UN NUOVO VOLTO PER IL FIUME: gli interventi previsti per salvaguardare habitatEtifor srl
Francesco Zanovello - Etra
Simone Jacopino - UniPD
Giulia Amato - Etifor | valuing nature
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9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
CHI USA PAGA - il nostro metodo di finanziamento innovativo per gli intervent...Etifor srl
Giuseppina Cristofani - Consiglio di Bacino Brenta
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9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
INSIEME PER IL FUTURO DEL FIUME BRENTA - A. LEONARDIEtifor srl
Alessandro Leonardi - ETIFOR | Valuing nature
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9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
NATURA 2000, ASPETTI NORMATIVI E GESTIONALI: IL SITO “GRAVE E ZONE UMIDE DEL ...Etifor srl
Primo modulo del percorso formativo Sito Natura 2000. Il corso mira a migliorare la gestione del sito Natura 2000 “Grave e Zone Umide del Brenta” e aumentare il capitale sociale dell’area attraverso momenti formativi e di confronto fra tutte le realtà del territorio. In particolare, la formazione è rivolta a tecnici comunali, assessori all’Ambiente e all’Ecologia, enti locali e associazioni ambientaliste e della società civile, con lo scopo di approfondire gli aspetti naturali, gestionali ed economici del sito Natura 2000. Dettagli su parcofiumebrenta.it
Webinar | Finanziamenti PSR Veneto. Misura 8.1.1: contributi per l’imboschime...Etifor srl
Scopri le presentazioni mostrate durante l'evento online realizzato a luglio 2021 nell'ambito del progetto LIFE Brenta 2030 -> https://www.parcofiumebrenta.it/news/webinar-finanziamenti-psr-veneto/
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione del LIFE Brenta 2030Etifor srl
Presentazione "Il Medio Brenta: un approccio integrato alla gestione del bacino" di Giuseppina Cristofani | Direttore del Consiglio di Bacino Brenta, Carlo Zanetti |Ricercatore del Dip. TESAF Università degli Studi di Padova, Barbara Lovisetto | Responsabile del Laboratorio ETRA e Alessandro Leonardi | Etifor .
Mercoledì 19 maggio 2021 si è tenuto il webinar “Verso un servizio idrico a impatto zero: dai Costi Ambientali e della Risorsa alla gestione integrata del bacino” organizzato dal Gruppo Operativo Brenta 2030 insieme al team del progetto LIFE Brenta 2030.
UN NUOVO VOLTO PER IL FIUME: gli interventi previsti per salvaguardare habitatEtifor srl
Francesco Zanovello - Etra
Simone Jacopino - UniPD
Giulia Amato - Etifor | valuing nature
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9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
CHI USA PAGA - il nostro metodo di finanziamento innovativo per gli intervent...Etifor srl
Giuseppina Cristofani - Consiglio di Bacino Brenta
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9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
INSIEME PER IL FUTURO DEL FIUME BRENTA - A. LEONARDIEtifor srl
Alessandro Leonardi - ETIFOR | Valuing nature
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9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
NATURA 2000, ASPETTI NORMATIVI E GESTIONALI: IL SITO “GRAVE E ZONE UMIDE DEL ...Etifor srl
Primo modulo del percorso formativo Sito Natura 2000. Il corso mira a migliorare la gestione del sito Natura 2000 “Grave e Zone Umide del Brenta” e aumentare il capitale sociale dell’area attraverso momenti formativi e di confronto fra tutte le realtà del territorio. In particolare, la formazione è rivolta a tecnici comunali, assessori all’Ambiente e all’Ecologia, enti locali e associazioni ambientaliste e della società civile, con lo scopo di approfondire gli aspetti naturali, gestionali ed economici del sito Natura 2000. Dettagli su parcofiumebrenta.it
Webinar | Finanziamenti PSR Veneto. Misura 8.1.1: contributi per l’imboschime...Etifor srl
Scopri le presentazioni mostrate durante l'evento online realizzato a luglio 2021 nell'ambito del progetto LIFE Brenta 2030 -> https://www.parcofiumebrenta.it/news/webinar-finanziamenti-psr-veneto/
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione del LIFE Brenta 2030Etifor srl
Presentazione "Il Medio Brenta: un approccio integrato alla gestione del bacino" di Giuseppina Cristofani | Direttore del Consiglio di Bacino Brenta, Carlo Zanetti |Ricercatore del Dip. TESAF Università degli Studi di Padova, Barbara Lovisetto | Responsabile del Laboratorio ETRA e Alessandro Leonardi | Etifor .
