SlideShare a Scribd company logo
Strumenti didattici
Orientamento sullo sviluppo delle
Competenze metacognitive
A cura di
Alessandra D’angelo
Cosa e’ l’approccio metacognitivo?
L’approccio metacognitivo e’ ormai un punto di
riferimento nello studio delle funzioni del
pensiero perchè rende capaci di organizzare
,dirigere e controllare i processi mentali
adeguandoli alle esigenze del compito da
svolgere, rende possibile costruire il sapere
partendo da strategie cognitive ed esperenziali
elaborate personalmente a partire dalle
informazioni conosciute
• L’approccio metacognitivo è uno strumento utile :
• Per gli insegnanti
• Per gli alunni
È un processo di conoscenza che:
• potenzia le modalità di apprendimento
• Potenzia le abilità già possedute
• Dà maggiore consapevolezza per le finalità del compito
• Attiva processi mentali utili alla esecuzione del compito
attraverso processi di controllo e valutazione
• La conoscenza metacognitiva può essere
distinta in :
Conoscenza strategica
specifica
Conoscenza strategica
generale
Scelgo quando e dove applicare
Le strategie
Atteggiamento strategico:
Ho necessità di predisporre un piano
di scelte e di lavoro che può essere
suscettibile di modificazione nel
corso della sua applicazione
Come accrescere un adeguato atteggiamento
metacognitivo ?
La didattica metacognitiva mira ad accrescere le attività
metacognitive per dare all’alunno una maggiore possibilità di riuscita
nell’utilizzare le strategie di risoluzione per un compito .
Le abilità metacognitive devono essere insegnate come parte
integrante del programma scolastico
Aiutano l’insegnante a comprendere come ogni persona apprende
in modo diverso, non si attenzionano più solo i risultati conseguiti
ma le disposizioni interne
Le competenze raggiunte
La conoscenza acquisita
La capacità di decisione
Le strategie di apprendimento adottate
Cosa deve attenzionare l’insegnante?
• Strategie di selezione e classificazione, organizzazio
• Influenza dell’ambiente
• Stili di pensiero
• Interazione alunno/insegnante
• Differenza fra motivazione intrinseca e motivazione e
• Sviluppo del pensiero critico
Strategie di selezione e classificazione,
organizzazione ed elaborazione
Per far si che l’alunno non apprenda usando solo la memoria , facendo decadere in
tempi brevi la conoscenza , occorre insegnare delle strategie di apprendimento
adatte al compito da svolgere.
• Strategie di selezione e classificazione :
aiutano a selezionare le informazioni importanti, a connetterle tra loro raggruppando,
ordinando e classificando
• Strategie di organizzazzione :
Aiutano a selezionare le idee chiave di un testo ,riassumerle , schematizzare, fare
quadri
• Strategie di elaborazione :
Sono le più efficaci per la comprensione profonda . Collegano le nuove informazioni
con le informazioni precedenti
Influenza dell’ambiente
• L’ambiente deve essere inteso come il luogo dove si
svolge lo studio, un ambiente ordinato, silenzioso facilita
lo svolgimento delle proprie attività di studio e si traduce
nell’abito di studio dell’alunno
Condizioni dell’ambiente tipi attività abiti bisogni
Comodità materiale uso delle cose ordine sicurezza
Attività efficaci sforzo
Comunicaz. Orale comport.sociale giustizia solidarietà
generosità
Sensaz. Benessere comport.personale collaborazione dignità
decoro
amabilità
Stili di pensiero
• Gli stili di pensiero e di apprendimento devono essere
intesi come le capacità di pensare e di apprendere degli
alunni , anche se non sono immutabili hanno tuttavia una
relativa stabilità temporale.
Ogni alunno possiede un insieme di stili personali( e non
un unico stile), essi variano in relazione al compito da
svolgere e in relazione alle differenti situazioni di
apprendimento.
Dove l’alunno riesce a diversificare e adattare gli stili di
pensiero migliore sarà il rendimento.
Gli stili di pensiero possono essere insegnati per
potenziare le capacita’ dell’alunno ,non sono ne buoni ne
cattivi e’ solo una questione di congruenza.
Stili di pensiero
Funzione
legislativa
Funzione
esecutiva
Funzione
giudiziara
monarchica anarchicaoligarchicagerarchica
FORME
• Alunno legislativo: gli piace fare le cose a modo loro senza
appoggiarsi a strutture prefissate.
• Alunno esecutivo : gli piace seguire le regole , affrontare problemi
già prestrutturati
• Alunno giudiziario :gli piace valutare regole e procedure ed
affrontare problemi dove si valuta e si analizza
• Alunno monarchico: cerca di risolvere problemi senza permettere
ad altri di interferire
• Alunno gerarchico : sistematico nella risoluz. Dei problemi ,
riconosce la necessità di stabilire una priorità nella gerarchia degli
obiettivi.
• Alunno oligarchico : si lscia dominare dal bisogno di raggiungere
molti obiettivi contemporaneamente a volte in conpetizione fra loro
percependoli come tutti ugualmente importanti.
