Ecografia ostetrica easy di Valentina Pontello: il primo atlante ecografico per futuri genitori.
L’ecografia in gravidanza è una emozione unica, questo libro rende l’esperienza ancora più coinvolgente, insegnando per la prima volta a tutti le basi per comprendere le immagini ecografiche.
Ecografia ostetrica easy di Valentina Pontello: il primo atlante ecografico per futuri genitori.
L’ecografia in gravidanza è una emozione unica, questo libro rende l’esperienza ancora più coinvolgente, insegnando per la prima volta a tutti le basi per comprendere le immagini ecografiche.
Report completo su come affrontare le gravidanze simultanee intra ed extrauterine.
Il Dottor Luigi Langella descrive la casistica e le eventualità che si presentano.
Cell-free DNA test: aspetti emergenti nella pratica quotidiana CAUSE DEI RISU...Roberto Scarafia
BREVE PREMESSA:
Negli ultimi anni si sono sviluppate tecnologie altamente sofisticate che consentono di valutare il rischio per condizioni cromosomiche fetali. L'ampio ventaglio di opzioni oramai disponibili nell'ambito degli screening non invasivi pone numerosi quesiti su quale tecnologia utilizzare e le problematiche specifiche connesse alla tecnologia. Durante questa mezza giornata di aggiornamento verranno dunque presentate in modo semplificato le basi molecolari delle differenti tecnologie coi vantaggi e vantaggi correlati, quali test sono disponibili e il loro livello di certificazione in relazione alla normativa europea inerente alla marchiatura CE-IVD, quali sono le cause di risultati discordanti, dei ‘no results’ e la gestione dei casi con risultato ad alto rischio, no result e discordanze
OBIETTIVI FORMATIVI:
• Descrivere le differenti tecnologie disponibili coi relativi vantaggi e svantaggi;
• Presentare le cause biologiche dei risultati discordanti mediante cfDNA test;
• Illustrare le diverse cause di ‘no result’ e le implicazioni sulle performances del test;
• Descrivere l’utilità delle certificazioni, validazioni dei cfDNA test e dei controlli esterni di
qualità;
• Discutere circa l’utilità clinica dei contenuti aggiuntivi oltre alle trisomie 21,18,13;
• Discutere circa il follow-up e il management dei risultati ad alto rischio, dei no results e dei
risultati discordanti.
Un documento sul parto pilotato in anestesia generale, un problema molto dibattuto in ostetricia, alla continua ricerca di metodi efficaci e indolori. La relazione è curata da 4 medici tra cui il Dottor Luigi Langella.
Il report completo riguardante La citologia vaginale come mezzo diagnostico per la valutazione degli stati di carenza di progesterone. Autori uno staff di sei medici con il dottor Luigi Langella.
RIPERCUSSIONI della PLAGIOCEFALIA su POSTURA, FLESSIBILITA’ MUSCOLARE ed EQUI...Braglia
Obiettivo dello studio è stato quello di valutare postura, flessibilita’ muscolare ed equilibrio in bambini con età compresa fra i 3 e 5 anni con una storia di plagiocefalia non sinostosica. A questo scopo sono stati arruolati 52 bambini con una storia pregressa di plagiocefalia e confrontati con 52 soggetti di controllo appaiati per età, sesso, altezza, peso e attività fisica.
Cosa già conosciamo
1) la plagiocefalia comporta un’asimmetria cranio-facciale
2) è dimostrata una relazione fra la posizione durante il sonno, posture preferenziali, sviluppo motorio e plagiocefalia non sinostosica
3) studi precedenti hanno mostrato che l’asimmetria nell’infanzia influenza la postura statica e dinamica negli stadi di sviluppo successivi del bambino .
Report completo su come affrontare le gravidanze simultanee intra ed extrauterine.
Il Dottor Luigi Langella descrive la casistica e le eventualità che si presentano.
