L'approccio psico-pedagogico di Jerome Bruner sottolinea l'importanza dei media e degli strumenti culturali nello sviluppo cognitivo, evidenziando il ruolo cruciale dell'ambiente in cui si svolge l'apprendimento. Bruner e il suo allievo David Olson sostengono che lo sviluppo cognitivo avviene tramite l'interazione con il mondo e possono essere facilitati da tecnologie educative multimediali. Inoltre, la teoria della flessibilità cognitiva proposta da Rand Spiro enfatizza l'importanza di un accesso non sequenziale alla conoscenza per affrontare la complessità del sapere e migliorare l'apprendimento.