The dissertation is aimed to analyze, evaluate and describe the
effects that Leverage buyout operations create on the target
companies’ performances. Thus this paper will include two parts,
the fist one focused on the theoretical aspects and the second one
focused on an empirical analysis on LBO operations sample realized
in Italy from 2005 to 2008. Utilizing descriptive statistic tools, we
formulated and tested five hypotheses that underlined how the
target company presented in the post-buyout period, positive
change in the corporate growth level; profitability’s improvements;
increases in the investing activities; increase of financial leverage
and increases of the employment growth level.
Moreover it has been built a regression function aimed to find the
existing relationship among the different variables, already used for
the five hypotheses test, and their capability to generate value and
improvements in the operative performances.
OBBIETTIVI DELL’ANALISI DI BILANCIO PER INDICI
Serve per accertare se l’azienda:
E’ SOLIDA: equilibrato rapporto fonti / impieghi
HA PRODOTTO LIQUIDITÀ’: capacità di far fronte economicamente agli impegni assunti
E’ IN GRADO DI RINNOVARSI: recupero degli investimenti durevoli ed ha la capacità di adeguarsi al mercato
HA UNA REDDITIVITÀ SODDISFACENTE: differenziale positivo fra ricavi e costi
E’ EFFICIENTE: utilizza in modo ottimale le risorse
Analisi Tecnica vs Analisi Fondamentale: il valore predittivo della nuova bu...Stefano Carrara
“L’investitore compra un titolo che ritiene possa aumentare di valore, il trader compra un titolo che spera di poter vendere a qualcun altro ad un prezzo maggiore oppure vende un titolo che spera di poter comprare da qualcun altro ad un prezzo minore.“
Altea e Tagetik per la pianificazione finanziaria e patrimonialeAltea SpA
Altea e Tagetik 4.0: Come legare il mondo operativo a quello strategico, ridurre la manualità delle attività e favorire l'unificazione con i processi di Closing e Reporting
.
Social CRM - la voce dell'azienda e la voce dell'utenteFabrizio Martire
"La teoria dei 1000 fan, funziona?"
Presentazione per il Social Business Forum 2011 su isiprazione di questo post (http://www.minimarketing.it/2011/06/la-teoria-dei-1000-veri-fan-il-sentiment-sbf11.html ) di Mini Marketing.
OBBIETTIVI DELL’ANALISI DI BILANCIO PER INDICI
Serve per accertare se l’azienda:
E’ SOLIDA: equilibrato rapporto fonti / impieghi
HA PRODOTTO LIQUIDITÀ’: capacità di far fronte economicamente agli impegni assunti
E’ IN GRADO DI RINNOVARSI: recupero degli investimenti durevoli ed ha la capacità di adeguarsi al mercato
HA UNA REDDITIVITÀ SODDISFACENTE: differenziale positivo fra ricavi e costi
E’ EFFICIENTE: utilizza in modo ottimale le risorse
Analisi Tecnica vs Analisi Fondamentale: il valore predittivo della nuova bu...Stefano Carrara
“L’investitore compra un titolo che ritiene possa aumentare di valore, il trader compra un titolo che spera di poter vendere a qualcun altro ad un prezzo maggiore oppure vende un titolo che spera di poter comprare da qualcun altro ad un prezzo minore.“
Altea e Tagetik per la pianificazione finanziaria e patrimonialeAltea SpA
Altea e Tagetik 4.0: Come legare il mondo operativo a quello strategico, ridurre la manualità delle attività e favorire l'unificazione con i processi di Closing e Reporting
.
Social CRM - la voce dell'azienda e la voce dell'utenteFabrizio Martire
"La teoria dei 1000 fan, funziona?"
Presentazione per il Social Business Forum 2011 su isiprazione di questo post (http://www.minimarketing.it/2011/06/la-teoria-dei-1000-veri-fan-il-sentiment-sbf11.html ) di Mini Marketing.
Conoscere per competere - Il ruolo del CRM come elemento di crescita nelle ve...Veneto Ricerche
In un mercato sempre più orientato al cliente, le aziende devono impegnarsi a comprendere le esigenze di clienti reali e potenziali per poterli soddisfare al meglio. In questo particolare momento, vendere di più e vendere meglio è un’esigenza che accomuna multinazionali, grandi imprese, PMI e piccole aziende. Diventa quindi essenziale avere un CRM (Customer Relationship Management) aggiornato e profilato secondo le proprie esigenze.
Porre il cliente al centro dell’attenzione può rappresentare, per imprenditori e manager, la soluzione per ottenere una chiara fotografia della propria azienda, dei propri prodotti e della rete commerciale.
In un’ottica orientata al CRM, diventa quindi fondamentale investire prima in strategia ed operatività, e solo successivamente in tecnologia. Quando non si conoscono bene i propri clienti infatti non si riescono ad ottenere risposte chiare sia in termini di mercato che di prodotto.
