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Definizione di Progetto e
Project Life Cycle
Dott.ssa Sabrina Fattori
Il lavoro di un’organizzazione è composto da:
un’insieme di processi comprendenti
attività- con una data di inizio e fine la cui
realizzazione consente di ottenere obiettivi
del progetto, rilasciando i deliverable nel
rispetto di vincoli interdipendenti : costi ,
tempi e qualità . Unicità e temporaneità
sono le caratteristiche di un progetto
Caratterizzate da elementi di
natura ordinaria, corrente,
quotidiana
Progetti Attività correnti
(operations)
Introduzione
Progetto: le parole chiavi
Complessità
Temporaneità
Risorse
Elaborazione progressiva
Unicità
Pianificazione, Esecuzione, Controllo
Triplo vincolo: costi, tempi e qualità
Rischio, stakeholder ......
Progetto: definizione
Un progetto é un'impresa complessa, unica e di
durata determinata, volta al raggiungimento di un
obiettivo prefissato mediante un processo
continuo di pianificazione , esecuzione e
controllo di risorse differenziate e con vincoli
interdipendenti di costi- tempi -qualità
Cos’è il Project Management?
La gestione del progetto può essere
descritta come l’applicazione di
conoscenze, capacità professionali e
personali, metodi, tecniche e strumenti
alle attività di pianificazione,
organizzazione, protezione, monitoraggio e
gestione delle risorse per raggiungere
obiettivi di progetto specifici.
Il project management si articola in una serie di processi che, ripetutamente attivati
per tutta la durata del progetto (dall’avvio alla conclusione), forniscono al responsabile
di progetto il necessario supporto per svolgere al meglio la propria attività di
conduzione del progetto.
Processi
Un processo può essere definito come un insieme di attività correlate,
volte a ottenere un determinato insieme di prodotti, risultati o servizi.
Gruppi di processo
avvio, per l’autorizzazione formale e altre attività del progetto
pianificazione, per la produzione del piano e delle baseline di progetto
esecuzione, per la direzione e il coordinamento conduzione delle attività
necessarie alla realizzazione del prodotto/servizio/risultato del progetto
controllo, per la verifica dell’aderenza a quanto previsto dal piano, e per il
monitoraggio delle prestazioni, del progetto, nonché per le eventuali azioni
correttive
chiusura, per la conclusione formale delle attività di progetto.
I processi di project management si possono classificare nei seguenti gruppi di
processo:
Ciclo di vita di
Project Management
Avvio Pianificazione
Controllo
Esecuzione
Chiusura
Project Life Cycle
Un progetto può essere
scomposto in fasi al fine di
agevolare il controllo ed il
raggiungimento dei risultati
intermedi e globali.
L’insieme delle Fasi del progetto
che vanno dal suo inizio alla sua
fine ne costituiscono il Ciclo di
Vita
Project Life Cycle: esempio
GESTIONE PER FASI: Costruzione di un 100Km di ferrovia da A a B
Cicli di vita a confronto
Avvio Pianificazione
Controllo
Esecuzione
Chiusura Avvio Pianificazione
Controllo
Esecuzione
Chiusura Avvio Pianificazione
Controllo
Esecuzione
Chiusura Avvio Pianificazione
Controllo
Esecuzione
Chiusura
Gli stakeholder e
la pianificazione di progetto
Dott.ssa Sabrina Fattori
Secondo la UNI ISO 21500, lo stakeholder (o parte interessata) è una
persona, un gruppo o un’organizzazione:
che abbia interesse nel progetto
o che possa influenzarlo
o che ne sia influenzata
o che ritenga di essere influenzata da un qualche aspetto delprogetto stesso
Stakeholder di progetto
stakeholder positivi: interessati al successo del progetto
stakeholder neutrali e/o negativi che, se non adeguatamente coinvolti, possono
determinare il fallimento del progetto stesso.
L’identificazione e la gestione degli stakeholder costituiscono il presupposto
indispensabile per la buona riuscita del progetto stesso. Possiamo distinguere tra:
Gli stakeholder devono essere individuati a un livello di dettaglio sufficiente perché si
garantisca il successo del progetto, definendone ruoli e responsabilità.
Stakeholder di progetto
Stakeholder di progetto
Progetto
Project
Manager
Gruppo
di project
management
Altri membri
del gruppo di
progetto
Gruppo di progetto
Sponsors
Altri
stakeholder
Portfolio
Manager
Program
manager
Project
Management
Office
Gestione
operativa
Manager
funzionali
Fornitori /
Partner
commerciali
Clienti /
Utenti
Gestione dell’integrazione di progetto
soddisfare in modo efficace le aspettative del cliente
decidere dove e come concentrare le risorse a disposizione
prevedere potenziali questioni prima che diventino critiche
La gestione dell’integrazione di progetto comprende i processi necessari per
individuare, definire, combinare, unificare, coordinare, controllare e chiudere le
diverse attività del progetto.
La gestione dell'integrazione consente al responsabile di progetto di effettuare
opportune scelte strategiche tra obiettivi e alternative, anche in eventuale contrasto
tra loro, con l’intento di:
Gestione dell’integrazione di progetto
La presenza di variabili
spesso in contrasto tra loro
(come, ad esempio, tempi,
costi, qualità) fa sì che solo
dallo sforzo di integrazione
possa scaturire un piano di
progetto coerente, integrato
e ottimizzato.
Ambito
Rischi
Comunicazioni
Risorse umane
Qualità
Costi
Tempi
Forniture
Stakeholder
Ambito e deliverables di progetto
L’ambito del progetto è la definizione
dello scopo, dei requisiti e dei confini
del progetto, individuando non solo cosa
sarà fatto ma anche cosa non sarà fatto
nel corso del progetto.
Un deliverable è un prodotto, un servizio
o, più in generale, un risultato (anche
parziale) del progetto, che può essere
univocamente definito, misurato e
verificato
Definire l’ambito e creare la WBS
La Work Breakdown Structure (WBS) è il principale
strumento utilizzato per rispondere alla domanda
“che cosa” fare nel progetto e individua lo schema di
scomposizione gerarchica del lavoro, orientata ai
deliverable, che dovrà essere implementata per
conseguire gli obiettivi del progetto.
La WBS è progressivamente definita dal gruppo di
progetto per stabilire quali sono i risultati e come
realizzarli definendo le relative in attività.
