Quanto è grande il mondo: i bambini che incontriamo - 1/2Infanzia In Europa
La documentazione che presentiamo fa riferimento alla mostra fotografica dedicata ai nidi d'infanzia comunali di Piacenza, allestita presso il Palazzo Farnese nel novembre 2010.
Ci è parso utile proporre una documentazione sintetica , di questa mostra per alcune sue caratteristiche particolari:
E’ nata come risultato concreto di un percorso formativo* rivolto alle educatrici dei nidi comunali di Piacenza sul tema della documentazione educativa. Come era possibile tradurre operativamente, cioè in un prodotto comunicativo definito e rivolto a un pubblico di non addetti ai lavori, almeno alcune delle riflessioni condivise?
La sfida era davvero impegnativa: anni di esperienza, significato di una politica dell’ente locale, qualità pedagogica del servizio, e tanto altro ancora, da raccogliere in una sintesi efficace e soprattutto comprensibile.
Si è lavorato soprattutto sul linguaggio, pensando e toccando con mano che c’è una stretta relazione tra i modi di raccontare le cose e i modi di pensarle; che scavare intorno e dentro alle parole, ripulirle delle incrostazioni di genericità e tecnicismi abusati è una splendida occasione per ripensare il nostro modo di pensare”. Nello specifico “il bambino” e il modo di intendere il nostro rapporto col bambino.
Cosa succede se alle ” formule pedagogiche” sostituiamo pensieri più organizzati e confrontabili?
Di qui un’idea di mostra e una sua realizzazione tra le tante possibili.
Invano si cercherebbero nella mostra, non solo nella sintesi che presentiamo che pure ne riproduce fedelmente il senso e lo spirito, parole come progetto pedagogico, attività, obiettivo, psicomotricità...
Quanto è grande il mondo: i bambini che incontriamo - 1/2Infanzia In Europa
La documentazione che presentiamo fa riferimento alla mostra fotografica dedicata ai nidi d'infanzia comunali di Piacenza, allestita presso il Palazzo Farnese nel novembre 2010.
Ci è parso utile proporre una documentazione sintetica , di questa mostra per alcune sue caratteristiche particolari:
E’ nata come risultato concreto di un percorso formativo* rivolto alle educatrici dei nidi comunali di Piacenza sul tema della documentazione educativa. Come era possibile tradurre operativamente, cioè in un prodotto comunicativo definito e rivolto a un pubblico di non addetti ai lavori, almeno alcune delle riflessioni condivise?
La sfida era davvero impegnativa: anni di esperienza, significato di una politica dell’ente locale, qualità pedagogica del servizio, e tanto altro ancora, da raccogliere in una sintesi efficace e soprattutto comprensibile.
Si è lavorato soprattutto sul linguaggio, pensando e toccando con mano che c’è una stretta relazione tra i modi di raccontare le cose e i modi di pensarle; che scavare intorno e dentro alle parole, ripulirle delle incrostazioni di genericità e tecnicismi abusati è una splendida occasione per ripensare il nostro modo di pensare”. Nello specifico “il bambino” e il modo di intendere il nostro rapporto col bambino.
Cosa succede se alle ” formule pedagogiche” sostituiamo pensieri più organizzati e confrontabili?
Di qui un’idea di mostra e una sua realizzazione tra le tante possibili.
Invano si cercherebbero nella mostra, non solo nella sintesi che presentiamo che pure ne riproduce fedelmente il senso e lo spirito, parole come progetto pedagogico, attività, obiettivo, psicomotricità...
Il kit per la classe IL RESPIRO DI TUTTI nasce dalla proficua collaborazione fra Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onlus, con una storia lunga centoventi anni nella cura e nell’accoglienza di disabili gravi e gravissimi, Carthusia Edizioni, casa editrice dall’elevata progettualità esperta nella comunicazione rivolta a bambini, insegnanti e famiglie, e con l’importante supporto dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia Ambito Territoriale di Milano.
Una lettura bella e interessante. Dal cuore dell’insegnamento/apprendimento uno sguardo al complesso della scuola, delle politiche scolastiche dal 2000 ad oggi, dei contesti sociali e culturali che caratterizzano il nostro tempo. Dall'anticipo scolastico, all'introduzione del voto numerico alla primaria, dall’invalsi al maestro unico, dal tempo scuola ridotto ad uno spezzatino di attimi alla carriera degli insegnanti, dall’ascolto dei bambini al non ascolto dei governi, dalla valutazione formativa all'apprendimento cooperativo, dalla scuola dei progetti alla scuola dell’apprendimento significativo, dall'autonomia vuota all'autonomia piena di responsabilità, libertà di ricerca e sperimentazione didattica e metodologica…e tanto altro ancora...
Quanto è grande il mondo: le cose che facciamo con loro- 2/2Infanzia In Europa
La documentazione che presentiamo fa riferimento alla mostra fotografica dedicata ai nidi d'infanzia comunali di Piacenza, allestita presso il Palazzo Farnese nel novembre 2010.
Ci è parso utile proporre una documentazione sintetica , di questa mostra per alcune sue caratteristiche particolari:
E’ nata come risultato concreto di un percorso formativo* rivolto alle educatrici dei nidi comunali di Piacenza sul tema della documentazione educativa. Come era possibile tradurre operativamente, cioè in un prodotto comunicativo definito e rivolto a un pubblico di non addetti ai lavori, almeno alcune delle riflessioni condivise?
La sfida era davvero impegnativa: anni di esperienza, significato di una politica dell’ente locale, qualità pedagogica del servizio, e tanto altro ancora, da raccogliere in una sintesi efficace e soprattutto comprensibile.
