Convegno "Biodiversità come motore dello sviluppo rurale". Il convegno si è tenuto al MUSE a Trento il 15 Novembre 2014. On line tutte le presentazioni ed i video dell'evento.
Il convegno aveva l'obiettivo di accostare e mettere a confronto le esperienze di utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Realizzate in alcune zone della Tanzania e del Vietnam da organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale, queste iniziative sono state comparate con altrettante operazioni messe in atto in Trentino.
Il confronto voleva offrire una serie di spunti di riflessione su come la biodiversità possa favorire lo sviluppo rurale, attraverso l'uso sostenibile delle risorse naturali da parte delle comunità locali, in particolare nelle aree protette. Quattro i punti di vista adottati che si integrano tra di loro: le caratteristiche degli Ecosistemi, le forme di gestione, la partecipazione e le figure professionali per lo sviluppo locale.
Questa è la seconda di otto presentazioni. Cerca su youtube i video!
Foreste che proteggono, foreste da proteggereWWF ITALIA
Come illustrato nel dossier WWF Italia ‘Foreste che proteggono, foreste da difendere’, pubblicato a chiusura della campagna foreste, l’80% della diversità biologica terrestre del Pianeta è custodito nelle foreste, ambienti la cui difesa è cruciale non solo per 1,6 miliardi di persone che dipendono direttamente da questi per cibo, farmaci ed altri risorse vitali, ma anche per chi vive lontano, a migliaia di chilometri, dalle foreste.
In collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, della tutela del Territorio e del Mare e UNEP il programma ambiente delle Nazioni Unite.
Foreste che proteggono, foreste da proteggereWWF ITALIA
Come illustrato nel dossier WWF Italia ‘Foreste che proteggono, foreste da difendere’, pubblicato a chiusura della campagna foreste, l’80% della diversità biologica terrestre del Pianeta è custodito nelle foreste, ambienti la cui difesa è cruciale non solo per 1,6 miliardi di persone che dipendono direttamente da questi per cibo, farmaci ed altri risorse vitali, ma anche per chi vive lontano, a migliaia di chilometri, dalle foreste.
In collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, della tutela del Territorio e del Mare e UNEP il programma ambiente delle Nazioni Unite.
Wwf Italia : primo rapporto_biodiversita___uso_stampa 3- 12- 2013WWF ITALIA
In vista della Conferenza Nazionale sulla Biodiversità e pensando ad un Natale che aiuti il Pianeta, il WWF lancia il 3 dicembre 2013 il “Primo Rapporto sulla Biodiversità”, realizzato in collaborazione con la Società Italiana di Ecologia.http://bit.ly/1fZ6pFp
WWF Italia: il primo rapporto sulla Biodiversità 3 - 12 - 2013WWF ITALIA
La ricchezza della vita sulla terra, lo stato della biodiversità, le nuove scoperte, le situazioni critiche e le misure urgenti da prendere, i numeri e le curiosità dal mondo naturale da cui la nostra stessa vita dipende: sono questi i temi caldi affrontati in questo importante studio
http://bit.ly/1fZ6pFp
Convegno "Biodiversità come motore dello sviluppo rurale". Il convegno si è tenuto al MUSE a Trento il 15 Novembre 2014. On line tutte le presentazioni ed i video dell'evento.
Il convegno aveva l'obiettivo di accostare e mettere a confronto le esperienze di utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Realizzate in alcune zone della Tanzania e del Vietnam da organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale, queste iniziative sono state comparate con altrettante operazioni messe in atto in Trentino.
Il confronto voleva offrire una serie di spunti di riflessione su come la biodiversità possa favorire lo sviluppo rurale, attraverso l'uso sostenibile delle risorse naturali da parte delle comunità locali, in particolare nelle aree protette. Quattro i punti di vista adottati che si integrano tra di loro: le caratteristiche degli Ecosistemi, le forme di gestione, la partecipazione e le figure professionali per lo sviluppo locale.
Questa è la prima di otto presentazioni. Cerca su youtube i video!