Cell-free DNA test: aspetti emergenti nella pratica quotidiana CAUSE DEI RISU...Roberto Scarafia
BREVE PREMESSA:
Negli ultimi anni si sono sviluppate tecnologie altamente sofisticate che consentono di valutare il rischio per condizioni cromosomiche fetali. L'ampio ventaglio di opzioni oramai disponibili nell'ambito degli screening non invasivi pone numerosi quesiti su quale tecnologia utilizzare e le problematiche specifiche connesse alla tecnologia. Durante questa mezza giornata di aggiornamento verranno dunque presentate in modo semplificato le basi molecolari delle differenti tecnologie coi vantaggi e vantaggi correlati, quali test sono disponibili e il loro livello di certificazione in relazione alla normativa europea inerente alla marchiatura CE-IVD, quali sono le cause di risultati discordanti, dei ‘no results’ e la gestione dei casi con risultato ad alto rischio, no result e discordanze
OBIETTIVI FORMATIVI:
• Descrivere le differenti tecnologie disponibili coi relativi vantaggi e svantaggi;
• Presentare le cause biologiche dei risultati discordanti mediante cfDNA test;
• Illustrare le diverse cause di ‘no result’ e le implicazioni sulle performances del test;
• Descrivere l’utilità delle certificazioni, validazioni dei cfDNA test e dei controlli esterni di
qualità;
• Discutere circa l’utilità clinica dei contenuti aggiuntivi oltre alle trisomie 21,18,13;
• Discutere circa il follow-up e il management dei risultati ad alto rischio, dei no results e dei
risultati discordanti.
Un documento sul parto pilotato in anestesia generale, un problema molto dibattuto in ostetricia, alla continua ricerca di metodi efficaci e indolori. La relazione è curata da 4 medici tra cui il Dottor Luigi Langella.
Il report completo riguardante La citologia vaginale come mezzo diagnostico per la valutazione degli stati di carenza di progesterone. Autori uno staff di sei medici con il dottor Luigi Langella.
RIPERCUSSIONI della PLAGIOCEFALIA su POSTURA, FLESSIBILITA’ MUSCOLARE ed EQUI...Braglia
Obiettivo dello studio è stato quello di valutare postura, flessibilita’ muscolare ed equilibrio in bambini con età compresa fra i 3 e 5 anni con una storia di plagiocefalia non sinostosica. A questo scopo sono stati arruolati 52 bambini con una storia pregressa di plagiocefalia e confrontati con 52 soggetti di controllo appaiati per età, sesso, altezza, peso e attività fisica.
Cosa già conosciamo
1) la plagiocefalia comporta un’asimmetria cranio-facciale
2) è dimostrata una relazione fra la posizione durante il sonno, posture preferenziali, sviluppo motorio e plagiocefalia non sinostosica
3) studi precedenti hanno mostrato che l’asimmetria nell’infanzia influenza la postura statica e dinamica negli stadi di sviluppo successivi del bambino .
Perché misurare le nostre attività di assistenza? Perché i numeri sono alla base del processo continuo di miglioramento cioè di un’attività sistematica, guidata dai dati appunto, pensata per realizzare miglioramenti in tempi rapidi nei processi assistenziali. Deve essere elemento fondante della nostra attività perché si deve considerare come un imperativo etico la crescita ed il miglioramento continuo dei nostri interventi. Ma in quest’ottica, quali devono essere gli obiettivi di una raccolta dati? Dobbiamo misurare cosa facciamo e come la facciamo, dobbiamo attuare dei processi di cambiamento mirati, migliorare la qualità delle cure fornite, attuare interventi organizzativi e infine razionalizzare le risorse a nostra disposizione. Quali sono i sistemi di raccolta dati attualmente a nostra disposizione nel nostro reparto ? Il CEDAP fornisce informazioni che permettono l’analisi di dati propri del centro ma non permette un confronto tra centri diversi in tempi abbastanza immediati. SDO: permette la raccolta di dati che però sono limitati a diagnosi e procedure; sono inoltre condizionati dalla mancanza di definizioni condivise (rende il confronto difficile) di una distinzione per livelli di gravità; la codifica delle diagnosi è condizionata da motivi di opportunità degli erogatori e vi sono spesso errori di accuratezza, precisione e riproducibilità della codifica clinica. Per perseguire quindi il nostro obiettivo di dotarci di strumenti per verificare i nostri dati e di poterli confrontare, stiamo utilizzando una serie di sistemi alternativi. 