L’allattamento materno è caldamente consigliato nei primi sei mesi di vita del bambino. Gli studi degli ultimi anni hanno confermato le proprietà antiinfiammatorie e antiinfettive del latte materno, oltre alla prevenzione primaria nelle patologie allergiche .
L’allattamento però non è sempre semplice e le mamme all’inizio possono incontrare delle difficoltà. Così il bambino rischia di sentire dei fastidi ad attaccarsi al seno e questo può portare a fastidi o dolore alla mamma con la comparsa di complicazioni come le ragadi che rendono l’allattamento difficile se non impossibile.
LE COLICHE DEL NEONATO: CAUSE E TRATTAMENTO OSTEOPATICOBraglia
La richiesta di consulenza pediatrica e osteopatica per coliche neonatali è molto frequente.
Esiste una regola generalmente accettata ed è la regola del tre: se il bambino piange
inconsolabilmente per più di tre ore al giorno, più di tre giorni alla settimana e ha un'età compresa
tra tre settimane e tre mesi, potrebbe trattarsi di colica.
Non esiste una densit unica. Il corpo del bambino ne contiene un certo numero che difficile
valutare a priori.
Alcune densit interagiscono all’interno del tessuto connettivo in uno schema lesionale <in serie>.
Altre densit non sono apparentemente legate tra di loro e sono disposte a strati che si
sovrappongono; a ogni densit corrisponde una storia traumatica e quindi gli strati di densit si
susseguono nel tempo (organizzazione <in parallelo>). In questo caso la deprogrammazione degli
strati va fatta rispettando l’ordine cronologico lesionale che i tessuti suggeriscono eseguendo il
test di compressione/trazione
L'accompagnamento osteopatico dello sviluppo dell'apparato stomatologicoBraglia
Lo scopo di questo articolo è di individuare, durante lo sviluppo della cavità orale, quali zone necessitano di un trattamento osteopatico. Per capire quando e dove possiamo intervenire come osteopati, dobbiamo prima occuparci dello sviluppo
dell'organo masticatore.
La cooperazione tra ortodontista e osteopata è molto importante. Un trattamento osteopatico precoce può influenzare lo sviluppo craniofacciale. Oltre ai benefici per
l'ortodonzia, l'approccio osteopatico può migliorare anche i disturbi della deglutizionee dello sviluppo del linguaggio.
CONSIDERAZIONI OSTEOPATICHE PER LE DONNE CHE ALLATTANOBraglia
ben consolidati e comprendono, per il bambino, la protezione contro le comuni infezioni infantili, la
prevenzione del diabete di tipo 2 e dell'ipertensione sistolica, tassi più bassi di sindrome della morte
improvvisa del lattante, migliori prestazioni nei test di intelligenza, riduzione dell'obesità e
microbiota intestinale migliore. I benefici per la madre includono una riduzione dei rischi di cancro
al seno, diabete, iperlipidemia, ipertensione, infarto miocardico, obesità e cancro ovarico.
DALLO STADIO OMBELICALE ALL’ADOLESCENZA da un articolo di Bernard Daraillans ...Braglia
Si chiama stadio ombelicale perché c’è il taglio del cordone ombelicale che collega la vitalità della mamma a quella del neonato, c’è la separazione dal mondo materno e il neonato inizia il suo percorso di autonomia.
Durante il passaggio nello stretto superiore e inferiore del bacino materno la sua testa si modella, ma si modella anche tutto il suo corpo i cui fulcri si modificano perché cambia la postura che è diversa da quella fetale : la testa è in estensione sul tronco, il tronco in estensione sul bacino, gli arti in abduzione e rotazione esterna.
Questo passaggio, dalla postura fetale a quella ombelicale, si svolge con un movimento a spirale che il bambino manterrà in memoria e che noi potremo fargli ripercorrere a fine trattamento durante una prima seduta.
La collaborazione tra ostetriche e osteopati di Günter Steinfurth (osteopata...Braglia
La grande esperienza e conoscenza delle ostetriche riguardo la gravidanza, il
parto e lo sviluppo del nascituro è fondamentale per questa cooperazione
interdisciplinare. Per prima cosa cerchiamo di chiarire perché riteniamo che
l'osteopatia sia particolarmente indicata per le donne in stato di gravidanza, i
neonati e lattanti e le neomamme.
LE COLICHE DEL NEONATO: CAUSE E TRATTAMENTO OSTEOPATICOBraglia
La richiesta di consulenza pediatrica e osteopatica per coliche neonatali è molto frequente.
Esiste una regola generalmente accettata ed è la regola del tre: se il bambino piange
inconsolabilmente per più di tre ore al giorno, più di tre giorni alla settimana e ha un'età compresa
tra tre settimane e tre mesi, potrebbe trattarsi di colica.
Non esiste una densit unica. Il corpo del bambino ne contiene un certo numero che difficile
valutare a priori.
Alcune densit interagiscono all’interno del tessuto connettivo in uno schema lesionale <in serie>.
Altre densit non sono apparentemente legate tra di loro e sono disposte a strati che si
sovrappongono; a ogni densit corrisponde una storia traumatica e quindi gli strati di densit si
susseguono nel tempo (organizzazione <in parallelo>). In questo caso la deprogrammazione degli
strati va fatta rispettando l’ordine cronologico lesionale che i tessuti suggeriscono eseguendo il
test di compressione/trazione
L'accompagnamento osteopatico dello sviluppo dell'apparato stomatologicoBraglia
Lo scopo di questo articolo è di individuare, durante lo sviluppo della cavità orale, quali zone necessitano di un trattamento osteopatico. Per capire quando e dove possiamo intervenire come osteopati, dobbiamo prima occuparci dello sviluppo
dell'organo masticatore.