• Alunno anarchico : approccio ai problemi di tipo casuale respinge
ogni sistema rigido che sembri limitare la sua spontaneità.
• Gli stili di pensiero possono essere esaminati ancora a
livello operativo o in relazione alla sfera operativa:
• I livelli operativi sono globali o analitici
Globale : alunno preferisce affrontare questioni ampie ed
astratte non amano i dettagli
Analitico: alunno apprezza i problemi concreti , ama i
dettagli e gli aspetti pragmatici delle situazioni
• Per la sfera operativa si distinguono persone interne ed
esterne :
Alunni interni - si concentrano sul loro mondo interiore
,introversi e distaccati poco attenti socialmente
Alunni esterni –sono estroversi ed espansivi orientati
alla gente
• In ultima analisi l’insegnante puo’ attenzionare anche le
propensioni delgi alunni che possono essere radicali o
conservatrici ovvero guardare a chi amam andare al di là
delle regole e chi invece si conforma ad esse.
Interazione alunno- insegnate
• Le ricerche effettuate in merito hanno evidenziato che un
alunno riesce a rendere meglio se il suo stile di pensiero
e’ in sintonia con quello dell’insegnate.
• La valutazione dell’insegnante spesso però e’ soggettiva
e tende anzi a prediligere gli alunni che con loro sono in
sintonia; nel tentativo di valorizzare tutti gli alunni le
interazioni fra alunno e insegnante costituiscono un
punto di partenza per studiare nuove strategie; anche se
l’affinità di stile resta un punto di partenza occorre
attenzionare anche la eterogeneità come stimolo.
L’insegnante puo’ proporre nuovi stili di pensiero
attraverso le attività didattiche come modalità di crescita
ed adeguato sviluppo degli atteggiamenti metacognitivi.
Differenza fra motivazione estrinseca e
motivazione intrinseca
• La formazione di motivi e motivazioni dipende da processi psicologici diversi che
hanno talvolta tempi abbastanza lunghi.
I motivi sono delle disposizioni stabili, superano le singole azioni , sono all’origine di
un insieme di fini possibili e desiderabili.
La motivazione nella sua forma cognitiva e’ legata al tempo , senza una prospettiva
futura non ci sono progetti.
La motivazione all’impegno e’ un problema centrale per tutto il lavoro educativo si
lega alla sfera della volontà, il motivo e’ lo scopo verso cui il soggetto tende .
al termine motivazione si danno generalmente due significati : si parla di motivazione
intrinseca quando questa scaturisce dal rapporto tra il soggetto che apprende e
l’oggetto di apprendimento;
si parla invece di motivazione estrinseca quando questa viene indotta o imposta
dall’esterno.
accrescere la motivazione non e’ un compito semplice ma e’ un obiettivo che deve
essere raggiunto con interventi mirati
Attraverso la motivazione si può’ far transitare l’alunno dalla dimensione del bisogno
a quella dell’interesse , dal piacere alla curiosità, si può riuscire a trasformare il
dovere come fonte di soddisfazione e di gioia.
Sviluppo del pensiero critico
• Pensare criticamente significa possedere delle
argomentazioni ed agire di conseguenza .
La critica e’ un momento presente che e’
caratterizzato da una direzione del pensiero
verso la valutazione il giudizio e la verifica .
E’ il primo passo verso l’autovalutazione per la
padronanza del sé e delle proprie risorse.
L’insegnante per sviluppare le competenza
metacognitive nell’alunno deve portare l’alunno
stesso ad avere coscienza delle proprie variabili
personali e delle stragie che influiscono sul
rendimento scolastico.
Ricerca
Di
aiuto
Autoregolaz.
Del
compito
Meta-
comprensione
autocontrollo
Organiz.
conoscenzaApprendimento
attivo
Interesse
soddisfazione
Valore
Del
lavoro
Motiv.
intrinseca
Reazioni
emotive
Convinzione
efficacia
Impegno
motivato
Competenze
metacognitive
Come leggere il diagramma
• Da un punto di vista operativo per ogni sezione del diagramma
l’insegnante può scegliere attraverso vari strumenti didattici di
sviluppare interventi mirati mantenendo viva la motivazione degli
alunni.
Si possono organizzare:
• delle griglie di valutazione
• dei lavori pratici
• schede da distribuire in classe
• un questionario con delle domande mirate
• Piccoli componimenti scritti indirizzati alla riflessione
Insomma l’insegnante può mettere in gioco tutta la sua creatività
Facciamo un esempio pratico
Nella fase di progettazione delle attività si
dovrebbe tenere conto di organizzare:
• una esposizione da parte dell’insegnante
• Una discussione tra insegnante e alunni
• Un lavoro pratico
• La risoluzione di problemi includendo delle
strategie acquisite riflettendo su
esperienze di vita quotidiana
Costruiamo una scheda per:
il valore del lavoro scolastico
Studio perché
leggi cosa dicono Andrea, Maria e Paolo
Andrea
maria
Paolo
Adesso scrivi: io studio perché …….
Mi
piace
Mi fa
sentire
capacePer dare
un senso
Alla mia
vita

