Per il Complexity Management Literacy Meeting 2014, Fabrizio Ciceri - Senior Advisor presso Imola Informatica ed esperto Consulente senior nell’area dell'Information Technology, partecipante alla Complexity Management Summer School 2013 e 2014 nonché al Complexity Management Winter Lab 2014 - ha presentato come Libro Consigliato
Impresa futura. Nuove prospettive per l'impresa e il management del domani, di Renato Fiocca, con contributi di Stefano Ferro ed Alberto Forchielli, pubblicato nel 2014
Il project management emergente - Al Complexity Management Literacy Meeting i...Complexity Institute
Questo libro rappresenta un contributo chiave nella letteratura sulle tematiche di management esplorate attraverso le lenti della complessità. È esso stesso un progetto che nasce dall’esperienza di studio della complessità nei progetti dei “Complexnauti”, un gruppo di project manager del PMI Northern Italy Chapter supportati da alcuni studiosi dell’ambito.
Design Thinking & Service Design: Arrivo Due Minuti FaAdriano Toccafondi
Slide del Workshop del 10 Settembre a San Piero a Sieve sul Design Thikning & Service Design. "Arrivo due minuti fa".
Cambiare lavoro. Inventarsi una professione. Trasformare l'azienda per cui lavori. Innovazione di processo.
L'importanza della decisione della direzione nei progetti e il bilanciamento tra la fase divergente e convergente.
Global Risks 2015 - Al Complexity Management Literacy Meeting il testo presen...Complexity Institute
"Consiglio questo libro perché, anche in lettura comparativa con i report prodotti negli anni precedenti, consente di focalizzare lo scenario dei rischi “sistemici” del nostro pianeta che caratterizzano e condizionano il benessere dei popoli e lo sviluppo economico.
I risultati dell’indagine, efficacemente ed estesamente rappresentati nel report (e in modo anche più utile in una parallela sezione “dinamica” del sito), possono aiutare a comprendere le complesse dinamiche sistemiche in cui si sviluppa la nostra azione, e possono anche, a mio parere, costituire un ottimo spunto di ragionamento per quanti sono coinvolti e/o interessati allo sviluppo e all’applicazione di una quanto mai necessaria “pedagogia della complessità”.
CM Literacy Meeting - Presentazione di G. De Zan del libro: "Supercooperators"Complexity Institute
Per il Complexity Management Literacy Meeting 2014, Giovanni De Zan - Laurea in Ingegneria meccanica, PHD in Ingegneria Gestionale, Project cost controller presso la Fincantieri spa e partecipante alla Complexity Management Summer School del 2013 - ha scelto di presentare come Libro Consigliato
SuperCooperators. Altruism, Evolution, and Why We Need Each Other to Succeed, di Martin A. Nowak e Roger Highfield
pubblicato in edizione originale nel 2011
pubblicato in Italia per Codice Edizioni nel 2012
"The role of creative ignorance" di Piero Formica - Al Complexity Literacy Me...Complexity Institute
Al Complexity Literacy Meeting di Udine, tra i “Libri Presentati dagli Autori”, Piero Formica ha presentato il suo libro:
“THE ROLE OF CREATIVE IGNORANCE. Portraits of Path Finders and Path Creators ”
pubblicato nel 2015 con MACMILLAN PALGRAVE
Complexity Management Literacy Meeting - Presentazione Elena Pessot ed Albert...Complexity Institute
Per il Complexity Management Literacy Meeting 2014 organizzato dal Complexity Institute, Elena Pessot - Laurea in Ingegneria gestionale, dottoranda presso l'Università di Udine e partecipante al Complexity Management Winter Lab ed alla Complexity Management Summer School 2014 - ed Alberto Felice De Toni - Rettore dell'Università di Udine e docente della Complexity Management School del Complexity Institute - hanno presentato come Libro consigliato
The Management of Complexity in Manufacturing di Gerald Frizelle
Il project management emergente - Al Complexity Management Literacy Meeting i...Complexity Institute
Questo libro rappresenta un contributo chiave nella letteratura sulle tematiche di management esplorate attraverso le lenti della complessità. È esso stesso un progetto che nasce dall’esperienza di studio della complessità nei progetti dei “Complexnauti”, un gruppo di project manager del PMI Northern Italy Chapter supportati da alcuni studiosi dell’ambito.
Design Thinking & Service Design: Arrivo Due Minuti FaAdriano Toccafondi
Slide del Workshop del 10 Settembre a San Piero a Sieve sul Design Thikning & Service Design. "Arrivo due minuti fa".
Cambiare lavoro. Inventarsi una professione. Trasformare l'azienda per cui lavori. Innovazione di processo.
L'importanza della decisione della direzione nei progetti e il bilanciamento tra la fase divergente e convergente.
Global Risks 2015 - Al Complexity Management Literacy Meeting il testo presen...Complexity Institute
"Consiglio questo libro perché, anche in lettura comparativa con i report prodotti negli anni precedenti, consente di focalizzare lo scenario dei rischi “sistemici” del nostro pianeta che caratterizzano e condizionano il benessere dei popoli e lo sviluppo economico.
I risultati dell’indagine, efficacemente ed estesamente rappresentati nel report (e in modo anche più utile in una parallela sezione “dinamica” del sito), possono aiutare a comprendere le complesse dinamiche sistemiche in cui si sviluppa la nostra azione, e possono anche, a mio parere, costituire un ottimo spunto di ragionamento per quanti sono coinvolti e/o interessati allo sviluppo e all’applicazione di una quanto mai necessaria “pedagogia della complessità”.
CM Literacy Meeting - Presentazione di G. De Zan del libro: "Supercooperators"Complexity Institute
Per il Complexity Management Literacy Meeting 2014, Giovanni De Zan - Laurea in Ingegneria meccanica, PHD in Ingegneria Gestionale, Project cost controller presso la Fincantieri spa e partecipante alla Complexity Management Summer School del 2013 - ha scelto di presentare come Libro Consigliato
SuperCooperators. Altruism, Evolution, and Why We Need Each Other to Succeed, di Martin A. Nowak e Roger Highfield
pubblicato in edizione originale nel 2011
pubblicato in Italia per Codice Edizioni nel 2012
"The role of creative ignorance" di Piero Formica - Al Complexity Literacy Me...Complexity Institute
Al Complexity Literacy Meeting di Udine, tra i “Libri Presentati dagli Autori”, Piero Formica ha presentato il suo libro:
“THE ROLE OF CREATIVE IGNORANCE. Portraits of Path Finders and Path Creators ”
pubblicato nel 2015 con MACMILLAN PALGRAVE
Complexity Management Literacy Meeting - Presentazione Elena Pessot ed Albert...Complexity Institute
Per il Complexity Management Literacy Meeting 2014 organizzato dal Complexity Institute, Elena Pessot - Laurea in Ingegneria gestionale, dottoranda presso l'Università di Udine e partecipante al Complexity Management Winter Lab ed alla Complexity Management Summer School 2014 - ed Alberto Felice De Toni - Rettore dell'Università di Udine e docente della Complexity Management School del Complexity Institute - hanno presentato come Libro consigliato
The Management of Complexity in Manufacturing di Gerald Frizelle
Fisica sociale - Al Complexity Literacy Meeting il libro presentato da Dario ...Complexity Institute
La fisica sociale si occupa del flusso delle idee e di come le reti sociali le diffondano e le trasformino in comportamenti. Finora le ricerche dei sociologi sono dipese da set di dati limitati e da indagini che ci dicono ciò che le persone dichiarano circa i propri pensieri e comportamenti, piuttosto che ciò che veramente pensano e fanno. Siamo rimasti ancorati a categorie quali le classi sociali o il mercato. In realtà, gli esseri umani rispondono in modo molto più potente a stimoli sociali che implichino la gratificazione degli altri e rinforzino i legami, piuttosto che a stimoli che implichino solo il loro proprio interesse economico.
