Job & Future per Orientare e Imparare
Con la Legge 107/2015 si tenta di ribaltare lo schema educativo della scuola Italiana, ancora incardinato sullo schema “PRIMA IMPARO, POI FACCIO”
attraverso l’introduzione obbligatoria dell’alternanza scuola-lavoro che diventa parte integrante dell’offerta formativa.
Cooperativa Integrazione: Esperienze e buone pratiche del Laboratorio di Didattica Speciale
Istituto Comprensivo G. Falcone Copertino Lecce
Scuola Inclusiva. Percorsi di ricerca metodologico-didattici che permettano di migliorare il successo formativo di ogni alunno
VALUTARE GLI ALUNNI “ECCELLENTI”
Allo studente che apprende ed alla personale autoaffermazione attraverso l’autovalutazione.
Valutazione del suo processo formativo
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA di BASE
Dalla scuola dell’insegnamento alla scuola dell’apprendimento
Perché valutare
per valorizzare
La valutazione nella scuola dell’infanzia: diamo voce a chi non ha parole
La valutazione nella scuola primaria: imparare ad imparare
La valutazione nella secondaria di 1° grado: autovalutazione e portfolio
Cooperativa Integrazione: Esperienze e buone pratiche del Laboratorio di Didattica Speciale
Istituto Comprensivo G. Falcone Copertino Lecce
Scuola Inclusiva. Percorsi di ricerca metodologico-didattici che permettano di migliorare il successo formativo di ogni alunno
VALUTARE GLI ALUNNI “ECCELLENTI”
Allo studente che apprende ed alla personale autoaffermazione attraverso l’autovalutazione.
Valutazione del suo processo formativo
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA di BASE
Dalla scuola dell’insegnamento alla scuola dell’apprendimento
Perché valutare
per valorizzare
La valutazione nella scuola dell’infanzia: diamo voce a chi non ha parole
La valutazione nella scuola primaria: imparare ad imparare
La valutazione nella secondaria di 1° grado: autovalutazione e portfolio
Rete Il Veliero Parlante
Corso di formazione a.s. 2016-2017
DAL RAV INFANZIA AL PUER 5
Valutare nella Scuola dell’Infanzia.
Strumenti per la continuità
PTOF dell'Istituto Comprensivo "Magistrato Giovanni Falcone" di Copertino - C...Silvia Scandura
La Formazione dell'Uomo e del Cittadino attraverso la realizzazione di percorsi di apprendimento di matrice esperienziale e laboratoriale di respiro verticale ai tre ordini di scuola e orizzontale con le risorse del territorio.
L’acquisizione del modello di scuola centrata sull’apprendimento vs il modello di scuola centrata sull’insegnamento che si basa sull’attenzione alle intelligenze multiple ed agli stili cognitivi personali di ciascuno per la realizzazione del principio della Personalizzazione.
L'Orientamento Formativo costituisce il telòs che attraversa tutti gli itinerari didattici che articolano il POF d'istituto, denominato STRADE MAESTRE.
La Dirigente scolastica Maria Caccagni ha tenuto un incontro con i docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado per la formazione del personale.
Curricolo per una classe V di scuola primaria.
Le coordinate entro cui si colloca il presente piano si studi sono quelle di
- una scuola comunità - inclusiva
- una scuola delle competenze
- una costruzione attiva delle conoscenze
Stili Cognitivi
Il modo di pensare è connotato da individualità e diversità, regimi di pensiero che non si pongono in relazione gerarchica né sono indicativi del livello di intelligenza, ma forme privilegiate di far funzionare il cervello, modi diversi di percepire, apprendere, ricordare, disporsi verso il mondo, operare
Rete Il Veliero Parlante
Corso di formazione a.s. 2016-2017
DAL RAV INFANZIA AL PUER 5
Valutare nella Scuola dell’Infanzia.
Strumenti per la continuità
PTOF dell'Istituto Comprensivo "Magistrato Giovanni Falcone" di Copertino - C...Silvia Scandura
La Formazione dell'Uomo e del Cittadino attraverso la realizzazione di percorsi di apprendimento di matrice esperienziale e laboratoriale di respiro verticale ai tre ordini di scuola e orizzontale con le risorse del territorio.
L’acquisizione del modello di scuola centrata sull’apprendimento vs il modello di scuola centrata sull’insegnamento che si basa sull’attenzione alle intelligenze multiple ed agli stili cognitivi personali di ciascuno per la realizzazione del principio della Personalizzazione.
L'Orientamento Formativo costituisce il telòs che attraversa tutti gli itinerari didattici che articolano il POF d'istituto, denominato STRADE MAESTRE.
La Dirigente scolastica Maria Caccagni ha tenuto un incontro con i docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado per la formazione del personale.