Mercoledì 19 maggio 2021 si è tenuto il webinar “Verso un servizio idrico a impatto zero: dai Costi Ambientali e della Risorsa alla gestione integrata del bacino” organizzato dal Gruppo Operativo Brenta 2030 insieme al team del progetto LIFE Brenta 2030.
EDUCARE PER EVITARE - Migliorare il problema dei rifiuti nell'area del BrentaEtifor srl
Omar Gatto - Etra SPA
Petar Iliev - Etra SPA
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9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. LeonardiEtifor srl
Presentazione "Proteggere la risorsa idrica: infrastrutture verdi e Pagamenti per Servizi Ecosistemici" di Alessandro Leonardi | Etifor .
Mercoledì 19 maggio 2021 si è tenuto il webinar “Verso un servizio idrico a impatto zero: dai Costi Ambientali e della Risorsa alla gestione integrata del bacino” organizzato dal Gruppo Operativo Brenta 2030 insieme al team del progetto LIFE Brenta 2030.
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. GuerriniEtifor srl
Presentazione "Costi Ambientali e della Risorsa nel settore potabile: normativa e metodo" di Andrea Guerrini | Componente del Collegio Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).
Mercoledì 19 maggio 2021 si è tenuto il webinar “Verso un servizio idrico a impatto zero: dai Costi Ambientali e della Risorsa alla gestione integrata del bacino” organizzato dal Gruppo Operativo Brenta 2030 insieme al team del progetto LIFE Brenta 2030.
Alessandro Bolis - Sindaco del Comune di Carmignano di Brenta
Giacomo Laghetto - ETIFOR | Valuing nature
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9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
Il 27 dicembre 2013 il Sindaco Gaspari e la Giunta del Comune di San Benedetto del Tronto hanno presentato alla stampa un resoconto delle attività degli assessorati degli anni 2011, 2012 e 2013. Ecco il materiale consegnato durante la conferenza stampa.
Il Territorio del Torrente Lura. La riqualificazione partecipata di una valleIniziativa 21058
La visione d'insieme supera i confini locali e attrivuisce al corso d'acqua principale e al suo bacino composto da spazi aperti naturali e agricoli, dal reticolo superficiale, dal sistema di raccolta e depurazione delle acque il ruolo di nuova infrastruttura territroriale." [Una visione al futuro per la Valle del Lura]
Il Progetto di Sottobacino del Lura descritto nelle pagine di questa pubblicazione (cfr art.55 bis della Legge 12/2005) rappresenta il primo e fondamentale risultato di un processo di co-pianificazione e integrazione di politiche sviluppate nella riqualificazione del bacino del torrente Lura.
L’importanza delle zone umide
Convenzione di Ramsar (1976)
"Si intendono per zone umide
le paludi e gli acquitrini, le
torbiere oppure i bacini,
naturali o artificiali, permanenti
o temporanei, con acqua
stagnante o corrente dolce,
salmastra o salata, ivi
comprese le distese di acqua
marina la cui profondità,
durante la bassa marea, non
supera i sei metri".
RIQUALIFICAZIONE ECOLOGICA DEL FONTANILE SERBELLONIIniziativa 21058
GLI INTERVENTI LUNGO IL SERBELLONI COME ASSE DI CONNETTIVITA’ NORD-SUD
Gli interventi in progetto intendono AMPLIARE e CONSOLIDARE le tessere ambientali della porzione occidentale del PLIS in modo da confermarne il ruolo di asse strategico di connessione ecologica in direzione Nord-Sud. La direttrice di connettività a scala vasta tra il Bosco del Rugareto e il Parco Agricolo Sud Milano transita infatti lungo la porzione occidentale del PLIS del Basso Olona, attraverso le aree boscate ad andamento longitudinale che si sviluppano dapprima lungo il Fontanile Serbelloni e poi lungo il Canale Scolmatore.
