Studio osservazionale sul carcinoma della tiroide nel territorio del Distrett...Domenico Russo
Lo "Studio osservazionale sul carcinoma della tiroide nel territorio del Distretto Sanitario di Casoria" è parte del più ampio progetto EPI.CA (EPIdemiologia CAncro) che si propone di raccogliere dati e report dei medici di famiglia e dei pediatri della città di Casoria per confrontarli con quelli nazionali, onde verificare “anomalie” sull’incidenza di particolari forme tumorali e l’eventuale legame con situazioni ambientali: Epi.Ca. è nato nel gennaio 2013 sotto l’egida del Comune di Casoria, e coordinato dal Distretto sanitario 43 dell’ASL Napoli 2 nord, si sviluppa nel tempo e permanentemente per costituire una sorveglianza epidemiologica da parte dei medici della città, vera antenna epidemiologica del territorio. Le presenti slides sono state presentate nel primo Convegno di presentazione del Progetto Epi.Ca. tenutosi a Casoria nel maggio 2013.
Studio osservazionale sul carcinoma della tiroide nel territorio del Distrett...Domenico Russo
Lo "Studio osservazionale sul carcinoma della tiroide nel territorio del Distretto Sanitario di Casoria" è parte del più ampio progetto EPI.CA (EPIdemiologia CAncro) che si propone di raccogliere dati e report dei medici di famiglia e dei pediatri della città di Casoria per confrontarli con quelli nazionali, onde verificare “anomalie” sull’incidenza di particolari forme tumorali e l’eventuale legame con situazioni ambientali: Epi.Ca. è nato nel gennaio 2013 sotto l’egida del Comune di Casoria, e coordinato dal Distretto sanitario 43 dell’ASL Napoli 2 nord, si sviluppa nel tempo e permanentemente per costituire una sorveglianza epidemiologica da parte dei medici della città, vera antenna epidemiologica del territorio. Le presenti slides sono state presentate nel primo Convegno di presentazione del Progetto Epi.Ca. tenutosi a Casoria nel maggio 2013.
20160219 - Daniela Turchetti - I tumori ereditari della mammella e/o ovaio da...Roberto Scarafia
Daniela Turchetti
UO Genetica Medica
AOU di Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi
Università di Bologna - DIMEC
Oltre il 3% dei carcinomi mammari e fino al 15% dei carcinomi ovarici insorge in portatrici di una mutazione BRCA1/2
L’identificazione delle portatrici permette trattamento e sorveglianza personalizzati
Il test genetico dovrebbe essere eseguito nelle famiglie con significativa probabilità di mutazione (individuate attraverso criteri tabellari o modelli probabilistici), partendo da un caso indice rappresentativo
La costante attenzione alla presenza di indicatori di predisposizione genetica tra i pazienti che giungono all’attenzione dei vari specialisti può consentire il corretto inquadramento delle famiglie e l’individuazione di donne portatrici di mutazione prima che esse si ammalino
Per le donne non precedentemente inquadrate che soddisfino i criteri, il test dovrebbe essere prospettato alla diagnosi, ed essere intrapreso sotto forma di test rapido ogni qualvolta possa incidere sulla pianificazione terapeutica
Fino a quando non ne sarà chiarita l’utilità clinica, l’analisi di geni diversi da BRCA1/2 dovrebbe essere eseguita esclusivamente a fini di ricerca
20160219 - L. Dalprà - Esperienza di Monza sulla predisposizione ai tumori de...Roberto Scarafia
ELENA SALA (lab genet med HSG, Monza)
LEDA DALPRÀ (PA genet med Univ MI-Bicocca)
nella genetica medica assume sempre più importanza la possibilità di una diagnosi precoce prima della comparsadei segni clinici, se questi non si esprimono già nella vita prenatalema per i geni che mutati aumentano il rischio di tumore, non abbiamo ancora la possibilità di screening di popolazione per motivi di tempo per analisi per motivi economici (soprattutto)ma forse anche per il momento in cui applicarli resta come mezzo utile la vecchia classica genetica, cioè lo studio dell’albero familiare
Dr.ssa Valentina Pontello. Endometriosi e medicina alternativa: dati preliminari della tesi di Master in Medicina Naturale a indirizzo Fitoterapia (Università di Firenze, 2012).
