L'ipertensione arteriosa, caratterizzata da un aumento stabile della pressione arteriosa, è un'importante malattia, ma anche un fattore di rischio per l'ictus, l'infarto e molte altre patologie. Anche minime riduzioni della pressione arteriosa possono diminuire l'incidenza di ictus, infarto e mortalità, per cui è importante prevenire e curare l'ipertensione arteriosa. La dieta assume un'importanza fondamentale a tal proposito. E' stato dimostrato infatti che una limitazione nell'assunzione di sodio può ridurre i valori pressori. Anche il calo ponderale, soprattutto nei pazienti obesi o in sovrappeso, può comportare un abbassamento della pressione arteriosa sistolica pari anche a 1 mmHg per kg di peso. Non dobbiamo dimenticare come la medicina funzionale regolatoria sia in grado di modulare la pressione arteriosa regolando il sistema neurovegetativo e la risposta allo stress
Cardiologia di segnale: i buoni e i cattivi.Carlo Maggio
La medicina di segnale nasce dall'idea del dottor Luca Speciani di valorizzare l'alimentazione e l'attività fisica come regolatori delle funzioni fisiologiche basilari. Il ruolo della nutrizione e dell'esercizio fisico è fondamentale per la modulazione del sistema neuro-endocrino-metabolico. In questa presentazione si parla di come preservare la salute del cuore tramite la Medicina di Segnale.
Alimentazione e Salute Mentale, dott. Carlo MaggioCarlo Maggio
La salute mentale si coccola sopratutto a tavola, adottando stili di vita alimentari ottimali. Questa relazione è stata presentata dal dott. Carlo Maggio il 7/10/15 a Torino, in occasione del convegno "Robe da Matti"
I nutraceutici sono delle sostanze che possiedono effetti benefici sulla salute o sono in grado di prevenire le malattie cardiovascolari. I nutraceutici utilizzati per ridurre il colesterolo nel sangue sono fra i più venduti in Italia. Questa presentazione si interessa di passare in rassegna brevemente le sostanze nutraceutiche ipocolesterolemizzanti più impiegate in Italia.
Secondo incontro del ciclo
"IL BEN-ESSERE COME STILE DI VITA".
La dottoressa Emiliana Giusti ci guida in questa presentazione nell'apprendimento di una buona alimentazione in riferimento ai propri cicli ormonali.
Primo incontro del ciclo "IL BEN-ESSERE COME STILE DI VITA"
Una corretta alimentazione è fondamentale per la prevenzione e la cura della malattia. La possibilità di prevenire e curare le malattie con gli alimenti che assumiamo quotidianamente e’ ancora poco utilizzata.
La Dott.ssa Emiliana Giusti ci guida nell'apprendimento delle giuste abitudini alimentari che aiutano a migliorare la qualità della nostra vita.
Cardiologia di segnale: i buoni e i cattivi.Carlo Maggio
La medicina di segnale nasce dall'idea del dottor Luca Speciani di valorizzare l'alimentazione e l'attività fisica come regolatori delle funzioni fisiologiche basilari. Il ruolo della nutrizione e dell'esercizio fisico è fondamentale per la modulazione del sistema neuro-endocrino-metabolico. In questa presentazione si parla di come preservare la salute del cuore tramite la Medicina di Segnale.
Alimentazione e Salute Mentale, dott. Carlo MaggioCarlo Maggio
La salute mentale si coccola sopratutto a tavola, adottando stili di vita alimentari ottimali. Questa relazione è stata presentata dal dott. Carlo Maggio il 7/10/15 a Torino, in occasione del convegno "Robe da Matti"
I nutraceutici sono delle sostanze che possiedono effetti benefici sulla salute o sono in grado di prevenire le malattie cardiovascolari. I nutraceutici utilizzati per ridurre il colesterolo nel sangue sono fra i più venduti in Italia. Questa presentazione si interessa di passare in rassegna brevemente le sostanze nutraceutiche ipocolesterolemizzanti più impiegate in Italia.
Secondo incontro del ciclo
"IL BEN-ESSERE COME STILE DI VITA".
La dottoressa Emiliana Giusti ci guida in questa presentazione nell'apprendimento di una buona alimentazione in riferimento ai propri cicli ormonali.
