SlideShare a Scribd company logo
1
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“ Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria di I° Grado “
Centro Risorse contro la Dispersione Scolastica e il Disagio Sociale
Via De Gasperi - 73049 RUFFANO (LE)
PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA
a.s. 2015 - 2018
2
In copertina:
il LOGO dell’Istituto Comprensivo di Ruffano: le farfalle, di differente dimensione,
simboleggiano i tre ordini di scuola.
Il logo, che risponde all’intento di dare un’immagine unitaria all’Istituto Comprensivo, è il
risultato del Concorso bandito nell’a.s. 2002/2003 al quale hanno partecipato tutti gli alunni
della Scuola.
La motivazione della Commissione esaminatrice è stata la seguente: ”Il lavoro rende con
creatività, originalità e vivezza di colori l’idea di appartenenza alla stessa scuola e spazia
al di là del proprio territorio, veicolando con levità e gradevolezza un messaggio forte di
cultura”.
3
1. PREMESSA
Il territorio del Comune di Ruffano, di circa 10.000 abitanti, si estende lungo l’asse della
Statale che una volta collegava il Basso Salento al capoluogo di provincia.
L’Istituto Comprensivo nasce il I° settembre 2000 con l’aggregazione di tutti i plessi
scolastici presenti nel territorio comunale, compresa la frazione di Torrepaduli.
L’istruzione secondaria di II grado è garantita dalla presenza dell’IIS di Casarano con sede
distaccata a Ruffano.
1.1 Contesto socio – economico
 Un paese fisicamente in posizione periferica con scarsi collegamenti
interni e con l’esterno;
 Una Frazione (Torrepaduli) caratterizzata dalla presenza del Santuario di
S. Rocco meta della religiosità popolare e luogo di manifestazioni
demoantropologiche con positive ricadute sull’economia locale;
 Un’antica vocazione agricola in trasformazione verso nuove modalità di
rapporto con la terra;
 una vocazione artigianale maggiormente finalizzata all’aspetto artistico dei
prodotti e un’attività industriale di tipo prevalentemente familiare;
 un terziario in fase di contrazione senza evidente sviluppo economico per
il territorio;
 Un numero consistente di nuclei familiari in stato di deprivazione
socioeconomica-culturale e fenomeni di nuova emigrazione;
 Una nutrita comunità di marocchini inserita nel paese da tempo e una
presenza di rumeni e cinesi senza apparenti problemi sul piano dell’integrazione;
 Attività sommerse e mal remunerate;
 Fenomeni di bullismo e cyberbullismo, microcriminalità,
tossicodipendenza. Alcolismo in crescita.
1. 2 Contesto socio – sanitario - culturale
- Associazioni di volontariato: Protezione civile, FIDAS, AMAHORO;
- Associazione Corri Ruffano (gare podistiche),
- Associazione ecologico-culturale RES (Ruffano Eco Sostenibile).
- Un Eco-Centro per la raccolta differenziata (IGECO),
- Associazione culturale Il campo delle fragole,
- Associazione culturale ”Voce alle donne”
- Cooperativa Sociale “Una mano per te”,
- Associazioni sportive, musicali, teatrali
4
- Servizio Biblioteca Comunale;
- Servizi Sociali comunali;
- Guardia medica, tre Farmacie di cui una Comunale + 1 Parafarmacia;
- Un asilo nido, due scuole d’Infanzia parificate;
- Una Centro assistenza anziani;
- Un Centro per disabili;
- Il Museo della Civiltà contadina a Torrepaduli, curato dal Centro anziani;
- Stazione dei Carabinieri
- Piano di Ambito con sede a Casarano;
- Tre Parrocchie;
- Pro – Loco;
- Due Associazioni Medici di Base;
1.3 Lettura critica dei rapporti tra la Scuola e il contesto locale
La realtà territoriale è complessa e la Scuola cerca di leggerla e comprenderla in modo da
realizzare continuità e integrazione, collaborazione e arricchimento, recuperando e
sostenendo ciò che ha valore per le future generazioni e l’intera comunità.
Si assiste, oggi, all’enorme sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa dovuto alla
crescita esponenziale delle nuove tecnologie con il passaggio da una società relativamente
stabile a una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità. Si tratta di un
nuovo scenario ambivalente: per ogni persona, per ogni comunità, per ogni società si
moltiplicano sia i rischi sia le opportunità, coinvolgendo profondamente i modelli educativi.
E’ una situazione che può portare i ragazzi al disorientamento e alla demotivazione nei
riguardi della scuola e dello studio con evidenti difficoltà sul piano dell’attenzione e
dell’impegno continuativo.
Scuola e Territorio, nella persona delle figure più rappresentative, hanno condiviso tale
lettura socio – culturale della realtà giovanile ed hanno individuato nella sinergia degli
interventi l’unica condotta in grado di contribuire alla soluzione dei problemi.
La Scuola è parte del sistema formativo che per essere efficace deve diventare integrato,
“rete” significativa sul piano dei valori a tutela della crescita equilibrata dei giovani.
5
2. PROGETTAZIONE EDUCATIVA
L’Istituto persegue la finalità del Saper Vivere dell’alunno nel Mondo Glocale con le sue
interdipendenze tra Micro e Macrocosmo (Visione), contribuendo alla costruzione del
personale Progetto di Vita nel rispetto delle specifiche potenzialità di ciascuno (Missione).
Una finalità che si sostanzia nel Piano dell’Offerta Formativa, documento costitutivo
dell’identità culturale e progettuale della Scuola, anello di congiunzione tra le Indicazioni
Ministeriali e la Realtà Territoriale, frutto della condivisione e della partecipazione critica e
creativa di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti.
“Una buona scuola per i bambini e i ragazzi dai 3 ai 14 anni è una priorità per il futuro delle
giovani generazioni e per l’avvenire del Paese” (Atto d’indirizzo 8 settembre 2009):
Pertanto, è fondamentale:
- Porre al centro l’alunno, protagonista del proprio Progetto di vita, nel rapporto con il
Mondo da conoscere e comprendere nei suoi Cambiamenti e nelle sue Emergenze.
- Favorire lo sviluppo del senso di continuità e di orientamento che, prima di essere
estrinseco, è un fatto interno a ciascun alunno.
- Operare per una scuola strutturalmente inclusiva: siamo tutti diversamente abili e
tutti ugualmente bisognosi di significati nella condivisione dei vissuti e
nell’apprendere con e dagli altri.
- Sviluppare le capacità metacognitive degli alunni, di riflessione e argomentazione.
- Porre come fondamentale l’aspetto dell’Autovalutazione e della Rendicontazione
degli esiti formativi.
- Riconoscere centralità alla Pratica di Cittadinanza attiva nella Rete Territoriale in cui
la Scuola è inserita.
In sostanza, si tratta di riconoscere fattivamente la centralità dell’alunno, dei suoi bisogni
formativi, del suo modo di apprendere.
Un alunno concreto e unico nel suo essere che, interagendo con la cultura, diventa capace
di conoscere e comprendere se stesso, gli altri, il Mondo per intervenire e modificare/si in
un processo di crescita che è un diritto per tutti gli alunni, non uno di meno, a partire da
quel che sono e sanno fare (cfr. La Buona Scuola L.107/2015).
Culturalmente rilevante, a riguardo, è l’apporto del modello diagnostico ICF (International
Classification of Functioning) dell’OMS che considera la persona nella sua totalità in una
prospettiva bio-psico-sociale.
Ogni alunno può manifestare Bisogni Educativi Speciali per vari motivi: fisici, biologici,
fisiologici, psicologici, sociali… rispetto ai quali è necessario che la Scuola si attivi per
6
garantire adeguata e personalizzata risposta. Non esclusi gli alunni particolarmente dotati
(le cosiddette “eccellenze”).
Anche il fenomeno della dispersione scolastica e le varie forme di discriminazione e di
bullismo, compreso quello informatico, possono essere prevenute o affrontate col
potenziamento della capacità inclusiva della Scuola.
Da tale orientamento pedagogico scaturiscono precise priorità/azioni educative:
- Quotidiano accoglimento della persona dell’alunno con le proprie potenzialità e i
propri vissuti cognitivi, emotivi e socio-affettivi sul piano intrapersonale ed
interpersonale,
- Pratica di diversità e di biodiversità come capacità di comprendere e vivere
l’interconnessione tra Natura e Cultura,
- Pratica di pensiero complesso e pensiero critico sul piano interculturale, ecologico,
della solidarietà e del responsabile orientamento nelle scelte di vita e nei
comportamenti sociali e civili.
Con particolare riferimento a tali azioni educative e nell’ambito degli esiti
dell’Autovalutazione (RAV), emerge la necessità di rimodulare le competenze pedagogico-
didattiche dei docenti per l’assunzione di condotte professionali, innovative, maggiormente
funzionali all’apprendimento e, perciò, maggiormente inclusive: il successo formativo degli
studenti passa anche dalla rinnovata assunzione di condotte didattiche innovative e
motivanti, in direzione del:
- Programmare per competenze;
- Insegnare per competenze;
- Valutare le competenze.
Competenze contestualizzate nel mondo “glocale” in cui tutto è connesso.
In particolare, la stretta connessione, quasi la corrispondenza, fra l’emergenza ambientale
e l’emergenza educativa pone alla Scuola nuove urgenze: processi e prodotti
dell’apprendimento sono oggi sempre più intrecciati alle problematiche ecologiche, alla
necessità di profondi cambiamenti culturali in direzione dello Sviluppo Sostenibile.
Competenze contestualizzate nel mondo “glocale” in cui tutto è connesso.
In particolare, la stretta connessione, quasi la corrispondenza, fra l’emergenza ambientale
e l’emergenza educativa pone alla Scuola nuove urgenze: processi e prodotti
dell’apprendimento sono oggi sempre più intrecciati alle problematiche ecologiche, alla
necessità di profondi cambiamenti culturali in direzione dello Sviluppo Sostenibile.
7
3. PROGETTAZIONE CURRICOLARE
3.1 La progettazione per competenze
In coerenza con l’impianto pedagogico generale, la progettazione curriculare entra nel vivo
dei percorsi didattici che, attraverso le Conoscenze e le Abilità, portano l’alunno al
raggiungimento di Competenze di vita, cioè del Saper Essere/Vivere con se stesso, con gli
altri, col/nel mondo. Il riferimento è alle competenze chiave europee:
1. Comunicazione nella madrelingua
2. Comunicazione nelle lingue straniere
3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
4. Competenza digitale
5. Imparare ad imparare
6. Competenze sociali e civiche
7. Senso di iniziativa e imprenditorialità
8. Consapevolezza ed espressione culturale
Competenze recepite dalle Indicazioni Nazionali 2012 e sancite nel profilo delle
competenze al termine del primo ciclo di istruzione:
“Lo studente al termine del primo ciclo …è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con
responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la
propria personalità in tutte le sue dimensioni ..”
La competenza, come recita inoltre la Raccomandazione del Parlamento Europeo del
2008, è «comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali
e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e
personale», ovvero “sapere agito” in contesto significativo.
Pertanto, un curricolo per competenze deve tenere presenti alunni reali, inseriti in un
contesto specifico, da avvicinare al sapere attraverso esperienze che potenzino la loro
capacità di agire e re-agire di fronte ai problemi, utilizzando tutte le risorse a disposizione.
3.2 Il Curricolo trasversale: la macrotematica d’Istituto
La macrotematica ha in sé la visione e la missione dell’Istituto in quanto stimolo ad “agire
per conoscere” se stessi e gli altri nell’attuale Mondo connotato dall’emergenza eco-
culturale.
E’ espressione tangibile della comune operatività e punto di riferimento per la
programmazione didattica, curricolare ed extracurricolare.
8
3.3 I profili in uscita
Il PTOF, contestualizzando le Indicazioni Europee e Nazionali, ha definito i profili in uscita
relativi ai tre ordini di scuola nell'ambito dei seguenti riferimenti di base:
1. La verticalità come valore: l’essere Istituto Comprensivo implica il massimo impegno
sul piano dei legami tra le parti e impone la continua concreta pratica di continuità,
pur nella discontinuità, insita nei passaggi da un ordine di scuola all’altro;
2. L’interculturalità come arricchimento: le caratteristiche socio-culturali della
popolazione richiedono alla scuola nuove aperture e percorsi mirati all’inclusione
delle persone e all’integrazione delle culture nel rapporto responsabile e rispettoso
con il Pianeta;
3. La multimedialità come potenziamento dei linguaggi e della comunicazione e,
soprattutto, come pratica di cittadinanza attiva in grado di orientare gli alunni nella
complessità del mondo attuale.
INFANZIA
Campo di esperienza: IL SE' E L'ALTRO
 Il bambino ha sviluppato il senso dell'identità personale.
 Ha acquisito consapevolezza, fiducia e autostima nelle proprie capacità.
 Rispetta le regole di comportamento della comunità scolastica
 E' in grado di distinguere e controllare le proprie emozioni nei rapporti interpersonali.
 Accetta la diversità stabilendo relazioni che esprimono affettività con piccoli gesti di
solidarietà
Campo di esperienza: IL CORPO IN MOVIMENTO
 Il bambino ha acquisito la conoscenza e il dominio delle principali funzioni
del corpo riguardanti anche il linguaggio corporeo
 Ha preso coscienza delle potenzialità ed i limiti della propria fisicità riuscendo a
controllare emozioni e tensioni, coordinando i propri movimenti con quelli degli altri
in modo armonico
 Ha affinato la capacità di orientarsi e muoversi nello spazio sulla base di
specifiche consegne
 Ha acquisito buone pratiche igienico-sanitarie.
Campo di esperienza: LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE
 Il bambino ha acquisito una buona capacità mimico-gestuale
 Si esprime attraverso le attività grafico-pittoriche e plastiche in maniera creativa
 Sa ascoltare, riprodurre e inventare semplici ritmi sonoro-musicali
 Utilizza in modo adeguato i colori e sperimenta tecniche e materiali diversi
 E’ capace di assumere ruoli diversi nella drammatizzazione.
9
Campo di esperienza: LA CONOSCENZA DEL MONDO
 Il bambino ha maturato sicurezza nel raggruppare, ordinare, quantificare e contare
(fino a 10)
 Sa classificare oggetti in base al colore, forma e dimensione
 Sa elaborare e verificare semplici ipotesi su fenomeni naturali
 Rappresenta simbolicamente e graficamente un fenomeno e una scoperta
 Sa utilizzare un linguaggio specifico per descrivere osservazioni o esperienze
 l bambino, mosso dalla curiosità verso di sé e l'ambiente che lo circonda, intuisce il
valore dei beni comuni da rispettare e tutelare
Campo di esperienza: I DISCORSI E LE PAROLE
 Il bambino ascolta, comprende la lettura di storie, poesie e filastrocche
 Comunica emozioni, sentimenti e vissuti personali utilizzando frasi strutturate
