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G Ital Med Lav Erg 2005; 27:1, 106-111                                                                                              © PI-ME, Pavia 2005
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      R. Bonfiglioli1, S. Venturi1, F. Graziosi2, C. Fiorentini1, S. Mattioli1

      La sindrome del tunnel carpale nelle cassiere dei supermercati


1   Unità Operativa di Medicina del Lavoro, Azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico Sant’Orsola-Malpighi
2   Università di Bologna, Unità Operativa di Medicina del Lavoro




    RIASSUNTO. Scopo della nostra indagine è stato quello di valutare la                Introduzione
    prevalenza di Sindrome del tunnel carpale (STC) in un gruppo di addette ad
    attività di cassa con laser scanner per tutto il turno di lavoro, rispetto ad un
    gruppo di lavoratrici addette ad attività che non implicano l’esposizione a             Le patologie muscolo-scheletriche dell’arto superiore
    fattori di rischio biomeccanico per l’arto superiore (insegnanti di scuole
    materne). Il gruppo di studio era composto da cassiere impiegate sia a tempo
                                                                                        correlate al lavoro sono comuni in attività lavorative che
    pieno che a tempo parziale. I soggetti sono stati sottoposti ad un colloquio        richiedono l’esecuzione di movimenti ripetitivi tra cui il
    clinico volto principalmente alla ricerca di sintomi indicativi di STC e ad         lavoro alle casse dei supermercati. La Sindrome del tunnel
    uno studio di conduzione nervosa del nervo mediano condotto
    bilateralmente. Sono stati definiti “casi di STC” i soggetti clinicamente
                                                                                        carpale (STC) dovuta alla compressione del nervo media-
    sintomatici la cui velocità di conduzione sensitiva (VCS) nel tratto palmo-         no al polso, oltre ad essere la più comune neuropatia da in-
    polso risultava inferiore a 43,8 m/sec. La valutazione del rischio                  trappolamento nella popolazione generale, rappresenta una
    biomeccanico per gli arti superiori è stata effettuata attraverso il metodo
    pubblicato dall’American Conference of the Governmental Industrial
                                                                                        delle più frequenti patologie di origine occupazionale cor-
    Hygienists. Il livello di attività manuale presente nella mansione di cassiera è    relate al lavoro manuale.
    risultato prossimo al valore limite di esposizione (TLV). La mansione di                Uno studio trasversale sulla popolazione generale ha
    insegnante non presentava un’esposizione significativa a fattori di rischio
    biomeccanico per l’arto superiore. La prevalenza di sintomi e di casi di STC
                                                                                        evidenziato una prevalenza di sintomi compatibili con
    è risultata maggiore nelle cassiere rispetto al gruppo di controllo e,              STC del 14.4%, rispettivamente 10.4% nei maschi e
    considerando le cassiere impiegate a tempo pieno, anche ai dati pubblicati          17.3% nelle femmine; il 4.9% dei soggetti presentava con-
    nella popolazione generale. Si può pertanto concludere che il lavoro alle
    casse dei supermercati espone i lavoratori a fattori di rischio di tipo
                                                                                        temporaneamente sintomi compatibili con STC e altera-
    biomeccanico per l’arto superiore. L’indagine evidenzia inoltre una                 zioni di conduzione del nervo mediano (3).
    correlazione tra la comparsa dei disturbi e l’entità dell’esposizione                   Negli ultimi 15 anni sono stati pubblicati diversi studi
    lavorativa. Successive indagini di tipo longitudinale permetteranno di
    approfondire l’influenza dei diversi possibili fattori di rischio nell’insorgenza
                                                                                        epidemiologici volti a valutare la prevalenza dei disturbi
    di patologie muscoloscheletriche dell’arto superiore negli operatori di cassa.      muscolo-scheletrici dell’arto superiore e della sindrome
    Parole chiave: sindrome del tunnel carpale, cassiere degli ipermercati, studi       del tunnel carpale nelle cassiere dei supermercati. La gra-
    della conduzione nervosa, movimenti ripetitivi arti superiori, esposizione.         duale sostituzione dei sistemi di cassa tradizionali, che pre-
                                                                                        vedevano la digitazione dei prezzi su tastiera numerica,
    ABSTRACT. www.gimle.fsm.it                                                          con i sistemi di lettura dei codici mediante laser scanner ha
    We studied Carpal Tunnel Syndrome prevalence in part time and full time             modificato sia il layout delle casse che le modalità opera-
    female supermarket cashiers and in a control group (female primary school
    teachers). Subjects underwent a clinical examination in which informations          tive degli addetti alle casse. Si è così assistito ad un incre-
    about personal, physiological, pathological and occupational factors were           mento dei ritmi di lavoro, causato dall’aumento del nume-
    collected by a physician with a questionnaire and a self-administered Katz’s        ro di pezzi trattati nell’unità di tempo e del numero di mo-
    hand diagram. The study protocol included median nerve conduction studies
    (NCS) for each worker, performed bilaterally according to the palmar                vimenti necessari ad effettuare la scansione.
    technique described by J. Kimura. Case definition of Carpal Tunnel Syndrome             Margolis e Kraus nel 1987 (10)hanno pubblicato uno
    was based on the combination of typical symptoms (classic/probable or               studio sulla prevalenza di sintomi correlabili alla sindro-
    possible) and electrodiagnostic findings according to the Consensus Criteria
    for the Classification of Carpal Tunnel Syndrome published by Rempel et al.         me del tunnel carpale in 982 cassiere. I risultati hanno
    in 1998 Biomechanical risk for upper limb was assessed by a group of trained        mostrato che il 62.5% delle cassiere aveva riportato al-
    observer using videotape and scales of hand activity level (HAL) and                meno uno dei sintomi indicativi di sindrome del tunnel
    normalized peak of force (PF) proposed by the American Conference of
    Governmental Industrial Hygienists (ACGIH): supermarket cashier job tasks           carpale; la prevalenza dei disturbi risultava superiore
    resulted on the threshold limit value line, confirming high biomechanical risk      (64.5%) tra coloro che utilizzavano lo scanner rispetto al-
    factors for CTS. Both symptoms and case prevalence resulted higher in               le cassiere che lavoravano col sistema tradizionale
    supermarket cashiers than in control group and in full time cashiers if
    compared with part time ones. This difference between groups of part-/full-         (57.7%). La prevalenza cresceva inoltre con l’età e con le
    time cashiers could be due to total hours of exposure during the week and/or        ore lavorate la settimana.
    to the amount of recovery time between work sessions. Further longitudinal              Hinnen e coll. nel 1992 (5)hanno pubblicato uno studio
    study could give more information about the role of different biomechanical
    risk factors in the onset of cumulative trauma disorders of the upper limb.         trasversale condotto in Svizzera che ha analizzato, me-
    Key words: carpal tunnel syndrome, supermarket cashiers, nerve conduction
                                                                                        diante questionario ed esame clinico, la prevalenza dei di-
    studies, exposure.                                                                  sturbi muscoloscheletrici in un gruppo di 46 cassiere che
                                                                                        utilizzavano lo scanner e di 106 cassiere che utilizzavano
G Ital Med Lav Erg 2005; 27:1                                                                                                 107
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il sistema tradizionale di cassa. La prevalenza di segni cli-      metrici, l’anamnesi lavorativa attuale e pregressa, dati re-
nici indicativi di disturbi agli arti superiori è risultata com-   lativi alle abitudini di vita (fumo, alcool, sport, hobby),
presa tra il 17 e il 19%; tra tutte le cassiere quelle che uti-    l’anamnesi riproduttiva, la familiarità relativa alla STC,
lizzavano lo scanner avevano una maggiore prevalenza di            l’anamnesi personale riguardo ad eventuali fratture pre-
disturbi al collo, alle spalle e al braccio sinistro; tali di-     gresse del polso o della mano e all’eventuale presenza di
sturbi si riducevano se l’attività allo scanner era alternata      patologie che in letteratura vengono associate alla STC
ad altre attività.                                                 (diabete mellito, amiloidosi, gotta, Lupus eritematoso si-
     Osorio e coll. nel 1994 (11)hanno condotto uno studio         stemico, artrite reumatoide, sclerosi sistemica progressi-
trasversale esaminando 56 lavoratori addetti ai diversi re-        va, tendinite dei flessori delle dita, tireopatie) (14). Nella
parti di un supermercato. In seguito alla valutazione del ri-      sezione dell’anamnesi patologica specifica sono stati ri-
schio le cassiere sono state inserite nel gruppo ad alta           cercati i sintomi clinici indicativi di STC: “sintomi pre-
esposizione a movimenti ripetitivi del polso. La prevalen-         gressi”, cioè manifestatisi nel passato; “sintomi attuali”,
za totale della sindrome del tunnel carpale basata solo sui        cioè presenti al momento dello studio o nell’ultimo mese,
sintomi è risultata del 23% (RR=8.3 confrontando i lavo-           confermati dalla rappresentazione sul diagramma delle
ratori ad alto rischio con gli altri); valutando separatamen-      mani di Katz (6).