Primo incontro del ciclo "IL BEN-ESSERE COME STILE DI VITA"
Una corretta alimentazione è fondamentale per la prevenzione e la cura della malattia. La possibilità di prevenire e curare le malattie con gli alimenti che assumiamo quotidianamente e’ ancora poco utilizzata.
La Dott.ssa Emiliana Giusti ci guida nell'apprendimento delle giuste abitudini alimentari che aiutano a migliorare la qualità della nostra vita.
L'approccio ideale dell'atleta all'alimentazione, sia esso amatore o élite, è rappresentato da compromessi. La performance, la salute a lungo termine, ma anche il piacere di condividere i momenti a tavola, rappresentano le forze che guidano le scelte individuali.
Come Nutrirsi Vivere Meglio - Le scelte alimentari per la cura e la prevenzio...GiuseppeBova2
Slide dell'intervento tenuto dal Dr. Giuseppe Bova - Specialista in Reumatologia - Medico Nutrizionista a Padenghe sul Garda il 15 marzo 2019. Per maggior info: https://www.giuseppebova.com/
Integratori per lo sport alcalinizzanti, GJAV 2016GJAV
GJAV è il marchio distintivo della prima linea italiana di integratori alimentari per sportivi alcalinizzanti ed ipoallergenici, prodotti specifici per atleti ed agonistici studiati essere assunti prima, durante o dopo l’allenamento.
I prodotti sono particolarmente indicati per gli atleti che praticano l’allenamento funzionale, il cross fit, il triathlon ed il rugby ed il power lifting ma in generale per tutti gli allenamenti di tipo anaerobico latticido ed anaerobico alattacido.
Il Dottor David Delibori, specialista in Neurologia, ci spiega in questa presentazione
come affrontare con l'alimentazione alcuni disturbi neurologici. Una guida fondamentale per chi desidera comprendere meglio questi disturbi e quattro facili menù da seguire per stare meglio.
Malattie cardiovascolari e infiammazione: un approccio nutraceuticoCarlo Maggio
Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nei paesi industrializzati. La patologia di base che le accomuna è l'aterosclerosi. Tuttavia, negli ultimi anni si sta delineando il ruolo fondamentale dell'infiammazione cronica, sistemica di basso grado nel determinare l'insorgenza e la progressione dell'aterosclerosi. Le stesse statine, farmaci ampiamente utilizzati per la cura delle malattie cardiovascolari, presentano importanti effetti antinfiammatori. Nella nutraceutica numerosi principi già impiegati per la riduzione del colesterolo, come la berberina e la monacolina K, esplicano un'azione antinfiammatoria. La Medicina Funzionale spiega l'intreccio che esiste fra infiammazione, stress ossidativo, acidosi, disbiosi e alterazioni del sistema nervoso autonomo nella genesi delle malattie cardiovascolari.
Consigli simpatici per mantenersi giovane. Innanzitutto la psiche: sorridere e provare un profondo senso di gratitudine. La nutrizione è fondamentale, occorre ridurre i 4 bianchi che creano infiammazione: latte, sale, zucchero e farine raffinate. Praticare regolarmente esercizio fisico. Il ballo è l'attività anti-invecchiamento per eccellenza.
L'approccio ideale dell'atleta all'alimentazione, sia esso amatore o élite, è rappresentato da compromessi. La performance, la salute a lungo termine, ma anche il piacere di condividere i momenti a tavola, rappresentano le forze che guidano le scelte individuali.
Come Nutrirsi Vivere Meglio - Le scelte alimentari per la cura e la prevenzio...GiuseppeBova2
Slide dell'intervento tenuto dal Dr. Giuseppe Bova - Specialista in Reumatologia - Medico Nutrizionista a Padenghe sul Garda il 15 marzo 2019. Per maggior info: https://www.giuseppebova.com/
Integratori per lo sport alcalinizzanti, GJAV 2016GJAV
GJAV è il marchio distintivo della prima linea italiana di integratori alimentari per sportivi alcalinizzanti ed ipoallergenici, prodotti specifici per atleti ed agonistici studiati essere assunti prima, durante o dopo l’allenamento.
