Systemic functional linguistics is developed by Michael Halliday (1985) with his Introduction to Functional Grammar based on the model of language as social semiotic resources.
People can use language resources to accomplish their purposes by expressing meanings in context.
FEEL FREE TO USE IT!
I discuss the basics of corpus linguistics, the application of corpus linguistics on linguistic studies and second language learning, as well as some freely available corpus linguistics resources for beginner corpus linguists.
Citation: Zubaidi, N. (2021). Corpus linguistics: An introduction. UM de Universe 2021. doi: 10.13140/RG.2.2.25479.11683
Visual Word Recognition. The Journey from Features to Meaningfawzia
I am M.A Linguistics Student and this is my first presentation about Psycho linguistics titled: Visual Word Recognition; in which my colleague and I explain how our minds recognize words. The journey starts from the orthographic lexicon and ends in meaning.
I welcome your comments.
Introductory lecture on Corpus Linguistics. Contents: Corpus linguistics: past and present, What is a corpus?, Why use computers to study language? Corpus-based vs. Intuition-based approach, Theory vs. Methodology.
This lecture was based on McEnery et al. 2006. Corpus-based Language Studies. An Advanced resource book. Routlege.
Corpus Linguistics for Language Teaching and LearningMartin Wynne
Presentation to masters degree students in the Education Faculty on using corpus resources and methods in language teaching and learning. Delivered November 2018.
This presentation is an introduction to some classic definitions and concepts in second language Acquisition. It is part of the seminar on applied linguistics offered at Universidad del Valle.
A Book Talk Presentation ppt. slides. This talk was presenta at the Third International Conference with the theme Transformative Education Research and Sustainable Development at Kathmandu University School of Education on November 6, 2022
Ipnosi e Psicoterapia Ipnotica: un aggiornamento sulla situazione attualeNicola Piccinini
L’ipnosi e la psicoterapia ipnotica – come sua traduzione nella pratica clinica – sono in costante sviluppo e in continua evoluzione, tanto da aver indotto il mondo scientifico e le moderne neuroscienze a rinnovare l’interesse per un fenomeno antico, ma ancora poco conosciuto.
Ciò che oggi interessa, al di là della natura del fenomeno ipnosi, è capire quanto e soprattutto ciò che con l’ipnosi è possibile ottenere, escludendo le ormai desuete vie dirette e manipolatorie, per avanzare su percorsi più attuali ed evoluti verso un impiego scientifico e terapeutico.
Questo è l’obiettivo che la Scuola Europea di Psicoterapia Ipnotica, essa si propone di perseguire attenendosi ai principi stabiliti da Milton Erickson, che rappresentano così l’area centrale della tipologia osservata.
L’indirizzo della Scuola assegna una dignità scientifica ed una propria individualità alla Ipnosi quale principio intrinseco della Psicoterapia neoericksoniana, affidandole non il ruolo semplicistico di tecnica quale supporto traduttore di una delle tante procedure psico o somato-terapeutiche conosciute come tali, ma piuttosto considerandola generatrice di un vero, distinto ed autonomo procedimento terapeutico.
Systemic functional linguistics is developed by Michael Halliday (1985) with his Introduction to Functional Grammar based on the model of language as social semiotic resources.
People can use language resources to accomplish their purposes by expressing meanings in context.
FEEL FREE TO USE IT!
I discuss the basics of corpus linguistics, the application of corpus linguistics on linguistic studies and second language learning, as well as some freely available corpus linguistics resources for beginner corpus linguists.
Citation: Zubaidi, N. (2021). Corpus linguistics: An introduction. UM de Universe 2021. doi: 10.13140/RG.2.2.25479.11683
Visual Word Recognition. The Journey from Features to Meaningfawzia
I am M.A Linguistics Student and this is my first presentation about Psycho linguistics titled: Visual Word Recognition; in which my colleague and I explain how our minds recognize words. The journey starts from the orthographic lexicon and ends in meaning.
I welcome your comments.
Introductory lecture on Corpus Linguistics. Contents: Corpus linguistics: past and present, What is a corpus?, Why use computers to study language? Corpus-based vs. Intuition-based approach, Theory vs. Methodology.
