Legge di iniziativa popolare per una Buona scuola per la Repubblicalipscuola
DISEGNO DI LEGGE d’iniziativa dei senatori
MUSSINI, PETRAGLIA, MONTEVECCHI, TOCCI, LUIZZI, CENTINAIO, BIGNAMI,
BENCINI, GAMBARO, LO GIUDICE, PEPE, RICCHIUTI, Maurizio ROMANI e SERRA
CONVEGNO DI STUDIO
L’Università degli Studi di Bari e il Corso di Perfezionamento in “Etica Sociale, Persona ed Edu-cazione alla Legalità”, in collaborazione con la Cooperativa sociale ESEDRA di Triggiano, pro-muovono ed organizzano un Convegno di Studio sul tema: «Persona ed Educazione alla Legalità: riflessioni conclusive e proposte»
Venerdì 20 Novembre 2009, ore 10.00 - 14.00 Sala Conferenze di Villa Deade (Prov. Noicattaro-Torre a Mare - Noicattaro)
Legge di iniziativa popolare per una Buona scuola per la Repubblicalipscuola
DISEGNO DI LEGGE d’iniziativa dei senatori
MUSSINI, PETRAGLIA, MONTEVECCHI, TOCCI, LUIZZI, CENTINAIO, BIGNAMI,
BENCINI, GAMBARO, LO GIUDICE, PEPE, RICCHIUTI, Maurizio ROMANI e SERRA
CONVEGNO DI STUDIO
L’Università degli Studi di Bari e il Corso di Perfezionamento in “Etica Sociale, Persona ed Edu-cazione alla Legalità”, in collaborazione con la Cooperativa sociale ESEDRA di Triggiano, pro-muovono ed organizzano un Convegno di Studio sul tema: «Persona ed Educazione alla Legalità: riflessioni conclusive e proposte»
Venerdì 20 Novembre 2009, ore 10.00 - 14.00 Sala Conferenze di Villa Deade (Prov. Noicattaro-Torre a Mare - Noicattaro)
Anche per la formazione la valutazione ex post è una delle sfide più difficili: il modello di curricolo verticale elaborato dal gruppo di lavoro di Caivano fornisce un chiaro riscontro degli impatti positivi, a breve a lungo termine, che la formazione può e deve garantire per potersi definire di qualità.
Materiale presentato nel corso dell’incontro svoltosi presso l’UST di Brescia il 22 marzo 2018 dalla relatrice dott.ssa Rita Garlaschelli, Referente regionale Service learning e componente del Gruppo di Lavoro Nazionale sul SL.
Slides dell'Intervento in occasione del seminario per il corso di perfezionamento su didattica e orientamento, Università degli Studi Roma Tre, novembre 2010.
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PROGETTO "IL PUPO SICILIANO". Lavoro svolto a scuola e in laboratorio, guidati dal puparo di Alcamo (TR), con la classe III D dell'IISS DANILO DOLCI di Partinico (PA).
3. Il riferimento alla Costituzione della Repubblica Italiana costituisce un punto
sintetico che, alla luce della rilettura dell’esperienza personale di ogni alunno,
permette di mettere in luce le connessioni tra i vari livelli in gioco, costituendo
uno dei principali punti di equilibrio tra libertà e responsabilità.
FINALITÀ GENERALI:
1. Favorire la cittadinanza attiva tra gli studenti;
2. Valorizzare la promozione della persona potenziando un
atteggiamento positivo verso le Istituzioni;
3. Implementare la qualità delle competenze sociali e civiche di
ciascuno nell’ambito di percorsi di responsabilità partecipate;
4. Far crescere negli studenti la consapevolezza dei diritti e dei doveri
partendo dal contesto scolastico;
5. Far sviluppare il senso di appartenenza alla propria comunità;
6. Promuovere la solidarietà a tutti i livelli di vita sociale ed
organizzata;
7. Approfondire la consapevolezza della esperienza della relazione
positiva, adeguata e corrispondente alle varie circostanze e alle
diverse comunità (familiare, scolastica,sociale, culturale,
istituzionale, politica) in quanto fondata sulla ragione dell’uomo,
intesa nella sua accezione più ampia e inclusiva.
4. OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO
1. Proporre itinerari esemplificativi dell’articolazione
dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” nella
scuola secondaria di secondo grado in conformità alle
indicazioni ministeriali del Documento d’indirizzo per la
sperimentazione del 4 marzo 2009;
realizzare un approccio ai contenuti multi e
interdisciplinari che sfocino in iniziative “civiche” attuate
in relazione al tipo di classe, alle esigenze degli studenti
e alle risorse del territorio secondo una concezione
aperta e attiva di cittadinanza;
offrire criteri, indicazioni metodologiche e strumenti
concreti ai docenti per tale insegnamento;
coinvolgere il mondo della famiglia, della scuola, del
lavoro, del volontariato, delle Istituzioni, stabilendo
5. Sviluppare nell’alunno cittadino il senso di
appartenenza ad una comunità residente in un
determinato territorio, alla cui vita sociale egli
deve contribuire in modo attivo e competente,
secondo le regole proprie della democrazia.
Formare cittadini italiani che siano allo stesso
tempo cittadini dell’Europa e del mondo.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
6. PERCORSI PREVISTI
1. Educazione
alla convivenza
2. Educazione
all’affettività
3. Educazione
alla legalità
4. Educazione
alla salute
5. Educazione
all’ambiente
6. Educazione
stradale
7. MODALITÀ E TEMPI
Il percorso sarà sviluppato tramite un lavoro didattico
multi e interdisciplinare, strutturato in base a temi e unità
didattiche con modalità individuate all’interno del gruppo
classe, in accordo con i docenti del Consiglio di Classe
durante l’intero anno scolastico, prevedendo di utilizzare
circa 3 ore del monte ore di ciascun docente.
8. VALUTAZIONI E VERIFICHE
Per valutare gli esiti formativi attesi dagli
alunni, i docenti rileveranno con strumenti
collegialmente stabiliti:
Per monitorare e verificare la realizzazione
del percorso
l’interesse suscitato
negli allievi;
le capacità di
attenzione dimostrate;
l’autonomia nel
promuovere e
sostenere le iniziative;
la maturazione
dimostrata in rapporto
alla partecipazione al
percorso.
si risponderà al
Consiglio di Classe e ai
genitori del progetto in
corso di realizzazione;
si analizzeranno le
motivazioni che hanno
eventualmente impedito
l’esito positivo di quanto
programmato,
riformulando
parzialmente o per intero
il Percorso individuato
ad inizio d’anno.A cura della prof.ssa Angelica Piscitello