More Related Content

What's hot

Primo modulo-antonella-dallomo1
Primo modulo-antonella-dallomo1Primo modulo-antonella-dallomo1
Primo modulo-antonella-dallomo1imartini
 
Didattica attiva e tecniche innovative di apprendimento
Didattica attiva e tecniche innovative di apprendimento Didattica attiva e tecniche innovative di apprendimento
Didattica attiva e tecniche innovative di apprendimento
Antonetta Cimmarrusti
 
Il Processo Produttivo dei Learning Object
Il Processo Produttivo dei Learning ObjectIl Processo Produttivo dei Learning Object
Il Processo Produttivo dei Learning Object
Stefano Epifani
 
Valutazione possibile
Valutazione possibileValutazione possibile
Valutazione possibile
informistica
 
tassonomia obiettivi_educativi
tassonomia obiettivi_educativitassonomia obiettivi_educativi
tassonomia obiettivi_educativiimartini
 
Glossario metodologico didattico
Glossario metodologico didatticoGlossario metodologico didattico
Glossario metodologico didatticoimartini
 
S.o.f.e. Sistema Obiettivi Fondamentali Educazione
S.o.f.e. Sistema Obiettivi Fondamentali EducazioneS.o.f.e. Sistema Obiettivi Fondamentali Educazione
S.o.f.e. Sistema Obiettivi Fondamentali Educazione
Laura Lucci
 
2.obiettivifondamentali (1) zanniello
2.obiettivifondamentali (1) zanniello2.obiettivifondamentali (1) zanniello
2.obiettivifondamentali (1) zanniello
Lisia Piovano
 
