Per uscire dalla crisi bisogna avere fiducia! È l’irrinunciabile e imprescindibile punto di partenza, in mancanza del quale non può esservi un punto di arrivo. Nelle fasi in cui il ciclo economico è positivo, il grado di fiducia che caratterizza le relazioni sociali ed economiche di un Paese è l’additivo segreto che può consentire di crescere più della media degli altri Paesi. Tuttavia è nelle fasi in cui il ciclo economico è fortemente negativo, come la fase che stiamo purtroppo attraversando ora, che la fiducia associata al cambiamento assurgono ad elementi irrinunciabili. In questo contesto, infatti, il grado di fiducia e di rinnovazione che caratterizza le relazioni economiche e sociali di un Paese diviene non il “mero” volano per sfruttare al meglio le opportunità di crescita, bensì l’unica possibilità per garantirsi la sopravvivenza oltre la crisi e, quindi, il suo superamento.
Breve presentazione dell'audio libro "L'arte della Negoziazione" di Patrizio Paoletti. Introduzione di Gilead Sher, capo negoziatore ai colloqui di pace di Camp David.
Manuale illustrato di incompetenza manageriale - guida alla letturaLeonardo Previ
L’impresa che vorrei somiglia a un centro ricerche che subordina il profitto alla sperimentazione, guidato da manager che sono tanto pronti a valorizzare la diversità quanto a raccogliere i frutti dell’ingegnosità che circola tra i lavoratori. L'insicurezza e la mancanza di prevedibilità di una simile organizzazione sono destinate a far sorgere molte domande legittime (quelle di cui non si conosce in anticipo la risposta), lo strumento migliore per la valorizzazione dei giacimenti umani. In una organizzazione siffatta l'ordine emerge dalla partecipazione anziché dalla adesione a una burocrazia. Si tratta di un ordine dinamico, la cui unica costante è il cambiamento. In questo modo l'organizzazione torna a essere strumento nelle mani del diveniente umano per sfruttare al meglio le risorse di cui dispone. Qualcosa di molto diverso da quello che l'organizzazione è oggi: un sistema coercitivo, al servizio del quale si pongono forzatamente le persone che vi lavorano.
Breve presentazione dell'audio libro "L'arte della Negoziazione" di Patrizio Paoletti. Introduzione di Gilead Sher, capo negoziatore ai colloqui di pace di Camp David.
Manuale illustrato di incompetenza manageriale - guida alla letturaLeonardo Previ
L’impresa che vorrei somiglia a un centro ricerche che subordina il profitto alla sperimentazione, guidato da manager che sono tanto pronti a valorizzare la diversità quanto a raccogliere i frutti dell’ingegnosità che circola tra i lavoratori. L'insicurezza e la mancanza di prevedibilità di una simile organizzazione sono destinate a far sorgere molte domande legittime (quelle di cui non si conosce in anticipo la risposta), lo strumento migliore per la valorizzazione dei giacimenti umani. In una organizzazione siffatta l'ordine emerge dalla partecipazione anziché dalla adesione a una burocrazia. Si tratta di un ordine dinamico, la cui unica costante è il cambiamento. In questo modo l'organizzazione torna a essere strumento nelle mani del diveniente umano per sfruttare al meglio le risorse di cui dispone. Qualcosa di molto diverso da quello che l'organizzazione è oggi: un sistema coercitivo, al servizio del quale si pongono forzatamente le persone che vi lavorano.
Il mio intervento sulla smart Organization insieme a Google nelle loro sede e EF.
Le persone sono già smart: accedono alle info, collaborano, creano insieme. E nelle organizzazioni? C'è ancora molto da fare. Qui propongo un modello di riferimento per attivare questo cambiamento.
The Smart Organization: WWF presentation delivered on Nov 8, Amsterdam - Sudh...Sudhanshu Sarronwala
The document discusses how organizations can stay connected in today's digital world. It provides examples of how Earth Hour and the WWF Network have embraced social media, with Yammer being a powerful resource hub. A case study shows how Earth Hour championed Yammer to organize globally, with the number of users, user types, and messages on Yammer growing each day as the change management process was implemented. This allowed the organization to inspire supporter action and bring conversations into the open in an easy to use, mobile friendly way.
Agile Project Management: Introduction to AGILE - The Basic 101Nurul Haszeli Ahmad
The slide briefly describe the current project management and issues, briefly on agile and share some of example in implementing agile with very basic and simple implementation.
Planning, scaling and flowing within your agile organizationDimitri Ponomareff
Organizational agility has been defined as the ability of an organization to effectively sense and adapt in complex, rapidly changing conditions so that it can thrive as an organization. In order to achieve great agility, organizations must have a Plan to achieve specific results, define an ideal way to Scale the way they work, and be fully transparent in the way they Flow the work across the organization. In this presentation, we will look at the 5 levels of planning in Agile, various models to scale Agile within an organization and simple ways to visualize the flow of work based on empirical data and innovation accounting.
