Tecniche di comunicazione efficace: saper comunicare in modo adeguato ci consente di migliorare le relazioni interpersonali e di ottenere risultati di successo.
La comunicazione non verbale nelle relazioni interpersonaliClaudio Settembrini
Parte del seminario svolto in Right Management. Saper leggere i messaggi del corpo serve a comprendere gli altri in maniera più efficiente, a capire le reali intenzioni del tuo interlocutore e a migliorare le relazioni interpersonali.
Spunti e consigli per ocmunicare efficacemente con gli altri.
Le slide 12,13 e 17 sono state realizzate grazie al contributo di Vittorio Mascherpa, docente con esperirenza pluriennale in questo campo.
Tecniche di comunicazione efficace: saper comunicare in modo adeguato ci consente di migliorare le relazioni interpersonali e di ottenere risultati di successo.
La comunicazione non verbale nelle relazioni interpersonaliClaudio Settembrini
Parte del seminario svolto in Right Management. Saper leggere i messaggi del corpo serve a comprendere gli altri in maniera più efficiente, a capire le reali intenzioni del tuo interlocutore e a migliorare le relazioni interpersonali.
Spunti e consigli per ocmunicare efficacemente con gli altri.
Le slide 12,13 e 17 sono state realizzate grazie al contributo di Vittorio Mascherpa, docente con esperirenza pluriennale in questo campo.
Imparare le strutture base della comunicazione efficace e dell'ascolto attivo per capire e conoscere meglio se stessi e gli altri.
• Principi base della comunicazione:
• Modello di Jakobson
• Assiomi della comunicazione
• Imparare a capire e a conoscere se stessi e gli interlocutori per facilitare la comunicazione:
• Riconoscere i principali sistemi rappresentazionali (VAKog) con cui le persone percepiscono il mondo esterno
• La comunicazione paraverbale: saper gestire la respirazione, il tono, il ritmo, il volume, le pause
• La comunicazione non verbale: la postura che favorisce la
comunicazione
• La lettura dei segnali oculari d'accesso (LEM)
• Il rapport e le modalità che facilitano una buona comunicazione:
• Il ricalco, la calibrazione e la guida
Communication Course II^ part - (tipologia clientela & leadership)Alfonso Avitabile
Nello specifico il corso mira ad integrare le naturali capacità comunicative con tecniche e strumenti in grado di facilitare l’ascolto e la comprensione di ciò che viene detto (linguaggio verbale), di come viene detto (linguaggio paraverbale), ma soprattutto di ciò che non viene detto (linguaggio non verbale).
Durante il corso ci saranno dei focus sulla comunicazione efficace e sui diversi modelli comunicativi che scandiscono le relazioni interpersonali, mirando al miglioramento della comunicazione sia all'interno del proprio team, che nelle relazioni con gli altri.
Communication Course I^ parte - (comunicazione verbale, paraverbale, non verb...Alfonso Avitabile
Nello specifico il corso mira ad integrare le naturali capacità comunicative con tecniche e strumenti in grado di facilitare l’ascolto e la comprensione di ciò che viene detto (linguaggio verbale), di come viene detto (linguaggio paraverbale), ma soprattutto di ciò che non viene detto (linguaggio non verbale).
Durante il corso ci saranno dei focus sulla comunicazione efficace e sui diversi modelli comunicativi che scandiscono le relazioni interpersonali, mirando al miglioramento della comunicazione sia all'interno del proprio team, che nelle relazioni con gli altri.
Corso di comunicazione (1/5) - Introduzione alla comunicazionePaolo Savoldi
Prima lezione del corso di comunicazione tenuto nel novembre del 2010 a Brescia per Atena, società di formazione e sviluppo delle risorse umane a Brescia. Introduzione alla comunicazione.
Corso di comunicazione (4/5) - Comunicazione efficace e inefficace.Paolo Savoldi
Quarta lezione del corso di comunicazione tenuto nel novembre del 2010 a Brescia per Atena, società di formazione e sviluppo delle risorse umane a Brescia. Comunicazione efficace e inefficace.
Prosegue la Formazione Formatori con la puntata sui "Partecipanti difficili" nella aule di formazione.
