3° insieme di slides che richiama al tema della Programmazione Neurolinguistica come metodo didattico per facilitare il processo di insegnamento-apprendimento della L2 a studenti DSA
Un meraviglioso percorso di crescita per high-potential, ma anche per chi vuole trovare modi più utili di relazionarsi e comunicare con colleghi e conoscenti.
Un meraviglioso percorso di crescita per high-potential, ma anche per chi vuole trovare modi più utili di relazionarsi e comunicare con colleghi e conoscenti.
Un laboratorio di Artcounseling è un’occasione particolarmente piacevole di utilizzare le potenzialità di ciascuno di noi,
di elaborare in modo creativo ciò che viviamo e di educarlo (e-ducere, ovvero portare fuori) e quindi renderlo disponibile a noi come materiale di riflessione, crescita e piacere.
La Programmazione Neurolinguistica (genesi, sviluppi e primi bilanci)Pedroletti Sharmayne
Una breve introduzione a ciò che sta alla base della PNL. Immagini descrittive prese come punto di partenza per eventuali approfondimenti circa questo particolare approccio psicologico.
Presentazione del 10 marzo al primo incontro del gruppo di lavoro sui finanziamenti di Napoli Business.
La presentazione di fabio cecaro è la condivisione di una esperienza maturata nel campo sulla ricerca di fondi per portare avanti una idea di business
Il risveglio delle illimitate possibilità.
La vita è qualcosa da vivere nella sua pienezza, nelle sue diverse sfaccettature. Tre di queste sono:
- il rapporto con te stesso
- il rapporto con gli altri significativi
- il rapporto con le cose di cui occuparsi (professione, hobby, ecc.)
E se riuscissi a rapportarti in modo più flessibile e rispettoso, ti porterebbe a più soddisfazioni? Se fossi in grado di tenere in mente che siamo tutti interconnessi, che nessuno di noi è un'isola a parte, ti porterebbe a più profonda realizzazione di te stesso? E non ti piacerebbe aver più voce nel creare il futuro che realmente desideri?
Sarebbe come sentire suonare la canzone della tua vita, il motivo per il quale sei qui, su questa terra. Questo risveglio darebbe un senso di aprire le porte verso un mondo di illimitate possibilità. E permetterebbe di sentirti più parte di un universo a cui voler appartenere e contribuire.
Questo "cammin' di vita" è il focus e la musa ispiratrice delle ricerche e del lavoro di Arthur A. Sackrule, che sarà felice di condividere anche con te.
Se anche tu ti senti ispirato, vieni ad approfondire questi temi insieme a lui, in un percorso che inizierà il 22 gennaio prossimo. È un percorso di 7 moduli, in un gruppo di dimensioni contenute, in cui esploreremo diverse tecniche per gestire le sfaccettature e le complessità della vita.
È un percorso che porta alla certificazione di Practitioner in PNL (Programmazione NeuroLinguistica).
Scopo del Worshop:
Definire e distinguere i contesti di collaborazione. Saper scegliere e applicare lo stile di comunicazione più adeguato.
Dettagli:
Imparare a distinguere i vari contesti e livelli di comunicazione applicando lo stile più adeguato.
Gli elementi che portano a collaborare con successo.
Definire gli obiettivi della collaborazione: Saper distinguere tra obiettivo e desiderio.
Imparare i passi e i tempi della collaborazione.
Il pensiero creativo e lo studio della controparte
Lo stile collaborativo quando e come applicarlo.
Imparare ad appianare le divergenze per raggiungere un obiettivo comune.
1° insieme di slides che richiama al tema della Programmazione Neurolinguistica come metodo didattico per facilitare il processo di insegnamento-apprendimento della L2 a studenti DSA
Troverai 7 tecniche per esercitare la tua assertività. L'assertività è una capacità relazionale che ha a molto a che vedere con l'autostima. Per essere assertivi bisogna iniziare con quest'ultima, ma anche quando l'autostima é di buon livello può continuare a mancare l'allenamento a creare, gestire o chiudere relazioni basate sul rispetto dei propri sentimenti e necessità e quelle dell'interlocutore.