Work Breakdown Structure
Scomposizione attività per fasi/processo
Congresso medico internazionale
Sessioni
scientifiche
Sede
congressuale
Partecipanti
Definizione
requisiti
Progettazione
congresso
Organizzazioe
congresso
Svolgimento Chiusura
Ricerca
sede
Modalità
iscrizione
Num. sessioni
e relatori
Contratto
sede
Selezione
relatori
Iscrizioni
partecipanti
Verifica
sede
Accoglienza
partecipanti
Sessioni
scientifiche
Chiusura
iscrizioni
Chiusura
quote sponsor
Chiusura ft.
fornitori
Work Breakdown Structure
Scomposizione per prodotto/servizio Product Breakdown Structure (PBS).
Congresso medico internazionale
Gestione
sede
congressuale
Gestione
partecipanti
Gestione
sessioni
scientifiche
Gestione
sponsor
Gestione
ristorazione
Gestione
grafica e
pubblicazioni
Gestione
allestimenti
Personale di
supporto
Gestione sito
web
Le regole per la WBS
Usa un formato grafico per facilitare una
comprensione chiara.
Usa un approccio gerarchico per identificare
tutto il lavoro di progetto.
Consente al team di “abbracciare” il progetto.
Costituisce le fondamenta della pianificazione.
È utilizzata come strumento per valutare le
modifiche all’ambito.
Consente ai membri del team di comprendere
il loro ruolo nel progetto.
Gestione del rischio di progetto
La gestione dei rischi di progetto riguarda tutti quei processi tesi a:
• diminuire la probabilità e l’impatto di minacce o eventi negativi per il progetto
• aumentare la probabilità e l’impatto di opportunità o eventi positivi per il progetto.
Un rischio è un evento incerto che, se si verificasse,
avrebbe delle conseguenze (positive in caso di opportunità,
negative in caso di minaccia) sugli obiettivi del progetto.
Rischio = impatto x probabilità
Le principali fasi sono:
• identificazione dei rischi: individuazione, e relativa descrizione, delle tipologie di eventi
rischiosi, siano essi minacce o opportunità, che potrebbero manifestarsi in corso d’opera.
• analisi qualitativa/quantitativa dei rischi: è mirata alla valutazione qualitativa del
rischio e a quella quantitativa della frequenza e delle ricadute potenziali (impatto) di
ciascuna tipologia di evento, oltre che all’analisi delle loro possibili interconnessioni.
• pianificazione della risposta ai rischi: definisce le azioni che dovranno essere messe in
atto al fine di promuovere/contrastare, rispettivamente, le opportunità/minacce
identificate.
• controllo dei rischi: attività che si protrae lungo l’intero arco di vita del progetto, e
consiste nella valutazione dello stato dei rischi, nella valutazione dei loro ritorni, e
nell'aggiornamento del piano di progetto.
Gestione del rischio di progetto
Implementare
Ciclo di gestione del rischio
Individuare
Valutare
Pianificare
comunicare
Le strategie di risposta ai rischi
Le strategie di risposta ai rischi
condotte prima che il rischio si manifesti e sono finalizzate
alla riduzione del livello di rischio.
che possono eliminare il rischio, eliminando la causa, o
mitigarlo, riducendo la probabilità di accadimento o
l’impatto, in modo da portare il livello di rischio al di sotto
del livello di guardia.
quali l'incremento del livello di dettaglio della
pianificazione, utilizzo di soluzioni di progetto alternative,
miglioramento della progettazione, formalizzazione dei
processi,formazione e miglioramento degli skills, ecc.
Le azioni preventive sono azioni:
Azioni preventive
che sono pianificate dal project manager e sono da
attuare nel caso in cui il rischio si manifesti.
generalmente rivolte alla mitigazione dell’impatto, e
che, peraltro, possono essere previste anche quando
le azioni
preventive non siano sufficienti a ridurre abbastanza
il livello di rischio
qauli piani di emergenza, azioni di contenimento del
rischio, separazione o riallocazione di attività/risorse,
penali ai fornitori, ecc.
Le azioni correttive sono azioni:
Azioni correttive
Livelli di rischio
RISCHIO ALTO
impatto sostanziale sui
costi, sul programma
temporale o sulla
qualità. L’azione
preventiva è necessaria
per alleviare il
problema, così come è
necessaria un’alta
attenzione da parte del
management.
RISCHIO MEDIO
impatto relativo sui costi,
sui tempi o sulla qualità. È
necessaria un'azione
correttiva nel momento in
di manifestazione del
rischio, così come è
necessaria
anche una certa
attenzione da parte del
management
RISCHIO BASSO


impatto minimo sui costi,
sui tempi o sulla qualità. È
necessaria solo una
normale
supervisione
Budget per i rischi
Un Budget per i rischi è una somma di denaro accantonata per finanziare le
azioni di risposta previste per i rischi. Si prevede l’accantonamento di due tipi
di Budget per la gestione dei rischi, la cui scelta dipende dalle policy aziendali:
Contingency:
accantonamento derivante
dalla somma degli EMV
(Expected Monetary Value)
dei rischi individuati (noti
anche come “known
unknown”).
Management Reserve:
accantonamento in
percentuale a esclusiva
disposizione del Management
per coprire i rischi
non individuati al fine di
implementare eventuali
workaround. I rischi ignoti
sono anche noti come
“unknown unknowns”)
Registro dei rischi
Specifico rischio
#1 ID (numero): identificazione
#2 Tipologia: minaccia, opportunità
#3 Descrizione: perdita dati, ritardo
attività
#4 Ambito: progettazione, acquisto.
#5 Data rilevazione
#6 "Chi" ha rilevato il rischio
#7 Evento "Trigger": rottura pc,
ritardo consegna materiali
#8 Owner: resposabile trattamento
#9 Note eventuali
Registro dei rischi
Valutazione del rischio
Per valutare ed ordinare i rischi, bisogna individuare prima l'esposizione del rischio
Esposizione al rischio = probabilità dell'evento x impatto delle conseguenze
I m p a t t o
P r o b a b i l i t à Basso (1) Medio (2) Alto (3)
Bassa (1)
Media (2)
Alta (3)
1 x 1 = 1
trascurabile
2 x 1 = 2
bassa
3 x 1 = 3
Media
2 x 2 = 4
Media
1 x 3 = 3
Media
1 x 2 = 2
bassa
3 x 2 = 6
Alta
2 x 3 = 6
Alta
3 x 3 = 9
Critica
Matrice di valutazione
dell'esposizione
Piano di risorse e
budget di progetto
Dott.ssa Sabrina Fattori
le persone che collaborano al raggiungimento degli obiettivi del progetto
i beni (strumentali e materiali)
i servizi utilizzati (infrastrutture, logistica, servizi in outsourcing e altri)
La gestione delle risorse di progetto riguarda:
Tutte le risorse si traducono in costi e valori economici di impiego.