Alcuni riflessioni su:
-l'ecologia del formatore e del suo intervento
-Io sono Ok e Tu sei Ok, l'approccio efficace
-la gestione di alcune tipologie tipiche
-la gestione del dissenso
1° insieme di slides che richiama al tema della Programmazione Neurolinguistica come metodo didattico per facilitare il processo di insegnamento-apprendimento della L2 a studenti DSA
Estratto dall'ebook la forza della comunicazione strategie vincenti (1)Salvo Longo
Comunicazione efficace: consigli, segreti, tecniche e strategie.
Ogni giorno della nostra vita comunichiamo. La comunicazione è quindi un’attività fondamentale comune a tutti gli uomini, nessuno escluso. Per questo acquista maggiore importanza la comunicazione efficace.
In termini molto semplificati, la comunicazione viene definita come trasmissione, invio e ricezione di un messaggio. In realtà è qualcosa di molto più complesso e fondamentale per la qualità della nostra stessa vita.
Non mi stancherò mai di ripeterlo: una comunicazione efficace è la chiave che apre le porte agli aspetti sostanziali della nostra personalità e della nostra esistenza.
Se si vuole avere successo in qualsiasi cosa si faccia, è necessario imparare e assimilare l’arte della comunicazione efficace.
Saper comunicare in modo efficace spiana, infatti, la strada verso un miglioramento indiscusso della qualità della vita: migliori relazioni interpersonali, più prosperità, più soddisfazioni e successo.
Applicando alla lettera i consigli di questo prezioso ebook potremo finalmente riuscire a vivere delle relazioni più in armonia con noi stessi e con gli altri in famiglia, al lavoro e in ogni ambito della società.
Ecco di seguito l’indice dell’ebook con gli argomenti trattati:
Indice
Introduzione
A cosa ti servirà questo ebook?
Parte Prima
1. La comunicazione risorsa strategica della società
2. I tre pilastri della comunicazione
3. Il test dell’assertività
Parte Seconda
1. Comunicazione nell’ambiente di lavoro
2. Come affrontare un superiore aggressivo
3. La comunicazione assertiva con un superiore aggressivo
Parte Terza
1. Suggerimenti per comunicare efficacemente in ogni contesto sociale
2. Allenati per diventare un grande comunicatore. Le linee guida
Conclusioni
Intervento di Sara Fantini sul tema della comunicazione d'impresa durante il seminario di Imprenderò "Franchising: diventare imprenditori di successo", 09/02/2015 a Udine
Imparare le strutture base della comunicazione efficace e dell'ascolto attivo per capire e conoscere meglio se stessi e gli altri.
• Principi base della comunicazione:
• Modello di Jakobson
• Assiomi della comunicazione
• Imparare a capire e a conoscere se stessi e gli interlocutori per facilitare la comunicazione:
• Riconoscere i principali sistemi rappresentazionali (VAKog) con cui le persone percepiscono il mondo esterno
• La comunicazione paraverbale: saper gestire la respirazione, il tono, il ritmo, il volume, le pause
• La comunicazione non verbale: la postura che favorisce la
comunicazione
• La lettura dei segnali oculari d'accesso (LEM)
• Il rapport e le modalità che facilitano una buona comunicazione:
• Il ricalco, la calibrazione e la guida
Communication Course II^ part - (tipologia clientela & leadership)Alfonso Avitabile
Nello specifico il corso mira ad integrare le naturali capacità comunicative con tecniche e strumenti in grado di facilitare l’ascolto e la comprensione di ciò che viene detto (linguaggio verbale), di come viene detto (linguaggio paraverbale), ma soprattutto di ciò che non viene detto (linguaggio non verbale).
Durante il corso ci saranno dei focus sulla comunicazione efficace e sui diversi modelli comunicativi che scandiscono le relazioni interpersonali, mirando al miglioramento della comunicazione sia all'interno del proprio team, che nelle relazioni con gli altri.
Communication Course I^ parte - (comunicazione verbale, paraverbale, non verb...Alfonso Avitabile
Nello specifico il corso mira ad integrare le naturali capacità comunicative con tecniche e strumenti in grado di facilitare l’ascolto e la comprensione di ciò che viene detto (linguaggio verbale), di come viene detto (linguaggio paraverbale), ma soprattutto di ciò che non viene detto (linguaggio non verbale).
Durante il corso ci saranno dei focus sulla comunicazione efficace e sui diversi modelli comunicativi che scandiscono le relazioni interpersonali, mirando al miglioramento della comunicazione sia all'interno del proprio team, che nelle relazioni con gli altri.
