Nelle organizzazioni pochi temi sono fondamentali come lo sviluppo dei talenti, la trasmissione efficace dell'esperienza agli altri, la delega ed il controllo. Il Manager Coach riesce a realizzare tutti questi obiettivi nel modo più efficace ed efficiente.
Team coaching e la gestione efficace di un teamLeonardo Milan
Team Coaching:la gestione efficace di un team.
Team Vital Signs: la Performance di un team.
Team Coaching Sales, la vendita efficace.
Gli strumenti che utilizziamo nella fase preliminare per poter valutare l’assetto iniziale del team son il TVS – Team Vital Signs di SixSeconds. Questo strumento rileva i fattori principali della performance come la fiducia, il lavoro in team, il cambiamento, l’esecutività e la motivazione. Questi fattori di clima emozionale consentono il raggiungimento delle performance (outcomes) come: la sostenibilità dell’impegno futuro, l’agilità del team di fronte ai cambiamenti, i risultati e la soddisfazione delle persone.
Talk tenuto all'Agile Venture di Prato il 29 Settembre 2018.
Per quanto sconcertante e sconfortante da accettare, le nostre decisioni sono continuamente guidate da automatismi mentali ("bias") che, essenziali nella vita di tutti i giorni per prendere decisioni in fretta e senza fatica, risultano fuorvianti lì dove sia necessaria una riflessione più attenta e approfondita.
I "bias cognitivi" ci tendono continuamente trappole che pregiudicano l'efficacia delle nostre decisioni o delle dinamiche di comunicazione tra noi e gli altri.
Partendo da diversi ambiti lavorativi ed arrivando a diversi esempi riguardanti i team Scrum la mia intenzione è quella di esplorare insieme ai partecipanti i modi in cui i principali bias si manifestano e come creare le condizioni (quali pratiche si possono dimostrare efficaci) per limitarne gli effetti indesiderati.
What Would Steve Do? Lessons from the World's Most Captivating PresentersMartafy!
This was the last presentation I created during my tenure at HubSpot as Director of Brand & Buzz. To date, it remains HubSpot's 2nd most popular SlideShare of all time with >1.25 Million views and 35,000 downloads.
See the original presentation on HubSpot's SlideShare channel here: http://slidesha.re/1avaxMa
To learn more about HubSpot, visit www.HubSpot.com.
Approccio focalizzato sulle soluzioni nel coaching e nella consulenza aziendaleFabrizio Pieroni
L'approccio focalizzato sulle soluzioni (Solutions Focus) deriva dal lavoro di Steve De Shazer.
Risolvere un problema del cliente «non significa che il problema del cliente necessiti di un’attenta analisi, e non c’è bisogno di parlarne molto a lungo» , infatti «non c’è bisogno che le soluzioni siano direttamente connesse al problema che vogliono risolvere» (De Shazer)
Awesome Quotes from Creativity Inc—Inspirational Quotes from Ed CatmullRob Marsh
21 Inspirational quotes from Creativity, Inc. by Ed Catmull, founder of Pixar Studios. These quotes come from what is perhaps the best book about managing creative people and companies.
Team coaching e la gestione efficace di un teamLeonardo Milan
Team Coaching:la gestione efficace di un team.
Team Vital Signs: la Performance di un team.
Team Coaching Sales, la vendita efficace.
Gli strumenti che utilizziamo nella fase preliminare per poter valutare l’assetto iniziale del team son il TVS – Team Vital Signs di SixSeconds. Questo strumento rileva i fattori principali della performance come la fiducia, il lavoro in team, il cambiamento, l’esecutività e la motivazione. Questi fattori di clima emozionale consentono il raggiungimento delle performance (outcomes) come: la sostenibilità dell’impegno futuro, l’agilità del team di fronte ai cambiamenti, i risultati e la soddisfazione delle persone.
Talk tenuto all'Agile Venture di Prato il 29 Settembre 2018.
Per quanto sconcertante e sconfortante da accettare, le nostre decisioni sono continuamente guidate da automatismi mentali ("bias") che, essenziali nella vita di tutti i giorni per prendere decisioni in fretta e senza fatica, risultano fuorvianti lì dove sia necessaria una riflessione più attenta e approfondita.