La cooperazione tra ortodontista e osteopata è molto importante. Un trattamento osteopatico precoce può influenzare lo sviluppo craniofacciale. Oltre ai benefici per
l'ortodonzia, l'approccio osteopatico può migliorare anche i disturbi della deglutizionee dello sviluppo del linguaggio.
CONSIDERAZIONI OSTEOPATICHE PER LE DONNE CHE ALLATTANOBraglia
ben consolidati e comprendono, per il bambino, la protezione contro le comuni infezioni infantili, la
prevenzione del diabete di tipo 2 e dell'ipertensione sistolica, tassi più bassi di sindrome della morte
improvvisa del lattante, migliori prestazioni nei test di intelligenza, riduzione dell'obesità e
microbiota intestinale migliore. I benefici per la madre includono una riduzione dei rischi di cancro
al seno, diabete, iperlipidemia, ipertensione, infarto miocardico, obesità e cancro ovarico.
DALLO STADIO OMBELICALE ALL’ADOLESCENZA da un articolo di Bernard Daraillans ...Braglia
Si chiama stadio ombelicale perché c’è il taglio del cordone ombelicale che collega la vitalità della mamma a quella del neonato, c’è la separazione dal mondo materno e il neonato inizia il suo percorso di autonomia.
Durante il passaggio nello stretto superiore e inferiore del bacino materno la sua testa si modella, ma si modella anche tutto il suo corpo i cui fulcri si modificano perché cambia la postura che è diversa da quella fetale : la testa è in estensione sul tronco, il tronco in estensione sul bacino, gli arti in abduzione e rotazione esterna.
Questo passaggio, dalla postura fetale a quella ombelicale, si svolge con un movimento a spirale che il bambino manterrà in memoria e che noi potremo fargli ripercorrere a fine trattamento durante una prima seduta.
La collaborazione tra ostetriche e osteopati di Günter Steinfurth (osteopata...Braglia
La grande esperienza e conoscenza delle ostetriche riguardo la gravidanza, il
parto e lo sviluppo del nascituro è fondamentale per questa cooperazione
interdisciplinare. Per prima cosa cerchiamo di chiarire perché riteniamo che
l'osteopatia sia particolarmente indicata per le donne in stato di gravidanza, i
neonati e lattanti e le neomamme.
Il dolore nel bambino - Roselyne Lalauze-PolBraglia
Questa definizione si adatta bene al dolore dell’infanzia. Le vie afferenti del dolore sono
composte da diverse fibre: la maggior parte sono di piccolo diametro e sono a conduzione
lenta (fibre C), amieliniche, rappresentano il 60-90% di tutte le fibre afferenti cutanee e
viscerali, e sono presenti alla nascita e già attive. La maturazione delle funzioni inibitrici
invece è molto lontana dall’essere completa e potere contrastare efficacemente le sensazioni
dolorose. L’esperienza dolorosa del neonato è dunque spesso molto importante perché ancora
poco modulata.
L'osteopatia nel trattamento del bambino con handicapBraglia
L’osteopatia nel bambino con handicap può essere un approccio importante sia nel caso di alterazioni funzionali dove può ridare un equilibrio ai meccanismi innati del corpo per permettere un’evoluzione del bambino più armonica, che nel caso di alterazioni importanti con sequele gravi dove l’osteopatia permette al bambino di sviluppare al meglio i suoi sistemi di compenso
Effetto del modo di respirare sulla crescita cranio facciale, rivisitazioneBraglia
Viste le recenti evidenze rilevate nei bambini con OSA, si pu ipotizzare che la struttura
craniofacciale e i suoi cambiamenti dopo adenotonsillectomia, in pazienti con ingrossamento di
tonsille/adenoidi (classicamente considerati come pazienti con respirazione orale) non sono solo
causati da un'alterazione meccanica nell'equilibrio muscolare e dalla posizione del capo e della lingua
dovuta al cambiamento nel modo di respirare, ma anche da una pi complessa sequenza di eventi
epigenetici.
Osteopatia cranica neonatale e plasticità neurofasciale - Pierre RenaudeauBraglia
Questo articolo propone di ridefinire l'osteopatia cranica per i bambini, a seguito delle
scoperte in ambito biologico di R. Schleip sulla plasticità neurofasciale e dei dati scientifici
noti su elasticità, plasticità dell'osso, ma anche mobilità e, più sorprendentemente,
contrattilità del cranio.
LA SCOLIOSI RICONDUCIBILE A PROBLEMI NEL FLUSSO DEL FLUIDO SPINALE - Francis ...Braglia
La condizione conosciuta come scoliosi idiopatica (IS) adolescenziale interessa il 3% dei bambini e tipicamente si evidenzia verso i dieci, dodici anni quando i ragazzi sono nella fase di rapida crescita. Mentre la scoliosi può verificarsi a causa di difetti strutturali nelle ossa o nei muscoli, più spesso le curve della colonna spinale a forma di C o S si sviluppano per ragioni sconosciute. Poiché i meccanismi biologici fondamentali della Scoliosi Idiopatica sono stati compresi molto poco, il trattamento per prevenire un’ulteriore progressione e potenziali “dismorfismi” dolorosi è stato limitato a corsetti o chirurgia correttiva.
Ecografia ostetrica easy di Valentina Pontello: il primo atlante ecografico per futuri genitori.
L’ecografia in gravidanza è una emozione unica, questo libro rende l’esperienza ancora più coinvolgente, insegnando per la prima volta a tutti le basi per comprendere le immagini ecografiche.