Corso di comunicazione (1/5) - Introduzione alla comunicazionePaolo Savoldi
Prima lezione del corso di comunicazione tenuto nel novembre del 2010 a Brescia per Atena, società di formazione e sviluppo delle risorse umane a Brescia. Introduzione alla comunicazione.
Corso di comunicazione (4/5) - Comunicazione efficace e inefficace.Paolo Savoldi
Quarta lezione del corso di comunicazione tenuto nel novembre del 2010 a Brescia per Atena, società di formazione e sviluppo delle risorse umane a Brescia. Comunicazione efficace e inefficace.
Prosegue la Formazione Formatori con la puntata sui "Partecipanti difficili" nella aule di formazione.
Alcuni riflessioni su:
-l'ecologia del formatore e del suo intervento
-Io sono Ok e Tu sei Ok, l'approccio efficace
-la gestione di alcune tipologie tipiche
-la gestione del dissenso
1° insieme di slides che richiama al tema della Programmazione Neurolinguistica come metodo didattico per facilitare il processo di insegnamento-apprendimento della L2 a studenti DSA
Estratto dall'ebook la forza della comunicazione strategie vincenti (1)Salvo Longo
Comunicazione efficace: consigli, segreti, tecniche e strategie.
Ogni giorno della nostra vita comunichiamo. La comunicazione è quindi un’attività fondamentale comune a tutti gli uomini, nessuno escluso. Per questo acquista maggiore importanza la comunicazione efficace.
In termini molto semplificati, la comunicazione viene definita come trasmissione, invio e ricezione di un messaggio. In realtà è qualcosa di molto più complesso e fondamentale per la qualità della nostra stessa vita.
Non mi stancherò mai di ripeterlo: una comunicazione efficace è la chiave che apre le porte agli aspetti sostanziali della nostra personalità e della nostra esistenza.
Se si vuole avere successo in qualsiasi cosa si faccia, è necessario imparare e assimilare l’arte della comunicazione efficace.
Saper comunicare in modo efficace spiana, infatti, la strada verso un miglioramento indiscusso della qualità della vita: migliori relazioni interpersonali, più prosperità, più soddisfazioni e successo.
Applicando alla lettera i consigli di questo prezioso ebook potremo finalmente riuscire a vivere delle relazioni più in armonia con noi stessi e con gli altri in famiglia, al lavoro e in ogni ambito della società.
Ecco di seguito l’indice dell’ebook con gli argomenti trattati:
Indice
Introduzione
A cosa ti servirà questo ebook?
Parte Prima
1. La comunicazione risorsa strategica della società
2. I tre pilastri della comunicazione
3. Il test dell’assertività
Parte Seconda
1. Comunicazione nell’ambiente di lavoro
2. Come affrontare un superiore aggressivo
3. La comunicazione assertiva con un superiore aggressivo
Parte Terza
1. Suggerimenti per comunicare efficacemente in ogni contesto sociale
2. Allenati per diventare un grande comunicatore. Le linee guida
Conclusioni
Intervento di Sara Fantini sul tema della comunicazione d'impresa durante il seminario di Imprenderò "Franchising: diventare imprenditori di successo", 09/02/2015 a Udine
Un'introduzione alla comunicazione non verbale e al public speaking pensata come breve appendice a corsi di comunicazione generale o come punto di partenza per corsi centrati su CNV, PNL e public speaking
Comunicazione efficace: principi e tecniche di basePLS Coaching
Come possiamo comunicare più efficacemente? I presupposti di base per capire, essere capiti e ottenere cosa desideriamo attraverso la comunicazione. Dall'ascolto alla spontaneità: 5 elementi chiave per diventare comunicatori migliori.
2. Cosa significa comunicare?
Di fronte ai problemi di comunicazione osserviamo un equivoco
comune:
parlare non significa comunicare!
L'equivoco è spiegato dal fatto che chi parla si pone sul piedistallo della
comunicazione senza necessariamente preoccuparsi di colui che
ascolta: comunicare significa far capire ad altri il nostro
messaggio attraverso parole, immagini e gesti.
2La comunicazione interpersonale – Dott. Mircko Locatelli – Target Services Solutions
3. Come impostare la comunicazione?
Quando dobbiamo gestire situazioni difficili non possiamo improvvisare
un discorso, sperando che qualcosa accada, dobbiamo viceversa
comunicare, vale a dire porci un obiettivo da raggiungere e sviluppare
un messaggio chiaro ed efficace che ci porti a raggiungere
quell’obiettivo.
