UN NUOVO VOLTO PER IL FIUME: gli interventi previsti per salvaguardare habitatEtifor srl
Francesco Zanovello - Etra
Simone Jacopino - UniPD
Giulia Amato - Etifor | valuing nature
---
9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero...Luca Battista
L’ACQUA E LA CITTA’:IDENTITA’ E FRUIZIONE. Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero architettonico, land art. Proposta per un piano di azione strategico ed operativo per la rifunzionalizzazione del parco urbano fluviale del Fenestrelle ad Avellino”
La proposta, è stata sviluppata all’interno di un processo partecipativo con cittadini e rappresentanti di associazioni, del tutto su base volontaria, durato quattro mesi, nella prima parte del 2015, nell’ambito del progetto politico-culturale “Ad Avellino E’ Possibile”.
La mozione - in consiglio comunale sottoscritta dai consiglieri Nadia Arace e Giancarlo Giordano ed approvata all’unanimità con Del. C.C. n° 62 del 18 ottobre 2015 - richiedeva la Istituzione del parco Urbano di Interesse Regionale ai sensi della L.R.17/2003 nella logica della realizzazione della Rete ecologica Regionale.
"Il nostro corridoio ecologico fluviale, il Fenestrelle, è quel segno paesaggistico, che gestito ed usato in modo corretto e con consapevolezza ambientale, può essere porta di accesso di una città futura che segna un inversione di tendenza rispetto al consolidato rapporto che si ha con l’’uso del suolo e con le risorse ambientali. Il Fenestrelle , con il suo bacino idrografico, è segno infrastrutturale verde, corridoio ecologico che unisce tutti e tre i parchi naturalistici dell’Irpinia, il Partenio, i Picentini ed il Pizzo Alvano-Valle Lauro, costituito solo per legge. Ecco Avellino, ad esempio, potrebbe essere la prima città in Campania ad essere sede di un Parco Naturalistico regionale."
Guidonia - Tesi sul parco dell'inviolata - Guidonia Montecelio (Roma)angerado
Tesi sul Parco dell'Inviolata
- Materiali propedeutici al piano d'assetto del Parco Regionale Naturale Archeologico dell'Inviolata di Guidonia -
a cura di Umberto Calamita
[source: http://www.aniene.net]
NATURA 2000, ASPETTI NORMATIVI E GESTIONALI: IL SITO “GRAVE E ZONE UMIDE DEL ...Etifor srl
Primo modulo del percorso formativo Sito Natura 2000. Il corso mira a migliorare la gestione del sito Natura 2000 “Grave e Zone Umide del Brenta” e aumentare il capitale sociale dell’area attraverso momenti formativi e di confronto fra tutte le realtà del territorio. In particolare, la formazione è rivolta a tecnici comunali, assessori all’Ambiente e all’Ecologia, enti locali e associazioni ambientaliste e della società civile, con lo scopo di approfondire gli aspetti naturali, gestionali ed economici del sito Natura 2000. Dettagli su parcofiumebrenta.it
UN NUOVO VOLTO PER IL FIUME: gli interventi previsti per salvaguardare habitatEtifor srl
Francesco Zanovello - Etra
Simone Jacopino - UniPD
Giulia Amato - Etifor | valuing nature
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9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero...Luca Battista
L’ACQUA E LA CITTA’:IDENTITA’ E FRUIZIONE. Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero architettonico, land art. Proposta per un piano di azione strategico ed operativo per la rifunzionalizzazione del parco urbano fluviale del Fenestrelle ad Avellino”
La proposta, è stata sviluppata all’interno di un processo partecipativo con cittadini e rappresentanti di associazioni, del tutto su base volontaria, durato quattro mesi, nella prima parte del 2015, nell’ambito del progetto politico-culturale “Ad Avellino E’ Possibile”.
