Le attività di Digital e Information Literacy svolte dalla Biblioteca all'interno del Progetto Il Linguaggio della Ricerca promosso dall'Area della Ricerca del CNR di Bologna
Scrivere con gli studenti del territorio colpito dal terremoto: i laboratori ...Pierluigi Feliciati
Perché si ragiona ormai di filosofia dell’informazione digitale? Come intellettuali e docenti dobbiamo sentire la necessità di andare oltre le spesso sterili contrapposizioni tra “apocalittici e integrati”, mettendo piuttosto a fuoco quali siano i confini tra vita online e offline, quale possa essere il valore dell’identità individuale e collettiva nell’infosfera globale, quali i rischi e quali le potenzialità di tecnologie sempre più disruptive. Pensando poi al territorio, all’eredità culturale e alla responsabilità collettiva che ricade su tutti noi per la sua tutela e valorizzazione, non è possibile non porci alcune domande: come basare la valorizzazione sui risultati della ricerca scientifica, come condividere con le comunità di eredità tali conoscenze, usando quali canali, adottando quali linguaggi, coinvolgendo seriamente più cittadini possibile? Un’utopia, quella dell’attivazione dell’intelligenza collettiva, che ha dimostrato di avere buone probabilità di diventare pratica concreta e virtuosa, se si guarda al percorso e alla popolarità dell’ecosistema Wikipedia. La condizione che si è mostrata con evidenza è che gli utenti (le persone, le organizzazioni, le imprese) accettino un patto sulla collaborazione, sulla sperimentazione della neutralità, sulla libertà di uso e riuso delle risorse digitali, sul rispetto delle fonti e facciano un passo indietro, invertendo il rapporto classico tra peso dell’autorialità e affidabilità dei contenuti.
Presso l’Università di Macerata, fin dal lancio da parte del Rettore del progetto Wiki: Appennino Centro Italia, si è provato ad investire sull’intelligenza collettiva, per creare o rinforzare le conoscenze “popolari” in rete, tramite Wikipedia, dei territori colpiti dalla serie sismica del 2016. Tante sono state le iniziative, in aula e fuori, e confortanti i risultati. In questo breve intervento si racconteranno presupposti, metodologie e primi risultati di quasi tre anni di questo progetto, prendendo come caso emblematico il laboratorio con gli studenti, organizzato insieme ai colleghi Giuseppe Capriotti e Maila Pentucci, per la redazione collaborativa delle voci di enciclopedia sul museo di Visso e sulla Madonna del Voto di Paolo da Visso.
Information literacy: formare nuove competenze nelle biblioteche pubblicheSara Chiessi
Slide dell'intervento presentato al Convegno delle Stelline 2016 (http://www.convegnostelline.it/sessione.php?IdUnivoco=4), che presenta, con alcune riflessioni, i risultati dell'indagine - condotta dal Gruppo di studio AIB sull'Information Literacy - sulle attività di information literacy svolte negli ultimi anni dalle biblioteche pubbliche.
Luciano mariani Nuovi ambienti di apprendimentoLuciano Mariani
I nuovi contesti di apprendimento richiedono, da una parte, un esame attento delle potenzialita' e criticita' degli apprendimenti informali che avvengono fuori dalla classe, e dall'altra, una presa in carico delle alfabetizzazioni, multimediali e sociali, attivate dai nuovi mezzi di informazione e comunicazione.
Relazione booktrailer Il Piccolo PrincipeChayn Italia
Incentivare i piccoli e i giovanissimi al piacere della lettura...Come? Realizzando dei booktrailer. In questa relazione è tutto spiegato nei minimi particolari con riferimento anche al link del mio profilo PREZI che mostra il booktrailer creato ad hoc per il tema trattato
Il Liceo Scientifico – Linguistico – Scienze Umane "Arturo Issel" di Finale Ligure è sempre più inquieto da quando partecipa con una serie di progetti alla sessione InquietaMente 2013 della Festa dell’Inquietudine.
Il programma si sviluppa nel periodo Novembre 2012 – Maggio 2013, coinvolge 5 classi e 9 docenti inclusi i due Coordinatori e Referenti Disciplinari: professori Domingo Paola e Claudio Romeni.
L’iniziativa InquietaMente 2013 si pone gli obiettivi di:
agire le competenze richieste nel mondo del lavoro nel 21° secolo attraverso progetti multidisciplinari;
sperimentare nuove tecnologie e modelli didattici innovativi (MOOC, Flip Teaching, etc) per l'apprendimento online;
fornire, prevalentemente agli istituti di istruzione secondaria accesso a selezionate esperienze di apprendimento.