I "bias cognitivi" ci tendono continuamente trappole che pregiudicano l'efficacia delle nostre decisioni o delle dinamiche di comunicazione tra noi e gli altri.
Partendo da diversi ambiti lavorativi ed arrivando a diversi esempi riguardanti i team Scrum la mia intenzione è quella di esplorare insieme ai partecipanti i modi in cui i principali bias si manifestano e come creare le condizioni (quali pratiche si possono dimostrare efficaci) per limitarne gli effetti indesiderati.
What Would Steve Do? Lessons from the World's Most Captivating PresentersMartafy!
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Approccio focalizzato sulle soluzioni nel coaching e nella consulenza aziendaleFabrizio Pieroni
L'approccio focalizzato sulle soluzioni (Solutions Focus) deriva dal lavoro di Steve De Shazer.
Risolvere un problema del cliente «non significa che il problema del cliente necessiti di un’attenta analisi, e non c’è bisogno di parlarne molto a lungo» , infatti «non c’è bisogno che le soluzioni siano direttamente connesse al problema che vogliono risolvere» (De Shazer)
Awesome Quotes from Creativity Inc—Inspirational Quotes from Ed CatmullRob Marsh
21 Inspirational quotes from Creativity, Inc. by Ed Catmull, founder of Pixar Studios. These quotes come from what is perhaps the best book about managing creative people and companies.
Il Coaching: le Fasi del Percorso e gli ObiettiviGianpaolo Bocci
La seconda parte della presentazione sul coaching riguarda le fasi di un percorso standard e le caratteristiche che dovrebbe avere un obiettivo per essere realistico.
Per potenziare le risorse e realizzare cambiamenti a volte basta riflettere sulle risorse che abbiamo già utilizzato nel passato, riattivarle ed utilizzarle per le nuove sfide. con questo metodo di Coaching puoi SPRIGIONARE IL TUO POTENZIALE, CREARE EFFETTI LEVA E GUIDARE IL TUO PERCORSO verso il successo.
Il Coaching Creativo. Tecniche per la crescita, l'innovazione e il cambiament...Massimo Del Monte
Il coaching è ormai considerato uno dei più efficaci metodi di intervento per il cambiamento all’interno dei processi aziendali e per la crescita delle persone. Le diverse forme in cui viene adottato questo metodo di “allenamento”,
diffuso in tutto il mondo – come il life coaching, l’executive coaching, il mental training per gli sportivi, il career coaching – mirano essenzialmente al raggiungimento degli obiettivi, all’elevazione degli standard di performance e
ad una formazione che renda l’organizzazione – o la persona autonoma di procedere con gli strumenti e i metodi acquisiti nel corso del training.
Realizziamo interventi di Coaching Creativo per ottimizzare i processi organizzativi, aumentare la produttività, e migliorare le performance aziendali.
Gli scenari evolutivi dell'HRM Management sono sempre più difficili da tracciare, viviamo un'epoca in cui la "liquidità" delle relazioni e dei sistemi rende tutto molto difficile da identificare e proiettare.
Ciò non di meno è necessario "immaginare" - per tracciare - gli scenari della formazione e i progetti di sviluppo delle risorse umane, secondo un piano strategico che anticipi - o quanto meno che sia in grado di supportare - i cambiamenti che stiamo vivendo.
Non sempre vivere la crisi significa vivere un disastro: a volte l'elemto "alea" diventa una leva per migliorare, un punto di partenza su cui costruire un nuovo futuro, possibile.
A noi in ETAss piace pensare la formazione così: come una sfida continua proiettata verso l'innovazione che poggia però sulle solide basi dell'esperienza, perchè sostenibilità ed efficacia siano sempre garantite.
Nel contributo troverete i dati più significativi sullo scenario evolutivo HRM, attraverso una sintesi e una rilettura degli studi e ricerche più recenti sul settore.
Slide da scaricare e leggere con attenzione per cogliere spunti e per comprendere ciò che stiamo vivendo, ipotesi ed esemplificazioni per disegnare scenari futuribili di sviluppo.
