forum
hTp://www3.weforum.org/docs/WEF_Future_of_Jobs.pdf
31. TraTo dal manuale di Personal Branding di PriceWaterhouse Cooper.
QUALCHE SOSPETTO SUL LUOGO DEL
DELITTO?
Individuo al massimo “5 indizi uVli per
riconoscere il “ricercato”.
“Se metto LEADERSHIP e non ho mai nemmeno fatto un
gioco di squadra, portato avanti un progetto a nome di un
gruppo, forse non è l’indizio utile.
37. Katharine Cook Briggs e sua figlia
Isabel Briggs Myers, cominciarono a
pensare all'indicatore durante la
seconda guerra mondiale con
l'intento di aiutare le donne (che
stavano allora entrando per la prima
volta nel mondo dell'industria per
sopperire alla mancanza di operai
uomini, impegnati in guerra) a capire
il tipo di lavoro più adatto per loro e
in cui potessero essere più utili. Il
questionario iniziale raggiunse la sua
forma definitiva nel 1962, anno in cui
fu pubblicato. L'indicatore si basa su
popolazioni normali e sottolinea il
valore di differenze che occorrono
naturalmente all'interno di esse.[3]
TEST MYERS-BRIGGS
INDICATORE MBTI
38. NESSUNO VUOLE ESSERE ROBIN*
Quando invece il doppio ruolo ci aiuta a capire
e ragionare con i due aspeJ del nostro
cervello.
"La Crazy Walls, fa appello al "tipo NP" ovvero colui che è
guidato dall'intuizione, cerca connessioni non ovvie e
significati più grandi, ed evita di imporre strutture nella
convinzione che l'ordine dovrebbe nascere organicamente
dall’interno.
Gli opposti psicologici del “tipo NP”, che odiano Crazy
Walls, sono il "tipo SJ": vanno sui fatti disponibili, procedono
passo dopo passo, costruiscono lentamente un quadro
generale e amano organizzare tutto.
Molti doppi atti sono composti da un NP e un SJ e nel
dramma criminale, l'abbinamento è molto comune: Holmes e
Watson, Starsky e Hutch, Mulder e Scully, Ruste Cohle e
Marty Hart in True Detective.
(Intervista Esquire alla psicologa Julie Bullen)
* Cesare Cremonini dixit
39. ANCHE NEL MONDO DELL’IMPRESA E DEL
BUSINESS
A volte serve un “Robin”
"Steve Jobs era il visionario di Apple ma Steve Wozniak era il
suo unico programmatore.
40. INVENTORE DELLA METODOLOGIA DEL
BRAND MC ELROY DI PROCTER&GAMBLE
"The shift to brand management began on May 13, 1931,
with an internal memorandum from Neil McElroy
(1904-1972), an athletic young man who had come to P&G
in 1925 right after his graduation from Harvard College.
While working on the advertising campaign for Camay soap,
McElroy became frustrated with having to compete not only
with soaps from Lever and Palmolive, but also with Ivory,
P&G’s own flagship product.
In a now-famous memo, he argued that more concentrated
attention should be paid to Camay, and by extension to other
P&G brands as well. In addition to having a person in charge
of each brand, there should be a substantial team of people
devoted to thinking about every aspect of marketing it.
This dedicated group should attend to one brand and it
alone.The new unit should include a brand assistant, several
“check-up people,” and others with very specific tasks.
https://www.brandingstrategyinsider.com/great-moments-in-branding-neil-mcelroy-memo/
#.XiMo81NKjIE
41. INVENTORE DELLA METODOLOGIA DEL
BRAND MC ELROY DI PROCTER&GAMBLE
The concern of these managers would be the brand, which
would be marketed as if it were a separate business. In this
way the qualities of every brand would be distinguished from
those of every other.
In ad campaigns, Camay and Ivory would be targeted to
different consumer markets, and therefore would become less
competitive with each other. Over the years, “product
differentiation,” as businesspeople came to call it, would
develop into a key element of marketing.
McElroy’s memo ran to a terse three pages, in violation of
President Deupree’s model of the “one-page memo,” a P&G
custom that had become well known in management circles.