Abbiamo analizzato la case history di un brand di abbigliamento Made in Italy che, per comprendere come mai alcune linee dei propri prodotti fossero poco richieste, ha avviato nel 2012 un'analisi di Customer Satisfaction che ha portato l'azienda a registrare nell'anno successivo un incremento del 25% del proprio fatturato, proprio sulle linee oggetto dell’analisi.
Questo ci fa ben capire come operare in maniera manageriale ed ascoltare la voce del cliente possa avere un peso decisivo in termini di vendite e fatturati.
Easy CRM ITA - L'importanza di un CRM per la forza vendita in AziendaMichael Surace
Presentazione per far capire in maniera semplice e intuitiva, cosa sia e quanto sia importante, per la forza commerciale delle aziende, poter adottare strumenti e strategia del Customer Relationship Management.
e CRM: electronic customer relatioship management...analizzato sugar CRM suite open source...soddisfare i bisogni percepiti. L'unico modo è adottando un software e CRM in grado di fidelizzare il cliente all'azienda in un rapporto one to one... Alla Internet&Idee srl implementato e customizzato sugar CRM...il più diffuso tra gli open source di ecrm...in qualità di amministratore del sistema e CRM ho gestito l'accesso al portale ecrm dell'azienda...
Social Network e CRM, come cambia l'organizzazione aziendale. Può la comunicazione nell'era del web 2.0 avere un'influenza e una relazione con l'organizzazione aziendale ? Può l'azienda diventare "Social" ?
Secondo noi si.
Uno sguardo agli strumenti informatici per il settore commerciale. Con una particolare attenzione al Web, al Cloud, al CRM e alle nuove tecnologie Mobile.
Integrazione Sistemi CRM (Joomla) & CRM (SugarCRM)Antonio Musarra
Il processo d’integrazione tra diversi tipi di sistemi informatici avviene attraverso l’utilizzo di software e soluzioni architetturali. In questa sessione di formazione, i sistemi informatici (a titolo d’esempio) da sottoporre al processo d’integrazione sono due e appartengono a due diverse tipologie:
Content Management System – CMS
Customer Relationship Management – CRM
Il CMS che prenderemo come riferimento è rappresentato dalla soluzione software Open Source (scritto in PHP) Joomla, invece il CRM che prenderemo come riferimento è rappresentato dalla soluzione software Open Source (scritto in PHP) SugarCRM.
Le traiettorie evolutive del CRM: un nuovo approccio "Social" per la gestione...Fondazione CUOA
Intervento di Cecilia Rossignoli al convegno del Forum ICT - OLTRE IL CRM, Le nuove frontiere per l’integrazione delle attività di “relationship management” al servizio del business -
La stima del fabbisogno attuale e prospettico di finanziamento. Un'introduzione alle dinamiche finanziarie dell'imprese per non specialisti di analisi del bilancio, dedicata alla composizione del capitale investito netto e alla sua copertura attraverso le fonti di finanziamento.
Alcuni esempi descrivono le situazioni più tipiche nella vita delle imprese che hanno un impatto sul loro fabbisogno finanziario. Questa presentazione è stata realizzata per il seminario del 4 ottobre 2017, organizzato da Bergamo Sviluppo, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Bergamo, su iniziativa del Comitato per la Promozione dell'Imprenditorialità Femminile, in collaborazione con il sistema associativo locale, nell'ambito del ciclo di 4 incontri dedicati agli "Strumenti per comprendere le dinamiche finanziarie collegate al ciclo di vita aziendale".
Un approccio volutamente intuitivo e non contabile, che intende avvicinare a questi temi privilegiando una prospettiva sostanziale e finanziaria.
Un'introduzione che mi auguro possa incuriosire il lettore e orientare quindi verso ulteriori approfondimenti.
Conoscere per competere - Il ruolo del CRM come elemento di crescita nelle ve...Veneto Ricerche
In un mercato sempre più orientato al cliente, le aziende devono impegnarsi a comprendere le esigenze di clienti reali e potenziali per poterli soddisfare al meglio. In questo particolare momento, vendere di più e vendere meglio è un’esigenza che accomuna multinazionali, grandi imprese, PMI e piccole aziende. Diventa quindi essenziale avere un CRM (Customer Relationship Management) aggiornato e profilato secondo le proprie esigenze.
Porre il cliente al centro dell’attenzione può rappresentare, per imprenditori e manager, la soluzione per ottenere una chiara fotografia della propria azienda, dei propri prodotti e della rete commerciale.
In un’ottica orientata al CRM, diventa quindi fondamentale investire prima in strategia ed operatività, e solo successivamente in tecnologia. Quando non si conoscono bene i propri clienti infatti non si riescono ad ottenere risposte chiare sia in termini di mercato che di prodotto.
