NATURA 2000, ASPETTI NORMATIVI E GESTIONALI: IL SITO “GRAVE E ZONE UMIDE DEL ...Etifor srl
Primo modulo del percorso formativo Sito Natura 2000. Il corso mira a migliorare la gestione del sito Natura 2000 “Grave e Zone Umide del Brenta” e aumentare il capitale sociale dell’area attraverso momenti formativi e di confronto fra tutte le realtà del territorio. In particolare, la formazione è rivolta a tecnici comunali, assessori all’Ambiente e all’Ecologia, enti locali e associazioni ambientaliste e della società civile, con lo scopo di approfondire gli aspetti naturali, gestionali ed economici del sito Natura 2000. Dettagli su parcofiumebrenta.it
EDUCARE PER EVITARE - Migliorare il problema dei rifiuti nell'area del BrentaEtifor srl
Omar Gatto - Etra SPA
Petar Iliev - Etra SPA
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9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
Webinar | Finanziamenti PSR Veneto. Misura 8.1.1: contributi per l’imboschime...Etifor srl
Scopri le presentazioni mostrate durante l'evento online realizzato a luglio 2021 nell'ambito del progetto LIFE Brenta 2030 -> https://www.parcofiumebrenta.it/news/webinar-finanziamenti-psr-veneto/
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. LeonardiEtifor srl
Presentazione "Proteggere la risorsa idrica: infrastrutture verdi e Pagamenti per Servizi Ecosistemici" di Alessandro Leonardi | Etifor .
Mercoledì 19 maggio 2021 si è tenuto il webinar “Verso un servizio idrico a impatto zero: dai Costi Ambientali e della Risorsa alla gestione integrata del bacino” organizzato dal Gruppo Operativo Brenta 2030 insieme al team del progetto LIFE Brenta 2030.
CHI USA PAGA - il nostro metodo di finanziamento innovativo per gli intervent...Etifor srl
Giuseppina Cristofani - Consiglio di Bacino Brenta
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9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
NATURA 2000, ASPETTI NORMATIVI E GESTIONALI: IL SITO “GRAVE E ZONE UMIDE DEL ...Etifor srl
Primo modulo del percorso formativo Sito Natura 2000. Il corso mira a migliorare la gestione del sito Natura 2000 “Grave e Zone Umide del Brenta” e aumentare il capitale sociale dell’area attraverso momenti formativi e di confronto fra tutte le realtà del territorio. In particolare, la formazione è rivolta a tecnici comunali, assessori all’Ambiente e all’Ecologia, enti locali e associazioni ambientaliste e della società civile, con lo scopo di approfondire gli aspetti naturali, gestionali ed economici del sito Natura 2000. Dettagli su parcofiumebrenta.it
EDUCARE PER EVITARE - Migliorare il problema dei rifiuti nell'area del BrentaEtifor srl
Omar Gatto - Etra SPA
Petar Iliev - Etra SPA
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9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
Webinar | Finanziamenti PSR Veneto. Misura 8.1.1: contributi per l’imboschime...Etifor srl
Scopri le presentazioni mostrate durante l'evento online realizzato a luglio 2021 nell'ambito del progetto LIFE Brenta 2030 -> https://www.parcofiumebrenta.it/news/webinar-finanziamenti-psr-veneto/
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. LeonardiEtifor srl
Presentazione "Proteggere la risorsa idrica: infrastrutture verdi e Pagamenti per Servizi Ecosistemici" di Alessandro Leonardi | Etifor .
Mercoledì 19 maggio 2021 si è tenuto il webinar “Verso un servizio idrico a impatto zero: dai Costi Ambientali e della Risorsa alla gestione integrata del bacino” organizzato dal Gruppo Operativo Brenta 2030 insieme al team del progetto LIFE Brenta 2030.
CHI USA PAGA - il nostro metodo di finanziamento innovativo per gli intervent...Etifor srl
Giuseppina Cristofani - Consiglio di Bacino Brenta
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9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione del LIFE Brenta 2030Etifor srl
Presentazione "Il Medio Brenta: un approccio integrato alla gestione del bacino" di Giuseppina Cristofani | Direttore del Consiglio di Bacino Brenta, Carlo Zanetti |Ricercatore del Dip. TESAF Università degli Studi di Padova, Barbara Lovisetto | Responsabile del Laboratorio ETRA e Alessandro Leonardi | Etifor .