Enjoy.
Insegnare a progettare il proprio apprendimento con il coding - Lezione 1Michele Maffucci
Predisposizione di esempi pratici e applicabili in classe volti al miglioramento delle competenze logico-matematiche e delle capacità organizzative degli allievi mediante l’uso di software di programmazione con forte grado di interattività, opensource e gratuiti. Si mostrerà come il “Creative Computing” possa agevolare lo sviluppo del pensiero strutturato (computational thinking) assieme al pensiero creativo mediante la programmazione.
"Un senso in più alla comunicazione. L'utilizzo dell'olfatto nella comunicazione pubblicitaria." Il lavoro illustra le caratteristiche del marketing, della comunicazione olfattiva e dei rischi ad esso connessi prendendo ad esempio case history come Trony, Mitsubishi, Got Milk.
Un laboratorio di Artcounseling è un’occasione particolarmente piacevole di utilizzare le potenzialità di ciascuno di noi,
di elaborare in modo creativo ciò che viviamo e di educarlo (e-ducere, ovvero portare fuori) e quindi renderlo disponibile a noi come materiale di riflessione, crescita e piacere.
La Programmazione Neurolinguistica (genesi, sviluppi e primi bilanci)Pedroletti Sharmayne
Una breve introduzione a ciò che sta alla base della PNL. Immagini descrittive prese come punto di partenza per eventuali approfondimenti circa questo particolare approccio psicologico.
Presentazione del 10 marzo al primo incontro del gruppo di lavoro sui finanziamenti di Napoli Business.
La presentazione di fabio cecaro è la condivisione di una esperienza maturata nel campo sulla ricerca di fondi per portare avanti una idea di business
Il risveglio delle illimitate possibilità.
La vita è qualcosa da vivere nella sua pienezza, nelle sue diverse sfaccettature. Tre di queste sono:
- il rapporto con te stesso
- il rapporto con gli altri significativi
- il rapporto con le cose di cui occuparsi (professione, hobby, ecc.)
E se riuscissi a rapportarti in modo più flessibile e rispettoso, ti porterebbe a più soddisfazioni? Se fossi in grado di tenere in mente che siamo tutti interconnessi, che nessuno di noi è un'isola a parte, ti porterebbe a più profonda realizzazione di te stesso? E non ti piacerebbe aver più voce nel creare il futuro che realmente desideri?
Sarebbe come sentire suonare la canzone della tua vita, il motivo per il quale sei qui, su questa terra. Questo risveglio darebbe un senso di aprire le porte verso un mondo di illimitate possibilità. E permetterebbe di sentirti più parte di un universo a cui voler appartenere e contribuire.
Questo "cammin' di vita" è il focus e la musa ispiratrice delle ricerche e del lavoro di Arthur A. Sackrule, che sarà felice di condividere anche con te.
Se anche tu ti senti ispirato, vieni ad approfondire questi temi insieme a lui, in un percorso che inizierà il 22 gennaio prossimo. È un percorso di 7 moduli, in un gruppo di dimensioni contenute, in cui esploreremo diverse tecniche per gestire le sfaccettature e le complessità della vita.
È un percorso che porta alla certificazione di Practitioner in PNL (Programmazione NeuroLinguistica).
Scopo del Worshop:
Definire e distinguere i contesti di collaborazione. Saper scegliere e applicare lo stile di comunicazione più adeguato.
Dettagli:
Imparare a distinguere i vari contesti e livelli di comunicazione applicando lo stile più adeguato.
Gli elementi che portano a collaborare con successo.
Definire gli obiettivi della collaborazione: Saper distinguere tra obiettivo e desiderio.
Imparare i passi e i tempi della collaborazione.
Il pensiero creativo e lo studio della controparte
Lo stile collaborativo quando e come applicarlo.
Imparare ad appianare le divergenze per raggiungere un obiettivo comune.