Queste slide sono state utilizzate durante le lezioni dedicate all'anno internazionale della Biodiversità nel plesso scolastico di Canale Monterano (Rm). Sono state studiate e progettate per rendere il più comprensibile possibile un argomento solo in apparenza distante e "ostico" come quello della Biodiversità. I bambini e i ragazzi hanno gradito l'argomento, come spero farete anche voi...
BUONA VISIONE!! ;-)
Siamo arrivati all’ottava edizione della nostra newsletter semestrale sul clima del
Paese e le valutazioni degli enti locali.
Le nostre rilevazioni descrivono per il primo semestre del 2014 il permanere di una
situazione tuttora complicata per il nostro Paese, nonostante si evidenzino alcuni
segnali di inversione di tendenza, specie sul lato delle aspettative degli italiani
riguardo alla propria situazione economica e alla fine della lunga crisi che ha
attraversato il quinquiennio.
I segnali di disagio riguardo alla qualità della vita e l’allontanamento progressivo
dei cittadini dalle proprie amministrazioni locali restano preoccupanti, specie in
alcuni zone geografiche.
L’auspicio di un possibile scatto in avanti del Paese, grazie anche all’improvviso
svecchiamento della leadership politica italiana che ha caratterizzato l’ultimo anno
- con un’ulteriore forte accelerazione negli ultimi mesi – rende ancora più
impegnativo lo sforzo degli amministratori alla guida degli enti locali, chiamati ad
individuare soluzioni concrete e lungimiranti in grado di dare certezze in un
contesto di risorse che permangono scarse ed incerte
Wwf Italia : primo rapporto_biodiversita___uso_stampa 3- 12- 2013WWF ITALIA
In vista della Conferenza Nazionale sulla Biodiversità e pensando ad un Natale che aiuti il Pianeta, il WWF lancia il 3 dicembre 2013 il “Primo Rapporto sulla Biodiversità”, realizzato in collaborazione con la Società Italiana di Ecologia.http://bit.ly/1fZ6pFp
WWF Italia: il primo rapporto sulla Biodiversità 3 - 12 - 2013WWF ITALIA
La ricchezza della vita sulla terra, lo stato della biodiversità, le nuove scoperte, le situazioni critiche e le misure urgenti da prendere, i numeri e le curiosità dal mondo naturale da cui la nostra stessa vita dipende: sono questi i temi caldi affrontati in questo importante studio
http://bit.ly/1fZ6pFp
Convegno "Biodiversità come motore dello sviluppo rurale". Il convegno si è tenuto al MUSE a Trento il 15 Novembre 2014. On line tutte le presentazioni ed i video dell'evento.
Il convegno aveva l'obiettivo di accostare e mettere a confronto le esperienze di utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Realizzate in alcune zone della Tanzania e del Vietnam da organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale, queste iniziative sono state comparate con altrettante operazioni messe in atto in Trentino.
Il confronto voleva offrire una serie di spunti di riflessione su come la biodiversità possa favorire lo sviluppo rurale, attraverso l'uso sostenibile delle risorse naturali da parte delle comunità locali, in particolare nelle aree protette. Quattro i punti di vista adottati che si integrano tra di loro: le caratteristiche degli Ecosistemi, le forme di gestione, la partecipazione e le figure professionali per lo sviluppo locale.
Questa è la prima di otto presentazioni. Cerca su youtube i video!
Queste slide sono state utilizzate durante le lezioni dedicate all'anno internazionale della Biodiversità nel plesso scolastico di Canale Monterano (Rm). Sono state studiate e progettate per rendere il più comprensibile possibile un argomento solo in apparenza distante e "ostico" come quello della Biodiversità. I bambini e i ragazzi hanno gradito l'argomento, come spero farete anche voi...
BUONA VISIONE!! ;-)
Siamo arrivati all’ottava edizione della nostra newsletter semestrale sul clima del
Paese e le valutazioni degli enti locali.