Cooplearning
Cooplearning  Cooplearning
Cooplearning
informistica
 
Tecniche insegnamento metacognizione 1
Tecniche insegnamento metacognizione 1Tecniche insegnamento metacognizione 1
Tecniche insegnamento metacognizione 1imartini
 
Presentazione flv
Presentazione flvPresentazione flv
Presentazione flvimartini
 
dagli obiettivi educativi alle competenze fondamentali
dagli obiettivi educativi alle competenze fondamentalidagli obiettivi educativi alle competenze fondamentali
dagli obiettivi educativi alle competenze fondamentalimaeroby
 
Metacognizione
MetacognizioneMetacognizione
Metacognizioneimartini
 

What's hot (16)

Didattica metacognitiva
Didattica metacognitivaDidattica metacognitiva
Didattica metacognitiva
 
Primo modulo-antonella-dallomo1
Primo modulo-antonella-dallomo1Primo modulo-antonella-dallomo1
Primo modulo-antonella-dallomo1
 
Didattica attiva e tecniche innovative di apprendimento
Didattica attiva e tecniche innovative di apprendimento Didattica attiva e tecniche innovative di apprendimento
Didattica attiva e tecniche innovative di apprendimento
 
Il Processo Produttivo dei Learning Object
Il Processo Produttivo dei Learning ObjectIl Processo Produttivo dei Learning Object
Il Processo Produttivo dei Learning Object
 
Didattica Cognitivista
Didattica CognitivistaDidattica Cognitivista
Didattica Cognitivista
 
Valutazione possibile
Valutazione possibileValutazione possibile
Valutazione possibile
 
tassonomia obiettivi_educativi
tassonomia obiettivi_educativitassonomia obiettivi_educativi
tassonomia obiettivi_educativi
 
Glossario metodologico didattico
Glossario metodologico didatticoGlossario metodologico didattico
Glossario metodologico didattico
 
S.o.f.e. Sistema Obiettivi Fondamentali Educazione
S.o.f.e. Sistema Obiettivi Fondamentali EducazioneS.o.f.e. Sistema Obiettivi Fondamentali Educazione
S.o.f.e. Sistema Obiettivi Fondamentali Educazione
 
2.obiettivifondamentali (1) zanniello
2.obiettivifondamentali (1) zanniello2.obiettivifondamentali (1) zanniello
2.obiettivifondamentali (1) zanniello
 
Cooplearning
Cooplearning  Cooplearning
Cooplearning
 
Tecniche insegnamento metacognizione 1
Tecniche insegnamento metacognizione 1Tecniche insegnamento metacognizione 1
Tecniche insegnamento metacognizione 1
 
Presentazione flv
Presentazione flvPresentazione flv
Presentazione flv
 
dagli obiettivi educativi alle competenze fondamentali
dagli obiettivi educativi alle competenze fondamentalidagli obiettivi educativi alle competenze fondamentali
dagli obiettivi educativi alle competenze fondamentali
 
Metacognizione
MetacognizioneMetacognizione
Metacognizione
 
Metacognizione
MetacognizioneMetacognizione
Metacognizione
 

Similar to Strumenti%20didattici

Lezione introduttiva master[1]
Lezione introduttiva master[1]Lezione introduttiva master[1]
Lezione introduttiva master[1]Antonella Dallomo
 
Lezione introduttiva master[1]
Lezione introduttiva master[1]Lezione introduttiva master[1]
Lezione introduttiva master[1]Antonella Dallomo
 
Modulo 4 tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4   tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratoriModulo 4   tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4 tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratori
accademiatn
 
Metacognizione
MetacognizioneMetacognizione
Metacognizioneimartini
 
Pedagogia Sistemica per Docenti
Pedagogia Sistemica per DocentiPedagogia Sistemica per Docenti
Pedagogia Sistemica per Docenti
Mauro Spinarelli
 
Modulo 4 rspp - farmacia
Modulo 4   rspp - farmaciaModulo 4   rspp - farmacia
Modulo 4 rspp - farmacia
accademiatn
 