IL TRATTAMENTO OSTEOPATICO MANIPOLATIVO PER LE SEQUELE POST-OPERATORIE A LUNG...Braglia
L’atresia esofagea (AE) è una agenesia congenita di una porzione dell’esofago. È considerata una
malattia rara con un'incidenza di 1/2500 nati. Il tipo C, in accordo con la classificazione di Gross
(atresia esofagea con una fistola distale tracheo-esofagea) è la forma più frequente, con un'incidenza
dell'85%. I neonati affetti da questa patologia usualmente vanno incontro alla chirurgia durante i primi
stadi della vita e l'intervento può essere eseguito attraverso una toracotomia o una toracoscopia, a
seconda della scelta del chirurgo.
RIPERCUSSIONI della PLAGIOCEFALIA su POSTURA, FLESSIBILITA’ MUSCOLARE ed EQUI...Braglia
Obiettivo dello studio è stato quello di valutare postura, flessibilita’ muscolare ed equilibrio in bambini con età compresa fra i 3 e 5 anni con una storia di plagiocefalia non sinostosica. A questo scopo sono stati arruolati 52 bambini con una storia pregressa di plagiocefalia e confrontati con 52 soggetti di controllo appaiati per età, sesso, altezza, peso e attività fisica.
Cosa già conosciamo
1) la plagiocefalia comporta un’asimmetria cranio-facciale
2) è dimostrata una relazione fra la posizione durante il sonno, posture preferenziali, sviluppo motorio e plagiocefalia non sinostosica
3) studi precedenti hanno mostrato che l’asimmetria nell’infanzia influenza la postura statica e dinamica negli stadi di sviluppo successivi del bambino .
L’osteopatia pediatrica. Principi e applicazioni clinicheBraglia
L’osteopatia è una terapia manuale che consiste in delicate mobilizzazioni del
sistema muscolo-scheletrico.
I principi su cui si basa trovano spiegazione nelle conoscenze di anatomia e fisiologia.
Il paziente viene considerato nella sua globalità, come una unità funzionale
in cui tutte le parti sono collegate.
La proposta dell’osteopatia in ambito pediatrico fa riferimento agli insegnamenti
della Dott.ssa Viola Frymann, richiede conoscenze specifiche e un adeguato
training formativo. Sono necessarie competenze mediche, per un adeguato inquadramento
clinico, e una particolare sensibilità percettiva per entrare in contatto
con i delicati tessuti del neonato e del bambino. Gli ambiti di applicazione sono
molteplici. I motivi di consulto più frequenti sono le problematiche muscolo scheletriche
e posturali (es. plagiocefalia). Inserita in un progetto riabilitativo può essere
di supporto in bambini con disturbi dello sviluppo. L’osteopatia ha un grande
valore anche nella prevenzione, per migliorare l’assetto posturale, la motricità e la
stabilità neurovegetativa del neonato, al fine di favorire la crescita e lo sviluppo
neuromotorio. L’esperienza dell’ambulatorio di follow up neuro evolutivo presso
l’Ospedale di Desenzano del Garda rappresenta un modello in cui l’osteopatia è
stata inserita in una presa in carico precoce e integrata del bambino. È importante
che il pediatra conosca le basi razionali dell’osteopatia, per considerarne
il potenziale.
Preservazione Fertilità nelle Neoplasie TesticolariLuciano Negri
Istituto Clinico Humanitas, Cancer Center.
Presentazione del Dr. Luciano Negri riguardante la preservazione della fertilità nei pazienti affetti da neoplasie testicolari.
Considerazioni sulla crioconservazione preventiva del seme e risultati del recupero chirurgico di spermatozoi testicolari dopo terapia oncologica nei pazienti che non avevano preventivamente crioconservato il seme.
Il dolore nel bambino - Roselyne Lalauze-PolBraglia
Questa definizione si adatta bene al dolore dell’infanzia. Le vie afferenti del dolore sono
composte da diverse fibre: la maggior parte sono di piccolo diametro e sono a conduzione
lenta (fibre C), amieliniche, rappresentano il 60-90% di tutte le fibre afferenti cutanee e
viscerali, e sono presenti alla nascita e già attive. La maturazione delle funzioni inibitrici
invece è molto lontana dall’essere completa e potere contrastare efficacemente le sensazioni
dolorose. L’esperienza dolorosa del neonato è dunque spesso molto importante perché ancora
poco modulata.
L'osteopatia nel trattamento del bambino con handicapBraglia
L’osteopatia nel bambino con handicap può essere un approccio importante sia nel caso di alterazioni funzionali dove può ridare un equilibrio ai meccanismi innati del corpo per permettere un’evoluzione del bambino più armonica, che nel caso di alterazioni importanti con sequele gravi dove l’osteopatia permette al bambino di sviluppare al meglio i suoi sistemi di compenso
Effetto del modo di respirare sulla crescita cranio facciale, rivisitazioneBraglia
Viste le recenti evidenze rilevate nei bambini con OSA, si pu ipotizzare che la struttura
craniofacciale e i suoi cambiamenti dopo adenotonsillectomia, in pazienti con ingrossamento di
tonsille/adenoidi (classicamente considerati come pazienti con respirazione orale) non sono solo
causati da un'alterazione meccanica nell'equilibrio muscolare e dalla posizione del capo e della lingua
dovuta al cambiamento nel modo di respirare, ma anche da una pi complessa sequenza di eventi
epigenetici.
Osteopatia cranica neonatale e plasticità neurofasciale - Pierre RenaudeauBraglia
Questo articolo propone di ridefinire l'osteopatia cranica per i bambini, a seguito delle
scoperte in ambito biologico di R. Schleip sulla plasticità neurofasciale e dei dati scientifici
noti su elasticità, plasticità dell'osso, ma anche mobilità e, più sorprendentemente,
contrattilità del cranio.