Mercoledì 19 maggio 2021 si è tenuto il webinar “Verso un servizio idrico a impatto zero: dai Costi Ambientali e della Risorsa alla gestione integrata del bacino” organizzato dal Gruppo Operativo Brenta 2030 insieme al team del progetto LIFE Brenta 2030.
La raccolta differenziata dell'organicoPunto 3 Srl
Le prime esperienze di raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti in Italia risalgono al 1994, quando erano 5 i Comuni che sperimentavano questa raccolta con l’obiettivo di ridurre la quantità di rifiuti da inviare in discarica, per far fronte alla progressiva chiusura delle discariche in molte realtà del Nord Italia e
al conseguente drastico aumento dei costi di smaltimento. Alla fine del 2007, in seguito ai buoni risultati ottenuti da molti comuni che hanno attivato questo tipo di raccolta e alle evoluzioni legislative, Europee e nazionali, i Comuni coinvolti erano 1.863, per un totale di 7.600.000 famiglie (Rif.Rapporto dell'Osservatorio Nazionale sui Rifiuti 2008, Cap. 8.1).
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. GuerriniEtifor srl
Presentazione "Costi Ambientali e della Risorsa nel settore potabile: normativa e metodo" di Andrea Guerrini | Componente del Collegio Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).
Mercoledì 19 maggio 2021 si è tenuto il webinar “Verso un servizio idrico a impatto zero: dai Costi Ambientali e della Risorsa alla gestione integrata del bacino” organizzato dal Gruppo Operativo Brenta 2030 insieme al team del progetto LIFE Brenta 2030.
Il 27 dicembre 2013 il Sindaco Gaspari e la Giunta del Comune di San Benedetto del Tronto hanno presentato alla stampa un resoconto delle attività degli assessorati degli anni 2011, 2012 e 2013. Ecco il materiale consegnato durante la conferenza stampa.
Il Regolamento del Verde Urbano costituisce uno degli strumenti di pianificazione comunale al fine di ottenere un'organica gestione del verde cittadino.
L'azione promossa dai soci di ISEA ODV intende favorire il rapporto tra cittadini, associazioni di volontariato e Ente Comune: un rapporto che si dovrà sempre di più basare sulla collaborazione e sulla reciproca disponibilità ad ideare, progettare e realizzare azioni positive per la comunità.
La nuova sentieristica del Parco Nazionale dei Monti SibilliniMacerataturismo
Presentazione del Dr. Franco Tassi, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, durante il Convegno di Visso del 27 ottobre, Nuove forme di turismo. Il Dr. Tassi, ci illustra la nuova sentieristica, in maniera tecnica. Una fitta rete di sentieri, la cui segnatura sarà ultimata entro la prossima primavera, che arricchisce la già ampia offerta turistica del territorio del parco. Un lungo percorso di trekking servito da rifugi escursionistici (il Grande Anello dei Sibillini), una serie di percorsi in mountain bike ed una ricca offerta per famiglie costituita dai Sentieri Natura a cui si sono aggiunti quest’anno i 17 Percorsi Escursionistici, itinerari di montagna più impegnativi pensati per soddisfare ogni esigenza.
Una accurata analisi sulla situazione Italiana e Laziale in materia di riciclo, gli esempi virtuosi di Anguillara Sabazia e l'esperimento dei quartieri romani.
http://www.vignaclarablog.it/200902194824/non-bruciamoci-futuro-riciclaggio-non-inceneritori/
Memoria verde a San Lorenzo - proposta di installazione di giardini verticali...Maria Vittoria Cocuzzoli
Please VOTE the project here: http://capitaleroma.it/memoria-verde-a-san-lorenzo.html
You will help us realize it! We partecipate in an on-line competition that promotes new and good ideas for the city of Rome, Italy
San Lorenzo, historical working-class neighborhood in Rome, still has some of the buildings truncated by the 1943 bombing. Vertical blind walls, deteriorated memories of a piece of History remembered by no one. The time for action has arrived, in order to commemorate, to heal and to cicatrize those wounds. The project aims at transforming those buildings' scars in an opportunity to remember History and to beautify the neighborhood, doing so without having to build anything new but filling the emptiness produced by the bombs with new life: vegetation able to vertically grow on those walls, empty since the buildings collapsed. The project will involve, among others, the co-owners and it will provide them with the perspective of several possible convenient solutions, going from the improvement of the thermal insulation to the benefits of a photovoltaic system for irrigation.