La mozione - in consiglio comunale sottoscritta dai consiglieri Nadia Arace e Giancarlo Giordano ed approvata all’unanimità con Del. C.C. n° 62 del 18 ottobre 2015 - richiedeva la Istituzione del parco Urbano di Interesse Regionale ai sensi della L.R.17/2003 nella logica della realizzazione della Rete ecologica Regionale.
"Il nostro corridoio ecologico fluviale, il Fenestrelle, è quel segno paesaggistico, che gestito ed usato in modo corretto e con consapevolezza ambientale, può essere porta di accesso di una città futura che segna un inversione di tendenza rispetto al consolidato rapporto che si ha con l’’uso del suolo e con le risorse ambientali. Il Fenestrelle , con il suo bacino idrografico, è segno infrastrutturale verde, corridoio ecologico che unisce tutti e tre i parchi naturalistici dell’Irpinia, il Partenio, i Picentini ed il Pizzo Alvano-Valle Lauro, costituito solo per legge. Ecco Avellino, ad esempio, potrebbe essere la prima città in Campania ad essere sede di un Parco Naturalistico regionale."
Guidonia - Tesi sul parco dell'inviolata - Guidonia Montecelio (Roma)angerado
Tesi sul Parco dell'Inviolata
- Materiali propedeutici al piano d'assetto del Parco Regionale Naturale Archeologico dell'Inviolata di Guidonia -
a cura di Umberto Calamita
[source: http://www.aniene.net]
NATURA 2000, ASPETTI NORMATIVI E GESTIONALI: IL SITO “GRAVE E ZONE UMIDE DEL ...Etifor srl
Primo modulo del percorso formativo Sito Natura 2000. Il corso mira a migliorare la gestione del sito Natura 2000 “Grave e Zone Umide del Brenta” e aumentare il capitale sociale dell’area attraverso momenti formativi e di confronto fra tutte le realtà del territorio. In particolare, la formazione è rivolta a tecnici comunali, assessori all’Ambiente e all’Ecologia, enti locali e associazioni ambientaliste e della società civile, con lo scopo di approfondire gli aspetti naturali, gestionali ed economici del sito Natura 2000. Dettagli su parcofiumebrenta.it
CHI USA PAGA - il nostro metodo di finanziamento innovativo per gli intervent...Etifor srl
Giuseppina Cristofani - Consiglio di Bacino Brenta
---
9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
Guidonia - La vergogna della Selciatella - Guidonia Montecelio (Roma)angerado
La vergogna della Selciatella
- Una strada di grande interesse storico, archeologico e paesaggistico nel
Comune di Guidonia Montecelio ridotta a discarica e destinata a sparire.
- Presentazione della classe III Liceo Majorana di Guidonia
- Campagna di educazione e sensibilizzazione alla legalità ambientale
Legambiente Lazio – Regione Lazio
Roma, 29 maggio 2012
[source: http://www.aniene.net]
Il 27 dicembre 2013 il Sindaco Gaspari e la Giunta del Comune di San Benedetto del Tronto hanno presentato alla stampa un resoconto delle attività degli assessorati degli anni 2011, 2012 e 2013. Ecco il materiale consegnato durante la conferenza stampa.
Intervento di Gabriele Bovo (Provincia di Torino) al convegno "Il paesaggio per: strategie al tempo della crisi per abitare
meglio sempre". Torino, 10 dicembre 2010.
Progetto impronta ecologica comunità della valle di soleAlessio Migazzi
Il progetto, promosso dalla Comunità della Valle di Sole, cofinanziato dalla della Provincia Autonoma di Trento nell’ambito dei fondi per lo sviluppo sostenibile, ha come obiettivo principale la realizzazione di un intervento integrato di studio, comunicazione e sensibilizzazione sulla tematica dell’uso sostenibile delle risorse naturali
Webinar | Finanziamenti PSR Veneto. Misura 8.1.1: contributi per l’imboschime...Etifor srl
Scopri le presentazioni mostrate durante l'evento online realizzato a luglio 2021 nell'ambito del progetto LIFE Brenta 2030 -> https://www.parcofiumebrenta.it/news/webinar-finanziamenti-psr-veneto/
CHI USA PAGA - il nostro metodo di finanziamento innovativo per gli intervent...Etifor srl
Giuseppina Cristofani - Consiglio di Bacino Brenta
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9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
Guidonia - La vergogna della Selciatella - Guidonia Montecelio (Roma)angerado
La vergogna della Selciatella
- Una strada di grande interesse storico, archeologico e paesaggistico nel
Comune di Guidonia Montecelio ridotta a discarica e destinata a sparire.