LA SCOLIOSI RICONDUCIBILE A PROBLEMI NEL FLUSSO DEL FLUIDO SPINALE - Francis ...Braglia
La condizione conosciuta come scoliosi idiopatica (IS) adolescenziale interessa il 3% dei bambini e tipicamente si evidenzia verso i dieci, dodici anni quando i ragazzi sono nella fase di rapida crescita. Mentre la scoliosi può verificarsi a causa di difetti strutturali nelle ossa o nei muscoli, più spesso le curve della colonna spinale a forma di C o S si sviluppano per ragioni sconosciute. Poiché i meccanismi biologici fondamentali della Scoliosi Idiopatica sono stati compresi molto poco, il trattamento per prevenire un’ulteriore progressione e potenziali “dismorfismi” dolorosi è stato limitato a corsetti o chirurgia correttiva.
Ecografia ostetrica easy di Valentina Pontello: il primo atlante ecografico per futuri genitori.
L’ecografia in gravidanza è una emozione unica, questo libro rende l’esperienza ancora più coinvolgente, insegnando per la prima volta a tutti le basi per comprendere le immagini ecografiche.
IL TRATTAMENTO OSTEOPATICO MANIPOLATIVO PER LE SEQUELE POST-OPERATORIE A LUNG...Braglia
L’atresia esofagea (AE) è una agenesia congenita di una porzione dell’esofago. È considerata una
malattia rara con un'incidenza di 1/2500 nati. Il tipo C, in accordo con la classificazione di Gross
(atresia esofagea con una fistola distale tracheo-esofagea) è la forma più frequente, con un'incidenza
dell'85%. I neonati affetti da questa patologia usualmente vanno incontro alla chirurgia durante i primi
stadi della vita e l'intervento può essere eseguito attraverso una toracotomia o una toracoscopia, a
seconda della scelta del chirurgo.
RIPERCUSSIONI della PLAGIOCEFALIA su POSTURA, FLESSIBILITA’ MUSCOLARE ed EQUI...Braglia
Obiettivo dello studio è stato quello di valutare postura, flessibilita’ muscolare ed equilibrio in bambini con età compresa fra i 3 e 5 anni con una storia di plagiocefalia non sinostosica. A questo scopo sono stati arruolati 52 bambini con una storia pregressa di plagiocefalia e confrontati con 52 soggetti di controllo appaiati per età, sesso, altezza, peso e attività fisica.
Cosa già conosciamo
1) la plagiocefalia comporta un’asimmetria cranio-facciale
2) è dimostrata una relazione fra la posizione durante il sonno, posture preferenziali, sviluppo motorio e plagiocefalia non sinostosica
3) studi precedenti hanno mostrato che l’asimmetria nell’infanzia influenza la postura statica e dinamica negli stadi di sviluppo successivi del bambino .
L’osteopatia pediatrica. Principi e applicazioni clinicheBraglia
L’osteopatia è una terapia manuale che consiste in delicate mobilizzazioni del
sistema muscolo-scheletrico.
I principi su cui si basa trovano spiegazione nelle conoscenze di anatomia e fisiologia.
Il paziente viene considerato nella sua globalità, come una unità funzionale
in cui tutte le parti sono collegate.
La proposta dell’osteopatia in ambito pediatrico fa riferimento agli insegnamenti
della Dott.ssa Viola Frymann, richiede conoscenze specifiche e un adeguato
training formativo. Sono necessarie competenze mediche, per un adeguato inquadramento
clinico, e una particolare sensibilità percettiva per entrare in contatto
con i delicati tessuti del neonato e del bambino. Gli ambiti di applicazione sono
molteplici. I motivi di consulto più frequenti sono le problematiche muscolo scheletriche
e posturali (es. plagiocefalia). Inserita in un progetto riabilitativo può essere
di supporto in bambini con disturbi dello sviluppo. L’osteopatia ha un grande
valore anche nella prevenzione, per migliorare l’assetto posturale, la motricità e la
stabilità neurovegetativa del neonato, al fine di favorire la crescita e lo sviluppo
neuromotorio. L’esperienza dell’ambulatorio di follow up neuro evolutivo presso
l’Ospedale di Desenzano del Garda rappresenta un modello in cui l’osteopatia è
stata inserita in una presa in carico precoce e integrata del bambino. È importante
che il pediatra conosca le basi razionali dell’osteopatia, per considerarne
il potenziale.
Preservazione Fertilità nelle Neoplasie TesticolariLuciano Negri
Istituto Clinico Humanitas, Cancer Center.
Presentazione del Dr. Luciano Negri riguardante la preservazione della fertilità nei pazienti affetti da neoplasie testicolari.
Considerazioni sulla crioconservazione preventiva del seme e risultati del recupero chirurgico di spermatozoi testicolari dopo terapia oncologica nei pazienti che non avevano preventivamente crioconservato il seme.
Lo scopo di questo webinar è quello di presentare le peculiarità del sonno del bambino intorno alle quali si sviluppano diverse problematiche che portano i genitori a formulare una richiesta di aiuto.
Similar to Il trattamento osteopatico nei problemi di allattamento al seno da perdita di mobilità cervicale o buccale: parte prima (20)
La disfunzione intraossea nella prospettiva osteopatica: meccanismi osseiBraglia
La disfunzione somatica (SD) è considerata un ostacolo alle capacità di autoregolazione
intrinseche del corpo e diversi tessuti possono essere coinvolti in questo processo
disfunzionale, incluso l'osso. La cosiddetta disfunzione intraossea si riferisce alla
restrizione della flessibilità naturale delle componenti fibrose della matrice del
tessuto osseo o di quella cartilaginea o di altre aree membranose. Lo sviluppo del
tessuto osseo è un processo continuo che dura per tutta la vita e alcune ossa si fondono
solo anni o decenni dopo la nascita.