3La comunicazione interpersonale – Dott. Mircko Locatelli – Target Services Solutions
4. La comunicazione non verbale
Quando sentiamo parlare di comunicazione la nostra mente pensa al
linguaggio tradizionale quale strumento comunicativo per eccellenza.
In genere tendiamo a sottovalutare tutti gli altri strumenti che noi utilizziamo
per trasmettere o dare più̀ forza al nostro messaggio.
Quali sono questi strumenti?
1. parole, ovviamente…
2. toni di voce,
3. linguaggio non verbale (L.N.V.), rappresentato dalla gestualità̀, posizione
del corpo, mimica facciale, sorriso, contatto d’occhi, ecc.,
4. supporti visivi.
L’uomo, nella sua evoluzione linguistica, ha gradualmente abbandonato il
L.N.V., per affidarsi alle sole parole. Si assiste pertanto ad un soffocamento
degli strumenti tradizionali della comunicazione quotidiana, vale a dire le
tonalità̀ e la spontaneità̀ del L.N.V.
4La comunicazione interpersonale – Dott. Mircko Locatelli – Target Services Solutions
5. La comunicazione non verbale
Trascuriamo per il momento i supporti visivi e andiamo a valutare l’efficacia
comunicativa legata ai primi tre strumenti.
In una normale comunicazione, la ricezione del messaggio (efficacia
comunicativa) è data solo per il 7% dalle parole, per il 38% dai toni di voce e
per il 55% dal L.N.V.
Se noi mettessimo sui piatti di un’ipotetica bilancia due pesi:
• il primo rappresentato dal COSA DICO: vale a dire dal contenuto del messaggio;
• il secondo dal COME LO DICO: toni di voce e L.N.V.
Il secondo piatto peserà̀ 13 volte più̀ del primo (93% verso 7% delle parole).
Questo significa che uno speaker smorto ed imbalsamato, vale a dire privo di
entusiasmi e della carica agonistica che si trasmettono attraverso i toni di
voce, e bloccato nella sua gestualità̀ e nei suoi movimenti, utilizza al minimo
le proprie capacità comunicative, rendendo scarsamente efficace la
comunicazione.
5La comunicazione interpersonale – Dott. Mircko Locatelli – Target Services Solutions
6. Il primo impatto…
IMPATTO significa creare dal primo istante una buona immagine verso
persone con le quali dobbiamo entrare in contatto per raggiungere una certa
finalità:
FAR SENTIRE L'INTERLOCUTORE A PROPRIO AGIO.
“Il miglior modo per favorire una buona prima impressione è quello di
focalizzarci sugli altri, non su noi stessi!"
6La comunicazione interpersonale – Dott. Mircko Locatelli – Target Services Solutions
7. Decalogo del PRIMO IMPATTO
1 Nel presentarmi a nuove persone trasmetto soddisfazione per fare la loro
conoscenza.
2 Quando saluto esprimo cordialità̀ ed energia.
3 Tendo a salutare per primo.
4 Cerco di ricordare il nome delle persone per utilizzarlo nel colloquio.
5 Il mio viso ed il mio linguaggio non verbale esprimono apertura.
6 Ho un buon contatto visivo.
7 Nel colloquio esprimo interesse negli altri con un buon ascolto attivo.
8 La mia stretta di mano è sicura.
9 Curo la mia persona: abbigliamento, capelli, ecc.
10 Cerco di trasmettere negli altri una sensazione di uguaglianza (in
contrapposizione al senso di superiorità̀ o di sudditanza).
7La comunicazione interpersonale – Dott. Mircko Locatelli – Target Services Solutions
8. L’ascolto attivo…
E’ la CAPACITA' DI ASCOLTARE chi parla mostrando interesse in ciò che viene
detto e facilitando la ricezione del messaggio.
"Le persone che comunicano efficacemente dedicano molto più tempo
all'ascolto che a parlare"
8La comunicazione interpersonale – Dott. Mircko Locatelli – Target Services Solutions
9. Decalogo dell’ASCOLTO ATTIVO
1 Quando ascolto qualcuno cerco di leggere anche il suo linguaggio non
verbale.
2 Riesco a manifestare interesse in chi parla (ad es. cenni con la testa,
domande di approfondimento).
3 Riesco a focalizzarmi sulla globalità̀ del discorso anziché́ sulle singole parole,
ponendomi la domanda “Quale messaggio mi sta trasmettendo?”.