1. Vermont Oxford Network: è una rete che interessa circa 1000 Terapie intensive Neonatali di tutto il mondo con dati su 2 milioni di bambini che nascono con un peso inferiore ai 1500 grammi. Il VON permette di misurare le variazioni nel tempo delle nostre performance ed un confronto con il network nel suo complesso, l’Europa, l’Italia ed il Veneto. 2. Il database della Società Italiana di Neonatologia che riguarda tutti i nati pretermine (<37 settimane di gestazione). 3. Database nazionale sulle infezioni neonatali. 4. Database di reparto sui neonati ricoverati non inclusi nei database precedenti. 5. Raccolta sistematica di dati relativi a rooming-in, pelle a pelle, allattamento esclusivo al seno, accessi in pronto soccorso entro il I mese di vita. Tutta questa attività richiede risorse per la raccolta, elaborazione e lettura. Non vi sono figure specializzate dedicate (statistico) e tutto ruota attorno al lavoro dei sanitari. Manca un sistema informatizzato per la cartella clinica che andrebbe pensato in collegamento con i dati della mamma dalla sala parto all’ostetricia: questo permetterebbe una grande semplificazione e facilitazione nel lavoro di raccolta delle informazioni.
Osteopatia per la Gravidanza - Osteopathy for ObstetricsMarco Siccardi
2° premio al Congresso Nazionale Osteopati ROI nel 2017, i risultati di uno studio longitudinale su 327 primipare. Diagnosi e trattamento osteopatico migliorano gli outcomes materni e fetali. Second Prize at 2017 National Osteopathic Congress ROI. Longitudinal coohort study on 327 nulliparae. Osteopathic diagnosis an treatment improve mathernal and neonatal outcomes.
Studio osservazionale sul carcinoma della mammella nel territorio del Distret...Daniela Marchesini
EPI.CA. L'idea, il progetto, la sfida . Progetto di studio di prevalena: Cancro e Territorio.
Distretto 43 Asl Napoli 2 Nord
Presentazione convegno 23 Maggio 2013
20160219 - Daniela Turchetti - I tumori ereditari della mammella e/o ovaio da...Roberto Scarafia
Daniela Turchetti
UO Genetica Medica
AOU di Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi
Università di Bologna - DIMEC
Oltre il 3% dei carcinomi mammari e fino al 15% dei carcinomi ovarici insorge in portatrici di una mutazione BRCA1/2
L’identificazione delle portatrici permette trattamento e sorveglianza personalizzati
Il test genetico dovrebbe essere eseguito nelle famiglie con significativa probabilità di mutazione (individuate attraverso criteri tabellari o modelli probabilistici), partendo da un caso indice rappresentativo
La costante attenzione alla presenza di indicatori di predisposizione genetica tra i pazienti che giungono all’attenzione dei vari specialisti può consentire il corretto inquadramento delle famiglie e l’individuazione di donne portatrici di mutazione prima che esse si ammalino
Per le donne non precedentemente inquadrate che soddisfino i criteri, il test dovrebbe essere prospettato alla diagnosi, ed essere intrapreso sotto forma di test rapido ogni qualvolta possa incidere sulla pianificazione terapeutica
Fino a quando non ne sarà chiarita l’utilità clinica, l’analisi di geni diversi da BRCA1/2 dovrebbe essere eseguita esclusivamente a fini di ricerca
La misurazione rappresenta all’interno del Percorso Nascita una tappa fondamentale per il miglioramento della salute sessuale e riproduttiva femminile. Affinché si realizzi, è necessario individuare gli indicatori in quanto elementi di riferimento numerico che consentono di ottenere indicazioni quantitative di una variabile anche qualitativa, utili per prendere decisioni operative/valutative, guidando il cambiamento e supportano il management nel conseguire gli obiettivi di efficacia ed efficienza. Misurare è indispensabile perché nell’atto di definire le misure si chiariscono gli obiettivi e perché le misure sono indispensabili per decidere se continuare a fare quello che si fa o se cambiare.
