LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA di BASE
Dalla scuola dell’insegnamento alla scuola dell’apprendimento
Perché valutare
per valorizzare
La valutazione nella scuola dell’infanzia: diamo voce a chi non ha parole
La valutazione nella scuola primaria: imparare ad imparare
La valutazione nella secondaria di 1° grado: autovalutazione e portfolio
Rete Il Veliero Parlante
Corso di formazione a.s. 2016-2017
DAL RAV INFANZIA AL PUER 5
Valutare nella Scuola dell’Infanzia.
Strumenti per la continuità
Job & Future per Orientare e Imparare
Con la Legge 107/2015 si tenta di ribaltare lo schema educativo della scuola Italiana, ancora incardinato sullo schema “PRIMA IMPARO, POI FACCIO”
attraverso l’introduzione obbligatoria dell’alternanza scuola-lavoro che diventa parte integrante dell’offerta formativa.
Cooperativa Integrazione: Esperienze e buone pratiche del Laboratorio di Didattica Speciale
Istituto Comprensivo G. Falcone Copertino Lecce
Scuola Inclusiva. Percorsi di ricerca metodologico-didattici che permettano di migliorare il successo formativo di ogni alunno
VALUTARE GLI ALUNNI “ECCELLENTI”
Allo studente che apprende ed alla personale autoaffermazione attraverso l’autovalutazione.
Valutazione del suo processo formativo
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA di BASE
Dalla scuola dell’insegnamento alla scuola dell’apprendimento
Perché valutare
per valorizzare
La valutazione nella scuola dell’infanzia: diamo voce a chi non ha parole
La valutazione nella scuola primaria: imparare ad imparare
La valutazione nella secondaria di 1° grado: autovalutazione e portfolio
Rete Il Veliero Parlante
Corso di formazione a.s. 2016-2017
DAL RAV INFANZIA AL PUER 5
Valutare nella Scuola dell’Infanzia.
Strumenti per la continuità
Job & Future per Orientare e Imparare
Con la Legge 107/2015 si tenta di ribaltare lo schema educativo della scuola Italiana, ancora incardinato sullo schema “PRIMA IMPARO, POI FACCIO”
attraverso l’introduzione obbligatoria dell’alternanza scuola-lavoro che diventa parte integrante dell’offerta formativa.
Cooperativa Integrazione: Esperienze e buone pratiche del Laboratorio di Didattica Speciale
Istituto Comprensivo G. Falcone Copertino Lecce
Scuola Inclusiva. Percorsi di ricerca metodologico-didattici che permettano di migliorare il successo formativo di ogni alunno
VALUTARE GLI ALUNNI “ECCELLENTI”
Allo studente che apprende ed alla personale autoaffermazione attraverso l’autovalutazione.
Valutazione del suo processo formativo
Stili Cognitivi
Il modo di pensare è connotato da individualità e diversità, regimi di pensiero che non si pongono in relazione gerarchica né sono indicativi del livello di intelligenza, ma forme privilegiate di far funzionare il cervello, modi diversi di percepire, apprendere, ricordare, disporsi verso il mondo, operare
Didattica integrata e strategie di intervento-3Chayn Italia
3° blocco di slides
LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA): UN PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE
Il laboratorio mira a sensibilizzare la collettività ad una realtà ancora poco conosciuta: la cultura della comunità sorda o non udente ed acquisire le competenze tecniche e strutturali di primo livello, della comunicazione visivo - gestuale attraverso un'adeguata formazione. Esso basandosi su una learning organization mira al cambiamento, allo sviluppo ed alla realizzazione di una Knowledge society (società della conoscenza). Il laboratorio prevede una prima parte Teorica, che fornirà le nozioni essenziali, fisiologiche e neurologiche sulla sordità e di conseguenza le malattie correlate, le cause e la psicologia del non udente. Necessario è un accenno alla storia che ha comportato la “nascita” della Lingua dei Segni Italiana/LIS e della cultura sorda. Si proseguirà con un percorso prevalentemente Pratico, ricco di esercitazioni in cooperative learning, dialoghi assistiti, comprensione e riproduzione. La ricca praticità di cui sono caratterizzate le attività è al fine di consentire un reale e facile apprendimento della Lingua di Segni Italiana/LIS.
CHI È IL BIBLIOPROF?
