Come cambia l’anatomia del cervello con la maturazione nell’adolescenzaBraglia
La maturazione della microstruttura cerebrale e del metabolismo sono associati ad una
maggiore capacità di autoregolazione durante il passaggio dall'infanzia all'adolescenza.
In uno studio unico nel suo genere, i ricercatori dell'Ospedale pediatrico di Los Angeles
mettono insieme uno studio che mostra come un'ondata di maturazione cerebrale sia alla
base degli importanti cambiamenti sociali e comportamentali dei bambini durante questa
fase di sviluppo.
Man mano che i bambini maturano, molti aspetti della loro vita cambiano in preparazione
all'età adulta. I contatti scolastici e sociali si intensificano durante questo periodo,
richiedendo una padronanza crescente di pensieri, emozioni e comportamenti.
Dallo stadio ombelicale all’adolescenza. Da un articolo di Bernard Daraillans...Braglia
In questo stadio nel bambino si verificano due fenomeni: un fenomeno di attrazione verso il genitore di sesso opposto ed un desiderio di possesso del sesso che non ha. A questa età il bambino è capace di piacersi e desidera piacere agli altri e adotta delle strategie di seduzione. Il ruolo del padre è molto importante e consiste nel definire il concetto di proibito (proibizione dell’incesto): egli deve definire l’organizzazione sociale dei ruoli nella famiglia, il che porta di conseguenza a rassicurare il bambino e permettergli di identificarsi socialmente. E’ a questa età che, se il bambino non ha rassicurazioni sulla sua collocazione sociale, può cadere in future problematiche sessuali che si esprimeranno più avanti, dopo l’adolescenza, in particolare con comportamenti violenti.
L'accompagnamento osteopatico dello sviluppo dell'apparato stomatologicoBraglia
Lo scopo di questo articolo è di individuare, durante lo sviluppo della cavità orale, quali zone necessitano di un trattamento osteopatico. Per capire quando e dove possiamo intervenire come osteopati, dobbiamo prima occuparci dello sviluppo
dell'organo masticatore.
La cooperazione tra ortodontista e osteopata è molto importante. Un trattamento osteopatico precoce può influenzare lo sviluppo craniofacciale. Oltre ai benefici per
l'ortodonzia, l'approccio osteopatico può migliorare anche i disturbi della deglutizionee dello sviluppo del linguaggio.
RIPERCUSSIONI della PLAGIOCEFALIA su POSTURA, FLESSIBILITA’ MUSCOLARE ed EQUI...Braglia
Obiettivo dello studio è stato quello di valutare postura, flessibilita’ muscolare ed equilibrio in bambini con età compresa fra i 3 e 5 anni con una storia di plagiocefalia non sinostosica. A questo scopo sono stati arruolati 52 bambini con una storia pregressa di plagiocefalia e confrontati con 52 soggetti di controllo appaiati per età, sesso, altezza, peso e attività fisica.
Cosa già conosciamo
1) la plagiocefalia comporta un’asimmetria cranio-facciale
2) è dimostrata una relazione fra la posizione durante il sonno, posture preferenziali, sviluppo motorio e plagiocefalia non sinostosica
3) studi precedenti hanno mostrato che l’asimmetria nell’infanzia influenza la postura statica e dinamica negli stadi di sviluppo successivi del bambino .
Come cambia l’anatomia del cervello con la maturazione nell’adolescenzaBraglia
La maturazione della microstruttura cerebrale e del metabolismo sono associati ad una
maggiore capacità di autoregolazione durante il passaggio dall'infanzia all'adolescenza.
In uno studio unico nel suo genere, i ricercatori dell'Ospedale pediatrico di Los Angeles
mettono insieme uno studio che mostra come un'ondata di maturazione cerebrale sia alla
base degli importanti cambiamenti sociali e comportamentali dei bambini durante questa
fase di sviluppo.
Man mano che i bambini maturano, molti aspetti della loro vita cambiano in preparazione
all'età adulta. I contatti scolastici e sociali si intensificano durante questo periodo,
richiedendo una padronanza crescente di pensieri, emozioni e comportamenti.