4 Resisto alla tentazione di offrire le mie idee e conclusioni senza aver prima
sondato l’opinione degli altri.
5 Mentre l'interlocutore parla riesco a focalizzarmi sull'ascolto senza distrarmi
per pensare alla risposta.
6 Tendo a riformulare il messaggio ricevuto quando ho dei dubbi (“Se ho
capito bene mi stai dicendo che......!”)? Oppure a sintetizzarlo: (“In sintesi mi
stai dicendo che..........”?).
9La comunicazione interpersonale – Dott. Mircko Locatelli – Target Services Solutions
10. Come migliorare…
Scordiamoci che le persone nascano con caratteristiche cromosomiche che
facilitano una buona comunicazione.
Comunicare bene significa fondamentalmente osservare una serie di piccoli
dettagli comportamentali che possiamo sintetizzare in 8 punti:
10La comunicazione interpersonale – Dott. Mircko Locatelli – Target Services Solutions
11. Comunicare bene in 8 punti:
1 CONTATTO VISIVO: abilità nel cercare il contatto visivo con tutti i
partecipanti. Evitare lo sguardo nel vuoto o diretto solo su alcuni. Esprimere
un contatto visivo sicuro.
2 SORRISO APERTURA: trasmettere una percezione di proiezione verso
l’uditorio (tutte le persone che vi stanno ascoltando).
3 GESTUALITÀ: abilità nel dare forza al messaggio con una gestualità̀
spontanea e disinvolta.
11La comunicazione interpersonale – Dott. Mircko Locatelli – Target Services Solutions
12. Comunicare bene in 8 punti:
4 POSTURA E MOVIMENTI: esprimere sicurezza e padronanza d’aula
attraverso una posizione eretta e con movimenti disinvolti. Evitare le
posizioni insicure di appoggio e i movimenti nervosi.
5 VOLUME E TONO DI VOCE: abilità di usare un volume adeguato e tonalità̀
variabili. Evitare di parlare sottovoce e con tono monocorde.
6 PERSONALITA’ - HUMOUR - ENTUSIASMO: esprimere la propria
personalità̀ ed i propri punti di forza senza inibizioni, manifestare
entusiasmo in ciò̀ che si dice.
12La comunicazione interpersonale – Dott. Mircko Locatelli – Target Services Solutions
13. Comunicare bene in 8 punti:
7 LINGUAGGIO - NON PAROLE - PAUSE: usare un linguaggio semplice,
naturale, incisivo e sintetico. Ricorrere ad aneddoti, esempi, analogie. Evitare
le “non parole”. Dare forza al discorso con le pause.
8 GESTIONE STRESS: abilità nel gestire la propria emozione utilizzandola
produttivamente
13La comunicazione interpersonale – Dott. Mircko Locatelli – Target Services Solutions
14. Tecnica delle domande
Le domande chiuse, alle quali si può̀ rispondere con un SI o con un No.
Queste domande iniziano sempre con un verbo e se formulate bene servono
ad ottenere un consenso parziale per rafforzare le fasi che seguono della
comunicazione. Ad esempio se voi intervenite su due colleghi che hanno
litigato potreste intervenire con una domanda chiusa, tipo: “Siete d’accordo
che in un buon team di lavoro non ci devono essere rancori?”. Questa è una
domanda chiusa influenzata dalla quale ci si deve aspettare un SI, preludio
dell’accordo successivo.
Le domande aperte, che permettono una vasta gamma di risposte.
Queste domande iniziano sempre con un avverbio (Perché, Come, Cosa, ecc.)
e hanno lo scopo di raccogliere informazioni o influenzare l’interlocutore.
Le domande possono anche essere NEUTRE o INFLUENZATE a seconda che
lascino l’interlocutore arbitro della risposta (neutre) o tentino di influenzare la
risposta stessa (influenzate).
14La comunicazione interpersonale – Dott. Mircko Locatelli – Target Services Solutions
15. Gestione delle obiezioni
Tutte le volte che noi diciamo “Non sono d’accordo!” creiamo le condizioni
per alzare una barriera di tensione verso il nostro interlocutore e la tensione è
il più̀ grosso ostacolo alla comunicazione.
Nella gestione delle obiezioni è fondamentale che la prima parte della
risposta tenda a cercare una condivisione con l’interlocutore.
Gestire le obiezioni significa pertanto fare perno sull’empatia.
15La comunicazione interpersonale – Dott. Mircko Locatelli – Target Services Solutions