Il raggiungimento di un obiettivo di progetto si ottiene attraverso l’impiego di risorse
necessarie alla sua realizzazione. Il risultato finale, come anche il successo del
progetto stesso, dipendono dall’adeguatezza della loro qualità e quantità.
Gestione delle risorse
Le unità organizzative responsabili dell’impiego delle risorse possono essere
rappresentate in forma grafica attraverso una struttura di scomposizione del progetto
(OBS – Organizational Breakdown Structure) che, incrociata con i pacchetti di lavoro della
WBS, permette di definire con chiarezza chi fa che cosa (Matrice delle Responsabilità).
Gestione delle risorse
L’utilizzo della matrice di responsabilità o matrice RAM (Responsibility Assignment
Matrix), che si ottiene incrociando la WBS (cosa fare) con l’OBS (chi fa), consente di gestire
l’assegnazione dei pacchetti di lavoro ai diversi responsabili.
Se matrice viene specificato il tipo di relazione tra la risorsa e l’attività, allora la matrice si
evolve in una matrice RACI, ovvero uno schema che mette in evidenza le seguenti figure:
• Responsible (R): è colui che assegna (e, al limite, anche esegue) l'attività
• Accountable (A): è colui che ha la responsabilità sul risultato dell'attività. A differenza
degli altri 3 ruoli, per ciascuna attività deve essere univocamente assegnato
• Consulted (C): è la persona che supporta (facilita) e collabora con il Responsible per
l'esecuzione dell'attività
• Informed (I): è colui che deve essere informato al momento dell'esecuzione dell'attività
Responsibility Assignment Matrix
calcolo del carico delle risorse
calcolo della disponibilità delle risorse
verifica dei sovraccarichi e dei sotto carichi
livellamento delle risorse a tempi limitati
livellamento a risorse limitate
I passi da seguire per effettuare una corretta pianificazione delle risorse sono:
Passi operativi della pianificazione
delle risorse
Durante la redazione del piano dei tempi e delle risorse, nel caso di vincoli temporali
stringenti alla realizzazione del progetto, è possibile comprimere i tempi, attraverso le
tecniche di:
fast-tracking, che consiste nel cercare di sovrapporre quelle fasi che verrebbero in
genere svolte in sequenza, come la fase di progettazione e quella di costruzione.
crashing, che consiste nel cercare di comprimere i tempi di determinate attività o
sequenze di attività.
Entrambe le tecniche hanno, in generale, impatto positivo sui tempi (li comprimono)
e potenzialmente negativo sui rischi del progetto.
Metodi di gestione del trade off
tempi / risorse
per verificare l’effettiva copertura degli stessi
per garantire la continuità del progetto stesso nel tempo.
Il budget di progetto è l’allocazione temporale dei costi,
Il budget di progetto così definito costituisce la baseline dei costi, rispetto alla quale si
potranno a misurare le future performance economiche in corso d’opera.
Nel project management, il metodo caratteristico per il controllo dei costi e
l’avanzamento dei lavori è l’Earned Value.
In relazione ai rischi valutati, il budget prevede di norma riserve economiche
(contingency) a disposizione del project manager o dello sponsor.
Budget di progetto
La stima del costo totale del progetto, detto anche Budget At Completion (BAC)
– budget al completamento si calcola come somma dei costi di tutte le attività
e dei costi indiretti associati al progetto.
Budget di progetto
La stima della distribuzione
temporale dei costi di progetto si
calcola distribuendo nel tempo i
costi delle attività di progetto e
rappresenta l’insieme delle
previsioni dei costi di progetto nel
tempo.
BAC = costi diretti + costi indiretti
Se il progetto è per terzi, bisogna invididuare anche il piano dei ricavi di progetto :
pianificazione dei pagamenti da ricevere dal cliente, a partire dall’individuazione
di eventi fatturabili secondo apposite regole espresse nel contratto (che sono spesso
coincidenti con le milestone previste).
Si rappresenta tramite una curva crescente (solitamente, una spezzata), che
rappresenta la stima dei ricavi di progetto nel tempo.
Ricavi di progetto
Confronto della curva di budget con il piano dei pagamenti;
Evidenziazione dei periodi di fabbisogno e di disponibilità economica;
Analisi per ridurre l’area di fabbisogno ( as esempio: provocare ritardi nelle attività
che producono costi, ma che non condizionano i ricavi)
Cash flow di progetto
Come monitorare un progetto
Il metodo utilizza i seguenti valori:
•PV – Planned Value (o Budget Cost of Work Scheduled – BCWS) rappresenta il totale dei costi pianificati alla data di
avanzamento ovvero il valore, in termini di budget, del lavoro pianificato (schedulato) alla data di avanzamento, mentre il
BAC (Budget At Completion) rappresenta il punto di stima di fine progetto.
•AC – Actual Cost (o Actual Cost of Work Performed – ACWP) rappresenta il costo totale effettivamente sostenuto in
relazione al lavoro eseguito alla data di avanzamento, ovvero il valore, in termini di costi effettivi, del lavoro
effettivamente eseguito alla data di avanzamento.
•EV – Earned Value (o Budget Cost of Work Performed – BCWP) rappresenta il valore, in termini di budget, del lavoro
effettivamente eseguito alla data di avanzamento
Metodo Earned Value
𝐸𝑉 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡à = 𝑏𝑢𝑑𝑔𝑒𝑡 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡à ×%𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐜𝐨 (𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à)
EV – Earned Value (o Budget Cost of Work Performed – BCWP) rappresenta il valore, in
termini di budget, del lavoro effettivamente eseguito alla data di avanzamento.
Pertanto, sulla singola attività, si ha che:
Metodo Earned Value
Formule a valore fisso
• 50/50
• 20/80
• 0/100
Formule a valore non fisso
• Valutazione del livello di sforzo
• Pesatura delle milestone
• Ripartizione del valore
Per un progetto caratterizzato da n attività, alla data di avanzamento si ha:
Metodo Earned Value: esempio
GESTIONE DELL’AVANZAMENTO DI PROGETTO


Se si calcola l’Earned Value
Lo stato di avanzamento consente di esaminare le performance con le quali si sta
realizzando il progetto, valutate in termini di rispetto dei tempi e dei costi previsti. A tal fine,
si hanno le seguenti grandezze e i seguenti indici di performance:
Cost Variance (CV), varianza/scostamento dei costi
Schedule Variance (SV), varianza/scostamento dei tempi
Cost Performance Index (CPI), indice di efficienza/prestazione economica
Schedule Performance Index (SPI), indice di efficienza/prestazione temporale.