Dallo stadio ombelicale all’adolescenza. Da un articolo di Bernard Daraillans...Braglia
In questo stadio nel bambino si verificano due fenomeni: un fenomeno di attrazione verso il genitore di sesso opposto ed un desiderio di possesso del sesso che non ha. A questa età il bambino è capace di piacersi e desidera piacere agli altri e adotta delle strategie di seduzione. Il ruolo del padre è molto importante e consiste nel definire il concetto di proibito (proibizione dell’incesto): egli deve definire l’organizzazione sociale dei ruoli nella famiglia, il che porta di conseguenza a rassicurare il bambino e permettergli di identificarsi socialmente. E’ a questa età che, se il bambino non ha rassicurazioni sulla sua collocazione sociale, può cadere in future problematiche sessuali che si esprimeranno più avanti, dopo l’adolescenza, in particolare con comportamenti violenti.
L'accompagnamento osteopatico dello sviluppo dell'apparato stomatologicoBraglia
Lo scopo di questo articolo è di individuare, durante lo sviluppo della cavità orale, quali zone necessitano di un trattamento osteopatico. Per capire quando e dove possiamo intervenire come osteopati, dobbiamo prima occuparci dello sviluppo
dell'organo masticatore.
La cooperazione tra ortodontista e osteopata è molto importante. Un trattamento osteopatico precoce può influenzare lo sviluppo craniofacciale. Oltre ai benefici per
l'ortodonzia, l'approccio osteopatico può migliorare anche i disturbi della deglutizionee dello sviluppo del linguaggio.
RIPERCUSSIONI della PLAGIOCEFALIA su POSTURA, FLESSIBILITA’ MUSCOLARE ed EQUI...Braglia
Obiettivo dello studio è stato quello di valutare postura, flessibilita’ muscolare ed equilibrio in bambini con età compresa fra i 3 e 5 anni con una storia di plagiocefalia non sinostosica. A questo scopo sono stati arruolati 52 bambini con una storia pregressa di plagiocefalia e confrontati con 52 soggetti di controllo appaiati per età, sesso, altezza, peso e attività fisica.
Cosa già conosciamo
1) la plagiocefalia comporta un’asimmetria cranio-facciale
2) è dimostrata una relazione fra la posizione durante il sonno, posture preferenziali, sviluppo motorio e plagiocefalia non sinostosica
3) studi precedenti hanno mostrato che l’asimmetria nell’infanzia influenza la postura statica e dinamica negli stadi di sviluppo successivi del bambino .
Problemi di sonno nel neonato e nel bambinoBraglia
Il sonno sembra essere benefico per il recupero neuronale, l'omeostasi sinaptica e la plasticità
cerebrale e per questo motivo i problemi di sonno dovrebbero essere presi sul serio nella pratica
clinica.
La prevalenza dei problemi di sonno varia dal 25% al 46% tra i bambini nell'infanzia e in età
prescolare. Nei neonati, è utile ricordare che il sonno scarso e l'irritabilità significano dolore,
salvo prova contraria.
I problemi di salute nei bambini derivanti dalla mancanza di sonno includono irritabilità, ansia e
disturbi dell'umore, obesità, diabete, problemi immunitari e ADHD .
E' segnalato poi il rischio che modelli di sonno anormale rappresentino fattori causali
nell'insorgenza di disturbi psichiatrici e comportamentali nel corso della vita, con problemi di ansia,
depressione e anoressia che raggiungono il picco durante l'adolescenza, favoriti dai molti
cambiamenti della maturazione ormonale e neurologica di questa fase di crescita.
È quindi importante che l'osteopata sia informato sui modelli di sonno fisiologico
L'osteopatia nel trattamento del bambino con handicapBraglia
L’osteopatia nel bambino con handicap può essere un approccio importante sia nel caso di alterazioni funzionali dove può ridare un equilibrio ai meccanismi innati del corpo per permettere un’evoluzione del bambino più armonica, che nel caso di alterazioni importanti con sequele gravi dove l’osteopatia permette al bambino di sviluppare al meglio i suoi sistemi di compenso
Il singhiozzo del neonato potrebbe essere la chiave per lo sviluppo del cervelloBraglia
Un nuovo studio, pubblicato su Clinical Neurophysiology, basato su scansioni cerebrali
di neonati, ha rilevato che ogni volta che il neonato singhiozza, innesca una grande
ondata di segnali cerebrali che potrebbero aiutare il bambino a imparare a regolare la
respirazione.
I movimenti involontari del corpo isolati sono importanti nei neonati pre-termine e a
termine. Il feedback affettivo propriocettivo e tattile a seguito di contrazioni muscolari
degli arti è associato a risposte EEG somatotopiche.