Organizational agility has been defined as the capability of a company to rapidly change or adapt in response to changes in the market so that it can thrive as an organization. In this session, we will focus on the role of the leader in shaping, promoting and sustaining an Agile organization. We will describe the Agile Mindset, discuss the key elements of an Agile Transformation and reveal the ideal characteristics of an Agile Leader. This interactive session will provide examples from successful Agile organizations and will reveal techniques that participants can use to effectively plan, scale and flow valuable work throughout their own organizations.
This document provides an overview of agile stories, estimating, and planning. It discusses what user stories are, how to write them, and techniques for estimating story sizes such as story points. It also covers different levels of planning including release planning, iteration planning, and daily planning. The document is intended to provide background information on using agile methods for requirements management and project planning.
Mida SpA - L'eccellenza negli individui e nelle organizzazioni 2009, Emanuele...Mida
Ogni individuo, ogni sistema ha una sua propria eccellenza, che è sempre collegata con il suo “centro” unico e irripetibile. Troviamo eccellenza in tutte quelle situazioni in cui un’elevata prestazione va di pari passo con un semplice, naturale fluire delle cose. Un sistema o un individuo può perdere la connessione con la propria eccellenza: in questi casi la prestazione può rimanere alta, ma viene a mancare la naturalezza dell’azione. Al suo posto, c’è invece lo sforzo, la pressione permanente e un eccessivo consumo di energia.
Slide del corso di Change Management effettuato presso La Spix Italia, un'azienda di archiviazione sostitutiva. Il corso parte da alcune analisi che possono essere svolte all'interno dell'azienda e tenta di dare degli strumenti per comprendere al meglio le necessità di innovare l'azienda. Con un percorso per farlo.
"I 5 sensi del leader"
Anche tu sei alle prese con la crisi economica, o con la prossima bolla speculativa? Non stupirti: la crisi esagera la mancanza di leadership interna alle aziende!
In questi casi vi è la falsa attesa che qualcosa, un libro, un consulente, un socio finanziatore, o peggio un'opportunità di mercato unica senza concorrenti, possa renderti felice e salvare il tuo progetto. Sicuramente questi elementi possono contribuire al tuo successo, ma gli imprevisti puoi superarli solo con la tua Leadership.
In questo libro, diverse le idee innovative per vivere una leadership vincente, con suggerimenti semplici ma illuminanti. Se dai importanza alle idee sarà maggiore la tua efficacia nel raggiungere gli obiettivi in prima persona e attraverso gli altri.
I 5 Sensi del Leader, è un testo attuale e divertente che puoi leggere tutto d'un fiato, ma è anche un manuale di appunti, da tenere sulla scrivania, da cui prendere spunti nel produrre riunioni, coinvolgere i tuoi collaboratori, o semplicemente trovare idee per alimentare la tua motivazione e Leadership. Se vuoi saperne di più, visita il sito www.studiogr.com
Roberto Giangregorio
è presidente di Studio GR, società di consulenza a capitale interamente italiano che nel 2010 consolida la sua leadership con quindici anni di attività. La sua curiosità per l'animo umano, lo ha portato ad occuparsi di Formazione e Consulenza, ad interessarsi a tutto ciò che è crescita e consapevolezza e a comprendere come sviluppare i sensi della leadership anche nei ruoli più operativi. La sua idea è che oggi le aziende non sono in grado di crescere con semplici esecutori, ma tutti possono e devono essere dei veri Leader, ossia capaci di interpretare il proprio ruolo con intraprendenza e responsabilità. Oggi, oltre alla sua attività di gestione all'interno di Studio GR, tiene regolarmente presentazioni in tutta Italia circa la leadership, il management delle risorse umane e le sfide nature che le imprese e i loro leader si troveranno ad affrontare. Sono davvero numerosi, ormai, gli imprenditori, manager e collaboratori di impresa, che partecipano con successo ai suoi workshop e corsi.
Scoprimpresa è un’indagine di mercato che è stata condotta, tra aprile e luglio 2008, su un campione di 110 Piccole e Medie Imprese della Provincia della Spezia, al fine di produrre una fotografia dell’attuale struttura organizzativa delle imprese locali, in termini di gestione dei vari processi aziendali, da quelli finanziari, commerciali e di marketing a quelli relativi alle risorse umane impiegate.