Cambio di profilo
Venute meno le tradizionali figure di operatori che, provenienti da varie situazioni -soprattutto da inidoneità all’insegnamento- assolvevano la funzione di bibiotecari è necessario ripensare il ruolo e la funzione della biblioteca
Rivoluzione epistemica
Avvertendo la necessità di creare nella scuola situazioni ad alta stimolazione per tutte le situazioni formative la biblioteca assume il ruolo di ambiente formativo ad approccio laboratoriale
Laboratorio
Il nuovo modello di fruizione della lettura anche attraverso gli strumenti tecnologici determina l’esigenza di ridisegnare la topologia della biblioteca che assume il ruolo di spazio multiplo per la blended-learning
VALUTARE GLI ALUNNI “ECCELLENTI”
Come valorizziamo gli alunni plusdotati
L’alunno eccellente deve saper essere un cittadino attivo; deve sapersi relazionare positivamente con gli adulti di riferimento e con i compagni di classe; deve essere un modello positivo “da imitare”
Stili Cognitivi
Il modo di pensare è connotato da individualità e diversità, regimi di pensiero che non si pongono in relazione gerarchica né sono indicativi del livello di intelligenza, ma forme privilegiate di far funzionare il cervello, modi diversi di percepire, apprendere, ricordare, disporsi verso il mondo, operare
Didattica integrata e strategie di intervento-3Chayn Italia
3° blocco di slides
LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA): UN PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE
Il laboratorio mira a sensibilizzare la collettività ad una realtà ancora poco conosciuta: la cultura della comunità sorda o non udente ed acquisire le competenze tecniche e strutturali di primo livello, della comunicazione visivo - gestuale attraverso un'adeguata formazione. Esso basandosi su una learning organization mira al cambiamento, allo sviluppo ed alla realizzazione di una Knowledge society (società della conoscenza). Il laboratorio prevede una prima parte Teorica, che fornirà le nozioni essenziali, fisiologiche e neurologiche sulla sordità e di conseguenza le malattie correlate, le cause e la psicologia del non udente. Necessario è un accenno alla storia che ha comportato la “nascita” della Lingua dei Segni Italiana/LIS e della cultura sorda. Si proseguirà con un percorso prevalentemente Pratico, ricco di esercitazioni in cooperative learning, dialoghi assistiti, comprensione e riproduzione. La ricca praticità di cui sono caratterizzate le attività è al fine di consentire un reale e facile apprendimento della Lingua di Segni Italiana/LIS.
CHI È IL BIBLIOPROF?
Cambio di profilo
Venute meno le tradizionali figure di operatori che, provenienti da varie situazioni -soprattutto da inidoneità all’insegnamento- assolvevano la funzione di bibiotecari è necessario ripensare il ruolo e la funzione della biblioteca
Rivoluzione epistemica
Avvertendo la necessità di creare nella scuola situazioni ad alta stimolazione per tutte le situazioni formative la biblioteca assume il ruolo di ambiente formativo ad approccio laboratoriale
Laboratorio
Il nuovo modello di fruizione della lettura anche attraverso gli strumenti tecnologici determina l’esigenza di ridisegnare la topologia della biblioteca che assume il ruolo di spazio multiplo per la blended-learning
VALUTARE GLI ALUNNI “ECCELLENTI”
Come valorizziamo gli alunni plusdotati
L’alunno eccellente deve saper essere un cittadino attivo; deve sapersi relazionare positivamente con gli adulti di riferimento e con i compagni di classe; deve essere un modello positivo “da imitare”
Muri che raccontano. Per trasformare una scuola tradizionale in ambiente di apprendimento emozionale
di Ornella Castellano dirigente scolastico IC Falcone Copertino Lecce
Curricoli per la creatività Laboratori e discipline performative
Quanto serve la creatività nella azione didattica?
Quanto l’innovazione metodologica richiede il pensiero creativo? E poi: perché dobbiamo creare innovazione?
L’Apprendimento Cooperativo (=AC) è un metodo di insegnamento/apprendimento che nasce dalle teorizzazioni sull’interdipendenza sociale e si propone, principalmente, di migliorare l’apprendimento sfruttando tutte le risorse presenti nella classe.
La parola “MATEMATICA" deriva dalla parola greca μάθημα (màthema) che significa "conoscenza o apprendimento"; μαθηματικός (mathematikós) significava invece "appassionato del conoscere".