L’obiettivo dello studio è stato quello di testare se la contrazione del diaframma fornisca
input afferenti al cervello in via di sviluppo, come a seguito della contrazione muscolare
degli arti.
Espansione rapida mascellare e adenotonsillectomia nella sindrome da apnea os...Braglia
I disturbi respiratori correlati al sonno (Sleep-disordered breathing o SDB) vanno dal semplice
russamento primario all'apnea ostruttiva del sonno (OSA).
La prevalenza di SDB nella popolazione pediatrica generale varia dal 7% all'11% e, nel 90% dei
bambini, la sindrome non viene diagnosticata.
Questi tassi sono preoccupanti, poiché gli SDB sono associati a problemi neurocognitivi
irreversibili nei bambini.
Secondo Jan et al, "... i disturbi del sonno cronici non trattati possono portare a uno sviluppo
cerebrale alterato, danni neuronali e perdita permanente dei potenziali di sviluppo."
LESIONI POSTURALI INTRAUTERINE E MEMORIA TISSUTALE di Robert RousseBraglia
In genere in osteopatia si dice che tutto comincia con la nascita. Viola Frymann in uno studio su 1250 casi ha dimostrato che l’82% dei bambini presentava restrizioni della base cranica alla nascita e questo è sicuramente impressionante.
Ma davvero tutto ha inizio durante il parto? In effetti ci capita di trattare bambini che presentano una struttura decisamente alterata ma i cui genitori ci dicono che il parto è stato praticamente perfetto: travaglio di 4-5 ore, niente induzione, niente cesareo , niente forcipe o ventosa, espulsione in 4-5- spinte , etc….. E tuttavia, all’esame osteopatico, troviamo delle grosse retrizioni, delle asimmetrie del cranio e del corpo, una struttura tissutale quasi da incubo. Ma allora che cosa è successo, e soprattutto in quale momento?
Ebbene, pur non avendo una risposta per tutto, diversi elementi ci fanno pensare che i problemi possano essere iniziati prima della nascita.
Ciò che colpisce spesso, durante il trattamento osteopatico, è la lentezza con la quale i tessuti si liberano: è come se ci fosse già una cronicità che evidentemente non è possibile in un neonato, eppure noi la sentiamo.
La collaborazione tra ostetriche e osteopati di Günter Steinfurth (osteopata...Braglia
La grande esperienza e conoscenza delle ostetriche riguardo la gravidanza, il
parto e lo sviluppo del nascituro è fondamentale per questa cooperazione
interdisciplinare. Per prima cosa cerchiamo di chiarire perché riteniamo che
l'osteopatia sia particolarmente indicata per le donne in stato di gravidanza, i
neonati e lattanti e le neomamme.
LE COLICHE DEL NEONATO: CAUSE E TRATTAMENTO OSTEOPATICOBraglia
La richiesta di consulenza pediatrica e osteopatica per coliche neonatali è molto frequente.
Esiste una regola generalmente accettata ed è la regola del tre: se il bambino piange
inconsolabilmente per più di tre ore al giorno, più di tre giorni alla settimana e ha un'età compresa
tra tre settimane e tre mesi, potrebbe trattarsi di colica.
LA SCOLIOSI RICONDUCIBILE A PROBLEMI NEL FLUSSO DEL FLUIDO SPINALE - Francis ...Braglia
La condizione conosciuta come scoliosi idiopatica (IS) adolescenziale interessa il 3% dei bambini e tipicamente si evidenzia verso i dieci, dodici anni quando i ragazzi sono nella fase di rapida crescita. Mentre la scoliosi può verificarsi a causa di difetti strutturali nelle ossa o nei muscoli, più spesso le curve della colonna spinale a forma di C o S si sviluppano per ragioni sconosciute. Poiché i meccanismi biologici fondamentali della Scoliosi Idiopatica sono stati compresi molto poco, il trattamento per prevenire un’ulteriore progressione e potenziali “dismorfismi” dolorosi è stato limitato a corsetti o chirurgia correttiva.