 Racconta in sequenze spazio-temporali semplici storie
 Ha compreso l’importanza di rispettare il proprio turno in una conversazione
 Dialoga, chiede informazioni e ascolta gli altri
 Legge immagini, simboli, scritte convenzionali e simboli numerici
 Drammatizza una storia letta
 Rappresenta graficamente esperienze vissute coerentemente al tema trattato
 Disegna e colora in modo chiaro e corretto i propri elaborate.
ScuolaPrimariaclasseTERZA
ITALIANO
Ascolto e parlato
Lettura
 Partecipa ad una conversazione su argomenti noti, intervenendo in
modo adeguato per chiedere e dare informazioni;
 Racconta esperienze personali e non, rispettando l'ordine cronologico e
logico;
 Ascolta, comprende ed espone il contenuto di testi cogliendone la
funzione, il senso globale e gli elementi essenziali;
 Legge semplici e brevi testi di diverso tipo ad alta voce o in modo silenzioso
individuandone la funzione, il senso globale e gli elementi essenziali;
 Comincia a familiarizzare con i testi informativi, scoprendone la funzioni
10
Produzione scritta
 Analizza, rielabora e produce semplici testi di vario tipo legati a situazioni quotidiane;
 Comincia a sviluppare abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti
informazioni utili per l'esposizione, avviandosi all'utilizzo di un linguaggio specifico;
 Classifica alcune parti variabili ed invariabili del discorso;
 Comprende alcuni meccanismi di formazione delle parole e riconosce relazioni di forma e
significato tra di esse;
 Riconosce gli elementi della frase semplice: soggetto, predicato ed espansione.
MATEMATICA
Numeri
• Conosce, legge , scrive ed ordina i numeri naturali in notazione decimale e comprende
il valore posizionale delle cifre;
• Esegue le quattro operazioni con metodi, strumenti e tecniche diverse;
• Conosce le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10;
• Comprende semplici situazioni problematiche e le risolve giustificando le
operazioni eseguite e le strategie adottate;
• Problematizza la realtà e propone ipotesi risolutive.
Spazioefigure
 Disegna figure geometriche e costruisce modelli materiali anche nello spazio, utilizzando
strumenti appropriate
Relazioni, misure, dati e previsioni
• Classifica oggetti, figure e numeri in base a una o più proprietà e realizza adeguate
rappresentazioni a seconda dei contesti e dei fini;
• Rappresenta relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle
• Effettua misure e stime con unità di misura arbitrarie e convenzionali;
• Riconosce situazioni di incertezza e utilizza alcune espressioni verbali adeguate.
SCIENZENATURALIESPERIMENTALI
Sperimentareconoggettiemateriali
 Avvia un approccio consapevole al metodo scientifico:
a. Assume un atteggiamento curioso ed esplorativo verso fatti e fenomeni della vita
quotidiana;
b. Acquisisce una prima consapevolezza delle relazioni che riguardano i fatti e i
fenomeni esplorati; riflette su quanto osservato per giungere alla scoperta;
c. Descrive fatti e fenomeni nei loro aspetti più evidenti.
11
• Riconosce la diversità dei viventi.
• Riconoscer i diversi elementi di un ecosistema naturale e/o modificato dall'intervento
umano e ne coglie le prime relazioni.
• L’alunno individua lo stretto rapporto tra elementi naturali del contesto ambientale e
interventi umani, rilevando i valori da salvaguardare in quanto bene comune.
GEOGRAFIA
• Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimenti
topologici e punti cardinali;
• Riconosce gli elementi fisici e antropici di un paesaggio;
• Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi ( di montagna, collina,
pianura, costieri ) con particolare attenzione a quellidel proprio ambiente;
• Usa un linguaggio geografico semplice per esporre gli argomento
STORIA
 Conosce fatti ed eventi significativi del passato personale e del suo ambiente di vita;
 Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria;
 Usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico;
 Ricava informazioni semplici sul passato da fonti di tipo diverso ;
 Organizza le conoscenze in quadri tematici definiti (alimentazione, difesa, cultura );
 Racconta i fatti studiati rispettando l'ordine cronologico degli eventi;
 Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e ne individua, ad un primo livello,
l'appartenenza al patrimonio artistico - culturale.
TECNOLOGIAEINFORMATICA
Esplorareilmondofattodall'uomo
 Distingue, descrive con parole e rappresenta con disegni e schemi elementi del mondo fatto
dall'uomo, individuandone le differenze per forme, materiali e funzioni;
 Intuisce la funzione e l'uso di semplici macchine e le realizza
 Conosce il sistema operativo e svolge alcune operazioni su di esso;
 Usa alcuni programmi (PAINT, WORD, EXEL
 Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione
con gli altri.
12
MUSICA
 Discrimina eventi sonori diversi in riferimento alla loro fonte;
 Utilizza le diverse possibilità espressive della voce, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri;
 Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali;
 Coglie all'ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale , traducendoli con
parola, azione motoria e segno grafico.
ARTEEIMMAGINE
 Osserva, descrive e legge immagini di diverso tipo;
 Utilizza tecniche /materiali diversi per produrre e rielaborare immagini ed esprimere le proprie
emozioni e sensazioni;
 Conosce i principali beni artistico - culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche
di rispetto.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
 Acquisisce una prima consapevolezza di sé attraverso l'ascolto e l'osservazione del proprio
corpo e l'utilizzo dei principali schemi motori;
 Utilizza il proprio corpo e il movimento per esprimersi, comunicare stati d'animo, emozioni e
sentimenti;
 Conosce e utilizza attrezzi e spazi di attività in modo corretto per la propria ed altrui
 sicurezza;
 Conosce ed applica correttamente regole e modalità esecutive di semplici giochi individuali e
di squadra.
SCUOLAPRIMARIACLASSEQUINTA
ITALIANO
Ascolto e parlato
 Partecipa ad una conversazione su argomenti noti, intervenendo in modo adeguato per
chiedere e dare informazioni ed esprimere il proprio punto di vista.
 Racconta esperienze personali e non, rispettando l'ordine cronologico ed utilizzando un
linguaggio ricco e articolato;
 Comprende ed espone il contenuto dei vari testi cogliendone la funzione, il senso globale, gli
elementiessenziali;
 Comunica sensazioni e informazioni in modo chiaro e pertinente.
13
Lettura
 Legge testi di diverso tipo individuandone la funzione, il senso globale e gli elementi
essenziali e cogliendone anche le informazioni implicite;
 Legge, estrapola e confronta informazioni provenienti da testi diversi;
 Segue istruzioni scritte per vari scopi.
Produzione scritta
 Pianifica, analizza, rielabora e produce testi di vario tipo rispettando la consegna e le
convenzioni sintattiche, ortografiche e morfologiche:
 Sviluppa abilità funzionali allo studio con tecniche e strategie appropriate;
 Riconosce e classifica le parti variabili ed invariabili del discorso;
 Riconosce e analizza gli elementi della frase complessa;
 Comprende alcuni meccanismi di formazione delle parole e riconosce relazioni di forma e
significato tra di esse.
STORIA
 Conosce gli aspetti storici significativi delle antiche civiltà e sa coglierne uguaglianze e
differenze;
 Utilizza la linea del tempo per inquadrare fenomeni ed eventi storici
 Utilizza diversi tipi di fonti per ricavare informazioni.
 Costruisce ed utilizza schemi per argomentare ed esporre le conoscenze storicheacquisite.
MATEMATICA
Numero
 Opera con i numeri naturali e decimali, a mente, con diversi strumenti;
 Utilizza numeri decimali e frazioni per descrivere situazioni quotidiane;
 Risolve problemi aritmetici e geometrici con l'uso di strategie diverse;
 Problematizza la realtà e propone ipotesi di soluzione.
Spazioefigure
 Riconosce, descrive e classifica figure in base a caratteristiche diverse
 Disegna figure geometriche utilizzando strumenti opportuni ( riga, compasso, squadra)
 Calcola il perimetro e l'area delle principali figure geometriche.
Relazioni - misure - dati - previsioni
 Rappresenta relazioni e dati, utilizza le rappresentazioni per ricavare informazioni;
 Conosce le principali unità di misura e le utilizza nelle situazioni di vita quotidiana.
14
SCIENZE
 Usa il metodo scientifico:
a) Osserva, pone domande, formula ipotesi e ne controlla la validità
b) Partecipa a semplici esperimenti di laboratorio e generalizza concetti
c)Analizza e descrive fatti e fenomeni, esprime le proprie riflessioni, propone soluzioni
operative e rappresenta idatidi un'esperienza
 Conosce le funzioni principali del corpo umano;
 Conosce e apprezza il valore dell'equilibrio eco sistemico e assume comportamenti rispettosi
e propositivi nei confronti dell'ambiente.
 L’alunno coglie l’interconnessione fra ambiente naturale e attività umane in rapporto allo
sviluppo socio – economico e culturale del territorio.
GEOGRAFIA
 Si orienta nello spazio vissuto e rappresentato utilizzando le coordinate geografiche
 Osserva ,rileva e confronta gli elementi fisici ed antropici dei paesaggi italiani
 Legge e utilizza grafici, piante e carte geografiche e/o tematiche
 Conosce gli effetti positivi e/o negativi dell'intervento dell'uomo sul pianeta e ipotizza soluzioni
migliorative a partire dalle proprie condotte.
TECNOLOGIAEINFORMATICA
 Comprende il funzionamento di utensili e macchine semplici
 Rappresenta oggetti e modelli
 sa progettare semplici oggetti funzionali a uno scopo e riesce a realizzarli
MUSICA
 Coglie valori espressivi delle musiche ascoltate e li traduce con la parola, l'azione motoria, il
disegno per produrre ritmi e canti
SCIENZEMOTORIEESPORTIVE
 Conosce il proprio corpo e si adatta alle variabili spaziali e temporali
 Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere emozioni e
sentimenti
 Rispetta le regole e si confronta lealmente nelle attività di gioco-sport individuale e
di squadra.
ARTEEIMMAGINE
 Osserva, descrive e legge immagini statiche e messaggi in movimento
 Utilizza e ricerca strumenti e regole per produrre immagini grafiche e pittoriche.
15
CLASSETERZASECONDARIA PRMOGRADO
ITALIANO
Comprensione
 Legge e comprende testi orali e scritti di vario tipo mettendo in atto strategie differenziate
e applicando tecniche di supporto adeguate.
 Riconosce varie tipologie testuali, individua scopo, intenzione comunicativa nei vari
messaggi orali e scritti.
 Riconosce, all'ascolto, alcuni elemento ritmici e sonori del testo poetico
Produzione
 Pianifica, analizza, rielabora e produce testi su argomenti noti, esperienze e stati d'animo;
 Esprime idee ed opinioni personali con lessico adeguato al contesto e funzionale allo scopo.
 Conosce strutture e funzioni della lingua italiana e le applica nella comunicazione orale e
scritta.
 Scrive testi corretti dal punto di vista ortografico e morfosintattico.
LINGUECOMUNITARIE: INGLESE/FRANCESE
Comprensione
• Comprende parole ed espressioni correnti riguardanti il proprio contesto, la trama di una
storia, la descrizione di persone e luoghi.
• Comprende messaggi scritti, personalmente e socialmente motivanti.
Produzione
• Si esprime utilizzando un lessico adeguato alla situazione comunicativa.
• Interagisce in una conversazione su argomenti relativi al vissuto personale, familiare,
sociale.
• Scrive testiperesprimere esperienze e conoscenze.
STORIA
• Analizza le tappe fondamentali della storia italiana, europea e mondiale cogliendo relazioni
e operando confronti tra eventi anche lontani nello spazio e nel tempo.
• Sa collocare aspetti della storia locale in relazione alla storia italiana, europea e mondiale.
• Utilizza fonti documentarie di vario tipo per ricavare informazioni.
• Organizza ed espone le informazioni utilizzando un lessico specifico.
• Utilizza le conoscenze e le abilità acquisite per orientarsi nella complessità del presente.
16
GEOGRAFIA
• Osserva, legge e analizza sistemi territoriali diversi operando confronti anche tra realtà
lontane.
• Utilizza strumenti e metodi di rappresentazione per conoscere e intervenire sull'ambiente
circostante.
• Valuta i possibili effettidelle decisioni e delle azioni dell'uomo sull'ambiente.
MATEMATICA
Numeri
• Effettua operazioni mentalmente e per iscritto in situazioni note e nuove.
• Applica procedimenti e algoritmi in situazioni già sperimentate.
• Individua gli elementi di una situazione problematica, imposta i procedimenti operativi
e verifica i risultati.
Spazioefigure
 Riproduce figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta
da altri.
• Risolve problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure piane e solide.
Relazioniefunzioni
• Costruisce, interpreta, trasforma formule per esprimere relazioni e proprietà.
• Usa il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni.
• Esplora e risolve problemi utilizzando equazioni di primo grado.
Misure, dati e previsioni
• Rappresenta insiemi di dati tra cui opera confronti, utilizzando e le distribuzioni
delle frequenze e le nozioni di media aritmetica e mediana.
SCIENZE
• Conosce le definizioni, i termini e i contenuti fondamentali relativi alla materia, ai viventi e
all'ambiente e liespone con un linguaggio specifico adeguato.
• Osserva e individua analogie e differenze nei fenomeni naturali, fisici e chimici.
• Individua gli aspetti fondamentali del mondo animale e vegetale e identifica correttamente i
rapporti uomo-ambiente.
• Individua le componenti di una situazione problematica, formula ipotesi, esegue verifiche
e/o esperienze e analizza i risultati verificando l'attendibilità delle ipotesi in situazioni
sperimentali già strutturate.
• Ha una gestione corretta del proprio corpo e sa interagire con l'ambiente naturale e
sociale.
17
 L’alunnocomprendel’interdipendenzatrabeninaturali,interventiumaniesvilupposocio–economico
delterritorio.Comprendelanecessità dicondotteteseallasalvaguardiadelpatrimoniostorico–
culturale.
TECNOLOGIA
• Osservaed analizza la realtà tecnologica in relazioneall'uomo e all'ambiente
• Progetta, realizza e verifica le esperienze operative
• Conoscetecnicheetecnologie
• Comprende ed usa i linguaggi specifici.
ARTEEIMMAGINE
• Legge, descrive e commenta le opere maggiormente significative prodotte nell'arte antica,
medievale, moderna e contemporanea;
• Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio
territorio;
• Realizza elaborati personali applicando le regole del linguaggio visivo e utilizzando varie
tecniche e materiali;
• Descrive e commenta opere d'arte, beni culturali e vari tipi di immagini con l'uso dello
specifico linguaggi.
MUSICA
• Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani corali e strumentali