Le nostre rilevazioni descrivono per il primo semestre del 2014 il permanere di una
situazione tuttora complicata per il nostro Paese, nonostante si evidenzino alcuni
segnali di inversione di tendenza, specie sul lato delle aspettative degli italiani
riguardo alla propria situazione economica e alla fine della lunga crisi che ha
attraversato il quinquiennio.
I segnali di disagio riguardo alla qualità della vita e l’allontanamento progressivo
dei cittadini dalle proprie amministrazioni locali restano preoccupanti, specie in
alcuni zone geografiche.
L’auspicio di un possibile scatto in avanti del Paese, grazie anche all’improvviso
svecchiamento della leadership politica italiana che ha caratterizzato l’ultimo anno
- con un’ulteriore forte accelerazione negli ultimi mesi – rende ancora più
impegnativo lo sforzo degli amministratori alla guida degli enti locali, chiamati ad
individuare soluzioni concrete e lungimiranti in grado di dare certezze in un
contesto di risorse che permangono scarse ed incerte
Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero...Luca Battista
L’ACQUA E LA CITTA’:IDENTITA’ E FRUIZIONE. Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero architettonico, land art. Proposta per un piano di azione strategico ed operativo per la rifunzionalizzazione del parco urbano fluviale del Fenestrelle ad Avellino”
La proposta, è stata sviluppata all’interno di un processo partecipativo con cittadini e rappresentanti di associazioni, del tutto su base volontaria, durato quattro mesi, nella prima parte del 2015, nell’ambito del progetto politico-culturale “Ad Avellino E’ Possibile”.
La mozione - in consiglio comunale sottoscritta dai consiglieri Nadia Arace e Giancarlo Giordano ed approvata all’unanimità con Del. C.C. n° 62 del 18 ottobre 2015 - richiedeva la Istituzione del parco Urbano di Interesse Regionale ai sensi della L.R.17/2003 nella logica della realizzazione della Rete ecologica Regionale.
"Il nostro corridoio ecologico fluviale, il Fenestrelle, è quel segno paesaggistico, che gestito ed usato in modo corretto e con consapevolezza ambientale, può essere porta di accesso di una città futura che segna un inversione di tendenza rispetto al consolidato rapporto che si ha con l’’uso del suolo e con le risorse ambientali. Il Fenestrelle , con il suo bacino idrografico, è segno infrastrutturale verde, corridoio ecologico che unisce tutti e tre i parchi naturalistici dell’Irpinia, il Partenio, i Picentini ed il Pizzo Alvano-Valle Lauro, costituito solo per legge. Ecco Avellino, ad esempio, potrebbe essere la prima città in Campania ad essere sede di un Parco Naturalistico regionale."
WWF Italia : Giornata Oasi del Mondo 18 maggio 2014WWF ITALIA
Quest'anno la giornata Oasi del WWF è dedicata all'Amazzonia, Oasi del mondo. Anche tu puoi partecipare inviando ora un sms al 45505 hai tempo fino al 18 maggio.
Perdita di varietà ecologica nei laghi: l'eutrofizzazioneSimone Bais
Nell’ultimo secolo, a Rovereto (TN) si è assistito ad un aumento delle temperature medie annue di quasi quattro gradi (dati provenienti dalla stazione meteorologica di Rovereto). Tale fenomeno è responsabile della crisi di ecosistemi delicati come il lago di Cei (comune di Villa Lagarina) analizzato nel seguente elaborato. In particolare, a partire dagli anni ’80, le temperature nei mesi estivi hanno subito un brusco aumento e di conseguenza si è verificata una proliferazione esponenziale di alghe all’interno del lago.
Scopri l’evoluzione del processo di autorizzazione del Lago di Cei a partire dagli anni ’30 fino ad oggi nel seguente articolo!
Convegno "Biodiversità come motore dello sviluppo rurale". Il convegno si è tenuto al MUSE a Trento il 15 Novembre 2014. On line tutte le presentazioni ed i video dell'evento.
Il convegno aveva l'obiettivo di accostare e mettere a confronto le esperienze di utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Realizzate in alcune zone della Tanzania e del Vietnam da organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale, queste iniziative sono state comparate con altrettante operazioni messe in atto in Trentino.