Il dolore nel bambino - Roselyne Lalauze-PolBraglia
Questa definizione si adatta bene al dolore dell’infanzia. Le vie afferenti del dolore sono
composte da diverse fibre: la maggior parte sono di piccolo diametro e sono a conduzione
lenta (fibre C), amieliniche, rappresentano il 60-90% di tutte le fibre afferenti cutanee e
viscerali, e sono presenti alla nascita e già attive. La maturazione delle funzioni inibitrici
invece è molto lontana dall’essere completa e potere contrastare efficacemente le sensazioni
dolorose. L’esperienza dolorosa del neonato è dunque spesso molto importante perché ancora
poco modulata.
Problemi di sonno nel neonato e nel bambinoBraglia
Il sonno sembra essere benefico per il recupero neuronale, l'omeostasi sinaptica e la plasticità
cerebrale e per questo motivo i problemi di sonno dovrebbero essere presi sul serio nella pratica
clinica.
La prevalenza dei problemi di sonno varia dal 25% al 46% tra i bambini nell'infanzia e in età
prescolare. Nei neonati, è utile ricordare che il sonno scarso e l'irritabilità significano dolore,
salvo prova contraria.
I problemi di salute nei bambini derivanti dalla mancanza di sonno includono irritabilità, ansia e
disturbi dell'umore, obesità, diabete, problemi immunitari e ADHD .
E' segnalato poi il rischio che modelli di sonno anormale rappresentino fattori causali
nell'insorgenza di disturbi psichiatrici e comportamentali nel corso della vita, con problemi di ansia,
depressione e anoressia che raggiungono il picco durante l'adolescenza, favoriti dai molti
cambiamenti della maturazione ormonale e neurologica di questa fase di crescita.
È quindi importante che l'osteopata sia informato sui modelli di sonno fisiologico
L'osteopatia nel trattamento del bambino con handicapBraglia
L’osteopatia nel bambino con handicap può essere un approccio importante sia nel caso di alterazioni funzionali dove può ridare un equilibrio ai meccanismi innati del corpo per permettere un’evoluzione del bambino più armonica, che nel caso di alterazioni importanti con sequele gravi dove l’osteopatia permette al bambino di sviluppare al meglio i suoi sistemi di compenso
Il singhiozzo del neonato potrebbe essere la chiave per lo sviluppo del cervelloBraglia
Un nuovo studio, pubblicato su Clinical Neurophysiology, basato su scansioni cerebrali
di neonati, ha rilevato che ogni volta che il neonato singhiozza, innesca una grande
ondata di segnali cerebrali che potrebbero aiutare il bambino a imparare a regolare la
respirazione.
I movimenti involontari del corpo isolati sono importanti nei neonati pre-termine e a
termine. Il feedback affettivo propriocettivo e tattile a seguito di contrazioni muscolari
degli arti è associato a risposte EEG somatotopiche.
L’obiettivo dello studio è stato quello di testare se la contrazione del diaframma fornisca
input afferenti al cervello in via di sviluppo, come a seguito della contrazione muscolare
degli arti.
Espansione rapida mascellare e adenotonsillectomia nella sindrome da apnea os...Braglia
I disturbi respiratori correlati al sonno (Sleep-disordered breathing o SDB) vanno dal semplice
russamento primario all'apnea ostruttiva del sonno (OSA).
La prevalenza di SDB nella popolazione pediatrica generale varia dal 7% all'11% e, nel 90% dei
bambini, la sindrome non viene diagnosticata.
Questi tassi sono preoccupanti, poiché gli SDB sono associati a problemi neurocognitivi
irreversibili nei bambini.
Secondo Jan et al, "... i disturbi del sonno cronici non trattati possono portare a uno sviluppo
cerebrale alterato, danni neuronali e perdita permanente dei potenziali di sviluppo."
LESIONI POSTURALI INTRAUTERINE E MEMORIA TISSUTALE di Robert RousseBraglia
In genere in osteopatia si dice che tutto comincia con la nascita. Viola Frymann in uno studio su 1250 casi ha dimostrato che l’82% dei bambini presentava restrizioni della base cranica alla nascita e questo è sicuramente impressionante.
Ma davvero tutto ha inizio durante il parto? In effetti ci capita di trattare bambini che presentano una struttura decisamente alterata ma i cui genitori ci dicono che il parto è stato praticamente perfetto: travaglio di 4-5 ore, niente induzione, niente cesareo , niente forcipe o ventosa, espulsione in 4-5- spinte , etc….. E tuttavia, all’esame osteopatico, troviamo delle grosse retrizioni, delle asimmetrie del cranio e del corpo, una struttura tissutale quasi da incubo. Ma allora che cosa è successo, e soprattutto in quale momento?