Legame tra batteri intestinali e sonno nei neonatiBraglia
Le Università di Friburgo e di Zurigo dimostrano che il legame tra sonno e flora intestinale esiste
già nei neonati. E questo, dall'età di 3 mesi, come osservano per la prima volta Salome Kurth,
dell'Università di Friburgo, e Sarah Schoch, dell'Università di Zurigo.
I due specialisti del sonno hanno potuto dimostrare che i bambini che dormono di più durante il
giorno hanno una minore variabilità di batteri intestinali e che la frammentazione del sonno
notturno è legata al tipo di batteri presenti nell'intestino. "Tali interazioni erano note fino ad ora
solo negli adulti", osserva Sarah Schoch.
Ruolo della sensibilizzazione del tronco cerebrale nella fisiopatologia della...Braglia
La plagiocefalia è di osservazione frequente nella pratica osteopatica. Può essere presente
nella variante sinostosica, causata dalla assenza o da chiusura prematura di una o più suture
craniche e non sinostosica, denominata plagiocefalia deformante (DP) o deformità cranica
posturale caratterizzata da assenza di alterazioni della ossificazione ma legata a squilibri
funzionali nel corpo. L'insorgenza di plagiocefalia non sinototica (n-PC) è più frequente della
variante sinostotica e può trovare indicazione nell'osteopatia.
OMT nella gestione del mal di testa pediatrico e intervento ortodontico: case...Braglia
Gli autori descrivono un caso di una bambina di 10 anni con una storia di incessante mal di testa in
corso di ortodonzia. I suoi sintomi si sono risolti successivamente alla rimozione dell’intervento
ortodontico congiuntamente con il trattamento manipolativo osteopatico (OMT).
Il mal di testa è uno dei sintomi più frequenti nell’infanzia e adolescenza. Uno studio che guarda al
trend di lungo termine nell'incidenza del mal di testa nei bambini età scolare mostra che il rischio di
mal di testa è più che raddoppiato tra il 1974 e il 2002. La prevalenza è stimata essere dal 10 al 20%
nella popolazione di età scolare. Mal di testa frequenti hanno un significativo impatto sulla qualità
della vita dei bambini e determinano riduzione delle funzioni scolastiche
Uno studio di coorte su neonati affetti da Plagiocefalia non sinostosicaBraglia
Plagiocephaly is a deformation of the skull with
various etiologies. It may be synostosic or not, and is a consequence
of the early fusion of one or more cranial sutures. This
pathology can determine, if not promptly addressed, a bad development
not only of the skull but also of the brain, depending on
the severity of the stenosis.
Discussion: This study shows that an adequate rehabilitation
protocol and an early intake of the newborn generate an improvement
in osteopathic indices (ODDI and CPI) and a significant reduction
in the presence of infants with deficit already from the
second treatment.
Espansione rapida mascellare e adenotonsillectomia nella sindrome da apnea os...Braglia
I disturbi respiratori correlati al sonno (Sleep-disordered breathing o SDB) vanno dal semplice
russamento primario all'apnea ostruttiva del sonno (OSA).
La prevalenza di SDB nella popolazione pediatrica generale varia dal 7% all'11% e, nel 90% dei
bambini, la sindrome non viene diagnosticata.
Questi tassi sono preoccupanti, poiché gli SDB sono associati a problemi neurocognitivi
irreversibili nei bambini.
Secondo Jan et al, "... i disturbi del sonno cronici non trattati possono portare a uno sviluppo
cerebrale alterato, danni neuronali e perdita permanente dei potenziali di sviluppo."
PROBLEMI DI SONNO NEL NEONATO E NEL BAMBINOBraglia
Il sonno sembra essere benefico per il recupero neuronale, l'omeostasi sinaptica e la plasticità
cerebrale e per questo motivo i problemi di sonno dovrebbero essere presi sul serio nella pratica
clinica.
La prevalenza dei problemi di sonno varia dal 25% al 46% tra i bambini nell'infanzia e in età
prescolare. Nei neonati, è utile ricordare che il sonno scarso e l'irritabilità significano dolore,
salvo prova contraria.
I problemi di salute nei bambini derivanti dalla mancanza di sonno includono irritabilità, ansia e
disturbi dell'umore, obesità, diabete, problemi immunitari e ADHD
I bambini usano entrambi gli emisferi cerebrali per capire il linguaggio, a d...Braglia
Neonati e bambini piccoli hanno cervelli con una sorta di superpotere, dicono i neuroscienziati del
Georgetown University Medical Center. Mentre gli adulti elaborano la maggior parte dei compiti
neurali in aree specifiche in uno o nell'altro dei due emisferi del loro cervello, i giovani usano entrambi
gli emisferi destro e sinistro per svolgere lo stesso compito. La scoperta suggerisce una possibile
ragione per cui i bambini sembrano riprendersi da una lesione neurale molto più facilmente degli
adulti.
Ogni minima alterazione residua dell’acetabolo pu condurre, in et adulta, ad una artrosi dell’anca
(N.B. da qui l’importanza, nel corso della valutazione osteopatica del neonato, del trattamento
di tutte le disfunzioni intraossee dell’iliaco, oltre che del bacino !!)
L’efficacia massima quando le cure iniziano precocemente, nel primo mese o, se possibile, anche
nei primi giorni di vita.
In presenza di lussazione alla nascita, le alterazioni anatomiche secondarie alla dislocazione della
testa femorale non sono ancora consolidate, mentre possono esserlo quando il trattamento inizia
tardivamente, dopo il 2 o 3 mese di vita del bambino.