Impronta ecologica della Valle di Sole - i risultatiAlessio Migazzi
L’impronta Ecologica è un indicatore di pressione ambientale con il quale è possibile misurare la “quantità di territorio” necessaria a soddisfare i consumi ed assorbire i rifiuti di una popolazione in un determinato territorio.
La ricerca progettuale ha cercato di procedere, anche attraverso le consultazioni svolte presso gli operatori turistici, ad una rilettura critica del territorio di Caorle ed in particolare della spiaggia al fine di comprenderne l’identità, coglierne le potenzialità inespresse, le tendenze da invertire o da favorire e infine giungere ad uno scenario condiviso per proporre degli interventi “pilota” e graduali, da attuare a stralci considerando in tal modo l’arco temporale sia medio-breve che lungo.
Situata a cavallo tra il mare Adriatico ed un retroterra vallivo-lagunare dalle forti valenze ambientali, la città di Caorle si connota per la sua storia antica. Fino a metà del 1800 Caorle era un’isola percorsa da canali interni attraversati da quattro ponti. Le immagini che identificano il luogo corrispondono ai colori ed agli scorci caratteristici del centro storico, al suo campanile, al porto peschereccio, agli ambiti fluviali e lagunari (canneti, casoni, corsi d’acqua) e infine all’ambiente marino e al parco delle strutture ricettive che hanno fatto di Caorle una delle località turistiche più note dell’Alto Adriatico.
Calcolo impronta ecologica Bassano del Grappa (Vi)nicola preti
Calcolo dell'impronta ecologica Bassano del Grappa (Vi), durante il corso Intelligent School Design 2014.
http://www.vodblogsite.org/ www.nicolapreti.com
Illustrazione dell'intervento di Nicola Bertini (Forum del centrosinistra San Vincenzo) durante l'incontro pubblico su Rimigliano, San Vincenzo 8 luglio 2011
EDUCARE PER EVITARE - Migliorare il problema dei rifiuti nell'area del BrentaEtifor srl
Omar Gatto - Etra SPA
Petar Iliev - Etra SPA
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9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. LeonardiEtifor srl
Presentazione "Proteggere la risorsa idrica: infrastrutture verdi e Pagamenti per Servizi Ecosistemici" di Alessandro Leonardi | Etifor .
Mercoledì 19 maggio 2021 si è tenuto il webinar “Verso un servizio idrico a impatto zero: dai Costi Ambientali e della Risorsa alla gestione integrata del bacino” organizzato dal Gruppo Operativo Brenta 2030 insieme al team del progetto LIFE Brenta 2030.
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. GuerriniEtifor srl
Presentazione "Costi Ambientali e della Risorsa nel settore potabile: normativa e metodo" di Andrea Guerrini | Componente del Collegio Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).
Mercoledì 19 maggio 2021 si è tenuto il webinar “Verso un servizio idrico a impatto zero: dai Costi Ambientali e della Risorsa alla gestione integrata del bacino” organizzato dal Gruppo Operativo Brenta 2030 insieme al team del progetto LIFE Brenta 2030.
Alessandro Bolis - Sindaco del Comune di Carmignano di Brenta
Giacomo Laghetto - ETIFOR | Valuing nature
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9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
Il 27 dicembre 2013 il Sindaco Gaspari e la Giunta del Comune di San Benedetto del Tronto hanno presentato alla stampa un resoconto delle attività degli assessorati degli anni 2011, 2012 e 2013. Ecco il materiale consegnato durante la conferenza stampa.
Il Territorio del Torrente Lura. La riqualificazione partecipata di una valleIniziativa 21058
La visione d'insieme supera i confini locali e attrivuisce al corso d'acqua principale e al suo bacino composto da spazi aperti naturali e agricoli, dal reticolo superficiale, dal sistema di raccolta e depurazione delle acque il ruolo di nuova infrastruttura territroriale." [Una visione al futuro per la Valle del Lura]
Il Progetto di Sottobacino del Lura descritto nelle pagine di questa pubblicazione (cfr art.55 bis della Legge 12/2005) rappresenta il primo e fondamentale risultato di un processo di co-pianificazione e integrazione di politiche sviluppate nella riqualificazione del bacino del torrente Lura.