Il cambiamento è uno stato permanente di equilibrio dinamico tra stabilità ed evoluzione, in cui vivono l’ organizzazione e gli stessi attori, che per non soccombere devono evolvere. Per evolvere è necessario innovare, introducendo qualcosa di nuovo. Monitorare permette di aprire scenari nuovi e futuri, nuove prospettive, implementare i risultati della ricerca nella pratica clinica, concettualizzare pratiche, misurare gli outcome di salute materno-neonatale, farsi aggredire da stimoli, sollecitazioni (bisogni socio-sanitari latenti ecc) provenienti dall’esterno che destabilizzano assetti e equilibri che obbligano a mettere in crisi per poter evolvere.
La sostenibilità, l’appropriatezza, l’efficacia e l’efficienza del sistema per la tutela della salute sessuale e riproduttiva della donna richiederà l’implementazione di nuovi modelli organizzativi con integrazione di competenze professionali e organizzative.
Il percorso della gravidanza a basso rischio gestito dal personale ostetrico risponde a questo, richiedendo un approccio metodologico multidisciplinare nel monitorarlo, con una individuazione degli indicatori di processo e di esito specifici, una rigorosa raccolta di dati utili non solo a fini statistici, ma indispensabile per misurare gli outcome materni e neonatali nella ricerca del miglioramento continuo delle cure ostetriche sulla base delle migliori evidenze scientifiche.
Per le ostetriche/i la sfida è evolutiva ed è un’importante occasione di partecipare in modo attivo nel misurare, monitorare e verificare ad un progetto di ricerca, indispensabile per innovare ed evolvere sia professionalmente che dal punto di vista organizzativo.
Dalla loro introduzione nell’ottobre 2011, i test basati sulla frazione fetale di DNA
circolante nel sangue materno per lo screening delle principali aneuploidie si sono
rapidamente diffusi nella pratica clinica.
Si tratta di test di screening quindi non diagnostici che devono essere integrati nel
percorso di diagnosi prenatale individuale per ciascuna coppia
Il ruolo della diagnosi precoce nella prevenzione del tumore al seno. Il dr. Giuseppe Luchetti, specialista in oncologia con trent'anni di esperienza nella diagnostica ecografica e vascolare descrive brevemente la storia del tumore mammario, la casistica in Italia e l'importanza degli esami diagnostici (ecografia e mammografia) nella prevenzione di II° livello del tumore al seno.
Etiopia e diritto alla salute:la sinergia tra ricerca e cooperazione.
"Impatto delle complicanze ostetriche sulla salute neonatale: studio di coorte in un ospedale rurale dell'Etiopia" di Elisa Bobba
Impatto delle complicanze ostetriche sulla salute neonatale: studio di coorte...
Jc ottobre 2016 visentin
1. Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica e Metodologie Biofisiche
CERVICAL LENGHT AT MID GESTATION FOR THE
SCREENING OF PRE-TERM BIRTH
IN TWIN PREGNANCIES
Giorgio Pagani, Valentina Stagnati, Anna Fichera, Federico Prefumo.
Maternal Fetal Medicine Unit, Department of Obstetrics and Gynaecology,
Spedali Civili and University of Brescia, Italy
Silvia Visentin SieoGiovani
Ultrasound Obstet Gynecol. 2016 Jul;48(1):56-60.
2. Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica e Metodologie Biofisiche
INTRODUZIONE
Il parto pretermine rappresenta la seconda causa di morte pediatrica che si
verifica nei primi 5 anni di vita e che si associa ad un’elevata mortalità e
sequele a lungo termine, soprattutto in bambini nati prima della 32^
settimana di gravidanza
Goldenberg RL et al. Lancet 2008; 371:75-84.