di generi e stili diversi, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche.
• Improvvisare, rielaborare e comporre brani musicali vocali e/ o strumentali, utilizzando sia
strutture aperte, sia semplici schemi ritmico - melodici.
• Conoscere e interpretare in modo critico opere d'arte musicali.
• Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura
• Orientare la costruzione della propria identità musicale valorizzando le esperienze
personali, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto.
CORPOMOVIMENTOSPORT
• Conosce il proprio corpo e, in maniera adeguata, il suo funzionamento. e gestisce i diversi
aspetti della propria esperienza motoria, emotiva, razionale.
• Possiede gli strumenti di giudizio per valutare se stesso e le proprie azioni.
• Impara ad utilizzare le competenze acquisite per svolgere funzioni di giuria ed arbitraggio in
discipline sportive di base.
• Si dimostra disponibile al rapporto di collaborazione con gli altri.
18
3.4 La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari con una funzione
preminentemente formativa, cioè orientante. Per questo deve essere puntuale, precisa,
continua.
Difatti il modello pedagogico, che si esprime nel didattico e si realizza nell’organizzativo,
ritrova nel modello valutativo il “render conto”, il termometro e la bussola per l’intero
impianto formativo.
L’assunzione e la pratica di un modello valutativo, per la scuola, è indice di responsabilità,
scrupolosa attenzione ai processi e ai prodotti, capacità di mettersi in discussione, di
aprirsi criticamente alle innovazioni per la costruzione e lo sviluppo di una reale cultura
della valutazione.
Nella scuola la valutazione agisce su due livelli: esterno ed interno.
La valutazione esterna, di competenza MIUR, è curata dall’INVALSI che monitora:
 Il sistema di istruzione e formazione ed ogni singola scuola in termini di efficienza
ed efficacia.
 Gli apprendimenti degli alunni, accertando a quali livelli e standard nazionali sono
stati acquisiti gli obiettivi di apprendimento.
La valutazione interna si articola in:
 Valutazione diagnostica, formativa e sommativa (periodiche, annuali, biennali) sulla
base dei criteri finalizzati ad orientare condotte comuni a partire dall’alunno con il
suo Profilo.
 Valutazione finale dell’andamento organizzativo-didattico dell’anno scolastico, con
la rilevazione dei punti di forza e di criticità.
 Autovalutazione di Istituto, riguardante l’efficacia della progettazione didattica
rispetto agli obiettivi, il grado di soddisfazione delle famiglie e del territorio.
4.PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE
L’Istituto, in coerenza con la propria missione e visione, offre agli alunni l’opportunità di
conoscere il proprio Territorio per intervenire e modificarlo, senza dare nulla per scontato.
Le uscite, pertanto, impegnano “testa e mani”, portando alla chiara percezione del mondo
intorno, di sé e degli altri.
19
La Scuola assume il Territorio come laboratorio didattico decentrato che, proprio in quanto
vissuto dagli alunni, può diventare luogo di incontri e scambi formativi anche per l’intera
comunità.
Pertanto, i percorsi formativi, condivisi e progettati anche con il Territorio, lungi dal costituire
un semplice ampliamento dell’Offerta della Scuola, diventano “nodi” di una stessa rete e un
investimento culturale in funzione delle future generazioni.
Progetto Puliamo il mondo con Piano uscite didattiche destinato a tutti gli alunni del
Comprensivo con la compartecipazione dell’Ente Locale e delle Associazioni per
promuovere lo sviluppo di pensieri e comportamenti ecologici.
Progetto Orientamento costituisce parte integrante del curricolo di studio e, in generale,
del processo educativo e formativo sin dalla scuola dell'infanzia. In particolare gli alunni
delle classi III hanno un Piano di uscite miratamente destinato alle future scelte
scolastiche.
Progetto Centro storico destinato agli alunni delle classi II di scuola secondaria, sulla
scia della proposta FAI. Gli alunni conoscono il Centro Storico con sguardo attento e critico
per elaborare il proprio punto di vista e le eventuali proposte di riorganizzazione.
Corsi di Lingua italiana come L2 per la piena integrazione di adulti e alunni stranieri.
Corsi ECDL per alunni e adulti: la Scuola è test center per il conseguimento della
patente europea.
Progetto Sicurezza Ambientale ed Alimentare: “La mensa che ci piace” ha l’obiettivo di
educare ad una alimentazione sana per gli umani e sostenibile per l’ambiente, condiviso
con l’Ente Locale e la Ditta Ristoratrice e disciplinato da un Protocollo d’Intesa.
Progetto UNICEF – CCR e Olimpiadi dell’Amicizia: l’Amministrazione sostiene e
incentiva le iniziative del Consiglio Comunale dei Ragazzi su “la Scuola e il Paese che
vorrei”
Progetto Rwanda: l’Istituto è in rapporto con l’Associazione AMAHORO che fa da tramite
con il paese dove è stata costruita una scuola Intestata ad un concittadino di Ruffano. Il
Progetto ha la finalità ultima di donare una sala multimediale agli alunni.
Progetto Biblioteca: percorsi di educazione alla lettura individuale e all’espressività orale.
In particolare, gli alunni raccontano ai docenti bibliotecari impressioni e commenti sul libro
appena letto, dimostrando di apprezzare notevolmente lo spazio riconosciuto alla libera
comunicazione. Il Progetto prevede, inoltre, la partecipazione a due concorsi:
 Giralibro (a carattere nazionale)
20
 Libro d’oro (gara tra i lettori più assidui e tra le classi “campioni” nella lettura)
nell’ambito dell’Istituto.
Progetto Repubblica@scuola: il giornale web per i ragazzi, come spazio riconosciuto
alla libera comunicazione scritta,
Cento anni fa…La Grande Guerra: progetto triennale dall’anno 2014-201 con la
collaborazione dell’Università del Salento.
Scuola e Territorio condividono anche alcune manifestazioni culturali, come
occasione per gli alunni di sentirsi cittadini attivi e appartenenti ai luoghi-contesto di vita. E
precisamente:
- 4 novembre;
- Festa degli alberi;
- 27 gennaio, giornata della Memoria;
- 10 febbraio, giorno del Ricordo;
- Pari opportunità;
- Olimpiadi dell’amicizia;
- Giochi sportivi;
- Progetto accoglienza;
- Curricolo agito è la pubblicizzazione di processi e prodotti in fine d’anno dal titolo
“La scuola si fa conoscere”. Si tratta di un percorso di grande valore e impegno: la scuola
si espone e, grazie al protagonismo degli alunni, si racconta alle famiglie.
21
5.PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
La progettazione organizzativa è ricerca della migliore implementazione dell’impianto
pedagogico generale in relazione alle specifiche situazioni nel continuo riferimento:
 Alla Quantità E Alla Qualità Delle Risorse Materiali E Umane A Disposizione,
 Al Contesto Territoriale E Alla Domanda Sociale,
 Ai Vincoli Normativi,
 Agli Spazi Praticabili Di Autonomia,
 Alla Complessità delle relazioni interne e con l’esterno.
I modelli organizzativi che ne risultano dovranno essere funzionali al processo di
apprendimento sul piano dell’efficacia e dell’efficienza e all’impegno di garantire risposte
adeguate ai bisogni formativi della comunità scolastica.
SCUOLA DELL’INFANZIA
(Dati riferiti all’a.s. 2015-2016)
RUFFANO Sezioni- Alunni Orario settimanale
Via Don Minzoni n. Sezioni: 5
n. Alunni 125
di cui 2 con H
di cui 6 stranieri
Lunedì-Venerdì 40 h, 8.00/16.00
Lunedì-Venerdì 45 h 8.00/17.00 a
richiesta
Sabato 8.00-13.00 a richiesta
Atrio A
Sez. 1^ 2^ 3^
Atrio B
Sez. 4^ 5^
Via Padre Bernardo n. Sezioni: 3
n. Alunni 65
di cui 0 con H
di cui 5 stranieri
Lunedì-Venerdì 40 ore:
8.00/16.00
Lunedì-Venerdì 45 ore:
8.00/17.00 a richiesta
Sabato 8.00-13.00 a richiesta
TORREPADULI Sezioni- Alunni-Docenti Orario settimanale
Via Colleoni n. Sezioni: 2
n. Alunni 46
di cui 0 con H
di cui 7 stranieri
Lunedì-Venerdì 40 h, 8.00/16.00
Lunedì-Venerdì 45 h, 8.00/17.00 a
richiesta
Sabato 8.00-13.00 a richiesta
Nella Scuola dell’Infanzia è assicurato il servizio-mensa, disciplinato da un Protocollo
d’Intesa tra Scuola-Comune-Gestore e puntualmente verificato in appositi incontri con
l’utenza-famiglie.
22
SCUOLA PRIMARIA
(Dati riferiti all’a.s. 2015-2016)
RUFFANO Sezioni- Alunni Orario settimanale
Via PAISIELLO Sezioni: 20
n. Alunni 433
di cui 4 con H
di cui 10 stranieri
Tempo Pieno, 40 ore settimanali:
- Lunedì-Venerdì 8.30/16.30
Tempo normale, 27 ore settimanali:
- Lunedì-Sabato, 8.30/13.00
Sezioni aTempo Pieno
Classi 1^A – 1^ B
Classi 2^ A – 2^B
Classe 3^ A
Classi 4^ A – 4^ B
Classi 5^ A – 5^ B
Sezioni a Tempo Normale
Classi 1^C – 1^D
Classi 2^ C – 2^ D
Classi 3^ B – 3^ C – 3^ D
Classi 4^ C – 4^ D
Classi 5^ C – 5^ D
TORREPADULI Classi- Alunni Orario settimanale
Via MONSELLATO n. Classi: 4 (II-IV pluriclasse)
n. Alunni 57
di cui 3 con H
di cui 2 stranieri
Classi: 1^- 2^4^ - 3^ - 5^
Tempo normale, 27 ore settimanali:
Lunedì-Sabato, 8.30/13.00
Nella scuola primaria di Ruffano su 20 sezioni in totale 9 sono a Tempo Pieno con servizio
mensa che, come nella Scuola dell’Infanzia, è disciplinato da un Protocollo d’Intesa tra
Scuola-Comune-Gestore e puntualmente verificato in appositi incontri con l’utenza-famiglie.
23
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
(Dati riferiti all’a.s. 2015-2016)
RUFFANO Sezioni- Alunni Orario settimanale
Via Alcide De
Gasperi
Sezioni: 14
n. Alunni 326
di cui 6 con H
di cui 6 stranieri
30 ore settimanali:
Lunedì-Sabato,
8.30/13.30
Discipline e Corsi
Scienze motorie 1 docente corsi A-B-D+
10 ore corsi C-E
Musica 1 docente corsi A-B-C+ 10 ore
corsi D-E
Tecnologia 1 docente corsi A-B-D+ 10
ore corsi C-E
Inglese 1 docente corsi A-B
1 docente corsi C-D+ 6 ore corso E
Francese 1 docente corsi A-B-C+ 10 ore
corsi D-E
Matematica 1 docente corso A
1 docente corso B
1 docente corso C
1 docente corso D
12 ore corso E
Religione 1 docente corsi A-B-C-D-E
Italiano 3 docenti Corsi A-C
3 docenti corsi B-D
2 docenti corso E+ 10 ore
Storia classi 1 e/o 2 corsi A-B-C-D-E
La Scuola secondaria ha sede in un unico plesso: a conclusione del quinquennio di scuola
primaria, tutti gli alunni vi confluiscono. Gli alunni della Frazione Torrepaduli usufruiscono
del servizio scuolabus comunale.
24
ORGANIGRAMMA
*
* L’Istituto è in Rete con altre Scuole, consapevole della fondamentale importanza di confrontarsi,
condividere e crescere insieme agli altri.
Consiglio
D’Istituto
Compiti di
indirizzo e
controllo
Docenti Referenti
-Coordinatori di
Plesso
-Coordinatori di
Classe/Interclasse
-Referenti PTOF
-Referenti di
Progetto
-Docenti Referenti
Gruppo H
-Referente Reti *
-Referenti Inglese
Infanzia
-Animatore digitale
Compiti di supporto
FUNZIONI
STRUMENTALI
AL PTOF
Documentazione e
comunicazione:
1. Documentarista
2. Cura sito La
Alunni
1. Orientamento
2. Rapporti
CCR/Comune
Territorio
1. Rapporti
Scuola/Territorio
Compiti di supporto
DSGA
Compiti di direzione
e gestione
Dirigente
Scolastico
Compiti di
direzione e
gestione
Collaboratori
Dirigente
Supporto
Collegio docenti
Compiti di progettazione,
organizzazione, valutazione
Dipartimenti disciplinari
Consigli di
Classe/Sezione
Interclasse/ Intersezione
Programmano e
monitorano tutte le attività
Rappresentanti
Classe/Sezione
Compiti di supporto
Comitato
Valutazione
Compiti di
supporto
PERSONALE
ATA
Compiti supporto
25
ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
SCUOLA INFANZIA
Programmazione di 3 ore al mese
Collegi dei docenti
Consigli di intersezione (Rinnovo e incontri)
Incontri scuola – famiglia
Incontri di riflessione/valutazione sull’andamento dell’anno
Pubblicizzazione dei prodotti POF
Comitato di valutazione
Incontri formazione classi prime scuola primaria
SCUOLA PRIMARIA
Programmazione di 3 ore ogni dieci giorni
Collegi dei docenti
Consigli di interclasse (Rinnovo e incontri)
Incontri scuola – famiglia
Incontri di riflessione/valutazione sull’andamento dell’anno
Pubblicizzazione dei prodotti POF
Comitato di valutazione
Incontri formazione classi prime scuola secondaria
Incontri formazione classi prime scuola primaria
Scrutini
Consegna schede di valutazione
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Collegi dei docenti
Consigli di classe Rinnovo-Consigli uno ogni due mesi
Dipartimenti disciplinari
Dipartimenti disciplinari
Incontri scuola – famiglia
Incontri di riflessione/valutazione sull’andamento dell’anno
Pubblicizzazione dei prodotti POF
Comitato di valutazione
Incontri formazione classi prime scuola secondaria
Scrutini
Consegna schede di valutazione
Incontri per l’orientamento
Calendario prove d’esame
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE IN SERVIZIO
PERCORSI FINALITA’ DESTINATARI
Corsi sulla Sicurezza in rete Formazione figure sensibili Docenti e ausiliari
Formazione tecnologica in rete
“E-School”
Pensiero computazionale Referente M. Luisa
Mogavero
3 docenti, 1 per ordine di
scuola
Registri on-line aperti alle
famiglie
Informazioni per condivisione Referente M. Assunta
Tempesta
Leggio Adalgisa, Falco A.
Grazia, Falcone Palmina,
M. Luisa Mogavero
Corso sulle Competenze Nuovi approcci didattici Tutti i docenti
26
FORMAZIONE CLASSI/SEZIONI
La formazione delle classi/sezioni segue criteri coerenti all’impianto pedagogico – didattico
del Piano dell’Offerta Formativa. La centralità appartiene alla persona dell’alunno, inserito in
contesti relazionali sul piano familiare, scolastico, territoriale di cui la formazione dei gruppi-
classe tiene conto: gruppi eterogenei al loro interno e omogenei sul piano della
composizione. In particolare:
Scuola dell’Infanzia: la formazione delle sezioni è curata dai docenti in stretto rapporto con le
famiglie, sentiti i docenti dell’asilo – nido.
Scuola Primaria: la formazione dei gruppi di alunni spetta ai docenti di scuola dell’Infanzia in
stretta collaborazione con i docenti di scuola primaria, nel mese di giugno. Formati i
gruppi, si procede al sorteggio per l’abbinamento classi/sezioni con la presenza dei
genitori. Nell’ambito di tale incontro vengono sorteggiati i docenti destinati alle classi.
Scuola secondaria di primo grado: la formazione delle classi è curata dai docenti di scuola
primaria e secondaria in appositi incontri. Agli inizi del mese di luglio si procede al sorteggio
per l’abbinamento classi/sezioni alla presenza dei genitori.
RISORSE STRUTTURALI
Infanzia-Primaria
Torrepaduli
Infanzia Ruffano
v. D. Minzoni
v. P. Bernardo
Primaria Ruffano Secondaria
Aule 2 - 5 6 - 3 22 15
Atri 2 3 2
Palestra 1 1
Servizi 2+1H 9+2H 5+1H 4+1H
Cortile 1 2 1 1
L. Multimediale 20 Tablet 1
Lab. Lingue 1
Lab. Scienze 1 1
Lab. Arte 1
L. Terracotta 1
Lab. Rame 1
Lab. Musica 1
Biblioteca 1 1
Lab. Teatro 1 PER TUTTO L’ISTITUTO
Sala Video 1 1
Sala Docenti 1 1
Tecnologie
LIM 2 LIM 3 LIM 6 LIM
Per il Gruppo Valutazione
F.to LA DIRIGENTE SCOLASTICA
(dott.ssa Madrilena PAPALATO)