Ebbene, pur non avendo una risposta per tutto, diversi elementi ci fanno pensare che i problemi possano essere iniziati prima della nascita.
Ciò che colpisce spesso, durante il trattamento osteopatico, è la lentezza con la quale i tessuti si liberano: è come se ci fosse già una cronicità che evidentemente non è possibile in un neonato, eppure noi la sentiamo.
La collaborazione tra ostetriche e osteopati di Günter Steinfurth (osteopata...Braglia
La grande esperienza e conoscenza delle ostetriche riguardo la gravidanza, il
parto e lo sviluppo del nascituro è fondamentale per questa cooperazione
interdisciplinare. Per prima cosa cerchiamo di chiarire perché riteniamo che
l'osteopatia sia particolarmente indicata per le donne in stato di gravidanza, i
neonati e lattanti e le neomamme.
LE COLICHE DEL NEONATO: CAUSE E TRATTAMENTO OSTEOPATICOBraglia
La richiesta di consulenza pediatrica e osteopatica per coliche neonatali è molto frequente.
Esiste una regola generalmente accettata ed è la regola del tre: se il bambino piange
inconsolabilmente per più di tre ore al giorno, più di tre giorni alla settimana e ha un'età compresa
tra tre settimane e tre mesi, potrebbe trattarsi di colica.
LA SCOLIOSI RICONDUCIBILE A PROBLEMI NEL FLUSSO DEL FLUIDO SPINALE - Francis ...Braglia
La condizione conosciuta come scoliosi idiopatica (IS) adolescenziale interessa il 3% dei bambini e tipicamente si evidenzia verso i dieci, dodici anni quando i ragazzi sono nella fase di rapida crescita. Mentre la scoliosi può verificarsi a causa di difetti strutturali nelle ossa o nei muscoli, più spesso le curve della colonna spinale a forma di C o S si sviluppano per ragioni sconosciute. Poiché i meccanismi biologici fondamentali della Scoliosi Idiopatica sono stati compresi molto poco, il trattamento per prevenire un’ulteriore progressione e potenziali “dismorfismi” dolorosi è stato limitato a corsetti o chirurgia correttiva.
Il dolore nel bambino - Roselyne Lalauze-PolBraglia
Questa definizione si adatta bene al dolore dell’infanzia. Le vie afferenti del dolore sono
composte da diverse fibre: la maggior parte sono di piccolo diametro e sono a conduzione
lenta (fibre C), amieliniche, rappresentano il 60-90% di tutte le fibre afferenti cutanee e
viscerali, e sono presenti alla nascita e già attive. La maturazione delle funzioni inibitrici
invece è molto lontana dall’essere completa e potere contrastare efficacemente le sensazioni
dolorose. L’esperienza dolorosa del neonato è dunque spesso molto importante perché ancora
poco modulata.
Il trattamento osteopatico nei problemi di allattamento al seno da perdita di...Braglia
L’allattamento materno è caldamente consigliato nei primi sei mesi di vita del bambino. Gli studi degli ultimi anni hanno confermato le proprietà antiinfiammatorie e antiinfettive del latte materno, oltre alla prevenzione primaria nelle patologie allergiche .
L’allattamento però non è sempre semplice e le mamme all’inizio possono incontrare delle difficoltà. Così il bambino rischia di sentire dei fastidi ad attaccarsi al seno e questo può portare a fastidi o dolore alla mamma con la comparsa di complicazioni come le ragadi che rendono l’allattamento difficile se non impossibile.
Far dormire il tuo bambino: suggerimenti praticiAda Moscarella
Suggerimenti pratici per far dormire il bambino...e i suoi genitori!
di Ada Moscarella, psicologa - mediatrice familiare
http://mifacciobene.wordpress.com
http://associazionelegami.wordpress.com
Convegno Nutrizione e Immunità dagli alimenti ai farmaci a MilanoAgnese Cremaschi
L’evento, gratuito e riservato agli operatori di salute del bambino, ha visto i responsabili scientifici: il Professore Marcello Giovanini e la Professoressa Enrica Riva impegnati nella discussione di diversi temi legati all’alimentazione e ai farmaci per uno scudo di difesa del bambino in comunità.
