Dal convegno GIDP del 12 marzo a Milano, ecco le slide della presentazione di Paolo Serreri, docente di Metodologie e tecniche per l’orientamento degli adulti e coordinatore del Laboratorio di Bilancio delle Competenze – Università di Roma TRE – Roma; Presidente della Federazione Europea Bilancio delle Competenze e Orientamento Professionale –FECBOP.
Il tema è quello del Bilancio di competenze in azienda per l'identificazione, la validazione e la mappatura delle competenze comportamentali.
Il bilancio di competenze rappresenta una pratica sempre più richiesta all’interno di iniziative di orientamento professionale, sia a livello nazionale che europeo. L’efficacia di tale metodologia è, infatti, legata alla possibilità, per il disoccupato, tanto di identificare e riconoscere le proprie competenze quanto di comprendere in quali contesti lavorativi esse possono essere valorizzate, facilitando l’attivazione della persona nella realizzazione di un proprio obiettivo professionale e, con essa, l’inserimento lavorativo.
Lezione 10 maggio 2013. La valorizzazione e il bilancio delle competenze.
Organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane.
Università degli Studi di Brescia. Dipartimento Economia e Management
Una presentazione per riflettere sull'utilizzo di una metodologia attiva e coinvolgente.
In questa presentazione alcuni spunti per l'applicazione e la costruzione di proposte adeguate alle esigenze delle persone in fasi di cambiamento e passaggio.
PEOPLE srl http://www.peoplenet.it/ è una società che realizza Bilanci di Competenze da molti anni e che su questo argomento mantiene alta la ricerca e il confronto perchè ogni metodologia deve saper cogliere i segnali e le richieste della società in cui si applica.
Format per il Bilancio delle competenze pensato per ospiti di progetti SPRAR. Ideale per percorsi di orientamento e accompagnamento alla ricerca attiva del lavoro rivolti a immigrati, richiedenti asilo e rifugiati. Dalle esperienze professionali al progetto professionale, uno strumento elaborato in oltre due anni di lavoro nel campo, aperto a suggerimenti, modifiche e distribuito con licenze creative commons.
Nello sviluppo della capacità competitiva delle aziende, finalizzata alla generazione di valore, le persone e le competenze hanno acquisito una centralità nuova per la risoluzione dei problemi prioritari di salute della comunità e per la qualità dei servizi (anno 2011)
Il bilancio di competenze rappresenta una pratica sempre più richiesta all’interno di iniziative di orientamento professionale, sia a livello nazionale che europeo. L’efficacia di tale metodologia è, infatti, legata alla possibilità, per il disoccupato, tanto di identificare e riconoscere le proprie competenze quanto di comprendere in quali contesti lavorativi esse possono essere valorizzate, facilitando l’attivazione della persona nella realizzazione di un proprio obiettivo professionale e, con essa, l’inserimento lavorativo.
Lezione 10 maggio 2013. La valorizzazione e il bilancio delle competenze.
Organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane.
Università degli Studi di Brescia. Dipartimento Economia e Management
Una presentazione per riflettere sull'utilizzo di una metodologia attiva e coinvolgente.
In questa presentazione alcuni spunti per l'applicazione e la costruzione di proposte adeguate alle esigenze delle persone in fasi di cambiamento e passaggio.
PEOPLE srl http://www.peoplenet.it/ è una società che realizza Bilanci di Competenze da molti anni e che su questo argomento mantiene alta la ricerca e il confronto perchè ogni metodologia deve saper cogliere i segnali e le richieste della società in cui si applica.
Format per il Bilancio delle competenze pensato per ospiti di progetti SPRAR. Ideale per percorsi di orientamento e accompagnamento alla ricerca attiva del lavoro rivolti a immigrati, richiedenti asilo e rifugiati. Dalle esperienze professionali al progetto professionale, uno strumento elaborato in oltre due anni di lavoro nel campo, aperto a suggerimenti, modifiche e distribuito con licenze creative commons.