Varianze ed indici di performance
Schedule Variance (SV); è la differenza tra EV e PV.
Questa varianza indica se il progetto è in linea o in ritardo.
Se il risultato è positivo (EV>PV),significa che il progetto è in anticipo
rispetto alla schedulazione, ovvero che è stato fatto di più, e che il lavoro
realizzato EV è maggiore del lavoro pianificato PV.
Se il risultato è negativo, il progetto probabilmente è indietro rispetto alla
schedulazione.
Metodo Earned Value: le varianze
Cost Variance (CV); è la differenza tra EV e AC.
Questa varianza dà il senso dell'andamento dei costi rispetto budget.
Se il risultato è positivo (EV > AC), significa che il costo previsto a budget
per realizzare il lavoro realizzato EV era maggiore di quanto è stato
realmente speso per la stessa quantità di lavoro AC e che, quindi, dal
punto di vista del budget, il progetto va bene.
Allo stesso modo, se il risultato è negativo, il progetto, in questo momento,
potrebbe essere sovrabudget.
Metodo Earned Value: le varianze
Schedule Performance Index (SPI); è il rapporto tra EV e PV.
Questo indice ci dà la relazione tra il costo previsto a budget del lavoro
realmente eseguito, e la previsione di costo del lavoro da ultimare a
questa data, rappresentando così la percentuale di progetto realizzato.
Se il rapporto risulta maggiore di 1 (EV>PV), il progetto è in piano:
per esempio, se lo SPI risulta pari a 1.1, significa che il progetto ha
realizzato approssimativamente il 10% di lavoro in più (EV) rispetto a
quello previsto (PV) alla stessa data, e che, se questo trend dovesse
continuare, il progetto potrebbe terminare con un anticipo del 10%
rispetto al tempo pianificato.
Metodo Earned Value: le varianze
Cost Performance Index (CPI); è il rapporto tra EV e AC.
Questo indice ci dà la relazione tra il costo previsto a budget ed il
costo reale del lavoro realizzato alla data, rappresentando così la
percentuale di spesa del progetto.
Se il risultato è minore di 1 (EV<AC), il progetto è sovra budget: per
esempio, un CPI di 0.9 sta a significare che per ogni 90 Euro di costi
previsti a budget (EV), il progetto sta spendendo 100 Euro (AC), per
cui, se il trend dovesse continuare, il progetto potrebbe terminare
con un 10% di sovra budget.
Metodo Earned Value: gli indici
Metodo Earned Value: varianze e indici
Metodo Earned Value: grafico
significato: si sta spendendo di più di quanto si sarebbe dovuto
spendere per quanto è stato realizzato
risultato: si sta spendendo di più.
significato: il valore dell’effettivamente realizzato in termini di
budget è inferiore a quanto era stato pianificato
risultato: si sta realizzando di meno.
Risulta un costo effettivo (AC) al timenow maggiore dell’EV:
Risulta un costo pianificato (PV) al timenow maggiore dell’EV:
Metodo Earned Value:
interpretazione del grafico
Dalla conoscenza di varianze ed indici si possono effettuare
proiezioni (o stime) in termini di budget:
Estimate To Complete (ETC), stima del costo residuo a finire
ovvero il valore stimato delle rimanenti attività necessarie per
completare il progetto
Estimate At Completion (EAC), stima del costo totale al termine
del progetto ovvero il valore aggiornato del budget totale del
progetto.
Proiezioni
Estimate to Complete (ETC)
Rappresenta la stima a finire del progetto, ovvero il costo del lavoro
residuo ancora da eseguire:
• se non si tiene conto delle performance di progetto, la formula è BAC
(PVtot) – EV, mentre,
• se si tiene conto delle performance del CPI al time-now, la formula è (BAC-
EV)/CPI,
• e se, invece, si tiene conto delle performance del CPI e del SPI al timenow,
la formule è (BACEV)/CPI*SPI.
Metodo Earned Value: le previsioni
se il CPI risultasse pari a 1, significherebbe che il progetto è in linea, così che le stime a
finire sarebbero uguali al budget attuale,.
se il CPI risultasse inferiore a 1, l'EAC sarebbe più alto del budget,
se il CPI fosse maggiore di 1.0, l' EAC sarebbe inferiore al budget corrente.
Estimate at Completion (EAC)
Questo valore rappresenta la migliore stima del costo totale del progetto, e si ottiene
con la formula EAC= AC+ETC.
La formula indica i costi futuri nel caso si continuasse a spendere nella stessa maniera:
Tenendo conto dell’indice di performance dei costi, EAC= AC+(BAC-EV)/CPI: questo indice
rappresenta la stima del costo finale considerando quanto effettivamente speso, il valore
in termini di budget del lavoro realizzato, e il trend dell’efficienza nei costi.
Metodo Earned Value: le previsioni
BAC è detto anche PVtot.
Rispetto all’esempio: 4.250 + (6.500 - 4.000) = 6.750
Rappresenta la stima del costo finale tenendo conto di quanto effettivamente
speso (AC) e del valore in termini di budget del lavoro realizzato (EV).
In pratica, si esplicita la somma tra il costo effettivo al timenow (AC) e la stima a finire
(ETC), quest’ultima calcolata come il lavoro rimanente calcolato al costo inizialmente
pianificato.
Metodo Earned Value: stime a finire (a)
Rispetto all’esempio: 4.250 + (6.500 - 4.000) / 0,94 = 6.910
Rappresenta la stima del costo finale tenendo conto di quanto effettivamente
speso (AC), del valore in termini di budget del lavoro realizzato (EV) e della
performance economica (CPI).
In pratica, si esplicita la somma tra il costo effettivo al timenow (AC) e la stima a finire
(ETC), quest’ultima calcolata come la parte pianificata rimanente rispetto al realizzato
(BAC-EV), riparametrata secondo l’efficienza economica del progetto (CPI).
Metodo Earned Value: stime a finire (b)
Rispetto all’esempio: 4.250 + (6.500 - 4.000) / (0,94 x 0,89) = 7.238
Rappresenta la stima del costo finale tenendo conto di quanto effettivamente speso (AC),
del valore in termini di budget del lavoro realizzato (EV), della performance economica
(CPI) e della performance di schedulazione (SPI).
In pratica, si esplicita la somma tra il costo effettivo al timenow (AC) e la stima a finire (ETC),
quest’ultima calcolata come la parte pianificata rimanente rispetto al realizzato (BAC-EV),
riparametrata secondo gli indici di efficienza sia dei costi (CPI) che di schedulazione (SPI).