Ananth CV et al. Semin Perinatol 2012; 36:156-161
Il numero delle gravidanze gemellari è in continuo aumento a seguito
dell’aumento dell’età media delle pazienti ed a seguito del ricorso a tecniche
di fecondazione assistita.
The National Center for Health Statistics ha stimato che il 3.3% di tutte le
nascite è gemellare; il 40% dei gemelli nasce a 37 settimane gestazionali o
prima e presentano un rischio 4-5 volte maggiore di nascere prima della 32^
settimana quando paragonati ai feti singoli
3. Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica e Metodologie Biofisiche
SCOPO DELLO STUDIO
Verificare il ruolo della cervicometria
nelIa predizione del parto pretermine spontaneo in gravidanze
gemellari al di sotto della 32^ settimana di gravidanza
e
Calcolare il cut off di cervicometria con migliore sensibilità e
specificità
4. Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica e Metodologie Biofisiche
MATERIALI E METODI
Studio retrospettivo
Gravidanze gemellari seguite sin dal primo trimestre in un centro di medicina fetale
di terzo livello nel periodo compreso tra Giugno 2001 e Dicembre 2013
Presenza di due feti vivi ed un’ecografia eseguita prima della 16^ settimana di
gravidanza
Criteri di esclusione:
Uno dei due feti con anomalie strutturali o difetti cromosomici
Gravidanze gemellari monoamniotiche
Gravidanze gemellari afferite dopo la 16^ settimana di gravidanza
Gravidanze monocoriali complicate da twin-to-twin transfusion syndrome (TTTS)
Gravidanze gemellari sottoposte a terapia fetale in utero
Gravidanze gemellari in cui è indicato un parto pretermine iatrogeno
Dati di follow up non disponibili
5. Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica e Metodologie Biofisiche
MATERIALI E METODI
Corretta datazione della gravidanza
Diagnosi di corionicità nel I trimestre
La misura della cervicometria è stata eseguita per via transvaginale tra 18+0 e 23+0 settimane di
gravidanza, a vescica vuota e seguita da manovra di Valsalva. Nel caso vi sia una dilatazione cervicale o
un canale beante, la misura è stata eseguita dall’orifizio uterino interno a quello esterno.
Il cerchiaggio cervicale o il pessario di Arabin sono stati proposti alla paziente dopo adeguato
counselling in presenza di a) una cervicometria < 20 mm od b) in presenza di una dilatazione cervicale
con o senza protrusione delle membrane
Il timing del parto è stata definita da 35-36 settimane per le gravidanze monocoriali biamniotiche e 37-
38 settimane per le bicoriali biamniotiche, rispettivamente
E’ stato definito parto pretermine quello caratterizzato dall’insorgenza spontanea del travaglio e
conseguente parto di almeno un gemello vivo tra 24 e 32 settimane di gravidanza, indipendentemente
dalla modalità del parto
6. Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica e Metodologie Biofisiche
ANALISI STATISTICA
La distribuzione dei dati è stata valutata mediante il test di Kolmogorov-Smirnov.
I dati sono stati espressi mediante media ± deviazione standard, o come media e range interquartile
(IQR), rispettivamente per dati con distribuzione normale e non.
Le variabili categoriche sono descritte come numeri (%) ed analizzate mediante il test del Chi
quadrato di Pearson’s. Il T test e il Mann-Whitney sono stati utilizzati per variabili continue. La Curva
ROC (Receiver Operator Characteristic) (ROC) ha permesso la valutazione del valore predittivo della
cervicometria per il parto prematuro prima della 32^ settimana di gravidanza.
Si sono quindi valutati: sensibilità, specificità, valore predittivo positivo e negativo del cut off
considerato più accurato nella predizione del parto prematuro prima della 32^ settimana.