This lecture was based on McEnery et al. 2006. Corpus-based Language Studies. An Advanced resource book. Routlege.
Corpus Linguistics for Language Teaching and LearningMartin Wynne
Presentation to masters degree students in the Education Faculty on using corpus resources and methods in language teaching and learning. Delivered November 2018.
This presentation is an introduction to some classic definitions and concepts in second language Acquisition. It is part of the seminar on applied linguistics offered at Universidad del Valle.
A Book Talk Presentation ppt. slides. This talk was presenta at the Third International Conference with the theme Transformative Education Research and Sustainable Development at Kathmandu University School of Education on November 6, 2022
Ipnosi e Psicoterapia Ipnotica: un aggiornamento sulla situazione attualeNicola Piccinini
L’ipnosi e la psicoterapia ipnotica – come sua traduzione nella pratica clinica – sono in costante sviluppo e in continua evoluzione, tanto da aver indotto il mondo scientifico e le moderne neuroscienze a rinnovare l’interesse per un fenomeno antico, ma ancora poco conosciuto.
Ciò che oggi interessa, al di là della natura del fenomeno ipnosi, è capire quanto e soprattutto ciò che con l’ipnosi è possibile ottenere, escludendo le ormai desuete vie dirette e manipolatorie, per avanzare su percorsi più attuali ed evoluti verso un impiego scientifico e terapeutico.
Questo è l’obiettivo che la Scuola Europea di Psicoterapia Ipnotica, essa si propone di perseguire attenendosi ai principi stabiliti da Milton Erickson, che rappresentano così l’area centrale della tipologia osservata.
L’indirizzo della Scuola assegna una dignità scientifica ed una propria individualità alla Ipnosi quale principio intrinseco della Psicoterapia neoericksoniana, affidandole non il ruolo semplicistico di tecnica quale supporto traduttore di una delle tante procedure psico o somato-terapeutiche conosciute come tali, ma piuttosto considerandola generatrice di un vero, distinto ed autonomo procedimento terapeutico.
Il processo di Modellamento in PNL differisce da altri tipi di modellamento e non ha nulla in comune con la semplice imitazione.
Studiare la struttura profonda di un'abilità per renderla riproducibile.
Gestione degli stati emotivi, comunicazione non-verbale, comunicazione emotiva, stati d'animo e molti esercizi interessanti per sviluppare le proprie emotional skills.
Comunicazione medico-paziente.
Comunicazione sanitario-paziente.
healthcare professional - patient communication
“Saper comunicare efficacemente al telefono è fondamentale, soprattutto per i Collaboratori dei settori Marketing, Commerciale e Front Office delle Aziende di Servizi”.
In questo documento troverete indispensabili linee guida per pianificare e condurre campagne telemarketing di successo!”
Partendo da Plutarco, attraverso i quadri di Magritte, ci soffermiamo su l' applicazione di questo aforisma di Alfred Korzybski, con l' intento di contrapporre al neo-riduzionismo il pensiero di Gregory Bateson.
Nelle organizzazioni pochi temi sono fondamentali come lo sviluppo dei talenti, la trasmissione efficace dell'esperienza agli altri, la delega ed il controllo. Il Manager Coach riesce a realizzare tutti questi obiettivi nel modo più efficace ed efficiente.
Alla base del Teleselling di successo c’è un atteggiamento mentale positivo: dobbiamo ricordare che l’entusiasmo è contagioso e che è importante vendere con il cuore per trasmettere entusiasmo ai nostri clienti!
Fondamenti della comunicazione umana1, lezione 1 corso CAA di Giusi Castellanogiusicastellano58
Le slide della lezione 1 del corso in Comunicazione Aumentativa Alternativa di Giusi Castellano
The slides of the first lesson ; Augmentative Alternative Communication by Giusi Castellano
1. Comunicazione e linguaggio
Studio del linguaggio e della comunicazione:
Competence e Performance
Chomsky (teoria generativo trasformazionale)
Austin (teoria degli atti linguistici)
Grice (principio di cooperazione e massime conversazionali),
Sperber e Wilson (teoria della pertinenza)
Studio della conversazione:
2 modelli di comunicazione:
-tradizionale;
-dialogico: studio delle interazioni (analisi del discorso, analisi
1
della conversazione;
2. Chomsky (1957):Grammatica generativo trasformazionale
Competence: predisposizione innata allo sviluppo linguistico
che nello specifico consiste nella conoscenza innata di
strutture linguistiche
Regolano la struttura profonda del linguaggio:
elaborazione mentale del linguaggio
Creatività del linguaggio: grazie alla competence siamo in
grado di : pronunciare e capire un infinito numero di frasi
diverse e produrre e capire frasi mai sentite prima.