Metodo Earned Value: lstime a finire (c)
Metodo Earned Value: stime a finire
Metodo Earned Value: riepilogo
Grazie per l'attenzione
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Management per l'innovazione: definizione di progetto, Project Life Cycle, Stakeholders e budget di progetto

  • 1. Definizione di Progetto e Project Life Cycle Dott.ssa Sabrina Fattori
  • 2. Il lavoro di un’organizzazione è composto da: un’insieme di processi comprendenti attività- con una data di inizio e fine la cui realizzazione consente di ottenere obiettivi del progetto, rilasciando i deliverable nel rispetto di vincoli interdipendenti : costi , tempi e qualità . Unicità e temporaneità sono le caratteristiche di un progetto Caratterizzate da elementi di natura ordinaria, corrente, quotidiana Progetti Attività correnti (operations) Introduzione
  • 3. Progetto: le parole chiavi Complessità Temporaneità Risorse Elaborazione progressiva Unicità Pianificazione, Esecuzione, Controllo Triplo vincolo: costi, tempi e qualità Rischio, stakeholder ......
  • 4. Progetto: definizione Un progetto é un'impresa complessa, unica e di durata determinata, volta al raggiungimento di un obiettivo prefissato mediante un processo continuo di pianificazione , esecuzione e controllo di risorse differenziate e con vincoli interdipendenti di costi- tempi -qualità
  • 5. Cos’è il Project Management? La gestione del progetto può essere descritta come l’applicazione di conoscenze, capacità professionali e personali, metodi, tecniche e strumenti alle attività di pianificazione, organizzazione, protezione, monitoraggio e gestione delle risorse per raggiungere obiettivi di progetto specifici.
  • 6. Il project management si articola in una serie di processi che, ripetutamente attivati per tutta la durata del progetto (dall’avvio alla conclusione), forniscono al responsabile di progetto il necessario supporto per svolgere al meglio la propria attività di conduzione del progetto. Processi Un processo può essere definito come un insieme di attività correlate, volte a ottenere un determinato insieme di prodotti, risultati o servizi.
  • 7. Gruppi di processo avvio, per l’autorizzazione formale e altre attività del progetto pianificazione, per la produzione del piano e delle baseline di progetto esecuzione, per la direzione e il coordinamento conduzione delle attività necessarie alla realizzazione del prodotto/servizio/risultato del progetto controllo, per la verifica dell’aderenza a quanto previsto dal piano, e per il monitoraggio delle prestazioni, del progetto, nonché per le eventuali azioni correttive chiusura, per la conclusione formale delle attività di progetto. I processi di project management si possono classificare nei seguenti gruppi di processo:
  • 8. Ciclo di vita di Project Management Avvio Pianificazione Controllo Esecuzione Chiusura
  • 9. Project Life Cycle Un progetto può essere scomposto in fasi al fine di agevolare il controllo ed il raggiungimento dei risultati intermedi e globali. L’insieme delle Fasi del progetto che vanno dal suo inizio alla sua fine ne costituiscono il Ciclo di Vita
  • 10. Project Life Cycle: esempio GESTIONE PER FASI: Costruzione di un 100Km di ferrovia da A a B
  • 11. Cicli di vita a confronto Avvio Pianificazione Controllo Esecuzione Chiusura Avvio Pianificazione Controllo Esecuzione Chiusura Avvio Pianificazione Controllo Esecuzione Chiusura Avvio Pianificazione Controllo Esecuzione Chiusura
  • 12. Gli stakeholder e la pianificazione di progetto Dott.ssa Sabrina Fattori
  • 13. Secondo la UNI ISO 21500, lo stakeholder (o parte interessata) è una persona, un gruppo o un’organizzazione: che abbia interesse nel progetto o che possa influenzarlo o che ne sia influenzata o che ritenga di essere influenzata da un qualche aspetto delprogetto stesso Stakeholder di progetto
  • 14. stakeholder positivi: interessati al successo del progetto stakeholder neutrali e/o negativi che, se non adeguatamente coinvolti, possono determinare il fallimento del progetto stesso. L’identificazione e la gestione degli stakeholder costituiscono il presupposto indispensabile per la buona riuscita del progetto stesso. Possiamo distinguere tra: Gli stakeholder devono essere individuati a un livello di dettaglio sufficiente perché si garantisca il successo del progetto, definendone ruoli e responsabilità. Stakeholder di progetto
  • 15. Stakeholder di progetto Progetto Project Manager Gruppo di project management Altri membri del gruppo di progetto Gruppo di progetto Sponsors Altri stakeholder Portfolio Manager Program manager Project Management Office Gestione operativa Manager funzionali Fornitori / Partner commerciali Clienti / Utenti
  • 16. Gestione dell’integrazione di progetto soddisfare in modo efficace le aspettative del cliente decidere dove e come concentrare le risorse a disposizione prevedere potenziali questioni prima che diventino critiche La gestione dell’integrazione di progetto comprende i processi necessari per individuare, definire, combinare, unificare, coordinare, controllare e chiudere le diverse attività del progetto. La gestione dell'integrazione consente al responsabile di progetto di effettuare opportune scelte strategiche tra obiettivi e alternative, anche in eventuale contrasto tra loro, con l’intento di:
  • 17. Gestione dell’integrazione di progetto La presenza di variabili spesso in contrasto tra loro (come, ad esempio, tempi, costi, qualità) fa sì che solo dallo sforzo di integrazione possa scaturire un piano di progetto coerente, integrato e ottimizzato. Ambito Rischi Comunicazioni Risorse umane Qualità Costi Tempi Forniture Stakeholder
  • 18. Ambito e deliverables di progetto L’ambito del progetto è la definizione dello scopo, dei requisiti e dei confini del progetto, individuando non solo cosa sarà fatto ma anche cosa non sarà fatto nel corso del progetto. Un deliverable è un prodotto, un servizio o, più in generale, un risultato (anche parziale) del progetto, che può essere univocamente definito, misurato e verificato
  • 19. Definire l’ambito e creare la WBS La Work Breakdown Structure (WBS) è il principale strumento utilizzato per rispondere alla domanda “che cosa” fare nel progetto e individua lo schema di scomposizione gerarchica del lavoro, orientata ai deliverable, che dovrà essere implementata per conseguire gli obiettivi del progetto. La WBS è progressivamente definita dal gruppo di progetto per stabilire quali sono i risultati e come realizzarli definendo le relative in attività.