More Related Content

Similar to Ptof 2015 18

Educazione futuro
Educazione futuroEducazione futuro
Educazione futuro
Action Training Network
 
Allegato psp
Allegato pspAllegato psp
Allegato pspIC Riva 1
 
L'offerta formativa parte prima
L'offerta formativa  parte primaL'offerta formativa  parte prima
L'offerta formativa parte primaStefania Schiavi
 
L'offerta formativa parte prima
L'offerta formativa  parte primaL'offerta formativa  parte prima
L'offerta formativa parte primaStefania Schiavi
 
Contesto_socio___culturale
Contesto_socio___culturaleContesto_socio___culturale
Contesto_socio___culturale
Depyclasse20
 
Contesto socioculturalef
Contesto socioculturalefContesto socioculturalef
Contesto socioculturalef
Depyclasse20
 
Pesentazione una finestra sui campi flegrei 4 ottobre 2013 bibblioteca comuna...
Pesentazione una finestra sui campi flegrei 4 ottobre 2013 bibblioteca comuna...Pesentazione una finestra sui campi flegrei 4 ottobre 2013 bibblioteca comuna...
Pesentazione una finestra sui campi flegrei 4 ottobre 2013 bibblioteca comuna...
luimi
 
La fattoria sociale: Il Cerchio della Vita diario_di_bordo_2017_
La fattoria sociale: Il Cerchio della Vita  diario_di_bordo_2017_La fattoria sociale: Il Cerchio della Vita  diario_di_bordo_2017_
La fattoria sociale: Il Cerchio della Vita diario_di_bordo_2017_
rosariabonfiglio
 
diario_di_bordo_2017_r._salvo
 diario_di_bordo_2017_r._salvo diario_di_bordo_2017_r._salvo
diario_di_bordo_2017_r._salvo
Rosaria13
 
Lab. Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale
Lab.  Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale Lab.  Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale
Lab. Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale
U.S.R. Liguria
 
Definitiva
DefinitivaDefinitiva
Definitivaimartini
 
Carta d'identità 6 - 14 anni
Carta d'identità 6 - 14 anniCarta d'identità 6 - 14 anni
Carta d'identità 6 - 14 anni
Comune di Reggio nell'Emilia
 
I quaderni di frequenza 200
I quaderni di frequenza 200I quaderni di frequenza 200
I quaderni di frequenza 200
Giovanni Parisi
 
Radiografia dei progetti eTwinning sulle competenze civico-sociali con Qualit...
Radiografia dei progetti eTwinning sulle competenze civico-sociali con Qualit...Radiografia dei progetti eTwinning sulle competenze civico-sociali con Qualit...
Radiografia dei progetti eTwinning sulle competenze civico-sociali con Qualit...
Marco Guastavigna
 
Righetto.Pedagogia dei Luoghi
Righetto.Pedagogia dei LuoghiRighetto.Pedagogia dei Luoghi
Righetto.Pedagogia dei LuoghiGiorgio Jannis
 
Service Learning - Rita Garlaschelli – Brescia, 22 marzo 2018
Service Learning - Rita Garlaschelli – Brescia, 22 marzo 2018Service Learning - Rita Garlaschelli – Brescia, 22 marzo 2018
Service Learning - Rita Garlaschelli – Brescia, 22 marzo 2018
Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia
 
Esercitazioni os
Esercitazioni osEsercitazioni os
Esercitazioni os
IS Mont Rose A&B
 
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2012-2013
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2012-2013Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2012-2013
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2012-2013lodiprimocircolo
 

Similar to Ptof 2015 18 (20)

Educazione futuro
Educazione futuroEducazione futuro
Educazione futuro
 
Open day scuola primaria
Open day scuola primaria Open day scuola primaria
Open day scuola primaria
 
Allegato psp
Allegato pspAllegato psp
Allegato psp
 
L'offerta formativa parte prima
L'offerta formativa  parte primaL'offerta formativa  parte prima
L'offerta formativa parte prima
 
L'offerta formativa parte prima
L'offerta formativa  parte primaL'offerta formativa  parte prima
L'offerta formativa parte prima
 
Contesto_socio___culturale
Contesto_socio___culturaleContesto_socio___culturale
Contesto_socio___culturale
 
Contesto socioculturalef
Contesto socioculturalefContesto socioculturalef
Contesto socioculturalef
 
Pesentazione una finestra sui campi flegrei 4 ottobre 2013 bibblioteca comuna...
Pesentazione una finestra sui campi flegrei 4 ottobre 2013 bibblioteca comuna...Pesentazione una finestra sui campi flegrei 4 ottobre 2013 bibblioteca comuna...
Pesentazione una finestra sui campi flegrei 4 ottobre 2013 bibblioteca comuna...
 
La fattoria sociale: Il Cerchio della Vita diario_di_bordo_2017_
La fattoria sociale: Il Cerchio della Vita  diario_di_bordo_2017_La fattoria sociale: Il Cerchio della Vita  diario_di_bordo_2017_
La fattoria sociale: Il Cerchio della Vita diario_di_bordo_2017_
 
diario_di_bordo_2017_r._salvo
 diario_di_bordo_2017_r._salvo diario_di_bordo_2017_r._salvo
diario_di_bordo_2017_r._salvo
 
Lab. Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale
Lab.  Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale Lab.  Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale
Lab. Integrazione, Competenze di cittadinanza e Cittadinanza Globale
 
Pof2011/2012
Pof2011/2012Pof2011/2012
Pof2011/2012
 
Definitiva
DefinitivaDefinitiva
Definitiva
 
Carta d'identità 6 - 14 anni
Carta d'identità 6 - 14 anniCarta d'identità 6 - 14 anni
Carta d'identità 6 - 14 anni
 
I quaderni di frequenza 200
I quaderni di frequenza 200I quaderni di frequenza 200
I quaderni di frequenza 200
 
Radiografia dei progetti eTwinning sulle competenze civico-sociali con Qualit...
Radiografia dei progetti eTwinning sulle competenze civico-sociali con Qualit...Radiografia dei progetti eTwinning sulle competenze civico-sociali con Qualit...
Radiografia dei progetti eTwinning sulle competenze civico-sociali con Qualit...
 