te i gruppi ad alto, moderato e basso rischio le prevalenze
sono risultate rispettivamente del 63%, 10% e 0%. La pre-          Studio elettrodiagnostico
valenza relativa alle alterazioni di conduzione è risultata            Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad uno studio di
pari al 16% nel totale e al 33%, 7% e 0% se divisa nei             conduzione nervosa del nervo mediano condotto bilateral-
gruppi ad alto, moderato e basso rischio; il numero di anni        mente mediante la tecnica segmentale che prevede la sti-
lavorati come cassiere è risultato un fattore predittivo per       molazione del nervo a livello del palmo, del polso e del go-
il rallentamento della conduzione del nervo.                       mito, descritta da Kimura nel 1978 (7). La registrazione
     In Italia nel 1996 sono stati pubblicati i risultati di       del potenziale muscolare è stata effettuata mediante elet-
un’indagine trasversale che ha coinvolto 100 cassiere (età         trodi di superficie posizionati sul ventre del muscolo ab-
media 29.5 anni) che utilizzavano un sistema dotato di             duttore breve del pollice e sul corrispondente tendine in
scanner. Il 74% delle lavoratrici presentava disturbi a cari-      una posizione immediatamente distale all’articolazione
co degli arti superiori prevalentemente localizzati alle           metacarpofalangea; i potenziali d’azione sensitiva sono
spalle e ai polsi, di queste il 20% sintomi indicativi di sin-     stati registrati in senso antidromico mediante elettrodi di
drome del tunnel carpale. (12).                                    superficie posti sul secondo dito a livello dell’articolazio-
                                                                   ne interfalangea prossimale e distale.
                                                                       Sono stati registrati i seguenti parametri:
Materiali e metodi                                                 1) Latenza motoria e sensitiva al palmo, al polso e al go-
                                                                       mito (misurata in millisecondi)
    Su un totale di 206 addetti alle casse di due grandi iper-     2) Velocità di conduzione motoria nei segmenti palmo-
mercati sono stati indagati 131 soggetti, 127 femmine (età             polso e polso-gomito (misurata in metri al secondo)
media 34.9 ±7.3 DS) e 4 maschi, questi ultimi esclusi in           3) Velocità di conduzione sensitiva nei segmenti secondo
seguito dall’elaborazione dei dati. Lo studio, svolto presso           dito-palmo, palmo-polso e polso-gomito (misurata in
l’ambulatorio aziendale, è stato condotto in “cieco”, cioè             metri al secondo).
le fasi di valutazione del rischio, l’indagine clinica e quel-         Poiché la velocità di conduzione nervosa è dipendente
la strumentale sono state svolte da operatori diversi.             dalla temperatura cutanea (2,4), per ciascun soggetto pri-
    È stato selezionato un gruppo di controllo composto da         ma di iniziare l’indagine è stata registrata la temperatura al
245 insegnanti delle scuole materne appaiate per sesso ed          palmo di entrambe le mani e nei casi in cui fosse inferiore
età (età media 34.9 ±7.5 DS). Per età superiori a 45 anni il       ai 32°C si è proceduto al riscaldamento tramite aria calda.
numero di soggetti appartenenti al gruppo di controllo era         I valori di riferimento utilizzati sono quelli pubblicati da
significativamente superiore rispetto al gruppo di studio,         Kimura nel 1979 (8)calcolati su un gruppo di 61 persone
pertanto dal gruppo di controllo sono stati estratti in modo       (26 uomini e 35 donne) di età media 43 anni (compresa tra
randomizzato 2 soggetti appaiati per età per ogni soggetto         i 15 e i 50 anni).
del gruppo di studio.
    Per l’analisi statistica dei dati, eseguita mediante il pro-   Definizione di caso
gramma Stata 7.0, relativamente al confronto fra propor-              Seguendo le indicazioni del Documento di consenso
zioni, è stato utilizzato il test del chi-quadrato o laddove       pubblicato da Rempel e coll. nel 1998 (13)i casi di STC so-
necessario il test esatto di Fisher, mentre per quel che ri-       no stati identificati in base al risultato del colloquio clini-
guarda il confronto tra medie è stato utilizzato il test del-      co e dello studio elettrodiagnostico.
l’analisi della varianza.                                             In base ai sintomi i soggetti sono stati divisi in due
                                                                   gruppi:
Questionario                                                       1) soggetti “asintomatici” cioè che non presentavano sin-
    I soggetti, previa sottoscrizione di un consenso infor-           tomi al primo, secondo o terzo dito della mano (STC
mato, sono stati sottoposti ad un colloquio clinico con l’o-          improbabile);
biettivo di raccogliere dati anagrafici, dati volti ad inda-       2) soggetti “sintomatici” cioè che presentavano sensa-
gare il carico di lavoro in ambito familiare, dati antropo-           zione di addormentamento, formicolio, bruciore o do-
108                                                                                                     G Ital Med Lav Erg 2005; 27:1
                                                                                                                    www.gimle.fsm.it

    lore ad almeno una della prime tre dita della mano             Design della postazione
    (STC possibile) oppure sensazione di addormenta-                   Il design della cassa prevede che l’attività sia svolta in
    mento, formicolio, bruciore o dolore ad almeno due             posizione seduta, non è tuttavia impedita la postazione
    della prime tre dita della mano; dolore al palmo, al           eretta. Il banco è ad altezza fissa da terra; il modello di cas-
    polso o con irradiazione prossimale al polso (STC              sa in esame prevede che il cliente proveniente dal lato de-
    classica/probabile).                                           stro della cassiera carichi autonomamente gli articoli sul
    L’indagine elettrodiagnostica è stata considerata posi-        nastro trasportatore. La cassa è dotata di scanner orizzon-
tiva quando la velocità di conduzione sensitiva nel tratto         tale, di lettore a pistola e di tastiera per effettuare l’inseri-
palmo-polso è risultata inferiore a 43,8 m/sec. Tale para-         mento manuale dei prezzi e per gestire le operazioni di pa-
metro è stato scelto come riferimento per la sua riprodu-          gamento.
cibilità, sensibilità e specificità secondo quanto racco-
mandato dall’American Association of Electrodiagnostic             Turni di lavoro
Medicine in un documento che definisce standard, linee                 Il turno di lavoro giornaliero per ciascuna cassiera è di
guide e opzioni per l’esecuzione di studi elettrodiagnosti-        6 ore e 10 minuti: un gruppo di addetti lavora sei giorni la
ci per la valutazione dei pazienti affetti da Sindrome del         settimana (37 ore totali, tempo pieno), mentre un altro
tunnel carpale (2).                                                gruppo lavora tre giorni la settimana includendo sempre il
    Sono stati definiti “casi di STC” i soggetti clinica-          sabato (18 ore e 30 minuti totali, tempo parziale).
mente sintomatici (STC classica/probabile, STC possibi-                Delle 126 cassiere 87 lavorano a tempo parziale (69%)
le) la cui VCS nel tratto palmo-polso risultava inferiore a        mentre 39 lavorano a tempo pieno (31%).
43,8 m/sec.
                                                                   Standard di produzione
Valutazione ergonomica                                                 L’orario di apertura al pubblico dell’ipermercato è sta-
    La valutazione del rischio biomeccanico è stata effet-         to suddiviso in intervalli di tempo di un’ora, per ciascuna
tuata secondo quanto indicato dall’ACGIH nella pubblica-           fascia oraria è stato calcolato il numero di articoli venduti
zione dei limiti di esposizione (TLV) a forza e ripetitività       e il numero di casse attive nell’intervallo di tempo consi-
per i compiti manuali (1). Il TLV è basato sul livello di at-      derato; il dato è stato raccolto nell’arco della settimana la-
tività manuale (Hand Activity Level=HAL) e sul picco di            vorativa considerando quindi giorni di minor afflusso e
forza normalizzato (Peak hand Force=PF): nel grafico ot-           giorni di maggior afflusso quali ad esempio il sabato. Sul-
tenuto dalla combinazione di questi due fattori è indivi-          la base di questi dati forniti dall’azienda è stato possibile
duato il livello (TLV) oltre al quale vi è una evidente pre-       calcolare il numero di articoli trattati all’ora per postazio-
valenza di disturbi muscolo scheletrici e per il quale è in-       ne di cassa; il calcolo è stato effettuato per ciascuna fascia
dicata l’applicazione di provvedimenti ergonomici.                 oraria utilizzando i dati di una giornata a scarso afflusso di
    Nell’ambito della presente indagine sono state indivi-         clienti (mercoledì), di una giornata ad alto afflusso di
duate due postazioni di cassa e per ciascuna di esse si è          clienti (sabato) e il dato medio ponderato sull’intera setti-
proceduto ad una valutazione di tre cassiere con caratteri-        mana lavorativa. Il numero medio di pezzi trattati è varia-
stiche antropometriche differenti. La mansione considera-          bile sia nell’arco della giornata lavorativa che della setti-
ta rispetta i criteri previsti dal suddetto metodo: si tratta di   mana lavorativa, si può comunque calcolare un valore me-
una mansione a compito unico, svolta per più di 4 ore al           dio di 300 pz/ora; le fasce orarie critiche sono dalle 10 al-
giorno che implica l’esecuzione di movimenti e sforzi si-          le 13 e dalle 18 alle 20, con punte massime di 600 pz/ora
mili e ripetitivi.                                                 nella giornata del sabato tra le 12 e le 13.