Le frasi rappresentano
2
la struttura superficiale del linguaggio
3. Chomsky (1957):Grammatica generativo trasformazionale
una frase (struttura superficiale) è sintatticamente corretta
(vera), se possiamo dimostrare che la sua struttura è in accordo
con un dato insieme di regole (struttura profonda), cioè se la
frase può essere derivata da questo per trasformazione:
Struttura profonda
Attiva
Affermativa
Dichiarativa
Semplice
Completa
Struttura superficiale
Passiva
Negativa
Trasformare frasi Interrogativa, imperativa
Complessa
Incompleta
Generare frasi
3
4. Chomsky (1957):Grammatica generativo trasformazionale
Alcuni limiti:
-teoria legata alla sintassi, esclude la semantica (lo studio dei
significati del linguaggio in riferimento al lessico) e la
pragmatica (lo studio dei significati in relazione al contesto
d’uso)
-non dimostra che pensiamo secondo la struttura profonda,
questa viene assunta.
4
5. Alcune tappe nello sviluppo del linguaggio
evidenze circa l’universalità della competence intesa come
predisposizione allo sviluppo linguistico:
-Linguaggio preverbale: sorriso (2-3 mesi), scambiare oggetti,
gesti per comunicare (10 mesi)
-Ling. Olofrastico: le parola per la frase (18 mesi); vocabolario
di circa 50 parole
-Ling. Telegrafico: mancanza di connettori (preposizioni,
articoli, congiunzioni…) (24 mesi)
-Parole Perno: piccolo numero di parole (dimostrativi,
possessivi, “no”) spesso ripetute e di solito in posizione
5
iniziale e seguite da parole aperte
6. Alcune tappe nello sviluppo del linguaggio
-produzione Atti Linguistici (soprattutto la richiesta) (2 anni)
-Ipercorrettismi: (36 mesi) applicazione di regole a parole
irregolari es. chieduto, aprito, romputo…
-acquisizione lenta della Comunicazione Referenziale (si
compie entro i 10 anni): descrivere qualcosa
(=referente) che deve essere poi riconosciuto (es. dare
indicazioni stradali). Le difficoltà di riconoscimento
sono legate al cambiamento del punto di vista dal
proprio a quello altrui e al processamento
6
dell’informazione
7. Austin (1962): Teoria degli Atti Linguistici
Enunciare una frase significa compiere un’azione linguistica
composta di 3 atti:
•Atto locutorio: azione del dire (emettere determinati fonemi,
scrivere certi grafemi secondo una sintassi e un lessico);
•Atto illocutorio: intenzione comunicativa (affermare,
promettere, chiedere…) è modulata con diverse forze (es.
Apriresti la porta? Apri la porta!)
•Atto perlocutorio: effetti extralinguistici “prodotti”
sull’ascoltatore (es. L’interlocutore esegue la mia
richiesta)
7
8. Grice (1975): principio di cooperazione e massime
conversazionali
Principio di cooperazione: la comunicazione presuppone
sempre una collaborazione tra parlante e destinatario che si
alternano nei ruoli. Si articola in 4 massime:
•Quantità: le informazioni da dare devono essere sufficienti
(né ridondanti, né insufficienti): sii informativo quanto basta
•Qualità: le informazioni da dare devono essere vere, o non
devono essere credute false: non dire ciò che sai essere falso o
per cui non hai prove adeguate
•Modo: dare le informazioni in modo comprensibile: evita
l’ambiguità, sii conciso
•Relazione: essere pertinente con lo scambio comunicativo:
8
sii pertinente
9. Grice (1975): principio di cooperazione e massime
conversazionali
•Importanza all’intenzionalità degli interagenti (hanno
l’intenzione di cooperare, quindi di attenersi alle massime)
•Le massime rappresentano situazioni ideali: bugia, ironia,
allusione sono esempi estremi di violazione che si rivelano
anche in uno scambio come il seguente:
“sai che ore sono?” “mha, ho appena visto passare il treno”
• necessario il processo cognitivo dell’inferenza nel linguaggio
naturale
9
10. Sperber e Wilson (1986): teoria della pertinenza
•Studiano come un sistema cognitivo interpreta gli enunciati
costruendo inferenze
•Tentativo di ridurre le massime di Grice ad un unico
principio, la pertinenza:
-”Marco è tornato a casa per pranzo?”