Righetto.Pedagogia dei Luoghi
Righetto.Pedagogia dei LuoghiRighetto.Pedagogia dei Luoghi
Righetto.Pedagogia dei Luoghi
 
Service Learning - Rita Garlaschelli – Brescia, 22 marzo 2018
Service Learning - Rita Garlaschelli – Brescia, 22 marzo 2018Service Learning - Rita Garlaschelli – Brescia, 22 marzo 2018
Service Learning - Rita Garlaschelli – Brescia, 22 marzo 2018
 
Esercitazioni os
Esercitazioni osEsercitazioni os
Esercitazioni os
 
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2012-2013
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2012-2013Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2012-2013
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2012-2013
 

More from comprensivoruffano

Conoscere e vivere il centro storico
Conoscere e vivere il centro storicoConoscere e vivere il centro storico
Conoscere e vivere il centro storico
comprensivoruffano
 
Classi prime primaria tutti diversi, tutti uguali...
Classi prime primaria  tutti diversi, tutti uguali...Classi prime primaria  tutti diversi, tutti uguali...
Classi prime primaria tutti diversi, tutti uguali...
comprensivoruffano
 
N.5) shoah salvatori e salvati iii e
N.5) shoah  salvatori e salvati iii eN.5) shoah  salvatori e salvati iii e
N.5) shoah salvatori e salvati iii ecomprensivoruffano
 
N.3) iii b shoah e disabilità
N.3) iii b shoah e disabilitàN.3) iii b shoah e disabilità
N.3) iii b shoah e disabilità
comprensivoruffano
 
N.2) shoah i giusti iii d
N.2) shoah   i giusti iii dN.2) shoah   i giusti iii d
N.2) shoah i giusti iii d
comprensivoruffano
 
N.5) iii b foibe esodo
N.5) iii b   foibe esodoN.5) iii b   foibe esodo
N.5) iii b foibe esodo
comprensivoruffano
 
N.4) iii b foibe i morti del salento
N.4) iii b  foibe i morti del salentoN.4) iii b  foibe i morti del salento
N.4) iii b foibe i morti del salentocomprensivoruffano
 
N.3) iii b foibe- i testimoni
N.3) iii b   foibe- i testimoniN.3) iii b   foibe- i testimoni
N.3) iii b foibe- i testimoni
comprensivoruffano
 
N.2) foibe cosa sono
N.2) foibe cosa sonoN.2) foibe cosa sono
N.2) foibe cosa sono
comprensivoruffano
 
4 novembre 2014 scuola infanzia ruffano
4 novembre 2014       scuola infanzia ruffano4 novembre 2014       scuola infanzia ruffano
4 novembre 2014 scuola infanzia ruffano
comprensivoruffano
 
Gina la formichina seconda parte
Gina la formichina   seconda parteGina la formichina   seconda parte
Gina la formichina seconda parte
comprensivoruffano
 
Gina la formichina prima parte
Gina la formichina   prima parteGina la formichina   prima parte
Gina la formichina prima parte
comprensivoruffano
 
Puliamo il mondo - I ragazzi della scuola secondaria
Puliamo il mondo - I ragazzi della scuola secondariaPuliamo il mondo - I ragazzi della scuola secondaria
Puliamo il mondo - I ragazzi della scuola secondaria
comprensivoruffano
 
Puliamo Il mondo - i bambini di 5 anni
Puliamo Il mondo - i bambini di 5 anniPuliamo Il mondo - i bambini di 5 anni
Puliamo Il mondo - i bambini di 5 anni
comprensivoruffano
 
Puliamo il mondo
Puliamo il mondoPuliamo il mondo
Puliamo il mondo
comprensivoruffano
 
Diritti a scuola
Diritti a scuolaDiritti a scuola
Diritti a scuola
comprensivoruffano
 
Progetto Inglese "Give Me Five"
Progetto Inglese "Give Me Five"Progetto Inglese "Give Me Five"
Progetto Inglese "Give Me Five"
comprensivoruffano
 
Terra in prestito
Terra in prestitoTerra in prestito
Terra in prestito
comprensivoruffano
 

More from comprensivoruffano (20)

Conoscere e vivere il centro storico
Conoscere e vivere il centro storicoConoscere e vivere il centro storico
Conoscere e vivere il centro storico
 
Classi prime primaria tutti diversi, tutti uguali...
Classi prime primaria  tutti diversi, tutti uguali...Classi prime primaria  tutti diversi, tutti uguali...
Classi prime primaria tutti diversi, tutti uguali...
 
6) per non dimenticare mai!
6) per non dimenticare mai!6) per non dimenticare mai!
6) per non dimenticare mai!
 
N.4) shoah e lavoro
N.4) shoah e lavoroN.4) shoah e lavoro
N.4) shoah e lavoro
 
N.5) shoah salvatori e salvati iii e
N.5) shoah  salvatori e salvati iii eN.5) shoah  salvatori e salvati iii e
N.5) shoah salvatori e salvati iii e
 
N.3) iii b shoah e disabilità
N.3) iii b shoah e disabilitàN.3) iii b shoah e disabilità
N.3) iii b shoah e disabilità
 
N.2) shoah i giusti iii d
N.2) shoah   i giusti iii dN.2) shoah   i giusti iii d
N.2) shoah i giusti iii d
 
N.5) iii b foibe esodo
N.5) iii b   foibe esodoN.5) iii b   foibe esodo
N.5) iii b foibe esodo
 
N.4) iii b foibe i morti del salento
N.4) iii b  foibe i morti del salentoN.4) iii b  foibe i morti del salento
N.4) iii b foibe i morti del salento
 
N.3) iii b foibe- i testimoni
N.3) iii b   foibe- i testimoniN.3) iii b   foibe- i testimoni
N.3) iii b foibe- i testimoni
 
N.2) foibe cosa sono
N.2) foibe cosa sonoN.2) foibe cosa sono
N.2) foibe cosa sono
 
4 novembre 2014 scuola infanzia ruffano
4 novembre 2014       scuola infanzia ruffano4 novembre 2014       scuola infanzia ruffano
4 novembre 2014 scuola infanzia ruffano
 
Gina la formichina seconda parte
Gina la formichina   seconda parteGina la formichina   seconda parte
Gina la formichina seconda parte
 
Gina la formichina prima parte
Gina la formichina   prima parteGina la formichina   prima parte
Gina la formichina prima parte
 
Puliamo il mondo - I ragazzi della scuola secondaria
Puliamo il mondo - I ragazzi della scuola secondariaPuliamo il mondo - I ragazzi della scuola secondaria
Puliamo il mondo - I ragazzi della scuola secondaria
 
Puliamo Il mondo - i bambini di 5 anni
Puliamo Il mondo - i bambini di 5 anniPuliamo Il mondo - i bambini di 5 anni
Puliamo Il mondo - i bambini di 5 anni
 
Puliamo il mondo
Puliamo il mondoPuliamo il mondo
Puliamo il mondo
 
Diritti a scuola
Diritti a scuolaDiritti a scuola
Diritti a scuola
 
Progetto Inglese "Give Me Five"
Progetto Inglese "Give Me Five"Progetto Inglese "Give Me Five"
Progetto Inglese "Give Me Five"
 