Il confronto voleva offrire una serie di spunti di riflessione su come la biodiversità possa favorire lo sviluppo rurale, attraverso l'uso sostenibile delle risorse naturali da parte delle comunità locali, in particolare nelle aree protette. Quattro i punti di vista adottati che si integrano tra di loro: le caratteristiche degli Ecosistemi, le forme di gestione, la partecipazione e le figure professionali per lo sviluppo locale.
Questa è la terza di otto presentazioni. Cerca su youtube i video!
Convegno "Biodiversità come motore dello sviluppo rurale". Il convegno si è tenuto al MUSE a Trento il 15 Novembre 2014. On line tutte le presentazioni ed i video dell'evento.
Il convegno aveva l'obiettivo di accostare e mettere a confronto le esperienze di utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Realizzate in alcune zone della Tanzania e del Vietnam da organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale, queste iniziative sono state comparate con altrettante operazioni messe in atto in Trentino.
Il confronto voleva offrire una serie di spunti di riflessione su come la biodiversità possa favorire lo sviluppo rurale, attraverso l'uso sostenibile delle risorse naturali da parte delle comunità locali, in particolare nelle aree protette. Quattro i punti di vista adottati che si integrano tra di loro: le caratteristiche degli Ecosistemi, le forme di gestione, la partecipazione e le figure professionali per lo sviluppo locale.
Questa è la quarta di otto presentazioni. Cerca su youtube i video!
Rapporto annuale delle attività di Gruppo Trentino di Volontariato Onlus (GTV) svolte nel 2017. GTV si occupa dal 1999 al fianco dei più fragili nel Sud Est Asiatico per costruire un ponte tra Oriente ed Occidente verso un nuovo domani.
Convegno "Biodiversità come motore dello sviluppo rurale". Il convegno si è tenuto al MUSE a Trento il 15 Novembre 2014. On line tutte le presentazioni ed i video dell'evento.
Il convegno aveva l'obiettivo di accostare e mettere a confronto le esperienze di utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Realizzate in alcune zone della Tanzania e del Vietnam da organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale, queste iniziative sono state comparate con altrettante operazioni messe in atto in Trentino.
Il confronto voleva offrire una serie di spunti di riflessione su come la biodiversità possa favorire lo sviluppo rurale, attraverso l'uso sostenibile delle risorse naturali da parte delle comunità locali, in particolare nelle aree protette. Quattro i punti di vista adottati che si integrano tra di loro: le caratteristiche degli Ecosistemi, le forme di gestione, la partecipazione e le figure professionali per lo sviluppo locale.
Questa è l'ottava di otto presentazioni. Cerca su youtube i video!
Convegno "Biodiversità come motore dello sviluppo rurale". Il convegno si è tenuto al MUSE a Trento il 15 Novembre 2014. On line tutte le presentazioni ed i video dell'evento.
Il convegno aveva l'obiettivo di accostare e mettere a confronto le esperienze di utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Realizzate in alcune zone della Tanzania e del Vietnam da organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale, queste iniziative sono state comparate con altrettante operazioni messe in atto in Trentino.
Il confronto voleva offrire una serie di spunti di riflessione su come la biodiversità possa favorire lo sviluppo rurale, attraverso l'uso sostenibile delle risorse naturali da parte delle comunità locali, in particolare nelle aree protette. Quattro i punti di vista adottati che si integrano tra di loro: le caratteristiche degli Ecosistemi, le forme di gestione, la partecipazione e le figure professionali per lo sviluppo locale.
Questa è la settima di otto presentazioni. Cerca su youtube i video!
Convegno "Biodiversità come motore dello sviluppo rurale". Il convegno si è tenuto al MUSE a Trento il 15 Novembre 2014. On line tutte le presentazioni ed i video dell'evento.
Il convegno aveva l'obiettivo di accostare e mettere a confronto le esperienze di utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Realizzate in alcune zone della Tanzania e del Vietnam da organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale, queste iniziative sono state comparate con altrettante operazioni messe in atto in Trentino.