L’importanza delle zone umide
Convenzione di Ramsar (1976)
"Si intendono per zone umide
le paludi e gli acquitrini, le
torbiere oppure i bacini,
naturali o artificiali, permanenti
o temporanei, con acqua
stagnante o corrente dolce,
salmastra o salata, ivi
comprese le distese di acqua
marina la cui profondità,
durante la bassa marea, non
supera i sei metri".
RIQUALIFICAZIONE ECOLOGICA DEL FONTANILE SERBELLONIIniziativa 21058
GLI INTERVENTI LUNGO IL SERBELLONI COME ASSE DI CONNETTIVITA’ NORD-SUD
Gli interventi in progetto intendono AMPLIARE e CONSOLIDARE le tessere ambientali della porzione occidentale del PLIS in modo da confermarne il ruolo di asse strategico di connessione ecologica in direzione Nord-Sud. La direttrice di connettività a scala vasta tra il Bosco del Rugareto e il Parco Agricolo Sud Milano transita infatti lungo la porzione occidentale del PLIS del Basso Olona, attraverso le aree boscate ad andamento longitudinale che si sviluppano dapprima lungo il Fontanile Serbelloni e poi lungo il Canale Scolmatore.
Impronta ecologica della Valle di Sole - i risultatiAlessio Migazzi
L’impronta Ecologica è un indicatore di pressione ambientale con il quale è possibile misurare la “quantità di territorio” necessaria a soddisfare i consumi ed assorbire i rifiuti di una popolazione in un determinato territorio.
La ricerca progettuale ha cercato di procedere, anche attraverso le consultazioni svolte presso gli operatori turistici, ad una rilettura critica del territorio di Caorle ed in particolare della spiaggia al fine di comprenderne l’identità, coglierne le potenzialità inespresse, le tendenze da invertire o da favorire e infine giungere ad uno scenario condiviso per proporre degli interventi “pilota” e graduali, da attuare a stralci considerando in tal modo l’arco temporale sia medio-breve che lungo.
Situata a cavallo tra il mare Adriatico ed un retroterra vallivo-lagunare dalle forti valenze ambientali, la città di Caorle si connota per la sua storia antica. Fino a metà del 1800 Caorle era un’isola percorsa da canali interni attraversati da quattro ponti. Le immagini che identificano il luogo corrispondono ai colori ed agli scorci caratteristici del centro storico, al suo campanile, al porto peschereccio, agli ambiti fluviali e lagunari (canneti, casoni, corsi d’acqua) e infine all’ambiente marino e al parco delle strutture ricettive che hanno fatto di Caorle una delle località turistiche più note dell’Alto Adriatico.
Calcolo impronta ecologica Bassano del Grappa (Vi)nicola preti
Calcolo dell'impronta ecologica Bassano del Grappa (Vi), durante il corso Intelligent School Design 2014.
http://www.vodblogsite.org/ www.nicolapreti.com
Illustrazione dell'intervento di Nicola Bertini (Forum del centrosinistra San Vincenzo) durante l'incontro pubblico su Rimigliano, San Vincenzo 8 luglio 2011
Perdita di varietà ecologica nei laghi: l'eutrofizzazioneSimone Bais
Nell’ultimo secolo, a Rovereto (TN) si è assistito ad un aumento delle temperature medie annue di quasi quattro gradi (dati provenienti dalla stazione meteorologica di Rovereto). Tale fenomeno è responsabile della crisi di ecosistemi delicati come il lago di Cei (comune di Villa Lagarina) analizzato nel seguente elaborato. In particolare, a partire dagli anni ’80, le temperature nei mesi estivi hanno subito un brusco aumento e di conseguenza si è verificata una proliferazione esponenziale di alghe all’interno del lago.