-”Sono stata in biblioteca tutto il giorno”
Oppure –”non siete andati a pranzo fuori?”
10
11. Sperber e Wilson (1986): teoria della pertinenza
•Assume che comunicare significhi avere l’intenzione di comunicare uno
stimolo ostensivo, cioè un contenuto che sollecita la ricerca di
pertinenza da parte dell’ascoltatore
Principio di pertinenza: l’interlocutore è spinto a rintracciare il contesto
più vicino in cui sia rintracciabile un’interpretazione plausibile
(inferenza)
•Capire un enunciato significa:
–Formulare un’ipotesi sulla base di stimoli selezionati dall’ambiente
(attraverso la percezione e la comprensione linguistica)
–Confermare tale ipotesi sul confronto con assunti di fondo depositati
in memoria
–Giungere a un’inferenza basata sulla pertinenza
11
12. Sperber e Wilson (1986): teoria della pertinenza
Perché funzioniamo tramite le inferenze?
Limitatezza delle capacità cognitive: (es. memoria di lavoro,
incapacità di operare sempre con il ragionamento deduttivo o
induttivo) quindi il sistema cognitivo si è specializzato in
modo da economizzare le risorse cognitive a disposizione
perdendo la quantità minima di informazioni (minima spesa e
massima resa), in particolare:
-Le risorse cognitive (attenzione, percezione, memoria…)
vengono allocate sugli input più pertinenti e disponibili, quindi
risparmiate
-impiego di euristiche (=processi inferenziali non dimostrativi)
12
per impossibilità di applicare algoritmi
13. Comunicazione:
modello tradizionale Emittente-messaggio-ricevente
modello di Shannon e Weaver, 1948
comunicazione = atto semplice mirato all’informazione
codifica
messaggio
decodifica
emittente
ricevente
canali
rumore
canali
rumore
rumore
Anni ’30-’40 durante il predominio del comportamentismo, adottato dalla psicologia
sperimentale
13
15. Comunicazione come processo:
modello dialogico
Studio della Performance: effettive produzioni discorsive
situate in dimensioni temporali e spaziali specifiche;
rafforzano la Competence e sono possibili grazie ad essa
Ambiente: luogo fisico, storia personale, background
culturale e personale
Feedback: risposta del ricevente che consente all’emittente
di capire se il proprio messaggio è stato recepito;
È inviato mentre l’interlocutore sta comunicando
•simultaneità dell’interazione decade la distinzione tra mittente
e ricevente;
•la comunicazione è un processo circolare
15
16. Modello dialogico: l’analisi della conversazione
Oggetto di studio: performance
Finalità: rintracciare le regole non codificate su cui si basa la
conversazione, intesa come evento sociale
Approccio osservativo alla realtà microsociale
conversazionale
Metodologia empirica: registrazione e trascrizione fedeli di
conversazioni reali (≠ impostazione interattiva)
Esempi: turnazione, apertura e chiusura delle conversazioni
(faccia a faccia e telefoniche) Dall’azione (atti linguistici)
all’interazione
Sacks, Schegloff, Jefferson, Drew, anni’70 (fino ai giorni nostri);
etnometodologi come pionieri della CA
16
17. Modello dialogico: l’analisi della conversazione
Alcuni risultati:
A livello macroscopico le conversazioni sono composte di 3
fasi (iniziale, centrale, chiusura)
A livello microanalitico:
-turnazione (turn taking)
-coppie adiacenti (es. domanda-risposta, saluto-saluto)
-marcatori discorsivi (es. cioè, ma, comunque…) parole
impiegate con un senso diverso da quello lessicale
17