____________
Questo progetto partecipa al Casting delle idee per la città di Roma e si può votare on line a questo link fino al 29 ottobre 2014 http://capitaleroma.it/memoria-verde-a-san-lorenzo.html
Il quartiere di San Lorenzo a Roma ha ancora dei palazzi amputati dai bombardamenti del '43. Pareti verticali cieche, memorie decadenti di una storia che nessuno ricorda. E' giunto il momento di fare qualcosa, di ricordare, curare e rimarginare quelle ferite. Il progetto vuole rendere le ferite sugli edifici un'occasione per ricordare la nostra storia, per abbellire il quartiere, senza costruire, ma lasciando il 'vuoto' prodotto dalle bombe riempito di nuova vita attraverso l'uso di vegetazione da fare crescere in verticale sulle pareti rimaste vuote dopo il crollo dei palazzi coinvolgendo, tra gli altri, i condomini e prospettando loro possibili soluzioni vantaggiose che vanno dal miglioramento dell'isolamento termico ai benefici di un impianto fotovoltaico per l'irrigazione.
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione del LIFE Brenta 2030Etifor srl
Presentazione "Il Medio Brenta: un approccio integrato alla gestione del bacino" di Giuseppina Cristofani | Direttore del Consiglio di Bacino Brenta, Carlo Zanetti |Ricercatore del Dip. TESAF Università degli Studi di Padova, Barbara Lovisetto | Responsabile del Laboratorio ETRA e Alessandro Leonardi | Etifor .
Mercoledì 19 maggio 2021 si è tenuto il webinar “Verso un servizio idrico a impatto zero: dai Costi Ambientali e della Risorsa alla gestione integrata del bacino” organizzato dal Gruppo Operativo Brenta 2030 insieme al team del progetto LIFE Brenta 2030.
La raccolta differenziata dell'organicoPunto 3 Srl
Le prime esperienze di raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti in Italia risalgono al 1994, quando erano 5 i Comuni che sperimentavano questa raccolta con l’obiettivo di ridurre la quantità di rifiuti da inviare in discarica, per far fronte alla progressiva chiusura delle discariche in molte realtà del Nord Italia e
al conseguente drastico aumento dei costi di smaltimento. Alla fine del 2007, in seguito ai buoni risultati ottenuti da molti comuni che hanno attivato questo tipo di raccolta e alle evoluzioni legislative, Europee e nazionali, i Comuni coinvolti erano 1.863, per un totale di 7.600.000 famiglie (Rif.Rapporto dell'Osservatorio Nazionale sui Rifiuti 2008, Cap. 8.1).
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. GuerriniEtifor srl
Presentazione "Costi Ambientali e della Risorsa nel settore potabile: normativa e metodo" di Andrea Guerrini | Componente del Collegio Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).
Mercoledì 19 maggio 2021 si è tenuto il webinar “Verso un servizio idrico a impatto zero: dai Costi Ambientali e della Risorsa alla gestione integrata del bacino” organizzato dal Gruppo Operativo Brenta 2030 insieme al team del progetto LIFE Brenta 2030.
Il 27 dicembre 2013 il Sindaco Gaspari e la Giunta del Comune di San Benedetto del Tronto hanno presentato alla stampa un resoconto delle attività degli assessorati degli anni 2011, 2012 e 2013. Ecco il materiale consegnato durante la conferenza stampa.
Il Regolamento del Verde Urbano costituisce uno degli strumenti di pianificazione comunale al fine di ottenere un'organica gestione del verde cittadino.
L'azione promossa dai soci di ISEA ODV intende favorire il rapporto tra cittadini, associazioni di volontariato e Ente Comune: un rapporto che si dovrà sempre di più basare sulla collaborazione e sulla reciproca disponibilità ad ideare, progettare e realizzare azioni positive per la comunità.