    La valutazione del livello di attività manuale e delle
posture dei diversi segmenti dell’arto superiore è stata con-
dotta da tre operatori, opportunamente addestrati, median-         Risultati
te osservazioni e videoriprese della durata di 15 minuti cia-
scuna su tre distinte postazioni alla cassa. Il gruppo di os-      Valutazione ergonomica - HAL e PF
servazioni è stato ripetuto in quattro momenti della gior-             L’attività alla cassa può essere così riassunta: la cassiera
nata in modo da osservare periodi di diversa affluenza di          afferra i prodotti con la mano destra, effettua la scansione
clienti: bassa (dalle 8.30 alle 9.30), media (dalle 13.00 al-      con entrambe le mani e con la mano sinistra li deposita nel-
le 15.30) ed alta affluenza (dalle 10.30 alle 12.30 e dalle        la vasca che si trova alla sua sinistra. Per alcuni prodotti è
16.30 alle 19.30). La durata delle osservazioni ha permes-         previsto l’imbustamento, le buste vengono prelevate alla si-
so di valutare più cicli lavorativi, il ciclo lavorativo com-      nistra della postazione ad un’altezza di circa 70 cm da terra.
prende la completa gestione della spesa, cioè la scansione         Altri prodotti, in genere quelli più pesanti, vengono trasci-
di tutti gli articoli acquistati dal cliente e le operazioni di    nati e la lettura del codice a barre viene eseguita mediante
pagamento.                                                         l’uso di un lettore a pistola. Nel caso in cui la lettura del co-
    La valutazione è stata approfondita successivamente in         dice a barre non sia possibile viene utilizzata la tastiera per
laboratorio attraverso l’analisi dei filmati dell’attività alla    l’inserimento manuale del prezzo. La stessa tastiera viene
cassa ottenuti mediante video-camera digitale JVC GR-              utilizzata per chiudere il conto e calcolare il resto. Sulla ba-
DV33, sistemata su apposito supporto. La videoripresa ha           se delle osservazioni compiute, dei turni di lavoro e dell’an-
coinvolto unicamente l’attività dell’addetto alla cassa (pre-      damento del numero di articoli trattati all’ora, è stato valu-
vio opportuno consenso scritto) escludendo il cliente.             tato un livello di attività manuale (HAL) corrispondente a 5.
G Ital Med Lav Erg 2005; 27:1                                                                                                        109
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    La tipologia di articoli venduti è estremamente variabi-                Tabella I. Prevalenza di “sintomi pregressi”
le sia per dimensioni che per peso, esistono inoltre varia-                              compatibili con STC
zioni interindividuali nella modalità di scansione dei di-
                                                                                                        Asintomatici       Sintomatici
versi prodotti. Normalmente oggetti di peso inferiore a 3
Kg vengono completamente sollevati per ricercare il codi-         Cassiere (126)                       65.08% (82)         34.92% (44)
ce a barre ed effettuare la scansione; oggetti più pesanti        Insegnanti (245)                     81.63% (200)        18.37% (45)
vengono afferrati, trascinati e spinti con entrambe le mani
e la scansione è effettuata mediante lettore a pistola.
    Sulla base delle osservazioni di cui sopra e della tipo-      Tabella II. Distribuzione nei due arti di “sintomi pregressi”
logia degli oggetti trattati è stato valutato un picco di for-                         compatibili con STC
za (PF) pari a 4.
    Riportando i valori di HAL e PF sull’apposito grafico                                            Mano        Mano
                                                                                           Assenti                            Bilaterali
                                                                                                     destra     sinistra
la mansione valutata si colloca in prossimità della linea del
TLV.                                                              Cassiere (126)           65.08%    18.25%     1.59%         15.08%
                                                                                            (82)      (23)        (2)          (19)
                                                                  Insegnanti (245)         81.63%    8.16%      2.45%          7.76%
                                                                                            (200)     (20)        (6)           (19)

                                                                 P=0.002 (Test esatto di Fisher)



                                                                     Nelle fasi successive dell’analisi sono stati eliminati tre
                                                                 soggetti appartenenti al gruppo delle cassiere e un sogget-
                                                                 to appartenente al gruppo delle insegnanti, in quanto ave-
                                                                 vano in precedenza subito un intervento chirurgico per il
                                                                 trattamento della STC.
                                                                     I “sintomi attuali” indicativi di STC si sono manifesta-
                                                                 ti nel 17.89% delle cassiere e nel 9.02% delle insegnanti
                                                                 (Tabella III), anche in questo caso la prevalenza risulta
                                                                 maggiore nel gruppo delle cassiere e la differenza è stati-
                                                                 sticamente significativa (P=0.01).
                                                                     Se si opera una suddivisione all’interno del gruppo di
–––––– Linea continua: valore limite di soglia (TLV)             studio tra cassiere che lavorano a tempo pieno e a tempo
--------- Linea tratteggiata: valore limite di azione (AL)       parziale, si può osservare che la prevalenza dei “sintomi
                                                                 attuali” è nettamente superiore tra le cassiere che lavorano
                                                                 a tempo pieno sia rispetto alle colleghe che lavorano a
    Le insegnanti delle scuole materne svolgono la loro at-      tempo parziale che alle insegnanti (P=0.002) (Tabella IV).
tività con bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni. La            La definizione di caso di STC che abbiamo adottato
mansione prevede attività ricreative, giochi, disegni, sor-      prevede la contemporanea presenza di “sintomi attuali”
veglianza; le insegnanti sono assistite nella cura dell’igie-    compatibili con STC e della positività dell’indagine elet-
ne dei bambini da collaboratrici. La mansione di inse-
gnante non presenta un’esposizione significativa a fattori
di rischio biomeccanico per l’arto superiore.                                Tabella III. Prevalenza di “sintomi attuali”
                                                                                          compatibili con STC
Valutazione clinica                                                                                     Asintomatici       Sintomatici
     L’elaborazione dei dati ha coinvolto esclusivamente le
cassiere di sesso femminile; dal gruppo di studio è stata         Cassiere                             82.11% (101)        17.89% (22)
inoltre esclusa una cassiera, in quanto affetta da patologia      Insegnanti                           90.98% (222)        9.02% (22)
neurologica periferica.
                                                                 P=0.01 (chi-quadrato)
     La prevalenza di “sintomi pregressi” compatibili con
STC è apparsa maggiore nelle cassiere (34.92%) rispetto
alle insegnanti (18.37%) (Tabella I). Se consideriamo la                  Tabella IV. Prevalenza di “sintomi attuali”
distribuzione dei sintomi nei due arti otteniamo i seguen-             compatibili con STC tra le cassiere a tempo pieno,
ti risultati: la prevalenza è maggiore nelle cassiere nel ca-                  a tempo parziale e le insegnanti
so sia colpita la mano destra o entrambe le mani, mentre
                                                                                                        Asintomatici       Sintomatici
per la mano sinistra accade il contrario e la differenza ap-
pare statisticamente significativa (Tabella II). È da se-         Cassiere tempo pieno (38)            71.05% (27)         28.95% (11)
gnalare che la percentuale di maestre mancine risulta su-         Cassiere tempo parziale (85)         87.06% (74)         12.94% (11)
periore a quella delle cassiere (rispettivamente 6% e             Insegnanti (244)                     90.98% (222)        9.02% (22)
1.6%) anche se la differenza non risulta significativa
(P=0.056).                                                       P=0.002 (chi-quadrato)
110                                                                                                      G Ital Med Lav Erg 2005; 27:1
                                                                                                                     www.gimle.fsm.it

trodiagnostica. Il numero di casi di STC è risultato pari a 6         (PF=4) tale da collocarsi sul TLV, che rappresenta quel li-
(4.9%) fra le cassiere e a 8 (3.3%) tra le insegnanti con una         vello di attività manuale associato alla possibile insorgen-
distribuzione tra cassiere che lavorano a tempo pieno e a             za di patologie muscolo-scheletriche, confermando l’esi-
tempo parziale illustrata in Tabella V. Nonostante la preva-          stenza di un rischio biomeccanico per gli arti superiori.
lenza di casi di STC risulti doppia tra le cassiere che lavo-             La prevalenza dei “sintomi attuali” indicativi di STC
rano a tempo pieno rispetto alle insegnanti, la differenza            è risultata maggiore nelle cassiere (17.89%) rispetto al
non è statisticamente significativa (P=0.36).                         gruppo di controllo (9.02%). La prevalenza di casi di
    Confrontando l’età media nei tre gruppi non si eviden-            STC è risultata pari al 4.9% nelle cassiere e al 3.3% nei
ziano differenze significative, tali da influenzare l’insor-          controlli.