Abbiamo analizzato la case history di un brand di abbigliamento Made in Italy che, per comprendere come mai alcune linee dei propri prodotti fossero poco richieste, ha avviato nel 2012 un'analisi di Customer Satisfaction che ha portato l'azienda a registrare nell'anno successivo un incremento del 25% del proprio fatturato, proprio sulle linee oggetto dell’analisi.
Questo ci fa ben capire come operare in maniera manageriale ed ascoltare la voce del cliente possa avere un peso decisivo in termini di vendite e fatturati.
Easy CRM ITA - L'importanza di un CRM per la forza vendita in AziendaMichael Surace
Presentazione per far capire in maniera semplice e intuitiva, cosa sia e quanto sia importante, per la forza commerciale delle aziende, poter adottare strumenti e strategia del Customer Relationship Management.
e CRM: electronic customer relatioship management...analizzato sugar CRM suite open source...soddisfare i bisogni percepiti. L'unico modo è adottando un software e CRM in grado di fidelizzare il cliente all'azienda in un rapporto one to one... Alla Internet&Idee srl implementato e customizzato sugar CRM...il più diffuso tra gli open source di ecrm...in qualità di amministratore del sistema e CRM ho gestito l'accesso al portale ecrm dell'azienda...
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Secondo noi si.
Uno sguardo agli strumenti informatici per il settore commerciale. Con una particolare attenzione al Web, al Cloud, al CRM e alle nuove tecnologie Mobile.
Integrazione Sistemi CRM (Joomla) & CRM (SugarCRM)Antonio Musarra
Il processo d’integrazione tra diversi tipi di sistemi informatici avviene attraverso l’utilizzo di software e soluzioni architetturali. In questa sessione di formazione, i sistemi informatici (a titolo d’esempio) da sottoporre al processo d’integrazione sono due e appartengono a due diverse tipologie:
Content Management System – CMS
Customer Relationship Management – CRM
Il CMS che prenderemo come riferimento è rappresentato dalla soluzione software Open Source (scritto in PHP) Joomla, invece il CRM che prenderemo come riferimento è rappresentato dalla soluzione software Open Source (scritto in PHP) SugarCRM.
Le traiettorie evolutive del CRM: un nuovo approccio "Social" per la gestione...Fondazione CUOA
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La stima del fabbisogno attuale e prospettico di finanziamento. Un'introduzione alle dinamiche finanziarie dell'imprese per non specialisti di analisi del bilancio, dedicata alla composizione del capitale investito netto e alla sua copertura attraverso le fonti di finanziamento.
Alcuni esempi descrivono le situazioni più tipiche nella vita delle imprese che hanno un impatto sul loro fabbisogno finanziario. Questa presentazione è stata realizzata per il seminario del 4 ottobre 2017, organizzato da Bergamo Sviluppo, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Bergamo, su iniziativa del Comitato per la Promozione dell'Imprenditorialità Femminile, in collaborazione con il sistema associativo locale, nell'ambito del ciclo di 4 incontri dedicati agli "Strumenti per comprendere le dinamiche finanziarie collegate al ciclo di vita aziendale".
Un approccio volutamente intuitivo e non contabile, che intende avvicinare a questi temi privilegiando una prospettiva sostanziale e finanziaria.
Un'introduzione che mi auguro possa incuriosire il lettore e orientare quindi verso ulteriori approfondimenti.
Analysis and auditing of the consolidated financial statements of ILIAD.SA from the year 2007 to 2017. Earnings management's assessment and earning forecast.
IPE-BAIN&CO "Analisi strategica dei drivers di profittabilità del mercato ban...IPE Business School
La recente crisi economico – finanziaria ha determinato profondi cambiamenti nel sistema bancario italiano e nella sua capacità di creare valore. In quest’ottica, la seguente analisi si pone, come scopo principale, l’individuazione degli elementi che hanno guidato la profittabilità dei principali players bancari quotati. Tali drivers sono racchiusi in un unico indicatore: il Total Shareholder Return. Attraverso un’analisi contestuale di un panel di undici banche, è stato possibile agganciare, inoltre, la performance industriale, analizzata attraverso la metodologia del RoRWA tree, alla market perception, e delineare diverse opzioni strategiche per i più plausibili scenari futuri.
The most recent financial and economical crisis has determined sever changes in the Italian banking system and its ability to create value . In this context, the following analysis has the main purpose of recognizing the elements that have driven the profitability of the major listed banks. These drivers are included in a single metrics: the Total Shareholder Return . Through contextual analysis of eleven banks dataset, the industrial performance , analyzed through the methodology of RoRWA tree, has been linked to the market perception in order to stress various strategic options for the most plausible future scenarios .