Nello sviluppo della capacità competitiva delle aziende, finalizzata alla generazione di valore, le persone e le competenze hanno acquisito una centralità nuova per la risoluzione dei problemi prioritari di salute della comunità e per la qualità dei servizi (anno 2011)
Un caso di bilancio delle competenze in ambito aziendaleromano_mazzon
Il lavoro è pubblicato in, Serbati Anna, Surian Alessio (a cura di) , 2011, Bilancio e portfolio delle competenze: percorsi in ambito cooperativo, Cleup, Padova
Il volume presenta contributi relativi al progetto Metodologie innovative di riconoscimento e certificazione delle competenze per il sociale, finanziato nell\’ambito del Programma Operativo F.S.E. 2007/2013 Regione Veneto – Asse Capitale Umano.
Le slide dell'intervento della prof.ssa Patrizia Magnoler dell'Università degli Studi di Macerata per la prima giornata nazionale per referenti della Formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Roma il 18 Febbraio 2016.
Il conflitto è ineliminabile dalle relazioni umane e quindi dalle organizzazioni. Ogni uomo infatti è naturalmente
portato a cercare di raggiungere i propri obiettivi, soddisfare i propri bisogni e affermare la propria individualità.
Proprio per questo, in una corretta gestione delle relazioni in azienda il tema del conflitto va posto in termini efficaci e positivi. I team più produttivi sono quelli dove il conflitto è stato eliminato o sopito? Niente di più sbagliato! Sono quelli in cui il conflitto è stato indirizzato verso esiti generativi.
Che dire poi della relazione con il cliente,con i fornitori, con gli stakeholders dell’azienda in generale?
Oltre ad indirizzare il conflitto in termini produttivi, dovremo anche sapere come gestire quelle situazioni in cui il conflitto può più utilmente essere trasformato in confronto, saper argomentare per essere persuasivi, saper gestire il canale emotivo della comunicazione, saper mediare mantenendo una corretta equidistanza fra le parti.
Self Leadership e Gestione della Complessità - Un progetto di Open Sky Formaz...Fabiana D'Onofrio
Un progetto di sviluppo rivolto a manager e professionisti, HR manager, HR business partners, HR professional che già operano all’interno di organizzazioni o che abbiano interesse a inserirsi in ruoli di responsabilità in ambito organizzativo.
Per informazioni e approfondimenti:
f.donofrio@openskyformazione.it - 335-8487597
info@periagoge.it - 335-8469815
Anteprima Corso di Formazione Online di Colloqui di Selezione, promosso da Accademia Formalia - Ente Leader nella progettazione ed erogazione Corsi di Formazione Professionali Online - www.formalia.it
La valutazione del potenziale per gli studenti della scuola mediaPatrizia Lombardi
“Alla ricerca del meglio di me”
Progetto sperimentale di Rilevazione e Valutazione del potenziale svolto in una scuola media statale.
La sfida: verificare se fosse possibile rilevare e valutare il potenziale in una fascia così critica come l’adolescenza.
I risultati sono andati oltre le previsioni!
Questo seminario è utile perché…
Nella gestione quotidiana dell’operatività alberghiera capita spesso di dimenticare che il grande capitale di un’azienda sono le persone, veri responsabili del servizio e della soddisfazione della clientela. Un eccellente servizio è infatti frutto di un lavoro di squadra in cui ciascun collaboratore dà il meglio di sé. Riuscire a capire come ottenere un team attento e motivato e quale stile di direzione e di supervisione adottare al fine di ottenere un buon spirito di squadra diventa competenza imprescindibile per qualunque responsabile di staff.
Di cosa parleremo?
Gli standard di performance del personale
L’individuazione degli obiettivi da raggiungere
L’addestramento e la formazione dello staff
Ascolto e dialogo: due strumenti fondamentali della relazione con il proprio team
Sviluppare lo spirito di squadra
Assegnare compiti e responsabilità: dalla direttività alla delega
Lo sviluppo delle risorse: la valorizzazione di competenze e potenzialità
Strategie e tecniche di motivazione e incentivazione
L’importanza della collaborazione tra reparti diversi
La gestione di conflitti e situazioni problematiche all’interno del team
Promuovere la proattività nel servizio al cliente per superare le sue aspettative
Misurare e monitorare la qualità del lavoro
A chi consigliamo di partecipare: albergatori, direttori, responsabili risorse umane
L’obiettivo che vi aiuteremo a raggiungere: gestire con spirito di squadra il vostro staff e il vostro albergo
Tutto questo in: 8 ore
La crescita della diversità in azienda come fattore di vantaggio competitivoFree Your Talent
Project work sul Diversity Management a cura dei partecipanti al Master in Risorse Umane ISTUD Irene Wanda Brovelli, Aliai Lombi, Silvia Magrone, Luca Olivari
Un caso di bilancio delle competenze in ambito aziendaleromano_mazzon
Il lavoro è pubblicato in, Serbati Anna, Surian Alessio (a cura di) , 2011, Bilancio e portfolio delle competenze: percorsi in ambito cooperativo, Cleup, Padova
Il volume presenta contributi relativi al progetto Metodologie innovative di riconoscimento e certificazione delle competenze per il sociale, finanziato nell\’ambito del Programma Operativo F.S.E. 2007/2013 Regione Veneto – Asse Capitale Umano.