genza dei sintomi correlabili alla STC. Analizzando l’e-                  Risultati sovrapponibili ai nostri sono stati pubblicati
sposizione professionale cumulata negli anni le cassiere a            da Latko nel 1999 (9) nell’ambito di uno studio trasversa-
tempo pieno risultano avere un’anzianità lavorativa doppia            le condotto in 352 lavoratori dell’industria, volto a deter-
rispetto alle colleghe a tempo parziale (Tabella VI).                 minare la relazione tra l’esecuzione di compiti ripetitivi e
                                                                      la prevalenza di patologie muscoloscheletriche dell’arto
                                                                      superiore. Il campione è stato suddiviso in gruppi sulla ba-
                          Tabella V. Casi di STC                      se del livello medio di attività manuale delle mansioni
                                                                      svolte; il gruppo cui corrispondeva un livello di attività
                 Cassiere tempo      Cassiere tempo
                                                       Insegnanti     manuale paragonabile a quello riscontrato nelle cassiere
                     pieno              parziale
                                                                      (HAL=5.4) presentava infatti una prevalenza di sintomi
 Si                 7.89% (3)          3.53% (3)       3.28% (8)
                                                                      compatibili con STC pari a 14.5% e di casi di STC (pre-
 No               92.11% (35)         96.47% (82)     96.72% (236)    senza dei sintomi e positività degli studi elettrodiagnostici
                                                                      del nervo mediano) pari a 4.9%.
P=0.36 (Test Esatto di Fischer)
                                                                          Nell’ambito del gruppo delle cassiere il 30% lavorava
                                                                      a tempo pieno (37 ore a settimana) e il 70% a tempo par-
          Tabella VI. Età media ed anzianità lavorativa
                                                                      ziale (18 ore e 30 minuti a settimana); l’orario giornaliero
                 nelle cassiere e nelle insegnanti                    era uguale nei due gruppi e corrispondeva a 6 ore e 10 mi-
                                                                      nuti, i turni si differenziavano per il numero di giorni la-
                                                       Anzianità      vorati la settimana. È stato pertanto possibile studiare la di-
 Mansione                               Età media      lavorativa     stribuzione di STC in due differenti gruppi di lavoratori
                                                         media
                                                                      con la stessa mansione lavorativa, ma con un differente li-
 Cassiere tempo pieno (38)           36.1 (±7.3 DS)   8.1 (±4.8 DS)   vello di esposizione a fattori di rischio biomeccanico. Le
 Cassiere tempo parziale (85)        34.3 (±7.3 DS)   3.9 (±4.1 DS)   cassiere a tempo pieno presentavano inoltre un’anzianità
                                                                      lavorativa maggiore rispetto a quelle a tempo parziale.
 Insegnanti (244)                    34.9 (±7.5 DS)   2.8 (±4.1 DS)
                                                                          La prevalenza dei “sintomi attuali” è risultata del
P=0.01 (chi-quadrato)                                                 28.95% nelle cassiere a tempo pieno e del 12.94% nelle
                                                                      cassiere a tempo parziale, mentre la prevalenza di casi di
                                                                      STC è risultata rispettivamente del 7.89% e del 3.53%.
                                                                          Si evidenzia quindi una prevalenza di sintomi indicati-
Discussione                                                           vi di STC doppia nel gruppo di cassiere con turno a tempo
                                                                      pieno sia rispetto alle colleghe che lavorano a tempo par-
    Numerosi studi pubblicati in letteratura condotti tra i           ziale, che rispetto a quanto pubblicato da Atroshi relativa-
lavoratori dei supermercati hanno documentano tra gli ad-             mente alla popolazione generale (3). Si può pertanto ipo-
detti alle casse una maggiore prevalenza di STC rispetto              tizzare una correlazione tra lo svolgimento dell’attività la-
alla popolazione generale. In riferimento ai sintomi com-             vorativa alla cassa e la comparsa di sintomi compatibili
patibili con la diagnosi di STC sono state registrate preva-          con STC; tale relazione sembra anche correlata alla durata
lenze comprese tra il 19% e il 62.5%, tendenti ad aumen-              dell’esposizione, a conferma di quanto già pubblicato in
tare in rapporto sia all’età dei soggetti che alle ore lavora-        letteratura relativamente all’aumento di prevalenza di sin-
te la settimana(5,10,11,12).                                          tomi compatibili con STC con l’aumentare delle ore lavo-
    L’attività alla cassa comporta l’esecuzione di movi-              rate la settimana e dell’anzianità lavorativa (10).
menti ripetitivi degli arti superiori e l’assunzione di postu-            Si può pertanto concludere che il lavoro alle casse dei
re incongrue, in particolare del polso e della spalla.                supermercati espone i lavoratori a fattori di rischio di tipo
    Scopo della nostra indagine è stato quello di valutare la         biomeccanico per l’arto superiore, a causa dell’elevata ri-
prevalenza di STC in un gruppo di addette ad attività di              petitività insita nel compito lavorativo e della frequente as-
cassa con laser scanner per tutto il turno di lavoro, rispetto        sunzione di posture incongrue. Nel nostro studio infatti
ad un gruppo di lavoratori addetti ad attività che non im-            l’esposizione si colloca a livello del TLV proposto dal-
plicano l’esposizione a fattori di rischio biomeccanico per           l’ACGIH.
l’arto superiore (insegnanti di scuole materne).                          La prevalenza di sintomi e di casi di STC risulta mag-
    La valutazione ergonomica, effettuata con il metodo               giore nelle cassiere rispetto al gruppo di controllo e consi-
proposto dall’ACGIH, ha evidenziato una combinazione                  derando le cassiere impiegate a tempo pieno anche ai dati
di valori di attività manuale (HAL=5) e picco di forza                pubblicati nella popolazione generale. L’indagine eviden-
G Ital Med Lav Erg 2005; 27:1                                                                                                                      111
www.gimle.fsm.it

zia inoltre una correlazione tra la comparsa dei disturbi e                 6) Katz JN, Stirrat CR, Larson MG, Fossel AN, Eaton HM, Liang MH:
l’entità dell’esposizione lavorativa.                                          A self-administered hand symptom diagram for the dignosis and epi-
                                                                               demiologic study of carpal tunnel syndrome. J Rheumatol 1990; 17:
    Successive indagini di tipo longitudinale permetteran-                     1495-1498.
no di approfondire l’influenza dei diversi possibili fattori                7) Kimura J. A method for determining median nerve conduction velo-
di rischio, in particolare la durata (in anni) dell’esposizio-                 city across the carpal tunnel. J Neurol Sci 1978; 38(1): 1-10.
ne lavorativa e la quantità di ore (settimanali) lavorate, nel-             8) Kimura J 1979. The carpal tunnel syndrome: localization of conduc-
l’insorgenza dei disturbi muscoloscheletrici dell’arto supe-                   tion abnormalities within the distal segment of the median nerve.
                                                                               Brain 1979; 102 (3): 619-35.
riore negli operatori addetti alle casse dei supermercati.                  9) Latko W, Armstrong TJ, Franzblau A, Ulin S, Werner R, Alberts J. A
                                                                               cross-sectional study of the relationship between repetitive work and
                                                                               the prevalence of upper limb musculoskeletal disorders. Am J Ind
Bibliografia                                                                   Med 1999 Aug; 36(2): 248-59.
                                                                           10) Margolis W, Kraus JF. The prevalence of carpal tunnel syndrome
 1) ACGIH. American Conference of the Governmental Industrial Hy-              symptoms in female supermarketcheckers. J Occup Med 1987 Dec;
    gienists. Threshold Limit Value for Chemical Substances and Physi-         29(12): 953-6.
    cal Agents and Biological Exposure Indices. Cincinnati, Oh, 2002.      11) Osorio AM, Ames RG, Jones J, Castorina J, Rempel D, Estrin W,
 2) American Association of Electrodiagnostic Medicine, American               Thompson D. Carpal tunnel syndrome among grocery store workers.