  • 20. Work Breakdown Structure Scomposizione attività per fasi/processo Congresso medico internazionale Sessioni scientifiche Sede congressuale Partecipanti Definizione requisiti Progettazione congresso Organizzazioe congresso Svolgimento Chiusura Ricerca sede Modalità iscrizione Num. sessioni e relatori Contratto sede Selezione relatori Iscrizioni partecipanti Verifica sede Accoglienza partecipanti Sessioni scientifiche Chiusura iscrizioni Chiusura quote sponsor Chiusura ft. fornitori
  • 21. Work Breakdown Structure Scomposizione per prodotto/servizio Product Breakdown Structure (PBS). Congresso medico internazionale Gestione sede congressuale Gestione partecipanti Gestione sessioni scientifiche Gestione sponsor Gestione ristorazione Gestione grafica e pubblicazioni Gestione allestimenti Personale di supporto Gestione sito web
  • 22. Le regole per la WBS Usa un formato grafico per facilitare una comprensione chiara. Usa un approccio gerarchico per identificare tutto il lavoro di progetto. Consente al team di “abbracciare” il progetto. Costituisce le fondamenta della pianificazione. È utilizzata come strumento per valutare le modifiche all’ambito. Consente ai membri del team di comprendere il loro ruolo nel progetto.
  • 23. Gestione del rischio di progetto La gestione dei rischi di progetto riguarda tutti quei processi tesi a: • diminuire la probabilità e l’impatto di minacce o eventi negativi per il progetto • aumentare la probabilità e l’impatto di opportunità o eventi positivi per il progetto. Un rischio è un evento incerto che, se si verificasse, avrebbe delle conseguenze (positive in caso di opportunità, negative in caso di minaccia) sugli obiettivi del progetto. Rischio = impatto x probabilità
  • 24. Le principali fasi sono: • identificazione dei rischi: individuazione, e relativa descrizione, delle tipologie di eventi rischiosi, siano essi minacce o opportunità, che potrebbero manifestarsi in corso d’opera. • analisi qualitativa/quantitativa dei rischi: è mirata alla valutazione qualitativa del rischio e a quella quantitativa della frequenza e delle ricadute potenziali (impatto) di ciascuna tipologia di evento, oltre che all’analisi delle loro possibili interconnessioni. • pianificazione della risposta ai rischi: definisce le azioni che dovranno essere messe in atto al fine di promuovere/contrastare, rispettivamente, le opportunità/minacce identificate. • controllo dei rischi: attività che si protrae lungo l’intero arco di vita del progetto, e consiste nella valutazione dello stato dei rischi, nella valutazione dei loro ritorni, e nell'aggiornamento del piano di progetto. Gestione del rischio di progetto
  • 25. Implementare Ciclo di gestione del rischio Individuare Valutare Pianificare comunicare
  • 26. Le strategie di risposta ai rischi
  • 27. Le strategie di risposta ai rischi
  • 28. condotte prima che il rischio si manifesti e sono finalizzate alla riduzione del livello di rischio. che possono eliminare il rischio, eliminando la causa, o mitigarlo, riducendo la probabilità di accadimento o l’impatto, in modo da portare il livello di rischio al di sotto del livello di guardia. quali l'incremento del livello di dettaglio della pianificazione, utilizzo di soluzioni di progetto alternative, miglioramento della progettazione, formalizzazione dei processi,formazione e miglioramento degli skills, ecc. Le azioni preventive sono azioni: Azioni preventive
  • 29. che sono pianificate dal project manager e sono da attuare nel caso in cui il rischio si manifesti. generalmente rivolte alla mitigazione dell’impatto, e che, peraltro, possono essere previste anche quando le azioni preventive non siano sufficienti a ridurre abbastanza il livello di rischio qauli piani di emergenza, azioni di contenimento del rischio, separazione o riallocazione di attività/risorse, penali ai fornitori, ecc. Le azioni correttive sono azioni: Azioni correttive
  • 30. Livelli di rischio RISCHIO ALTO impatto sostanziale sui costi, sul programma temporale o sulla qualità. L’azione preventiva è necessaria per alleviare il problema, così come è necessaria un’alta attenzione da parte del management. RISCHIO MEDIO impatto relativo sui costi, sui tempi o sulla qualità. È necessaria un'azione correttiva nel momento in di manifestazione del rischio, così come è necessaria anche una certa attenzione da parte del management RISCHIO BASSO impatto minimo sui costi, sui tempi o sulla qualità. È necessaria solo una normale supervisione
  • 31. Budget per i rischi Un Budget per i rischi è una somma di denaro accantonata per finanziare le azioni di risposta previste per i rischi. Si prevede l’accantonamento di due tipi di Budget per la gestione dei rischi, la cui scelta dipende dalle policy aziendali: Contingency: accantonamento derivante dalla somma degli EMV (Expected Monetary Value) dei rischi individuati (noti anche come “known unknown”). Management Reserve: accantonamento in percentuale a esclusiva disposizione del Management per coprire i rischi non individuati al fine di implementare eventuali workaround. I rischi ignoti sono anche noti come “unknown unknowns”)
  • 32. Registro dei rischi Specifico rischio #1 ID (numero): identificazione #2 Tipologia: minaccia, opportunità #3 Descrizione: perdita dati, ritardo attività #4 Ambito: progettazione, acquisto. #5 Data rilevazione #6 "Chi" ha rilevato il rischio #7 Evento "Trigger": rottura pc, ritardo consegna materiali #8 Owner: resposabile trattamento #9 Note eventuali
  • 34. Valutazione del rischio Per valutare ed ordinare i rischi, bisogna individuare prima l'esposizione del rischio Esposizione al rischio = probabilità dell'evento x impatto delle conseguenze I m p a t t o P r o b a b i l i t à Basso (1) Medio (2) Alto (3) Bassa (1) Media (2) Alta (3) 1 x 1 = 1 trascurabile 2 x 1 = 2 bassa 3 x 1 = 3 Media 2 x 2 = 4 Media 1 x 3 = 3 Media 1 x 2 = 2 bassa 3 x 2 = 6 Alta 2 x 3 = 6 Alta 3 x 3 = 9 Critica Matrice di valutazione dell'esposizione
  • 35. Piano di risorse e budget di progetto Dott.ssa Sabrina Fattori
  • 36. le persone che collaborano al raggiungimento degli obiettivi del progetto i beni (strumentali e materiali) i servizi utilizzati (infrastrutture, logistica, servizi in outsourcing e altri) La gestione delle risorse di progetto riguarda: Tutte le risorse si traducono in costi e valori economici di impiego. Il raggiungimento di un obiettivo di progetto si ottiene attraverso l’impiego di risorse necessarie alla sua realizzazione. Il risultato finale, come anche il successo del progetto stesso, dipendono dall’adeguatezza della loro qualità e quantità. Gestione delle risorse