Appunti costruttivismo
Appunti costruttivismoAppunti costruttivismo
Appunti costruttivismoimartini
 
L’innovazione metodologica e le competenze
L’innovazione metodologica  e le competenzeL’innovazione metodologica  e le competenze
L’innovazione metodologica e le competenze
Carlo Mariani
 
Formare con Metodo
Formare con MetodoFormare con Metodo
Formare con Metodo
informistica
 
Progettare la formazione aif regione
Progettare la formazione aif regioneProgettare la formazione aif regione
Progettare la formazione aif regioneAIF Piemonte
 
Centro risorse16 aprile 2009
Centro risorse16 aprile 2009Centro risorse16 aprile 2009
Centro risorse16 aprile 2009imartini
 
Cooperative learning in mabito scolastico
Cooperative learning in mabito scolasticoCooperative learning in mabito scolastico
Cooperative learning in mabito scolastico
Università degli Studi di Milano-Bicocca
 
Cooperative learning in ambito educativo
Cooperative learning in ambito educativoCooperative learning in ambito educativo
Cooperative learning in ambito educativo
Università degli Studi di Milano-Bicocca
 
Primo modulo-antonella-dallomo1
Primo modulo-antonella-dallomo1Primo modulo-antonella-dallomo1
Primo modulo-antonella-dallomo1imartini
 
Teorieducat
TeorieducatTeorieducat
Teorieducatimartini
 
Teorieducat
TeorieducatTeorieducat
Teorieducatimartini
 
Costruzione di prove autentiche e di rubriche di valutazione
Costruzione di prove autentiche e di rubriche di valutazioneCostruzione di prove autentiche e di rubriche di valutazione
Costruzione di prove autentiche e di rubriche di valutazione
Carlo Mariani
 
Progettare il percorso formativo e le metodologie d'aula
Progettare il percorso formativo e le metodologie d'aulaProgettare il percorso formativo e le metodologie d'aula
Progettare il percorso formativo e le metodologie d'aula
LEN Learning Education Network
 
Convergenze Flipped Classroom ed EAS
Convergenze Flipped Classroom ed EASConvergenze Flipped Classroom ed EAS
Convergenze Flipped Classroom ed EAS
Laura Antichi
 
Progetto MaestraNatura - background metodologico
Progetto MaestraNatura - background metodologicoProgetto MaestraNatura - background metodologico
Progetto MaestraNatura - background metodologico
Annamaria Gimigliano
 

Similar to Strumenti%20didattici (20)

Lezione introduttiva master[1]
Lezione introduttiva master[1]Lezione introduttiva master[1]
Lezione introduttiva master[1]
 
Lezione introduttiva master[1]
Lezione introduttiva master[1]Lezione introduttiva master[1]
Lezione introduttiva master[1]
 
Modulo 4 tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4   tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratoriModulo 4   tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4 tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratori
 
Metacognizione
MetacognizioneMetacognizione
Metacognizione
 
Pedagogia Sistemica per Docenti
Pedagogia Sistemica per DocentiPedagogia Sistemica per Docenti
Pedagogia Sistemica per Docenti
 
Modulo 4 rspp - farmacia
Modulo 4   rspp - farmaciaModulo 4   rspp - farmacia
Modulo 4 rspp - farmacia
 
Appunti costruttivismo
Appunti costruttivismoAppunti costruttivismo
Appunti costruttivismo
 
L’innovazione metodologica e le competenze
L’innovazione metodologica  e le competenzeL’innovazione metodologica  e le competenze
L’innovazione metodologica e le competenze
 
Formare con Metodo
Formare con MetodoFormare con Metodo
Formare con Metodo
 
Progettare la formazione aif regione
Progettare la formazione aif regioneProgettare la formazione aif regione
Progettare la formazione aif regione
 
Centro risorse16 aprile 2009
Centro risorse16 aprile 2009Centro risorse16 aprile 2009
Centro risorse16 aprile 2009
 