Le patologia "croniche nell'ambulatorio" di malattie del pancreas: personaliz...ASMaD
Presentazione a cura del Professor Capurso - M.A.S.T.E.R. ECM in Gastroenterologia: Approccio personalizzato alla complessità in Gastroenterologia - Fondazione Santa Lucia - Roma 19/01/2018
20160219 - E. Pompilii - Linee guida e Consulenza genetica nei tumori eredita...Roberto Scarafia
Eva Pompilii
Laboratorio Toma
Gynepro Medical Bologna
UO Genetica Medica
Policlinico S.Orsola-Malpighi
Bologna
LA CONSULENZA GENETICA ONCOLOGICA
La consulenza genetica oncologica CGO è una prestazione specialistica finalizzata all’inquadramento diagnostico di patologie oncologiche ereditarie. E’ lo strumento con cui il paziente o i familiari affrontano e vengono informati sul rischio di occorrenza e ricorrenza della malattia oncologica, sulle opzioni di prevenzione, la presa in carico, gli interventi terapeutico-assistenziali disponibili. E’ un processo articolato che include aspetti genetici-medici-biologici-etici e psicologici ,che coinvolgono l’individuo e la sua famiglia
XVIII Congresso CSeRMEG 21-22 ottobre 2005 DETERMINANTI DELLA SALUTE, DISUGUAGLIANZA, DISCRIMINAZIONE lo sguardo della Medicina Generale - www.csermeg.it
20160219 - Daniela Turchetti - I tumori ereditari della mammella e/o ovaio da...Roberto Scarafia
Daniela Turchetti
UO Genetica Medica
AOU di Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi
Università di Bologna - DIMEC
Oltre il 3% dei carcinomi mammari e fino al 15% dei carcinomi ovarici insorge in portatrici di una mutazione BRCA1/2
L’identificazione delle portatrici permette trattamento e sorveglianza personalizzati
Il test genetico dovrebbe essere eseguito nelle famiglie con significativa probabilità di mutazione (individuate attraverso criteri tabellari o modelli probabilistici), partendo da un caso indice rappresentativo
La costante attenzione alla presenza di indicatori di predisposizione genetica tra i pazienti che giungono all’attenzione dei vari specialisti può consentire il corretto inquadramento delle famiglie e l’individuazione di donne portatrici di mutazione prima che esse si ammalino
Per le donne non precedentemente inquadrate che soddisfino i criteri, il test dovrebbe essere prospettato alla diagnosi, ed essere intrapreso sotto forma di test rapido ogni qualvolta possa incidere sulla pianificazione terapeutica
Fino a quando non ne sarà chiarita l’utilità clinica, l’analisi di geni diversi da BRCA1/2 dovrebbe essere eseguita esclusivamente a fini di ricerca
20160219 - L. Dalprà - Esperienza di Monza sulla predisposizione ai tumori de...Roberto Scarafia
ELENA SALA (lab genet med HSG, Monza)
LEDA DALPRÀ (PA genet med Univ MI-Bicocca)
nella genetica medica assume sempre più importanza la possibilità di una diagnosi precoce prima della comparsadei segni clinici, se questi non si esprimono già nella vita prenatalema per i geni che mutati aumentano il rischio di tumore, non abbiamo ancora la possibilità di screening di popolazione per motivi di tempo per analisi per motivi economici (soprattutto)ma forse anche per il momento in cui applicarli resta come mezzo utile la vecchia classica genetica, cioè lo studio dell’albero familiare
Dr.ssa Valentina Pontello. Endometriosi e medicina alternativa: dati preliminari della tesi di Master in Medicina Naturale a indirizzo Fitoterapia (Università di Firenze, 2012).
Le patologia "croniche nell'ambulatorio" di malattie del pancreas: personaliz...ASMaD
Presentazione a cura del Professor Capurso - M.A.S.T.E.R. ECM in Gastroenterologia: Approccio personalizzato alla complessità in Gastroenterologia - Fondazione Santa Lucia - Roma 19/01/2018
20160219 - E. Pompilii - Linee guida e Consulenza genetica nei tumori eredita...Roberto Scarafia
Eva Pompilii
Laboratorio Toma
Gynepro Medical Bologna
UO Genetica Medica
Policlinico S.Orsola-Malpighi
Bologna
LA CONSULENZA GENETICA ONCOLOGICA
La consulenza genetica oncologica CGO è una prestazione specialistica finalizzata all’inquadramento diagnostico di patologie oncologiche ereditarie. E’ lo strumento con cui il paziente o i familiari affrontano e vengono informati sul rischio di occorrenza e ricorrenza della malattia oncologica, sulle opzioni di prevenzione, la presa in carico, gli interventi terapeutico-assistenziali disponibili. E’ un processo articolato che include aspetti genetici-medici-biologici-etici e psicologici ,che coinvolgono l’individuo e la sua famiglia
XVIII Congresso CSeRMEG 21-22 ottobre 2005 DETERMINANTI DELLA SALUTE, DISUGUAGLIANZA, DISCRIMINAZIONE lo sguardo della Medicina Generale - www.csermeg.it
Studio osservazionale sul carcinoma della mammella nel territorio del Distret...Daniela Marchesini
EPI.CA. L'idea, il progetto, la sfida . Progetto di studio di prevalena: Cancro e Territorio.