Complexity Management Literacy Meeting - Presentazione di Valerio Eletti del ...Complexity Institute
Per il Complexity Management Literacy Meeting 2015, Valerio Eletti – Docente della Complexity Management School, Direttore Scientifico del “Complexity Education Project” dell’Università Sapienza di Roma e curatore della collana “I Quaderni della complessità” della Guaraldi – ha scelto di presentare come Libro Consigliato
“L’età ibrida. Il potere della tecnologia nella competizione globale”
di Ayesha Khanna e Parag Khanna, pubblicato nel 2013 per Codice Edizioni
Complexity Management Literacy Meeting - Presentazione di Felice russo del li...Complexity Institute
Per il Complexity Management Literacy Meeting 2014, Felice Russo - laurea in fisica nucleare, Probe Yield Data Manager in LFoundry e partecipante alla Complexity Management Summer School del 2014 - ha presentato come Libro consigliato
How Nature Works. The Science of Self-Organized Criticality" di Per Bak
Le vie dei canti - Al Complexity Literacy Meeting il libro presentato da Paol...Complexity Institute
il libro di Chatwin è un poema sui nomadi. Oggi, molto più di trenta anni fa, il nomadismo ritorna nella nostra società, e a molti livelli: dai grandi flussi migratori che tornano ad attraversarci, alla consapevolezza di potere e dovere uscire da contenitori chiusi che si pensavano permanenti e sicuri, fino a una nuova visione della realtà che supera la cultura del “limite” e in cui si riaprono finalmente delle grandi frontiere.
Complexity Management Literacy Meeting - Presentazione Riccardo Antonini del ...Complexity Institute
Per il Complexity Management Literacy Meeting 2014, Riccardo Antonini - Ingegnere, Esperto Tecnico Scientifico nei ruoli della Presidenza del Consiglio dei Ministri, autore di circa 400 voci per l’Enciclopedia Italiana, è “scientific and development advisor” nel board della società Space Synapse nel programma ESA ESI (European Space Agency) ed è stato professore di Intelligenza Artificiale e Vita Artificiale presso l’Università Carlos III di Madrid, docente del Complexity Management Winter Lab 2014 e partecipante alla Complexity Management Summer School 2014 - ha presentato come Libro Consigliato
Antifragile. Prosperare nel disordine, di Nassim Nicholas Taleb
edizione originale pubblicata nel 2012
Sistemi che osservano - al Complexity Literacy Meeting il libro presentato da...Complexity Institute
"Consiglio questo libro perché lo ritengo uno dei testi fondamentali per comprendere il pensiero sistemico e la sua evoluzione verso la teoria della complessità, un “classico” in questo ambito di studi. Ritengo che von Foerster sia uno di quei pensatori straordinariamente rari che hanno rivoluzionato radicalmente il nostro modo di essere nel mondo e che pertanto andrebbe studiato ancora oggi con grande attenzione."
I trucchi della mente - al Complexity Literacy Meeting 2015 il libro presenta...Complexity Institute
Quando capiremo come i prestigiatori “manovrano” il nostro cervello, sapremo anche come gli stessi trucchi cognitivi agiscono nelle campagne pubblicitarie, negli affari e nelle relazioni interpersonali.
La singolarità è vicina - Al Complexity Literacy Meeting il libro presentato ...Complexity Institute
Il libro permette di cimentarsi con interrogativi che sino a pochi anni fa erano relegati nella letteratura fantascientifica e che oggi rappresentano, invece, la frontiera con la quale è necessario confrontarci.
Reinventing organizations - al Complexity Literacy Meeting il libro presentat...Complexity Institute
"E’ interessante osservare come queste organizzazioni nella loro fenomenologia siano in grado di far emergere comportamenti complessi a fronte di poche, semplici ma chiare regole cui i loro singoli individui devono attenersi."
La scheda del libro consigliato da S. Simoni "Il comune denominatore" di L. B...Complexity Institute
Scheda del libro consigliato da da S. Simoni "Il comune denominatore" di L. Baldecchi Arcuri - al Complexity Literacy Meeting organizzato dal Complexity Institute ad Abano Terme dal 18 al 20 novembre 2016
4° CMWL - Complexity Management Winter Lab 2017 - Systems and Design ThinkingComplexity Institute
4° CMWL – COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
"SYSTEMS AND DESIGN THINKING"
13 -19 Febbraio 2017
Abano Terme (PD) – Italy
I TEMI:
COMPLEXITY & SYSTEMS THINKING
ECODESIGN E SOCIETA’ CIRCOLARE
PUBLIC POLICY DESIGN
INTERACTION DESIGN
SERVICE DESIGN
USER JOURNEY MAP
INNOVATION DESIGN
THE ENABLING ENVIRONMENT
Il comune denominatore - Al Complexity Literacy Meeting il libro presentato d...Complexity Institute
La curiosità di Lidia Baldecchi Arcuri verso “Il comune denominatore”, la capacità di connettere diversi campi del sapere umanistico attraversa tutta la sua vita di pianista e di insegnante, ne costituisce ciò che lo psicologo James Hillman chiamava “il codice dell’anima”, tra vocazione e destino.
Le Metamorfosi di Ovidio - Al Complexity Literacy Meeting il libro presentato...Complexity Institute
Le “Metamorfosi” di Ovidio (43 a.C. – 17 d.C.) è uno dei libri antichi che più ha influenzato la nostra poesia e letteratura, da Dante a D’Annunzio e Montale. Nel grande campionario di miti che in quindici libri si susseguono in una vasta e incalzante successione di racconti, Ovidio canta il mondo di numi, ninfe, deità fluviali, eroi, mortali, centauri: tutti protagonisti di centinaia di mutazioni rivelatrici delle passioni e delle infelicità umane
Capitano, burocrate, maestro o regista - Al Complexity Literacy Meeting il li...Complexity Institute
Secondo un approccio complesso, lo stile di leadership prende forma ed emerge a seconda di ciò che si fa, di come e dove lo si fa. Per ogni ambiente, il comportamento manifesta chi si è e per chi si sta agendo. Lo scopo di questo lavoro è far riconoscere al lettore i possibili stili dominanti di leadership.