Come leggere il bilancio per migliorare le performance della tua aziendaNetwork Advisory
Oggi è assolutamente indispensabile imparare a conoscere le performance della propria azienda perché ciò permette di intervenire più consapevolmente per migliorarle. Il bilancio mostra da dove entrano i soldi nell’azienda, come si muovono e dove sono finiti. La sua lettura e analisi permettono di conoscere lo stato di salute e il valore della propria azienda, con l’obiettivo di crescere e migliorare e aumentare il valore della tua azienda.
Tre fattori influenzano il tasso ottimale di crescita:
1) fattore finanziario;
2) fattore mercato / o economico;
3) fattore manageriale
Qui analizzeremo il fattore finanziario
EVERY PAIR COMES WITH:
1. Renaissance mask
2. Hand made eco-leather case
3. Yellow microfiber
4. Quattrocento postcard
5. Box/packaging
6. Original painting on canvas (20x20cm) for every order
We at Quattrocento have 3 strictly followed codes when it comes to creating our products: QUALITY, RELEVANCE & AFFORDABILITY
The development process of each pair of our glasses takes place 100% in Italy, a country in which traditional craftsmanship starts to become a rarity.
We made it our goal to revive the power of true craftsmanship in the eyewear market through supporting local production and being completely transparent towards our customers.
After quickly performing extremely well in the Italian market, we want to be present in more European countries and experience opportunities and faccettes their market has to offer. Therefore, we precisely selected stores that we think have the ability to reflect our brand identity.
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We made it our goal to revive the power of true craftsmanship in the eyewear market through supporting local production and being completely transparent towards our customers.
LEVERAGE BUYOUT: THE POSITIVE EFFECT ON OPERATIVE PERFORMANCES OF TARGET COMPANIES
1. UNIVERSITÀ COMMERCIALE LUIGI BOCCONI
Facoltà di Economia
Corso di Laurea Magistrale CLEFIN
L’EFFETTO POSITVO DELLE OPERAZIONI
DI LBO SULL PERFORMANCE OPERATIVE
DELLE SOCIETA’ TARGET
Relatore:
Chiar.mo Prof. Francesco SAITA
Relatore
Chiar.mo prof. Stefano Caselli
Controrelatore:
Eugenio Pugliese
Chiar.mo Prof. Andrea SIRONI
Controrelatore Tesi di Laurea Specialistica di:
Matricola numero: 1447507
Chiarm.mo prof. Stefano Gatti
Elena AGOSTI
Matricola Numero: 1453224
12/10/2012 1
2. DOMANDA DI RICERCA
LE OPERAZIONI DI LEVERAGE BUYOUT GENERANO
EFFETTI POSITIVI SULLE PERFORMANCE OPERATIVE
DELLE SOCIETA’ TARGET?
PARTE TEORICA Focus su aspetti TEORICI
Focus su un’analisi empirica su campione di operazioni
PARTE ANALITICA
di LBO avvenute in ITALIA nel periodo 2005-2008
Utilizzando gli strumenti di statistica descrittiva, abbiamo formulato e testato 5 ipotesi
che ha sottolineato come la società target presentano nel periodo post-buyout:
Crescita aziendale
Miglioramento redditività
Incremento positivo di attività di investimento
Aumento del livello occupazionale
Inoltre è stata costruita una funzione di regressione con lo scopo di individuare il valore
esplicativo delle diverse variabili, già utilizzato per la prova delle 5 ipotesi, riguardo la
loro capacità di generare valore e miglioramenti delle prestazioni operative.
2
3. AGENDA
INQUADRAMENTO Caratteristiche principali LBO
TEORICO Struttura di un operazione LBO
Evoluzione dell’attività di buy out dal 2004 al 2007.
Distribuzione % del numero degli investimenti per
ANALISI DEL tipologia.
MERCATO ITALIANO
Distribuzione % dell’ammontare investito per
tipologia.
Letteratura Manageriale
LETTERATURA
Steven Kaplan
Smith Abbie
ANALISI STATISTICHE
DELLE Analisi del campione
PERFORMANCE Ipotesi ed evidenze empiriche
OPERATIVE Analisi multivariata
CONCLUSIONI Considerazioni Finali
3
4. Caratteristiche principali di un LBO (1)
Operazione di finanza strutturata che attraverso fusioni,
DEFINIZIONE scissioni, acquisizioni di pacchetti di controllo, permette il
trasferimento di proprietà dai precedenti soci ad un nuovo
gruppo imprenditoriale grazie al sostegno, nella maggior parte
dei casi, di un fondo di Private equity.
STRUTTURA DI UN LBO
CONDIZIONI DI FATTIBILITA’
Azienda matura , come ragionevole certezza di generare cash flows.
Attivo patrimoniale ricco di asset, che possono cosi fungere da garanzia o da fonte di asset pricing o di
securitization..
Disponibilità alla cessione da parte dei vecchi azionisti della Target al fine di ridurre i costi ed i tempi di
negoziazione.