I prodotti sono particolarmente indicati per gli atleti che praticano l’allenamento funzionale, il cross fit, il triathlon ed il rugby ed il power lifting ma in generale per tutti gli allenamenti di tipo anaerobico latticido ed anaerobico alattacido.
Il Dottor David Delibori, specialista in Neurologia, ci spiega in questa presentazione
come affrontare con l'alimentazione alcuni disturbi neurologici. Una guida fondamentale per chi desidera comprendere meglio questi disturbi e quattro facili menù da seguire per stare meglio.
Malattie cardiovascolari e infiammazione: un approccio nutraceuticoCarlo Maggio
Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nei paesi industrializzati. La patologia di base che le accomuna è l'aterosclerosi. Tuttavia, negli ultimi anni si sta delineando il ruolo fondamentale dell'infiammazione cronica, sistemica di basso grado nel determinare l'insorgenza e la progressione dell'aterosclerosi. Le stesse statine, farmaci ampiamente utilizzati per la cura delle malattie cardiovascolari, presentano importanti effetti antinfiammatori. Nella nutraceutica numerosi principi già impiegati per la riduzione del colesterolo, come la berberina e la monacolina K, esplicano un'azione antinfiammatoria. La Medicina Funzionale spiega l'intreccio che esiste fra infiammazione, stress ossidativo, acidosi, disbiosi e alterazioni del sistema nervoso autonomo nella genesi delle malattie cardiovascolari.
Consigli simpatici per mantenersi giovane. Innanzitutto la psiche: sorridere e provare un profondo senso di gratitudine. La nutrizione è fondamentale, occorre ridurre i 4 bianchi che creano infiammazione: latte, sale, zucchero e farine raffinate. Praticare regolarmente esercizio fisico. Il ballo è l'attività anti-invecchiamento per eccellenza.
Cardiologia di segnale e rischio residuoCarlo Maggio
Assumere farmaci per prevenire o curare le malattie cardiovascolari riduce il rischio di eventi, ma non lo azzera. Si parla infatti di rischio residuo. In Cardiologia di segnale e in Medicina Funzionale si cerca di ripristinare la normale fisiologia in maniera naturale, tramite alimentazione, attività fisica, benessere biopsicosociale e integratori alimentari. Questo è il cuore del problema!
ARTIGO
ANÁLISE DO COMPORTAMENTO DINÂMICO DE UM VAGÃO SUBMETIDO À EXCITAÇÃO HARMÔNICA POR MEIO DE SIMULAÇÃO MULTICORPOS
1º Lucas de Castro Valente*, 2º Raphael Marotta, 3º Vitor Mainenti 4º Fernando Nogueira
1 Gerência de Engenharia de Material Rodante, Av. Brasil, 2001, 36060-010, Juiz de Fora, Minas Gerais
2 Universidade Federal de Juiz de Fora- Departamento de Engenharia Mecânica e Produção, Campus UFJF – 4a Plataforma – Setor de Tecnologia 36036-330 – Juiz de Fora – MG
e-mail: 1º lucas.valente@mrs.com.br*, 2º raphael.marotta@mrs.com.br 3º vmainenti@gmail.com 4º fernando@engenharia.ufjf.br
La dieta delliperteso principi e pratiche chiave per il controllo delliperten...Pill Reminder
L'ipertensione, o pressione alta, è una malattia grave che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. È un importante fattore di rischio per le malattie cardiache, l'ictus e altre complicazioni. La dieta svolge un ruolo cruciale nel controllo dell'ipertensione e alcuni cambiamenti alimentari possono contribuire a ridurre la pressione arteriosa e il rischio di complicazioni. In questo articolo esamineremo i principi e le pratiche fondamentali della dieta per l'ipertensione.
La promozione degli stili di vita - di Vincenzo Ostilio PalmieriMedOliveOil
Promozione degli stili di vita - di Vincenzo Ostilio Palmieri. 14 giugno 2012. Corso di formazione "valore nutrizionale e salutistico di prodotti agroalimentari” - Università degli studi di Bari.