Il confronto voleva offrire una serie di spunti di riflessione su come la biodiversità possa favorire lo sviluppo rurale, attraverso l'uso sostenibile delle risorse naturali da parte delle comunità locali, in particolare nelle aree protette. Quattro i punti di vista adottati che si integrano tra di loro: le caratteristiche degli Ecosistemi, le forme di gestione, la partecipazione e le figure professionali per lo sviluppo locale.
Questa è la sesta di otto presentazioni. Cerca su youtube i video!
Convegno "Biodiversità come motore dello sviluppo rurale". Il convegno si è tenuto al MUSE a Trento il 15 Novembre 2014. On line tutte le presentazioni ed i video dell'evento.
Il convegno aveva l'obiettivo di accostare e mettere a confronto le esperienze di utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Realizzate in alcune zone della Tanzania e del Vietnam da organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale, queste iniziative sono state comparate con altrettante operazioni messe in atto in Trentino.
Il confronto voleva offrire una serie di spunti di riflessione su come la biodiversità possa favorire lo sviluppo rurale, attraverso l'uso sostenibile delle risorse naturali da parte delle comunità locali, in particolare nelle aree protette. Quattro i punti di vista adottati che si integrano tra di loro: le caratteristiche degli Ecosistemi, le forme di gestione, la partecipazione e le figure professionali per lo sviluppo locale.
Questa è la quinta di otto presentazioni. Cerca su youtube i video!
Notiziario di GTV - Gruppo Trentino di Volontariato. Ultimo numero del 2014 dedicato alle azioni di cittadinanza globale ed in particolare al progetto Khe Roba a scuola - il monopoli gigante proposto nelle medie superiori del Trentino. Inoltre altri approfondimenti sui progetti in Vietnam sul Sostegno A Distanza e sui prossimi appuntamenti della vita associativa.
Intervista a Que, collaboratrice vietnamita di GTV ad Hanoi, apparsa su "Vita Trentina" il 23 giugno 2013 all'interno della rubrica "Meridiani".
Un ringraziamento particolare a Novella Benedetti!
L'ultimo numero del GTV Notizie, il periodico di GTV-Gruppo Trentino di Volontariato ONLUS. Contiene un approfondimento sulla cooperazione di Comunità che GTV ha in atto a Son Dong, nel Vietnam settentrionale.
Un viaggio attraverso il mito, la storia, la geografia e la società di un Paese del Sud Est asitico.
Presentazione e foto a cura di GTV - Gruppo Trentino di Volonariato, ONG di Trento attiva in Asia con progetti di Solidarietà Internazionale.
A journey through the history, geography and society of a country in Southeast Asia. Presentation and photos by GTV - Gruppo Trentino di Volontariato ONLUS, NGO located in Trento woring on international solidarity through development projects in Vietnam and the south eastern part of Asia.
1. Le caratteristiche dell’ecosistema e le forme
organizzative per la tutela e la valorizzazione della
biodiversità nel Parco Nazionale dei Monti
Udzungwa in Tanzania
Francesco Rovero
Sezione di Biodiversità Tropicale, MUSE
15 novembre 2014
2. Le foreste pluviali tropicali
(1) il bioma più ricco in specie e (2) il più degradato e minacciato (50% delle foreste è stato perso in epoca storica)
3. Importanza delle foreste tropicali per la biodiversità: 50-75% di tutte le specie terrestri vive in queste foreste
4. Fonte: SmithsonianTropicalResearch Institute
-> 40% dell’ossigeno che respiriamo è prodotto dalle foreste pluviali (20% delle emissioni di CO2derivano dalla loro distruzione)
-Fonte diretta di sussistenza delle comunità locali: alimentare, composti medicinali, legname, fertilità agricola, acqua, ecc..