Il programma si struttura in 3 progetti di studio e ricerca - Impatto della Festa, Virtù e Conoscenza, Liceo online – e un progetto di supporto: Comunicazione Web.
Valu.enews per la divulgazione scientifica del progetto pon valu.ercristallo
Presentazione di Mattia Baglieri, Roberta Cristallo e Donatella Poliandri alla XXII edizione del Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Valutazione AIV, Venezia 3 aprile 2019.
Scrivere con gli studenti del territorio colpito dal terremoto: i laboratori ...Pierluigi Feliciati
Perché si ragiona ormai di filosofia dell’informazione digitale? Come intellettuali e docenti dobbiamo sentire la necessità di andare oltre le spesso sterili contrapposizioni tra “apocalittici e integrati”, mettendo piuttosto a fuoco quali siano i confini tra vita online e offline, quale possa essere il valore dell’identità individuale e collettiva nell’infosfera globale, quali i rischi e quali le potenzialità di tecnologie sempre più disruptive. Pensando poi al territorio, all’eredità culturale e alla responsabilità collettiva che ricade su tutti noi per la sua tutela e valorizzazione, non è possibile non porci alcune domande: come basare la valorizzazione sui risultati della ricerca scientifica, come condividere con le comunità di eredità tali conoscenze, usando quali canali, adottando quali linguaggi, coinvolgendo seriamente più cittadini possibile? Un’utopia, quella dell’attivazione dell’intelligenza collettiva, che ha dimostrato di avere buone probabilità di diventare pratica concreta e virtuosa, se si guarda al percorso e alla popolarità dell’ecosistema Wikipedia. La condizione che si è mostrata con evidenza è che gli utenti (le persone, le organizzazioni, le imprese) accettino un patto sulla collaborazione, sulla sperimentazione della neutralità, sulla libertà di uso e riuso delle risorse digitali, sul rispetto delle fonti e facciano un passo indietro, invertendo il rapporto classico tra peso dell’autorialità e affidabilità dei contenuti.
Presso l’Università di Macerata, fin dal lancio da parte del Rettore del progetto Wiki: Appennino Centro Italia, si è provato ad investire sull’intelligenza collettiva, per creare o rinforzare le conoscenze “popolari” in rete, tramite Wikipedia, dei territori colpiti dalla serie sismica del 2016. Tante sono state le iniziative, in aula e fuori, e confortanti i risultati. In questo breve intervento si racconteranno presupposti, metodologie e primi risultati di quasi tre anni di questo progetto, prendendo come caso emblematico il laboratorio con gli studenti, organizzato insieme ai colleghi Giuseppe Capriotti e Maila Pentucci, per la redazione collaborativa delle voci di enciclopedia sul museo di Visso e sulla Madonna del Voto di Paolo da Visso.
Information literacy: formare nuove competenze nelle biblioteche pubblicheSara Chiessi
Slide dell'intervento presentato al Convegno delle Stelline 2016 (http://www.convegnostelline.it/sessione.php?IdUnivoco=4), che presenta, con alcune riflessioni, i risultati dell'indagine - condotta dal Gruppo di studio AIB sull'Information Literacy - sulle attività di information literacy svolte negli ultimi anni dalle biblioteche pubbliche.
Luciano mariani Nuovi ambienti di apprendimentoLuciano Mariani
I nuovi contesti di apprendimento richiedono, da una parte, un esame attento delle potenzialita' e criticita' degli apprendimenti informali che avvengono fuori dalla classe, e dall'altra, una presa in carico delle alfabetizzazioni, multimediali e sociali, attivate dai nuovi mezzi di informazione e comunicazione.
Relazione booktrailer Il Piccolo PrincipeChayn Italia
Incentivare i piccoli e i giovanissimi al piacere della lettura...Come? Realizzando dei booktrailer. In questa relazione è tutto spiegato nei minimi particolari con riferimento anche al link del mio profilo PREZI che mostra il booktrailer creato ad hoc per il tema trattato
Il Liceo Scientifico – Linguistico – Scienze Umane "Arturo Issel" di Finale Ligure è sempre più inquieto da quando partecipa con una serie di progetti alla sessione InquietaMente 2013 della Festa dell’Inquietudine.
Il programma si sviluppa nel periodo Novembre 2012 – Maggio 2013, coinvolge 5 classi e 9 docenti inclusi i due Coordinatori e Referenti Disciplinari: professori Domingo Paola e Claudio Romeni.