In particolare, abbiamo discusso con il Prof. Marcello Giovannini dell’importanza dell’educazione nutrizionale e sanitaria riguardante nutrizione e immunità. Ci siamo chiesti come possiamo cambiare la mentalità delle persone e fornire la giusta educazione per far sì che genitori, famigliari, pediatri e nutrizionisti possano modificare il proprio vivere e rapportarsi quotidiano, soprattutto a fronte di una scarsa conoscenza di certe tematiche nel nostro Paese.
Il professor Giovanini ci ha spiegato perché pensa che uno dei momenti migliori per affrontare e porre le basi per questo tema sia il corso psico-profilattico preparto della donna.
In quel momento, infatti, la donna è più sensibile, anche se ha partorito precedentemente, sarà importante quindi illustrarle, oltre alla giusta alimentazione in gravidanza e durante l’allattamento, anche le nozioni sui problemi nutrizionali, di controllo qualità dei prodotti per imparare a distinguere quali sono gli alimenti più indicati per i bambini nei primi tre anni d’età.
È un momento privilegiato per introdurre le basi dell’educazione alimentare per il bambino piccolo dal momento dello svezzamento in poi, ricordando che nei primi tre anni è molto importante siano a misura di bambino, tenendo sempre presente che il bambino non è un piccolo adulto ma un organismo in crescita (del resto il cervello cresce nei primi tre anni quando non crescerà per tutta la vita).
Il professore ci ha ricordato che l’immunità comincia a funzionare un po’ dopo il primo anno di vita, è quindi cruciale il momento in cui il bambino entra in comunità perché dopo i sei mesi anche nell’allattato al seno le difese immunitarie trasmesse con il latte pur essendo presenti sono più basse, quindi in quel momento si rischia che il bambino in comunità si ammali più frequentemente di quanto si può ammalare dopo l’anno ma sopratutto dopo il terzo anno di vita, va quindi trasmesso ai genitori il messaggio di quanto sia importante un’alimentazione corretta e attenta in questi primi anni di vita.
Intossicazione progressiva, madre di tutte le malattie - cosa sapere e cosa f...Lorenzo Capello
Slides della conferenza interattiva del 29 giugno 2019 tenutasi
presso il Centre Coultural Prouvençal di Coumboscuro - Sancto Lucìo, Monterosso Grana (CN)
Similar to La prevenzione dei danni dello sviluppo (20)
4. PREVENIRE I DISTURBI DELLO SVILUPPO DEL BAMBINO, DA QUALSIASI CAUSA ESSI SIANO GENERATI, SIGNIFICA EVIDENZIARE PRECOCISSIMAMENTE I SEGNI DEL RITARDO O I SINTOMI PATOLOGICI ED INIZIARE TEMPESTIVAMENTE UN PROGRAMMA DI EDUCAZIONE-RIABILITAZIONE
5. COME INTRODUZIONE CREDIAMO DOVEROSO FAR PRESENTE CHE: Il valore temporale dei primi 12 mesi di vita non devono essere considerati secondo i parametri “solari”, o “lunari” , ma secondo i parametri “di sviluppo”!! che hanno un valore molto più impegnativo. ( ogni mese dei primi sei mesi di vita vale, e alcuni dati scientifici lo confermano, almeno ad un intero anno del tempo “solare” !!! Ogni mese dei secondi mesi di vita, corrisponde ad almeno 6 mesi del tempo solare: = primo anno di vita =/… 9 anni!!!).
6. I PRIMI SEI MESI VALGONO ALMENO 6 ANNI I SECONDI SEI MESI VALGONO ALMENO 3 ANNI IL PRIMO ANNO DI VITA VALE ALMENO 9 ANNI
7.