Secondo le stime, circa 15 milioni di italiani sono ipertesi, di questi solo il 50% sa di esserlo, e più del 60 % di essi non raggiunge target pressori adeguati con la terapia. L’alimentazione può giocare un ruolo importante nell’aderenza al trattamento e nella prevenzione e gestione del rischio cardiovascolare. Per celebrare la XII giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, Daiichi Sankyo porta nella cucina degli italiani il CardioCooking, per imparare a prevenire e gestire questa patologia anche a tavola
GJAV is the first line of Italian food sport supplements: suitable for athletes and for vegan; certified gluten free, lactose free, GM free, doping tested and packed to Zero Impact® on the environment.
Food supplements for sportsmen GJAV contain pH alcalin ®, that is a mixture of alkaline mineral salts. This is excellent in absorbing sugars and amino acids.
Food supplements suitable for runners, triathletes and rugby players are formulated to be taken before, during and after the training.
GJAV è la prima linea Italiana di integratori alimentari per sportivi, adatta ai vegani, certificata senza glutine, senza lattosio, senza OGM testata doping free e confezionata con pack ad Impatto Zero®.
Gli integratori alimentari per sportivi GJAV contengono pH alcalin®, una miscela di sali minerali alcalinizzati, funzionale per l'assorbimento di zuccheri ed aminoacidi.
I prodotti indicati per runners, triatleti e rugbisti sono formulati per essere assunti prima, durante e dopo l'allenamento.
GJAV ist die erste Zeile der Sporternährung in Italien: ausgezeichnet für Sportler und geeignet für Veganer, zertifiziert glutenfrei, laktosefrei, gentechnikfrei, Doping-freie und voll gepackt mit Zero Impact ®-Umgebung.
Nahrungsergänzungsmittel für Sportler GJAV enthalten pH alcalin ®, das eine Mischung aus Mineralsalzen Alkali ist. Dies ist hervorragend für die Aufnahme von Zuckern und Aminosäuren.
Nahrungsergänzungsmittel sind für Läufer, Triathleten und Rugby-Spieler ausgezeichnet und sind so formuliert, vor genommen werden, während und nach dem Training.
Caramiello M.S. Applicazione Linee Guida Trattamento Dietetico del Paziente c...Gianfranco Tammaro
DOTT.SSA M.STELLA CARAMIELLO - Convegno "Corso per Dietista e Biologo - Appropriatezza e Adeguatezza in Dietetica Ospedaliera - 23/04/2016 - Sala Rita Levi Montalcini - Ospedale S.Eugenio - ROMA
Sito ASMaD: http://www.asmad.net
Master paleodieta integratori crossfit roma 26 10-2014GJAV
La paleo dieta
Nei passati due milioni e mezzo di anni la specie umana si è evoluta cibandosi grazie ad un a determinata disponibilità di cibi che hanno creato le basi per l’evoluzione del nostro partrimonio genetico. La dieta che ci ha caratterizzato fino a poche miglia di anni fa era principalmente basata su frutta fresca, verdura, bacche, noci, carne e pesce.
Con l’avvento dell’agricoltura e del cambiamento delle popolazioni da nomadi a stanziali, avvenuto a partire dagli ultimi 10000 anni l’uomo sapiens ha iniziato ad alimentarsi con i prodotti dell’agricoltura quali i cereali, il latte, i derivati del latte ed i legumi. Alimenti che hanno fortemente impattato in modo violento sulla fisiologia della specie introducendo nuove malattie quali il diabete, la carie, la celiachia ed altri problemi correlati che trovano ogni giorno la sempre più ampia diffusione.
Ovviamente è possibile creare le basi per un adattamento in un tempo variabile di almeno 20.000/30.000 anni tuttavia l’introduzione di questi alimenti è avvenuta in tempi troppo recenti e per tanto il danno epidemiologico è diventato un allarme sociale.
Secondo gli studi del Prof. Loren Cordain autore della Paleo Diet “il nostro patrimonio genetico è ancora in gran parte ottimizzato per rispondere in modo efficiente alla dieta paleolitica e dovremmo per questo motivo eliminare tutti i prodotti dell’agricoltura per rendere il nostro corpo forte, muscoloso, efficiente e in salute”.