L’iniziativa InquietaMente 2013 si pone gli obiettivi di:
agire le competenze richieste nel mondo del lavoro nel 21° secolo attraverso progetti multidisciplinari;
sperimentare nuove tecnologie e modelli didattici innovativi (MOOC, Flip Teaching, etc) per l'apprendimento online;
fornire, prevalentemente agli istituti di istruzione secondaria accesso a selezionate esperienze di apprendimento.
Il programma si struttura in 3 progetti di studio e ricerca - Impatto della Festa, Virtù e Conoscenza, Liceo online – e un progetto di supporto: Comunicazione Web.
Valu.enews per la divulgazione scientifica del progetto pon valu.ercristallo
Presentazione di Mattia Baglieri, Roberta Cristallo e Donatella Poliandri alla XXII edizione del Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Valutazione AIV, Venezia 3 aprile 2019.
Platone nella rete: cura dei contenuti e apprendimentoGianfranco Marini
cura dei contenuti e apprendimento nell'era del sovraccarico informativo e cognitivo. Teoria, risorse, applicazioni educative per la cura dei contenuti vista come: ermeneutica del web, strumento per l'aggiornamento e competenza di base nella comunicazione digitale
Seminario 2015 introduttivo sulla comunicazione dei risultati della ricerca scientifica e sulla divulgazione scientifica rivolto agli studenti che partecipano al progetto SperimEstate del C.N.R. - Area della Ricerca di Bologna.
Pubblicare open access: uno strumento a supporto del ricercatore Ornella Russo
Breve introduzione sulle strategie di pubblicazione open access e focus su quali sono i criteri bibliografici, bibliometrici, economici e legali che è possibile adottare, per orientarsi nella scelta dei journal open access su cui pubblicare.
Seminario Open Access: introduzione e strategie che può seguire il ricercatore per aderire al modello open access di diffusione dell'informazione scientifica
2. Biblioteca e LdR
3 4 52
Creazione dei
prod.
divulgaztivi
Convegno
Annuale
1
Ricercatore
a...scuola
Valutazione
dei prodotti
2 3 4 5 6
Definizione
incontro con
la classe
Insegnante
sceglie la
lezione
4. LdR Reporter
Durante il convegno annuale, un gruppo di
ragazzi documenta e racconta la giornata
dell’evento, sperimentando in prima persona il
ruolo di giornalista
keywords: media education, multimedialità, approccio tra
pari, social network
“Proprio come non abbiamo mai considerato “alfabeta” qualcuno
che sa leggere ma non scrivere, allo stesso modo non possiamo
concepire che qualcuno sia, per così dire, medialfabeta se può
solo consumare ma non ha alcuna possibilità di espressione”
(Henry Jenkins, Cultura Convergente, Apogeo, 2007).
5. Come funziona?
Selezione di
un gruppo di
ragazzi
volontari
Formazione
con esperto di
media
education
Reportage in
diretta del
Convegno
Redazione e
posting
9. La lezione “Non solo Google”
Una lezione “aggiuntiva” sui temi
dell’informazione scientifica e della ricerca di
risorse informative nel web
keywords: information e digital literacy /cultura
informativa, spirito critico, valutazione
“Un set di abilità integrate che include la scoperta riflessiva di informazione, la
comprensione di come l’informazione è prodotta e valutata, ed il suo uso per
creare nuova conoscenza e partecipare in modo etico a comunità di
apprendimento”
(ACRL, Framework for Information Literacy for Higher Education, 2015)
11. Metodo didattico
Natura morta di Jacob van Hulsdonck, Wikipedia
“Alcuni difensori delle nuove culture digitali si sono comportati come se i
giovani potessero semplicemente acquisire queste competenze per conto
proprio, senza l’intervento o la supervisione degli adulti. Bambini e ragazzi, in
effetti, conoscono questi nuovi ambienti comunicativi meglio della maggior
parte di genitori e insegnanti. In realtà, non abbiamo bisogno tanto di
proteggerli, quanto di coinvolgerli in dialoghi critici che li aiutino ad
articolare più pienamente la loro comprensione intuitiva di queste esperienze”
Henry Jenkins, Culture partecipative e competenze digitali
12. I numeri della lezione
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
2003/2004
2004/2005
2005/2006
2006/2007
2007/2008
2008/2009
2009/2010
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
7 classi
ca 154 stud
12 classi /23
ca 300 stud
152 classi
34 ric.
2 classi
1 ric.
Studenti
15. ornella.russo@area.bo.cnr.it
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“La missione dei bibliotecari consiste nel
migliorare la società, facilitando la creazione
della conoscenza nella loro comunità di
riferimento”
(David Lankes, New Atlas of Librarianship)
“La biblioteca è un organismo in crescita”
(S. R. Ranganathan, Le cinque leggi della biblioteconomia)