Cooperative learning in mabito scolastico
Cooperative learning in mabito scolasticoCooperative learning in mabito scolastico
Cooperative learning in mabito scolastico
 
Cooperative learning in ambito educativo
Cooperative learning in ambito educativoCooperative learning in ambito educativo
Cooperative learning in ambito educativo
 
Primo modulo-antonella-dallomo1
Primo modulo-antonella-dallomo1Primo modulo-antonella-dallomo1
Primo modulo-antonella-dallomo1
 
Teorieducat
TeorieducatTeorieducat
Teorieducat
 
Teorieducat
TeorieducatTeorieducat
Teorieducat
 
Costruzione di prove autentiche e di rubriche di valutazione
Costruzione di prove autentiche e di rubriche di valutazioneCostruzione di prove autentiche e di rubriche di valutazione
Costruzione di prove autentiche e di rubriche di valutazione
 
Progettare il percorso formativo e le metodologie d'aula
Progettare il percorso formativo e le metodologie d'aulaProgettare il percorso formativo e le metodologie d'aula
Progettare il percorso formativo e le metodologie d'aula
 
Convergenze Flipped Classroom ed EAS
Convergenze Flipped Classroom ed EASConvergenze Flipped Classroom ed EAS
Convergenze Flipped Classroom ed EAS
 
Progetto MaestraNatura - background metodologico
Progetto MaestraNatura - background metodologicoProgetto MaestraNatura - background metodologico
Progetto MaestraNatura - background metodologico
 

More from imartini

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo
imartini
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambino
imartini
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizing
imartini
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotiva
imartini
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematica
imartini
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbale
imartini
 
Adhd u
Adhd uAdhd u
Adhd u
imartini
 
DSA
DSADSA
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsa
imartini
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti
imartini
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
imartini
 
scrittura
scritturascrittura
scrittura
imartini
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsa
imartini
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa n
imartini
 
dislessia
dislessiadislessia
dislessia
imartini
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimento
imartini
 
DSA
DSADSA
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce eta
imartini
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio
imartini
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scrittura
imartini
 

More from imartini (20)

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambino
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizing
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotiva
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematica
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbale
 
Adhd u
Adhd uAdhd u
Adhd u
 
DSA
DSADSA
DSA
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsa
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
 
scrittura
scritturascrittura
scrittura
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsa
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa n
 
dislessia
dislessiadislessia
dislessia
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimento
 
DSA
DSADSA
DSA
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce eta
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scrittura
 