La nuova sentieristica del Parco Nazionale dei Monti SibilliniMacerataturismo
Presentazione del Dr. Franco Tassi, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, durante il Convegno di Visso del 27 ottobre, Nuove forme di turismo. Il Dr. Tassi, ci illustra la nuova sentieristica, in maniera tecnica. Una fitta rete di sentieri, la cui segnatura sarà ultimata entro la prossima primavera, che arricchisce la già ampia offerta turistica del territorio del parco. Un lungo percorso di trekking servito da rifugi escursionistici (il Grande Anello dei Sibillini), una serie di percorsi in mountain bike ed una ricca offerta per famiglie costituita dai Sentieri Natura a cui si sono aggiunti quest’anno i 17 Percorsi Escursionistici, itinerari di montagna più impegnativi pensati per soddisfare ogni esigenza.
Una accurata analisi sulla situazione Italiana e Laziale in materia di riciclo, gli esempi virtuosi di Anguillara Sabazia e l'esperimento dei quartieri romani.
http://www.vignaclarablog.it/200902194824/non-bruciamoci-futuro-riciclaggio-non-inceneritori/
Memoria verde a San Lorenzo - proposta di installazione di giardini verticali...Maria Vittoria Cocuzzoli
Please VOTE the project here: http://capitaleroma.it/memoria-verde-a-san-lorenzo.html
You will help us realize it! We partecipate in an on-line competition that promotes new and good ideas for the city of Rome, Italy
San Lorenzo, historical working-class neighborhood in Rome, still has some of the buildings truncated by the 1943 bombing. Vertical blind walls, deteriorated memories of a piece of History remembered by no one. The time for action has arrived, in order to commemorate, to heal and to cicatrize those wounds. The project aims at transforming those buildings' scars in an opportunity to remember History and to beautify the neighborhood, doing so without having to build anything new but filling the emptiness produced by the bombs with new life: vegetation able to vertically grow on those walls, empty since the buildings collapsed. The project will involve, among others, the co-owners and it will provide them with the perspective of several possible convenient solutions, going from the improvement of the thermal insulation to the benefits of a photovoltaic system for irrigation.
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Questo progetto partecipa al Casting delle idee per la città di Roma e si può votare on line a questo link fino al 29 ottobre 2014 http://capitaleroma.it/memoria-verde-a-san-lorenzo.html
Il quartiere di San Lorenzo a Roma ha ancora dei palazzi amputati dai bombardamenti del '43. Pareti verticali cieche, memorie decadenti di una storia che nessuno ricorda. E' giunto il momento di fare qualcosa, di ricordare, curare e rimarginare quelle ferite. Il progetto vuole rendere le ferite sugli edifici un'occasione per ricordare la nostra storia, per abbellire il quartiere, senza costruire, ma lasciando il 'vuoto' prodotto dalle bombe riempito di nuova vita attraverso l'uso di vegetazione da fare crescere in verticale sulle pareti rimaste vuote dopo il crollo dei palazzi coinvolgendo, tra gli altri, i condomini e prospettando loro possibili soluzioni vantaggiose che vanno dal miglioramento dell'isolamento termico ai benefici di un impianto fotovoltaico per l'irrigazione.
Alla base della filosofia del Sistema di Drenaggio sostenibile vi è la ricerca di replicare, per quanto possibile, il drenaggio naturale di un sito esistente prima della sua urbanizzazione.
Gli obiettivi principali sono quelli di attenuare la produzione di quantità d’acqua in eccesso minimizzando l’impatto che le superfici impermeabili provocano sulla qualità dell’acqua cercando, nel contempo, di garantire valori ecologici ed estetici.
Salbitano_infrastrutture verdi_Green infrastructures_Paesaggio urban Urban la...University of Florence
Seminar held in Bologna, april 2014 at the course "Materia: Paesaggio", i.e. "Subject: Landscape". In Italian. Available in a greater part in english under request
La ricerca progettuale ha cercato di procedere, anche attraverso le consultazioni svolte presso gli operatori turistici, ad una rilettura critica del territorio di Caorle ed in particolare della spiaggia al fine di comprenderne l’identità, coglierne le potenzialità inespresse, le tendenze da invertire o da favorire e infine giungere ad uno scenario condiviso per proporre degli interventi “pilota” e graduali, da attuare a stralci considerando in tal modo l’arco temporale sia medio-breve che lungo.