Ce ne parla Luca Bidoglia, HR Manager e esperto di formazione.
Per info: ETAss - www.etass.it
Tel. 0362.231231
Contenuti
Definizione del Coaching Professionale
Origini e Teorie Scientifiche
La Relazione di Coaching
Percorso e Strumenti del Coaching
Disciplina del Coaching
Per maggiori informazioni
www.lorenzonicoletti.com
Proponiamo interventi di teambuilding, teamworking, leadership, comunicazione, gestione dei conflitti, negoziazione, diversity training, problem solving, coaching sia indoor sia outdoor.
Teoria e pratica vengono opportunamente miscelate dai nostri consulenti e formatori e le lezioni sono studiate per essere interessanti e interattive: i partecipanti vengono coinvoli in prima persona nell’esperienza diretta dell’insegnamento.
L'individualismo è il vero freno al processo di aggregazione. Per un futuro delle PMI Italiane, sarà strategico la ricerca di modelli “Gruppo di vendita” che rispettino la tipicità delle strutture familiari, con particolare attenzione alle relazione tra le persone.
Intro leadership coaching school x eventiGSO Coaching
Le nostre definizioni di Coaching e di Leadership; i vantaggi del Leadership Coaching; il modello di Coaching proposto; il programma accreditato I.C.F. Global (International Coach Federation).
Executive Coaching.
Potenziare la performance del leader.
Davsar-Design SRL, partner strategico nello sviluppo personale e professionale.
www.elenadavsar.com
Il Coaching: le Fasi del Percorso e gli ObiettiviGianpaolo Bocci
La seconda parte della presentazione sul coaching riguarda le fasi di un percorso standard e le caratteristiche che dovrebbe avere un obiettivo per essere realistico.
Per potenziare le risorse e realizzare cambiamenti a volte basta riflettere sulle risorse che abbiamo già utilizzato nel passato, riattivarle ed utilizzarle per le nuove sfide. con questo metodo di Coaching puoi SPRIGIONARE IL TUO POTENZIALE, CREARE EFFETTI LEVA E GUIDARE IL TUO PERCORSO verso il successo.
Il Coaching Creativo. Tecniche per la crescita, l'innovazione e il cambiament...Massimo Del Monte
Il coaching è ormai considerato uno dei più efficaci metodi di intervento per il cambiamento all’interno dei processi aziendali e per la crescita delle persone. Le diverse forme in cui viene adottato questo metodo di “allenamento”,
diffuso in tutto il mondo – come il life coaching, l’executive coaching, il mental training per gli sportivi, il career coaching – mirano essenzialmente al raggiungimento degli obiettivi, all’elevazione degli standard di performance e
ad una formazione che renda l’organizzazione – o la persona autonoma di procedere con gli strumenti e i metodi acquisiti nel corso del training.
Realizziamo interventi di Coaching Creativo per ottimizzare i processi organizzativi, aumentare la produttività, e migliorare le performance aziendali.
Gli scenari evolutivi dell'HRM Management sono sempre più difficili da tracciare, viviamo un'epoca in cui la "liquidità" delle relazioni e dei sistemi rende tutto molto difficile da identificare e proiettare.
Ciò non di meno è necessario "immaginare" - per tracciare - gli scenari della formazione e i progetti di sviluppo delle risorse umane, secondo un piano strategico che anticipi - o quanto meno che sia in grado di supportare - i cambiamenti che stiamo vivendo.
Non sempre vivere la crisi significa vivere un disastro: a volte l'elemto "alea" diventa una leva per migliorare, un punto di partenza su cui costruire un nuovo futuro, possibile.
A noi in ETAss piace pensare la formazione così: come una sfida continua proiettata verso l'innovazione che poggia però sulle solide basi dell'esperienza, perchè sostenibilità ed efficacia siano sempre garantite.
Nel contributo troverete i dati più significativi sullo scenario evolutivo HRM, attraverso una sintesi e una rilettura degli studi e ricerche più recenti sul settore.
Slide da scaricare e leggere con attenzione per cogliere spunti e per comprendere ciò che stiamo vivendo, ipotesi ed esemplificazioni per disegnare scenari futuribili di sviluppo.