Importanza delle foreste tropicali per il pianeta e per lo sviluppo globale e locale
5. La perdita di foreste pluviali
Source: FAO, forestassessment, 2010
6. Fonte: Science, 2010
Trend globali di (A) stato della biodiversità, (B) fattori di impatto e and (C) risposte gestionali
12. UdzungwaMountains -biodiversità
-Il bloccopiùestesodell’EAM: 12.000 km2con circa 1350 km2di forestamontana
-coperturadiforestacontinua (300-2600 m slm)
-endemismi: 20 vertebratistrettamenteendemici, 46 endemicidell’EAM(34%)
-5 specie di mammiferiendemici
13.
14. UdzungwaMountains –serviziecosistemici
-Acqua per uso domestico (200,000 persone solo sul versante orientale)
-Acqua per produzione idroelettrica (1/3 della produzione nazionale)
-Acqua per pesca e allevamento
-Fertilità agricola del Kilombero(canna da zucchero –50,000 t, riso –70,000 t)
-Stabilità climatica (piovosità)
-Assorbimento CO2
-Turismo (7000 visitatori/anno nel parco)
-ecc..
15. Elevata biodiversità e sviluppo locale: un equilibrio delicato
Elevatabiodiversità
Condizionifavorevoliper l’uomo
Alta densitàantropica
Fragilitàdell’equilibrioecologicochepermetteilmantenimentodegliecosistemi
Areeprotette, tutelae valorizzazioneefficacedellabiodiversità
16. In Tanzania, 25% del territorio è sotto protezione ‘formale’ con vari tentativi di decentralizzazione della gestione
Parchi Nazionali -TANAPA
Riserve di caccia -Ministero
Riserve Naturali –Ministero (PFM*)
Riserve Forestali –Ministero (PFM)
Riserve Forestali di villaggio –Governo di villaggio -PFM
Altre aree a gestione partecipata (WMA) - Distretti
*PFM = ParticipatoryForestManagement
Le forme organizzative per tutela e valorizzazione della biodiversità
17. Due approcci principali:
-Gestione co-partecipata (JFM)
-Gestione delegata alle comunità (CBFM)
JFM è statoapplicatoad alcuneforestea gestionegovernativadell’EasternArc …e non funziona(es. sotto)!
CBFM puòfunzionareper ecosistemidi ‘matrice’ (savanaalberata, forestedecidue) e se ben regolamentato
Sicurezzatenutariae autonomiaistituzionale
delle comunitàgarantisconoefficaciadel CBFM,
tuttaviaquestischeminon generaranobenefici
economicisostanziali(apicoltura, legnada ardere,
piantemedicinali, ecc.), fonte: Pershaand
Bloomely(2009, Cons. Biol., v. grafico a destra)
Valutazione della gestione partecipata: successo dipende dall’importanza dell’ecosistema e dalla densità antropica
18. Esempio dei Monti Rubeho, sistema ‘semplice’, bassa densità antropica, savana boscata resiliente al disturbo
19.
20. TRANSETTI di DISTURBO ANTROPICO
(0.5 km di lunghezza dall’inizio verso l’interno della foresta )
22. In sintesi, nei Monti Udzungwa:
-Il parco nazionale garantisce la protezione della biodiversità, e quindi garantisce i servizi ecosistemiciper le comunità locali e non solo.
-La gestione partecipata delle riserve forestali non è attuabilein contesto di elevata biodiversità, alta densità antropica e mancanza di habitat naturale fuori dalle aree protette.
-Occorre dunque armonizzare la gestione del parco con le pratiche locali di uso delle risorseal di fuori del parco (v. progetto del MUSE-Ass. Mazingira).
-Sarebbero auspicabili forme di protezionenella ‘matrice’ ambientale(concetto spazialmente diffuso di valorizzazione della biodiversità, vedi Rete Ecologica delle Riserve in Trentino): corridoi, piccoli hotspot(biotopi..), santuari naturali, aree private, ecc. ma ad oggi inattuabile in Tanzaniaper mancanza di (1) regolamentazione e (2) di coordinamento inter-settoriale (fauna, agricoltura, allevamento, settore privato).
-Vanno esplorate le opportunità di reddito diretto dalla protezione dei servizi ecosistemici(schemi REDD -crediti C; altri Paymentfor EcosystemServices- es. legati all’acqua; incrementare il turismo; …).