Il campione di indagine, estratto dagli elenchi ufficiali della Camera di Commercio della Spezia tra le società di persone e di capitali attive al 31.12.2006, ha coinvolto i settori della manifattura, dei servizi, ad esclusione delle attività di intermediazione immobiliare, e del commercio all’ingrosso, ampiamente rappresentativi del tessuto imprenditoriale locale.
Il progetto, ideato e promosso da Axential Consulting sas, società spezzina di consulenza e formazione aziendale nelle aree organizzazione, marketing e comunicazione, è stato realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio della Spezia, la Cassa di Risparmio della Spezia e con il patrocinio del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria La Spezia.
L’idea infatti, nata in seno ad una realtà locale specializzata nelle tematiche oggetto dell’indagine, ha subito incontrato l’interesse della Camera di Commercio, che svolge numerosi studi per conoscere sempre più approfonditamente il tessuto imprenditoriale della Provincia, e della Cassa di Risparmio della Spezia che, come banca del territorio, rappresenta una vastissima clientela costituita in gran parte dalla piccola e media impresa locale, per la quale intende creare servizi e strumenti sempre più mirati.
Anche il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria La Spezia ha accolto l’iniziativa come un buon strumento di monitoraggio dello stato delle realtà imprenditoriali e di stimolo a migliorarsi laddove si evidenziano margini di crescita.
Lo scopo dell’iniziativa infatti non si è esaurito in una raccolta di dati statistici, ma ha inteso essere, per le imprese che hanno partecipato, un importante momento di riflessione e di auto-analisi. Questa volontà, bene espressa nello slogan: “Scoprimpresa: le imprese spezzine allo specchio”, è stata attuata intervistando personalmente i referenti aziendali che si sono dedicati alla compilazione del questionario.
I trenta minuti, stimati come il tempo medio necessario per la compilazione del questionario, non sono quasi mai stati rispettati e le figure preposte alla compilazione hanno normalmente dedicato un tempo superiore per commentare ed analizzare domande poste e risposte fornite.
I dati raccolti, analizzati e presentati in questa pubblicazione in modo aggregato, hanno permesso di fornire, alle aziende che lo hanno richiesto, un feedback personalizzato con il posizionamento della propria organizzazione rispetto all’eccellenza, cui tende il modello preso a riferimento per l’indagine.
La presentazione dei feedback ha rappresentato un u
WORKSHOP DI LEADERSHIP PERSONALE
Francesco Perticari
Strumenti per ritrovare il leader dentro di te
Un breve incontro di avvicinamento alle strategie del Successo:
mezzi,strumenti, idee per migliorare!
CLab 2020 SOFT SKILLS - Le metodologie per gestire gli errori e le anomalie i...Fabiano Catania
L’incertezza, l’errore e l’anomalia in azienda non possono essere ignorate, ma ci sono diversi modi per gestirli. Spesso si tende a “rimuoverli”, trascurando le opportunità di miglioramento che essi possono dare.
Si analizzerà un metodo di approccio all’anomalia (il black box thinking), che descrive bene alcuni aspetti centrali della cultura organizzativa di alcune grandi aziende (tram ciclistico, Sky, team Mercedes in Formula 1, Google, Pixar, ecc.).
CM Literacy Meeting - Presentazione di F. Ciceri del libro: "Impresa futura" Complexity Institute
Per il Complexity Management Literacy Meeting 2014, Fabrizio Ciceri - Senior Advisor presso Imola Informatica ed esperto Consulente senior nell’area dell'Information Technology, partecipante alla Complexity Management Summer School 2013 e 2014 nonché al Complexity Management Winter Lab 2014 - ha presentato come Libro Consigliato
Impresa futura. Nuove prospettive per l'impresa e il management del domani, di Renato Fiocca, con contributi di Stefano Ferro ed Alberto Forchielli, pubblicato nel 2014
Incontro tra Banca Carim e gli studenti della Facoltà di Economia e Commercio...Banca Carim
Come sono cambiati gli istituti bancari in seguito all’utilizzo massiccio della tecnologia e di internet, tablet e smartphone per le operazioni che solitamente si facevano allo sportello?
La digitalizzazione di servizi e processi, l’evoluzione degli sportelli automatici sempre più self-service, l’home-banking, sono tutti aspetti che modificano radicalmente il rapporto tra gli utenti e le banche.
Questi e molti altri argomenti, riguardanti l’evoluzione della figura professionale del bancario, sono stati relazionati da Elisa Della Rosa, Responsabile Direzione Risorse di Banca Carim, durante l’incontro tra Banca Carim e gli studenti della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Bologna presso la sede distaccata di Rimini, organizzato da UNI.RIMINI il 12 novembre 2014.
Per capire meglio a quale tipo di cambiamento stanno andando incontro le banche proponiamo di seguito i risultati di alcune recenti ricerche.