Ce ne parla Luca Bidoglia, HR Manager e esperto di formazione.
Per info: ETAss - www.etass.it
Tel. 0362.231231
Contenuti
Definizione del Coaching Professionale
Origini e Teorie Scientifiche
La Relazione di Coaching
Percorso e Strumenti del Coaching
Disciplina del Coaching
Per maggiori informazioni
www.lorenzonicoletti.com
Proponiamo interventi di teambuilding, teamworking, leadership, comunicazione, gestione dei conflitti, negoziazione, diversity training, problem solving, coaching sia indoor sia outdoor.
Teoria e pratica vengono opportunamente miscelate dai nostri consulenti e formatori e le lezioni sono studiate per essere interessanti e interattive: i partecipanti vengono coinvoli in prima persona nell’esperienza diretta dell’insegnamento.
L'individualismo è il vero freno al processo di aggregazione. Per un futuro delle PMI Italiane, sarà strategico la ricerca di modelli “Gruppo di vendita” che rispettino la tipicità delle strutture familiari, con particolare attenzione alle relazione tra le persone.
Intro leadership coaching school x eventiGSO Coaching
Le nostre definizioni di Coaching e di Leadership; i vantaggi del Leadership Coaching; il modello di Coaching proposto; il programma accreditato I.C.F. Global (International Coach Federation).
Executive Coaching.
Potenziare la performance del leader.
Davsar-Design SRL, partner strategico nello sviluppo personale e professionale.
www.elenadavsar.com
Come preparare ed allenare il team al lavoro agile e a superare questo periodo di lavoro in remoto forzato.
I leader e i manager responsabili di un team di lavoro hanno l'opportunità di supportare i propri collaboratori oggi per evitare le criticità di domani, soprattutto in un contesto di grande cambiamento come quello attuale.
Ma come fare? Nella presentazione troverete qualche spunto in merito a quali temi sono più rilevanti.
Ancora una volta gli psicologi identificano i coach, e non solo, come i loro mulini a vento
In un tempo di crisi anche gli oceani più blu rischiano di sembrarci degli acquitrini stagnanti. In queste afose settimane estate, forse per la profonda crisi che attanaglia tutte le professioni, forse per la paura di cosa ci potrà attendere al ritorno dalla pausa estiva (non per tutti si può parlare di vacanze), forse per la scarsa capacità di alzare lo sguardo sul mare infinito di possibilità che pure questo mercato anchilosato ci riserverebbe, la controversia psicologi e coach ha vissuto nuovi fotogrammi di uno stucchevole lungometraggio.
Intervento al workshop del 16 Ottobre 2012 organizzato dall'Associazione Obiettivo50. La presentazione traccia l'evoluzione di un percorso di Self Assessment assistito dal coaching per definire e validare il ruolo dei manager di rete d'impresa.
I sistemi tradizionali sembrano sempre più in crisi. Perchè?
Quali opportunità ci sono nella digital transformation per le funzioni HR che vogliono innovare il sistema di performance?
27 nov 2012, Palazzo Mezzanotte, Milano.
Aicp partecipa da protagonista al ForumHR per cogenerare sviluppo aziendale, HR ed innovazione socioeconomica anticrisi, tutti insieme...
La frase “Entrepreneurs don’t just eat, they like to bake” di Guy Kawasaki illustra perfettamente la figura dell’imprenditore. In particolare, essere uno start-upper vuol dire assecondare consapevolemente il proprio spirito intraprendente e accettare una sfida durissima di sacrificio e di passione. Una vocazione piuttosto che una scelta. Nel corso del seminario sono stati illustrati i tipi di imprenditori e gli errori classici da evitare nel proprio percorso imprenditoriale, in modo da creare valore per sé e per gli altri.
iAuditor: audit (finalmente) veloci, efficaci e ... senza carta! Franco Pieracci
Come fare audit di sistema (ISO 9001, ISO 14001, OHSAS 18001, ecc...) in modo veloce, efficace e ... senza carta? Scopri in questa presentazione come funziona l'app (gratuita) iAuditor, disponibile sia per sistemi Apple sia per Android.