  • 37. Le unità organizzative responsabili dell’impiego delle risorse possono essere rappresentate in forma grafica attraverso una struttura di scomposizione del progetto (OBS – Organizational Breakdown Structure) che, incrociata con i pacchetti di lavoro della WBS, permette di definire con chiarezza chi fa che cosa (Matrice delle Responsabilità). Gestione delle risorse
  • 38. L’utilizzo della matrice di responsabilità o matrice RAM (Responsibility Assignment Matrix), che si ottiene incrociando la WBS (cosa fare) con l’OBS (chi fa), consente di gestire l’assegnazione dei pacchetti di lavoro ai diversi responsabili. Se matrice viene specificato il tipo di relazione tra la risorsa e l’attività, allora la matrice si evolve in una matrice RACI, ovvero uno schema che mette in evidenza le seguenti figure: • Responsible (R): è colui che assegna (e, al limite, anche esegue) l'attività • Accountable (A): è colui che ha la responsabilità sul risultato dell'attività. A differenza degli altri 3 ruoli, per ciascuna attività deve essere univocamente assegnato • Consulted (C): è la persona che supporta (facilita) e collabora con il Responsible per l'esecuzione dell'attività • Informed (I): è colui che deve essere informato al momento dell'esecuzione dell'attività Responsibility Assignment Matrix
  • 39. calcolo del carico delle risorse calcolo della disponibilità delle risorse verifica dei sovraccarichi e dei sotto carichi livellamento delle risorse a tempi limitati livellamento a risorse limitate I passi da seguire per effettuare una corretta pianificazione delle risorse sono: Passi operativi della pianificazione delle risorse
  • 40. Durante la redazione del piano dei tempi e delle risorse, nel caso di vincoli temporali stringenti alla realizzazione del progetto, è possibile comprimere i tempi, attraverso le tecniche di: fast-tracking, che consiste nel cercare di sovrapporre quelle fasi che verrebbero in genere svolte in sequenza, come la fase di progettazione e quella di costruzione. crashing, che consiste nel cercare di comprimere i tempi di determinate attività o sequenze di attività. Entrambe le tecniche hanno, in generale, impatto positivo sui tempi (li comprimono) e potenzialmente negativo sui rischi del progetto. Metodi di gestione del trade off tempi / risorse
  • 41. per verificare l’effettiva copertura degli stessi per garantire la continuità del progetto stesso nel tempo. Il budget di progetto è l’allocazione temporale dei costi, Il budget di progetto così definito costituisce la baseline dei costi, rispetto alla quale si potranno a misurare le future performance economiche in corso d’opera. Nel project management, il metodo caratteristico per il controllo dei costi e l’avanzamento dei lavori è l’Earned Value. In relazione ai rischi valutati, il budget prevede di norma riserve economiche (contingency) a disposizione del project manager o dello sponsor. Budget di progetto
  • 42. La stima del costo totale del progetto, detto anche Budget At Completion (BAC) – budget al completamento si calcola come somma dei costi di tutte le attività e dei costi indiretti associati al progetto. Budget di progetto La stima della distribuzione temporale dei costi di progetto si calcola distribuendo nel tempo i costi delle attività di progetto e rappresenta l’insieme delle previsioni dei costi di progetto nel tempo. BAC = costi diretti + costi indiretti
  • 43. Se il progetto è per terzi, bisogna invididuare anche il piano dei ricavi di progetto : pianificazione dei pagamenti da ricevere dal cliente, a partire dall’individuazione di eventi fatturabili secondo apposite regole espresse nel contratto (che sono spesso coincidenti con le milestone previste). Si rappresenta tramite una curva crescente (solitamente, una spezzata), che rappresenta la stima dei ricavi di progetto nel tempo. Ricavi di progetto
  • 44. Confronto della curva di budget con il piano dei pagamenti; Evidenziazione dei periodi di fabbisogno e di disponibilità economica; Analisi per ridurre l’area di fabbisogno ( as esempio: provocare ritardi nelle attività che producono costi, ma che non condizionano i ricavi) Cash flow di progetto
  • 45. Come monitorare un progetto
  • 46. Il metodo utilizza i seguenti valori: •PV – Planned Value (o Budget Cost of Work Scheduled – BCWS) rappresenta il totale dei costi pianificati alla data di avanzamento ovvero il valore, in termini di budget, del lavoro pianificato (schedulato) alla data di avanzamento, mentre il BAC (Budget At Completion) rappresenta il punto di stima di fine progetto. •AC – Actual Cost (o Actual Cost of Work Performed – ACWP) rappresenta il costo totale effettivamente sostenuto in relazione al lavoro eseguito alla data di avanzamento, ovvero il valore, in termini di costi effettivi, del lavoro effettivamente eseguito alla data di avanzamento. •EV – Earned Value (o Budget Cost of Work Performed – BCWP) rappresenta il valore, in termini di budget, del lavoro effettivamente eseguito alla data di avanzamento Metodo Earned Value
  • 47. 𝐸𝑉 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡à = 𝑏𝑢𝑑𝑔𝑒𝑡 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡à ×%𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐜𝐨 (𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à) EV – Earned Value (o Budget Cost of Work Performed – BCWP) rappresenta il valore, in termini di budget, del lavoro effettivamente eseguito alla data di avanzamento. Pertanto, sulla singola attività, si ha che: Metodo Earned Value Formule a valore fisso • 50/50 • 20/80 • 0/100 Formule a valore non fisso • Valutazione del livello di sforzo • Pesatura delle milestone • Ripartizione del valore Per un progetto caratterizzato da n attività, alla data di avanzamento si ha:
  • 48. Metodo Earned Value: esempio GESTIONE DELL’AVANZAMENTO DI PROGETTO Se si calcola l’Earned Value
  • 49. Lo stato di avanzamento consente di esaminare le performance con le quali si sta realizzando il progetto, valutate in termini di rispetto dei tempi e dei costi previsti. A tal fine, si hanno le seguenti grandezze e i seguenti indici di performance: Cost Variance (CV), varianza/scostamento dei costi Schedule Variance (SV), varianza/scostamento dei tempi Cost Performance Index (CPI), indice di efficienza/prestazione economica Schedule Performance Index (SPI), indice di efficienza/prestazione temporale. Varianze ed indici di performance