1° insieme di slides che richiama al tema della Programmazione Neurolinguistica come metodo didattico per facilitare il processo di insegnamento-apprendimento della L2 a studenti DSA
Troverai 7 tecniche per esercitare la tua assertività. L'assertività è una capacità relazionale che ha a molto a che vedere con l'autostima. Per essere assertivi bisogna iniziare con quest'ultima, ma anche quando l'autostima é di buon livello può continuare a mancare l'allenamento a creare, gestire o chiudere relazioni basate sul rispetto dei propri sentimenti e necessità e quelle dell'interlocutore.
Enjoy.
Insegnare a progettare il proprio apprendimento con il coding - Lezione 1Michele Maffucci
Predisposizione di esempi pratici e applicabili in classe volti al miglioramento delle competenze logico-matematiche e delle capacità organizzative degli allievi mediante l’uso di software di programmazione con forte grado di interattività, opensource e gratuiti. Si mostrerà come il “Creative Computing” possa agevolare lo sviluppo del pensiero strutturato (computational thinking) assieme al pensiero creativo mediante la programmazione.
"Un senso in più alla comunicazione. L'utilizzo dell'olfatto nella comunicazione pubblicitaria." Il lavoro illustra le caratteristiche del marketing, della comunicazione olfattiva e dei rischi ad esso connessi prendendo ad esempio case history come Trony, Mitsubishi, Got Milk.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Relazione corso aggiornamento/UNESCO-Heritage 2016Chayn Italia
la relazione qui presentata tratta il tema della volorizzazione del patrimonio identitario delle donne vittime di duplice discriminazione, etnica e di genere.
Come educare alla non violenza?
la quarta ed ultima parte su un laboratorio pedagogico-didattico tenuto da me per l'Università degli Studi di Catania al fine di educare/formare al tema della sostenibilità ambientale e come coinvolgere gli studenti dalla scuola dell'infanzia alle secondarie
la terza parte su un laboratorio pedagogico-didattico tenuto da me per l'Università degli Studi di Catania al fine di educare/formare al tema della sostenibilità ambientale e come coinvolgere gli studenti dalla scuola dell'infanzia alle secondarie
Analisi critiche e operative delle proposte progettuali a livello istituziona...Chayn Italia
la seconda parte su un laboratorio pedagogico-didattico tenuto da me per l'Università degli Studi di Catania al fine di educare/formare al tema della sostenibilità ambientale e come coinvolgere gli studenti dalla scuola dell'infanzia alle secondarie
la prima parte su un laboratorio pedagogico-didattico tenuto da me per l'Università degli Studi di Catania al fine di educare/formare al tema della sostenibilità ambientale e come coinvolgere gli studenti dalla scuola dell'infanzia alle secondarie
Ho tel mappa teoria dell'apprendimentoChayn Italia
La mappa è stata realizzata con Cmap ed è costruita su 3 livelli principali caratterizzati da diversi colori, i livelli sono: 1. Aree disciplinari, 2. Teorici, 3. Concetti chiave e visioni del mondo. Caratteristica della mappa è che ogni nodo di ogni livello presenta un link che rimanda alla corrispondente voce di Wikipedia in inglese.
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Incentivare i piccoli e i giovanissimi al piacere della lettura...Come? Realizzando dei booktrailer. In questa relazione è tutto spiegato nei minimi particolari con riferimento anche al link del mio profilo PREZI che mostra il booktrailer creato ad hoc per il tema trattato
Cosa penserebbe oggi John Dewey sull'utilizzo delle nuove tecnologie per facilitare il processo di insegnamento-apprendimento? Mi ha risposto in questa intervista...
Articolo di Sergio_Casiraghi e Stella_Emmanuele per BRICKSChayn Italia
L'articolo verte sul tema della Formazione docenti e su quello del coding/computational thinking, facendo diretto riferimento alla piattaforma digitale europea EMMA ed il corso di formazione con più di 5mila utenti tra insegnanti, formatori e ricercatori "Coding in your classroom, Now!"