La settimana KAIZEN: eliminare sprechi nelle organizzazioni di servizioFranco Pieracci
Ciò che vediamo nella nostra organizzazione è qualcosa che produce valore per il Cliente? Se NO, perché farlo; se SI, perché non farlo meglio?
In base a questa e un'altra serie di domande si eliminano definitivamente gli sprechi, riducendo costi e massimizzando i profitti.
Ogni ORGANIZZAZIONE ha diverse FUNZIONI al suo interno... … anche la tua. Ognuna di queste FUNZIONI fa al meglio il proprio mestiere
Chi vende tende a VENDERE il più possibile Però, una volta venduto, il bene o servizio deve essere fornito al Cliente nei modi e nella qualità attesa.
Chi acquista tende a farlo al MINOR COSTO Però il bene o servizio acquistato deve arrivare nei modi e nella qualità attesa.
Chi produce tende a OTTIMIZZARE LE RISORSE a disposizione Però il prodotto deve essere quello che il Commerciale ha venduto e con la qualità richiesta.
Ora, ogni ORGANIZZAZIONE è strutturata in FUNZIONI ma sono le attività interfunzionali che creano davvero VALORE E queste attività interfunzionali sono i PROCESSI.
I PROCESSI sono "come" una ORGANIZZAZIONE opera ... … anche la tua.
Può operare bene, se i PROCESSI sono EFFICACI Ma può anche non raggiungere l'OBIETTIVO.
Può operare con la massima redditività, se ha dei PROCESSI EFFICIENTI. Ma può anche operare con costi più alti, per esempio, della CONCORRENZA.
E una ORGANIZZAZIONE non può essere più competitività dei suoi PROCESSI.
Ora, le statistiche dicono che 2 PROGETTI DI MIGLIORAMENTO su 3 falliscono PERCHÉ?
MOTIVO #1 "Abbiamo tutto SOTTO CONTROLLO perché abbiamo un GESTIONALE"
Il gestionale tiene sotto controllo PROCESSI COMUNI a tante altre aziende senza tener conto che non è come le altre la tua
MOTIVO #2 L’ottimizzazione dei processi è affidata SOLO a specialisti IT.
Ora, se i processi NON COINVOLGONO persone, bene! Perché i tecnici IT, che hanno a che fare con righe di codice e macro, NON SEMPRE SANNO trattare al meglio con le persone.
MOTIVO L’intervento sui processi NON TIENE CONTO del passato.
Un cambiamento, talvolta, “deve” essere RADICALE Però, in alcuni casi, le MODALITÀ DEL PASSATO avevano (e hanno) una loro ragion d’essere.
Il GESTIONALE è un punto di partenza, gli specialisti IT SONO UTILI per il progetto e se l'INTERVENTO è stato RADICALE, OK! Ma bisogna lavorarci sopra.
Perché bisogna LAVORARCI SOPRA? Perché le aziende portano i libri in tribunale per lo stesso motivo che ha portato all'affondamento del Titanic
Si chiama AUTOREFERENZIALITÀ È la convinzione di fare la “cosa giusta” perché siamo noi stessi a farla e non perché lo sia davvero
Un occhio esterno fornisce una diversa prospettiva E evita l'AUTOREFERENZIALITÀ
Per sapere se i tuoi processi sono efficaci, o come intervenire se non lo sono, mi puoi contattare. Ma prima vorrai sapere quanto dovrai investire
Meno di quello che pensi! Perché l’investimento è una parte del vantaggio economico che ottieni.
Se sei stufo di ASPETTARE perché sai quanto ti COSTA FARLO, puoi contattarmi oggi stesso! franco.pieracci@synergyconsulting.org
Risk management in sanità - cosa ti stai perdendoFranco Pieracci
Il Risk management serve a ridurre i rischi in una organizzazione. E fin qui, tutto bene!
Però l’approccio e i metodi usati sono molto tecnici, ad uso - per lo più - di ingegneri.