Attività Fisica, stile di vita e nutrizione per la salute uro-genitaleMaurizio Salamone
Integrazione alimentare e salute urogenitale. importanza della nutrizione e del corretto stile di vita nella prevenzione e nel trattamento dele affezioni urogenitali più comuni.
La microflora intestinale è fondamentale per la nostra salute. Un'alterazione del microbiota può determinare l'insorgenza anche di malattie cardiovascolari.
La BIA mi sta a cuore: prevenzione cardiovascolare e bioimpedenziometriaCarlo Maggio
La bioimpedenziometria (BIA) è una metodica utile per rilevare la composizione corporea, molto utilizzata fra i dietologi. Sebbene pochi cardiologi la usino, la BIA invece può dare utili informazioni almeno in tre settori della cardiologia: nella stima del rischio cardiovascolare, nello scompenso cardiaco e nell'ipertensione arteriosa.
Anatomia e fisiologia del cuore: un insegnamento originaleCarlo Maggio
L'anatomia e fisiologia del cuore possono essere appresi con un metodo nuovo, anzi antico. Gli anglofoni descrivono eventi con il metodo delle 5 W (Who, What, Where, When, Why). In realtà San Tommaso D'Aquino ha fatto di meglio...
Medicina funzionale, sarcopenia senile e obesità sarcopenicaCarlo Maggio
La medicina funzionale studia le alterazioni dei normali meccanismi fisiologici e biochimici intrapresi dal nostro organismo in risposta a uno stressor. La sarcopenia senile si manifesta con la perdita di qualità e quantità del tessuto muscolare, legato all'età. Nell'obesità sarcopenica invece il peggioramento dei muscoli può avvenire anche in gioventù e essere associato all'obesità. Oggi si parla anche di OSO: obesità osteo-sarcopenica. In tutte queste condizioni la medicina funzionale può aiutare a ripristinare il normale equilibrio biologico.
L'acido urico è considerato spesso un nemico da abbattere in quanto può precipitare la gotta, l'insufficienza renale e malattie cardiovascolari. In realtà, recenti tesi evoluzionistiche considerano l'acido urico, negli essere umani, come una molecola antiossidante e di segnale di degradazione proteica e cattiva alimentazione. Per tale motivo, il primo approccio terapeutico dovrebbe inizialmente quello nutrizionale (tramite dietaGIFT), associato all'attività fisica e ripristinando la fisiologia dell'organismo con la Medicina Funzionale.
La donna presenta delle differenze importanti rispetto all'uomo in termini di composizione corporea e di esigenze nutrizionali. In alcune particolari condizioni, come la gravidanza e l'allattamento, la nutrizione deve comprendere richieste differenti. Inoltre, alcune patologie più frequenti nel sesso femminile, possono essere prevenute con un'alimentazione particolare.
Come modulare l'effetto camice bianco con la Medicina FunzionaleCarlo Maggio
L'effetto camice bianco consiste nel rapido incremento della pressione arteriosa per una reazione di allarme. Spesso rende difficile il trattamento dei soggetti ipertesi nei quali il potenziamento della terapia antipertensiva potrebbe creare pericolosi episodi di ipotensione. La Medicina Funzionale offre un approccio innovativo nel modulare l'effetto camice bianco evitando di incappare in fenomeni ipotensivi.
Il Vegacheck è una strumentazione medicale in grado di rilevare le alterazioni funzionali del nostro organismo, prima che compaiano le malattie. E' un esame innocuo, indolore, non invasivo che dura circa otto minuti. Il paziente è collegato all'apparecchio tramite sei elettrodi che analizzano le risposte bioelettriche del corpo.
13. Bang. Blood Press Monit. 2000; 5: 271-274
Aumento PA media diurna nei fumatori!