STRUTTURA FINANZIARIA
ASPETTI FISCALI
Opportunità per società acquirente di dedurre ai fini fiscali gli oneri fiscali generati dal debito contratto per
concludere l’operazione.
4
5. Analisi del mercato Italiano
DISTRIBUZIONE % DEL NUMERO DEGLI INVESTIMENTI PER TIPOLOGIA EVOLUZIONE DELL’ATTIVITÀ DI BUY OUT DAL 2004 AL 2007
DISTRIBUZIONE % DELL’AMMONTARE INVESTITO PER TIPOLOGIA.
Settore LBO in crescita 2004-2007:
aumento del numero di operazioni ed
ammontare investito.
Le operazioni buyout rappresentano circa il
75% delle totale dell’ammontare investito
nell’industria del private equity.
5
6. LETTERATURA
LETTERATURA MANAGERIALE
Le principali fonti di ricchezza per i buyout investor sono:
La riduzione del personale e dei livelli retributivi
Il vantaggio informativo detenuto dai manager
I vantaggi fiscali creati dal ricorso all’indebitamento
La riduzione dei costi di agenzia e l’introduzione di nuovi sistemi incentivanti:
STEVEN KAPLAN
Analisi su un campione di 76 MBO tra 1980 e 1986 va ad analizzare gli impatti delle operazioni su:
EBITDA – “Buyout companies have significantly better operating returns on asset and better operating returns
sales than their industry counterpart”.
Investimenti – diminuzione di ammontare investito che genera un aumento di profittabilità.
Net Operating Cash Flow – forte incremento della capacita di creare liquidità. post buyout.
Decremento personale – non genera miglioramenti operativi
SMITH ABBIE
Conduce una ricerca su 58 operazioni di MBO ed identifica in linea con il pensiero di Kaplan, come cause del
migliormanto nei ritorni operativi:
La diminuzione dei costi di agenzia
La maggiore attenzione riservata alle decione operative.
La necessita di servire il debito.
6
7. ANALISI STATISTICHE DELLE PERFORMANCE
OPERATIVE DEGLI LBO
DESCRIZIONE DEL CAMPIONE
T0 variable Average Median
Periodo: 31.12.2005-31.12.2008 Turnover €/000 54.946 20.431
Numero di operazioni totali: 74 Asset €/000 77.728 27.284
Employees 252 255
EBITDA €/000 7.917 2.666
Distributions per year of buyout accomplishment EBITDA/Turnover 14% 14%
2005 2006 2007 2008 PFN €/000 27.751 6.872
8 13 25 28 D/E 3,27 2,50
METODOLOGIA ANALISI DEL CAMPIONE
I dati raccolti sono raggruppati in modo da poterli raffigurare avendo come periodo di riferimento i
due anni antecedenti e successivi all’operazione. T+2 T+1 T0 T-1 T-2
-2 -1
Abbiamo calcolato per ogni anno i valori di MEDIA, MEDIANA e
-1 +2
DEVIAZIONE STANDARD per ogni parametro utilizzato per poi
procedere alla determinazione delle relative variazioni negli intervalli -1 +1
temporali: -2 +2
Al fine di testare l'affidabilità dei nostri dati saranno applicate per ogni variabile T.TEST a due code.
Test statistico utilizzato in inferenza, in cui una data ipotesi statistica, H0 (l'ipotesi nulla), saranno
respinte quando il valore della statistica del test è o sufficientemente piccolo o sufficientemente
grande.
7
8. IPOTESI ED EVIDENZE EMPIRICHE
5 IPOTESI
Le imprese non registrano un cambiamento nel livello di crescita nel periodo
HP 1
successivo al buyout.
HP 2 Le imprese conseguono miglioramenti nella redditività post buyout.
Le imprese registrano una diminuzione dell'attività di investimento negli anni
HP 3
post buyout.
HP 4 Le imprese aumentano il ricorso alla leva finanziaria
HP 5 Le imprese osservano un aumento del numero dei dipendenti e dei
relativi costi.