L'alunno furgoncino e l'alunno carrarmato. Una didattica enattiva per ridurre...Complexity Institute
Rivolto ai professionisti dell’educazione, questo studio parte da un’analisi dei percorsi formativi esistenti, fino ad arrivare alla proposta di una didattica enattiva, genuina, naive, eticamente fondata sui processi della persona, volta a mediare le forme estreme del disciplinarismo nozionistico e del velleitarismo avventuristico.
Punta alla soluzione - Al Complexity Literacy Meeting il libro presentato da ...Complexity Institute
Finalmente arriva anche in Italia il “Solutions Focused Approach”: un potente, pratico ed efficace approccio di coaching che favorisce nelle persone un cambiamento positivo di fronte a situazioni problematiche.
Cosa significa “puntare alle soluzioni”?
– Innanzitutto significa parlare di “soluzioni” e non di “problemi”.
– Significa orientarsi verso ciò “che funziona”.
– Significa considerare quel che si ha a disposizione e non quel che manca.
– Significa pensare a cosa si può fare e non a chi incolpare.
– Significa, soprattutto, cambiare prospettiva.
Fisica sociale - Al Complexity Literacy Meeting il libro presentato da Dario ...Complexity Institute
La fisica sociale si occupa del flusso delle idee e di come le reti sociali le diffondano e le trasformino in comportamenti. Finora le ricerche dei sociologi sono dipese da set di dati limitati e da indagini che ci dicono ciò che le persone dichiarano circa i propri pensieri e comportamenti, piuttosto che ciò che veramente pensano e fanno. Siamo rimasti ancorati a categorie quali le classi sociali o il mercato. In realtà, gli esseri umani rispondono in modo molto più potente a stimoli sociali che implichino la gratificazione degli altri e rinforzino i legami, piuttosto che a stimoli che implichino solo il loro proprio interesse economico.
Complexity Management Literacy Meeting - Presentazione di Valerio Eletti del ...Complexity Institute
Per il Complexity Management Literacy Meeting 2015, Valerio Eletti – Docente della Complexity Management School, Direttore Scientifico del “Complexity Education Project” dell’Università Sapienza di Roma e curatore della collana “I Quaderni della complessità” della Guaraldi – ha scelto di presentare come Libro Consigliato
“L’età ibrida. Il potere della tecnologia nella competizione globale”
di Ayesha Khanna e Parag Khanna, pubblicato nel 2013 per Codice Edizioni
Complexity Management Literacy Meeting - Presentazione di Felice russo del li...Complexity Institute
Per il Complexity Management Literacy Meeting 2014, Felice Russo - laurea in fisica nucleare, Probe Yield Data Manager in LFoundry e partecipante alla Complexity Management Summer School del 2014 - ha presentato come Libro consigliato
How Nature Works. The Science of Self-Organized Criticality" di Per Bak
Le vie dei canti - Al Complexity Literacy Meeting il libro presentato da Paol...Complexity Institute
il libro di Chatwin è un poema sui nomadi. Oggi, molto più di trenta anni fa, il nomadismo ritorna nella nostra società, e a molti livelli: dai grandi flussi migratori che tornano ad attraversarci, alla consapevolezza di potere e dovere uscire da contenitori chiusi che si pensavano permanenti e sicuri, fino a una nuova visione della realtà che supera la cultura del “limite” e in cui si riaprono finalmente delle grandi frontiere.
Complexity Management Literacy Meeting - Presentazione Riccardo Antonini del ...Complexity Institute
Per il Complexity Management Literacy Meeting 2014, Riccardo Antonini - Ingegnere, Esperto Tecnico Scientifico nei ruoli della Presidenza del Consiglio dei Ministri, autore di circa 400 voci per l’Enciclopedia Italiana, è “scientific and development advisor” nel board della società Space Synapse nel programma ESA ESI (European Space Agency) ed è stato professore di Intelligenza Artificiale e Vita Artificiale presso l’Università Carlos III di Madrid, docente del Complexity Management Winter Lab 2014 e partecipante alla Complexity Management Summer School 2014 - ha presentato come Libro Consigliato
Antifragile. Prosperare nel disordine, di Nassim Nicholas Taleb
edizione originale pubblicata nel 2012
Sistemi che osservano - al Complexity Literacy Meeting il libro presentato da...Complexity Institute
"Consiglio questo libro perché lo ritengo uno dei testi fondamentali per comprendere il pensiero sistemico e la sua evoluzione verso la teoria della complessità, un “classico” in questo ambito di studi. Ritengo che von Foerster sia uno di quei pensatori straordinariamente rari che hanno rivoluzionato radicalmente il nostro modo di essere nel mondo e che pertanto andrebbe studiato ancora oggi con grande attenzione."
I trucchi della mente - al Complexity Literacy Meeting 2015 il libro presenta...Complexity Institute
Quando capiremo come i prestigiatori “manovrano” il nostro cervello, sapremo anche come gli stessi trucchi cognitivi agiscono nelle campagne pubblicitarie, negli affari e nelle relazioni interpersonali.
La singolarità è vicina - Al Complexity Literacy Meeting il libro presentato ...Complexity Institute
Il libro permette di cimentarsi con interrogativi che sino a pochi anni fa erano relegati nella letteratura fantascientifica e che oggi rappresentano, invece, la frontiera con la quale è necessario confrontarci.
Reinventing organizations - al Complexity Literacy Meeting il libro presentat...Complexity Institute
"E’ interessante osservare come queste organizzazioni nella loro fenomenologia siano in grado di far emergere comportamenti complessi a fronte di poche, semplici ma chiare regole cui i loro singoli individui devono attenersi."
La scheda del libro consigliato da S. Simoni "Il comune denominatore" di L. B...Complexity Institute
Scheda del libro consigliato da da S. Simoni "Il comune denominatore" di L. Baldecchi Arcuri - al Complexity Literacy Meeting organizzato dal Complexity Institute ad Abano Terme dal 18 al 20 novembre 2016
4° CMWL - Complexity Management Winter Lab 2017 - Systems and Design ThinkingComplexity Institute
4° CMWL – COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
"SYSTEMS AND DESIGN THINKING"
13 -19 Febbraio 2017
Abano Terme (PD) – Italy
I TEMI:
COMPLEXITY & SYSTEMS THINKING
ECODESIGN E SOCIETA’ CIRCOLARE
PUBLIC POLICY DESIGN
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USER JOURNEY MAP
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THE ENABLING ENVIRONMENT
Il comune denominatore - Al Complexity Literacy Meeting il libro presentato d...Complexity Institute
La curiosità di Lidia Baldecchi Arcuri verso “Il comune denominatore”, la capacità di connettere diversi campi del sapere umanistico attraversa tutta la sua vita di pianista e di insegnante, ne costituisce ciò che lo psicologo James Hillman chiamava “il codice dell’anima”, tra vocazione e destino.