Distretto 43 Asl Napoli 2 Nord
Presentazione convegno 23 Maggio 2013
Caturelli E. Fegato Patologia Focale Maligna. ASMaD 2016Gianfranco Tammaro
DOTT. CATURELLI EUGENIO - Master ECM in Ecografia Internistica 2016 - Sabato 16 - 30 Gennaio e 13 Febbraio 2016 - Sala Congressi Fondazione Santa Lucia - Via Ardeatina n. 354 - ROMA
Sito ASMaD: http://www.asmad.net
PPT Matteelli ""The infectious disease physician and the diagnosis of tubercu...StopTb Italia
PPT Matteelli "The infectious disease physician and the diagnosis of tuberculosis", Symposium on TB, 14 October, III Session (physicians & surgeons), Monza, Italy.
Carcinoma tiroideo differenziato - diagnosi, terapia e nuove prospettiveFrancesco Lippi
Corso di aggiornamento sul carcinoma differenziato della tiroide. I noduli tiroidei benigni e maligni, cosa è il carcinoma differenziato della tiroide, l'approccio diagnostico (esami ormonali, esami strumentali), l'iter terapeutico (chirurgico, radiometabolico e ormonale). Valutazioni istopatologiche. Nuove forme terapeutiche e farmacologiche.
SANDRI G. La Nutrizione Clinica al S.Eugenio. ASMaD 2017Gianfranco Tammaro
DOTT. GIANCARLO SANDRI - Convegno "Il Presente ed il Futuro della Nutrizione Clinica" - 24/03/2017 - Sala Rita Levi Montalcini - Ospedale S.Eugenio - ROMA
Sito ASMaD: http://www.asmad.net
Canale Youtube: https://youtu.be/O7NcSQjnRR4
GASBARRINI A. Nutrizione Clinica e Gastroenterologia. ASMaD 2017Gianfranco Tammaro
PROF. ANTONIO GASBARRINI - Convegno "Il Presente ed il Futuro della Nutrizione Clinica" - 24/03/2017 - Sala Rita Levi Montalcini - Ospedale S.Eugenio - ROMA
Sito ASMaD: http://www.asmad.net
Canale Youtube: https://youtu.be/FYlsQzE8xfk
PALLAGROSI R. Gli Alimenti a fini medici speciali: nuova definizione e normat...Gianfranco Tammaro
DOTT.SSA ROBERTA PALLAGROSI - Convegno "Il Presente ed il Futuro della Nutrizione Clinica" - 24/03/2017 - Sala Rita Levi Montalcini - Ospedale S.Eugenio - ROMA
Sito ASMaD: http://www.asmad.net
Canale Youtube: https://youtu.be/86dXMRSe6hQ
DE SANTIS D. Il Supporto Nutrizionale in Ospedale: ieri, oggi, domani. ASMaD ...Gianfranco Tammaro
CPSI DANIELA DE SANTIS - Convegno "Il Presente ed il Futuro della Nutrizione Clinica" - 24/03/2017 - Sala Rita Levi Montalcini - Ospedale S.Eugenio - ROMA
Sito ASMaD: http://www.asmad.net
Canale Youtube: https://youtu.be/VhUPt78wU4Y
Giorgetti G.M. Il Supporto Nutrizionale in Ospedale: ieri, oggi, domani. ASMa...Gianfranco Tammaro
DOTT. GIAN MARCO GIORGETTI - Convegno "Il Presente ed il Futuro della Nutrizione Clinica" - 24/03/2017 - Sala Rita Levi Montalcini - Ospedale S.Eugenio - ROMA
Sito ASMaD: http://www.asmad.net
Canale Youtube: https://youtu.be/hDOnIcyTagc
Franceschi F. Il Ruolo del Gastroenterologo nel DEA. ASMaD 2016Gianfranco Tammaro
PROF. FRANCESCO FRANCESCHI - 3° Giornata Master ECM in Gastroenterologia 2016 (25/11/2016) - Fondazione Santa Lucia - Sala Congressi - Roma
Sito: www.asmad.net
Canale Youtube: https://youtu.be/NZzctPkJiGI
Gasbarrini A. Microbiota, Antibiotici e Probiotici in Gastroenterologia. ASMa...Gianfranco Tammaro
PROF. ANTONIO GASBARRINI - 3° Giornata Master ECM in Gastroenterologia 2016 (25/11/2016) - Fondazione Santa Lucia - Sala Congressi - Roma
Sito: www.asmad.net
Canale Youtube: https://youtu.be/ouYcXg_ZtJM
2. “Lo screening é il processo mediante il quale una
malattia o una alterazione dell’organismo non
diagnosticata viene identificata mediante uno o più
test, che possono essere applicati rapidamente e su
larga scala”.