Terra in prestito
Terra in prestitoTerra in prestito
Terra in prestito
 

Ptof 2015 18

  • 1. 1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria di I° Grado “ Centro Risorse contro la Dispersione Scolastica e il Disagio Sociale Via De Gasperi - 73049 RUFFANO (LE) PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015 - 2018
  • 2. 2 In copertina: il LOGO dell’Istituto Comprensivo di Ruffano: le farfalle, di differente dimensione, simboleggiano i tre ordini di scuola. Il logo, che risponde all’intento di dare un’immagine unitaria all’Istituto Comprensivo, è il risultato del Concorso bandito nell’a.s. 2002/2003 al quale hanno partecipato tutti gli alunni della Scuola. La motivazione della Commissione esaminatrice è stata la seguente: ”Il lavoro rende con creatività, originalità e vivezza di colori l’idea di appartenenza alla stessa scuola e spazia al di là del proprio territorio, veicolando con levità e gradevolezza un messaggio forte di cultura”.
  • 3. 3 1. PREMESSA Il territorio del Comune di Ruffano, di circa 10.000 abitanti, si estende lungo l’asse della Statale che una volta collegava il Basso Salento al capoluogo di provincia. L’Istituto Comprensivo nasce il I° settembre 2000 con l’aggregazione di tutti i plessi scolastici presenti nel territorio comunale, compresa la frazione di Torrepaduli. L’istruzione secondaria di II grado è garantita dalla presenza dell’IIS di Casarano con sede distaccata a Ruffano. 1.1 Contesto socio – economico  Un paese fisicamente in posizione periferica con scarsi collegamenti interni e con l’esterno;  Una Frazione (Torrepaduli) caratterizzata dalla presenza del Santuario di S. Rocco meta della religiosità popolare e luogo di manifestazioni demoantropologiche con positive ricadute sull’economia locale;  Un’antica vocazione agricola in trasformazione verso nuove modalità di rapporto con la terra;  una vocazione artigianale maggiormente finalizzata all’aspetto artistico dei prodotti e un’attività industriale di tipo prevalentemente familiare;  un terziario in fase di contrazione senza evidente sviluppo economico per il territorio;  Un numero consistente di nuclei familiari in stato di deprivazione socioeconomica-culturale e fenomeni di nuova emigrazione;  Una nutrita comunità di marocchini inserita nel paese da tempo e una presenza di rumeni e cinesi senza apparenti problemi sul piano dell’integrazione;  Attività sommerse e mal remunerate;  Fenomeni di bullismo e cyberbullismo, microcriminalità, tossicodipendenza. Alcolismo in crescita. 1. 2 Contesto socio – sanitario - culturale - Associazioni di volontariato: Protezione civile, FIDAS, AMAHORO; - Associazione Corri Ruffano (gare podistiche), - Associazione ecologico-culturale RES (Ruffano Eco Sostenibile). - Un Eco-Centro per la raccolta differenziata (IGECO), - Associazione culturale Il campo delle fragole, - Associazione culturale ”Voce alle donne” - Cooperativa Sociale “Una mano per te”, - Associazioni sportive, musicali, teatrali
  • 4. 4 - Servizio Biblioteca Comunale; - Servizi Sociali comunali; - Guardia medica, tre Farmacie di cui una Comunale + 1 Parafarmacia; - Un asilo nido, due scuole d’Infanzia parificate; - Una Centro assistenza anziani; - Un Centro per disabili; - Il Museo della Civiltà contadina a Torrepaduli, curato dal Centro anziani; - Stazione dei Carabinieri - Piano di Ambito con sede a Casarano; - Tre Parrocchie; - Pro – Loco; - Due Associazioni Medici di Base; 1.3 Lettura critica dei rapporti tra la Scuola e il contesto locale La realtà territoriale è complessa e la Scuola cerca di leggerla e comprenderla in modo da realizzare continuità e integrazione, collaborazione e arricchimento, recuperando e sostenendo ciò che ha valore per le future generazioni e l’intera comunità. Si assiste, oggi, all’enorme sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa dovuto alla crescita esponenziale delle nuove tecnologie con il passaggio da una società relativamente stabile a una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità. Si tratta di un nuovo scenario ambivalente: per ogni persona, per ogni comunità, per ogni società si moltiplicano sia i rischi sia le opportunità, coinvolgendo profondamente i modelli educativi. E’ una situazione che può portare i ragazzi al disorientamento e alla demotivazione nei riguardi della scuola e dello studio con evidenti difficoltà sul piano dell’attenzione e dell’impegno continuativo. Scuola e Territorio, nella persona delle figure più rappresentative, hanno condiviso tale lettura socio – culturale della realtà giovanile ed hanno individuato nella sinergia degli interventi l’unica condotta in grado di contribuire alla soluzione dei problemi. La Scuola è parte del sistema formativo che per essere efficace deve diventare integrato, “rete” significativa sul piano dei valori a tutela della crescita equilibrata dei giovani.
  • 5. 5 2. PROGETTAZIONE EDUCATIVA L’Istituto persegue la finalità del Saper Vivere dell’alunno nel Mondo Glocale con le sue interdipendenze tra Micro e Macrocosmo (Visione), contribuendo alla costruzione del personale Progetto di Vita nel rispetto delle specifiche potenzialità di ciascuno (Missione). Una finalità che si sostanzia nel Piano dell’Offerta Formativa, documento costitutivo dell’identità culturale e progettuale della Scuola, anello di congiunzione tra le Indicazioni Ministeriali e la Realtà Territoriale, frutto della condivisione e della partecipazione critica e creativa di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti. “Una buona scuola per i bambini e i ragazzi dai 3 ai 14 anni è una priorità per il futuro delle giovani generazioni e per l’avvenire del Paese” (Atto d’indirizzo 8 settembre 2009): Pertanto, è fondamentale: - Porre al centro l’alunno, protagonista del proprio Progetto di vita, nel rapporto con il Mondo da conoscere e comprendere nei suoi Cambiamenti e nelle sue Emergenze. - Favorire lo sviluppo del senso di continuità e di orientamento che, prima di essere estrinseco, è un fatto interno a ciascun alunno. - Operare per una scuola strutturalmente inclusiva: siamo tutti diversamente abili e tutti ugualmente bisognosi di significati nella condivisione dei vissuti e nell’apprendere con e dagli altri. - Sviluppare le capacità metacognitive degli alunni, di riflessione e argomentazione. - Porre come fondamentale l’aspetto dell’Autovalutazione e della Rendicontazione degli esiti formativi. - Riconoscere centralità alla Pratica di Cittadinanza attiva nella Rete Territoriale in cui la Scuola è inserita. In sostanza, si tratta di riconoscere fattivamente la centralità dell’alunno, dei suoi bisogni formativi, del suo modo di apprendere. Un alunno concreto e unico nel suo essere che, interagendo con la cultura, diventa capace di conoscere e comprendere se stesso, gli altri, il Mondo per intervenire e modificare/si in un processo di crescita che è un diritto per tutti gli alunni, non uno di meno, a partire da quel che sono e sanno fare (cfr. La Buona Scuola L.107/2015). Culturalmente rilevante, a riguardo, è l’apporto del modello diagnostico ICF (International Classification of Functioning) dell’OMS che considera la persona nella sua totalità in una prospettiva bio-psico-sociale. Ogni alunno può manifestare Bisogni Educativi Speciali per vari motivi: fisici, biologici, fisiologici, psicologici, sociali… rispetto ai quali è necessario che la Scuola si attivi per
  • 6. 6 garantire adeguata e personalizzata risposta. Non esclusi gli alunni particolarmente dotati (le cosiddette “eccellenze”). Anche il fenomeno della dispersione scolastica e le varie forme di discriminazione e di bullismo, compreso quello informatico, possono essere prevenute o affrontate col potenziamento della capacità inclusiva della Scuola. Da tale orientamento pedagogico scaturiscono precise priorità/azioni educative: - Quotidiano accoglimento della persona dell’alunno con le proprie potenzialità e i propri vissuti cognitivi, emotivi e socio-affettivi sul piano intrapersonale ed interpersonale, - Pratica di diversità e di biodiversità come capacità di comprendere e vivere l’interconnessione tra Natura e Cultura, - Pratica di pensiero complesso e pensiero critico sul piano interculturale, ecologico, della solidarietà e del responsabile orientamento nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili. Con particolare riferimento a tali azioni educative e nell’ambito degli esiti dell’Autovalutazione (RAV), emerge la necessità di rimodulare le competenze pedagogico- didattiche dei docenti per l’assunzione di condotte professionali, innovative, maggiormente funzionali all’apprendimento e, perciò, maggiormente inclusive: il successo formativo degli studenti passa anche dalla rinnovata assunzione di condotte didattiche innovative e motivanti, in direzione del: - Programmare per competenze; - Insegnare per competenze; - Valutare le competenze. Competenze contestualizzate nel mondo “glocale” in cui tutto è connesso. In particolare, la stretta connessione, quasi la corrispondenza, fra l’emergenza ambientale e l’emergenza educativa pone alla Scuola nuove urgenze: processi e prodotti dell’apprendimento sono oggi sempre più intrecciati alle problematiche ecologiche, alla necessità di profondi cambiamenti culturali in direzione dello Sviluppo Sostenibile. Competenze contestualizzate nel mondo “glocale” in cui tutto è connesso. In particolare, la stretta connessione, quasi la corrispondenza, fra l’emergenza ambientale e l’emergenza educativa pone alla Scuola nuove urgenze: processi e prodotti dell’apprendimento sono oggi sempre più intrecciati alle problematiche ecologiche, alla necessità di profondi cambiamenti culturali in direzione dello Sviluppo Sostenibile.
  • 7. 7 3. PROGETTAZIONE CURRICOLARE 3.1 La progettazione per competenze In coerenza con l’impianto pedagogico generale, la progettazione curriculare entra nel vivo dei percorsi didattici che, attraverso le Conoscenze e le Abilità, portano l’alunno al raggiungimento di Competenze di vita, cioè del Saper Essere/Vivere con se stesso, con gli altri, col/nel mondo. Il riferimento è alle competenze chiave europee: 1. Comunicazione nella madrelingua 2. Comunicazione nelle lingue straniere 3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4. Competenza digitale 5. Imparare ad imparare 6. Competenze sociali e civiche 7. Senso di iniziativa e imprenditorialità 8. Consapevolezza ed espressione culturale Competenze recepite dalle Indicazioni Nazionali 2012 e sancite nel profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione: “Lo studente al termine del primo ciclo …è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni ..” La competenza, come recita inoltre la Raccomandazione del Parlamento Europeo del 2008, è «comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale», ovvero “sapere agito” in contesto significativo. Pertanto, un curricolo per competenze deve tenere presenti alunni reali, inseriti in un contesto specifico, da avvicinare al sapere attraverso esperienze che potenzino la loro capacità di agire e re-agire di fronte ai problemi, utilizzando tutte le risorse a disposizione. 3.2 Il Curricolo trasversale: la macrotematica d’Istituto La macrotematica ha in sé la visione e la missione dell’Istituto in quanto stimolo ad “agire per conoscere” se stessi e gli altri nell’attuale Mondo connotato dall’emergenza eco- culturale. E’ espressione tangibile della comune operatività e punto di riferimento per la programmazione didattica, curricolare ed extracurricolare.
  • 8. 8 3.3 I profili in uscita Il PTOF, contestualizzando le Indicazioni Europee e Nazionali, ha definito i profili in uscita relativi ai tre ordini di scuola nell'ambito dei seguenti riferimenti di base: 1. La verticalità come valore: l’essere Istituto Comprensivo implica il massimo impegno sul piano dei legami tra le parti e impone la continua concreta pratica di continuità, pur nella discontinuità, insita nei passaggi da un ordine di scuola all’altro; 2. L’interculturalità come arricchimento: le caratteristiche socio-culturali della popolazione richiedono alla scuola nuove aperture e percorsi mirati all’inclusione delle persone e all’integrazione delle culture nel rapporto responsabile e rispettoso con il Pianeta; 3. La multimedialità come potenziamento dei linguaggi e della comunicazione e, soprattutto, come pratica di cittadinanza attiva in grado di orientare gli alunni nella complessità del mondo attuale. INFANZIA Campo di esperienza: IL SE' E L'ALTRO  Il bambino ha sviluppato il senso dell'identità personale.  Ha acquisito consapevolezza, fiducia e autostima nelle proprie capacità.  Rispetta le regole di comportamento della comunità scolastica  E' in grado di distinguere e controllare le proprie emozioni nei rapporti interpersonali.  Accetta la diversità stabilendo relazioni che esprimono affettività con piccoli gesti di solidarietà Campo di esperienza: IL CORPO IN MOVIMENTO  Il bambino ha acquisito la conoscenza e il dominio delle principali funzioni del corpo riguardanti anche il linguaggio corporeo  Ha preso coscienza delle potenzialità ed i limiti della propria fisicità riuscendo a controllare emozioni e tensioni, coordinando i propri movimenti con quelli degli altri in modo armonico  Ha affinato la capacità di orientarsi e muoversi nello spazio sulla base di specifiche consegne  Ha acquisito buone pratiche igienico-sanitarie. Campo di esperienza: LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE  Il bambino ha acquisito una buona capacità mimico-gestuale  Si esprime attraverso le attività grafico-pittoriche e plastiche in maniera creativa  Sa ascoltare, riprodurre e inventare semplici ritmi sonoro-musicali  Utilizza in modo adeguato i colori e sperimenta tecniche e materiali diversi  E’ capace di assumere ruoli diversi nella drammatizzazione.