8. DA 0 A 6 MESI = 1 CM AL MESE DA 7 A 12 MESI = ½ CM AL MESE = 1° ANNO = 9 CM IN PIU’
9. Un interessante lavoro di YACOVLEV E LECOURS negli anni ‘60 analizza i “tempi” di maturazione del cervello e il loro valore quantitativo alle varie età della vita in base al COMPLETARSI DELLA MELINIZZAZIONE (processo in relazione con la maturazione del Sistema Nervoso Centrale, … che ci provoca a fare qualche riflessione)
10. Mielinizzazione nel SNC alle varie età. la larghezza e la lunghezza del grafico indicano l’inizio, la durata e l’intensità della mielinizzazione. - in mesi il periodo fetale e il primo anno di vita - poi in anni e in decadi fino all’adulto Prima decade In anni Periodo fetale Primo anno di vita decadi 3/4
11. 5 mf 3 4 m p a r T o 12 m in Fedrizzi 2005) E’ lo stesso grafico di prima ma molto semplificato e schematizzato in sistemi 3-4 m
12. compito ambiente Nelle prime età della vita si può notare come sia facile interferire con lo sviluppo globale a tutti i livelli: emotivo, cognitivo, percettivo, … memoria e volontà, … a partire dal movimento … (Robert J. Palisano 2004 )
13. DA QUESTE SEMPLICI E BREVI PREMESSE SI COMPRENDE PERCHE’ SIA INDISPENSABILE POTER REALIZZARE LA DIAGNOSI PRECOCE PER I PROBLEMI DELLO SVILUPPO IN TEMPO UTILE: NEI PRIMI TRE MESI DI VITA!
14. A. Riteniamo indispensabile che la diagnosi precoce per i problemi dello sviluppo sia impostata su alcuni capisaldi:
15. 1° . La perfetta conoscenza delle caratteristiche fondamentali dello sviluppo del bambino normale (non deve essere data per scontata!) e la perfetta conoscenza delle modalità di sviluppo dei bambini con problemi (non è sempre così facile!). 2° . Prendere in considerazione subito, e con attenzione del tutto particolare, “le categorie di parto cosi dette a rischio per un futuro sviluppo patologico”, siano esse di natura ereditaria, quindi note, o casuale-traumatico-lesionale
16. 3° Ci sono alcune modalità sicure di interpretare particolari segnali evidenziabili nel neonato, che devono essere BEN chiarite e BEN conosciute perché non si continui a fare ERRORI GRAVI di GIUDIZIO PROGNOSTICO
17. a . La riflessologia primaria e fondamentale (tonica) deve gradualmente diminuire, sfumare, a sei settimane di vita e scomparire alla fine del secondo mese di vita (quindi entro 6-8 settimane). b . Indispensabili allo sviluppo normale dalla fine del secondo mese sono le competenze posturali di base e cioè: - la capacità di controllare agevolmente il proprio corpo adagiato su di un piano sia in posizione prona che supina, e - la capacità di controllare il baricentro del proprio corpo, per avere la possibilità di spostarlo poi liberamente in senso craniale in posizione supina ed in senso caudale in posizione prona, oltre che da un lato e dall’altro in tutti e due i casi.
18. CONTROLLO POSTURALE NORMALE FINO A 6 SETTIMANE, MA … INADEGUATO O PATOLOGICO IN ALTRE ETA’ !!! REAZIONE DI SORPRESA RIFLESSO TONICO ASIM. REFLESSOLOGIA PRIMARIA EVIDENTE
19. IL CONTROLLO POSTURALE E’ INCERTO … … O PATOLOGICO …? DIPENDE DALL’ETA’! REAZIONE DI SORPRESA ESAGERATA RIFLESSO TONICO ASIM. ( IL BIMBO HA 8 MESI !! )
22. DA TRE A QUATTRO MESI: BUON CONTROLLO POSTURALE FISIOLOGICO
23. BIMBO DI SEI MESI: CONTROLLO POSTURALE DECISAMENTE PATOLOGICO
24.
25. 2°. MA COME FARE PER AVERE LA POSSIBILITA’ DI “INTERCETTARE” PRECOCISSIMAMENTE I BAMBINI A RISCHIO DI UN POSSIBILE O PROBABILE FUTURO SVILUPPO PATOLOGICO?
26. Ci sono particolari condizioni alla nascita e nella storia anamnestica pre- e post-natale del bambino che già di per se fanno sospettare il rischio di un futuro sviluppo anormale
27.
28.
29.
30.
31.
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33.
34.
35. Facciamo presente, e lo ribadiamo con fermezza, che per i prematuri ( non rientrano in queste considerazioni i gravi prematuri, che abbisognano di degenza prolungata oltre 15 gg., con segni e sintomi estremi sia cronologicamente che clinicamente … per i quali dobbiamo fare un discorso a parte), sarà sufficiente “un periodo di tempo corrispondente a quello di prematurità” perché possano raggiungere le capacità posturali e funzionali dei coetanei e così essere adeguatamente valutati senza più tener in considerazione il fatto della prematurità ( parliamo solo di capacità posturali e funzionali e non di altri parametri fisici come peso, lunghezza, ecc...).