    Academy of Neurology, American Academy of Physical Medicine                Am J Ind Med 1994 Feb; 25(2): 229-45.
    and Rehabilitation. Practice parameter for electrodiagnostic studies   12) Panzone I, Melosi A, Carra G, Rappazzo G, Innocenti A. Repetitive
    in carpal tunnel syndrome: summary statement. Muscle Nerve 2002;           movement of the upper limbs: results of exposure evaluation and cli-
    25: 918-922.                                                               nical investigation in cash register operators in supermarkets. Med
 3) Atroshi I, Gummesson C, Johnsson R, Ornstein E, Ranstam J, Ro-             Lav 1996 Nov-Dec; 87(6): 634-9.
    sen I. Prevalence of carpal tunnel syndrome in a general population.   13) Rempel D, Evanoff B, Amadio PC, De Krom M, Franklin G, Franz-
    JAMA 1999 Jul 14; 282(2): 153-8.                                           blau A, Gray R, Gerr F, Hagberg M, Hales T, Katz J, Pranky G: Con-
 4) Denys EH. American Association of Electrodiagnostic Medicine Mi-           sensus criteria for the classification of carpal tunnel syndrome in epi-
    ni-Monograph n°14: The influence of temperature in clinical-neu-           demiologic studies. Am J Public Health 1998; 88,10: 1447-1451.
    rophysiology. Muscle Nerve 1995; 14: 795-811.                          14) Tanaka S, Wild DK, Cameron LL, Freund E: Association of occupa-
 5) Hinnen U, Laubli T, Guggenbuhl U, Krueger H. Design of check-out           tional and non-occupational risk factors with the prevalance of self-
    systems including laser scanners for sitting work posture. Scand J         reported carpal tunnel syndrome in national survey of the working
    Work Environ Health 1992 Jun; 18(3): 186-94.                               population. Am J Ind Med 1997; 32: 550-556.



Richiesta estratti: Dott.ssa Roberta Bonfiglioli - U.O. Medicina del Lavoro, Azienda Ospedaliera di Bologna, Policlinico Sant’Orsola
Malpighi - Via P. Palagi 9, 40138 Bologna, Italy - E-mail: bonfiglioli@orsola-malpighi.med.unibo.it

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02 tunnel carpale cassiere supermercati

  • 1. G Ital Med Lav Erg 2005; 27:1, 106-111 © PI-ME, Pavia 2005 www.gimle.fsm.it R. Bonfiglioli1, S. Venturi1, F. Graziosi2, C. Fiorentini1, S. Mattioli1 La sindrome del tunnel carpale nelle cassiere dei supermercati 1 Unità Operativa di Medicina del Lavoro, Azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico Sant’Orsola-Malpighi 2 Università di Bologna, Unità Operativa di Medicina del Lavoro RIASSUNTO. Scopo della nostra indagine è stato quello di valutare la Introduzione prevalenza di Sindrome del tunnel carpale (STC) in un gruppo di addette ad attività di cassa con laser scanner per tutto il turno di lavoro, rispetto ad un gruppo di lavoratrici addette ad attività che non implicano l’esposizione a Le patologie muscolo-scheletriche dell’arto superiore fattori di rischio biomeccanico per l’arto superiore (insegnanti di scuole materne). Il gruppo di studio era composto da cassiere impiegate sia a tempo correlate al lavoro sono comuni in attività lavorative che pieno che a tempo parziale. I soggetti sono stati sottoposti ad un colloquio richiedono l’esecuzione di movimenti ripetitivi tra cui il clinico volto principalmente alla ricerca di sintomi indicativi di STC e ad lavoro alle casse dei supermercati. La Sindrome del tunnel uno studio di conduzione nervosa del nervo mediano condotto bilateralmente. Sono stati definiti “casi di STC” i soggetti clinicamente carpale (STC) dovuta alla compressione del nervo media- sintomatici la cui velocità di conduzione sensitiva (VCS) nel tratto palmo- no al polso, oltre ad essere la più comune neuropatia da in- polso risultava inferiore a 43,8 m/sec. La valutazione del rischio trappolamento nella popolazione generale, rappresenta una biomeccanico per gli arti superiori è stata effettuata attraverso il metodo pubblicato dall’American Conference of the Governmental Industrial delle più frequenti patologie di origine occupazionale cor- Hygienists. Il livello di attività manuale presente nella mansione di cassiera è relate al lavoro manuale. risultato prossimo al valore limite di esposizione (TLV). La mansione di Uno studio trasversale sulla popolazione generale ha insegnante non presentava un’esposizione significativa a fattori di rischio biomeccanico per l’arto superiore. La prevalenza di sintomi e di casi di STC evidenziato una prevalenza di sintomi compatibili con è risultata maggiore nelle cassiere rispetto al gruppo di controllo e, STC del 14.4%, rispettivamente 10.4% nei maschi e considerando le cassiere impiegate a tempo pieno, anche ai dati pubblicati 17.3% nelle femmine; il 4.9% dei soggetti presentava con- nella popolazione generale. Si può pertanto concludere che il lavoro alle casse dei supermercati espone i lavoratori a fattori di rischio di tipo temporaneamente sintomi compatibili con STC e altera- biomeccanico per l’arto superiore. L’indagine evidenzia inoltre una zioni di conduzione del nervo mediano (3). correlazione tra la comparsa dei disturbi e l’entità dell’esposizione Negli ultimi 15 anni sono stati pubblicati diversi studi lavorativa. Successive indagini di tipo longitudinale permetteranno di approfondire l’influenza dei diversi possibili fattori di rischio nell’insorgenza epidemiologici volti a valutare la prevalenza dei disturbi di patologie muscoloscheletriche dell’arto superiore negli operatori di cassa. muscolo-scheletrici dell’arto superiore e della sindrome Parole chiave: sindrome del tunnel carpale, cassiere degli ipermercati, studi del tunnel carpale nelle cassiere dei supermercati. La gra- della conduzione nervosa, movimenti ripetitivi arti superiori, esposizione. duale sostituzione dei sistemi di cassa tradizionali, che pre- vedevano la digitazione dei prezzi su tastiera numerica, ABSTRACT. www.gimle.fsm.it con i sistemi di lettura dei codici mediante laser scanner ha We studied Carpal Tunnel Syndrome prevalence in part time and full time modificato sia il layout delle casse che le modalità opera- female supermarket cashiers and in a control group (female primary school teachers). Subjects underwent a clinical examination in which informations tive degli addetti alle casse. Si è così assistito ad un incre- about personal, physiological, pathological and occupational factors were mento dei ritmi di lavoro, causato dall’aumento del nume- collected by a physician with a questionnaire and a self-administered Katz’s ro di pezzi trattati nell’unità di tempo e del numero di mo- hand diagram. The study protocol included median nerve conduction studies (NCS) for each worker, performed bilaterally according to the palmar vimenti necessari ad effettuare la scansione. technique described by J. Kimura. Case definition of Carpal Tunnel Syndrome Margolis e Kraus nel 1987 (10)hanno pubblicato uno was based on the combination of typical symptoms (classic/probable or studio sulla prevalenza di sintomi correlabili alla sindro- possible) and electrodiagnostic findings according to the Consensus Criteria for the Classification of Carpal Tunnel Syndrome published by Rempel et al. me del tunnel carpale in 982 cassiere. I risultati hanno in 1998 Biomechanical risk for upper limb was assessed by a group of trained mostrato che il 62.5% delle cassiere aveva riportato al- observer using videotape and scales of hand activity level (HAL) and meno uno dei sintomi indicativi di sindrome del tunnel normalized peak of force (PF) proposed by the American Conference of Governmental Industrial Hygienists (ACGIH): supermarket cashier job tasks carpale; la prevalenza dei disturbi risultava superiore resulted on the threshold limit value line, confirming high biomechanical risk (64.5%) tra coloro che utilizzavano lo scanner rispetto al- factors for CTS. Both symptoms and case prevalence resulted higher in le cassiere che lavoravano col sistema tradizionale supermarket cashiers than in control group and in full time cashiers if compared with part time ones. This difference between groups of part-/full- (57.7%). La prevalenza cresceva inoltre con l’età e con le time cashiers could be due to total hours of exposure during the week and/or ore lavorate la settimana. to the amount of recovery time between work sessions. Further longitudinal Hinnen e coll. nel 1992 (5)hanno pubblicato uno studio study could give more information about the role of different biomechanical risk factors in the onset of cumulative trauma disorders of the upper limb. trasversale condotto in Svizzera che ha analizzato, me- Key words: carpal tunnel syndrome, supermarket cashiers, nerve conduction diante questionario ed esame clinico, la prevalenza dei di- studies, exposure. sturbi muscoloscheletrici in un gruppo di 46 cassiere che utilizzavano lo scanner e di 106 cassiere che utilizzavano