  • 50. Schedule Variance (SV); è la differenza tra EV e PV. Questa varianza indica se il progetto è in linea o in ritardo. Se il risultato è positivo (EV>PV),significa che il progetto è in anticipo rispetto alla schedulazione, ovvero che è stato fatto di più, e che il lavoro realizzato EV è maggiore del lavoro pianificato PV. Se il risultato è negativo, il progetto probabilmente è indietro rispetto alla schedulazione. Metodo Earned Value: le varianze
  • 51. Cost Variance (CV); è la differenza tra EV e AC. Questa varianza dà il senso dell'andamento dei costi rispetto budget. Se il risultato è positivo (EV > AC), significa che il costo previsto a budget per realizzare il lavoro realizzato EV era maggiore di quanto è stato realmente speso per la stessa quantità di lavoro AC e che, quindi, dal punto di vista del budget, il progetto va bene. Allo stesso modo, se il risultato è negativo, il progetto, in questo momento, potrebbe essere sovrabudget. Metodo Earned Value: le varianze
  • 52. Schedule Performance Index (SPI); è il rapporto tra EV e PV. Questo indice ci dà la relazione tra il costo previsto a budget del lavoro realmente eseguito, e la previsione di costo del lavoro da ultimare a questa data, rappresentando così la percentuale di progetto realizzato. Se il rapporto risulta maggiore di 1 (EV>PV), il progetto è in piano: per esempio, se lo SPI risulta pari a 1.1, significa che il progetto ha realizzato approssimativamente il 10% di lavoro in più (EV) rispetto a quello previsto (PV) alla stessa data, e che, se questo trend dovesse continuare, il progetto potrebbe terminare con un anticipo del 10% rispetto al tempo pianificato. Metodo Earned Value: le varianze
  • 53. Cost Performance Index (CPI); è il rapporto tra EV e AC. Questo indice ci dà la relazione tra il costo previsto a budget ed il costo reale del lavoro realizzato alla data, rappresentando così la percentuale di spesa del progetto. Se il risultato è minore di 1 (EV<AC), il progetto è sovra budget: per esempio, un CPI di 0.9 sta a significare che per ogni 90 Euro di costi previsti a budget (EV), il progetto sta spendendo 100 Euro (AC), per cui, se il trend dovesse continuare, il progetto potrebbe terminare con un 10% di sovra budget. Metodo Earned Value: gli indici
  • 54. Metodo Earned Value: varianze e indici
  • 56. significato: si sta spendendo di più di quanto si sarebbe dovuto spendere per quanto è stato realizzato risultato: si sta spendendo di più. significato: il valore dell’effettivamente realizzato in termini di budget è inferiore a quanto era stato pianificato risultato: si sta realizzando di meno. Risulta un costo effettivo (AC) al timenow maggiore dell’EV: Risulta un costo pianificato (PV) al timenow maggiore dell’EV: Metodo Earned Value: interpretazione del grafico
  • 57. Dalla conoscenza di varianze ed indici si possono effettuare proiezioni (o stime) in termini di budget: Estimate To Complete (ETC), stima del costo residuo a finire ovvero il valore stimato delle rimanenti attività necessarie per completare il progetto Estimate At Completion (EAC), stima del costo totale al termine del progetto ovvero il valore aggiornato del budget totale del progetto. Proiezioni
  • 58. Estimate to Complete (ETC) Rappresenta la stima a finire del progetto, ovvero il costo del lavoro residuo ancora da eseguire: • se non si tiene conto delle performance di progetto, la formula è BAC (PVtot) – EV, mentre, • se si tiene conto delle performance del CPI al time-now, la formula è (BAC- EV)/CPI, • e se, invece, si tiene conto delle performance del CPI e del SPI al timenow, la formule è (BACEV)/CPI*SPI. Metodo Earned Value: le previsioni
  • 59. se il CPI risultasse pari a 1, significherebbe che il progetto è in linea, così che le stime a finire sarebbero uguali al budget attuale,. se il CPI risultasse inferiore a 1, l'EAC sarebbe più alto del budget, se il CPI fosse maggiore di 1.0, l' EAC sarebbe inferiore al budget corrente. Estimate at Completion (EAC) Questo valore rappresenta la migliore stima del costo totale del progetto, e si ottiene con la formula EAC= AC+ETC. La formula indica i costi futuri nel caso si continuasse a spendere nella stessa maniera: Tenendo conto dell’indice di performance dei costi, EAC= AC+(BAC-EV)/CPI: questo indice rappresenta la stima del costo finale considerando quanto effettivamente speso, il valore in termini di budget del lavoro realizzato, e il trend dell’efficienza nei costi. Metodo Earned Value: le previsioni
  • 60. BAC è detto anche PVtot. Rispetto all’esempio: 4.250 + (6.500 - 4.000) = 6.750 Rappresenta la stima del costo finale tenendo conto di quanto effettivamente speso (AC) e del valore in termini di budget del lavoro realizzato (EV). In pratica, si esplicita la somma tra il costo effettivo al timenow (AC) e la stima a finire (ETC), quest’ultima calcolata come il lavoro rimanente calcolato al costo inizialmente pianificato. Metodo Earned Value: stime a finire (a)
  • 61. Rispetto all’esempio: 4.250 + (6.500 - 4.000) / 0,94 = 6.910 Rappresenta la stima del costo finale tenendo conto di quanto effettivamente speso (AC), del valore in termini di budget del lavoro realizzato (EV) e della performance economica (CPI). In pratica, si esplicita la somma tra il costo effettivo al timenow (AC) e la stima a finire (ETC), quest’ultima calcolata come la parte pianificata rimanente rispetto al realizzato (BAC-EV), riparametrata secondo l’efficienza economica del progetto (CPI). Metodo Earned Value: stime a finire (b)
  • 62. Rispetto all’esempio: 4.250 + (6.500 - 4.000) / (0,94 x 0,89) = 7.238 Rappresenta la stima del costo finale tenendo conto di quanto effettivamente speso (AC), del valore in termini di budget del lavoro realizzato (EV), della performance economica (CPI) e della performance di schedulazione (SPI). In pratica, si esplicita la somma tra il costo effettivo al timenow (AC) e la stima a finire (ETC), quest’ultima calcolata come la parte pianificata rimanente rispetto al realizzato (BAC-EV), riparametrata secondo gli indici di efficienza sia dei costi (CPI) che di schedulazione (SPI). Metodo Earned Value: lstime a finire (c)
  • 63. Metodo Earned Value: stime a finire
  • 64. Metodo Earned Value: riepilogo
  • 65. Grazie per l'attenzione Info@studiosabrinafattori.it Tel. 06.59.14.352 Linkedin.com/in/sabrinafattori @studiofattorieur studio.sabrinafattori studiosabrinafattori