36.
37.
38. B°. Anche la terapia precoce , che è logica conseguenza di una diagnosi precoce, ha dei capisaldi su cui è strettamente ancorata:
39. 1. La terapia deve essere efficace (il bambino deve migliorare in un tempo ragionevole) e quindi adeguata a facilitare lo sviluppo neuro e psicomotorio fisiologico. 2. La terapia deve possedere le caratteristiche di globalità nella sua potenzialità di facilitazione, nel senso di favorire lo sviluppo del bambino su tutti i fronti: motorio, psicologico, affettivo, relazionale, comportamentale, intellettivo … Tutto questo però secondo i principi dello sviluppo normale del bambino, sviluppo autonomo, fisiologico, promosso e guidato dalla cosiddetta “matrice fondamentale dello sviluppo spontaneo”.
40. compito ambiente Nelle prime età della vita si può notare come sia facile interferire con lo sviluppo globale a tutti i livelli: emotivo, cognitivo, percettivo, … memoria e volontà, … a partire dal movimento … (Robert J. Palisano 2004 )
41. La terapia adatta ed efficace possiamo definirla così: Terapia neuro e psicomotoria su base neuro e psicoevolutiva evocante schemi congeniti o innati di carattere neuro e psicomotorio mediante stimoli adatti in posture adeguate, applicata per un tempo sufficiente ogni giorno, individuato in almeno 4 sedute al giorno di 20 minuti per seduta
42. ESEMPIO DI UN MODELLO TERAPEUTICO FACILITANTE LO SVILUPPO AUTONOMO
43. Es: schema del rotolamento 1 Stimolazione dello schema neuro e psicomotorio 2 Attivazione dell’area sensoriale e motoria 3 Attivazione dello Schema del rotolamento
44. Ma ricordiamolo bene: la Terapia deve essere adeguata, adatta! = Fisiologica, globale, costante, frequente, Efficace!
45. Quindi per essere efficace , la terapia, oltre che qualitativamente valida, deve essere anche applicata frequentemente e con la necessaria costanza .
46. Per poter realizzare questo programma, ci si deve avvalere della collaborazione dei famigliari , preparati, educati e istruiti adeguatamente dagli specialisti, che avranno il compito di valutare il bambino, programmare il piano terapeutico, insegnare la applicazione dello stesso ai genitori, controllare la corretta applicazione da parte dei famigliari, modificare in base ai miglioramenti del bambino il piano terapeutico stesso e tornare ad insegnare ai famigliari e a controllare il nuovo piano …
47.
48.
49.
50. LA NOSTRA PROPOSTA INOLTRE, “PRODUCE”…: SI PU Ò NOTARE LA DIFFERENZA NOTEVOLE DEI COSTI E DEI RISPARMI GI À DAL QUARTO ANNO DOPO L’INIZIO DELL’APPLICAZIONE DI UN METODO DI PREVENZIONE ADATTO RISPARMI PER ANNO da moltiplicare x 10 COSTI
51.
52.
53. Il trattamento precoce proprio non lo si conosce perché non si presentano bambini in età precoce. Pensiamo che in questo punto ci sia moltissimo da cambiare.
54. Questa piccola prematura … ora è in carrozzella a causa di un ritardo diagnostico della sua patologia dello sviluppo neuro e psicomotorio a 14 mesi ..., non valutata seriamente e adeguatamente … e ora? … Chi ha il coraggio di dire ho sbagliato?
55. Questo piccolo … ora è in carrozzella a causa del ritardo diagnostico della sua patologia dello sviluppo neuro e psicomotorio e del trattamento inadeguato …, ha già 8 mesi purtroppo.
56. Questa piccola (otto – nove mesi) … ora è in carrozzella … le solite cause, i soliti ritardi, le solite inadeguatezze.
57.
58.
59.
60. In questo libretto abbiamo spiegato il nostro metodo e desidereremmo fosse conosciuto da tutti, a vantaggio di quanti possono trarne un beneficio. E’ scaricabile dal sito di A.R.C. www.aerreci.org
61. CONSIGLI DI ZIO MARIO Dr. Matteo Faberi ha già distribuito circa 20.000 copie di questo libretto Vorremmo che tutte le nuove famiglie ricevessero una copia dai loro pediatri