Nel Risk management “tradizionale”, applicato in processi e attività in cui la componente umana è significativa, si parla di EVENTO AVVERSO, di ERRORE UMANO e di CRITICITÀ LATENTE. A questo punto avrei già qualcosa da eccepire, ma andiamo avanti! Alla base del Risk management “tradizionale” ci sono i “quasi errori” (near miss). Sono uno degli elementi cardine! In parole povere, ci aspetta che le persone segnalino gli errori di cui sono stati autori o testimoni.
Ma non tutti sono ingegneri! Le persone possono avere delle remore, indotte da loro stessi o dalla organizzazione nella quale lavorano ed essere restii a denunciare i “quasi errori”. In effetti, perché darsi la zappa sui piedi da soli? O perché dare la zappa sui piedi di qualcun altro? Un tale approccio ha buone probabilità di successo in una cultura completamente BLAME FREE (ovvero in cui nessuno viene rimproverato).
Ora, siamo sicuri che la nostra organizzazione sia proprio così? Che lo sia a tutti i livelli? Che lo sia al 100%? Ho i miei dubbi! Allora, perché non usare l’approccio diametralmente opposto? D’altronde, se “TO ERR IS HUMAN” anche “TO IMPROVE IS HUMAN”. E forse anche di più! Perché non parlare di OPPORTUNITÀ LATENTI (invece di CRITICITÀ LATENTE), di INTERVENTO UMANO (invece di ERRORE UMANO) e di MIGLIORAMENTO EFFETTIVO (invece di EVENTO AVVERSO)? Soprattutto, perché non assecondare la naturale propensione dell’essere umano a proporre soluzioni migliorative (anziché chiedergli di sottolineare degli errori, propri o altrui?)? Perché non sostituire il “RISK MANAGEMENT” con l’ “OPPORTUNITY MANAGEMENT”?
“OPPORTUNITY MANAGEMENT” significa avere persone davvero coinvolte e motivate per eliminare rischi e sanzioni che possono compromettere la tua organizzazione. Allontana rischi e sanzioni, cogli le opportunità! Contattami adesso! franco.pieracci@synergyconsulting.org
Come tenere un discorso perfetto - Presentazione del 30 novembre 2013Franco Pieracci
Ti interessa fare la differenza nel Parlare in Pubblico? Non ti interessa Parlare in Pubblico ma vuoi un esempio su come usare Powerpoint? Queste slide fanno per te!
1. IL MANAGER COACH:
la nuova forma di leadership
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 1
2. SOMMARIO
1 - Dal Capo tradizionale al Manager coach
2 - Presupposti e competenze del Manager Coach
3 – Lo strumento per il coaching dei collaboratori
4 – La motivazione dei collaboratori
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 2
3. IL CAPO CHE COMANDA
Lo stile dittatoriale serve al
manager per avere tutto
sotto controllo …
… può irritare e demotivare i
collaboratori, che non hanno
autonomia,
che non osano reagire, anche
perché la loro reazione viene
ignorata …
… e che si limitano a
prestazioni mediocri …
Controllo del Capo = 100 %
Autonomia del collaboratore = 0 %
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 3
4. IL CAPO CHE PERSUADE
Il manager espone la sua
idea e si aspetta che venga
accettata …
… il collaboratore risponde
con un sorriso di circostanza
…
… affrettandosi ad eseguire
le istruzioni …
… e si chiede: ho una effettiva
possibilità di scelta ?
Controllo del Capo = 66 %
Autonomia del collaboratore = 33 %
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 4
5. IL CAPO CHE DISCUTE
Sia il manager sia i
collaboratori espongono la loro
idea …
… ed i due punti di vista hanno
lo stesso rilievo …
… per arrivare ad una decisione
veramente democratica …
… ma può comportare un
eccessivo dispendio di energie e
tempi lunghi
Controllo del Capo = 33 %
Autonomia del collaboratore = 66 %
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 5
6. IL CAPO CHE ABDICA
Il manager lascia che i
collaboratori se la cavino da
soli …
… il manager si dedica alle sue
attività ed i collaboratori hanno
piena libertà …
Il manager può non sapere
cosa fanno i collaboratori …
… e questi possono avere
prestazioni mediocri perché
non sono guidati
Controllo del Capo = 0 %
Autonomia del collaboratore = 100 %
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 6
7. UNA CONVERSAZIONE IN AZIENDA
“Ho fatto come avevamo deciso ma non funziona !”
