Seminario di Primavera CSeRMEG 16 aprile 2005 SPECIAL INTERESTS Le passioni disciplinari in Medicina Generale, idee ed esperienze a confronto - www.csermeg.it
La mappatura dei bisogni - prima parte (Giorgio Visentin)
Il Nodo nel Distretto di Scandiano (Lino Gambarelli)
1. Studio Athos-Padova / Medici di
Medicina Generale di Scandiano
Il Nodo nel Distretto diIl Nodo nel Distretto di
ScandianoScandiano
2. Studio Athos-Padova / Medici di
Medicina Generale di Scandiano
Uno studio per:Uno studio per:
Conoscere gli elementi che
caratterizzano l’assistenza a
pazienti oncologici seguiti a
domicilio (NODO) nella
realtà di Scandiano
Definire la mappa delle
relazioni esistenti all’interno
della rete assistenziale
3. Studio Athos-Padova / Medici di
Medicina Generale di Scandiano
I partecipantiI partecipanti
18
MMG
1
assistente
sociale
1 medico
Continuità
Assistenziale
1
medico
ospedaliero
3
infermiere
1
resp. Medicina
di base
4. Studio Athos-Padova / Medici di
Medicina Generale di Scandiano
MetodologiaMetodologia
– Interviste e Focus group,
finalizzati a leggere i bisogni
degli attori;
– Sessioni di lavoro di gruppo,
role playing con simulazione
del processo di attivazione e
gestione del NODO;
– Monitoraggio quali-
quantitativo delle relazioni tra
i nodi della rete.
6. Studio Athos-Padova / Medici di
Medicina Generale di Scandiano
Il network degli attoriIl network degli attori
Medico
specialista di
altra struttura
PERSONA
Medico
continuità
assistenziale
SISTEMA
AUSL
SISTEMA
FAMIGLIARE
Day Hospital
Famigliari
MMG
Infermiera
Assistente
sociale
AUSL
Medicina
di base
Assistente
sociale
(Comune)
Sistema
Sociale
Cooperative
Volontari
Servizio
Farmaceutico
Infermiera
ospedaliere
7. Studio Athos-Padova / Medici di
Medicina Generale di Scandiano
Punti forza dellaPunti forza della ““reterete””
Dimensione informale delle relazioni
Comportamenti dettati più da un apprendimento
maturato nel fare quotidiano che non regolati da
procedure rigide e predefinite
Attivazione del NODO non per schemi
standardizzati (“ogni caso è una storia a sé”)
Grande capacità degli operatori di “parlarsi”
Occasioni al di fuori dell’istituzionalità di
incontrarsi (gruppi di ascolto, aggiornamenti
informali, la telefonata, la medicina di gruppo…)
8. Studio Athos-Padova / Medici di
Medicina Generale di Scandiano
Punti critici dellaPunti critici della ““reterete””
La rete funziona se tutti i “nodi”
mantengono il collegamento
Rifiuto da parte di medici di medicina
generale ad amalgamarsi con gli altri
operatori (perdita di autorità nei confronti
dell’infermiera)
L’informalità ha limiti nella difficoltà di
comunicazione tra operatori tra i quali non
esiste “amicalità” o abitudine al fare
insieme
9. Studio Athos-Padova / Medici di
Medicina Generale di Scandiano
ModalitModalitàà di comunicazionedi comunicazione
0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0
Mail uno a
uno
Mailing list
Telefono
Comunicazioni
di persona
Utilizzato
Principale
10. Studio Athos-Padova / Medici di
Medicina Generale di Scandiano
2000000110Medicina
di Base
2
0
0
0
0
0
1
1
0
Medicina
di base
401100011MDH
4
1
1
0
0
0
1
1
MDH
362434766Somma
delle
relazioni
20000100Inf DH
40000111Farm
30001101OSA
40010111Ass Soc
71111011Inf SID
60101101MMG
60111110Fam
Somma
delle
relazioni
Inf DHFarmOSAAss SocInf. SIDMMGFam
11. Studio Athos-Padova / Medici di
Medicina Generale di Scandiano
Considerazioni conclusive 1Considerazioni conclusive 1
Il “modello Scandiano” si basa
sull’attivazione spontanea dei
professionisti del territorio
La “rete” si costruisce ( è l’unico
modo in cui funziona) “dal
basso”, per auto-adesione ed è
fondata su valori, obiettivi e
modi di operare condivisi.
12. Studio Athos-Padova / Medici di
Medicina Generale di Scandiano
Considerazioni conclusive 2Considerazioni conclusive 2
L’ AUSL ha sempre visto,
nell’informalità e nel legame più forte
tra le persone coinvolte piuttosto che
tra gli attori organizzativi, un limite
(l’unico?)
Per superare tale limite si è
sviluppato un processo “dall’alto” in una
logica di progressiva strutturazione e
codificazione dell’assistenza
domiciliare al paziente oncologico
13. Studio Athos-Padova / Medici di
Medicina Generale di Scandiano
Considerazioni conclusive 3Considerazioni conclusive 3
La presenza contemporanea di un
modello organizzativo “osmotico”, che
compenetri le istanze provenienti “dal
basso” e “dall’alto”, potrebbe essere
l’elemento che determina da un lato la
buona riuscita di una modalità
assistenziale e nel contempo la
visibilità e la valorizzazione delle
“buone pratiche” già esistenti.