  • 2. G Ital Med Lav Erg 2005; 27:1 107 www.gimle.fsm.it il sistema tradizionale di cassa. La prevalenza di segni cli- metrici, l’anamnesi lavorativa attuale e pregressa, dati re- nici indicativi di disturbi agli arti superiori è risultata com- lativi alle abitudini di vita (fumo, alcool, sport, hobby), presa tra il 17 e il 19%; tra tutte le cassiere quelle che uti- l’anamnesi riproduttiva, la familiarità relativa alla STC, lizzavano lo scanner avevano una maggiore prevalenza di l’anamnesi personale riguardo ad eventuali fratture pre- disturbi al collo, alle spalle e al braccio sinistro; tali di- gresse del polso o della mano e all’eventuale presenza di sturbi si riducevano se l’attività allo scanner era alternata patologie che in letteratura vengono associate alla STC ad altre attività. (diabete mellito, amiloidosi, gotta, Lupus eritematoso si- Osorio e coll. nel 1994 (11)hanno condotto uno studio stemico, artrite reumatoide, sclerosi sistemica progressi- trasversale esaminando 56 lavoratori addetti ai diversi re- va, tendinite dei flessori delle dita, tireopatie) (14). Nella parti di un supermercato. In seguito alla valutazione del ri- sezione dell’anamnesi patologica specifica sono stati ri- schio le cassiere sono state inserite nel gruppo ad alta cercati i sintomi clinici indicativi di STC: “sintomi pre- esposizione a movimenti ripetitivi del polso. La prevalen- gressi”, cioè manifestatisi nel passato; “sintomi attuali”, za totale della sindrome del tunnel carpale basata solo sui cioè presenti al momento dello studio o nell’ultimo mese, sintomi è risultata del 23% (RR=8.3 confrontando i lavo- confermati dalla rappresentazione sul diagramma delle ratori ad alto rischio con gli altri); valutando separatamen- mani di Katz (6). te i gruppi ad alto, moderato e basso rischio le prevalenze sono risultate rispettivamente del 63%, 10% e 0%. La pre- Studio elettrodiagnostico valenza relativa alle alterazioni di conduzione è risultata Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad uno studio di pari al 16% nel totale e al 33%, 7% e 0% se divisa nei conduzione nervosa del nervo mediano condotto bilateral- gruppi ad alto, moderato e basso rischio; il numero di anni mente mediante la tecnica segmentale che prevede la sti- lavorati come cassiere è risultato un fattore predittivo per molazione del nervo a livello del palmo, del polso e del go- il rallentamento della conduzione del nervo. mito, descritta da Kimura nel 1978 (7). La registrazione In Italia nel 1996 sono stati pubblicati i risultati di del potenziale muscolare è stata effettuata mediante elet- un’indagine trasversale che ha coinvolto 100 cassiere (età trodi di superficie posizionati sul ventre del muscolo ab- media 29.5 anni) che utilizzavano un sistema dotato di duttore breve del pollice e sul corrispondente tendine in scanner. Il 74% delle lavoratrici presentava disturbi a cari- una posizione immediatamente distale all’articolazione co degli arti superiori prevalentemente localizzati alle metacarpofalangea; i potenziali d’azione sensitiva sono spalle e ai polsi, di queste il 20% sintomi indicativi di sin- stati registrati in senso antidromico mediante elettrodi di drome del tunnel carpale. (12). superficie posti sul secondo dito a livello dell’articolazio- ne interfalangea prossimale e distale. Sono stati registrati i seguenti parametri: Materiali e metodi 1) Latenza motoria e sensitiva al palmo, al polso e al go- mito (misurata in millisecondi) Su un totale di 206 addetti alle casse di due grandi iper- 2) Velocità di conduzione motoria nei segmenti palmo- mercati sono stati indagati 131 soggetti, 127 femmine (età polso e polso-gomito (misurata in metri al secondo) media 34.9 ±7.3 DS) e 4 maschi, questi ultimi esclusi in 3) Velocità di conduzione sensitiva nei segmenti secondo seguito dall’elaborazione dei dati. Lo studio, svolto presso dito-palmo, palmo-polso e polso-gomito (misurata in l’ambulatorio aziendale, è stato condotto in “cieco”, cioè metri al secondo). le fasi di valutazione del rischio, l’indagine clinica e quel- Poiché la velocità di conduzione nervosa è dipendente la strumentale sono state svolte da operatori diversi. dalla temperatura cutanea (2,4), per ciascun soggetto pri- È stato selezionato un gruppo di controllo composto da ma di iniziare l’indagine è stata registrata la temperatura al 245 insegnanti delle scuole materne appaiate per sesso ed palmo di entrambe le mani e nei casi in cui fosse inferiore età (età media 34.9 ±7.5 DS). Per età superiori a 45 anni il ai 32°C si è proceduto al riscaldamento tramite aria calda. numero di soggetti appartenenti al gruppo di controllo era I valori di riferimento utilizzati sono quelli pubblicati da significativamente superiore rispetto al gruppo di studio, Kimura nel 1979 (8)calcolati su un gruppo di 61 persone pertanto dal gruppo di controllo sono stati estratti in modo (26 uomini e 35 donne) di età media 43 anni (compresa tra randomizzato 2 soggetti appaiati per età per ogni soggetto i 15 e i 50 anni). del gruppo di studio. Per l’analisi statistica dei dati, eseguita mediante il pro- Definizione di caso gramma Stata 7.0, relativamente al confronto fra propor- Seguendo le indicazioni del Documento di consenso zioni, è stato utilizzato il test del chi-quadrato o laddove pubblicato da Rempel e coll. nel 1998 (13)i casi di STC so- necessario il test esatto di Fisher, mentre per quel che ri- no stati identificati in base al risultato del colloquio clini- guarda il confronto tra medie è stato utilizzato il test del- co e dello studio elettrodiagnostico. l’analisi della varianza. In base ai sintomi i soggetti sono stati divisi in due gruppi: Questionario 1) soggetti “asintomatici” cioè che non presentavano sin- I soggetti, previa sottoscrizione di un consenso infor- tomi al primo, secondo o terzo dito della mano (STC mato, sono stati sottoposti ad un colloquio clinico con l’o- improbabile); biettivo di raccogliere dati anagrafici, dati volti ad inda- 2) soggetti “sintomatici” cioè che presentavano sensa- gare il carico di lavoro in ambito familiare, dati antropo- zione di addormentamento, formicolio, bruciore o do-
  • 3. 108 G Ital Med Lav Erg 2005; 27:1 www.gimle.fsm.it lore ad almeno una della prime tre dita della mano Design della postazione (STC possibile) oppure sensazione di addormenta- Il design della cassa prevede che l’attività sia svolta in mento, formicolio, bruciore o dolore ad almeno due posizione seduta, non è tuttavia impedita la postazione della prime tre dita della mano; dolore al palmo, al eretta. Il banco è ad altezza fissa da terra; il modello di cas- polso o con irradiazione prossimale al polso (STC sa in esame prevede che il cliente proveniente dal lato de- classica/probabile). stro della cassiera carichi autonomamente gli articoli sul L’indagine elettrodiagnostica è stata considerata posi- nastro trasportatore. La cassa è dotata di scanner orizzon- tiva quando la velocità di conduzione sensitiva nel tratto tale, di lettore a pistola e di tastiera per effettuare l’inseri- palmo-polso è risultata inferiore a 43,8 m/sec. Tale para- mento manuale dei prezzi e per gestire le operazioni di pa- metro è stato scelto come riferimento per la sua riprodu- gamento. cibilità, sensibilità e specificità secondo quanto racco- mandato dall’American Association of Electrodiagnostic Turni di lavoro Medicine in un documento che definisce standard, linee Il turno di lavoro giornaliero per ciascuna cassiera è di guide e opzioni per l’esecuzione di studi elettrodiagnosti- 6 ore e 10 minuti: un gruppo di addetti lavora sei giorni la ci per la valutazione dei pazienti affetti da Sindrome del settimana (37 ore totali, tempo pieno), mentre un altro tunnel carpale (2). gruppo lavora tre giorni la settimana includendo sempre il Sono stati definiti “casi di STC” i soggetti clinica- sabato (18 ore e 30 minuti totali, tempo parziale). mente sintomatici (STC classica/probabile, STC possibi- Delle 126 cassiere 87 lavorano a tempo parziale (69%) le) la cui VCS nel tratto palmo-polso risultava inferiore a mentre 39 lavorano a tempo pieno (31%). 