Si è lavorato soprattutto sul linguaggio, pensando e toccando con mano che c’è una stretta relazione tra i modi di raccontare le cose e i modi di pensarle; che scavare intorno e dentro alle parole, ripulirle delle incrostazioni di genericità e tecnicismi abusati è una splendida occasione per ripensare il nostro modo di pensare”. Nello specifico “il bambino” e il modo di intendere il nostro rapporto col bambino.
Cosa succede se alle ” formule pedagogiche” sostituiamo pensieri più organizzati e confrontabili?
Di qui un’idea di mostra e una sua realizzazione tra le tante possibili.
Invano si cercherebbero nella mostra, non solo nella sintesi che presentiamo che pure ne riproduce fedelmente il senso e lo spirito, parole come progetto pedagogico, attività, obiettivo, psicomotricità...
Il 7 novembre 2008 a Castel San Pietro (BO) si è tenuto il Convegno Nazionale “Incontri con la Matematica”. La Commissione Matematica-Scienze del I Circolo di Spinea (VE) e dell’Istituto Comprensivo “C. Goldoni” di Martellago (VE) era presente con un laboratorio dal tema “Documentare la matematica: dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria, esperienze di un curriculum condiviso e partecipato“.
Vedi anche la documentazione multimediale dell'esperienza "Storia, Matematica, Storia della Matematica" dell'Istituto Comprensivo "C. Goldoni" di Martellago (VE) all'indirizzo: http://storymat.wikispaces.com/.
Vedi, inoltre, Storymat's Blog: http://storymat.wordpress.com/.
Il kit per la classe IL RESPIRO DI TUTTI nasce dalla proficua collaborazione fra Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onlus, con una storia lunga centoventi anni nella cura e nell’accoglienza di disabili gravi e gravissimi, Carthusia Edizioni, casa editrice dall’elevata progettualità esperta nella comunicazione rivolta a bambini, insegnanti e famiglie, e con l’importante supporto dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia Ambito Territoriale di Milano.
Una lettura bella e interessante. Dal cuore dell’insegnamento/apprendimento uno sguardo al complesso della scuola, delle politiche scolastiche dal 2000 ad oggi, dei contesti sociali e culturali che caratterizzano il nostro tempo. Dall'anticipo scolastico, all'introduzione del voto numerico alla primaria, dall’invalsi al maestro unico, dal tempo scuola ridotto ad uno spezzatino di attimi alla carriera degli insegnanti, dall’ascolto dei bambini al non ascolto dei governi, dalla valutazione formativa all'apprendimento cooperativo, dalla scuola dei progetti alla scuola dell’apprendimento significativo, dall'autonomia vuota all'autonomia piena di responsabilità, libertà di ricerca e sperimentazione didattica e metodologica…e tanto altro ancora...
Quanto è grande il mondo: le cose che facciamo con loro- 2/2Infanzia In Europa
La documentazione che presentiamo fa riferimento alla mostra fotografica dedicata ai nidi d'infanzia comunali di Piacenza, allestita presso il Palazzo Farnese nel novembre 2010.
Ci è parso utile proporre una documentazione sintetica , di questa mostra per alcune sue caratteristiche particolari:
E’ nata come risultato concreto di un percorso formativo* rivolto alle educatrici dei nidi comunali di Piacenza sul tema della documentazione educativa. Come era possibile tradurre operativamente, cioè in un prodotto comunicativo definito e rivolto a un pubblico di non addetti ai lavori, almeno alcune delle riflessioni condivise?
La sfida era davvero impegnativa: anni di esperienza, significato di una politica dell’ente locale, qualità pedagogica del servizio, e tanto altro ancora, da raccogliere in una sintesi efficace e soprattutto comprensibile.
Si è lavorato soprattutto sul linguaggio, pensando e toccando con mano che c’è una stretta relazione tra i modi di raccontare le cose e i modi di pensarle; che scavare intorno e dentro alle parole, ripulirle delle incrostazioni di genericità e tecnicismi abusati è una splendida occasione per ripensare il nostro modo di pensare”. Nello specifico “il bambino” e il modo di intendere il nostro rapporto col bambino.
Cosa succede se alle ” formule pedagogiche” sostituiamo pensieri più organizzati e confrontabili?
Di qui un’idea di mostra e una sua realizzazione tra le tante possibili.
Invano si cercherebbero nella mostra, non solo nella sintesi che presentiamo che pure ne riproduce fedelmente il senso e lo spirito, parole come progetto pedagogico, attività, obiettivo, psicomotricità...
Il 7 novembre 2008 a Castel San Pietro (BO) si è tenuto il Convegno Nazionale “Incontri con la Matematica”. La Commissione Matematica-Scienze del I Circolo di Spinea (VE) e dell’Istituto Comprensivo “C. Goldoni” di Martellago (VE) era presente con un laboratorio dal tema “Documentare la matematica: dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria, esperienze di un curriculum condiviso e partecipato“.
Vedi anche la documentazione multimediale dell'esperienza "Storia, Matematica, Storia della Matematica" dell'Istituto Comprensivo "C. Goldoni" di Martellago (VE) all'indirizzo: http://storymat.wikispaces.com/.
Vedi, inoltre, Storymat's Blog: http://storymat.wordpress.com/.
Il distacco tra società e scuola può essere colmato attraverso l'applicazione didattica del costruttivismo e l'apprendimento in ambiente tecnologico web 2.0
1. I LEGAMI DEL SAPERE Come in una collana le singole perle, pur preziose, arricchiscono il loro valore se unite alle altre, così le esperienze formative delle singole insegnanti contribuiscono ad arricchire il gruppo educativo