Benessere è/e empatia nell'arte-la fotografiaChayn Italia
Uno dei miei articoli scientifici che ho pubblicato sia privatamente sia per una rivista scientifica "Terzo Occhio". Nell'ambito dell'educazione l'empatia, ossia la capacità di mettersi in ascolto dell'altro è fondamentale; ma come può essere relazionata all'arte?
Tecnologie didattiche per la disabilita uditiva-4Chayn Italia
4° ed ultimo blocco di slides
LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA): UN PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE
Il laboratorio mira a sensibilizzare la collettività ad una realtà ancora poco conosciuta: la cultura della comunità sorda o non udente ed acquisire le competenze tecniche e strutturali di primo livello, della comunicazione visivo - gestuale attraverso un'adeguata formazione. Esso basandosi su una learning organization mira al cambiamento, allo sviluppo ed alla realizzazione di una Knowledge society (società della conoscenza). Il laboratorio prevede una prima parte Teorica, che fornirà le nozioni essenziali, fisiologiche e neurologiche sulla sordità e di conseguenza le malattie correlate, le cause e la psicologia del non udente. Necessario è un accenno alla storia che ha comportato la “nascita” della Lingua dei Segni Italiana/LIS e della cultura sorda. Si proseguirà con un percorso prevalentemente Pratico, ricco di esercitazioni in cooperative learning, dialoghi assistiti, comprensione e riproduzione. La ricca praticità di cui sono caratterizzate le attività è al fine di consentire un reale e facile apprendimento della Lingua di Segni Italiana/LIS.
Didattica integrata e strategie di intervento-3Chayn Italia
3° blocco di slides
LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA): UN PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE
Il laboratorio mira a sensibilizzare la collettività ad una realtà ancora poco conosciuta: la cultura della comunità sorda o non udente ed acquisire le competenze tecniche e strutturali di primo livello, della comunicazione visivo - gestuale attraverso un'adeguata formazione. Esso basandosi su una learning organization mira al cambiamento, allo sviluppo ed alla realizzazione di una Knowledge society (società della conoscenza). Il laboratorio prevede una prima parte Teorica, che fornirà le nozioni essenziali, fisiologiche e neurologiche sulla sordità e di conseguenza le malattie correlate, le cause e la psicologia del non udente. Necessario è un accenno alla storia che ha comportato la “nascita” della Lingua dei Segni Italiana/LIS e della cultura sorda. Si proseguirà con un percorso prevalentemente Pratico, ricco di esercitazioni in cooperative learning, dialoghi assistiti, comprensione e riproduzione. La ricca praticità di cui sono caratterizzate le attività è al fine di consentire un reale e facile apprendimento della Lingua di Segni Italiana/LIS.
2° blocco di slides
LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA): UN PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE
Il laboratorio mira a sensibilizzare la collettività ad una realtà ancora poco conosciuta: la cultura della comunità sorda o non udente ed acquisire le competenze tecniche e strutturali di primo livello, della comunicazione visivo - gestuale attraverso un'adeguata formazione. Esso basandosi su una learning organization mira al cambiamento, allo sviluppo ed alla realizzazione di una Knowledge society (società della conoscenza). Il laboratorio prevede una prima parte Teorica, che fornirà le nozioni essenziali, fisiologiche e neurologiche sulla sordità e di conseguenza le malattie correlate, le cause e la psicologia del non udente. Necessario è un accenno alla storia che ha comportato la “nascita” della Lingua dei Segni Italiana/LIS e della cultura sorda. Si proseguirà con un percorso prevalentemente Pratico, ricco di esercitazioni in cooperative learning, dialoghi assistiti, comprensione e riproduzione. La ricca praticità di cui sono caratterizzate le attività è al fine di consentire un reale e facile apprendimento della Lingua di Segni Italiana/LIS.