Le slide dell'intervento della prof.ssa Patrizia Magnoler dell'Università degli Studi di Macerata per la prima giornata nazionale per referenti della Formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Roma il 18 Febbraio 2016.
Il conflitto è ineliminabile dalle relazioni umane e quindi dalle organizzazioni. Ogni uomo infatti è naturalmente
portato a cercare di raggiungere i propri obiettivi, soddisfare i propri bisogni e affermare la propria individualità.
Proprio per questo, in una corretta gestione delle relazioni in azienda il tema del conflitto va posto in termini efficaci e positivi. I team più produttivi sono quelli dove il conflitto è stato eliminato o sopito? Niente di più sbagliato! Sono quelli in cui il conflitto è stato indirizzato verso esiti generativi.
Che dire poi della relazione con il cliente,con i fornitori, con gli stakeholders dell’azienda in generale?
Oltre ad indirizzare il conflitto in termini produttivi, dovremo anche sapere come gestire quelle situazioni in cui il conflitto può più utilmente essere trasformato in confronto, saper argomentare per essere persuasivi, saper gestire il canale emotivo della comunicazione, saper mediare mantenendo una corretta equidistanza fra le parti.
Self Leadership e Gestione della Complessità - Un progetto di Open Sky Formaz...Fabiana D'Onofrio
Un progetto di sviluppo rivolto a manager e professionisti, HR manager, HR business partners, HR professional che già operano all’interno di organizzazioni o che abbiano interesse a inserirsi in ruoli di responsabilità in ambito organizzativo.
Per informazioni e approfondimenti:
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La valutazione del potenziale per gli studenti della scuola mediaPatrizia Lombardi
“Alla ricerca del meglio di me”
Progetto sperimentale di Rilevazione e Valutazione del potenziale svolto in una scuola media statale.
La sfida: verificare se fosse possibile rilevare e valutare il potenziale in una fascia così critica come l’adolescenza.
I risultati sono andati oltre le previsioni!
Questo seminario è utile perché…
Nella gestione quotidiana dell’operatività alberghiera capita spesso di dimenticare che il grande capitale di un’azienda sono le persone, veri responsabili del servizio e della soddisfazione della clientela. Un eccellente servizio è infatti frutto di un lavoro di squadra in cui ciascun collaboratore dà il meglio di sé. Riuscire a capire come ottenere un team attento e motivato e quale stile di direzione e di supervisione adottare al fine di ottenere un buon spirito di squadra diventa competenza imprescindibile per qualunque responsabile di staff.
Di cosa parleremo?
Gli standard di performance del personale
L’individuazione degli obiettivi da raggiungere
L’addestramento e la formazione dello staff
Ascolto e dialogo: due strumenti fondamentali della relazione con il proprio team
Sviluppare lo spirito di squadra
Assegnare compiti e responsabilità: dalla direttività alla delega
Lo sviluppo delle risorse: la valorizzazione di competenze e potenzialità
Strategie e tecniche di motivazione e incentivazione
L’importanza della collaborazione tra reparti diversi
La gestione di conflitti e situazioni problematiche all’interno del team
Promuovere la proattività nel servizio al cliente per superare le sue aspettative
Misurare e monitorare la qualità del lavoro
A chi consigliamo di partecipare: albergatori, direttori, responsabili risorse umane
L’obiettivo che vi aiuteremo a raggiungere: gestire con spirito di squadra il vostro staff e il vostro albergo
Tutto questo in: 8 ore
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Indubbiamente il business attorno a cui nasce Fertile è quello della consulenza strategica alle organizzazioni, e in particolare a imprenditori e dirigenti, ma, sopra ogni cosa, Fertile è un vivaio di pensieri, idee e progetti in cui si incontrano consulenti, formatori, coach, artisti, filosofi e creativi in genere per accompagnare il percorso di persone e organizzazioni verso i propri obiettivi.