Situata a cavallo tra il mare Adriatico ed un retroterra vallivo-lagunare dalle forti valenze ambientali, la città di Caorle si connota per la sua storia antica. Fino a metà del 1800 Caorle era un’isola percorsa da canali interni attraversati da quattro ponti. Le immagini che identificano il luogo corrispondono ai colori ed agli scorci caratteristici del centro storico, al suo campanile, al porto peschereccio, agli ambiti fluviali e lagunari (canneti, casoni, corsi d’acqua) e infine all’ambiente marino e al parco delle strutture ricettive che hanno fatto di Caorle una delle località turistiche più note dell’Alto Adriatico.
La ricerca progettuale ha cercato di procedere, anche attraverso le consultazioni svolte presso gli operatori turistici, ad una rilettura critica del territorio di Caorle ed in particolare della spiaggia al fine di comprenderne l’identità, coglierne le potenzialità inespresse, le tendenze da invertire o da favorire e infine giungere ad uno scenario condiviso per proporre degli interventi “pilota” e graduali, da attuare a stralci considerando in tal modo l’arco temporale sia medio-breve che lungo. Situata a cavallo tra il mare Adriatico ed un retroterra vallivo-lagunare dalle forti valenze ambientali, la città di Caorle si connota per la sua storia antica. Fino a metà del 1800 Caorle era un’isola percorsa da canali interni attraversati da quattro ponti. Le immagini che identificano il luogo corrispondono ai colori ed agli scorci caratteristici del centro storico, al suo campanile, al porto peschereccio, agli ambiti fluviali e lagunari (canneti, casoni, corsi d’acqua) e infine all’ambiente marino e al parco delle strutture ricettive che hanno fatto di Caorle una delle località turistiche più note dell’Alto Adriatico.
Similar to Riccardo Albericci e Franca Debandi - Esperienze di reimpianti di viali alberati a Genova (8)
Riccardo Albericci e Franca Debandi - Esperienze di reimpianti di viali alberati a Genova
1. Genova 19 marzo 2014
Gli alberi nella città
mediterranea
Esperienze di reimpianti
di viali alberati a Genova
2. PERCHE’ RINNOVARE LE
ALBERATURE ?
• Motivi politici (accontentare i cittadini o “gli amici”)
• Motivi ecologici (prevenire il diffondersi di
fitopatologie)
• Motivi “dendroetici” (le piante hanno raggiunto
uno stato di alterazione tale d’aver perso dignità )
• Motivi ….
Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Esperienze di reimpianti di viali alberati a Genova
3. PERCHE’ RINNOVARE LE
ALBERATURE ?
• Insostenibilità biologica o biomeccanica (ovvero gli
alberi sono più morti che vivi )
• Alterazione dello stato dei luoghi (ovvero l’ambiente
attorno alle piante è mutato, purtroppo, a loro sfavore)
• Sbilancio tra rischio e beneficio (ovvero il rischio
derivante dal mantenere il vecchio è più elevato
rispetto al beneficio da essi procurato)
• Insostenibilità economica (ovvero costa di più
mantenere il vecchio che mettere il nuovo)
Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Esperienze di reimpianti di viali alberati a Genova
4. PERCHE’ RINNOVARE
LE ALBERATURE ?
In molte situazioni
ci troviamo di fronte
alla contemporanea
presenza di tutte le
motivazioni
elencate nella
precedente pagina
Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Esperienze di reimpianti di viali alberati a Genova
5. I NUMERI DI
UN PATRIMONIO
• A Genova ci sono ben più di
30.000 alberi pubblici, di cui circa
20.000 in aree sensibili
• 6000 su strada
• 11000 in giardini
• 1700 verde attrezzato
Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Esperienze di reimpianti di viali alberati a Genova
6. UN CALCOLO
APPROSSIMATIVO
• Se avessimo la capacità di cambiarne
almeno 200 all’anno, impiegheremmo 100
anni per rinnovarli tutti
• Ammesso che gli alberi in città possano
vivere 100 anni (?), ogni albero in meno
che non cambiamo oggi lo lasceremo in
più da cambiare ai nostri figli domani
Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Esperienze di reimpianti di viali alberati a Genova
7. SCENARIpiù
burocrazia
meno
risorse
meno alberi rinnovati
aumento
degli abbattimenti coatti
per pericolosità
conclamata
riduzione
della popolazione
arborea urbana
invecchiamento
degli alberi
danni
agli alberi
Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Esperienze di reimpianti di viali alberati a Genova
8. E I COSTI ?
Attualmente il costo di un albero rinnovato in città si
aggira sui 2000-2500 euro, comprendenti:
• abbattimento, eradicazione ceppaia, lavorazioni e
materiali accessori, …
• acquisto e posa pianta
• acquisto e posa del dissuasore
• acquisto e posa tutore sotterraneo
Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Esperienze di reimpianti di viali alberati a Genova
9. LA PIANTA GIUSTA
AL POSTO GIUSTO
È la regola d’oro che condensa diversi concetti
progettuali, nel passato elusa in molte occasioni.
