Si chiama stadio ombelicale perché c’è il taglio del cordone ombelicale che collega la vitalità della mamma a quella del neonato, c’è la separazione dal mondo materno e il neonato inizia il suo percorso di autonomia. Durante il passaggio nello stretto superiore e inferiore del bacino materno la sua testa si modella, ma si modella anche tutto il suo corpo i cui fulcri si modificano perché cambia la postura che è diversa da quella fetale : la testa è in estensione sul tronco, il tronco in estensione sul bacino, gli arti in abduzione e rotazione esterna. Questo passaggio, dalla postura fetale a quella ombelicale, si svolge con un movimento a spirale che il bambino manterrà in memoria e che noi potremo fargli ripercorrere a fine trattamento durante una prima seduta.