Ecco le proposte di Fertile per il prossimo anno.
Come allenarsi per diventare leader e people manager efficaci? Come accrescere l’engagement dei collaboratori? Come trasformare la valutazione in una occasione di crescita?
Una conversazione con Gabriele Gabrielli, Executive Coach e Consulente - Adjunct Professor in HRM alla LUISS Guido Carli e Professor of Practice in People Management alla LUISS Business School, per confrontarsi sulle sfide che il people management pone ai leader, alle loro competenze e alla formazione.
CONTENUTI:
- Leadership e People Management. Una conversazione con Gabriele Gabrielli
- Le pillole su Leadership e People Management per la formazione blended dei leader – l’offerta skillaLibrary
- La newsletter digitale #theLeadershipJourney
Questi ed altri aspetti sono stati approfonditi nel webinar “Leadership e People Management”. Collegandoti al seguente link, potrai visionare l’abstract video del seminario online: https://youtu.be/_wW6g8pfupo
Di Francesco Cecere, Fabiana di Dato, Melania Prisco, Annalisa Boccuzzi e Marilia Palma
(Estratto di un Project Work svolto con il coordinamento di CDP - Cassa Depositi e Prestiti)
IL BILANCIO DI COMPETENZE IN AZIENDA PER L’IDENTIFICAZIONE, LA VALIDAZIONE E LA MAPPATURA DELLE COMPETENZE COMPORTAMENTALI
1. IL BILANCIO DI COMPETENZE IN AZIENDA PER
L’IDENTIFICAZIONE, LA VALIDAZIONE E LA MAPPATURA
DELLE COMPETENZE COMPORTAMENTALI
Paolo Serreri
Milano, 12.03.2014
1Paolo Serreri, GIDP, Milano, 12.3.2014
2. Bilancio di competenze e mappatura delle competenze
comportamentali
! Esperienza realizzata in due piani di Formazione Continua in azienda di Adecco
Formazione (finanziati da Fondimpresa)
! In piani generalisti multisettoriali:
! Destinatari: lavoratori del trasporto marittimo, operai metalmeccanici addetti a
macchine a controllo numerico, manager di una società sportiva, Project Leader di
società di formazione, dirigenti di un’associazione datoriale, PM di un’azienda
metalmeccanica e di un’azienda di servizi informatici di fascia alta, ecc)
Tipologie di Bilancio:
! Bdc “canonico”: individualizzato, in tre fasi, con documento di sintesi,
progetto e portafoglio delle competenze
! Bdc di “posizionamento” per la mappatura delle competenze
comportamentali.
2
Paolo Serreri, GIDP, Milano, 12.3.2014
3. Bdc in azienda: di quale azienda parliamo?
! All’epoca della manifattura e durante il lungo apogeo della fabbrica
fordista, l’attività lavorativa è muta:
! chi lavora tace
! La produzione è una catena silenziosa
! È ammesso solo un rapporto meccanico tra antecedente e conseguente
! È negata ogni correlazione interattiva tra simultanei
" Nella fabbrica (alias: azienda, company, enterprise, organizzazione, ecc.)
postfordista, invece:
" Il processo produttivo “lavora” soprattutto le seguenti “materie prime”: il
sapere, l’informazione, la formazione, la cultura, le relazioni sociali
" Il lavoro è descrivibile come sequenza di asserzioni, come interazione simbolica
" Spiccano i compiti di progettazione, di regolazione, di coordinamento
3
Paolo Serreri, GIDP, Milano, 12.3.2014
4. Quale lavoro nella fabbrica postfordista?
! Il lavoro non è guidato da un obiettivo univoco predefinito:
! La macchina elettronica offre un novero indefinito di possibilità operative: le regole
per progettare e le regole per eseguire sono le stesse
! Il lavoro è “un’attività senza opera”:
! spesso non dà luogo ad un oggetto estrinseco e duraturo (Virno, 2001)
! Le competenze associate al lavoro postfordista sono:
! Le competenze tecnico-professionali riconducibili alla tecnologia in uso
! le competenze personali, sociali, comportamentali (comp. Emotive, comportamentali)
! La fabbrica “loquace” presuppone:
! La parola
! Il diritto/dovere alla parola (brain storming, briefing, debriefing, debugging, ecc.)