Effetto della terapia manipolativa osteopatica sui test di funzionalità polm...Braglia
I pazienti che hanno ricevuto OMT in aggiunta alle cure usuali hanno avuto moderati aumenti delle
metriche PFT ripetute nello stesso giorno rispetto ai pazienti che hanno ricevuto solo cure
usuali; tuttavia, le differenze non erano n clinicamente n statisticamente significative
LA ZOPPIA NEL BAMBINO: DIFFERENZIARE LE CAUSE BENIGNE DA QUELLE PIU’ PREOCCUP...Braglia
La zoppia nei bambini è frequente – l’incidenza è più o meno di 2/1000 – ma non è mai normale;
indica dolore, debolezza o anomalie strutturali. In molti casi è il risultato di un trauma. La zoppia in
genere si risolve e non lascia sequele. La diagnosi differenziale non è sempre semplice (tabella 1) e
in alcuni casi la zoppia è associata a morbidità significative.
La plagiocefalia/brachicefalia posizionale è associata a successive problemat...Braglia
L’obiettivo di questo studio è di rispondere alla domanda se tra i bambini in età scolare vi sia una
associazione tra una storia di plagiocefalia/brachicefalia posizionale (PPB) sui risultati cognitivi e
scolastici, rispetto ai bambini senza una storia di PPB.
Lo studio, ambientato al Centro Craniofacciale infantile di Seattle, ha visto la partecipazione di 187
bambini in età scolare con storia di PPB e di 149 controlli.
I risultati cognitivi e scolastici sono stati misurati con la Differential Ability Scales (seconda
edizione) e con il Wechsler Individual Achievement Test (terza edizione).
Limitazioni del movimento fasciale e spinale correlati alla spasticità muscol...Braglia
PREMESSA: mentre i medici dispongono di numerose misurazioni per valutare pazienti con paralisi
cerebrale, nella valutazione osteopatica sono scarsi gli strumenti di rilevazione di dati significativi e
questo limita la ricerca di indicatori chiave.
Uno studio di coorte su neonati affetti da Plagiocefalia non sinostosicaBraglia
Introduction: Plagiocephaly is a deformation of the skull with
various etiologies. It may be synostosic or not, and is a consequence
of the early fusion of one or more cranial sutures. This
pathology can determine, if not promptly addressed, a bad development
not only of the skull but also of the brain, depending on
the severity of the stenosis.
Materials and Methods: This study was performed on sample
of 347 consecutive infants affected by non-synostosis plagiocephaly
with post-natal age into range 10-910 days, were recruited
between December 2016 and September 2019.
Results: A significant negative trend for ODDI (oblique diameter
difference index) and CPI (cranial proportional index)index
among all therapies was observed (p<0.0001, for both), i.e. there
was a significant reduction of ODDI and CPI score, between first
and last therapy point. About infants with functional deficit only,
osteopathic deficit only and both functional and osteopathic deficit,
it resulted a significant negative trend (p<0.0001, for all), while
for infants without deficit, there was a significant positive trend
between first at last therapy point (p<0.0001).
Discussion: This study shows that an adequate rehabilitation
protocol and an early intake of the newborn generate an improvement
in osteopathic indices (ODDI and CPI) and a significant reduction
in the presence of infants with deficit already from the
second treatment.
Problemi di sonno nel neonato e nel bambinoBraglia
Il sonno sembra essere benefico per il recupero neuronale, l'omeostasi sinaptica e la plasticità
cerebrale e per questo motivo i problemi di sonno dovrebbero essere presi sul serio nella pratica
clinica.
La prevalenza dei problemi di sonno varia dal 25% al 46% tra i bambini nell'infanzia e in età
prescolare. Nei neonati, è utile ricordare che il sonno scarso e l'irritabilità significano dolore,
salvo prova contraria.
I problemi di salute nei bambini derivanti dalla mancanza di sonno includono irritabilità, ansia e
disturbi dell'umore, obesità, diabete, problemi immunitari e ADHD .
E' segnalato poi il rischio che modelli di sonno anormale rappresentino fattori causali
nell'insorgenza di disturbi psichiatrici e comportamentali nel corso della vita, con problemi di ansia,
depressione e anoressia che raggiungono il picco durante l'adolescenza, favoriti dai molti
cambiamenti della maturazione ormonale e neurologica di questa fase di crescita.
È quindi importante che l'osteopata sia informato sui modelli di sonno fisiologico
Espansione rapida mascellare e adenotonsillectomia nella sindrome da apnea os...Braglia
I disturbi respiratori correlati al sonno (Sleep-disordered breathing o SDB) vanno dal semplice
russamento primario all'apnea ostruttiva del sonno (OSA).
La prevalenza di SDB nella popolazione pediatrica generale varia dal 7% all'11% e, nel 90% dei
bambini, la sindrome non viene diagnosticata.
Questi tassi sono preoccupanti, poiché gli SDB sono associati a problemi neurocognitivi
irreversibili nei bambini.
Secondo Jan et al, "... i disturbi del sonno cronici non trattati possono portare a uno sviluppo
cerebrale alterato, danni neuronali e perdita permanente dei potenziali di sviluppo."
I bambini usano entrambi gli emisferi cerebrali per capire il linguaggio, a d...Braglia
Neonati e bambini piccoli hanno cervelli con una sorta di superpotere, dicono i neuroscienziati del
Georgetown University Medical Center. Mentre gli adulti elaborano la maggior parte dei compiti
neurali in aree specifiche in uno o nell'altro dei due emisferi del loro cervello, i giovani usano entrambi
gli emisferi destro e sinistro per svolgere lo stesso compito. La scoperta suggerisce una possibile
ragione per cui i bambini sembrano riprendersi da una lesione neurale molto più facilmente degli
adulti.
Efficacia terapeutica manuale per le difunzioni minzionali in pediatriaBraglia
L'incidenza di problemi della minzione è del 10% nei bambini dai 4 ai 6 anni e del 5% nei bambini
dai 6 ai 12 anni. Il problema è più comune nelle ragazze che nei ragazzi.