Per la costruzione di un laboratorio matematico.
CLIL - Content and Language Integrated Learningangelammoyano
This document discusses Content and Language Integrated Learning (CLIL), which uses a foreign language as the medium of instruction for teaching non-language subjects. It provides definitions and origins of CLIL. It also summarizes research that supports CLIL, including how it provides comprehensible input, opportunities for negotiation of meaning, and development of academic language skills. The document then discusses CLIL methodology and experiences implementing CLIL programs in Spain, including benefits, challenges for teachers, and positive results on student language skills and academic achievement.
Iscrizioni a.s. 2016/17 alla scuola primaria - Opuscolo informativoIst_LDR
Sintesi dell'offerta formativa, indicazioni operative per iscrizioni a.s. 2016/17 presso le scuole primarie dell'Istituto Comprensivo "F. Grava" di Conegliano
La valutazione dello studente riviste un ruolo centrale nel
framework organizzativo del nostro Istituto: OLTRE LE DISCIPLINE
Allo studente che apprende ed alla personale autoaffermazione attraverso l’autovalutazione.
Valutazione del suo processo formativo
3dal rav infanzia al puer 5 percorso in continuita
1.
2. CONTINUITÀ ed ORIENTAMENTO
Continuità e
OrientamentoPuer 5
Linguaggi in
continuità
(Infanzia /
Primaria)
Diamoci la
mano
(Primaria /
secondaria)
Bussola
Orientagiovani
orientamento
formativo
So studiare
La Continuità è il valore aggiunto dell’Istituto Comprensivo; il
passaggio da un grado all’altro è curato in particolare con i progetti di
questa area. L’obiettivo è di accompagnare la maturazione
dell’alunno favorendo la conoscenza del grado scolastico successivo
per abbassare le ansie di transizione.
ins. Maria Rosaria Monteduro - docente scuola Primaria Istituto Falcone - Copertino
3. ORIENTAMENTO FORMATIVO - INFORMATIVO
L’Orientamento Formativo mira a
promuovere la competenza chiave Imparare
ad imparare, cioè la conquista dell’habitus
dello studente, cioè di colui che sa
organizzare, pianificare e progettare il proprio
futuro, e che possiede un proprio metodo di
studio.
L’Orientamento Informativo è invece rivolto
agli studenti delle classi terze della scuola
secondaria di primo grado e consiste nel
fornire all’alunno un’ampia e puntuale azione
di informazioni sulle opportunità e sulle
possibilità offerte dal mondo della
formazione e dal mercato del lavoro.
ins. Maria Rosaria Monteduro - docente scuola Primaria Istituto Falcone - Copertino
6. Garantire all'alunno un percorso formativo organico e completo che consenta pur
nella variabilità del processo evolutivo, un progredire sicuro nella direzione di una
definizione dinamica della propria identità".
Facilitare il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all'altro.
FINALITA’
ins. Maria Rosaria Monteduro - docente scuola Primaria Istituto Falcone - Copertino
7. BAMBINI
•Far emergere gli interessi
dei bambini
•Familiarizzare con
l'edificio scolastico.
•Realizzare attività comuni.
•Conoscere gli insegnanti
della Scuola Primaria
OBIETTIVI RELATIVI AI:
GENITORI
•Conoscere i docenti a cui
affidare il proprio bambino,
•Conoscere i suoi
compagni
•conoscere le regole del
nuovo ordine di scuola;
•Familiarizzare con
l'edificio scolastico.
DOCENTI
•Promuovere la conoscenza degli
alunni, del loro vissuto, delle loro
potenzialità o delle difficoltà
evidenziate;
•Favorire una risposta adeguata ai
bisogni evolutivi, da parte degli
alunni, al momento del "primo
ingresso";
•Offrire a tutti gli alunni le condizioni
scolastiche migliori, per soddisfare i
propri bisogni formativi, secondo
percorsi adeguati alle singole
potenzialità;
•Attuare un raccordo concreto tra i
due ordini di scuola anche mediante
la collaborazione e la compresenza tra
docenti dei due ordini di scuola
•Prevenire ed individuare fenomeni di
disagio e di malessere, nelle diverse
forme che si possono manifestare nel
momento del passaggio tra ordini di
scuola
8. SCELTE ORGANIZZATIVE
Il percorso è preceduto da una riunione preparatoria con i genitori degli alunni,
finalizzata alla esplicitazione delle finalità, degli obiettivi, delle attività, alla
presentazione, alla conoscenza ed al coinvolgimento di tutte le componenti nel
progetto educativo.