La sordità e le tappe dello sviluppo-1Chayn Italia
1° blocco di slides
LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA): UN PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE
Il laboratorio mira a sensibilizzare la collettività ad una realtà ancora poco conosciuta: la cultura della comunità sorda o non udente ed acquisire le competenze tecniche e strutturali di primo livello, della comunicazione visivo - gestuale attraverso un'adeguata formazione. Esso basandosi su una learning organization mira al cambiamento, allo sviluppo ed alla realizzazione di una Knowledge society (società della conoscenza). Il laboratorio prevede una prima parte Teorica, che fornirà le nozioni essenziali, fisiologiche e neurologiche sulla sordità e di conseguenza le malattie correlate, le cause e la psicologia del non udente. Necessario è un accenno alla storia che ha comportato la “nascita” della Lingua dei Segni Italiana/LIS e della cultura sorda. Si proseguirà con un percorso prevalentemente Pratico, ricco di esercitazioni in cooperative learning, dialoghi assistiti, comprensione e riproduzione. La ricca praticità di cui sono caratterizzate le attività è al fine di consentire un reale e facile apprendimento della Lingua di Segni Italiana/LIS.
4° ed ultimo insieme di slides che richiama al tema della Programmazione Neurolinguistica come metodo didattico per facilitare il processo di insegnamento-apprendimento della L2 a studenti DSA
2° insieme di slides che richiama al tema della Programmazione Neurolinguistica come metodo didattico per facilitare il processo di insegnamento-apprendimento della L2 a studenti DSA
2. Obiettivi di apprendimento L2 ( Lingua
Straniera)
Quadro Comune Europeo di Riferimento
Ambiti:
•COMPRENSIONE: a. LISTENING
b. READING
•PRODUZIONE: a. SPEAKING
b. WRITING
•Conoscenza delle strutture linguistiche
Bassa autostima e facile stancabilità ==>
fattori costanti!
3. Una legge nazionale PER i dislessici:
finalmente!
•Normativa Legge 8 ottobre 2010 n.170
scuola/sanità/pari opportunità
Articolo 5 comma 2. c
Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche
garantiscono
per l’insegnamento delle lingue straniere l’uso di
strumenti compensativi
che favoriscano la comunicazione verbale e che
assicurino ritmi graduali di
apprendimento, prevedendo anche – ove risulti
utile – la possibilità dell’esonero
attualmente non previsto
e difficilmente attuabile!
4. Normativa precedente
•DPR 22/6/2009, n. 122 sulla valutazione – art. 10:
1. Per gli alunni con DSA adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli
apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli,
DEVONO tener conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini,
nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove d’esame, sono adottati gli
strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.
2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami NON viene fatta menzione delle
modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.
• CM Prot. 4600, 10/5/2007, OM n. 28, 15/3/2007:
NON vi può essere DISPENSA dalle prove scritte di L2; si possono accordare tempi
più lunghi; per la valutazione delle prove si tiene conto più del contenuto che della
forma. Consentito l’utilizzo di strumenti informatici nel caso siano stati utilizzati per le
verifiche nel corso dell’anno.
• NOTE MIUR 1/3/05 (ESAMI DI STATO) e
27/7/05 (PROGRAMMAZIONE):
Predisposizione della 3^ prova scritta e valutazione della 1^ e 2^ p.s.
Si invitano le Commissioni d’Esame, nel rispetto delle regole generali che disciplinano
la materia degli esami, ad adottare ogni iniziativa idonea a ridurre le difficoltà degli
studenti. Utilizzo degli strumenti compensativi e misure dispensative.
5. • PROT. N. 26/A/4 del 5/1/2005
Per poter usufruire degli interventi di compenso e/o dispensa è
sufficiente la DIAGNOSI SPECIALISTICA di DSA; tali strumenti
vanno applicati in tutte le fasi del percorso scolastico, compresa la
valutazione finale.
• CIRC. UFF.SCOL. LOMBARDIA n. 13987 del 3/11/2004
Utilizzo di cassette registrate dagli insegnanti, dagli alunni e/o
allegate ai testi; predisposizione fonoteca scolastica e collaborazione
con i centri del Libro Parlato; consigliato l’utilizzo di dizionari
computerizzati di lingua straniera; si suggerisce l’assegnazione di
compiti a casa in forma ridotta e l’utilizzo di testi ridotti per quantità di
pagine, secondo il modello britannico.