- Presentazione della classe III Liceo Majorana di Guidonia
- Campagna di educazione e sensibilizzazione alla legalità ambientale
Legambiente Lazio – Regione Lazio
Roma, 29 maggio 2012
[source: http://www.aniene.net]
Il 27 dicembre 2013 il Sindaco Gaspari e la Giunta del Comune di San Benedetto del Tronto hanno presentato alla stampa un resoconto delle attività degli assessorati degli anni 2011, 2012 e 2013. Ecco il materiale consegnato durante la conferenza stampa.
Intervento di Gabriele Bovo (Provincia di Torino) al convegno "Il paesaggio per: strategie al tempo della crisi per abitare
meglio sempre". Torino, 10 dicembre 2010.
Progetto impronta ecologica comunità della valle di soleAlessio Migazzi
Il progetto, promosso dalla Comunità della Valle di Sole, cofinanziato dalla della Provincia Autonoma di Trento nell’ambito dei fondi per lo sviluppo sostenibile, ha come obiettivo principale la realizzazione di un intervento integrato di studio, comunicazione e sensibilizzazione sulla tematica dell’uso sostenibile delle risorse naturali
Webinar | Finanziamenti PSR Veneto. Misura 8.1.1: contributi per l’imboschime...Etifor srl
Scopri le presentazioni mostrate durante l'evento online realizzato a luglio 2021 nell'ambito del progetto LIFE Brenta 2030 -> https://www.parcofiumebrenta.it/news/webinar-finanziamenti-psr-veneto/
Il Decreto Legislativo 14 agosto 2012, n. 150 http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/normativa/dlgs_14_08_2012_150.pdf (recepimento della Direttiva 128/2009/CE) definisce, tramite Il Piano d’Azione Nazionale (PAN) http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5743, le misure per un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, al fine di ridurre i rischi e gli impatti sulla salute umana, sull’ambiente e sulla biodiversità. Significativi i cambiamenti in materia di trattamenti, con particolare riferimento alle disposizioni per gli ambiti agricolo, extra–agricolo, domestico; novità anche sul fronte dei requisiti professionali per utilizzatori, consulenti e distributori di prodotti fitosanitari.
...L’obbiettivo generale è quello di costituire una rete di spazi, azioni e
attori, condivisa a livello sovralocale, capace di mettere in relazione il
territorio, le amministrazioni comunali, le associazioni che vi operano, i
cittadini, gli agricoltori, coloro i quali fruiscono di spazi aperti, gli operatori
(industrie, depuratori,...) che agiscono sul territorio...
PLIS Parco dei Mulini.
Dalla mapp a del parco alla
realizzazione delle reti.
Qualificare il paesaggio
periurbano lungo il medio
corso del fiume Olona.
QUALIFICARE GLI SPAZI APERTI IN AMBITO URBANO E PERIURBANO
BANDO FONDAZIONE CARIPLO
ESTTRATTO
Presentazione di Gianfranco Ciola, direttore del Parco Regionale delle Dune Costiere, sulla tutela e sullo sviluppo del territorio.
Taranto, giugno 2014.