14. Dahl. Am J Clin Nutr. 1972; 25: 231-244
Sodio: principale catione che regola i liquidi extracellulari
15. Incremento PA
con dieta ricca di Na
Riduzione PA
con dieta povera di Na
Benefici dieta iposodica
protratti per 10-15 anni
Sacks. N Engl J Med. 2001; 344: 3-10
16. 1 grammo NaCl = 0,4 g Na + 0,6 g Cl
Conversione: Na = NaCl x 0,4
Es. 5 grammi NaCl x 0,4 = 2 g di Na
Conversione: NaCl = Na x 2,5
Es. 2 grammi Na x 2,5 = 5 g di NaCl
17. USA consumo:
Na 3,6 g
NaCl 9 g
Consigliato
Na 2,3 g
NaCl 5,75 g
75% di NaCl da
cibi preparati
Chobanian. Hypertension. 2003; 42: 1206-1252
18. Sodio alimentare: 90% escreto con le urine
Sodio urinario: 1 mmol (mEq) = 23 mg Na
100 mmol Na urinario = 2,3 g Na + 10% = 2,53 g Na
2,53 g Na x 2,5 = 6,3 g NaCl die
Soggetti sani: mantenere sodiuria 24 ore sotto 100 mmol
19. Maggio C. “100 anni da giovane”. L’Età dell’Acquario.
Torino 2012
20. La mezza età è quando smetti di crescere alle estremità
e cominci a crescere nel mezzo
26. Wang. Am J Clin Nutr. 2007; 86(2): 472-479
Prediligere i cereali integrali!
Aumento cereali integrali =
Diminuzione pressione
arteriosa
27. Buon apporto
potassio (4,7 g die)
=
riduzione PA
Meglio frutta e
verdura che
integratori (dieta
DASH)
Attensione se
IRC, FANS,
risparmiatori K
Whelton. JAMA. 1997; 277: 1624-1632
28. Modeste riduzioni PA
con calcio e magnesio
Consiglio:
Alimenti naturali
ricchi di calcio e
magnesio
Consumare alimenti salubri ricchi di calcio e magnesio
Dickinson. Cochrane Database Syst Rev. 2006;
(2): CD004639
29. “Non piangere”, disse l’aglio alla cipolla.
“Non fiatare”, rispose la cipolla. Violetta Serreli
Simons. Neth J Med. 2009; 67(6): 212-219
30. Dietary Approaches
to Stop Hypertension
riduzione PA
www.dietadash.it
riduzione 5,5/3 mmHg
13,2/6,1 afro-americani
frutta, verdura
cereali integrali, carne
no zuccheri, 3 g Na
Svetkey. Arch Intern Med. 1999; 159: 285-293
31. Speciani. DietaGIFT, dieta di segnale. Rizzoli 2009
Dieta di segnale
Cronobiologia
Fisiologia
Sistema endocrino
Attività fisica
32. SIMF – www.simf.it
Società Italiana
Medicina Funzionale
Branca della medicina
che studia i
processi fisiologici
Valuta le alterazioni
funzionali prima che
si manifesti la malattia
Per la prevenzione e il trattamento dell’ipertensione arteriosa sono fondamentali la dieta e l’attività fisica.
L’ipertensione arteriosa è un pericoloso fattore di rischio per l’infarto cardiaco, come emerso dallo studio INTERHEART
L’ipertensione arteriosa è un fattore di rischio “tentacolare” potendo causare diverse patologie, fra cui: insufficienza renale, scompenso cardiaco, fibrillazione atriale, demenza, infarto cardiaco, ictus
Caso clinico: ginecologo
Anche minime riduzioni della pressione arteriosa, come 3 mmHg di sistolica, possono ridurre la mortalità per ictus dell’8% e per infarto cardiaco del 5%.
Questa precisazione è importante per comprendere come anche modeste riduzioni della pressione arteriosa, che si ottengono con la dieta, possono ridurre l’ictus, l’infarto e la mortalità generale.
Meglio una parola prima, che due dopo.
Meglio la prevenzione che la cura.
Definiamo i termini: cosa si intende per ipertensione arteriosa?
I valori pressori normali non sono 100 + l’età: falso mito metropolitano.
Nell’adulto si parla di ipertensione arteriosa per livelli pressori superiori a 140 mmHg di sistolica e/o 90 mmHg di diastolica.
Le linee guida sull’ipertensione arteriosa dedicano solamente due pagine alla descrizione dello stile di vita da adottare per prevenire o curare questa pericolosa malattia.
Gli elementi principali trattati sono:
La riduzione del cloruro di sodio alimentare
L’introito moderato del consumo di alcol
Il controllo del peso corporeo
L’attività fisica regolare
L’astensione dal fumo
Le linee guida europee e americane sull’ipertensione arteriosa dedicano molto spazio alla terapia e molto meno allo stile di vita.