• CIRC. MINISTERIALE PROT. N. 4099/A/4 del 5/10/2004
Iniziative relative alla dislessia; elenco misure dispensative e
strumenti compensativi.
NON ESISTE LA BACCHETTA MAGICA........
MA TUTTO CIO' CHE NON È VIETATO....E' PERMESSO!
6. Oltre le circolari…..
•Entrare in empatia con lo studente e conoscerne il vissuto personale per
aiutarlo a superare le sue frustrazioni
•In classe usare la L2 e seguire una routine
•Controllare il lavoro domestico, da assegnarsi regolarmente ed
equamente
•Non dare per scontate le acquisizioni precedenti
•Programmare frequenti e cicliche ripetizioni in itinere (chain-work)
•Usare la stessa terminologia in maniera sistematica; utili colori e forme
•Introdurre un elemento nuovo alla volta
•Attenersi al testo e predisporre verifiche con il lessico proposto
•Cercare di far apprendere le “phrases”, non solo il singolo vocabolo
•Non pretendere l’esposizione ragionata delle regole grammaticali
•Simulare preventivamente la verifica, strutturata sulla base degli esercizi
svolti in classe
•Utilizzare il “cooperative learning”, il pair-work e il group-work
7.
8. Chi fa? Che cosa?
•Le scelte del Dirigente Scolastico
•Il ruolo del Referente Dislessia =>
protocollo DSA di istituto
•Le funzioni del Consiglio di Classe
•I compiti del singolo docente
- Nasce il PDP ==> Piano Didattico
Personalizzato
- a cura dell’intero C.d.C.
Esempio di P.D.P.
a.Dati dello studente
b.Scolarità pregressa
c.Indicazioni sulla
diagnosi
d.Metodologia
didattica
e.Ambiente educativo
f.Impegno famiglia-
scuola
9. Protocollo Scuola-
Famiglia
•Riconoscere il DSA
•Calibrare gli obiettivi in rapporto
all'alunno
•Aprire al flusso di informazioni
•Presentare i casi ai nuovi docenti
•Operare per l'integrazione nel gruppo
•Monitorare l'andamento dello studio
•Utilizzare schede funzionali al
monitoraggio quadrimestrale degli
studenti
P.E.P. Piano Educativo
Personalizzato P.D.P. Piano
Didattico Personalizzato
Esempio di un modello adottato in un
scuola secondaria di 2° grado
Come? Raccolta programmazioni
Chi? Coordinatore classe e referente
DSA
Quando? Nel mese di ottobre
Perché? a. tutela b. empatia
10. Misure dispensative
(EVITARE)
•Lettura ad alta voce
•Presa di appunti
•Ricopiatura testi ==> appunti
altrui
•Dettati
•Testi ridotti per quantità di
pagine
•Domande di difficile
interpretazione
•Alcune tipologie di esercizi di
sicuro insuccesso
11. Le Tecnologie dell’Informazione
e della Comunicazione (TIC)
nell’insegnamento e apprendimento
delle Lingue straniere mirati a soggetti
dislessici:
-studente-tipo attuale nativo digitale
-le TIC favoriscono l’apprendimento e
accrescono la motivazione di Studenti e
Docenti
-forniscono modelli autentici di L2
-offrono opportunità di accesso
autonomo ed apprendimento a distanza
12. Strumenti compensativi in classe
Tecnologici:
•LIM = Lavagna Interattiva Multimediale
•PC con videoproiettore
•registratore
•Smart Pen
•dizionario elettronico
Non tecnologici:
• lettura ad alta voce (docente/compagni)
• schemi, riassunti, mappe
• maggior tempo a disposizione
• abitudine a porre quesiti “dal posto” per monitorare gli
apprendimenti
13. Impiego intelligente della
L.I.M.