  • 9. 9 Campo di esperienza: LA CONOSCENZA DEL MONDO  Il bambino ha maturato sicurezza nel raggruppare, ordinare, quantificare e contare (fino a 10)  Sa classificare oggetti in base al colore, forma e dimensione  Sa elaborare e verificare semplici ipotesi su fenomeni naturali  Rappresenta simbolicamente e graficamente un fenomeno e una scoperta  Sa utilizzare un linguaggio specifico per descrivere osservazioni o esperienze  l bambino, mosso dalla curiosità verso di sé e l'ambiente che lo circonda, intuisce il valore dei beni comuni da rispettare e tutelare Campo di esperienza: I DISCORSI E LE PAROLE  Il bambino ascolta, comprende la lettura di storie, poesie e filastrocche  Comunica emozioni, sentimenti e vissuti personali utilizzando frasi strutturate  Racconta in sequenze spazio-temporali semplici storie  Ha compreso l’importanza di rispettare il proprio turno in una conversazione  Dialoga, chiede informazioni e ascolta gli altri  Legge immagini, simboli, scritte convenzionali e simboli numerici  Drammatizza una storia letta  Rappresenta graficamente esperienze vissute coerentemente al tema trattato  Disegna e colora in modo chiaro e corretto i propri elaborate. ScuolaPrimariaclasseTERZA ITALIANO Ascolto e parlato Lettura  Partecipa ad una conversazione su argomenti noti, intervenendo in modo adeguato per chiedere e dare informazioni;  Racconta esperienze personali e non, rispettando l'ordine cronologico e logico;  Ascolta, comprende ed espone il contenuto di testi cogliendone la funzione, il senso globale e gli elementi essenziali;  Legge semplici e brevi testi di diverso tipo ad alta voce o in modo silenzioso individuandone la funzione, il senso globale e gli elementi essenziali;  Comincia a familiarizzare con i testi informativi, scoprendone la funzioni
  • 10. 10 Produzione scritta  Analizza, rielabora e produce semplici testi di vario tipo legati a situazioni quotidiane;  Comincia a sviluppare abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni utili per l'esposizione, avviandosi all'utilizzo di un linguaggio specifico;  Classifica alcune parti variabili ed invariabili del discorso;  Comprende alcuni meccanismi di formazione delle parole e riconosce relazioni di forma e significato tra di esse;  Riconosce gli elementi della frase semplice: soggetto, predicato ed espansione. MATEMATICA Numeri • Conosce, legge , scrive ed ordina i numeri naturali in notazione decimale e comprende il valore posizionale delle cifre; • Esegue le quattro operazioni con metodi, strumenti e tecniche diverse; • Conosce le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10; • Comprende semplici situazioni problematiche e le risolve giustificando le operazioni eseguite e le strategie adottate; • Problematizza la realtà e propone ipotesi risolutive. Spazioefigure  Disegna figure geometriche e costruisce modelli materiali anche nello spazio, utilizzando strumenti appropriate Relazioni, misure, dati e previsioni • Classifica oggetti, figure e numeri in base a una o più proprietà e realizza adeguate rappresentazioni a seconda dei contesti e dei fini; • Rappresenta relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle • Effettua misure e stime con unità di misura arbitrarie e convenzionali; • Riconosce situazioni di incertezza e utilizza alcune espressioni verbali adeguate. SCIENZENATURALIESPERIMENTALI Sperimentareconoggettiemateriali  Avvia un approccio consapevole al metodo scientifico: a. Assume un atteggiamento curioso ed esplorativo verso fatti e fenomeni della vita quotidiana; b. Acquisisce una prima consapevolezza delle relazioni che riguardano i fatti e i fenomeni esplorati; riflette su quanto osservato per giungere alla scoperta; c. Descrive fatti e fenomeni nei loro aspetti più evidenti.
  • 11. 11 • Riconosce la diversità dei viventi. • Riconoscer i diversi elementi di un ecosistema naturale e/o modificato dall'intervento umano e ne coglie le prime relazioni. • L’alunno individua lo stretto rapporto tra elementi naturali del contesto ambientale e interventi umani, rilevando i valori da salvaguardare in quanto bene comune. GEOGRAFIA • Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali; • Riconosce gli elementi fisici e antropici di un paesaggio; • Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi ( di montagna, collina, pianura, costieri ) con particolare attenzione a quellidel proprio ambiente; • Usa un linguaggio geografico semplice per esporre gli argomento STORIA  Conosce fatti ed eventi significativi del passato personale e del suo ambiente di vita;  Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria;  Usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico;  Ricava informazioni semplici sul passato da fonti di tipo diverso ;  Organizza le conoscenze in quadri tematici definiti (alimentazione, difesa, cultura );  Racconta i fatti studiati rispettando l'ordine cronologico degli eventi;  Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e ne individua, ad un primo livello, l'appartenenza al patrimonio artistico - culturale. TECNOLOGIAEINFORMATICA Esplorareilmondofattodall'uomo  Distingue, descrive con parole e rappresenta con disegni e schemi elementi del mondo fatto dall'uomo, individuandone le differenze per forme, materiali e funzioni;  Intuisce la funzione e l'uso di semplici macchine e le realizza  Conosce il sistema operativo e svolge alcune operazioni su di esso;  Usa alcuni programmi (PAINT, WORD, EXEL  Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri.
  • 12. 12 MUSICA  Discrimina eventi sonori diversi in riferimento alla loro fonte;  Utilizza le diverse possibilità espressive della voce, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri;  Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali;  Coglie all'ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale , traducendoli con parola, azione motoria e segno grafico. ARTEEIMMAGINE  Osserva, descrive e legge immagini di diverso tipo;  Utilizza tecniche /materiali diversi per produrre e rielaborare immagini ed esprimere le proprie emozioni e sensazioni;  Conosce i principali beni artistico - culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE  Acquisisce una prima consapevolezza di sé attraverso l'ascolto e l'osservazione del proprio corpo e l'utilizzo dei principali schemi motori;  Utilizza il proprio corpo e il movimento per esprimersi, comunicare stati d'animo, emozioni e sentimenti;  Conosce e utilizza attrezzi e spazi di attività in modo corretto per la propria ed altrui  sicurezza;  Conosce ed applica correttamente regole e modalità esecutive di semplici giochi individuali e di squadra. SCUOLAPRIMARIACLASSEQUINTA ITALIANO Ascolto e parlato  Partecipa ad una conversazione su argomenti noti, intervenendo in modo adeguato per chiedere e dare informazioni ed esprimere il proprio punto di vista.  Racconta esperienze personali e non, rispettando l'ordine cronologico ed utilizzando un linguaggio ricco e articolato;  Comprende ed espone il contenuto dei vari testi cogliendone la funzione, il senso globale, gli elementiessenziali;  Comunica sensazioni e informazioni in modo chiaro e pertinente.
  • 13. 13 Lettura  Legge testi di diverso tipo individuandone la funzione, il senso globale e gli elementi essenziali e cogliendone anche le informazioni implicite;  Legge, estrapola e confronta informazioni provenienti da testi diversi;  Segue istruzioni scritte per vari scopi. Produzione scritta  Pianifica, analizza, rielabora e produce testi di vario tipo rispettando la consegna e le convenzioni sintattiche, ortografiche e morfologiche:  Sviluppa abilità funzionali allo studio con tecniche e strategie appropriate;  Riconosce e classifica le parti variabili ed invariabili del discorso;  Riconosce e analizza gli elementi della frase complessa;  Comprende alcuni meccanismi di formazione delle parole e riconosce relazioni di forma e significato tra di esse. STORIA  Conosce gli aspetti storici significativi delle antiche civiltà e sa coglierne uguaglianze e differenze;  Utilizza la linea del tempo per inquadrare fenomeni ed eventi storici  Utilizza diversi tipi di fonti per ricavare informazioni.  Costruisce ed utilizza schemi per argomentare ed esporre le conoscenze storicheacquisite. MATEMATICA Numero  Opera con i numeri naturali e decimali, a mente, con diversi strumenti;  Utilizza numeri decimali e frazioni per descrivere situazioni quotidiane;  Risolve problemi aritmetici e geometrici con l'uso di strategie diverse;  Problematizza la realtà e propone ipotesi di soluzione. Spazioefigure  Riconosce, descrive e classifica figure in base a caratteristiche diverse  Disegna figure geometriche utilizzando strumenti opportuni ( riga, compasso, squadra)  Calcola il perimetro e l'area delle principali figure geometriche. Relazioni - misure - dati - previsioni  Rappresenta relazioni e dati, utilizza le rappresentazioni per ricavare informazioni;  Conosce le principali unità di misura e le utilizza nelle situazioni di vita quotidiana.
  • 14. 14 SCIENZE  Usa il metodo scientifico: a) Osserva, pone domande, formula ipotesi e ne controlla la validità b) Partecipa a semplici esperimenti di laboratorio e generalizza concetti c)Analizza e descrive fatti e fenomeni, esprime le proprie riflessioni, propone soluzioni operative e rappresenta idatidi un'esperienza  Conosce le funzioni principali del corpo umano;  Conosce e apprezza il valore dell'equilibrio eco sistemico e assume comportamenti rispettosi e propositivi nei confronti dell'ambiente.  L’alunno coglie l’interconnessione fra ambiente naturale e attività umane in rapporto allo sviluppo socio – economico e culturale del territorio. GEOGRAFIA  Si orienta nello spazio vissuto e rappresentato utilizzando le coordinate geografiche  Osserva ,rileva e confronta gli elementi fisici ed antropici dei paesaggi italiani  Legge e utilizza grafici, piante e carte geografiche e/o tematiche  Conosce gli effetti positivi e/o negativi dell'intervento dell'uomo sul pianeta e ipotizza soluzioni migliorative a partire dalle proprie condotte. TECNOLOGIAEINFORMATICA  Comprende il funzionamento di utensili e macchine semplici  Rappresenta oggetti e modelli  sa progettare semplici oggetti funzionali a uno scopo e riesce a realizzarli MUSICA  Coglie valori espressivi delle musiche ascoltate e li traduce con la parola, l'azione motoria, il disegno per produrre ritmi e canti SCIENZEMOTORIEESPORTIVE  Conosce il proprio corpo e si adatta alle variabili spaziali e temporali  Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere emozioni e sentimenti  Rispetta le regole e si confronta lealmente nelle attività di gioco-sport individuale e di squadra. ARTEEIMMAGINE  Osserva, descrive e legge immagini statiche e messaggi in movimento  Utilizza e ricerca strumenti e regole per produrre immagini grafiche e pittoriche.
  • 15. 15 CLASSETERZASECONDARIA PRMOGRADO ITALIANO Comprensione  Legge e comprende testi orali e scritti di vario tipo mettendo in atto strategie differenziate e applicando tecniche di supporto adeguate.  Riconosce varie tipologie testuali, individua scopo, intenzione comunicativa nei vari messaggi orali e scritti.  Riconosce, all'ascolto, alcuni elemento ritmici e sonori del testo poetico Produzione  Pianifica, analizza, rielabora e produce testi su argomenti noti, esperienze e stati d'animo;  Esprime idee ed opinioni personali con lessico adeguato al contesto e funzionale allo scopo.  Conosce strutture e funzioni della lingua italiana e le applica nella comunicazione orale e scritta.  Scrive testi corretti dal punto di vista ortografico e morfosintattico. LINGUECOMUNITARIE: INGLESE/FRANCESE Comprensione • Comprende parole ed espressioni correnti riguardanti il proprio contesto, la trama di una storia, la descrizione di persone e luoghi. • Comprende messaggi scritti, personalmente e socialmente motivanti. Produzione • Si esprime utilizzando un lessico adeguato alla situazione comunicativa. • Interagisce in una conversazione su argomenti relativi al vissuto personale, familiare, sociale. • Scrive testiperesprimere esperienze e conoscenze. STORIA • Analizza le tappe fondamentali della storia italiana, europea e mondiale cogliendo relazioni e operando confronti tra eventi anche lontani nello spazio e nel tempo. • Sa collocare aspetti della storia locale in relazione alla storia italiana, europea e mondiale. • Utilizza fonti documentarie di vario tipo per ricavare informazioni. • Organizza ed espone le informazioni utilizzando un lessico specifico. • Utilizza le conoscenze e le abilità acquisite per orientarsi nella complessità del presente.
  • 16. 16 GEOGRAFIA • Osserva, legge e analizza sistemi territoriali diversi operando confronti anche tra realtà lontane. • Utilizza strumenti e metodi di rappresentazione per conoscere e intervenire sull'ambiente circostante. • Valuta i possibili effettidelle decisioni e delle azioni dell'uomo sull'ambiente. MATEMATICA Numeri • Effettua operazioni mentalmente e per iscritto in situazioni note e nuove. • Applica procedimenti e algoritmi in situazioni già sperimentate. • Individua gli elementi di una situazione problematica, imposta i procedimenti operativi e verifica i risultati. Spazioefigure  Riproduce figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri. • Risolve problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure piane e solide. Relazioniefunzioni • Costruisce, interpreta, trasforma formule per esprimere relazioni e proprietà. • Usa il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni. • Esplora e risolve problemi utilizzando equazioni di primo grado. Misure, dati e previsioni • Rappresenta insiemi di dati tra cui opera confronti, utilizzando e le distribuzioni delle frequenze e le nozioni di media aritmetica e mediana. SCIENZE • Conosce le definizioni, i termini e i contenuti fondamentali relativi alla materia, ai viventi e all'ambiente e liespone con un linguaggio specifico adeguato. • Osserva e individua analogie e differenze nei fenomeni naturali, fisici e chimici. • Individua gli aspetti fondamentali del mondo animale e vegetale e identifica correttamente i rapporti uomo-ambiente. • Individua le componenti di una situazione problematica, formula ipotesi, esegue verifiche e/o esperienze e analizza i risultati verificando l'attendibilità delle ipotesi in situazioni sperimentali già strutturate. • Ha una gestione corretta del proprio corpo e sa interagire con l'ambiente naturale e sociale.
  • 17. 17  L’alunnocomprendel’interdipendenzatrabeninaturali,interventiumaniesvilupposocio–economico delterritorio.Comprendelanecessità dicondotteteseallasalvaguardiadelpatrimoniostorico– culturale. TECNOLOGIA • Osservaed analizza la realtà tecnologica in relazioneall'uomo e all'ambiente • Progetta, realizza e verifica le esperienze operative • Conoscetecnicheetecnologie • Comprende ed usa i linguaggi specifici. ARTEEIMMAGINE • Legge, descrive e commenta le opere maggiormente significative prodotte nell'arte antica, medievale, moderna e contemporanea; • Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio; • Realizza elaborati personali applicando le regole del linguaggio visivo e utilizzando varie tecniche e materiali; • Descrive e commenta opere d'arte, beni culturali e vari tipi di immagini con l'uso dello specifico linguaggi. MUSICA • Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani corali e strumentali di generi e stili diversi, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. • Improvvisare, rielaborare e comporre brani musicali vocali e/ o strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico - melodici. • Conoscere e interpretare in modo critico opere d'arte musicali. • Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura • Orientare la costruzione della propria identità musicale valorizzando le esperienze personali, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. CORPOMOVIMENTOSPORT • Conosce il proprio corpo e, in maniera adeguata, il suo funzionamento. e gestisce i diversi aspetti della propria esperienza motoria, emotiva, razionale. • Possiede gli strumenti di giudizio per valutare se stesso e le proprie azioni. • Impara ad utilizzare le competenze acquisite per svolgere funzioni di giuria ed arbitraggio in discipline sportive di base. • Si dimostra disponibile al rapporto di collaborazione con gli altri.