Curricolo per una classe V di scuola primaria.
Le coordinate entro cui si colloca il presente piano si studi sono quelle di
- una scuola comunità - inclusiva
- una scuola delle competenze
- una costruzione attiva delle conoscenze
Stili Cognitivi
Il modo di pensare è connotato da individualità e diversità, regimi di pensiero che non si pongono in relazione gerarchica né sono indicativi del livello di intelligenza, ma forme privilegiate di far funzionare il cervello, modi diversi di percepire, apprendere, ricordare, disporsi verso il mondo, operare
VALUTARE GLI ALUNNI “ECCELLENTI”
Come valorizziamo gli alunni plusdotati
L’alunno eccellente deve saper essere un cittadino attivo; deve sapersi relazionare positivamente con gli adulti di riferimento e con i compagni di classe; deve essere un modello positivo “da imitare”
Curricoli per la creatività Laboratori e discipline performative
Quanto serve la creatività nella azione didattica?
Quanto l’innovazione metodologica richiede il pensiero creativo? E poi: perché dobbiamo creare innovazione?
L’Apprendimento Cooperativo (=AC) è un metodo di insegnamento/apprendimento che nasce dalle teorizzazioni sull’interdipendenza sociale e si propone, principalmente, di migliorare l’apprendimento sfruttando tutte le risorse presenti nella classe.
Muri che raccontano. Per trasformare una scuola tradizionale in ambiente di apprendimento emozionale
di Ornella Castellano dirigente scolastico IC Falcone Copertino Lecce
Anche per la formazione la valutazione ex post è una delle sfide più difficili: il modello di curricolo verticale elaborato dal gruppo di lavoro di Caivano fornisce un chiaro riscontro degli impatti positivi, a breve a lungo termine, che la formazione può e deve garantire per potersi definire di qualità.
La comunicazione nella formazione sta evolvendosi verso nuove modalità di interazione. Dalla riflessività, alla partecipazione attiva, alla costruzione biunivoca di percorsi di formazione e capitalizzazione di significati.
Cambiare il modo in cui si insegna rafforzando la propria leadership educativa significa diventare PARTNER degli studenti.
Active learning, collaborative learning, student-centered learning, learning by doing sono solo alcune delle strategie che i docenti possono attuare.
Soprattutto, però, è importante adottare un diverso modo di vedere se stessi come insegnanti in rapporto agli allievi, lasciandoli liberi di fare ciò che fanno bene: usare le tecnologie, ricercare e individuare contenuti, ideare e creare.
Slides dell'Intervento in occasione del seminario per il corso di perfezionamento su didattica e orientamento, Università degli Studi Roma Tre, novembre 2010.
La valutazione dello studente riviste un ruolo centrale nel
framework organizzativo del nostro Istituto: OLTRE LE DISCIPLINE
Allo studente che apprende ed alla personale autoaffermazione attraverso l’autovalutazione.
Valutazione del suo processo formativo
La parola “MATEMATICA" deriva dalla parola greca μάθημα (màthema) che significa "conoscenza o apprendimento"; μαθηματικός (mathematikós) significava invece "appassionato del conoscere".
Per la costruzione di un laboratorio matematico.
2. Con la Legge 107/2015 si tenta di ribaltare lo schema
educativo della scuola Italiana, ancora incardinato sullo
schema
“PRIMA IMPARO, POI FACCIO”
attraverso l’introduzione obbligatoria
dell’alternanza scuola-lavoro che diventa parte integrante
dell’offerta formativa.
3. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Il concetto di AlternanzaScuolaLavoro intende
integrare i sistemi dell’istruzione, della formazione
e del lavoro attraverso una collaborazione
produttiva tra diversi ambiti. Essa ha la finalità
di creare un luogo dedicato all’apprendimento in
cui i ragazzi siano in grado di imparare
concretamente gli strumenti del “mestiere” in
modo responsabile e autonomo, del mestiere di
Cittadino.
4. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Si tratta di una metodologia che garantisce
esperienze “sul campo” che permette di
superare il “gap formativo” tra mondo del
lavoro e mondo scolastico in termini di
competenze e preparazione.
Tale scollamento spesso rende difficile
l’inserimento lavorativo una volta terminato
il percorso di studi.
5. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
OPPORTUNITA’
Per i giovani
Di crescita
Di favorire
l’orientamento per
valorizzarne le vocazioni
personali e gli interessi
Di inserimento nel
mondo del lavoro
Per le aziende
Investire strategicamente
in capitale umano
7. Orientamento?!?!
Ancora assistiamo ad una confusione che riguarda la
parola Orientamento con riferimenti esclusivi
all’orientamento scolastico e professionale.