Strumenti%20didattici

  • 1. Strumenti didattici Orientamento sullo sviluppo delle Competenze metacognitive A cura di Alessandra D’angelo
  • 2. Cosa e’ l’approccio metacognitivo? L’approccio metacognitivo e’ ormai un punto di riferimento nello studio delle funzioni del pensiero perchè rende capaci di organizzare ,dirigere e controllare i processi mentali adeguandoli alle esigenze del compito da svolgere, rende possibile costruire il sapere partendo da strategie cognitive ed esperenziali elaborate personalmente a partire dalle informazioni conosciute
  • 3. • L’approccio metacognitivo è uno strumento utile : • Per gli insegnanti • Per gli alunni È un processo di conoscenza che: • potenzia le modalità di apprendimento • Potenzia le abilità già possedute • Dà maggiore consapevolezza per le finalità del compito • Attiva processi mentali utili alla esecuzione del compito attraverso processi di controllo e valutazione
  • 4. • La conoscenza metacognitiva può essere distinta in : Conoscenza strategica specifica Conoscenza strategica generale Scelgo quando e dove applicare Le strategie Atteggiamento strategico: Ho necessità di predisporre un piano di scelte e di lavoro che può essere suscettibile di modificazione nel corso della sua applicazione
  • 5. Come accrescere un adeguato atteggiamento metacognitivo ? La didattica metacognitiva mira ad accrescere le attività metacognitive per dare all’alunno una maggiore possibilità di riuscita nell’utilizzare le strategie di risoluzione per un compito . Le abilità metacognitive devono essere insegnate come parte integrante del programma scolastico Aiutano l’insegnante a comprendere come ogni persona apprende in modo diverso, non si attenzionano più solo i risultati conseguiti ma le disposizioni interne Le competenze raggiunte La conoscenza acquisita La capacità di decisione Le strategie di apprendimento adottate
  • 6. Cosa deve attenzionare l’insegnante? • Strategie di selezione e classificazione, organizzazio • Influenza dell’ambiente • Stili di pensiero • Interazione alunno/insegnante • Differenza fra motivazione intrinseca e motivazione e • Sviluppo del pensiero critico
  • 7. Strategie di selezione e classificazione, organizzazione ed elaborazione Per far si che l’alunno non apprenda usando solo la memoria , facendo decadere in tempi brevi la conoscenza , occorre insegnare delle strategie di apprendimento adatte al compito da svolgere. • Strategie di selezione e classificazione : aiutano a selezionare le informazioni importanti, a connetterle tra loro raggruppando, ordinando e classificando • Strategie di organizzazzione : Aiutano a selezionare le idee chiave di un testo ,riassumerle , schematizzare, fare quadri • Strategie di elaborazione : Sono le più efficaci per la comprensione profonda . Collegano le nuove informazioni con le informazioni precedenti
  • 8. Influenza dell’ambiente • L’ambiente deve essere inteso come il luogo dove si svolge lo studio, un ambiente ordinato, silenzioso facilita lo svolgimento delle proprie attività di studio e si traduce nell’abito di studio dell’alunno Condizioni dell’ambiente tipi attività abiti bisogni Comodità materiale uso delle cose ordine sicurezza Attività efficaci sforzo Comunicaz. Orale comport.sociale giustizia solidarietà generosità Sensaz. Benessere comport.personale collaborazione dignità decoro amabilità
  • 9. Stili di pensiero • Gli stili di pensiero e di apprendimento devono essere intesi come le capacità di pensare e di apprendere degli alunni , anche se non sono immutabili hanno tuttavia una relativa stabilità temporale. Ogni alunno possiede un insieme di stili personali( e non un unico stile), essi variano in relazione al compito da svolgere e in relazione alle differenti situazioni di apprendimento. Dove l’alunno riesce a diversificare e adattare gli stili di pensiero migliore sarà il rendimento. Gli stili di pensiero possono essere insegnati per potenziare le capacita’ dell’alunno ,non sono ne buoni ne cattivi e’ solo una questione di congruenza.
  • 11. • Alunno legislativo: gli piace fare le cose a modo loro senza appoggiarsi a strutture prefissate. • Alunno esecutivo : gli piace seguire le regole , affrontare problemi già prestrutturati • Alunno giudiziario :gli piace valutare regole e procedure ed affrontare problemi dove si valuta e si analizza • Alunno monarchico: cerca di risolvere problemi senza permettere ad altri di interferire • Alunno gerarchico : sistematico nella risoluz. Dei problemi , riconosce la necessità di stabilire una priorità nella gerarchia degli obiettivi. • Alunno oligarchico : si lscia dominare dal bisogno di raggiungere molti obiettivi contemporaneamente a volte in conpetizione fra loro percependoli come tutti ugualmente importanti. • Alunno anarchico : approccio ai problemi di tipo casuale respinge ogni sistema rigido che sembri limitare la sua spontaneità.