Le Metamorfosi di Ovidio - Al Complexity Literacy Meeting il libro presentato...Complexity Institute
Le “Metamorfosi” di Ovidio (43 a.C. – 17 d.C.) è uno dei libri antichi che più ha influenzato la nostra poesia e letteratura, da Dante a D’Annunzio e Montale. Nel grande campionario di miti che in quindici libri si susseguono in una vasta e incalzante successione di racconti, Ovidio canta il mondo di numi, ninfe, deità fluviali, eroi, mortali, centauri: tutti protagonisti di centinaia di mutazioni rivelatrici delle passioni e delle infelicità umane
Capitano, burocrate, maestro o regista - Al Complexity Literacy Meeting il li...Complexity Institute
Secondo un approccio complesso, lo stile di leadership prende forma ed emerge a seconda di ciò che si fa, di come e dove lo si fa. Per ogni ambiente, il comportamento manifesta chi si è e per chi si sta agendo. Lo scopo di questo lavoro è far riconoscere al lettore i possibili stili dominanti di leadership.
L'alunno furgoncino e l'alunno carrarmato. Una didattica enattiva per ridurre...Complexity Institute
Rivolto ai professionisti dell’educazione, questo studio parte da un’analisi dei percorsi formativi esistenti, fino ad arrivare alla proposta di una didattica enattiva, genuina, naive, eticamente fondata sui processi della persona, volta a mediare le forme estreme del disciplinarismo nozionistico e del velleitarismo avventuristico.
Punta alla soluzione - Al Complexity Literacy Meeting il libro presentato da ...Complexity Institute
Finalmente arriva anche in Italia il “Solutions Focused Approach”: un potente, pratico ed efficace approccio di coaching che favorisce nelle persone un cambiamento positivo di fronte a situazioni problematiche.
Cosa significa “puntare alle soluzioni”?
– Innanzitutto significa parlare di “soluzioni” e non di “problemi”.
– Significa orientarsi verso ciò “che funziona”.
– Significa considerare quel che si ha a disposizione e non quel che manca.
– Significa pensare a cosa si può fare e non a chi incolpare.
– Significa, soprattutto, cambiare prospettiva.
Una presentazione in formato "slides" su come valorizzare la cultura e la leadership aziendale. Documento prodotto nel 2020 da Domenico Aloisi. Tutti i diritti sui contenuti esposti appartengono ai rispettivi proprietari.
Askesis | Focus su "Marketing etico" di Claudio CasiraghiAskesisSrl
Il cambiamento, fondamentale motore dell’evoluzione umana, spesso determina forti sensazioni di disorientamento e paura. Per questo motivo, l’uomo ha da sempre avuto la necessità di concentrare le proprie energie e i propri sforzi intorno a idee e principi forti, in grado di trasformare ogni azione in valore, non solo per l’individuo ma soprattutto per la comunità.
Da qui origina la necessità e l’importanza di ricercare un insieme di regole comportamentali che permetta al sistema, così come all’individuo, di raggiungere il proprio benessere.
Tesi i valori aziendali come opportunità di business cristina felice civitilloCristina FELICE CIVITILLO
Esiste una relazione tra i corporate values e la performance economica di lungo periodo dell’azienda? come possono andare di pari passo cultura organizzativa, persone e corporate performance?
Per uscire dalla crisi bisogna avere fiducia! È l’irrinunciabile e imprescindibile punto di partenza, in mancanza del quale non può esservi un punto di arrivo. Nelle fasi in cui il ciclo economico è positivo, il grado di fiducia che caratterizza le relazioni sociali ed economiche di un Paese è l’additivo segreto che può consentire di crescere più della media degli altri Paesi. Tuttavia è nelle fasi in cui il ciclo economico è fortemente negativo, come la fase che stiamo purtroppo attraversando ora, che la fiducia associata al cambiamento assurgono ad elementi irrinunciabili. In questo contesto, infatti, il grado di fiducia e di rinnovazione che caratterizza le relazioni economiche e sociali di un Paese diviene non il “mero” volano per sfruttare al meglio le opportunità di crescita, bensì l’unica possibilità per garantirsi la sopravvivenza oltre la crisi e, quindi, il suo superamento.
La crescita della diversità in azienda come fattore di vantaggio competitivoFree Your Talent
Project work sul Diversity Management a cura dei partecipanti al Master in Risorse Umane ISTUD Irene Wanda Brovelli, Aliai Lombi, Silvia Magrone, Luca Olivari
Dai valori al valore | Master Executive in Business Ethics 2016 - Università ...AskesisSrl
Estratto delle slide del primo modulo del Master Executive in Business Ethics 2016 dell'Università LIUC - Carlo Cattaneo di Castellanza su "Dai valori al valore".
Docente: Prof. Massimo Folador
In questa presentazione sottopongo all'attenzione di amici networkers la possibilità di promuovere sul web e nel territorio modelli collaborativi di interazione sociale applicabili a diversi ambiti delle attività umane (dalla governance all'azienda al gruppo di amici....
Similar to CM Literacy Meeting - Presentazione di F. Ciceri del libro: "Impresa futura" (20)
Complexity Literacy Meeting 2023 - I Ching - Presentazione di M. De Simone.pdfComplexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Marinella De Simone - Presidente del Complexity Institute, formatrice e docente - del libro:
"I Ching - Il libro dei Mutamenti" secondo l'edizione pubblicata nel 1995 per Adelphi Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Luca Romanelli - Risonanze di "Essere o Vi...Complexity Institute
Testo della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Luca Romanelli - Consulente in ambito organizzativo e manageriale - del libro "Essere o vivere. Il pensiero occidentale e il pensiero cinese in venti contrasti"
di François Jullien,
pubblicato nel 2019 per Feltrinelli Editore.
Complexity Literacy Meeting - Essere o Vivere di F. Julien - Presentazione di...Complexity Institute
La mappa della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Silvia Bona - Business Designer e Professional Innovation Specialist con un Master in Complexity Management - del libro:
"Essere o vivere. Il pensiero occidentale e il pensiero cinese in venti contrasti"
di François Jullien,
pubblicato nel 2019 per Feltrinelli Editore
Complexity Literacy Meeting 2023 - Bastoncino di J. Donaldson - Presentazione...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Simone Ferrero - ingegnere matematico, artista, imprenditore - del libro:
"Bastoncino"
di Julia Donaldson,
pubblicato nel 2015 per Emme Edizioni.
Complexity Literacy Meeting - La nazione delle piante di S. Mancuso - Present...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Roberto Beretta - attivo nel settore assicurativo da oltre 20 anni e nella Direzione Commerciale di un primario gruppo assicurativo italiano - del libro:
"La nazione delle piante."
di Stefano Mancuso,
pubblicato nel 2019 per Laterza Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Come allearsi con le parti cattive di sé d...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Enrico Cerni - responsabile della faculty di una multinazionale italiana, formatore e scrittore - del libro:
"Come allearsi con le parti “cattive” di sé.