Sta alla scuola Secondaria di 1° e 2° grado
L’Orientamento formativo riguarda la l’affermazione
di sé con riferimento alle caratteristiche e abilità
personali. (Il conosci te stesso dell’Oracolo di Delfo)
Sta a TUTTA la scuola a partire dalla scuola
dell’Infanzia e Primaria.
8. ORIENTAMENTO FORMATIVO
Orientare = porre l’individuo nelle condizioni di conoscere se
stesso e quanto proviene dall’ambiente per operare scelte
consapevoli e mirate in condizioni di autonomia, sia nella
direzione della futura scelta scolastica sia orientate al mercato
del lavoro.
“La scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria hanno il delicato
compito di attivare un processo graduale, mirato alla
conoscenza di sé e allo sviluppo della capacità progettuale
(per giungere alla realizzazione di un progetto di vita):
soggetto attivo di questo processo è il bambino con le sue
peculiarità e le sue potenzialità. È dunque importante e
raccomandato dalla normativa che la scuola insegni e
incrementi quelle abilità che i ragazzi mettono in atto per
prendere decisioni autonome e consapevoli.
(C. Scurati – Orientamento ed educazione: considerazioni pedagogiche, 1976)
9. ORIENTAMENTO FORMATIVO
La didattica disciplinare, per divenire orientativa , deve
porre l’attenzione su alcuni aspetti:
la scelta dei contenuti da proporre, in cui i ragazzi
possano scoprire interessi e attitudini;
la scelta e il potenziamento degli strumenti di studio più
idonei a favorire l’apprendimento;
il rafforzamento dell’autoconsapevolezza e della capacità
di riflessione sul proprio percorso;
una pluralità di metodologie didattiche: la lezione
frontale non è una modalità orientativa, al contrario
dell’organizzazione per laboratori dove i ragazzi sono
guidati nella problematizzazione e nella ricerca di
soluzioni personali ai quesiti posti.
10. In seguito i Consigli di Classe per l’ultimo anno della scuola dell’Infanzia, per la scuola Primaria e la
Secondaria di 1° grado elaboreranno le Unità d’Apprendimento
Riferimenti normativi
Nuove Indicazioni Nazionali 2012
Quadro di Riferimento INVALSI per
Italiano e
Matematica
Quadro delle Competenze Chiave
dell'Unione Europea
Quadri di riferimento OCSE-PISA
Materiali trasversali del progetto PQM
Riferimenti teorici
Teoria delle intelligenze
multiple
Teoria degli Stili cognitivi
Teoria della Social Cognition
Teoria dell’Apprendimento
significativo
6. SO PROGETTARE
5. SO PRENDERE
APPUNTI
4. SO SCHEMATIZZARE
3. SO SINTETIZZARE
2. SO MEMORIZZARE
1. SO LEGGERE
0. SONO PRONTO
Materiali di studio Ipotesi impianto di ricerca
?
START
11. So studiare!
0-SONO PRONTO
Postura
Prensione della matita
Lettura di immagini
Ordinare in sequenze verbalizzare
1-SAPER LEGGERE
Lettura silenziosa
Lettura espressiva
Lettura collettiva
Lettura politestuale
2- SAPER MEMORIZZARE
Utilizzo consapevole delle diverse
tecniche di memorizzazione
Conservare la traccia mnestica
Memorizzare: poesie –filastrocche
Testi nonsense
3. SAPER SINTETIZZARE
Individuare sequenze comunicative
Individuare paragrafi
Individuare parole chiave
Riassumere verbalmente
Riassumere con immagini
Riassumere con parole
Riassumere con un testo
4. SAPER SCHEMATIZZARE
La sottolineatura
Lo schema libero
Il diagramma di flusso
La mappa concettuale
5. SAPER PRENDERE APPUNTI
Saper ascoltare
Isolare i concetti chiave
Ascoltare e scrivere
Lo schema S.W.O.T.
Il metodo Cornell
6. PROGETTARE
Lo schema
Il diagramma ad albero
Il diagramma a V
12. ORIENTAMENTO FORMATIVO
Si tratta di progettare delle situazioni di
apprendimento dove i saperi di ogni disciplina non
siano concepite dagli operatori e percepite dagli
allievi come l’oggetto dell’interesse, bensì siano
funzionali alla acquisizione degli strumenti
cognitivi che permettono la crescita di ciascuno
per la soluzione dei problemi a cui ci si trova
dinnanzi nel nostro agire quotidiano.
Ritorna il concetto di Cittadinanza attiva….
13. I LABORATORI AZIENDA
L’ORTO - Azienda agricola
ANTICHI MESTIERI - Azienda artigianale
REDAZIONE GIORNALISTICA - Azienda di
comunicazione