In uno studio randomizzato controllato, gli autori hanno valutato l'effetto della terapia fisica
manuale basata su un approccio osteopatico (MPT-OA) associato al trattamento standard nelle
disfunzioni minzionali in pediatria. Una revisione della letteratura non ha prodotto altri studi che
abbiano valutato l'efficacia del MPT-OA nei bambini con questi problemi.
In questo studio pilota sono stati arruolati bambini di età compresa tra 4 e 11 anni che si erano
rivolti a una clinica pediatrica urologica con problemi della minzione da almeno 6 mesi.
Il singhiozzo del neonato potrebbe essere la chiave per lo sviluppo del cervelloBraglia
Un nuovo studio, pubblicato su Clinical Neurophysiology, basato su scansioni cerebrali
di neonati, ha rilevato che ogni volta che il neonato singhiozza, innesca una grande
ondata di segnali cerebrali che potrebbero aiutare il bambino a imparare a regolare la
respirazione.
I movimenti involontari del corpo isolati sono importanti nei neonati pre-termine e a
termine. Il feedback affettivo propriocettivo e tattile a seguito di contrazioni muscolari
degli arti è associato a risposte EEG somatotopiche.
L’obiettivo dello studio è stato quello di testare se la contrazione del diaframma fornisca
input afferenti al cervello in via di sviluppo, come a seguito della contrazione muscolare
degli arti.
Positional plagiocephaly from structure to function: Clinical experience of t...Braglia
Objective: Aim of the study is to evaluate disorders related to positional plagiocephaly and introduce a new model of early intervention based on the osteopathic
integrated approach.
Methods: We review clinical experience of the “Program for Neurodevelopmental Follow-up and Pediatric Osteopathy”, a service dedicated to newborns at risk for
developmental disorders.
Results: We present clinical data of 310 newborns followed during first years of life. Data analysis examines perinatal history, general features and disorders that
could be related to plagiocephaly.
Conclusions: The experience confirms that plagiocephaly is not only a problem regarding the shape of the head, it involves the functions. In our Service most babies
(81%) with positional plagiocephaly showed isolated or associated disorders that had an impact on growth, behavior and development. The early intervention based
on the osteopathic integrated approach is addressed not only to the cranial shape but consider the baby as a whole, and the environment where he lives.
Positional plagiocephaly from structure to function: Clinical experience of t...
Il trattamento osteopatico nei problemi di allattamento al seno da perdita di mobilità cervicale o buccale: parte prima
1. Il trattamento osteopatico nei problemi di allattamento al seno da
perdita di mobilità cervicale o buccale: parte prima
liberamente tratto dalla tesi di Clémence Alexandre FERO - Paris
L’allattamento materno è caldamente consigliato nei primi sei mesi di vita del
bambino. Gli studi degli ultimi anni hanno confermato le proprietà antiinfiammatorie
e antiinfettive del latte materno, oltre alla prevenzione primaria nelle patologie
allergiche .
L’allattamento però non è sempre semplice e le mamme all’inizio possono incontrare
delle difficoltà. Così il bambino rischia di sentire dei fastidi ad attaccarsi al seno e
questo può portare a fastidi o dolore alla mamma con la comparsa di complicazioni
come le ragadi che rendono l’allattamento difficile se non impossibile.
Vi sono numerosi studi osteopatici a questo riguardo che pongono l’attenzione
soprattutto sui problemi di malposizione linguale del neonato e sulle alterazioni del
riflesso di suzione e di deglutizione. Non vi sono però ricerche indirizzate al legame
tra mobilità cervicale, craniale e manibolare e la loro influenza nei disturbi legati
all’allattamento.
Sappiamo che per una buona poppata occorre che il neonato sia posizionato bene, che
non vi siano patologie neurologiche o anatomiche e che la mamma produca
abbastanza latte.
2. A volte però il problema viene proprio dal neonato e, in questo caso, che cosa può
fare l’osteopata?
In questo studio sono stati presi in considerazione i problemi di suzione senza trattare
direttamente la lingua o il palato ma valutando e trattando la perdita di mobilità
cervicale e/o mandibolare.
Lo scopo è stato quello di valutare l’utilità del trattamento osteopatico nell’ambito di
una presa in carico pluridisciplinare (medici, puericultrici, psicologi, consulenti in
allattamento), allo scopo di ridurre i dolori della mamma, migliorare la capacità di
suzione del neonato e così permettere di proseguire l’allattamento in modo
continuativo.
E’stato messo in atto un protocollo di valutazione alla ricerca di disfunzioni
soprattutto alla base del cranio, dell’articolazione temporo-mandibolare, mandibola,
osso ioide e muscoli cervicali partendo dall’ipotesi che, quando un neonato non ha
una mobilità cervicale e mandibolare soddisfacente, anche la suzione/deglutizione è
alterata.
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA POPPATA
Già prima che il neonato inizi a succhiare la mamma deve trovare una buona
posizione, sentirsi rilassata e in una situazione di confort.
Così può valutare che anche il suo bambino sia posizionato bene e cioè con il viso
verso il seno e il mento sotto l’areola mammaria.
L’odore della pelle e del latte stimolano la suzione del bambino, che apre bene la
bocca e protrude la lingua.
3. A questo punto la mamma porta la bocca del bambino in direzione del capezzolo in
modo che aderisca completamente all’areola, la lingua del bambino forma una doccia
sotto il capezzolo che la mamma va a massaggiare.
Il mento del bambino è incollato al seno e la sua testa è portata in estensione e girata
verso il seno, in rotazione.
Una volta partita la suzione, la deglutizione viene di conseguenza.
Questo è il tempo orale con l’arrivo del latte nella bocca sino alla zona riflessogena
della deglutizione che provoca la chiusura delle vie aeree superiori e inferiori.