  • 18. 18 3.4 La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari con una funzione preminentemente formativa, cioè orientante. Per questo deve essere puntuale, precisa, continua. Difatti il modello pedagogico, che si esprime nel didattico e si realizza nell’organizzativo, ritrova nel modello valutativo il “render conto”, il termometro e la bussola per l’intero impianto formativo. L’assunzione e la pratica di un modello valutativo, per la scuola, è indice di responsabilità, scrupolosa attenzione ai processi e ai prodotti, capacità di mettersi in discussione, di aprirsi criticamente alle innovazioni per la costruzione e lo sviluppo di una reale cultura della valutazione. Nella scuola la valutazione agisce su due livelli: esterno ed interno. La valutazione esterna, di competenza MIUR, è curata dall’INVALSI che monitora:  Il sistema di istruzione e formazione ed ogni singola scuola in termini di efficienza ed efficacia.  Gli apprendimenti degli alunni, accertando a quali livelli e standard nazionali sono stati acquisiti gli obiettivi di apprendimento. La valutazione interna si articola in:  Valutazione diagnostica, formativa e sommativa (periodiche, annuali, biennali) sulla base dei criteri finalizzati ad orientare condotte comuni a partire dall’alunno con il suo Profilo.  Valutazione finale dell’andamento organizzativo-didattico dell’anno scolastico, con la rilevazione dei punti di forza e di criticità.  Autovalutazione di Istituto, riguardante l’efficacia della progettazione didattica rispetto agli obiettivi, il grado di soddisfazione delle famiglie e del territorio. 4.PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE L’Istituto, in coerenza con la propria missione e visione, offre agli alunni l’opportunità di conoscere il proprio Territorio per intervenire e modificarlo, senza dare nulla per scontato. Le uscite, pertanto, impegnano “testa e mani”, portando alla chiara percezione del mondo intorno, di sé e degli altri.
  • 19. 19 La Scuola assume il Territorio come laboratorio didattico decentrato che, proprio in quanto vissuto dagli alunni, può diventare luogo di incontri e scambi formativi anche per l’intera comunità. Pertanto, i percorsi formativi, condivisi e progettati anche con il Territorio, lungi dal costituire un semplice ampliamento dell’Offerta della Scuola, diventano “nodi” di una stessa rete e un investimento culturale in funzione delle future generazioni. Progetto Puliamo il mondo con Piano uscite didattiche destinato a tutti gli alunni del Comprensivo con la compartecipazione dell’Ente Locale e delle Associazioni per promuovere lo sviluppo di pensieri e comportamenti ecologici. Progetto Orientamento costituisce parte integrante del curricolo di studio e, in generale, del processo educativo e formativo sin dalla scuola dell'infanzia. In particolare gli alunni delle classi III hanno un Piano di uscite miratamente destinato alle future scelte scolastiche. Progetto Centro storico destinato agli alunni delle classi II di scuola secondaria, sulla scia della proposta FAI. Gli alunni conoscono il Centro Storico con sguardo attento e critico per elaborare il proprio punto di vista e le eventuali proposte di riorganizzazione. Corsi di Lingua italiana come L2 per la piena integrazione di adulti e alunni stranieri. Corsi ECDL per alunni e adulti: la Scuola è test center per il conseguimento della patente europea. Progetto Sicurezza Ambientale ed Alimentare: “La mensa che ci piace” ha l’obiettivo di educare ad una alimentazione sana per gli umani e sostenibile per l’ambiente, condiviso con l’Ente Locale e la Ditta Ristoratrice e disciplinato da un Protocollo d’Intesa. Progetto UNICEF – CCR e Olimpiadi dell’Amicizia: l’Amministrazione sostiene e incentiva le iniziative del Consiglio Comunale dei Ragazzi su “la Scuola e il Paese che vorrei” Progetto Rwanda: l’Istituto è in rapporto con l’Associazione AMAHORO che fa da tramite con il paese dove è stata costruita una scuola Intestata ad un concittadino di Ruffano. Il Progetto ha la finalità ultima di donare una sala multimediale agli alunni. Progetto Biblioteca: percorsi di educazione alla lettura individuale e all’espressività orale. In particolare, gli alunni raccontano ai docenti bibliotecari impressioni e commenti sul libro appena letto, dimostrando di apprezzare notevolmente lo spazio riconosciuto alla libera comunicazione. Il Progetto prevede, inoltre, la partecipazione a due concorsi:  Giralibro (a carattere nazionale)
  • 20. 20  Libro d’oro (gara tra i lettori più assidui e tra le classi “campioni” nella lettura) nell’ambito dell’Istituto. Progetto Repubblica@scuola: il giornale web per i ragazzi, come spazio riconosciuto alla libera comunicazione scritta, Cento anni fa…La Grande Guerra: progetto triennale dall’anno 2014-201 con la collaborazione dell’Università del Salento. Scuola e Territorio condividono anche alcune manifestazioni culturali, come occasione per gli alunni di sentirsi cittadini attivi e appartenenti ai luoghi-contesto di vita. E precisamente: - 4 novembre; - Festa degli alberi; - 27 gennaio, giornata della Memoria; - 10 febbraio, giorno del Ricordo; - Pari opportunità; - Olimpiadi dell’amicizia; - Giochi sportivi; - Progetto accoglienza; - Curricolo agito è la pubblicizzazione di processi e prodotti in fine d’anno dal titolo “La scuola si fa conoscere”. Si tratta di un percorso di grande valore e impegno: la scuola si espone e, grazie al protagonismo degli alunni, si racconta alle famiglie.
  • 21. 21 5.PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA La progettazione organizzativa è ricerca della migliore implementazione dell’impianto pedagogico generale in relazione alle specifiche situazioni nel continuo riferimento:  Alla Quantità E Alla Qualità Delle Risorse Materiali E Umane A Disposizione,  Al Contesto Territoriale E Alla Domanda Sociale,  Ai Vincoli Normativi,  Agli Spazi Praticabili Di Autonomia,  Alla Complessità delle relazioni interne e con l’esterno. I modelli organizzativi che ne risultano dovranno essere funzionali al processo di apprendimento sul piano dell’efficacia e dell’efficienza e all’impegno di garantire risposte adeguate ai bisogni formativi della comunità scolastica. SCUOLA DELL’INFANZIA (Dati riferiti all’a.s. 2015-2016) RUFFANO Sezioni- Alunni Orario settimanale Via Don Minzoni n. Sezioni: 5 n. Alunni 125 di cui 2 con H di cui 6 stranieri Lunedì-Venerdì 40 h, 8.00/16.00 Lunedì-Venerdì 45 h 8.00/17.00 a richiesta Sabato 8.00-13.00 a richiesta Atrio A Sez. 1^ 2^ 3^ Atrio B Sez. 4^ 5^ Via Padre Bernardo n. Sezioni: 3 n. Alunni 65 di cui 0 con H di cui 5 stranieri Lunedì-Venerdì 40 ore: 8.00/16.00 Lunedì-Venerdì 45 ore: 8.00/17.00 a richiesta Sabato 8.00-13.00 a richiesta TORREPADULI Sezioni- Alunni-Docenti Orario settimanale Via Colleoni n. Sezioni: 2 n. Alunni 46 di cui 0 con H di cui 7 stranieri Lunedì-Venerdì 40 h, 8.00/16.00 Lunedì-Venerdì 45 h, 8.00/17.00 a richiesta Sabato 8.00-13.00 a richiesta Nella Scuola dell’Infanzia è assicurato il servizio-mensa, disciplinato da un Protocollo d’Intesa tra Scuola-Comune-Gestore e puntualmente verificato in appositi incontri con l’utenza-famiglie.
  • 22. 22 SCUOLA PRIMARIA (Dati riferiti all’a.s. 2015-2016) RUFFANO Sezioni- Alunni Orario settimanale Via PAISIELLO Sezioni: 20 n. Alunni 433 di cui 4 con H di cui 10 stranieri Tempo Pieno, 40 ore settimanali: - Lunedì-Venerdì 8.30/16.30 Tempo normale, 27 ore settimanali: - Lunedì-Sabato, 8.30/13.00 Sezioni aTempo Pieno Classi 1^A – 1^ B Classi 2^ A – 2^B Classe 3^ A Classi 4^ A – 4^ B Classi 5^ A – 5^ B Sezioni a Tempo Normale Classi 1^C – 1^D Classi 2^ C – 2^ D Classi 3^ B – 3^ C – 3^ D Classi 4^ C – 4^ D Classi 5^ C – 5^ D TORREPADULI Classi- Alunni Orario settimanale Via MONSELLATO n. Classi: 4 (II-IV pluriclasse) n. Alunni 57 di cui 3 con H di cui 2 stranieri Classi: 1^- 2^4^ - 3^ - 5^ Tempo normale, 27 ore settimanali: Lunedì-Sabato, 8.30/13.00 Nella scuola primaria di Ruffano su 20 sezioni in totale 9 sono a Tempo Pieno con servizio mensa che, come nella Scuola dell’Infanzia, è disciplinato da un Protocollo d’Intesa tra Scuola-Comune-Gestore e puntualmente verificato in appositi incontri con l’utenza-famiglie.
  • 23. 23 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (Dati riferiti all’a.s. 2015-2016) RUFFANO Sezioni- Alunni Orario settimanale Via Alcide De Gasperi Sezioni: 14 n. Alunni 326 di cui 6 con H di cui 6 stranieri 30 ore settimanali: Lunedì-Sabato, 8.30/13.30 Discipline e Corsi Scienze motorie 1 docente corsi A-B-D+ 10 ore corsi C-E Musica 1 docente corsi A-B-C+ 10 ore corsi D-E Tecnologia 1 docente corsi A-B-D+ 10 ore corsi C-E Inglese 1 docente corsi A-B 1 docente corsi C-D+ 6 ore corso E Francese 1 docente corsi A-B-C+ 10 ore corsi D-E Matematica 1 docente corso A 1 docente corso B 1 docente corso C 1 docente corso D 12 ore corso E Religione 1 docente corsi A-B-C-D-E Italiano 3 docenti Corsi A-C 3 docenti corsi B-D 2 docenti corso E+ 10 ore Storia classi 1 e/o 2 corsi A-B-C-D-E La Scuola secondaria ha sede in un unico plesso: a conclusione del quinquennio di scuola primaria, tutti gli alunni vi confluiscono. Gli alunni della Frazione Torrepaduli usufruiscono del servizio scuolabus comunale.
  • 24. 24 ORGANIGRAMMA * * L’Istituto è in Rete con altre Scuole, consapevole della fondamentale importanza di confrontarsi, condividere e crescere insieme agli altri. Consiglio D’Istituto Compiti di indirizzo e controllo Docenti Referenti -Coordinatori di Plesso -Coordinatori di Classe/Interclasse -Referenti PTOF -Referenti di Progetto -Docenti Referenti Gruppo H -Referente Reti * -Referenti Inglese Infanzia -Animatore digitale Compiti di supporto FUNZIONI STRUMENTALI AL PTOF Documentazione e comunicazione: 1. Documentarista 2. Cura sito La Alunni 1. Orientamento 2. Rapporti CCR/Comune Territorio 1. Rapporti Scuola/Territorio Compiti di supporto DSGA Compiti di direzione e gestione Dirigente Scolastico Compiti di direzione e gestione Collaboratori Dirigente Supporto Collegio docenti Compiti di progettazione, organizzazione, valutazione Dipartimenti disciplinari Consigli di Classe/Sezione Interclasse/ Intersezione Programmano e monitorano tutte le attività Rappresentanti Classe/Sezione Compiti di supporto Comitato Valutazione Compiti di supporto PERSONALE ATA Compiti supporto
  • 25. 25 ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO SCUOLA INFANZIA Programmazione di 3 ore al mese Collegi dei docenti Consigli di intersezione (Rinnovo e incontri) Incontri scuola – famiglia Incontri di riflessione/valutazione sull’andamento dell’anno Pubblicizzazione dei prodotti POF Comitato di valutazione Incontri formazione classi prime scuola primaria SCUOLA PRIMARIA Programmazione di 3 ore ogni dieci giorni Collegi dei docenti Consigli di interclasse (Rinnovo e incontri) Incontri scuola – famiglia Incontri di riflessione/valutazione sull’andamento dell’anno Pubblicizzazione dei prodotti POF Comitato di valutazione Incontri formazione classi prime scuola secondaria Incontri formazione classi prime scuola primaria Scrutini Consegna schede di valutazione SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Collegi dei docenti Consigli di classe Rinnovo-Consigli uno ogni due mesi Dipartimenti disciplinari Dipartimenti disciplinari Incontri scuola – famiglia Incontri di riflessione/valutazione sull’andamento dell’anno Pubblicizzazione dei prodotti POF Comitato di valutazione Incontri formazione classi prime scuola secondaria Scrutini Consegna schede di valutazione Incontri per l’orientamento Calendario prove d’esame ATTIVITÀ DI FORMAZIONE IN SERVIZIO PERCORSI FINALITA’ DESTINATARI Corsi sulla Sicurezza in rete Formazione figure sensibili Docenti e ausiliari Formazione tecnologica in rete “E-School” Pensiero computazionale Referente M. Luisa Mogavero 3 docenti, 1 per ordine di scuola Registri on-line aperti alle famiglie Informazioni per condivisione Referente M. Assunta Tempesta Leggio Adalgisa, Falco A. Grazia, Falcone Palmina, M. Luisa Mogavero Corso sulle Competenze Nuovi approcci didattici Tutti i docenti
  • 26. 26 FORMAZIONE CLASSI/SEZIONI La formazione delle classi/sezioni segue criteri coerenti all’impianto pedagogico – didattico del Piano dell’Offerta Formativa. La centralità appartiene alla persona dell’alunno, inserito in contesti relazionali sul piano familiare, scolastico, territoriale di cui la formazione dei gruppi- classe tiene conto: gruppi eterogenei al loro interno e omogenei sul piano della composizione. In particolare: Scuola dell’Infanzia: la formazione delle sezioni è curata dai docenti in stretto rapporto con le famiglie, sentiti i docenti dell’asilo – nido. Scuola Primaria: la formazione dei gruppi di alunni spetta ai docenti di scuola dell’Infanzia in stretta collaborazione con i docenti di scuola primaria, nel mese di giugno. Formati i gruppi, si procede al sorteggio per l’abbinamento classi/sezioni con la presenza dei genitori. Nell’ambito di tale incontro vengono sorteggiati i docenti destinati alle classi. Scuola secondaria di primo grado: la formazione delle classi è curata dai docenti di scuola primaria e secondaria in appositi incontri. Agli inizi del mese di luglio si procede al sorteggio per l’abbinamento classi/sezioni alla presenza dei genitori. RISORSE STRUTTURALI Infanzia-Primaria Torrepaduli Infanzia Ruffano v. D. Minzoni v. P. Bernardo Primaria Ruffano Secondaria Aule 2 - 5 6 - 3 22 15 Atri 2 3 2 Palestra 1 1 Servizi 2+1H 9+2H 5+1H 4+1H Cortile 1 2 1 1 L. Multimediale 20 Tablet 1 Lab. Lingue 1 Lab. Scienze 1 1 Lab. Arte 1 L. Terracotta 1 Lab. Rame 1 Lab. Musica 1 Biblioteca 1 1 Lab. Teatro 1 PER TUTTO L’ISTITUTO Sala Video 1 1 Sala Docenti 1 1 Tecnologie LIM 2 LIM 3 LIM 6 LIM Per il Gruppo Valutazione F.to LA DIRIGENTE SCOLASTICA (dott.ssa Madrilena PAPALATO)