But the content of the memo made good sense, and its
proposals were approved up the corporate hierarchy and
endorsed with enthusiasm by Deupree.
43. SWOT ANALYSIS: PUNTI DI FORZA - HARD SKILL
Studi, competenze tecniche e
professionali.
Specifiche e certificabili: es. Diploma, corso di
laurea, corsi online certificati, altrimenti è meglio
metterli come interessi.
NB. Il diploma di conservatorio in violino è una HARD SKILL solo se
si sta facendo una applicazione per entrare all’orchestra della
Filarmonica Rai.
44. SWOT ANALYSIS: PUNTI DI FORZA - SOFT SKILL
Caratteristiche comportamentali
dettate dalla personalità.
Creatività, leadeship, mentoring, negoziazione,
networking, people oriented, precisione,
produttività, problem solving, public speaking,
resilienza, team working.
45. SWOT ANALYSIS: PUNTI DI DEBOLEZZA
Se le SOFT SKILL hanno a che fare con la nostra
personalità, ancora di più i PUNTI DI
DEBOLEZZA che partono proprio dall’identità
del singolo.
La consapevolezza dei punti di debolezza serve
a:
- lavorare per migliorare
- preparare una risposta per il selezionatore.
47. Cosa so fare.
Come lo faccio.
Perchè lo faccio meglio.
Che problema risolvo.
[ ]
48.
49. PRIMO LIVELLO: HARD SKILL e/o professione. Personale
interpretazione del proprio lavoro.
SECONDO LIVELLO: SOFT SKILL
TERZO LIVELLO: SETTORI in cui si è lavorato o si hanno
maggiori competenze.
53. BRANDING
di DAVID AAKER
Branding: 20 Principi di successo
FRANCO ANGELI
Citazione
Una guida chiara e completa, frutto di 30 anni di expertise
nel settore. Una metodologia per step del “ Modello di
Aaker” che permette, anche a chi non è confidente con il
tema, di avere una panoramica del perché e come fare
branding.
Non devi essere considerato il migliore; devi essere
considerato l’unico a fare quello che fai.
Jerry Garcia, The Grateful Dead
B
54. BRANDING
di J N KAPFERER
The New Strategic Brand Management:
Advanced Insights and Strategic Thinking
Citazione
Adottato nelle Business School e negli MBA, il libro è una
testo completo e sistematico sullo studio del branding.
Specifico per chi ha già competenze in materia.
In fact in a growing number of advanced companies, top
managers’ salaries are based on three critical
criteria: sales, profitability and brand equity.
Jean Noel Kapferer
B
KOGAN PAGES
55. di BRUNO MUNARI
Da cosa nasce cosa
Appunti per una metodologia progettuale
EDITORI LA TERZA
Citazione
“Quando qualcuno dice, questo lo so fare anch’io, significa che
lo sa rifare. altrimenti l’avrebbe fatto prima.”
Bruno Munari
C'è in ognuno di noi una creatività che Munari in queste pagine
aiuta a sviluppare e a mettere in luce. Pittore, designer e
sperimentatore di nuove forme d'arte, ha segnato una svolta
fondamentale nella storia del design in Italia e nel mondo.
Antesignano del design thinking.
CREATIVITA’B
56. di FRANCESCA GINO
Talento Ribelle
Perché infrangere le regole, paga nel lavoro e nella vita.
EGEA
Citazione
“Nella loro gioia di fare – nel loro totale coinvolgimento nei
confronti della vita –, la loro ricetta per il successo si è rivelata
addirittura una ribellione contro il tempo stesso.”
Francesca Gino
Una rilettura potente del concetto di ribelle, attraverso alcune
figure prese da campi professionali molto diversi, per
rivalutare e individuare alcune “best practice” da portare nella
vita di tutti i giorni. Un libro che nasce da dieci anni di studi
di Francesca Gino, docente alla Harward Business School.
LEADERSHIPB
57. di LUIGI CENTENARO
PersonalBranding.it
Citazione
“Quando parliamo di carriera vogliamo probabilmente tutti la
stessa cosa: trovare significato e soddisfazione nel nostro lavoro,
come minimo al giusto compenso.