Scopri l’evoluzione del processo di autorizzazione del Lago di Cei a partire dagli anni ’30 fino ad oggi nel seguente articolo!
le coste italiane in 25 anni sono state "martoriate", divorate in più parti dal cemento, per far spazio a villaggi, residence, centri commerciali, porti, autostrade, dighe e barriere che ne hanno alterato il profilo. è il triste panorama esposto nell'ultimo dossier del wwf "cemento coast-to coast: 25 anni di natura cancellata dalle più pregiate coste italiane", che ha raccolto anche visioni satellitari delle zone più colpite prese da google earth
Quella ‘Grande Bellezza’ che confina col mare in 25 anni cancellata in più parti dal cemento: pur mantenendo angoli suggestivi e intatti, la visione di insieme fornita dall’ultimo Dossier del WWF “Cemento coast-to coast: 25 anni di natura cancellata dalle più pregiate coste italiane” restituisce, con schede sintetiche e foto da satellitari a confronto, l’immagine di un profilo fragile e bellissimo martoriato da tante ferite
Convegno "Biodiversità come motore dello sviluppo rurale". Il convegno si è tenuto al MUSE a Trento il 15 Novembre 2014. On line tutte le presentazioni ed i video dell'evento.
Il convegno aveva l'obiettivo di accostare e mettere a confronto le esperienze di utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Realizzate in alcune zone della Tanzania e del Vietnam da organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale, queste iniziative sono state comparate con altrettante operazioni messe in atto in Trentino.
Il confronto voleva offrire una serie di spunti di riflessione su come la biodiversità possa favorire lo sviluppo rurale, attraverso l'uso sostenibile delle risorse naturali da parte delle comunità locali, in particolare nelle aree protette. Quattro i punti di vista adottati che si integrano tra di loro: le caratteristiche degli Ecosistemi, le forme di gestione, la partecipazione e le figure professionali per lo sviluppo locale.
Questa è la seconda di otto presentazioni. Cerca su youtube i video!
This introduce a modern view of the design of urban water management. It promote a design strategy that is aware of all the complexities of the modern urban environment and define where the responsability of a correct management of storm water are
Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero...Luca Battista
L’ACQUA E LA CITTA’:IDENTITA’ E FRUIZIONE. Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero architettonico, land art. Proposta per un piano di azione strategico ed operativo per la rifunzionalizzazione del parco urbano fluviale del Fenestrelle ad Avellino”
La proposta, è stata sviluppata all’interno di un processo partecipativo con cittadini e rappresentanti di associazioni, del tutto su base volontaria, durato quattro mesi, nella prima parte del 2015, nell’ambito del progetto politico-culturale “Ad Avellino E’ Possibile”.
La mozione - in consiglio comunale sottoscritta dai consiglieri Nadia Arace e Giancarlo Giordano ed approvata all’unanimità con Del. C.C. n° 62 del 18 ottobre 2015 - richiedeva la Istituzione del parco Urbano di Interesse Regionale ai sensi della L.R.17/2003 nella logica della realizzazione della Rete ecologica Regionale.
"Il nostro corridoio ecologico fluviale, il Fenestrelle, è quel segno paesaggistico, che gestito ed usato in modo corretto e con consapevolezza ambientale, può essere porta di accesso di una città futura che segna un inversione di tendenza rispetto al consolidato rapporto che si ha con l’’uso del suolo e con le risorse ambientali. Il Fenestrelle , con il suo bacino idrografico, è segno infrastrutturale verde, corridoio ecologico che unisce tutti e tre i parchi naturalistici dell’Irpinia, il Partenio, i Picentini ed il Pizzo Alvano-Valle Lauro, costituito solo per legge. Ecco Avellino, ad esempio, potrebbe essere la prima città in Campania ad essere sede di un Parco Naturalistico regionale."