Sulla terapia farmacologica la trattazione diventa molto dettagliato, arrivando a consigliare o sconsigliare l’associazione di differenti antipertensivi.
Dovremmo insistere di più nel parlare e promuovere un sano stile di vita per prevenire e curare l’ipertensione arteriosa dal momento che sono numerose le “tentazioni” a alimentarsi in modo scorretto.
Gran parte della presentazione si è ispirata alla tesi del Master in Nutrizione Clinica del dott. Carlo Maggio, per l’anno accademico 2013-2014
L’attività fisica è fondamentale per ridurre la pressione arteriosa, soprattutto negli ipertesi.
Si dovrebbe praticare un’attività fisica aerobica di circa 30 minuti per 5-7 giorni la settimana.
La riduzione della pressione arteriosa può essere pari a 7 mmHg di sistolica e 5 mmHg di diastolica.
L’abitudine al fumo comporta un aumento della pressione arteriosa media. In ogni caso, il fumo rappresenta un importante fattore di rischio per le malattie cardiovascolari potendo peggiorare notevolmente la prognosi nei soggetti già ipertesi.
Il sodio è il principale catione che regola i liquidi extracellulari. Il principale anione invece è il cloro.
Il cloruro di sodio è appunto il sale più importante nel regolare i liquidi extracellulari e quindi anche la volemia.
E’ ampiamente dimostrato che la dieta ricca di sodio può aumentare la pressione arteriosa, soprattutto in soggetti sodio sensibili.
Del resto una riduzione dell’assunzione di sale con la dieta è in grado di diminuire i valori pressori.
Nelle etichette delle informazioni nutrizionali talora è specificato il contenuto di sale nell’alimento, talora il contenuto di sodio.
E’ importante quindi conoscere i fattori di conversione.
Un grammo di cloruro di sodio è costituito da 0,4 g di sodio e da 0,6 grammi di cloro.
Quindi, conoscendo il contenuto di cloruro di sodio di un alimento basta moltiplicarlo per 0,4 per ottenere il contenuto di sodio.
Viceversa, a partire dal sodio, basta moltiplicare per 2,5 per ottenere il contenuto di cloruro di sodio.
Nei paesi industrializzati si consuma troppo sale. La maggior parte deriva dai cibi preparati, soprattutto: prodotti da forno, salumi e formaggi.
Per conoscere esattamente l’assunzione alimentare di sodio basta misurare la quantità di sodio urinario nelle 24 ore.
Nei paesi industrializzati oltre il 70% del sodio è assunto con alimenti che ne contengono grosse quantità come: salumi, formaggi, prodotti affumicati e in scatola, prodotti da forno.
La pressione arteriosa tende a aumentare con l’età, soprattutto in considerazione dell’aumento della massa grassa e la riduzione di quella magra
L’ipertensione arteriosa è più frequente negli obesi. Del resto, la pressione arteriosa aumenta con l’incremento del peso corporeo.
E’ stato stimato che almeno per i primi kg di calo ponderale per ogni Kg si ha la riduzione di 1 mmHg di pressione arteriosa sistolica.
Un consumo moderato di vino può ridurre il rischio di eventi cardiovascolari.
L’abuso di alcolici può determinare invece un aumento della pressione arteriosa.
I meccanismi con cui l’alcol può aumentare la pressione arteriosa sono principalmente:
Aumento del tono adrenergico
Stimolo del sistema renina-angiotensina-aldosterone
Stress ossidativo.
Studio INTERMAP: International Study of Macronutrients, Micronutrients and Blood Pressure.
Un buon apporto di proteine vegetali è in grado di ridurre la pressione arteriosa
Omega-3 e pressione arteriosa
Gli omega-3 a alti dosaggi, come 3 grammi die, sono in grado di ridurre la pressione di 4/2,5 mmHg
Dosaggi così elevati sono giustificati se concomita ipertrigliceridemia.
Per ridurre la pressione arteriosa occorre diminuire il consumo di carboidrati semplici, soprattutto gli zuccheri e, in particolar modo, le bevande zuccherate.