L’analisi di regressione logistica ha permesso di valutare l’associazione tra caratteristiche materne
(età, parità, fumo, corionicità, lunghezza della cervice, interventi sul collo) e il parto pretermine
prima della 32^ settimana
Si è considerata statisticamente significativa una p <0.05
7. Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica e Metodologie Biofisiche
RISULTATI
Whole population (n=940) Delivery <32 weeks (n=78)
Delivery ≥32 weeks
(n=862)
P- value
Maternal age (years) 33 (29-37) 34 (30-39) 33 (29-37) 0.15
White 805 (85.6%) 68 (87.2%) 737 (85.5%) 0.87
Smoker 46 (4.9%) 5 (6.4%) 41 (4.8%) 0.57
BMI (kg/m2) 21.9 (19.9-24.5) 23.5 (21.5-26.5) 21.8 (19.7-24.4) 0.60
Nulliparity 473 (50.3%)11 51 (65.4%) 422 (49.0%) 0.01
Previous preterm birth 31 (3.3%) 5 (6.4%) 26 (3.0%) 0.17
Monochorionic 330 (35.1%) 20 (25.6%) 310 (36.0%) 0.08
Cerclage/pessary 41 (4.4%) 11 (14.6%) 30 (3.5%) <0.001
GA at CL assessment
(weeks)
20+0 (20+2-20+5) 20+0 (20+0-20+2) 20+0 (20+0-20+4) 0.48
Cervical length (mm) 38 (34-42) 34.5 (28.5-40.0) 38.0 (34.0-42.0) <0.001
GA delivery (weeks) 36+0 (34+4-37+1) 30+0 (27+0-31+0) 36+0 (35+0-37+0) <0.001
Birth weight (g) 2350 (2000- 2640) 1220 (980-1450) 2390 (2100- 2660) <0.001
Caratteristiche demografiche delle pazienti reclutate
Data are expressed as median (IQR) and number (%) as appropriate
8. Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica e Metodologie Biofisiche
Quando aggiustati per i diversi fattori confondenti, solo la cervicometria (aOR 0.94, 95% CI
0.90 to 0.99, p=0.03), non la monocorionicità (aOR 4.14, 95% CI 0.89 to 19.25, p=0.07), o la
nulliparità (aOR 1.04, 95% CI 0.34 to 3.15, p=0.94) risulta indipendentemente associata al
parto pretermine spontaneo.
aOR 95% CI P-value
Cervical length
(mm)
0.94 0.90 0.99 0.03
Maternal age
(years)
1.05 0.95 1.16 0.36
Nulliparity 1.04 0.34 3.15 0.94
BMI (kg/m2) 1.01 0.89 1.16 0.84
Smoke 1.21 0.28 5.36 0.80
Monochorionicity 4.14 0.89 19.25 0.07
Cervical procedure* 0.48 0.08 2.80
RISULTATI
Analisi logistica di regressione
9. Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica e Metodologie Biofisiche
RISULTATI
Box-plot
Comparazione tra
cervicometria di
pazienti che hanno
partorito prima
della 32^ settimana
versus chi ha
partorito dopo la
32^ settimana
10. Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica e Metodologie Biofisiche
AUC di 0.65 (95% CI 0.58-0.71) nella predizione del parto prematuro prima della 32^ settimana.
Il cut off considerato predittivo in tal senso è risultato essere 36 mm (sensibilità 64.1%, specificità 62.8%,
valore predittivo positivo 13.5%, valore predittivo negativo 95.1%, accuratezza 62.9%), con un rischio relativo
di 2.35 per una cervicometria ≤36 mm (95% CI1.53-3.60, p<0.001).
RISULTATI
Curva ROC
11. Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica e Metodologie Biofisiche
RISULTATI
Distribuzione della cervicometria in
pazienti con parto prematuro prima
della 32^ settimana
Considerando un cut off di 36 mm, il
36% di parti pretermine <32
settimane presentavano una normale
cervicometria a metà gestazione.
Considerando un cut off di 20 mm,
l’85% di chi ha partorito prima della
32^ settimana presentava una
normale cervicometria a metà
gestazione.
12. Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica e Metodologie Biofisiche
DISCUSSIONE
PRINCIPALI CONCLUSIONI
La misurazione della cervicometria a metà gestazione è risultata essere significativamente
inferiore in pazienti che partoriscono prima della 32^ settimana.