Salbitano_infrastrutture verdi_Green infrastructures_Paesaggio urban Urban la...University of Florence
Seminar held in Bologna, april 2014 at the course "Materia: Paesaggio", i.e. "Subject: Landscape". In Italian. Available in a greater part in english under request
Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...Zoom Cultura
La pubblicazione "Conservare l'acqua Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini scientifiche" a cura di Antonio Chiga, Paola Durante e Sofia Giammaruco, raccoglie i risultati dello studio multidisciplinare condotto sui sistemi di raccolta di acqua piovana presenti a Zollino dal Progetto In-Culture (Futuri Possibili) in collaborazione con il Comune di Zollino e l’Ibam-Cnr di Lecce. Il lavoro si arricchisce di un contributo su contesto storico, diffusione sul territorio delle pozzelle e una raccolta dei principali studi condotti dal compianto Ing. Gianni Carluccio. Completa la pubblicazione un contributo sulle recenti ricerche archeologiche che hanno avuto luogo presso le pozzelle di Apigliano, curato da Francesco Esposito e Barbara Vetrugno.
Intervento di Luca Sbrilli (Parchi Val di Cornia) al Convegno "Il paesaggio per: strategie al tempo della crisi per abitare meglio sempre". Torino, 10 dicembre 2010
Presentazione ufficiale della candidatura a Riserva della Biosfera dell'area del Parco di Tepilora e del territorio del Rio Posada (Nuoro, Sardegna, Italy) - parte 3: funzioni di una riserva e proposta di governance
Presentazione del progetto di Parco Agropaesaggistico Metropolitano Padova, relazione di Sergio Lironi e Viviana Ferrario, intervento seminariale nell'ambito del Corso di Diritto Europeo dell’Ambiente del Prof. Maurizio Malo, Padova, palazzo del Bo, 14 maggio 2013.
Annapaola Canevari
Urbanistica e protezione ambientale per la sostenibilità delle trasformazioni ambientali.
Urban planning and environmental protection for the sustainability of environmental change.
Similar to 2015 biodiversità ambiente urbano _ (20)
1. CONFARTIGIANATO VICENZA
CENTRO CONGRESSI CONFARTIGIANATO VICENZA - VIA E. FERMI - VICENZA
25 MARZO 2015
LA BIODIVERSITA’ IN AMBIENTE URBANO
Elisabetta Tescari – Dottore Forestale – Libero professionista
SEMINARIO
IL RUOLO DEL VERDE NELLA RIQUALIFICAZIONE URBANA E
PAESAGGISTICA
3. Ecosistema
urbano
- struttura eterogenea e “mosaicizzata”
- topografia modificata
- suolo livellato e impermeabilizzato
- importazione materiali, energia, acqua
- esportazione rifiuti e inquinanti
- immissione di animali e piante esotiche
- presenza elevata persone ed edifici .
caratteristiche:
4. INURBAMENTOAVIFAUNA
- flessibilità e
opportunismo
-confidenza con
l’uomo
-taglia medio-
piccola
-habitat di origine
rupestre o forestale
-abitudini
sedentarie
-dieta onnivora o
vegetariana
-disponibilità a
vivere in territori
piccoli e
frammentati
Caratteristiche che rendono un
uccello selvatico
“adatto” alla vita urbana:
5. INURBAMENTOATTIVO
Esempi:
Gabbiano reale
Larus michahellis
Tortora dal collare
Streptopelia decaocto
Merlo
Turdus merula
Gazza
Pica pica
Cornacchia grigia
Corvus cornix
Storno
Sturnus vulgaris
Colonizzazione città da parte di un animale.
insediamento stabile e nidificazione avvengono, di
solito, dopo presenza in inverno
(stagione favorevole per clima, abbondanza di cibo,
assenza caccia)
6. INURBAMENTOPASSIVO
Esempi:
Saltimpalo
Saxicola torquatus
Beccamoschino
Cisticola juncidis
Occhiocotto
Sylvia melanocephala
Picchio muratore
Sitta europaea
Averla piccola
Lanius collurio
-La specie vive in città “involontariamente”
-habitat gradualmente accerchiato da espansione
urbanistica
-si verifica nelle periferie
-coinvolge specie di ambiente: arbustivo, rurale,
boschivo, steppa, zone umide
-La specie riesce a sopravvivere, “adattandosi”
all’ambiente urbano, se rimane una porzione minima di
habitat.