43,8 m/sec. Standard di produzione Valutazione ergonomica L’orario di apertura al pubblico dell’ipermercato è sta- La valutazione del rischio biomeccanico è stata effet- to suddiviso in intervalli di tempo di un’ora, per ciascuna tuata secondo quanto indicato dall’ACGIH nella pubblica- fascia oraria è stato calcolato il numero di articoli venduti zione dei limiti di esposizione (TLV) a forza e ripetitività e il numero di casse attive nell’intervallo di tempo consi- per i compiti manuali (1). Il TLV è basato sul livello di at- derato; il dato è stato raccolto nell’arco della settimana la- tività manuale (Hand Activity Level=HAL) e sul picco di vorativa considerando quindi giorni di minor afflusso e forza normalizzato (Peak hand Force=PF): nel grafico ot- giorni di maggior afflusso quali ad esempio il sabato. Sul- tenuto dalla combinazione di questi due fattori è indivi- la base di questi dati forniti dall’azienda è stato possibile duato il livello (TLV) oltre al quale vi è una evidente pre- calcolare il numero di articoli trattati all’ora per postazio- valenza di disturbi muscolo scheletrici e per il quale è in- ne di cassa; il calcolo è stato effettuato per ciascuna fascia dicata l’applicazione di provvedimenti ergonomici. oraria utilizzando i dati di una giornata a scarso afflusso di Nell’ambito della presente indagine sono state indivi- clienti (mercoledì), di una giornata ad alto afflusso di duate due postazioni di cassa e per ciascuna di esse si è clienti (sabato) e il dato medio ponderato sull’intera setti- proceduto ad una valutazione di tre cassiere con caratteri- mana lavorativa. Il numero medio di pezzi trattati è varia- stiche antropometriche differenti. La mansione considera- bile sia nell’arco della giornata lavorativa che della setti- ta rispetta i criteri previsti dal suddetto metodo: si tratta di mana lavorativa, si può comunque calcolare un valore me- una mansione a compito unico, svolta per più di 4 ore al dio di 300 pz/ora; le fasce orarie critiche sono dalle 10 al- giorno che implica l’esecuzione di movimenti e sforzi si- le 13 e dalle 18 alle 20, con punte massime di 600 pz/ora mili e ripetitivi. nella giornata del sabato tra le 12 e le 13. La valutazione del livello di attività manuale e delle posture dei diversi segmenti dell’arto superiore è stata con- dotta da tre operatori, opportunamente addestrati, median- Risultati te osservazioni e videoriprese della durata di 15 minuti cia- scuna su tre distinte postazioni alla cassa. Il gruppo di os- Valutazione ergonomica - HAL e PF servazioni è stato ripetuto in quattro momenti della gior- L’attività alla cassa può essere così riassunta: la cassiera nata in modo da osservare periodi di diversa affluenza di afferra i prodotti con la mano destra, effettua la scansione clienti: bassa (dalle 8.30 alle 9.30), media (dalle 13.00 al- con entrambe le mani e con la mano sinistra li deposita nel- le 15.30) ed alta affluenza (dalle 10.30 alle 12.30 e dalle la vasca che si trova alla sua sinistra. Per alcuni prodotti è 16.30 alle 19.30). La durata delle osservazioni ha permes- previsto l’imbustamento, le buste vengono prelevate alla si- so di valutare più cicli lavorativi, il ciclo lavorativo com- nistra della postazione ad un’altezza di circa 70 cm da terra. prende la completa gestione della spesa, cioè la scansione Altri prodotti, in genere quelli più pesanti, vengono trasci- di tutti gli articoli acquistati dal cliente e le operazioni di nati e la lettura del codice a barre viene eseguita mediante pagamento. l’uso di un lettore a pistola. Nel caso in cui la lettura del co- La valutazione è stata approfondita successivamente in dice a barre non sia possibile viene utilizzata la tastiera per laboratorio attraverso l’analisi dei filmati dell’attività alla l’inserimento manuale del prezzo. La stessa tastiera viene cassa ottenuti mediante video-camera digitale JVC GR- utilizzata per chiudere il conto e calcolare il resto. Sulla ba- DV33, sistemata su apposito supporto. La videoripresa ha se delle osservazioni compiute, dei turni di lavoro e dell’an- coinvolto unicamente l’attività dell’addetto alla cassa (pre- damento del numero di articoli trattati all’ora, è stato valu- vio opportuno consenso scritto) escludendo il cliente. tato un livello di attività manuale (HAL) corrispondente a 5.
  • 4. G Ital Med Lav Erg 2005; 27:1 109 www.gimle.fsm.it La tipologia di articoli venduti è estremamente variabi- Tabella I. Prevalenza di “sintomi pregressi” le sia per dimensioni che per peso, esistono inoltre varia- compatibili con STC zioni interindividuali nella modalità di scansione dei di- Asintomatici Sintomatici versi prodotti. Normalmente oggetti di peso inferiore a 3 Kg vengono completamente sollevati per ricercare il codi- Cassiere (126) 65.08% (82) 34.92% (44) ce a barre ed effettuare la scansione; oggetti più pesanti Insegnanti (245) 81.63% (200) 18.37% (45) vengono afferrati, trascinati e spinti con entrambe le mani e la scansione è effettuata mediante lettore a pistola. Sulla base delle osservazioni di cui sopra e della tipo- Tabella II. Distribuzione nei due arti di “sintomi pregressi” logia degli oggetti trattati è stato valutato un picco di for- compatibili con STC za (PF) pari a 4. Riportando i valori di HAL e PF sull’apposito grafico Mano Mano Assenti Bilaterali destra sinistra la mansione valutata si colloca in prossimità della linea del TLV. Cassiere (126) 65.08% 18.25% 1.59% 15.08% (82) (23) (2) (19) Insegnanti (245) 81.63% 8.16% 2.45% 7.76% (200) (20) (6) (19) P=0.002 (Test esatto di Fisher) Nelle fasi successive dell’analisi sono stati eliminati tre soggetti appartenenti al gruppo delle cassiere e un sogget- to appartenente al gruppo delle insegnanti, in quanto ave- vano in precedenza subito un intervento chirurgico per il trattamento della STC. I “sintomi attuali” indicativi di STC si sono manifesta- ti nel 17.89% delle cassiere e nel 9.02% delle insegnanti (Tabella III), anche in questo caso la prevalenza risulta maggiore nel gruppo delle cassiere e la differenza è stati- sticamente significativa (P=0.01). Se si opera una suddivisione all’interno del gruppo di –––––– Linea continua: valore limite di soglia (TLV) studio tra cassiere che lavorano a tempo pieno e a tempo --------- Linea tratteggiata: valore limite di azione (AL) parziale, si può osservare che la prevalenza dei “sintomi attuali” è nettamente superiore tra le cassiere che lavorano a tempo pieno sia rispetto alle colleghe che lavorano a Le insegnanti delle scuole materne svolgono la loro at- tempo parziale che alle insegnanti (P=0.002) (Tabella IV). tività con bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni. La La definizione di caso di STC che abbiamo adottato mansione prevede attività ricreative, giochi, disegni, sor- prevede la contemporanea presenza di “sintomi attuali” veglianza; le insegnanti sono assistite nella cura dell’igie- compatibili con STC e della positività dell’indagine elet- ne dei bambini da collaboratrici. La mansione di inse- gnante non presenta un’esposizione significativa a fattori di rischio biomeccanico per l’arto superiore. Tabella III. Prevalenza di “sintomi attuali” compatibili con STC Valutazione clinica Asintomatici Sintomatici L’elaborazione dei dati ha coinvolto esclusivamente le cassiere di sesso femminile; dal gruppo di studio è stata Cassiere 82.11% (101) 17.89% (22) inoltre esclusa una cassiera, in quanto affetta da patologia Insegnanti 90.98% (222) 9.02% (22) neurologica periferica. P=0.01 (chi-quadrato) La prevalenza di “sintomi pregressi” compatibili con STC è apparsa maggiore nelle cassiere (34.92%) rispetto alle insegnanti (18.37%) (Tabella I). Se consideriamo la Tabella IV. Prevalenza di “sintomi attuali” distribuzione dei sintomi nei due arti otteniamo i seguen- compatibili con STC tra le cassiere a tempo pieno, ti risultati: la prevalenza è maggiore nelle cassiere nel ca- a tempo parziale e le insegnanti so sia colpita la mano destra o entrambe le mani, mentre Asintomatici Sintomatici per la mano sinistra accade il contrario e la differenza ap- pare statisticamente significativa (Tabella II). È da se- Cassiere tempo pieno (38) 71.05% (27) 28.95% (11) gnalare che la percentuale di maestre mancine risulta su- Cassiere tempo parziale (85) 87.06% (74) 12.94% (11) periore a quella delle cassiere (rispettivamente 6% e Insegnanti (244) 90.98% (222) 9.02% (22) 1.6%) anche se la differenza non risulta significativa (P=0.056). P=0.002 (chi-quadrato)