8
9. IPOTESI ED EVIDENZE EMPIRICHE
IPOTESI 1
LE IMPRESE DEL NOSTRO CAMPIONE NON REGISTRANO UN CAMBIAMENTO
SIGNIFICATIVO NEL LIVELLO RICAVI SU ASSET NEL PERIODO POST-BUYOUT,
NONOSTANTE LA CRESCITA DI FATTURATO E ATTIVO
Turnover €/000 T+2 T+1 T0 T-1 T-2 Variation -2/-1 -1/+1 -1/2 -2/2
Average 61.554 55.543 54.946 56.253 49.165 Average 14,40% -1,30% 9,40% 25,20%
Median 22.841 21.211 20.431 22.117 19.098 Median 15,80% -4,10% 3,30% 19,60%
St. Deviation 101.547 85.321 88.529 93.459 80.253 T.TEST 6,10% 46,70% 1,60%
Num 74 74 74 74 74
Asset €/000 T+2 T+1 T0 T-1 T-2 Variation -2/-1 -1/+1 -1/2 -2/2
Average 96.030 95.791 77.728 64.238 59.430 Average 8,10% 49,10% 49,50% 61,60%
Median 29.527 27.142 27.284 19.206 16.781 Median 14,40% 41,30% 53,70% 75,90%
St. Deviation 174.053 175.198 130.725 114.906 103.606 T-test 0,70% 0,60% 0,20%
Num 74 74 74 74 74
Turnover/Asset T+2 T+1 T0 T-1 T-2 Variation -2/-1 -1/+1 -1/2 -2/2
Average 0,91 0,92 1,08 1,26 1,21 Average 4,00% -26,90% -27,90% -25,00%
Median 0,77 0,8 0,95 1,2 1,11 Median 8,90% -33,20% -36,40% -30,70%
St. Deviation 0,51 0,68 0,81 0,78 0,6 T.TEST 0,00% 0,10% 0,00%
Num 74 74 74 74 74
Goodwill T+2 T+1 T0 T-1 T-2
Average €/000 21.753 18.057 9.006 2.732 5.669
Variazione di Ricavi/Asset in diminuzione del periodo post-buyout, dovuta ad un’ intensiva crescita di asset rispetto
al Ricavi (vedi impatto dell’avviamento nell’appendice).
Si riscontra alta crescita di Ricavi ed Asset, dovuta alla particolare struttura del sistema industriale italiano,
costituito principalmente da piccole medie imprese a gestione familiare che considera il buyout come una rapida
opportunità di crescita e una possibile soluzione al problema relativo al ricambio generazionale del management.
9
10. IPOTESI ED EVIDENZE EMPIRICHE
IPOTESI 2
LE IMPRESE DEL NOSTRO CONSEGUONO MIGLIORMANTI NELLA
REDDITIVITA NEL PERIODO POST-BUYOUT
EBITDA €/000 T+2 T+1 T0 T-1 T-2 Variation -2/-1 -1/+1 -1/2 -2/2
Average 9.869 8.241 7.678 8.348 6.776 Average 23,20% -1,30% 18,20% 45,60%
Median 2.654 2.272 2.648 3.059 2.736 Median 11,80% -25,70% -13,20% -3,00%
St. Deviation 20.186 15.663 14.209 14.752 12.058 T.TEST 5,00% 95,90% 13,20%
Num 69 69 69 69 69
EBITDA/Turnov
T+2 T+1 T0 T-1 T-2 Variation -2/-1 -1/+1 -1/2 -2/2
er
Average 0,15 0,14 0,15 0,17 0,15 Average 10,90% -14,00% -12,20% 2,60%
Median 0,14 0,13 0,14 0,14 0,12 Median 13,00% -6,10% -2,80% 9,80%
St. Deviation 0,14 0,14 0,15 0,13 0,1 T.TEST 4,00% 22,30% 2,70%
Num 69 69 69 69 69
Turnover €/000 T+2 T+1 T0 T-1 T-2 Variation -2/-1 -1/+1 -1/2 -2/2
Average 59.395 52.613 52.530 54.107 47.480 Average 14,00% -2,80% 9,80% 25,10%
Median 20.778 18.447 20.103 21.035 18.598 Median 13,10% -12,30% -1,20% 11,70%
St. Deviation 102.546 83.929 88.579 94.477 81.257 T.TEST 6,70% 60,20% 1,90%
Num 69 69 69 69 69
Notiamo un miglioramento dell’EBITDA nel periodo post buyout, un leggero incremento della media e mediana
Ebitda/Ricavi (periodo +2/-2). Questa situazione dipende dal fatto che più dei 2/3 delle operazioni di buyout
sono stati realizzati durante il 2007 e il 2008, gli anni di crisi economica, che ha avuto un impatto significativo
sulle performance reddituali delle aziende.