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BioClima_Da gestori a custodi del territorio_Modulo 2Etifor srl
Secondo appuntamento del ciclo formativo realizzato da Etifor nell'ambito dell'iniziativa BioClima dal titolo "Governance: nature based solutions e costi ambientali della risorsa"
BioClima | Da gestori dell'acqua a custodi del territorio | Modulo 1 04.04.2024Etifor srl
Primo incontro del ciclo formativo promosso da Etifor nell'ambito dell'iniziativa BioClima "Strategia: l'approccio Nature Positive e la mitigazione degli impatti"
Verso un'ospitalità sostenibile. Opportunità di certificazione e finanziamen...Etifor srl
Presentazione del webinar "Verso un’ospitalità sostenibile. Opportunità di certificazione e finanziamento per strutture ricettive", realizzato da Etifor | Valuing Nature il 7 marzo 2024.
Ulteriori informazioni: https://www.etifor.com/it/eventi/ospitalita-sostenibile/
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The document proposes transforming part of the Universitat Autònoma de Barcelona campus into a climatic refuge through urban reforestation. It presents a vision and masterplan to plant diverse native tree and plant species across five designated spaces - a pavilion, food forest, garden of senses, Miyawaki forest, and amphitheater. The project aims to increase biodiversity, reduce temperatures, and improve visitor experience through reforestation with a budget of €69,510. It outlines strategies for funding, community involvement, long-term management, and monitoring of the project.
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Oltre le emissioni di carbonio, verso un futuro nature positiveEtifor srl
This document provides an overview of nature-positive approaches for companies. It discusses planetary boundaries being exceeded, pressures driving nature loss, and the global goals for nature. The nature-positive approach involves assessing impacts on nature, prioritizing material issues, committing to science-based targets using the mitigation hierarchy, and regularly sharing results. The LUCAS approach consists of looking at intersections with nature, understanding impacts and risks, committing to targets, taking action, and sharing results. Going nature-positive means managing nature-related risks and opportunities across the supply chain.
Sequestro del carbonio in ambito forestale e nature-based-solutionsEtifor srl
Secondo modulo della Etifor Masterclass "Strategie climatiche per aziende responsabili", che si è tenuta il 14.06. 2023. La lezione ha affrontato diverse tematiche: dal concetto di compensazione alle differenze tra i mercati volontari e non, dalle ultime tendenze di politica sul carbonio agli standard più riconosciuti
Sequestro del carbonio in ambito forestale e nature-based-solutions
La gestione della vegetazione in ambito fluviale
1. LE GESTIONE DELLA VEGETAZIONE IN
AMBITO FLUVIALE
21 luglio 2020
Tommaso Sitzia, Lorenzo Picco, Simone Iacopino
TESAF, UNIPD
2. Progetto LIFE Brenta 2030
2,6 mln di € – 7 partner – 10 sponsor – 31 supporter
PROMUOVERE LA BUONA GOVERNANCE E GLI SCHEMI INNOVATIVI DI FINANZIAMENTO PER LA
CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ E DELLA RISORSA IDRICA DEL MEDIO-BRENTA
4. Argomenti:
• I fiumi a fondo ghiaioso (concetti introduttivi)
• Impatto antropico e conseguenze sulla morfologia dei corsi
d’acqua
• Qualche evidenza relativa al Fiume Brenta
• Ambito fluviale: alvei di corsi d'acqua naturali e relative
pertinenze, corridoio fluviale
• La gestione … ma per quale servizio?
• Monitoraggio di habitat e specie a supporto della gestione
6. I fiumi a fondo ghiaioso
hbf
Livello di magra
Livello a piene rive
Vegetazione dell’anno
7. La vegetazione riparia è parte integrante dei corridoi fluviali, caratterizzati
da moltitudini di composizioni, densità, dimensioni……
Interagisce
continuamente con i
flussi
I fiumi a fondo ghiaioso
8. Tipologia, struttura, distribuzione, densità ed età della vegetazione infleunza
la stabilità delle sponde, generalmente aumentandola (e.g., Van de Wiel and
Darby, 2007)
Interagisce con i flussi modificandone la velocità (Larsen et al., 2009),
diminuendone l’energia producendo turbolenze (Tanino and Nepf, 2008).
Variazndone direzione e dinamica dei sedimenti (Rominger and Nepf, 2011).