7. STRUTTURA COMUNITÀ AVIFAUNISTICHE
CENTRO STORICO
- Poche specie
- Densità elevata specie dominanti
- Biomassa elevata
ZONE PERIURBANE
Parchi estesi con vegetazione, periferie con
siepi, boschetti, incolti
- Molte specie
- Elevata variabilità con 20-30 specie
nidificanti
- Rapporti numerici più equilibrati
8. QUADRO DELLE CONOSCENZE SULLA FAUNA URBANA
Lo sviluppo degli studi sulla fauna urbana in Italia può essere ricondotto a tre momenti
“storici” principali (Zapparoli, 2000):
anni 1970: pubblicato primo esempio di ricerca organica sulla fauna urbana italiana
(Treviso). Panoramica popolamento animale della città, caratteristiche e significato delle
faune urbane, incluse le problematiche connesse (Minelli, 1974);
inizio anni 1980: Accademia Nazionale di Entomologia ha organizzato il Convegno
“Entomologia urbana per la qualità della vita”. Prima sintesi degli studi applicativi sugli
artropodi infestanti;
dalla fine anni 1990: “esplosione” studi su fauna urbana, sfociata nel Primo Convegno
Nazionale sulla fauna urbana (Bologna et al., 1998), dove è stato messo in risalto il
concetto di ecosistema urbano (la fauna è una delle componenti). Accento sull’elevata
biodiversità presente nelle areeurbane, nonché l’esigenza di una sua tutela. Emersi alcuni
aspetti conflittuali del rapporto tra animali selvatici ed esseri umani nelle città.
9. SINTETICAMENTE:
attualmente esistono più informazioni sulla
fauna delle città del centro-nord
in città meridionali e delle isole i dati sono
più scarsi
nonostante la crescita degli studi sulla fauna
urbana negli ultimi anni, la situazione
è ancora disomogenea e frammentaria
dall’approccio delle liste faunistiche gli studi
di avifauna urbana si sono diversificati e
articolati
10. presi in esame ambiti specifici:
parchi urbani
tratti di fiumi che scorrono in città
zone umide
discariche
aeroporti
aree industriali
11. ATLANTI ORNITOLOGICI URBANI
PUBBLICATI :
• Torino
• Biella
• Cossato (BI)
• Pavia
• Voghera (PV)
• Cremona 1990-1993, 2001-2004
• Crema (CR)
• Brescia
• Bergamo
• Trento
• Venezia
• Marcon (VE)
• San Donà e Musile di Piave (VE)
• San Donà di Piave (VE)
• Padova
• Udine
• Genova
• La Spezia
• Reggio Emilia
• Forlì
• Firenze 1986-1988, 1997-1998, 2007-2008
• Livorno 1992-1993, 2006-2013
• Grosseto 1998-1999, 2009-2010
• Roma
• Parco Regionale Appia Antica (RM)
• Lido di Ostia (RM)
• Napoli 1990-1994, 2001-2005
12. IN CORSO/TERMINATI:
• Asti
• Varese
• Milano
• Portogruaro (VE)
• Treviso
• Parma
• Pisa
• Prato
• Lucca
• Senigallia (AN)
• Roma 2008-2010
• Viterbo
• Martina Franca (TA)
• Caltanissetta
• Cagliari
ATLANTI ORNITOLOGICI URBANI
13.
14. SERVIZI ECOSISTEMICI DELLE AREE VERDI URBANE
parchi, giardini ed altri spazi verdi svolgono importantissime funzioni per migliorare la
vivibilità urbana:
- riduzione inquinamentoatmosferico
- miglioramento climatico e risparmio energetico
- rimozione dall’atmosfera e stoccaggio del carbonio
- attenuazione dei rumori fastidiosi
- assorbimento delle acque piovane, con prevenzione delle alluvioni
- produzione alimenti e materie prime (es. orti urbani)
- incremento del valore degli immobili
- funzioni ricreative e sociali
- occasione per attività culturali e sportive
- conservazione della biodiversità locale
15. FUNZIONI SOCIALI
In molte città, gran parte della gente vive lontano da riserve naturali e
da aree ricche di specie (Turner, Nakamura & Dinetti, 2004).