Guarire il trauma con il sistema dei modelli familiari interni"
di Richard C. Schwartz
pubblicato nel 2023 per Raffaello Cortina Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Riassemblare il sociale di B. Latour - Pre...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Simonetta Simoni - consulente, editrice, psicosociologa delle organizzazioni con un dottorato in Sociologia alla Sorbona (Parigi) - del libro:
"Riassemblare il sociale. Actor Network Theory"
di Bruno Latour,
pubblicato nel 2022 per Meltemi Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Realismo capitalista di M. Fischer - Fabi...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Fabiola De Toffol -Project Manager esperta di progetti partecipativi con un Master in Complexity Management - del libro:
Realismo capitalista
di Mark Fisher,
pubblicato nel 2018 per Nero Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - La scienza universale - di F. Capra - G. Z...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Giuseppe Zollo - già professore di Ingegneria Gestionale presso l’Università di Napoli Federico II - del libro:
La scienza universale. Arte e natura nel genio di Leonardo
di Fritjof Capra
pubblicato nel 2007 per Rizzoli Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Il viaggio dell'umanità di O. Galor - M. G...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Marco Ginanneschi - esperto di strategia, analisi di trend e business foresight - del libro:
Il viaggio dell'umanità. Alle origini del benessere e della diseguaglianza
di Oded Galor
pubblicato nel 2022 per Rizzoli Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - L'Avventura del Metodo di E. Morin - Mauri...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Maurizio Cavazzoni - Coach personale e professionale per organizzazioni, imprenditori, professionisti e manager - del libro:
L'Avventura del Metodo -
Come la vita ha nutrito l’opera
di Edgar Morin
pubblicato nel 2023 per Raffaello Cortina Editore
Complexity Literacy Meeting 2023 - Libro consigliato da Enrico Cerni - Come a...Complexity Institute
“C’è qualche parte di te di cui vorresti disfarti?” Quasi tutti risponderemmo affermativamente, a prescindere dal fatto che quella parte corrisponda a una dipendenza, a un critico interiore, a una “mente scimmia”, a una nevrosi, a comportamenti immorali, a cattive abitudini o ad altri atteggiamenti screditanti. E se invece scoprissimo che, anziché continuare a lottare interiormente, possiamo affrontare queste parti in modo differente?
In questo volume, Richard Schwartz propone un paradigma rivoluzionario finalizzato a una migliore relazione con se stessi: un metodo che consentirà di raggiungere l’armonia interiore, rafforzando la comprensione e la compassione di sé, e aprendo la strada al risveglio spirituale.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Libro consigliato da Marinella De Simone -...Complexity Institute
Dell’I Ching si possono dire almeno tre cose singolari: che non ha età, che non è un libro e che è la massima approssimazione attraverso i segni alla vita stessa. Secondo la leggenda, gli otto trigrammi dell’I Ching (che non sono ideogrammi, ma sequenze di linee intere e spezzate) apparvero come segni incisi sul guscio di una tartaruga primordiale. Non si sa chi li abbia incisi: non certo un uomo e neppure un dio personale. Piuttosto: l’invisibile mano del cielo. Che cosa indicano gli otto trigrammi (e i sessantaquattro esagrammi in cui si compongono)? La totalità degli stati attraverso cui passa l’esistenza, attraverso cui passiamo noi nel momento in cui interroghiamo questo che fondamentalmente è un libro di oracoli. Ma a differenza degli oracoli occidentali, che inchiodano sempre alla lettera di una risposta e perciò contengono in sé qualcosa di rigido e sinistro, l’I Ching ci offre una situazione nel suo formarsi e nelle sue potenzialità, qualcosa di fluido, impalpabile, trascinante come è la vita stessa. E si può dire che nulla di scritto, dall’apparizione di quella testuggine cinese, si sia altrettanto avvicinato alla pulsazione segreta del mondo.
Opera enigmatica per definizione, che non si finisce mai di scoprire, l’I Ching ha provocato fino a oggi innumerevoli interpretazioni, edizioni, traduzioni. Lo presentiamo qui sulla base della edizione del grande sinologo Richard Wilhelm, apparsa per la prima volta nel 1924, che rimane uno degli eventi più significativi nella storia della comprensione della antica Cina da parte dell’Occidente.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Libro consigliato da S. Bona e L. Romanell...Complexity Institute
Essere o vivere: due grandi prospettive, due modi di abitare il mondo, di accostarsi agli uomini e agli esseri che lo popolano. L’Europa guarda il mondo nella prospettiva dell’Essere, la Cina nella prospettiva del Vivere. L’Europa vede cose, la Cina vede eventi. L’Europa pensa per individui, la Cina per situazioni. Noi pensiamo ad andare al di là, loro si preoccupano di stare “tra”. Noi crediamo nella nostra libertà, la riaffermiamo in un confronto accanito con il mondo, loro scommettono sulla disponibilità di un contesto, si dispongono ad accompagnarne le tante trasformazioni possibili. Venti tappe, venti incontri, venti coppie concettuali che, nella loro dissonanza, riaprono i giochi nelle nostre tranquille abitudini di pensiero.
“Nelle città europee il traffico è regolato secondo schemi ben precisi. Ci si ferma col rosso e si passa col verde. Ma chi ha visto una megalopoli dell’Estremo Oriente sa che esiste tutt’altra arte di gestire il flusso. Nella massa enorme dei veicoli, nessuno si ferma, ognuno passa ma lascia anche passare, ognuno evita l’altro ma senza deviare, ognuno cede e insieme avanza. In ogni istante i possibili si ridistribuiscono, ciascuno senza urto segue il suo cammino.”
Complexity Literacy Meeting 2023 - Il libro consigliato da Roberto Passini - ...Complexity Institute
“C’è un sapore di ossimoro in questo libro, di dolce salato, un accostamento di contrari che ci sorprende. Il diritto, con le sue illusioni di certezza e la sua strenua ricerca di regole ragionevoli, e la vita, attraversata da ciò che sensato e misurato non è, nel suo scorrere tra consuetudini e deviazioni, scelte e bufere, caso e necessità. Per Alessandra Valastro regole e favole sono più simili di quanto si pensi. Quando il diritto è accanto alla dignità e ai bisogni, al riparare i danni e le ferite dell’ingiustizia, esso si avvicina agli intenti della favola, all’eterna lotta fra il bene e il male. L’autrice ci invita a salire con lei sulla giostra infinita tra vita e regole. Un racconto autobiografico in cui si scopre l’intreccio di esperienza e norme nelle impronte, talvolta impercettibili talvolta profonde, delle nostre esistenze”.
Literacy Meeting 2023 -Il libro consigliato da Roberto Beretta - La nazione d...Complexity Institute
La prima Carta dei Diritti dei Viventi scritta dalle Piante.
Finalmente la Nazione delle Piante, la più importante, diffusa e potente nazione della Terra, prende la parola.
“In nome della mia ormai pluridecennale consuetudine con le piante, ho immaginato che queste care compagne di viaggio, come genitori premurosi, dopo averci reso possibile vivere, vengano a soccorrerci osservando la nostra incapacità a garantirci una vera e propria costituzione su cui costruire il nostro futuro di esseri rispettosi della Terra e degli altri esseri viventi. Sono otto gli articoli della Costituzione della Nazione delle Piante, come otto sono i fondamentali pilastri su cui si regge la vita delle piante, e dunque la vita degli esseri viventi tutti.”