ins. Maria Rosaria Monteduro - docente scuola Primaria Istituto Falcone - Copertino
9. SCELTE ORGANIZZATIVE
Le attività del percorso :
sono condotte in compresenza dai docenti della scuola dell’Infanzia e della Primaria,
questo permetterà una contaminazione vera ed un arricchimento reciproco.
sono perfettamente integrate con la programmazione curricolare e con il PUER 5
sono di tipo laboratoriale:
Laboratorio informatico
Laboratorio problem solving
Laboratorio linguistico
Laboratorio di psicomotricità
Laboratorio di inglese
TEMPI
I laboratori sono condotti in orario curricolare per gli alunni, da novembre a febbraio
per tutti i laboratori, da novembre a giugno per il laboratorio di inglese
LUOGHI
Il laboratorio di Inglese sarà effettuato nel plesso di scuola dell’Infanzia.
Gli altri, invece, nel plesso di scuola Primaria dove i bambini sono accompagnati dallo
scuolabus comunale. In tal modo prenderanno confidenza con gli spazi della scuola:
quali le classi, la sala informatica con tutte le strumentazioni, la palestra ed il giardinoins. Maria Rosaria Monteduro - docente
scuola Primaria Istituto Falcone - Copertino
10. ins. Maria Rosaria Monteduro - docente scuola Primaria Istituto Falcone - Copertino
Fotogrammi
di continuità
11. La verifica sarà effettuata tramite l’osservazione sistematica di atteggiamenti e
comportamenti e risultati e fa parte integrante del PUER5
La valutazione del percorso sarà effettuata mediante rendicontazione puntuale.
Verifica e valutazione
ins. Maria Rosaria Monteduro - docente scuola Primaria Istituto Falcone - Copertino
12. Il PUER 5 e la formazione delle classi prime
In ogni scuola il collegio dei docenti/il consiglio d’Istituto stabilisce i criteri per la
formazione delle classi prime:
Per garantire l’eterogeneità delle competenze cognitive
e relazionali, nella formazioni delle classi va tenuto conto
del parere delle insegnanti di scuola dell’infanzia
e di eventuali indicazioni dell'équipe psico-pedagogica
riguardo:
•Livelli di conoscenze e abilità raggiunti;
•Aspetti relazionali,
•Distribuzione equa degli alunni provenienti dalle stesse sezione
e si provvederà a distribuire equamente nelle classi gli alunni con particolari difficoltà
relazionali e cognitive.
Le richieste dei genitori sono prese in considerazione …..
In generale sono questi i criteri che le scuole adottano nella formazione delle classi.
ins. Maria Rosaria Monteduro - docente
scuola Primaria Istituto Falcone - Copertino
13. Il PUER 5 e la formazione delle classi prime
Il Puer5 fotografa puntualmente l’aspetto cognitivo e le performance
di ciascun bambino e permette di delineare un profilo dell’alunno
preciso.
La frequenza del percorso “Linguaggi in continuità” consente ai
docenti della scuola Primaria la conoscenza di ciascun alunno
approfondita dal punto di vista cognitivo, relazionale e di maturazione
complessiva.
Tutto ciò permette la formazione accurata delle classi prime: da anni,
pur tenendo conto, degli scatti di maturazione cognitiva e relazionale
di ciascun bambino, non si hanno più sorprese: classi equilibrate in cui
non resta che rimboccarci le maniche e continuare il lavoro iniziato
nella scuola dell’infanzia!
ins. Maria Rosaria Monteduro - docente
scuola Primaria Istituto Falcone - Copertino
14. La scheda di sintesi
ins. Maria Rosaria Monteduro - docente
scuola Primaria Istituto Falcone - Copertino
15. “TROVARSI INSIEME E’ UN INIZIO
RESTARE INSIEME UN PROGRESSO …
LAVORARE INSIEME UN SUCCESSO.”
Henry Ford
ins. Maria Rosaria Monteduro - docente
scuola Primaria Istituto Falcone - Copertino