! Il diritto/dovere alla parola posto in capo al lavoratore in quanto soggetto, in
quanto titolare del diritto
! L’apprendimento continuo come diritto/dovere
4
Paolo Serreri, GIDP, Milano, 12.3.2014
5. Funzioni e ruolo del Bilancio di competenze (I)
! Il BdC
! come strumento di supporto dei lavoratori nello sviluppo e nell’autoconsapevolezza
dei propri talenti attraverso il coinvolgimento delle persone che ne beneficiano
! Come strumento per ridurre l’asimmetria tra persona e organizzazione a vantaggio
della prima
! Come strumento dello sviluppo dell’employability
! Come strumento per l’emersione, la messa in trasparenza, l’autoriconoscimento delle
competenze (affinchè successivamente possano essere riconosciute, mappate,
certificate attraverso altri strumenti da un soggetto terzo)
Il bilancio così inteso era
Assolutamente inimmaginabile nella fabbrica fordista
Il Bilancio è
Indiscutibilmente plausibile/compatibile nella fabbrica postfordista
5
Paolo Serreri, GIDP, Milano, 12.3.2014
6. Funzioni e ruolo del Bilancio di competenze (II)
! Il BdC mette in relazione i tempi della vita degli individui (storia di vita
personale, formativa, lavorativa) con lo spazio della vita (il contesto,
l’organizzazione, la società)
Attraverso
La riflessione, la narrazione e, soprattutto, l’interpretazione e l’attribuzione di
significato e la moltiplicazione dei punti di vista, degli angoli visuali
Per questo può essere guardato dalle aziende al tempo stesso o
alternativamente:
" Come un’opportunità: se l’azienda punta al successo integrando
nell’organizzazione le eccellenze o comunque persone autonome,
consapevoli e proattive
" Come un pericolo se l’azienda punta al successo ottimizzando
l’organizzazione della “medietà”, ovvero: persone, conformiste, poco
autonome e scarsamente proattive.
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Paolo Serreri, GIDP, Milano, 12.3.2014
7. Il Bilancio di competenze di posizionamento
! Il tipo di Bilancio di posizionamento si discosta dal Bilancio di competenze
certificato dalla FECBOP
! nell’esito
! nei prodotti
! mantiene inalterati:
! la procedura ed il processo di emersione e di riconoscimento delle competenze
attraverso le tre fasi dell’accoglienza, dell’approfondimento e della restituzione
! La riservatezza dei risultati a livello individuale (sono pubbliche solo le mappe
aggregate)
! Ha come obiettivo: la valutazione condivisa delle competenze
comportamentali di PerformanSe e la traduzione in mappe aggregate (v.