Prevede una serie di passaggi, tra cui:
• Esame dell’ambiente in cui si interviene
• Analisi dei vincoli (ambientali, normativi, …)
• Valutazione delle possibili soluzioni nel contesto
globale
Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Esperienze di reimpianti di viali alberati a Genova
10. ESAME DELL’AMBIENTE
Spazio aereo
di sviluppo
Sottosuolo
disponibile
Superficie per
l’ossigenazione
Disponibilità
di nutrienti
Acqua
Attività
umane
Inquinanti Luminosità Segnaletica
e lampioni
Parcheggi e
passi carrabili
IN CITTA’
Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Esperienze di reimpianti di viali alberati a Genova
11. Ambiente condizionato da parcheggi
Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Esperienze di reimpianti di viali alberati a Genova
12. … fortemente !
Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Esperienze di reimpianti di viali alberati a Genova
13. ANALISI DEI VINCOLIANALISI DEI VINCOLI
I vincoli sono spesso gli ostacoli più difficili da
superare. Possono essere :
• Ambientali, ovvero fabbricati e relativi usi, traffico
di scorrimento, impianti tecnologici aerei o di
sottosuolo, etc.
• Normativi ovvero tutela paesaggistica,
regolamenti municipali, norme fitosanitarie
• Fitoiatrici (tolleranza ai patogeni più diffusi)
• Igienici (potenziali pericoli)
Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Esperienze di reimpianti di viali alberati a Genova
14. POSSIBILI SOLUZIONI
Soddisfazione
dei vincoli
Specie A Specie A
Sesto
d’impianto
Gestione a
lungo termine
Fattibilità
NO
SI
progetto cantiere
approvazione
Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Esperienze di reimpianti di viali alberati a Genova
15. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Esperienze di reimpianti di viali alberati a Genova
Progettati e Realizzati da Aster
CORSO TORINO
CORSO FIRENZE – da Giardini Pellizzari a civ.46 (2010)
VIA BERTANI – da Viale Bottaro a Piazza Cappuccini
(2010)
lotto 1: tratto da via Trebisonda a
via Barabino (2010)
lotto 2: tratto da via Barabino a via
Ruspoli
16. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Intervento di riqualificazione alberate di Corso Torino
Inizio secolo XX
1950
17. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Intervento di riqualificazione alberate di Corso Torino
18. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Intervento di riqualificazione alberate di Corso Torino
Situazione attuale Verde
Esemplari maturi con criticità:
ramificazione sviluppata prevalentemente in
verticale, inserita su punti strutturalmente deboli
danni al colletto per uso improprio delle aiuole
danni all’apparato radicale per scavi limitrofi per
utenze
sesto d’impianto discontinuo per la mancata
sostituzione di alberi morti con perdita di simmetria
19. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Intervento di riqualificazione alberate di Corso Torino
Valutazione stato fitosanitario e stabilità degli alberi,
indagini con la metodologia V.T.A. (Visual Tree Assessment)
1) ispezione visiva dal colletto alla chioma
2) esame dei sintomi ed indagine strumentale
3) determinazione del livello di decadimento delle condizioni dell’albero e
attribuzione ad una classe di propensione al cedimento di differente gravità:
A=trascurabile, B=bassa, C=moderata, CD=elevata, D=estrema
4) restituzione dei dati e prescrizioni di intervento2010 2013
Piante a basso rischio (A, B) 33% 57 %
Piante critiche (C, CD ,D) 67 % 43 %
2010 e 2013:
20. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Intervento di riqualificazione alberate di Corso Torino
Obiettivi del Progetto
VERDE :
• rinnovo graduale dei platani in funzione dell’evolversi delle
condizioni fitosanitarie
• variazione dell’attuale sesto di impianto m 6-7 a m 12, valore
adeguato alla chioma naturale di un platano adulto
(regolamento del verde del Comune di Genova, art.12)
• ripristino della simmetria compositiva
GENERALE :
• razionalizzazione dei percorsi pedonali e degli spazi di sosta
• abbattimento delle barriere architettoniche
• ridisegno delle aiuole spartitraffico
• adeguamento infrastrutturale
21. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Intervento di riqualificazione alberate di Corso Torino
Proposta progettuale
FASE 1 - contemporanea ai lavori di riqualificazione generale :
• abbattimento degli alberi con alta propensione al cedimento
(classi C/D e D)
• nuovi impianti solo laddove le carenze dei filari lo consentono
(Il disegno e l’alternanza delle aiuole è già quella definitiva;
laddove gli alberi non possono essere collocati, verranno
provvisoriamente posti a dimora arbusti)
FASE 2 - comprende gli interventi pianificati dal disegno di progetto
esclusi dalla fase 1 e demandati alla manutenzione futura
dell’alberata.
22. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Intervento di riqualificazione alberate di Corso Torino
RAFFRONTO FASE 1
23. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Intervento di riqualificazione alberate di Corso Torino
RAFFRONTO FASE 2
24. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Intervento di riqualificazione alberate di Corso Torino
PROGETTO FASE 2
25. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Intervento di riqualificazione alberate di Corso Torino
26. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Esperienze di reimpianti di viali alberati a Genova
Circonvallazione a monteCirconvallazione a monte
Riqualificazione
di Corso Firenze
Riqualificazione
di via Bertani
27. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Riqualificazione di C.so Firenze (tratto da giardini Pelizzari al civ. 46)
Inizio secolo XX
28. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Riqualificazione di C.so Firenze (tratto da giardini Pelizzari al civ. 46)
29. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Riqualificazione di C.so Firenze (tratto da giardini Pelizzari al civ. 46)
30. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Riqualificazione di C.so Firenze (tratto da giardini Pelizzari al civ. 46)
Obiettivi e Scelte Progettuali
• introdurre una specie vegetale idonea ed adeguata agli spazi
inserimento della specie Celtis australis (bagolaro)
• creare un nuovo sesto d’impianto in funzione della specie
adozione di un sesto d’impianto pari a 12.50 m
• rendere compatibile lo spazio fra gli alberi con l’uso a parcheggio
realizzazione di due stalli auto (m 5,5 +5,5) e di un’area di
rispetto per l’albero (m 1,5 lato)
• proteggere i tronchi dagli urti delle automobili in fase di manovra
dotazione di archetto para-albero a tutti i nuovi impianti
31. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Riqualificazione di C.so Firenze (tratto da giardini Pelizzari al civ. 46)
STATO ATTUALE
PROGETTO
32. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Riqualificazione di C.so Firenze (tratto da giardini Pelizzari al civ. 46)
PROFILO
33. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Riqualificazione di C.so Firenze (tratto da giardini Pelizzari al civ. 46)
34. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Riqualificazione Via Bertani (da Viale Bottaro a Piazza dei Cappuccini)
35. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Riqualificazione Via Bertani (da Viale Bottaro a Piazza Cappuccini)
Obiettivi e Scelte Progettuali
• introdurre una specie vegetale idonea ed adeguata agli spazi
inserimento della specie Corylus colurna (nocciolo turco)
che presenta una chioma che meglio si adatta allo spazio
disponibile
• creare un nuovo sesto d’impianto
adozione di un sesto d’impianto di 7 m
• rendere compatibile lo spazio fra gli alberi con l’uso a parcheggio
realizzazione di uno stallo auto (m 5,5) e di un’area di
rispetto per l’albero (m 1,5 lato)
• proteggere i tronchi dagli urti delle automobili in fase di manovra
dotazione di archetto para-albero a tutti i nuovi impianti
36. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Riqualificazione Via Bertani (da Viale Bottaro a Piazza Cappuccini)
STATO ATTUALE PROGETTO
37. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Riqualificazione Via Bertani (da Viale Bottaro a Piazza dei Cappuccini)
STATO ATTUALE
PROGETTO
38. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
Riqualificazione Via Bertani (da Viale Bottaro a Piazza dei Cappuccini)
39. Gli alberi nella città mediterranea Genova 19 marzo 2014
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