Cosa si può fare:
-usare CD e DVD
-proporre presentazioni del docente
ed immagini
-utilizzare Internet
in modo mirato
-salvare tutto ciò che è stato prodotto
per lezioni future
Quali i vantaggi:
-Incremento dell’attenzione di tutta la
classe
-Lezione frontale più coinvolgente
-Partecipazione attiva degli studenti
-Al dislessico serve attivare più canali
sensoriali (vista, udito) insieme
14. Strumenti compensativi a casa
• Tecnologici:
• PC con correttore ortografico
• sintesi vocale
• software specifici:
• -a. CD testi
• -b. stesura mappe
• registratore, MP3, Internet
• dizionario elettronico
• traduttore
• Non tecnologici:
• schemi propri
• appunti del docente o del compagno
• tavole regole grammaticali
• tabella verbi con paradigma irregolare
• affiancamento per lo studio pomeridiano
15. La pratica quotidiana in
classe
•usare la L2 (fin dalla scuola primaria!),
seguire una routine, chiarire le
procedure e ripeterle
•approccio visivo e uditivo insieme
•accessibilità grafica dei materiali (font
Arial o Verdana, 12 o 14)
•uso di colori e forme in grammatica
•mappe mentali per:
a. aiutare la comprensione
b. fissare i concetti e le parole chiave
•esposizione orale e produzione scritta
guidata
•pair-work e group-work; cooperative
learning
•riepilogo punti salienti della lezione
16. La pratica quotidiana dopo le
lezioni
•prevedere una quantità adeguata di lavoro
domestico
•monitorare costantemente il percorso
d'apprendimento, anche tramite contatti con i
docenti di supporto pomeridiano, per:
a. comunicare gli obiettivi della disciplina
b. concordare strategie comuni
c. far migliorare allo studente il proprio metodo
di studio
17. Accessibilità dei
materiali
•Aspetto audio: possibilità di
ascolto
–Lettura (persona o con sintesi
vocale)
– registrazioni (CD, MP3)
•Aspetto grafico:
–contrasto figura/sfondo
–carattere: dimensioni e tipologia
–spaziatura interlinea
–illustrazioni
SCRITTURA
•Evitare gli esercizi di traduzione
o di semplice applicazione
meccanica delle strutture
grammaticali (far usare i
traduttori) poiché richiedono
doppi passaggi di codice.
•assegnare esercizi di scelta
multipla o di vero/falso, dando
se possibile, un esempio della
struttura richiesta e non
il termine grammaticale (come
tale non sempre viene recepito
correttamente)
18. Verifiche Programmazione:
•consegne in L1
•scelta accurata tipologia esercizi
•ridurre il numero degli esercizi o
accordare più tempo
•preferire le verifiche strutturate alle
domande aperte
•test orali e scritti senza spostare le
date e senza sovrapposizioni nello
stesso giorno
•testo su chiave USB
•Suddividere il programma disciplinare
in più segmenti
Verifiche Esecuzione:
•favorire l'utilizzo del proprio
PC
•accettare risposte concise
nelle verifiche scritte e
prevedere eventuale prova orale
a compenso
•utilizzare verifiche orali per le
materie orali
•supportare l'allievo in
difficoltà per la
compromissione della memoria
a breve termine e della
sequenzialità
Verifiche a sorpresa? No,
grazie!
RICORDARSI CHE TUTTO CIO'
19. Esempio :VERIFICA GRAMMATICA
1(A)
A. CHOOSE THE RIGHT FUTURE FORM:
1. A: I’m thirsty B.(I’ll bring/ I’m bringing /I’m going to bring)
you some water.
2. A. Would you like to come with us?
B. I’m sorry, I (am going to/ will/ won’t) play tennis with Bob at
7.
3. Fred (is going to buy will buy/ is buying ) some drink for the
party.
4. A. Your appointment is at 9 tomorrow morning.
B. Don’t worry. I (won’t/am going to / will) be late.
5. A. Did you post those letters this morning?
B. Oh, I forgot. I (am posting/ am going to post / will post )
them tomorrow.
6. A. Why is Steve wearing his shorts?
B. He (is going to play/ is playing / will play) football with Bill.
20. Esempio Verifica Grammatica
1b: cambio di carattere e
evidenziazione consegna
A. CHOOSE THE RIGHT FUTURE FORM:
1. A: I’m thirsty B.(I’ll bring/ I’m bringing /I’m going to
bring) you some water.