“Mi assento per qualche
“Deve aver commesso un minuto. Veda se riesce a
errore da qualche parte! scoprire dove e quando si
verifica il problema. Tornerò
Faccia in questo modo…” fra poco e l’aiuterò a trovare
la soluzione.”
Quali differenze ci sono?
Per es.: vs. consapevolezza (1) e della responsabilità (1) del collaboratore
oppure vs il trasferimento di esperienza e lo sviluppo del collaboratore.
(1): significato del termine
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 7
8. PERCHE’ IL MANAGER COACH
MANAGEMENT: gestire persone e risorse per raggiungere gli
obiettivi dell’organizzazione
COACHING: liberare le potenzialità di una persona in modo che
riesca a portare al massimo il suo rendimento
100% controllo
Manager coach
100 % autonomia
100% controllo 0% controllo
0 % autonomia 100 % autonomia
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 8
9. I PRINCIPI GUIDA DEL MANAGER COACH
Cambiare se stessi per
cambiare gli altri
La qualità della
comunicazione si
misura da ciò che si
ottiene
Non si può non
comunicare
La mappa non è
il territorio
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 9
10. LE COMPETENZE DEL MANAGER COACH
CONOSCERE SE STESSI
Creare un rapporto di fiducia
Saper orientare alla soluzione
Saper fare domande che cambino la
prospettiva
Ascoltare in modo attivo
Saper dare e ricevere un feedback
costruttivo
Essere “emozionalmente” intelligente
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 10
11. CONOSCERE SE STESSI
Pubblico Zona cieca Noto agli altri
Segreto Ignoto Ignoto agli altri
Noto Ignoto
a me stesso a me stesso
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 11
12. CREARE UN RAPPORTO DI FIDUCIA
Orientamento al
risultato Flessibilità
Acutezza
Creare “rapport” sensoriale
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 12
13. ORIENTAMENTO A PROBLEMA/SOLUZIONE
Qual è il problema ? Che obiettivo vuoi
raggiungere ?
Da quanto tempo esiste ? Come saprai quando lo hai
ottenuto ?
Cos’altro potrebbe
Chi ne è responsabile ?
migliorare, quando lo avrai
raggiunto ?
Qual è la peggior cosa che è Che risorse hai già, per
capitata (o che può capitare) poterlo raggiungere?
per questo problema ?
Quali obiettivi simili hai già
raggiunto in passato?
Perche non è ancora stato
risolto ? Qual è il passo successivo ?
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 13
14. TIPI DI DOMANDE
Domande aperte / chiuse
Domande per la ricerca di
dati
Domande per feedback
Domande per cambio di
prospettiva
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 14
15. TIPI DI ASCOLTO
Ignorare
Fingere di ascoltare
Ascoltare in modo selettivo
Ascoltare in modo attivo
Ascoltare in modo empatico
Il segreto è capire e non giudicare, liberarsi da filtri e
convinzioni nostri che modificano le parole dell’altro.
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 15
16. MODELLI DI COACHING
Modello G.R.O.W. Modello P.O.W.E.R.
G – GOAL: Che cosa vuoi? P – Present: Descrivi il presente
O – Objectives: Definisci gli obiettivi
R – REALITY: Cosa accade adesso?
W – Way: Scegli il modo
O – OPTIONS: Cosa può essere fatto?
E – Execute: Esegui le azioni
W – WILL: Cosa intendi fare? R – Results: Verifica i risultati
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 16
17. P - DESCRIVI IL PRESENTE
Lo scopo è di specificare lo stato attuale, per es.: con le domande:
qual è la situazione attuale?
chi è coinvolto nella situazione?
che tipo di controllo abbiamo sulla situazione?
che passi sono stati fatti finora e con che risultati?
cosa ha impedito di procedere oltre?
che ostacoli interni o esterni occorre superare? con quali risorse?
qual è quindi l’obiettivo da raggiungere?
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 17
18. O - DEFINISCI GLI OBIETTIVI
Lo scopo è di definire un obiettivo SMART, per es.: con le
domande:
qual è l’obiettivo?
come facciamo a sapere quando l’abbiamo raggiunto?
che significato ha raggiungerlo?