Interazioni tra esseri umani e natura dipendono soprattutto dalla
presenza di aree verdi informali (Fuller & Gaston, 2009).
I visitatori possono incontrare più specie, rispetto ad aree urbane
circostanti (Strohbach et al., 2013).
Esperienze con biodiversità messe in relazione al benessere umano
(Fuller et al., 2007).
Natura in città: importanti funzioni sociali, quali svago, relax,
svolgimento di attività sportive, culturali e di educazione ambientale
per scolaresche e giovani.
16. PROGETTAZIONE VERDE URBANO E INTERVENTI DI
FORESTAZIONE
Collegare la gestione urbanistica del verde con la gestione della fauna e della
biodiversità:
• uccelli, per indirizzare scelta essenze arboree ed arbustive
• canoni ecologici e di sostenibilità ambientale
• specie ornitiche insettivore (controllo biologico parassiti)
• incremento avifauna tramite installazione nidi artificiali
• uccelli assunti come “indicatori ambientali”
• concetto di “giardino naturale”: progettare con approccio ecologico-orientato
• bassa manutenzione, da gestire anche coinvolgendo associazioni di volontariato
17. L’analisi dello stato di fatto
L’analisi del paesaggio (morfologia, orografia, vegetazione, ambiti da
mitigare, ambiti da valorizzare)
L’analisi dei piani sovraordinati
L’analisi dei vincoli (urbanistici, giuridici, idrogeologici) e delle servitù
Lo studio e la ricerca della memoria dei luoghi
La valorizzazione delle preesistenze
Le connessioni con il territorio
Identificazione degli obiettivi del progetto
LO STUDIO DI FATTIBILITA’
IL PROGETTO
38. COLUMBIFORMI
Tortora dal collare
Colombaccio
PICIFORMI
Picchio Verde
Picchio Rosso Maggiore
Torcicollo ( migratore estivo)
ACCIPITRIFORMI
Poiana
CORACIFORMI
Martin Pescatore
CICONIFORMI
Ardeidi
Airone Cenerino (specchio
d’acqua interno)
Airone Bianco Maggiore
(inverno- campagne
circostanti)
Nitticora (estate - canali
perimetrali al bosco)
Altre specie censite nel 2014 (LIPU Vicenza – F.
Costa)
39. Il coinvolgimento degli enti
Il contatto con le associazioni culturali, ambientali e di
volontariato
La divulgazione
La proposta di nuovi interventi
Le autorizzazioni
LA SENSIBILIZZAZIONE
SENSIBILIZZAZIONE
Adozione ed interessamento all’area da parte delle Associazioni , degli
Enti, dei gruppi di volontariato in convenzione e accordo con l’ente
gestore.
41. BOSCO PERIURBANO DI CARPANEDA– VICENZA:
Funzione ambientale in un progetto per la sicurezza idrulica
Superficie: circa 7 ettari
densita’d’impianto 1900 p/ha
progetto anno 2005
realizzazione anno 2009
49. RETE ECOLOGICA
Infrastruttura naturale che connette gli ambienti di un territorio.
Elementi principali:
aree centrali (core areas)
nodi (key areas)
zone cuscinetto (buffer zones)
corridoi (corridors)
pietre da guado (stepping stones)
aree di ripristino ambientale (restoration areas)
50. STRATEGIA UE SULLA BIODIVERSITÀ FINO AL 2020
(COMMISSIONE EUROPEA, 3 MAGGIO 2011)
Nuova strategia per migliorare stato biodiversità in Europa nella prossima
decade.
Costruita intorno a sei obiettivi, complementari e interdipendenti.