Il tempo faringeo inizia quando la lingua spinge il latte all’indietro nel faringe.
Segue poi il tempo esofageo con l’apertura dello sfintere esofageo superiore che
permette la riapertura delle vie aeree: il peristaltismo esofageo fa avanzare il chimo e
determina l’apertura dello sfintere inferiore.
Durante la poppata il ritmo di suzione è lento e regolare e, se la montata lattea è
efficace, si può sentire e vedere il bimbo deglutire dopo ogni movimento di suzione,
a prova che il trasporto del latte è efficace.
Conoscendo lo svolgimento di una poppata normale, capiamo anche che se c’è una
restrizione dell’estensione e/o della rotazione cervicale l’apertura della bocca è
limitata con il conseguente rischio di danneggiare il capezzolo della madre e, se il
movimento della mandibola non è corretto, il piccolo avrà difficoltà alla suzione e
alla deglutizione.
4. ANAMNESI
E’ importante conoscere la posizione del bambino in utero prima del parto, le
modalità di svolgimento del parto, la presentazione, il peso del neonato e la parità.
Le mamme devono descrivere poi lo svolgimento della poppata, e cioè se il
bambino è sveglio, irritabile, agitato o addormentato o rifiuta il seno.
Le domande poste alle mammame sono state:
“lei ha la montata lattea?”
Se sì, lei sente il suono della deglutizione? il bambino fa almeno due suzioni di
seguito? (Questo permette di valutare la competenza del neonato alla poppata).
“ il bambino apre bene la bocca quando lo avvicina al seno?”
L’apertura della bocca è fondamentale. Se il bambino non riesce ad aprire bene la
bocca, la poppata si complica. Un bambino che apre bene la bocca forma un angolo
sul seno di circa 140° il che equivale ad una apertura della bocca di circa 4 cm.
“ il bambino fa una buona ventosa sul capezzolo?”
dopo avere aperto la bocca bisogna che resti attaccato al seno perché la poppata sia il
più efficace possibile.
“la lingua avanza bene durante la suzione? La sente bene sotto il capezzolo ?”
l’avanzata e il movimento della lingua sono importanti perché permettono di fare
uscire il latte e di stimolare la lattazione. Si può apprezzare l’avanzamento della
lingua attraverso il nostro dito mignolo. Si controllano anche il frenulo linguale e del
labbro per verificare che non siano troppo corti.
5. “la suzione è efficace?”
E’ una domanda soggettiva ma importante a livello psicologico per valutare lo stato
di ansia della mamma.
“Il bambino gira bene la testa dai due lati o ne ha uno che preferisce? Riesce bene a
portare la testa indietro?”
Se non riesce a ruotare la testa da entrambi i lati avrà difficoltà a posizionarsi. Inoltre,
se non riesce a estendere bene la nuca, non potrà aprire la bocca. Questi elementi
sono molto importanti affinchè la poppata sia corretta.
TESTS DI VALUTAZIONE DEL BAMBINO
PROTOCOLLO
Il bambino è allungato sul lettino e l’operatore, alla sua testa, verifica la mobilità
delle cervicali prima una a una e poi con la mano cefalica che avvolge l’occipite, fa
una rotazione cervicale passiva globale e non forzata di tutto il rachide cervicale
tenendo presente che, in una rotazione fisiologica della testa, la guancia del neonato
tocca il piano del lettino.
Nel test globale di estensione del rachide cervicale, la testa del neonato è fuori dal
lettino, sostenuta dalla mano dell’operatore che realizza prima una flessione e poi
una estensione non forzata di tutto il rachide cervicale.
In seguito si possono testare, in modo combinato, la rotazione e l’estensione
cervicale con l’apertura della bocca appoggiando un dito sul mento del bambino per
stimolarlo.
6. apertura della bocca senza estensione ma con rotazione
apertura della bocca con estensione e rotazione
Test sull’occipite, temporali e sfenoide
mignoli su ciascun lato di inion, anulari sulla linea occipitale superiore, medi dietro la
mastoide, indici davanti e pollici sulle grandi ali dello sfenoide. Si porta l’attenzione
sull’occipite testando la flessione e l’estensione. Con la stessa posizione delle dita si
porta l’attenzione sui temporali per valutare la mobilità in rotazione interna ed esterna
e poi sullo sfenoide per le flesso-estensione.
7. Test muscolare globale dei rotatori del collo
è lo stesso principio della rotazione globale del rachide cervicale ma alla fine, per
testare i muscoli, si fa una leggera pressione sulla spalla controlaterale alla rotazione
della testa con direzione verso il basso. I muscoli vengono valutati con un leggero
stiramento; se si sente resistenza, allora il test è positivo.
Test per la mandibola
i pollici sono lungo l’arcata dentale inferiore e le altre dita sul bordo inferiore della
mandibola: si testa l’ampiezza della rotazione esterna ( si avverte una retrazione ed
un abbassamento della sinfisi ), cercando sempre il lato con maggiore mobilità.
Test per il mascellare
gli indici sono ai lati del naso, sull’arcata dentale superiore, le altre dita appoggiate
sulla parti laterali dell’arcata. Si testano la rotazione esterna e interna rispetto all’asse
verticale che passa per la branca montante del mascellare.
Test per lo zigomatico o malare
indice e medio della mano dx sul malare di dx e quelli della mano sx sul malare di
sx. Si testano rotazione esterna ed interna
Test articolare e mio-fasciale dello ioide
la mano cefalica pone pollice e indice sulle grandi ali dello sfenoide e fa punto fisso.
La mano caudale prende l’osso ioide (molto alto nei neonati) tra pollice e indice e
testa la traslazione destra e sinistra, la trazione cefalica o caudale. Si temina poi con
un test mio-fasciale di rotazione esterna ed interna.