(WHO)
(WHO)
5. Criteri per intraprendere campagne di
screening
La malattia deve essere grave, ad alta prevalenza
nella popolazione bersaglio e con lungo periodo
di latenza
Il test di screening deve essere sensibile,
specifico, semplice, economico, sicuro, accettabile
ed efficace
Diagnosi e trattamento devono essere efficaci e
accettabili
»
(WHO)
6. Requisiti essenziali di un test di screening
Accuratezza
Sensibilità
Specificità
Valore predittivo positivo
Accessibilità
Accettabilità
Sicurezza
Basso costo
7. Potenziali “effetti collaterali” di un test di
screening
Stress ed ansia causati da un falso positivo
Falsa rassicurazione derivante da un falso
negativo
Complicanze delle procedure diagnostiche o
esposizione a radiazioni ionizzanti non necessaria
Uso eccessivo di risorse sanitarie
20. PROGETTO PILOTA
(2005-2007)
20% della popolazione a rischio
Soggetti di 50 -74 anni (1.500.000)
8 comuni
21 centri di endoscopia
500 medici di medicina generale
21. Modello organizzativo del progetto pilota (2005-2007)
Soggetto
target
Soggetto
target
Centro
Gast-end
MMG
I livello: distribuzione e
riconsegna SOF
GE
lettura
GE
Approf.
diagnostico
CH
riferimento
II livello:Colonscopia III livello:
+ polipept. endosc
Trattamento
22. Risultati progetto pilota
Popolazione campionata: 300.000 soggetti
(50-74 anni)
N centri attivati: 50%
(10/20 campionati )
Partecipazione dei MMG: 10,8%
(57/526 campionati)
Estensione teorica programma: 22%
(65.000/300.000)
Estensione inviti corretta totale: 63%
(41.000/65.000)
Adesione al FOBT, totale: 25.0%
MMG: 75.3%
Centro: 18.3%
23. Risultati progetto pilota
Tasso di positività: 7.1%
(6,7% media nazionale 2007)
Adesione alla colonscopia: 62,0 %
(78.7% media nazionale, 2007)
Tasso di identificazione
carcinoma:
3,4 per 1000 (2.7 per mille, 2007)
adenoma avanzato: 12.6 per 1000
Tempo di attesa per la colonscopia
(stardard 90% entro 30gg)
entro 30 gg da FOBT: 55,1%
tra 30 e 60 gg da FOBT: 22,8%
oltre 60 gg da FOBT:
22,1%
24. Estensione teorica ed effettiva (numero di inviti)
Regione Lazio
ADESIONE ALL’INVITO = 30% (12-66%)
(standard > 45%)
27%
22%
9%
76.000
9%
77.000
166.000
230.000
28. Detection Rate per carcinoma ed adenoma
avanzato per età e sesso
21.7‰
DETECTION RATE
CARCINOMA = 3 ‰
5.07‰
(standard ≥ 2.5 ‰; 9.4‰
media nazionale 2.1 ‰)
ADENONA AVANZATO = 14‰ (standard ≥ 10‰;
1.7‰
media nazionale 10.1‰)
29. CONCLUSIONI
La superiorità del test immunologico sul test al
guaiaco per la ricerca del sangue occulto fecale
è “evidence based”
La ricerca del sangue occulto fecale è un test
adeguato per effettuare programmi di screening
per il CCR su larga scala
Organizzare programmi di screening per la
diagnosi precoce del CCR è una necessità
prioritaria dei sistemi sanitari
La loro fattibilità ed efficacia in termini di
riduzione della mortalità è dimostrata
30. “We now have clearer
insight into the natural
history of colorectal cancer
and clinical skills with which
to intervene and make a
difference for many people.
Colorectal cancer
screening has come of
age.”
Sidney J. Winawer, MD
Unnecessary secondary investigations for false positives
RIVEDERE PESCARA
This module provides background on the prevalence and risk for colorectal cancer, and reviews current early detection techniques and screening recommendations from leading professional organizations.