slide del Dott. Liverani)
7
Paolo Serreri, GIDP, Milano, 12.3.2014
8. Interazione tempi della vita spazio della vita: operativamente nel BdC
! Attraverso 4 colloqui individuali della durata di due ore ciascuno il
beneficiario ricostruisce la propria storia di vita seguendo le tre direttrici
della formazione, della vita personale e del lavoro;
! I passaggi fondamentali della storia di vita sono ricostruiti in filigrana sullo
spazio vitale: io e la famiglia, io la scuola/lq formazione, io e il gruppo dei
pari, io e il lavoro
! Ad ogni passaggio fondamentale/esperienza (cosa ho scelto, come ho
scelto) corrisponde una reinterpretazione e una ri-attribuzione di
significato: un conto è il significato che attribuiamo ad un’azione quando la
progettiamo; un altro conto, quando la viviamo; un altro ancora quando si è
conclusa ed ha manifestato sia le conseguenze attese come le conseguenze
non previste né prevedibili
! Ogni nuovo passaggio distilla la consapevolezza di competenze di cui
prima non si sospettava il possesso
8
Paolo Serreri, GIDP, Milano, 12.3.2014
9. Bdc e pensiero riflessivo
! Procedendo nel modo anzidetto:
! si sviluppa una forma di riflessione dopo l’azione con una forte valenza di
strutturazione della competenza
! Si sviluppa una forma di pensiero trasformativo, attraverso la moltiplicazione degli
angoli visuali si destrutturano vecchi schemi di pensiero e se ne costruiscono di nuovi
! Si creano le condizioni per sviluppare una nuova vision nel lavoro e nella vita
! Si precisa meglio la stessa mission nel lavoro
! Si porta la parola nel lavoro, si dà la parola al lavoro nello stesso tempo in cui si
sviluppano le competenze comportamentali
! Si creano e si socializzano nuovi linguaggi, nuovi “dialetti”, una Koiné sul lavoro,
senza la quale non esisterebbero le competenze collettive
9
Paolo Serreri, GIDP, Milano, 12.3.2014
10. Aree di competenze dei PM messe sotto osservazione da CODIN
! Orientamento al cliente (decodifica, interpretazione, analisi della
domanda, indirizzare la domanda, esplicitazione sin dall’inizio dei risultati
raggiungibili, monitoraggio in itinere della soddisfazione del cliente)
! Gestione del team e sviluppo RH (stili di leadership, saper costruire un
team, saper lavorare in team, saper guidare un team)
! Strategia commerciale (velocità nella proposta al cliente, saper proporre
soluzioni creative, sapersi assumere rischi, saper “vendere idee”, saper
anticipare la domanda)
! Le competenze collettive (dotarsi di una “parlata” aziendale meta
progettuale, saper ricavare coordinate di senso d’ordine aziendale dai
singoli progetti, saper cogliere e mettere in valore le esperienze altrui,
saper comunicare le proprie esperienze o le proprie criticità per far
avanzare il livello professionale del singolo e del gruppo, saper
comunicare attraverso report i risultati di un progetto)
10
Paolo Serreri, GIDP, Milano, 12.3.2014
11. Le aree di competenze dei PM Codin, transcodificate nella lingua del
PerformanSe/Talent
5 competenze comportamentali mappate
" Essere efficaci: impegnarsi, agire, concentrarsi, prendere l’iniziativa,
valutare
" Organizzare: elaborare Report, fissare obiettivi, dirigere, delegare,
pianificare, agire in sinergia, gestire dinamiche collettive
" Innovare: aggiornarsi, apprendere, ricercare, sintetizzare, concettualizzare,
individuare nuove possibilità
" Agire la leadership: motivare, gestire le tensioni, manifestre il proprio
dissenso, responsabilizzare, monitorare, decidere
" interagire: argomentare, sollecitare, spirito di gruppo, supportare,
collaborare
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Paolo Serreri, GIDP, Milano, 12.3.2014
12. Il doppio ossimoro
! rendere oggettivo ciò che è soggettivo: Bdc + “ECHO” + “Oriente” +
”Talent”
! Il Bdc è un percorso di autoanalisi, di autoriconoscimento, di autovalutazione delle
proprie competenze e d’empowerment individuale costruito lunga la dimensione
soggettiva
! PerformanSe si offre come un “soggetto terzo” che conferisce profili di oggettività e
di misurazione alle competenze autoanalizzate, autoriconosciute e autovalutate col
Bilancio
! Rendere visibile l’invisibile: le competenze comportamentali sono invisibili
per definizioni (è visibile il comportamento che è frutto di una competenza,
ma il comportamento non è una competenza):
! PerformanSe, misurando in modo condiviso e partecipato i modi attraverso cui un
individuo mobilita e orchestra le proprie risorse, rende visibili le competenze che
regolano il comportamento
12
Paolo Serreri, GIDP, Milano, 12.3.2014
13. Benefici
! Ridurre il conflitto o creare le condizioni per gestirlo in modo produttivo
piuttosto che distruttivo
! Contenere le correnti irrazionali strutturalmente presenti in tutte le
organizzazioni, anche le più razionali
! Generare empowerment individuale e organizzativo
! Incrementare la competitività modulando e integrando competenze
comportamentali individuali sempre più elevate e organizzazione agile e
flessibile
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Paolo Serreri, GIDP, Milano, 12.3.2014