  • 12. • Gli stili di pensiero possono essere esaminati ancora a livello operativo o in relazione alla sfera operativa: • I livelli operativi sono globali o analitici Globale : alunno preferisce affrontare questioni ampie ed astratte non amano i dettagli Analitico: alunno apprezza i problemi concreti , ama i dettagli e gli aspetti pragmatici delle situazioni • Per la sfera operativa si distinguono persone interne ed esterne : Alunni interni - si concentrano sul loro mondo interiore ,introversi e distaccati poco attenti socialmente Alunni esterni –sono estroversi ed espansivi orientati alla gente • In ultima analisi l’insegnante puo’ attenzionare anche le propensioni delgi alunni che possono essere radicali o conservatrici ovvero guardare a chi amam andare al di là delle regole e chi invece si conforma ad esse.
  • 13. Interazione alunno- insegnate • Le ricerche effettuate in merito hanno evidenziato che un alunno riesce a rendere meglio se il suo stile di pensiero e’ in sintonia con quello dell’insegnate. • La valutazione dell’insegnante spesso però e’ soggettiva e tende anzi a prediligere gli alunni che con loro sono in sintonia; nel tentativo di valorizzare tutti gli alunni le interazioni fra alunno e insegnante costituiscono un punto di partenza per studiare nuove strategie; anche se l’affinità di stile resta un punto di partenza occorre attenzionare anche la eterogeneità come stimolo. L’insegnante puo’ proporre nuovi stili di pensiero attraverso le attività didattiche come modalità di crescita ed adeguato sviluppo degli atteggiamenti metacognitivi.
  • 14. Differenza fra motivazione estrinseca e motivazione intrinseca • La formazione di motivi e motivazioni dipende da processi psicologici diversi che hanno talvolta tempi abbastanza lunghi. I motivi sono delle disposizioni stabili, superano le singole azioni , sono all’origine di un insieme di fini possibili e desiderabili. La motivazione nella sua forma cognitiva e’ legata al tempo , senza una prospettiva futura non ci sono progetti. La motivazione all’impegno e’ un problema centrale per tutto il lavoro educativo si lega alla sfera della volontà, il motivo e’ lo scopo verso cui il soggetto tende . al termine motivazione si danno generalmente due significati : si parla di motivazione intrinseca quando questa scaturisce dal rapporto tra il soggetto che apprende e l’oggetto di apprendimento; si parla invece di motivazione estrinseca quando questa viene indotta o imposta dall’esterno. accrescere la motivazione non e’ un compito semplice ma e’ un obiettivo che deve essere raggiunto con interventi mirati Attraverso la motivazione si può’ far transitare l’alunno dalla dimensione del bisogno a quella dell’interesse , dal piacere alla curiosità, si può riuscire a trasformare il dovere come fonte di soddisfazione e di gioia.
  • 15. Sviluppo del pensiero critico • Pensare criticamente significa possedere delle argomentazioni ed agire di conseguenza . La critica e’ un momento presente che e’ caratterizzato da una direzione del pensiero verso la valutazione il giudizio e la verifica . E’ il primo passo verso l’autovalutazione per la padronanza del sé e delle proprie risorse. L’insegnante per sviluppare le competenza metacognitive nell’alunno deve portare l’alunno stesso ad avere coscienza delle proprie variabili personali e delle stragie che influiscono sul rendimento scolastico.
  • 17. Come leggere il diagramma • Da un punto di vista operativo per ogni sezione del diagramma l’insegnante può scegliere attraverso vari strumenti didattici di sviluppare interventi mirati mantenendo viva la motivazione degli alunni. Si possono organizzare: • delle griglie di valutazione • dei lavori pratici • schede da distribuire in classe • un questionario con delle domande mirate • Piccoli componimenti scritti indirizzati alla riflessione Insomma l’insegnante può mettere in gioco tutta la sua creatività
  • 18. Facciamo un esempio pratico Nella fase di progettazione delle attività si dovrebbe tenere conto di organizzare: • una esposizione da parte dell’insegnante • Una discussione tra insegnante e alunni • Un lavoro pratico • La risoluzione di problemi includendo delle strategie acquisite riflettendo su esperienze di vita quotidiana
  • 19. Costruiamo una scheda per: il valore del lavoro scolastico Studio perché leggi cosa dicono Andrea, Maria e Paolo Andrea maria Paolo Adesso scrivi: io studio perché ……. Mi piace Mi fa sentire capacePer dare un senso Alla mia vita