Questo lieve miglioramento e’ dovuto una ottimizzazione della sua struttura costi-ricavi e alla riduzione dei
costi agenzia, generato dalla eliminazione di separazione tra proprietà e controllo e dimostra la
concentrazione sulla gestione del margine operativo, piuttosto che sulle vendite
10
11. IPOTESI ED EVIDENZE EMPIRICHE
IPOTESI 3
LE ATTIVITA DEL NOSTRO CAMPIONE REGISTRANO UNA AUMENTO
DELL’ATTIVITA DI INVESTMENTO NEL PERIODO POST BUYOUT
Intangible Asset €/000 T+2 T+1 T0 T-1 T-2 -2/-1 -1/+1 -1/2 -2/2
Average 37.015 37.644 19.816 13.800 12.720 8% 173% 168% 191%
Median 7.025 6.053 5.126 699 723 -3% 766% 906% 872%
St. Deviation 97.294 101.320 41.229 45.148 38.838 T.TEST 2% 2% 1%
Num 74 74 74 74 74
Tangible Asset €/000 T+2 T+1 T0 T-1 T-2 -2/-1 -1/+1 -1/2 -2/2
Average 21.284 21.418 21.034 18.452 17.014 8% 16% 15% 25%
Median 3.601 2.863 2.481 1.724 1.735 -1% 66% 109% 108%
St. Deviation 55.535 56.063 56.729 50.225 47.684 T.TEST 15% 14% 2%
Num 74 74 74 74 74
Intangible Asset without
goodwill €/000
T+2 T+1 T0 T-1 T-2 -2/-1 -1/+1 -1/2 -2/2
Average 15.262 19.586 10.809 11.067 7.051 57% 77% 38% 116%
Median 861 821 822 237 283 -16% 247% 263% 204%
St. Deviation 55.201 64.297 37.801 44.850 31.551 T.TEST 50% 98% 55%
Num 74 74 74 74 74
Questa ipotesi discosta dall’evidenza della ricerca di Kaplan, nella quale si e’ riscontrato un diminuzione delle
capital expenditure nel periodo post buyout.
La ragione di questa differenza con lo studio della Kaplan è principalmente dovuta al fatto che:
le imprese del campione mostrano un elevato livello di crescita aziendale (HP1) e di conseguenza
vediamo un livello di investimento più elevato, vedi crescita delle attività materiali durante il periodo -2 / +2.
Un incremento della redditività, precedentemente dimostrato (HP2), implica anche la possibilità di fare
nuovi investimenti.
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12. IPOTESI ED EVIDENZE EMPIRICHE
IPOTESI 4
LE IMPRESE DEL NOSTRO CAMPIONE AUMENTANO IL RICORSO ALLA LEVA
FINANZIARIA
Net Financial
T+2 T+1 T0 T-1 T-2 -2/-1 -1/+1 -1/2 -2/2
Position €/000
Average 36.218 38.564 27.752 15.221 13.353 14% 153% 138% 171%
Median 10.547 9.164 6.873 1.477 1.436 3% 520% 614% 634%
St. Deviation 65.836 72.642 57.734 41.505 30.437 T.TEST 4% 22% 3%
Num 74 74 74 74 74
D/E T+2 T+1 T0 T-1 T-2 -2/-1 -1/+1 -1/2 -2/2
Average 5,7 3,8 3,3 3,4 3,5 -3% 13% 75% 70%
Median 2,8 2,7 2,5 2,1 2,5 -18% 28% 45% 40%
St. Deviation 10,9 3,7 2,7 3,8 3,7 T.TEST 36% 9% 8%
Num 74 74 74 74 74
Banks loan on
T+2 T+1 T0 T-1 T-2 -2/-1 -1/+1 -1/2 -2/2
Turnover €/000
Average 37,7 35,3 30,3 18,6 18,4 1% 90% 103% 105%
Median 30,1 29,6 21,4 13,1 9,4 40% 126% 129% 222%
St. Deviation 27,4 27,1 28,5 21,2 20,8 T.TEST 4% 22% 3%
Num 63 60 63 73 73
La tabella mostra l'incremento od D / E con una media del 70%;
Inoltre è importante sottolineare l'importante e prevedibile INCREMENTO di prestito bancario sul
fatturato (mediana + 222% e il livello di significatività del 5%) .
Questa ipotesi è confermata anche dalla tendenza della posizione finanziaria netta, che peggiora di circa
6 volte durante i periodi di -1 / +1 e -2 / +2.
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13. IPOTESI ED EVIDENZE EMPIRICHE
IPOTESI 5
LE IMPRESE DEL NOSTRO CAMPIONE OSSERVANO UN AUMENTO DEL
NUMERO DEI DIPENDENTI E DEL RELATIVO COSTO
Employees T+2 T+1 T0 T-1 T-2 -2/-1 -1/+1 -1/2 -2/2
Average 285 271 252 229 204 12% 18% 24% 40%
Median 288 274 255 231 206 12% 18% 25% 40%
St. Deviation 290 275 256 233 207 T.TEST 21% 13% 1%
Num 71 71 71 71 71
Workforce Cost
T+2 T+1 T0 T-1 T-2 -2/-1 -1/+1 -1/2 -2/2
€/000
Average 11.413 10.488 9.384 8.049 7.534 7% 30% 42% 51%
Median 3.517 3.270 3.544 2.809 2.514 12% 16% 25% 40%
St. Deviation 18.964 17.187 14.721 11.995 11.661 T.TEST 18% 7% 2%
Num 74 74 74 74 74
Workforce Costs /
T+2 T+1 T0 T-1 T-2 -2/-1 -1/+1 -1/2 -2/2
Employees €/000
Average 47,6 46,4 42,5 39,4 36,7 7% 18% 21% 30%
Median 41,2 40,6 38,4 40,3 37,2 8% 1% 2% 11%
St. Deviation 44 43,4 32,9 15 14,1 T.TEST 39% 28% 10%
Num 71 71 71 71 71
Questa ipotesi è in linea con gli studi di Smith e Kaplan e va smentire altre teorie secondo le quali il
valore viene creato con il taglio drastico del numero dei dipendenti.