Secondo obiettivo: migliore protezione degli ecosistemi e maggiore utilizzo
delle infrastrutture verdi.
La Commissione UE ha adottato oggi una nuova Strategia sulle Infrastrutture
Verdi (Strategy on Green Infrastructure) per far sì che il miglioramento dei
processi naturali diventi parte integrante della pianificazione territoriale.
51. - migliorare la ricerca e i dati, arricchire la base di conoscenze e promuovere le
tecnologie innovative a sostegno delle infrastrutture verdi;
-facilitare l'accesso ai finanziamenti per i progetti dedicati alle infrastrutture
verdi, che potranno contare su uno strumento unionale di finanziamento che
la Commissione, in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti,
istituirà entro il 2014;
- sostenere i progetti di infrastrutture verdi a livello di UE (entro la fine del
2015 la Commissione realizzerà uno studio per valutare la possibilità di
sviluppare una rete di infrastrutture verdi di portata europea).
- promuovere le infrastrutture verdi nelle politiche principali, ossia quelle in
materia di agricoltura, silvicoltura, natura, acqua, ambiente marino e pesca,
coesione sociale, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici,
trasporti, energia, prevenzione delle catastrofi e uso del suolo (entro la fine del
2013 la Commissione metterà a punto degli orientamenti per indicare in che
modo le infrastrutture verdi potranno far parte integrante di queste politiche
nel periodo 2014-2020);
52.
53. Infatti la costruzione e l’utilizzo di autostrade, strade e ferrovie provoca
pesanti impatti sull’ambiente e la natura:
• distruzione di ecosistemi
• inquinamento e disturbo
• frammentazione degli habitat
• “effetto barriera” per la fauna
• mortalità di animali per investimento
54. DISTRUZIONE E ALTERAZIONE DI ECOSISTEMI
Causata da costruzione di strade e pertinenze (svincoli, aree di servizio, ponti,
ecc.).
Innesca urbanizzazione del territorio, in particolare attorno agli svincoli.
Favorisce maggiore presenza antropica negli ambienti (disturbo, vandalismo,
calpestio, incendi, dispersione rifiuti, attività venatoria, ecc.).
55. Quando la frammentazione
diviene eccessiva si può avere
l’estinzione locale, soprattutto
delle specie meno adattabili e poco
mobili.
La frammentazione degli habitat è uno degli impatti più dannosi.
Ecosistemi separati in
aree più piccole
maggiormente isolate.
56. ECOLOGIA STRADALE
(road ecology)
-disciplina innovativa e trasversale
-studia effetti ecologici delle infrastrutture di trasporto
- integra progettazione/ingegneria con ecologia/biologia della
fauna selvatica (Forman, 2003)
57. STRATEGIA DELLA road ecology APPLICATA
A = impatto (distruzione habitat, frammentazione disturbo)
B = PREVENZIONE (es. scelta tracciato ottimale)
C = MITIGAZIONE (es. realizzazione passaggi per fauna)
D = COMPENSAZIONE (es. ripristino ambientale)
60. BIBLIOGRAFIA
Marco Dinetti – Ecologia Urbana – LIPU Italia
Dott. Agr. Paolo Semenzato – Tesaf – UniPd
Balzan; De Marchi; Zanetti – Ass. ISOIPSE
Pellegrino D.1*, Gaglioppa P.2, Guadagno R.1, Marucci A.1, Palmieri M.1, Picchi
S.Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l’Ambiente
Gian Luigi Corinto, Enrico Nicosia - Sezione Ambiente e Territorio, Dip. di
Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo, Università degli
Studi di Macerata.
Leonardo Lombardi e Michele Giunti (NEMO srl); Giacomo Santini
(Dipartimento di Biologia dell'Università di Firenze) - La rete ecologica della
Regione Toscana: la biodiversità nelle aree “non protette”e in quelle
“marginali”
Stefano Martellos, Melissa Amati-Dipartimento di Scienze della Vita, Università
degli Studi di Trieste:Citizen science, scoperta e gestione del territorio