A presentation on Claude Monet's biography, description about how the artist's worldview influences his or her work and technical elements involved in the creation of his artistic.
A presentation on Claude Monet's biography, description about how the artist's worldview influences his or her work and technical elements involved in the creation of his artistic.
A INFLUÊNCIA DO TRABALHO DE TOULOUSE-LAUTREC NA COMUNICAÇÃO PUBLICITÁRIA - TC...Diego Moreau
A INFLUÊNCIA DO TRABALHO DE TOULOUSE-LAUTREC NA COMUNICAÇÃO PUBLICITÁRIA - TCC da aluna Natasha Guedes Elias para o curso de Publicidade do Centro Universitário Estácio SC
Trabalho realizado pela Ana Pedro Carvalho no âmbito da disciplina de História da Cultura e das Artes da Escola Secundária da Portela no ano lectivo de 2010/2011.
Trabalho de segundo semetre "História da Arte". Alunas Germana Araújo, Fernanda Marinho, Francisca Elisângela e Zeura. Faculdade Marista - Fortaleza - Disciplina Design de Moda.
2. Vita
• Henri Marie Raymond de Toulouse-Lautrec
nacque il 24 novembre del 1864 ad Albi
(sud Francia)
• Origini nobili risalivano fino a Carlo Magno
• Nel 1872 si trasferì con la madre a Parigi,
dove frequentò il Lycée Fontanes e
conobbe Maurice Joyant (che sarà l’amico
della sua vita e lo aiutò molto)
• Egli soffriva di picnodisostosi, una malattia
ossea di natura ereditaria, dovuta alla
consanguineità dei genitori che erano,
infatti, cugini di primo grado
• A 13 anni, si ruppe il femore sinistro a
seguito di una rovinosa caduta e l'anno
successivo una nuova caduta gli procurò la
rottura del femore destro
3. • Egli soffriva di picnodisostosi,
una malattia ossea di natura
ereditaria, dovuta alla
consanguineità dei genitori
che erano, infatti, cugini di
primo grado
• A 13 anni, si ruppe il femore
sinistro a seguito di una
rovinosa caduta e l'anno
successivo una nuova caduta
gli procurò la rottura del
femore destro
4. • Conobbe molti artisti famosi
all’epoca come René
Princetau, Léon Bonnat,
Fernand Cormon, Henri
Rachou, Adolphe Albert,
René Grenier
• In particolare conobbe
Vincent Van Gogh, di cui
divenne amico e il cui ritratto
è una delle sue migliori
prime opere.
5. • Frequentò assiduamente cabaret, caffè e sin dalla sua
fondazione, nel 1889, divenne ospite fisso del Moulin
Rouge, al cui ingresso faceva mostra di sé la sua opera
"Cavallerizza acrobata al circo Fernando", del 1888, e
per il quale realizzò il "Ballo al Moulin Rouge", del 1892.
6. • Molti dei personaggi del
cabaret, tra cui La
Goulue, Yvette Guilbert,
il proprietario di cabaret
Aristide Bruant,
Valentin le Désossé,
furono resi immortali
grazie ai quadri e ai
manifesti di Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec
La Gouloue e Valentin, 1894
9. • Nel 1884 ebbe luogo la prima
esposizione a cui prese parte
con alcune sue opere, a cui
ne seguirono altre e nel 1893
realizzò la sua prima grande
mostra individuale che vide
giudizi positivi da parte della
critica.
Jane Avril che danza, 1892
10. • Nel 1891, quando il Moulin
Rouge gli commissionò la
realizzazione di un manifesto
pubblicitario che sarebbe
stato affisso in tutta Parigi,
iniziò per Lautrec un periodo
di notorietà e di commissioni
• Produsse 31 manifesti, tra cui
famosi quelli per Jane Avril,
Aristide Bruant, la ballerina
May Milton, il Divan Japonais
e il Jardin de Paris.
12. • Intorno al 1890, Lautrec
ebbe l'incarico di
dipingere il salotto della
casa chiusa di Rue de
Moulins, la migliore di
Parigi, e pertanto si
trasferì lì, vivendo in
quegli ambienti
considerati malfamati ma
che egli trovava ricchi di
vita ed accoglienti.
Tipica accoglienza
13. • Fra il 1892 e il 1895
Toulouse-Lautrec
dedicò moltissimi
quadri e disegni alle
case chiuse parigine
e alla vita quotidiana
che in esse si
svolgeva, colta negli
aspetti più particolari
e segreti.
La Toilette
1895
14. • Lautrec, anche a causa della sua vita
smodata e senza soste, iniziò ad avere i primi
effetti dannosi per la sua salute.
15. • Bevitore di alcol, dal 1897
in poi fu sempre più colto
da depressioni, manie di
persecuzione, nevrosi,
irascibilità
• Fu ricoverato, all'inizio del
1899, in una clinica
neurologica. Uscitone
dopo qualche mese,
riprese soprattutto a
dipingere.
Miss Dolly,
l'inglesina dello Star
a Le Havre, 1899
18. • Riprese a bere e
l'unica cosa che gli
desse conforto era il
lavoro: realizzò altri
manifesti e quadri, tra
cui una serie di dipinti
per l'opera teatrale
"Messalina"
Messalina tra due figuranti e
una statua, 1900-1901
19. Nell'estate del 1901, fu colpito da
un colpo apoplettico che gli procurò
una semiparalisi.
Morì, trentasettenne, il 9 settembre del 1901,
assistito dalla madre e dal suo amico Paul Viad.
Autore, nei vent'anni di attività, di 600 dipinti,
350 litografie, 31 manifesti e 9 incisioni