Vengono potenziate le risorse umane e anche viene aumentata la retribuzione media degli stessi
dipendenti, dovuta anche maggiori riconoscimenti salariali per agevolare il ricambio del personale.
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14. ANALISI MULTIVARIATA
Testare simultaneamente le diverse variabili
OBIETTIVO
utilizzate nella verifica delle cinque ipotesi
precedentemente trattate con la finalità di
individuare il loro valore esplicativo riguardo
alla dimostrata capacità di generare miglioramenti
delle performance aziendali
METODO
Scelta variabile dipendente: EBITDA
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Per ottenere una funzione di regressione testiamo diversi indici di bilancio,
controllando il valore assunto dei relativi:
P-value, R2, R2 adj ed i valori delle correlazioni
considerando l'intervallo di tempo:
-1 / +1
sulle 74 operazioni di LBO del nostro campione.
Scegliamo di analizzare il modello in termini di variazioni di intervalli temporali.
15. ANALISI MULTIVARIATA
INTERVALLO -1/ +1
MODELLO Il primo modello include tutte le variabili elencate ma alcune presentano livelli di
significatività non accettabili, pertanto costruiamo modelli successivi eliminando
gradualmente quelle con bassa significatività ad eccezione del rapporto di indebitamento.
P-value 1st P-value P-value P-value
Variable
Model 2nd Model 3rd Model 4th Model
CORRELAZIONE
Intercepts 39,26% 94,14% 85,51% 14,23%
Ricavi 0,00% 0,00% 0,00% 4,04% EBITDA
PFN 0,47% 0,66% 0,00% EBITDA 100%
CCN 1,29% 1,01% 1,99% 0,10% TO 73%
D/E -1%
Cash Flow 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%
D/E 40,46% 32,59% 29,25% 4,57% Employees 16%
Employees 0,06% 0,09% 0,04% 15,68% WC 17%
Asset 34,24% 33,28% CF 82%
Wages 51,67%
Inflation 28,31%
R2 84,90% 84,56% 84,14% 76,27%
2
R Adjusted 82,77% 82,92% 82,97% 74,52%
MODELLO
DEBITDA = -b0 + b1DTO + b2DWC + b3DCF + b4DD / E + b5DEmployees + e
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16. ANALISI MULTIVARIATA
INTERVALLO -1/ +1
MODELLO
DEBITDA = -b0 + b1DTO + b2DWC + b3DCF + b4DD / E + b5DEmployees + e
Questo modello mette in evidenza:
1. Un rapporto positivo con un fatturato. (Ipotesi 1).
2. Un rapporto positivo con capitale circolante giustificata dalla crescita che le imprese del
nostro campione realizzano.
3. Un rapporto positivo con Cash Flow: questo è coerente con l'obiettivo del management di
creare il denaro sufficiente, che permetto di ripagare il debito.
4. Un rapporto negativo con D/E, questo è coerente con le teorie analizzate nel terzo capitolo
in cui si spiega che un elevato effetto leva finanziaria potrebbe peggiorare la performance
operativa.
5. Una relazione negativa con il numero di dipendenti, infatti un aumento di questo indice
tende a ridurre il margine operativo lordo.
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17. CONCLUSIONI
IPOTESI E VERIFICHE MODELLO DI REGRESSIONE
Abbiamo formulato e testato cinque ipotesi E stata costruita una funzione di regressione
che ha sottolineato come la società target Scelta la variabile dipendente: Ebitda, la
presentato nel post-buyout periodo, le funzione di regressione ha evidenziato una
seguenti modifiche: relazione positiva con:
1. Variazione negativa del livello di del Fatturato,
rapporto Ricavi/Asset ma crescita di Cash flow,
entrambi: Asset e Ricavi. Capitale circolante Netto
2. Miglioramento della redditività;
3. L'aumento delle attività di mentre aveva una relazione negativa con:
investimento; D/E
4. Aumento della leva finanziaria; numero di dipendenti.
5. Gli aumenti del livello di occupazione
e la crescita dei relativi costi.
CONSIDERAZIONI
E 'importante ricordare come le caratteristiche del sistema industriale italiano siano
profondamente differenti rispetto a quello americano. Infatti la forte crescita e il livello di
investimenti osservati sono in contrasto con risultati osservati nella ricerca di Kaplan.
Abbiamo osservato come per le piccole medie imprese a gestione familiare l'acquisizione ha
rappresentato una possibilità di perseguire una strategia di espansione e di risolvere problemi
di ricambio generazionale.
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