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Negli ultimi secoli c’è stata una vertiginosa crescita economica e un miglioramento sostanziale delle nostre condizioni di vita. Questo balzo in avanti però non è avvenuto contemporaneamente e con le stesse modalità in tutto il mondo e ancora oggi, accanto a regioni ricchissime e avanzate, ce ne sono di molto povere e svantaggiate: come giustificare queste diseguaglianze? L’economista Oded Galor spiega il “mistero della crescita”, la disomogeneità con cui è avvenuta, e la relativa questione della sostenibilità della nostra specie – unica tra tutte a raggiungere e mantenere una prosperità duratura – sul pianeta Terra. E accompagna il lettore in un viaggio nel tempo: dalle civiltà della Mezzaluna fertile, alla secolare stagnazione economica (la “trappola della povertà”), fino allo shock economico, sociale, culturale provocato dalla rivoluzione industriale; poi, poiché fattori geografici, culturali, sociali e politici (colonialismo, globalizzazione ecc.) non bastano a spiegare le disparità di ieri e di oggi, inverte la rotta e ci porta dove tutto è iniziato: nell’Africa dell’Homo sapiens, migliaia di anni fa. Solo così è possibile comprendere le forze fondamentali sottese alle ruote del cambiamento, che lente, e tuttavia inesorabili, agiscono da millenni, e hanno determinato mutamenti radicali, però tuttora non uniformi, nella società umana. In questo saggio multidisciplinare, rigoroso, ma dallo stile chiaro e divulgativo, Oded Galor, attraverso la teoria della crescita unificata, ci dimostra come le tappe dell’evoluzione umana possono spiegare la storia del progresso e ci consegna una prospettiva rassicurante per il futuro. Niente è già scritto, diseguaglianze e oppressione possono essere risolte, o almeno mitigate, con l’educazione, la tolleranza e una maggiore parità di genere: la storia dell’Homo sapiens ci indica la strada da seguire.
Literacy Meeting 2023 - Libro consigliato da Fabiola De Toffol - Realismo cap...Complexity Institute
Un celebre adagio (di volta in volta attribuito a Slavoj Žižek o a Fredric Jameson) recita che è più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo. Lo slogan There Is No Alternative tanto caro a Margaret Thatcher è stato infine adottato anche dalla sinistra liberale, e nemmeno la crisi del 2008 è riuscita a scalfire la generalizzata convinzione che, fuori dal capitalismo, sia impossibile ipotizzare strade altre. Ma qual è l’effetto di questo «realismo capitalista» sul nostro immaginario? E qual è il suo ruolo nel diffuso sentimento di rassegnazione e infelicità che permea le nostre vite?
In questo breve ma fondamentale testo che ha avuto un impatto enorme sugli ambienti culturali in primo luogo anglofoni, il critico e teorico Mark Fisher ragiona su come il realismo capitalista abbia occupato ogni area della nostra esperienza quotidiana, e si interroga su come sia possibile combatterlo.
Con Realismo capitalista, Fisher ha firmato una delle più penetranti, illuminanti e dolorose analisi del mondo in cui viviamo. Ma Realismo capitalista è anche un testo che apre all’idea di possibilità, e che ribadisce che un’alternativa c’è. Leggerlo, per dirla con lo scrittore e poeta Alex Niven, è come «tornare a respirare dopo tanto, troppo tempo trascorso sott’acqua».
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Un libro sulle città che verranno, ovvero sugli agglomerati abitativi che l’umanità andrà a realizzare nello spazio. Un futuro, quello dell’architettura spaziale, che è ancora tutto da scrivere e che non potrà essere tale se non in stretta correlazione con la multidisciplinarietà che caratterizza l’ambito aerospaziale. Nello spazio infatti, fino ad oggi, si applica tutto quanto si apprende e si sviluppa a terra e che, missione dopo missione, si sperimenta fuori dal nostro pianeta (in attesa che possa avverarsi il “Made in Space”). Gli autori ci conducono così verso l’alto e lo fanno descrivendo gli effetti della microgravità che caratterizza il “living in space” e porta ad evidenziare “come è straordinario riflettere su quanto noi umani siamo incredibilmente complessi e quanta sofisticazione ci sia dietro le attività che viviamo con un’inconsapevole naturalezza”.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Scheda del libro consigliato da Giuseppe Z...Complexity Institute
Nelle sue opere precedenti, da "Il Tao della fisica" a "La scienza della vita", Fritjof Capra ha tracciato un quadro della scienza contemporanea mettendo in luce come, dalla fisica delle particelle alla biologia, alla concezione meccanicistica e riduzionista ormai in crisi si stia progressivamente sostituendo una visione che tende a studiare i fenomeni non come entità isolate ma all'interno del sistema che li abbraccia. Ora, con "La scienza universale", egli si propone di mostrare come alle origini della scienza ci sia una figura che, a differenza di quelle di Galileo, di Bacone e di Newton, ha saputo anticipare questi tratti che stanno oggi emergendo con sempre più forza: Leonardo da Vinci. Basandosi su un'analisi delle seimila pagine di manoscritti di Leonardo giunti fino a noi, Capra presenta un resoconto del metodo scientifico del grande genio del Rinascimento e dei risultati da lui ottenuti, valutandoli nella prospettiva del pensiero scientifico odierno. L'immagine che ne emerge è quella di un pensatore sistemico, di un ecologista e di un teorico della complessità, di uno scienziato - l'autentico inventore del moderno metodo sperimentale - che era però al contempo anche un artista con un profondo rispetto per la vita in ogni sua espressione.
2. Concetti emergenti
Literacy Meeting 2014
Dal cambiamento alla discontinuità
Ogni mercato è per sua natura incerto
e, quindi, l’incertezza è
componente fisiologica di tutti i mercati
“In giapponese l’espressione kiki kiki, che significa crisi, è formata
da due ideogrammi (). I due simboli che la compongono
hanno un significato diametralmente opposto:
vuol dire “pericolo”, mentre significa “opportunità”.
Nelle lingue occidentali, la parola “crisi” deriva dal latino “crisis”
che, a sua volta, deriva dal greco “κρίσις” che ha una pluralità di
significati (scelta, decisione, fase decisiva di una malattia) non
necessariamente negativi come, d’altra parte, il verbo originale
significa “distinguere, giudicare”.
In questo senso si deve considerare il fatto che ogni crisi rende
necessarie scelte e decisioni rilevanti.
Essa, di conseguenza, deve essere considerata non solo come
una conseguenza ma anche in quanto generatrice di
comportamenti da parte delle imprese.” (…)
“Le condizioni di incertezza permanente fanno presumere che
questa situazione sarà elemento strutturale dei mercati del futuro.
La speranza che, una volta finita la crisi tutto tornerà come prima,
è una ingannevole utopia. Le imprese, gli imprenditori e i manager
dovranno, piuttosto, abituarsi ad agire e a decidere in condizioni di
rarefatta certezza e a considerare la discontinuità non come un
evento eccezionale, ma come una condizione di normalità.”