Il consumo di cereali integrali, che contengono fibre, potassio, magnesio e vitamine, può essere protettivo e ridurre i valori pressori.
La sostituzione di carboidrati a elevato indice glicemico con proteine (di cui almeno la metà di origine vegetale) e con acidi grassi monoinsaturi può determinare una riduzione della pressione arteriosa.
Un buon apporto di potassio può ridurre la pressione arteriosa. Il consiglio è di aumentare il consumo di frutta e verdura piuttosto che usare integratori. Bisogna evitare un generoso apporto di potassio in caso di insufficienza renale, FANS o risparmiatori di potassio.
Una dieta ricca di calcio e magnesio può determinare modeste riduzioni della pressione arteriosa
Alcuni studi evidenziano come un generoso consumo di aglio possa ridurre la pressione arteriosa, ma la qualità degli studi non è brillante.
La dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension) può contribuire a ridurre la pressione arteriosa. Gli effetti sono maggiori negli afro-americani con riduzioni di 13,2/6,1 mmHg.
La dieta DASH fondamentalmente propugna un buon apporto di frutta, verdura e cereali integrali con carni bianche. Invece è sconsigliato l’apporto di zuccheri e di sodio oltre i 3 grammi die (per 2000 Kcal).
La dietaGIFT ha tutte le caratteristiche per indurre un netto miglioramento dei valori pressori.
La Medicina Funzionale Regolatoria è una branca della medicina che studia i processi fisiologici e interviene sulle alterazioni funzionali prima che diventino malattia.
La Medicina Funzionale è in grado di modulare le alterazioni della pressione arteriosa regolando il sistema nervoso autonomo, quello endocrino e le funzioni metaboliche.
La SIMF (Società Italiana di Medicina Funzionale) organizza corsi di Medicina Funzionale su tutto il territorio nazionale.
Il sistema nervoso ortosimpatico controlla la cosiddetta risposta della lotta o della fuga (Fight or flight response).
In realtà le risposte possibili sarebbero quattro:
Fight = lotta
Flight = fuga
Freeze = immobilizzazione
Faint = svenimento.
Aumento flusso sanguigno: cuore, cervello, muscoli. Riduzione flusso sanguigno a reni e digerente
Cuore: aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa
Bronchi: aumento del numero di atti respiratori e del diametro bronchiale
Metabolismo: aumento della glicemia e riduzione del pH
Reni: riduzione delle urine, riduzione del pH
Hans Selye, medico austriaco, introdotto in medicina i termini di eustress e distress e ha descritto la Sindrome Generale di Adattamento allo stress.
Nella Sindrome Generale di Adattamento descritta da Hans Selye abbiamo tre fasi:
Allarme: lo stressor attiva la fase di allerta dell’organismo, caratterizzata da un importante rilascio di adrenalina e noradrenalina.
Resistenza: questa fase è sostenuta da un aumento del rilascio di cortisolo e ormoni tiroidei
Esaurimento: in questa fase l’organismo non è più in grado di rispondere adeguatamente lo stress e compaiono diverse malattie.
L’effetto camice bianco consiste nell’aumento rapido della pressione arteriosa in seguito a uno stressor.
Può anche manifestarsi con un incremento di 75 – 100 mmHg di pressione arteriosa sistolica.
I pazienti con ipertensione arteriosa da camice bianco (elevati valori pressori rilevati dal medico e normali valori pressori automisurati) presentano punteggi più elevati nei test sull’ansia.
E’ possibile modulare e ridurre la pressione arteriosa con sistemi che incrementano il tono vagale e riducono quello adrenergico.
Fra questi, le tecniche di respiro hanno una particolare efficacia.
Esistono delle applicazioni per iPhone e Android che mirano a insegnare tecniche di controllo del respiro.
Si può modulare la riposta allo stress intervenendo sulla fase di resistenza e di esaurimento con fitocomplessi o sali minerali.
Resistenza: magnesium phosphoricum e/o valeriana+avena+melissa+passiflora
Esaurimento: calcium phosphoricum e/o valeriana+iperico+passiflora.
E’ possibile visionare o scaricare questa presentazione sul sito carlomaggio.it