Ciononostante, le misurazioni si sovrappongono in chi ha partorito prima e dopo la 32^
settimana.
La curva ROC ha mostrato un basso valore predittivo della cervicometria per il parto
pretermine prima della 32^ settimana. Il cut off di 36 mm mostra una bassa sensibilità,
specificità, basso valore predittivo positivo, alto valore predittivo negativo e bassa accuratezza
predittiva.
Più del 36% di chi partorisce prima della 32^ settimana presentava a metà gestazione una
cervicometria normale. Solo dopo aggiustamento per fattori confondenti, l’analisi di
regressione logistica attribuiva alla cervicometria una significativa, seppur debole,
indipendente associazione con il parto pretermine prima della 32^ settimana.
13. Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica e Metodologie Biofisiche
Il principale punto di forza dello studio è rappresentato da:
- numero di gravidanze
- approccio transvaginale
- esclusione dei casi di TTTs, terapia fetale, parti prematuri iatrogeni
- uso statistico dell’analisi di regressione logistica per l’aggiustamento dei
fattori confondenti.
DISCUSSIONE
PUNTI DI FORZA
LIMITAZIONI DELLO STUDIO
Natura retrospettiva
Dati mancanti circa interventi di exeresi della cervice uterina
14. Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica e Metodologie Biofisiche
DISCUSSIONE
INTERPRETAZIONE
Ruolo dell’infiammazione nell’accorciamento della cervice uterina tale da mettere in questione il ruolo della sua
misurazione in donne asintomatiche
Diversi tipi di citochine sono state indagate per la predizione del parto pretermine
Il test della fibronectina nel secreto vaginale, attualmente utilizzato nella pratica clinica, presenta un’utilità limitata dal
suo basso potere predittivo.
Otto sono gli studi (1996-2013) che hanno tentato di verificare l’abilità predittiva della cervicometria nella predizione del
parto pretermine < 32 settimane in gravide gemellari asintomatiche
Una recente metanalisi di Conde-Agudelo et al. (Am J Obstet Gynecol 2010) ha comparato diversi cut offs di
cervicometrie a diverse settimane gestazionali (in particolare 20 mm a 32 settimane di gravidanza). La maggiore
limitazione dello studio riguarda comunque la bassa numerosità (n 7) di studi riguardanti il parto prematuro < 32
settimane; di questi, solo 5 verificavano il cut off di 20 mm nella predizione del parto prematuro, e due riguardavano un
range compreso tra 22 e 32 settimane
Gli autori concludevano dicendo: “a normal CL, was less accurate in predicting the absence of preterm birth”
15. Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica e Metodologie Biofisiche
DISCUSSIONE
INTERPRETAZIONE
Le misurazioni della cervicometria descritte nel presente studio sono in accordo con quanto presente in letteratura e
presentano un basso valore predittivo.
Il cut off descritto (36 mm) come il migliore dalla curva ROC viene usualmente considerato fisiologico nella normale
pratica clinica
Anche prendendo in considerazione i cut offs descritti in letteratura, questi presentano in ogni caso una bassa detenction
rate. Tutto ciò non si discosta da quanto noto circa la bassa sensibilità della cervicometria come metodo di screening per
la predittività del parto prematuro nelle gravidanze singole. Utilizzando un cut off di 15 mm, circa il 40% delle pazienti
con gravidanza singola e parto pretermine < 32 settimana, non viene individuato.
In conclusione, questo studio mostra come, nonostante la scarsa associazione osservata, la cervicometria a metà
gravidanza rappresenta un povero predittore di parto pretermine < 32 settimane in pazienti gemellari asintomatiche.
Anche se interventi come il progesterone vaginale o il pessario di Arabin possono migliorare l’outcome perinatale in
donne con una ridotta cervicometria, dovremmo tenere presente che una significativa percentuale di parti prematuri
non possono venire evidenziati da questo approccio “screening-trattamento”.