Ogni crisi rende necessarie
scelte e decisioni rilevanti
L’incertezza e la crisi hanno colto
impreparate le imprese che, in realtà,
impreparate già erano
Incertezza e crisi — Si può affermare
che l’incapacità di fronteggiarle
costituisce la prima vera ragione della
scomparsa dell’impresa dal mercato
Essere impresa in condizioni di
“cambiamento” è problematico,
ma non impossibile.
Le condizioni di “discontinuità” sono
molto più problematiche.
L’imprevedibilità che caratterizza la
discontinuità non consente di far leva
sulle esperienze del passato per
assumere le decisioni di oggi.
3. Concetti emergenti
Literacy Meeting 2014
Dal cambiamento alla discontinuità
Centralità del Cliente
Il Cliente si sente sempre meno
consumatore, sempre più persona
Ricercare sempre la
co-generazione del valore
Il sempre più diffuso “Brand dislike
Maggior autonomia rispetto ad
azioni delle imprese
Valori etici oltre a quelli
economici, funzionali e simbolici
I valori degli altri: risorse
intangibili, non solo tangibili
“Le risorse intangibili non si comprano, si possono esclusivamente
condividere, seguendo e attuando una logica di compartecipazione
degli sforzi e dei risultati.
Ogni risorsa intangibile difficilmente può essere attratta da risorse
di natura tangibile, ancor meno dal denaro. Possono essere
attratte solo da altre risorse intangibili, in modo altrettanto
intangibile, come sono intangibili le relazioni di business.
La fiducia attrae fiducia; la conoscenza attrae altra conoscenza; il
coinvolgimento attivo dell’impresa attrae il coinvolgimento degli
attori esterni; il rispetto verso gli altri attrae il rispetto degli altri; e
così via.
Ecco, allora, qual è la capacità superiore di un’impresa: costruire,
generare, rinforzare le proprie risorse intangibili, metterle a
disposizione degli attori esterni, certi che in un futuro anche molto
prossimo queste risorse attrarranno e genereranno altre risorse di
valore per l’impresa.
D’altre parte è quello che accade alla vita delle persone, non solo
alle imprese, comunque formate da persone.”
4. Concetti emergenti
Literacy Meeting 2014
Dal cambiamento alla discontinuità Centralità del Cliente
La natura delle
relazioni di business
Relazioni e risorse: il loro valore,
se prese insieme
Ogni relazione è continuamente in
movimento, non è stabile
Ogni relazione ha valori diversi nel tempo e
nello spazio e per ognuno dei partecipanti
Le relazioni possono essere
produttive, calcolative o passive
Nessuno può possedere o
controllare la relazione
Relazioni aperte e
relazioni chiuse
“Quanto ora affermato non si applica esclusivamente alle imprese.
Nel mondo della ricerca e delle pubblicazioni scientifiche, qual è il
mondo delle Università, il concetto di relazioni aperte ha un
significato fondamentale. Personalmente ho sempre ritenuto
preferibile diffondere le mie idee e condividerle con i miei colleghi e
collaboratori, ben prima che abbiano il suggello di un copyright.
C’è sempre il rischio che qualcuno copi l’idea, l’intuizione e se ne
appropri (ma allora non sarebbero né colleghi né collaboratori).
Il rischio, comunque, diviene insignificante quando tutti sanno che
una certa idea è di un determinato ricercatore. Il rischio maggiore
lo corre, piuttosto, chi copia, perché tutti sapranno che quella
determinata idea non è opera del suo ingegno.
D’altra parte, diffondere le idee fin dall’inizio comporta l’indubitabile
vantaggio che si ottengono tanti suggerimenti e tante altre idee;
cosa che diversamente non potrebbe accadere.
Infine, è bene ricordarsi che la ricerca scientifica non si fa per sé
stessi, ma per gli altri. Le pubblicazioni non si scrivono per
ottenere un ranking scientifico più elevato, ma per aumentare la
conoscenza. Diffondendola.”
5. Concetti emergenti
Literacy Meeting 2014
Dal cambiamento alla discontinuità
Impresa: un mondo di risorse
anche invisibili
Centralità del Cliente
“Il valore dell’impresa non è nel numero dei
proseliti, ma nella bontà delle idee”
Il piacere dell’analisi, della comprensione
dei fatti d’impresa e del fare impresa
La capacità di generare idee e
comportamenti visionari
Il coraggio della sfida, della ricerca del
nuovo e del difficile
“Essere visionari non crea proseliti, almeno
nell’immediato; ma genera risultati”
“Di solito i proseliti seguono i risultati,
non le idee“
La natura delle
relazioni di business
L’onestà, il rigore, il coraggio, l’ardire
misurato, la volontà
La capacità di porre in equilibrio ciò che vi
è di materiale con ciò che non lo è
6. Concetti emergenti
Literacy Meeting 2014
Dal cambiamento alla discontinuità
Impresa: un mondo di risorse
anche invisibili
Qualità della relazione
Nelle definizioni del concetto classico
di Qualità, la qualità della relazione
è del tutto assente
Quanto sono importanti le relazioni e
la rete relazionale per generare
qualità percepita?
Come si possa qualificare la qualità
della relazione e della rete relazionale?
Centralità del Cliente
La natura delle
relazioni di business
Come si possa intervenire per migliorare
la qualità complessiva della relazione?
Quindi, non solo concentrarsi sul “valore”
della relazione ma anche sulla “qualità”
“A parità di fattori strutturali, vi sono alcuni elementi che concorrono a
formare una rete di qualità. Si tratta di fattori che agiscono
contemporaneamente sulla qualità delle relazioni e, per sintesi e
sommatoria di effetti, sulla qualità della rete. I più significativi sono:
A. Volontà di collaborazione tra i partner. E’ normale ritenere che la
rete sia di maggiore qualità nei casi in cui sia particolarmente
sviluppata la collaborazione tra i partner. In queste situazioni lo
scambio e la condivisione di idee e di progetti consentono di
ottenere un arricchimento comune che eleva la qualità complessiva
della rete;
B. Senso di appartenenza alla comunità di rete. Quanto più si lavora
insieme e si condividono atteggiamenti e comportamenti, tanto
maggiore è il senso di appartenenza a una certa comunità. Il senso
di appartenenza, a sua volta, aiuta lo sviluppo della collaborazione.
Condizione virtuosa che migliora continuamente la qualità della rete;
C. Facilità di interazione e condivisione di un linguaggio comune.
Lavorare insieme, collaborare e condividere un forte senso di
appartenenza alla comunità di rete facilita le interazioni tra attori.”