2. A. Would you like to come with us?
B. I’m sorry, I (am going to/ will/ won’t) play tennis
with Bob at 7.
3. Fred (is going to buy will buy/ is buying ) some
drink for the party.
4. A. Your appointment is at 9 tomorrow morning.
B. Don’t worry. I (won’t/am going to / will) be late.
5. A. Did you post those letters this morning?
B. Oh, I forgot. I (am posting/ am going to post / will
post ) them tomorrow.
6. A. Why is Steve wearing his shorts?
B. He (is going to play/ is playing / will play) football
with Bill.
21. Verifica Grammatica 1c: scelta multipla
più chiara
CHOOSE THE RIGHT FUTURE FORM:
1.
A: I’m thirsty.
B: I’ll bring
I’m bringing you some water.
I’m going to bring
2.
A: Would you like to come with us?
B: I’m sorry, I
am going to
will
won’t
play tennis with Bob at 7.
22. Valutazione
•Valutare il contenuto e non la forma
•Considerare le conoscenze e non le carenze
•Modificare la percentuale-soglia di sufficienza
•Accettare una interpretazione - traduzione del testo “a senso”
•Applicare una valutazione formativa e non sommativa dei processi
d'apprendimento
•Fornire copia delle verifiche per una riflessione consapevole
•Attivare tempestivamente attività integrative (sportello pomeridiano)
a. basate sulle reali necessità didattiche
b. eventualmente in piccolo gruppo omogeneo
…. E DIMOSTRARSI OTTIMISTI SULLE CAPACITA' DI RECUPERO !!
23. ABILITA' ORALI
LISTENING
1^ fase = brainstorming con
immagini
2^ fase = listening (o watching a
video)
1°ascolto = si richiedono dei dati
2°ascolto = parole chiave
3°ascolto = es. true/false, scelta
multipla, abbinamento o di
riconoscimento tra due opzioni
date
SPEAKING
A phone call
fornire il modello e le strutture
relative
indicare le parti variabili e
quelle fisse
far ascoltare le simulazioni
degli altri alunni
sollecitare una performance
ragionata
correggere eventuali
improprietàNO ALLO STUDIO MNEMONICO!
NO ALL'ESPOSIZIONE “TEORICA” DI
REGOLE GRAMMATICALI!
24. ABILITA' SCRITTE
READING (brano letterario o
microlingua tecnica)
•lettura altrui in classe
•divisione brano in sequenze
•parole chiave
•guida alla mappa mentale
•controllo e chiarimenti
•Esercizi: T/F, matching (frase +
ultima parola), abbinamento delle
frasi precedenti con la traduzione
italiana fornita
WRITING
produzione guidata
(testi brevi, es. cartolina o
lettera su traccia)
Insegnare la tecnica delle
mappe mentali per:
a. ridurre => memorizzare
=> studiare
b. ripassare => test
c. favorire una esposizione
fluente
26. Come si vince la sfida?
IMPARARE FACENDO
IMPARARE COLLABORANDO
(dott.ssa Graziella Roda,Ufficio Scolastico Regionale Emilia
Romagna)
SOLO L’ESPERIENZA DEI DOCENTI SUL CAMPO POTRA’
PORTARE CONTRIBUTI DAVVERO “COSTRUTTIVI”
(Ass. DIESSE, Milano)
La proposta?
CREAZIONE di GRUPPI di LAVORO con DOCENTI
della STESSA MATERIA (anche a distanza): scambio di idee e
materiali; confronto su didattica, verifiche e valutazione;
suggerimenti
sulle strategie; segnalazione siti utili e novità.
27. Remember:
•EVERY CHILD
•EVERY CHANCE
•EVERY DAY
Il futuro non accade per
caso,
ma siamo noi a dargli forma
con le nostre azioni!
(Si ringrazia la Prof.ssa
Paola Leotta,
Ricercatore confermato
Lingua e Traduzione Inglese