I fiumi a fondo ghiaioso
25. Beni e servizi da erogare
• Paesaggio
• Turistico-ricreativo
• Protezione e regimazione
• Biodiversità
• Produzione
26. Il legno, ad esempio
• Legname da intaglio,
tornio, da opere
idrauliche, legna da
fuoco, ritortole d’uso
agricolo (stròpe), vimini
per fare ceste, canne
palustri per far letto alle
bestie
stròpe
Cristina Set 2018
Trentino 2014
https://www.pinterest.co.uk/pin/856458054108976575/
lampada in
legno di
pioppo
27. vimini dai salici di ripa: il caso del
vincheto di Celarda sul fiume Piave
30. Esploriamo gli habitat del medio corso
del fiume Brenta
• La carta risale al 2007
• Riporta i tipi di habitat secondo l’all. I della Direttiva Habitat
• A distanza di quasi 15 anni la vegetazione è in molti casi
cambiata: è normale, sono le dinamiche fluviali, di cui bisogna
tenere conto nella gestione
31. cave a Nove nel 1981 con
interventi di ripristino
le cave oggi: sono un habitat importante, prati aridi, con alcune specie
pregevoli, ma sono habitat artificiali, la cui permanenza è legata al fatto che
si trovano in posizioni ed elevazione del tutto anomala rispetto alle condizioni
naturali, tipiche del fiume
32. l’Oasi di Nove dal 1997: si noti la realizzazione di due opere a difesa, anche in questo caso
lo stagno, con le annesse aree ricreative, deve la sua permamenza a opere umane
33. l’area ricreativa dell’Oasi di
Nove: i grandi salici bianchi
sono un relitto di condizioni
ecologiche che non ci sono
più
34. ecco come si presenterebbe il sottobosco
di un saliceto quasi naturale, appena a
valle dell’Oasi di Nove
35. Monitoraggio di habitat e specie
Il monitoraggio:
➢ rilevazione periodica e sistematica di determinati parametri
➢ strumento essenziale per lo studio dei sistemi ambientali
➢ tre funzioni principali:
• fornire informazioni sulle variazioni rispetto allo stato desiderato;
• misurare il successo delle azioni di gestione e conservazione;
• rilevare gli effetti di perturbazioni e disturbi.
(Legg & Nagy, 2006)
• Art. 11 della Direttiva "habitat ":
"Gli Stati membri garantiscono la sorveglianza dello stato di conservazione delle
specie e degli habitat di cui all'articolo 2, tenendo particolarmente conto dei tipi di
habitat naturali e delle specie prioritari."
36. Ricostruire lo stato di fatto
• Ricerca bibliografica per ricostruire lo stato di fatto a supporto delle scelte di
monitoraggio
• Pubblicazioni scientifiche
• Segnalazioni di specie
• Atlanti floristici e faunistici
• Piani di gestione
• Atti Convegni dei Faunisti Veneti
• Pubblicazioni avifauna
• Carta ittica 2010 – Provincia di Padova
• Flora vascolare del corso planiziale del Brenta tra il Ponte di Bassano e il ponte
di Limena (Veneto - NE Italy)
37. Ricostruire lo stato di fatto
• Per il Medio Brenta disponiamo di un’importante base
conoscitiva, il Piano di Gestione
38. Come, cosa e quando rilevare?
• A partire dalle conoscenze sullo stato di fatto
ed in funzione degli obiettivi del monitoraggio
è fondamentale definire la metodologia di
campionamento.
• Tecniche di monitoraggio
43. Concludendo
• La gestione della vegetazione in ambito fluviale richiede di
considerare che il fiume ha perso gran parte delle sua naturalità
• Il letto del fiume è più profondo di quanto sarebbe e trasporta meno
sedimenti che in condizioni di naturalità
• La gestione può:
• da un lato, concentrasi su aspetti estetici o paesaggistici a scala locale,
tenendo presente l’erogazione di servizi alla collettività, che richiedono
investimenti per la manutenzione di infrastrutture di difesa spontale
• contemporaneamente cercando anche di recuperare almeno parte delle
dinamiche fluviali
• con l’obiettivo di adottare una scala di bacino
• ciò deve combinarsi con politiche di governance alla stessa scala di bacino