7. Concetti emergenti
Literacy Meeting 2014
Dal cambiamento alla discontinuità
Impresa: un mondo di risorse
anche invisibili
Rispetto d’impresa, rispetto di mercato
Fiducia, relazioni e risorse
Centralità del Cliente
La natura delle
relazioni di business
Stile, educazione e rispetto
nelle relazioni di mercato
Il rispetto nella vita dell’impresa
Condizioni d’attuazione del rispetto
d’impresa e di mercato
Qualità della relazione
8. Concetti emergenti
Literacy Meeting 2014
Dal cambiamento alla discontinuità
Impresa: un mondo di risorse
anche invisibili
Rispetto d’impresa, rispetto di mercato
“Il rispetto Fiducia, nasce relazioni e si sviluppa e risorse
dentro ciascuno di noi, individuo, gruppo, organizzazione. Imprenditore, manager o impresa.
Ognuno di noi, attore della società, è ad un tempo generatore e attrattore di rispetto o di non-rispetto. Il rispetto e il suo opposto sono
condizioni multiformi, dinamiche e condivise. Sono multiformi perché tanti sono gli elementi che le costituiscono, generati dalla storia, dalle
esperienze, dalle imitazioni possibili, positive o negative. Il rispetto è anche dinamico perché le condizioni e le esigenze si modificano con il
passare del tempo, con le diverse frequentazioni che i differenti attori hanno e che essi stessi generano, ricercano, interrompono. E’
condiviso perché si genera nelle relazioni con gli altri, ne subisce l’influenza e ne determina un modus pensandi et operandi.
Il rispetto non è misurabile, ma ha sicuramente un grande valore, sia per le persone come individui sia per le organizzazioni di qualsiasi
genere e finalità. Certamente ha valore per le imprese anche se non esiste contabilità, anche la più sofisticata, che lo possa stimare e non
esiste mercato ove si possa scambiare. Eppure determina il benessere delle organizzazioni, delle persone che vi operano, dei luoghi ove
sono insediate.
Inoltre, il rispetto e, soprattutto e purtroppo, il non-rispetto sono epidemici, più o meno imitabili e in grado di caratterizzare i mercati e le
relazioni delle imprese.
Non è qualcosa che si possa insegnare. Lo si apprende per condizioni genetiche, per educazione, per imitazione. Ma soprattutto è un seme
che, una volta instillato nei comportamenti e rinforzatosi con le prime esperienze positive, si sviluppa autonomamente e ne genera altri,
diffondendosi in modo epidemico. (…)
Il non-rispetto nasce dall’egoismo, dalla centralità su sé stessi, dal disinteresse verso gli altri. Esso si coltiva nell’immediato, nella ricerca di
un ritorno di breve periodo, nel rifiutare il giudizio degli altri. (…)
In tema d’impresa e di relazioni di mercato, paiono rilevanti tre aree di attenzione e di interesse relative al concetto di Rispetto: verso le
relazioni d’impresa e di mercato; verso le persone, i dipendenti, i collaboratori; verso il territorio in cui si opera.”
Centralità del Cliente
La natura delle
relazioni di business
Stile, educazione e rispetto
nelle relazioni di mercato
Il rispetto nella vita dell’impresa
Condizioni d’attuazione del rispetto
d’impresa e di mercato
Qualità della relazione
9. Concetti emergenti
Literacy Meeting 2014
Dal cambiamento alla discontinuità
Rispetto d’impresa, rispetto di mercato
Centralità del Cliente
La natura delle
relazioni di business
Impresa: un mondo di risorse
anche invisibili
Qualità della relazione
Un capitolo interessante:
“Alcune riflessioni su quanto c’è di filosofico nel decidere d’impresa”
“Riflettere sui legami tra filosofia e comportamenti d’impresa ci pare essere molto urgente e moderatamente attuale. Gli ultimi anni
sono stati, infatti, caratterizzati da una visione dell’impresa negativa ai più, da una finanza arrogante, poco umana e certamente di
insuccesso, da logiche produttive sempre più basate sui numeri e sulle economie di costo, da una gestione del personale che
troppo spesso considera le persone come oggetti, da sfruttare, in modo spesso umanamente inconcepibile, da una direzione
marketing che considera il mercato come qualcosa da dominare, dal quale suggere ciò che si può suggere.
E' forse giunto il momento di fermarsi, di guardare con occhio riflessivo il passato recente e, in parte, anche il presente (spesso
non particolarmente degno di un commento positivo) e riflettere. Almeno riflettere.
Questa l’ambizione di questo capitolo. Far riflettere. Con la speranza, ultima dea, che la speranza produca qualche cambiamento
nei comportamenti, nelle priorità e nel modo con cui le imprese e le persone verranno condotte (magari con una maggiore libertà
di pensiero e di azione) in futuro. Senza l’opprimente osservazione delle semestrali, già divenute trimestrali e, a giorni, “mensili” o
“settimanali”.
S’è scritto che le relazioni tra pensiero filosofico — teorico, astratto, a volte apparentemente privo di connessioni con la realtà e,
per questo fatto da alcuni giudicato inconcludente e inutile — e l’attività economica delle persone e delle organizzazioni —
pragmatica, gestita al fine del risultato migliore (massimizzare è la parola d’ordine, che molto peggio è di “ottimizzare”) — non è
recente e ha avuto alterne vicende, di avvicinamento e anche di forti contrasti. Si pensi alla contrapposizione secolare tra Marx e,
almeno in parte, Sant’Agostino. Dove la parola secolare non mette solo a confronto millenni quasi diversi, ma impostazioni e
concezioni della vita quasi del tutto inconciliabili.
La riflessione che ci accingiamo a proporre non ha in sé i caratteri dell’originalità. Forse vive di desiderio di cambiamento, di
freschezza di pensiero e, come già detto, di speranza. Se porrà dubbi e interrogativi al lettore, si sarà ottenuto il massimo risultato
sperato.”
10. Concetti emergenti
Literacy Meeting 2014
Dal cambiamento alla discontinuità
Rispetto d’impresa, rispetto di mercato
Centralità del Cliente
La natura delle
relazioni di business
Impresa: un mondo di risorse
anche invisibili
Qualità della relazione
… e per chiudere:
“E quando, di fronte a orizzonti ignoti,
osservando le stelle in un cielo infinito,
ci si interroga del proprio ruolo e dei propri valori,
è forse meglio fermarsi, sorridere e riporre la penna,
riporre i ricordi, i pensieri e le speranze,
nell’ultimo mare.”
“La speranza, quasi la certezza, di un’”Impresa futura” in un
“Paese futuro” è di per sé motivo più che valido per coltivare un
grande ottimismo.”
“Il contadino semina ma non sa se raccoglierà,
ma se non semina è sicuro che non raccoglierà.”
11. Literacy Meeting 2014
Renato Fiocca — In Università Cattolica del Sacro Cuore dal 2002, è professore
ordinario di Marketing presso la Facoltà di Economia di Milano ed è direttore di
Centrimark (Centro di Ricerche di Marketing).
E’ autore di numerosi libri, articoli e saggi in tema di management, marketing e
comunicazione d’impresa, pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali.
E’ membro del Consiglio di Presidenza della Società Italiana di Marketing, del Comitato
Scientifico di Osservatorio Asia e di alcune riviste di management e di marketing.
…e ora,
le nostre
riflessioni e
considerazioni