è raggiungibile (ovvero che cosa serve per raggiungerlo)?
entro quanto può essere raggiunto?
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 18
19. W - SCEGLI IL MODO
Lo scopo è di individuare una serie di soluzioni per raggiungere
quell’obiettivo, per es.: con le domande:
in quali modi potremmo raggiungere l’obiettivo?
cos’altro potremmo fare?
quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle opzioni elencate?
cosa potrebbe succedere, nel caso in cui … ?
quale opzione garantisce il risultato migliore?
quale opzione è quella da preferire?
quale opzione dà la maggiore soddisfazione?
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 19
20. E - ESEGUI LE AZIONI
Lo scopo è di scegliere la soluzione migliore e di stabilire un piano di
intervento, per es.: con le domande:
quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle soluzioni elencate?
quali opzioni garantiscono di raggiungere l’obiettivo?
quale soluzione garantisce il risultato migliore?
quando intendiamo attivare quella soluzione?
cosa potrebbe ostacolare il raggiungimento dell’obiettivo?
come è possibile rimuoverlo? che supporto è necessario?
da 1 a 10, quanto siamo sicuri di raggiungere l’obiettivo?
come è possibile rimuovere questi ostacoli?
quando possiamo valutare lo stato di avanzamento?
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 20
21. R - VERIFICA I RISULTATI
Lo scopo è di verificare la conclusione o lo stato di avanzamento di
una soluzione, per es.: con le domande:
com’è andata (o come sta andando) rispetto al programma?
quali progressi sono stati fatti, verso l’obiettivo stabilito?
cosa è andato meglio del previsto?
cosa ha richiesto un maggior impegno?
cosa ha funzionato bene?
cosa ha impedito di centrare l’obiettivo?
cosa è possibile o necessario fare, adesso?
che cosa abbiamo imparato?
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 21
22. ANDARE OLTRE IL MODELLO
Riformulare le risposte
Fermarsi alle prime risposte/più logiche o proporre domande del tipo:
cos’altro? chi altri? (allargare il campo)
cosa, di diverso? (individuare alternative)
nei panni di “X”, come valuteresti la situazione? (vedere sotto altri
punti di vista)
Porre attenzione al linguaggio usato (es. posso/non posso, devo/non
devo, devo/voglio), anche per:
cogliere e modificare le convinzioni limitanti;
cogliere e sfidare le generalizzazioni, le distorsioni e le
cancellazioni.
Utilizzare in modo efficiente il tempo a disposizione.
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 22
23. LA MOTIVAZIONE
Cos’è la motiv-azione ?
Motivazione interna e
motivazione esterna
Da cosa dipende essere
percepiti come capi motivanti ?
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 23
24. EVIDENZE DELLA DEMOTIVAZIONE
Chiusura in se stessi
Reazione contro l’ambiente
(la colpa è degli altri)
Ricerca del successo altrove
SYNERGY Consulting S.r.l. - IL MANAGER COACH: la nuova forma di leadership pag. 24
25. LA MOTIVAZIONE, NELLA PRATICA
Essendo consapevoli che
quello che motiva noi non
necessariamente motiva gli
altri …
… ed in particolare i
nostri collaboratori,
come possiamo conoscere
meglio cosa li motiva ?
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26. INDIVIDUARE CIÒ CHE MOTIVA
Quando è stata l’ultima volta in cui
hai fatto qualcosa che ti ha
particolarmente soddisfatto ?
Che cosa è successo ?
Tu cosa hai fatto ?
Che cosa è stato importante
per te ?
Tu chi sei, quando … ?
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27. IL VOSTRO PIANO DI SVILUPPO
Stabilire un (nuovo) obiettivo
Attivarsi per raggiungerlo
Sì Verificare se risultato =
obiettivo
No
Cambiare approccio
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28. CONTATTI
Franco Pieracci
SYNERGY Consulting S.r.l.
Via S. Marco, 14
29121 – Piacenza
www.synergyconsulting.org
franco.pieracci@synergyconsulting.org
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