  • 5. 110 G Ital Med Lav Erg 2005; 27:1 www.gimle.fsm.it trodiagnostica. Il numero di casi di STC è risultato pari a 6 (PF=4) tale da collocarsi sul TLV, che rappresenta quel li- (4.9%) fra le cassiere e a 8 (3.3%) tra le insegnanti con una vello di attività manuale associato alla possibile insorgen- distribuzione tra cassiere che lavorano a tempo pieno e a za di patologie muscolo-scheletriche, confermando l’esi- tempo parziale illustrata in Tabella V. Nonostante la preva- stenza di un rischio biomeccanico per gli arti superiori. lenza di casi di STC risulti doppia tra le cassiere che lavo- La prevalenza dei “sintomi attuali” indicativi di STC rano a tempo pieno rispetto alle insegnanti, la differenza è risultata maggiore nelle cassiere (17.89%) rispetto al non è statisticamente significativa (P=0.36). gruppo di controllo (9.02%). La prevalenza di casi di Confrontando l’età media nei tre gruppi non si eviden- STC è risultata pari al 4.9% nelle cassiere e al 3.3% nei ziano differenze significative, tali da influenzare l’insor- controlli. genza dei sintomi correlabili alla STC. Analizzando l’e- Risultati sovrapponibili ai nostri sono stati pubblicati sposizione professionale cumulata negli anni le cassiere a da Latko nel 1999 (9) nell’ambito di uno studio trasversa- tempo pieno risultano avere un’anzianità lavorativa doppia le condotto in 352 lavoratori dell’industria, volto a deter- rispetto alle colleghe a tempo parziale (Tabella VI). minare la relazione tra l’esecuzione di compiti ripetitivi e la prevalenza di patologie muscoloscheletriche dell’arto superiore. Il campione è stato suddiviso in gruppi sulla ba- Tabella V. Casi di STC se del livello medio di attività manuale delle mansioni svolte; il gruppo cui corrispondeva un livello di attività Cassiere tempo Cassiere tempo Insegnanti manuale paragonabile a quello riscontrato nelle cassiere pieno parziale (HAL=5.4) presentava infatti una prevalenza di sintomi Si 7.89% (3) 3.53% (3) 3.28% (8) compatibili con STC pari a 14.5% e di casi di STC (pre- No 92.11% (35) 96.47% (82) 96.72% (236) senza dei sintomi e positività degli studi elettrodiagnostici del nervo mediano) pari a 4.9%. P=0.36 (Test Esatto di Fischer) Nell’ambito del gruppo delle cassiere il 30% lavorava a tempo pieno (37 ore a settimana) e il 70% a tempo par- Tabella VI. Età media ed anzianità lavorativa ziale (18 ore e 30 minuti a settimana); l’orario giornaliero nelle cassiere e nelle insegnanti era uguale nei due gruppi e corrispondeva a 6 ore e 10 mi- nuti, i turni si differenziavano per il numero di giorni la- Anzianità vorati la settimana. È stato pertanto possibile studiare la di- Mansione Età media lavorativa stribuzione di STC in due differenti gruppi di lavoratori media con la stessa mansione lavorativa, ma con un differente li- Cassiere tempo pieno (38) 36.1 (±7.3 DS) 8.1 (±4.8 DS) vello di esposizione a fattori di rischio biomeccanico. Le Cassiere tempo parziale (85) 34.3 (±7.3 DS) 3.9 (±4.1 DS) cassiere a tempo pieno presentavano inoltre un’anzianità lavorativa maggiore rispetto a quelle a tempo parziale. Insegnanti (244) 34.9 (±7.5 DS) 2.8 (±4.1 DS) La prevalenza dei “sintomi attuali” è risultata del P=0.01 (chi-quadrato) 28.95% nelle cassiere a tempo pieno e del 12.94% nelle cassiere a tempo parziale, mentre la prevalenza di casi di STC è risultata rispettivamente del 7.89% e del 3.53%. Si evidenzia quindi una prevalenza di sintomi indicati- Discussione vi di STC doppia nel gruppo di cassiere con turno a tempo pieno sia rispetto alle colleghe che lavorano a tempo par- Numerosi studi pubblicati in letteratura condotti tra i ziale, che rispetto a quanto pubblicato da Atroshi relativa- lavoratori dei supermercati hanno documentano tra gli ad- mente alla popolazione generale (3). Si può pertanto ipo- detti alle casse una maggiore prevalenza di STC rispetto tizzare una correlazione tra lo svolgimento dell’attività la- alla popolazione generale. In riferimento ai sintomi com- vorativa alla cassa e la comparsa di sintomi compatibili patibili con la diagnosi di STC sono state registrate preva- con STC; tale relazione sembra anche correlata alla durata lenze comprese tra il 19% e il 62.5%, tendenti ad aumen- dell’esposizione, a conferma di quanto già pubblicato in tare in rapporto sia all’età dei soggetti che alle ore lavora- letteratura relativamente all’aumento di prevalenza di sin- te la settimana(5,10,11,12). tomi compatibili con STC con l’aumentare delle ore lavo- L’attività alla cassa comporta l’esecuzione di movi- rate la settimana e dell’anzianità lavorativa (10). menti ripetitivi degli arti superiori e l’assunzione di postu- Si può pertanto concludere che il lavoro alle casse dei re incongrue, in particolare del polso e della spalla. supermercati espone i lavoratori a fattori di rischio di tipo Scopo della nostra indagine è stato quello di valutare la biomeccanico per l’arto superiore, a causa dell’elevata ri- prevalenza di STC in un gruppo di addette ad attività di petitività insita nel compito lavorativo e della frequente as- cassa con laser scanner per tutto il turno di lavoro, rispetto sunzione di posture incongrue. Nel nostro studio infatti ad un gruppo di lavoratori addetti ad attività che non im- l’esposizione si colloca a livello del TLV proposto dal- plicano l’esposizione a fattori di rischio biomeccanico per l’ACGIH. l’arto superiore (insegnanti di scuole materne). La prevalenza di sintomi e di casi di STC risulta mag- La valutazione ergonomica, effettuata con il metodo giore nelle cassiere rispetto al gruppo di controllo e consi- proposto dall’ACGIH, ha evidenziato una combinazione derando le cassiere impiegate a tempo pieno anche ai dati di valori di attività manuale (HAL=5) e picco di forza pubblicati nella popolazione generale. L’indagine eviden-
  • 6. G Ital Med Lav Erg 2005; 27:1 111 www.gimle.fsm.it zia inoltre una correlazione tra la comparsa dei disturbi e 6) Katz JN, Stirrat CR, Larson MG, Fossel AN, Eaton HM, Liang MH: l’entità dell’esposizione lavorativa. A self-administered hand symptom diagram for the dignosis and epi- demiologic study of carpal tunnel syndrome. J Rheumatol 1990; 17: Successive indagini di tipo longitudinale permetteran- 1495-1498. no di approfondire l’influenza dei diversi possibili fattori 7) Kimura J. A method for determining median nerve conduction velo- di rischio, in particolare la durata (in anni) dell’esposizio- city across the carpal tunnel. J Neurol Sci 1978; 38(1): 1-10. ne lavorativa e la quantità di ore (settimanali) lavorate, nel- 8) Kimura J 1979. The carpal tunnel syndrome: localization of conduc- l’insorgenza dei disturbi muscoloscheletrici dell’arto supe- tion abnormalities within the distal segment of the median nerve. Brain 1979; 102 (3): 619-35. riore negli operatori addetti alle casse dei supermercati. 9) Latko W, Armstrong TJ, Franzblau A, Ulin S, Werner R, Alberts J. A cross-sectional study of the relationship between repetitive work and the prevalence of upper limb musculoskeletal disorders. Am J Ind Bibliografia Med 1999 Aug; 36(2): 248-59. 10) Margolis W, Kraus JF. The prevalence of carpal tunnel syndrome 1) ACGIH. American Conference of the Governmental Industrial Hy- symptoms in female supermarketcheckers. J Occup Med 1987 Dec; gienists. Threshold Limit Value for Chemical Substances and Physi- 29(12): 953-6. cal Agents and Biological Exposure Indices. Cincinnati, Oh, 2002. 11) Osorio AM, Ames RG, Jones J, Castorina J, Rempel D, Estrin W, 2) American Association of Electrodiagnostic Medicine, American Thompson D. Carpal tunnel syndrome among grocery store workers. Academy of Neurology, American Academy of Physical Medicine Am J Ind Med 1994 Feb; 25(2): 229-45. and Rehabilitation. Practice parameter for electrodiagnostic studies 12) Panzone I, Melosi A, Carra G, Rappazzo G, Innocenti A. Repetitive in carpal tunnel syndrome: summary statement. Muscle Nerve 2002; movement of the upper limbs: results of exposure evaluation and cli- 25: 918-922. nical investigation in cash register operators in supermarkets. Med 3) Atroshi I, Gummesson C, Johnsson R, Ornstein E, Ranstam J, Ro- Lav 1996 Nov-Dec; 87(6): 634-9. sen I. Prevalence of carpal tunnel syndrome in a general population. 13) Rempel D, Evanoff B, Amadio PC, De Krom M, Franklin G, Franz- JAMA 1999 Jul 14; 282(2): 153-8. blau A, Gray R, Gerr F, Hagberg M, Hales T, Katz J, Pranky G: Con- 4) Denys EH. American Association of Electrodiagnostic Medicine Mi- sensus criteria for the classification of carpal tunnel syndrome in epi- ni-Monograph n°14: The influence of temperature in clinical-neu- demiologic studies. Am J Public Health 1998; 88,10: 1447-1451. rophysiology. Muscle Nerve 1995; 14: 795-811. 14) Tanaka S, Wild DK, Cameron LL, Freund E: Association of occupa- 5) Hinnen U, Laubli T, Guggenbuhl U, Krueger H. Design of check-out tional and non-occupational risk factors with the prevalance of self- systems including laser scanners for sitting work posture. Scand J reported carpal tunnel syndrome in national survey of the working Work Environ Health 1992 Jun; 18(3): 186-94. population. Am J Ind Med 1997; 32: 550-556. Richiesta estratti: Dott.ssa Roberta Bonfiglioli - U.O. Medicina del Lavoro, Azienda Ospedaliera di Bologna, Policlinico Sant’Orsola Malpighi - Via P. Palagi 9, 40138 Bologna, Italy - E-mail: bonfiglioli@orsola-malpighi.med.unibo.it