Luigi Centenaro
Docente universitario e fondatore di BigName, Luigi Centenaro
nel sito mette a disposizione in lingua italiana i celebri modelli
Business model Canvas in italiano applicati al personal branding.
Da scaricare, completare e rifare.
PERSONAL BRANDINGL
58. di RICHARD BENSON
Esquire.it
Decoding The Detective's 'Crazy Wall'
Citazione
“Quando parliamo di carriera vogliamo probabilmente tutti la
stessa cosa: trovare significato e soddisfazione nel nostro lavoro,
come minimo al giusto compenso.
Luigi Centenaro
Docente universitario e fondatore di BigName, Luigi Centenaro
nel sito mette a disposizione in lingua italiana i celebri modelli
Business model Canvas in italiano applicati al personal branding.
Da scaricare, completare e rifare.
CRAZY WALLSL
59. di PHIL GYFORD
Crazywalls.tumblr.com
Citazione
“Le lezioni ottundono la mente, distruggono il potenziale della
creatività vera.”
John Nash
Phil Gyford è uno scrittore, designer e occasionalmente attore. Ha
raccolto negli ultimi dieci anni nel suo blog Crazywalls la maggior
parte delle “crazy walls” apparse nelle serie tv e al cinema. Un
carrellata meravigliosa alla ricerca di persone scomparse, colpevoli
ma soprattutto sulla creatività umana.
CRAZY WALLSL
60. di RICCARDO FALCINELLI
La benzina della creatività
TEDxArezzo
Citazione
“Se in un film si vede una pistola, quella prima o poi dovrà
sparare.”
attribuito ad Alfred Hitchcock
Professore di psicologia della percezione, Falcinelli racconta
come il design impone questioni teoriche per risolvere problemi
pratici. La benzina della creatività non è il talento, ma la
conoscenza.
CREATIVITA’V
61. di THOMAS P. CAMPBELL
Weaving narratives in museum galleries
TED Long beach California
Citazione
“Bringing people face to face with our objects is a way of bringing them
face to face with people across time, across space, whose lives may have
been very different to our own, but who, like us, had hopes and dreams,
frustrations and achievements in their lives. And I think this is a
process that helps us better understand ourselves, helps us make better
decisions about where we're going.”
Thomas P. Campbell
Direttore del Met, Campbell racconta la sua personale
interpretazione del ruolo del curatore guidata non dalla scelta si
semplici oggetti, ma dalla necessità di creare racconti a disposizione
del pubblico.
CREATIVITA’V
62. di ROBERTO VERGANTI
Meaningful innovation in a World awash
with ideas
TEDxPolitecnicodiMilanoU
Roberto Verganti, Professor of Leadership and Innovation alla
School of Management del Politecnico di Milano ci regala una
chiave di lettura nuova per interpretare il concetto di
innovazione al servizio del significato, più che del bisogno.
INNOVAZIONE
Citazione
“Everyone is a creator of meanful. We create meaning through the
humans we love.”
Roberto Verganti
V
63. di STEF HAMERLICK
Let’s talk branding
Spotify
Citazione
“Let’s solve bigger problem.”
Stef Hamerlick
Un appassionato canale sul tema del branding, che ogni settimana
vede protagonisti del settore dialogare con Stef Hamerlick, brand
identity designer, per scoprire teoria e pratica della materia.
Hamerlick ha anche un sito omonimo con i suoi lavori.
BRANDINGP
64. di SHANE PARRISH
The Knowledge Project
Spotify
Citazione
“A regular dose of insightful perspectives on life and success
from a huge range of backgrounds and experiences”.
Wired ranking The Knowledge Project #1 for best podcast for
curious minds.
Un canale dove trovare ispirazione dai più interessanti contributi
intellettuali sulla scena internazionale. Idee come benzina per
riattivare concentrazione, energia e alzare lo sguardo dal tavolo.
BRANDINGP
65. @MDA Materiale a scopo didattico, non commerciale.
Closing time
Time for you to go back
to the places you will be from.
Closing time
This room won't be open 'til
your brothers or you sisters come.
So gather up your jackets, and move it to the exits
I hope you have found a Friend.
Closing time.
Every new beginning comes from some other
beginning's end.
(Semisonic, 1998)