Assistenza su misura
Uno studio dell’Associazione Bancaria Italiana su 80 istituti, ha messo in evidenza come l’affermarsi di nuovi canali di accesso ai servizi bancari sta trasformando il tempo e lo spazio all’interno delle agenzie, liberando il personale di sportello dalle attività più semplici e ricorrenti: bonifici, prelievi, estratti conto e pagamenti vari. Il personale si trova quindi a dover svolgere meno operazioni semplici e “tradizionali” e più attività di consulenza e assistenza su misura per i clienti.
Il cliente multicanale
Da un’indagine di ABI-GfK Eurisko emerge come i clienti delle banche italiane siano sempre più tecnologici e dinamici nel dialogo quotidiano con la banca. Il 75% utilizza più canali per accedere a prodotti e servizi: non abbandona lo sportello tradizionale, che rappresenta ancora un punto di riferimento importante per il 90% della clientela bancaria, ma utilizza sempre di più anche internet (il 40%), smartphone e tablet (5%) per l’home banking, scegliendo di volta in volta il canale più adatto a seconda delle proprie esigenze e dei diversi momenti della giornata. A questi clienti più evoluti si affiancano, infine, oltre 7 milioni di italiani che usano gli sportelli automatici “intelligenti” non solo per prelevare e consultare l’estratto conto, ma anche per depositare assegni, contante e fare operazioni più complesse.
Come voglio, quando voglio
Un’ulteriore ricerca condotta da Doxametrics e Duepuntozero per ABI, mette in evidenza che è cliente a scegliere come effettuare, di volta in volta, le diverse operazioni in funzione delle proprie esigenze: ogni canale, dunque, ha i suoi momenti di relazione “preferiti”. Al 77% dei clienti lo sportello tradizionale piace soprattutto fino all’ora di pranzo: il 25% ci va prima di andare al lavoro, il 29% nel corso della mattina e il 23% durante la pausa pranzo. L’ATM evoluto invece è più frequentato soprattutto prima (21%) e dopo il lavoro (30%). Per quanto riguarda l’internet banking, i
Il mio intervento sulla smart Organization insieme a Google nelle loro sede e EF.
Le persone sono già smart: accedono alle info, collaborano, creano insieme. E nelle organizzazioni? C'è ancora molto da fare. Qui propongo un modello di riferimento per attivare questo cambiamento.
The Smart Organization: WWF presentation delivered on Nov 8, Amsterdam - Sudh...Sudhanshu Sarronwala
The document discusses how organizations can stay connected in today's digital world. It provides examples of how Earth Hour and the WWF Network have embraced social media, with Yammer being a powerful resource hub. A case study shows how Earth Hour championed Yammer to organize globally, with the number of users, user types, and messages on Yammer growing each day as the change management process was implemented. This allowed the organization to inspire supporter action and bring conversations into the open in an easy to use, mobile friendly way.
Agile Project Management: Introduction to AGILE - The Basic 101Nurul Haszeli Ahmad
The slide briefly describe the current project management and issues, briefly on agile and share some of example in implementing agile with very basic and simple implementation.
Planning, scaling and flowing within your agile organizationDimitri Ponomareff
Organizational agility has been defined as the ability of an organization to effectively sense and adapt in complex, rapidly changing conditions so that it can thrive as an organization. In order to achieve great agility, organizations must have a Plan to achieve specific results, define an ideal way to Scale the way they work, and be fully transparent in the way they Flow the work across the organization. In this presentation, we will look at the 5 levels of planning in Agile, various models to scale Agile within an organization and simple ways to visualize the flow of work based on empirical data and innovation accounting.
Organizational agility has been defined as the capability of a company to rapidly change or adapt in response to changes in the market so that it can thrive as an organization. In this session, we will focus on the role of the leader in shaping, promoting and sustaining an Agile organization. We will describe the Agile Mindset, discuss the key elements of an Agile Transformation and reveal the ideal characteristics of an Agile Leader. This interactive session will provide examples from successful Agile organizations and will reveal techniques that participants can use to effectively plan, scale and flow valuable work throughout their own organizations.
This document provides an overview of agile stories, estimating, and planning. It discusses what user stories are, how to write them, and techniques for estimating story sizes such as story points. It also covers different levels of planning including release planning, iteration planning, and daily planning. The document is intended to provide background information on using agile methods for requirements management and project planning.
Mida SpA - L'eccellenza negli individui e nelle organizzazioni 2009, Emanuele...Mida
Ogni individuo, ogni sistema ha una sua propria eccellenza, che è sempre collegata con il suo “centro” unico e irripetibile. Troviamo eccellenza in tutte quelle situazioni in cui un’elevata prestazione va di pari passo con un semplice, naturale fluire delle cose. Un sistema o un individuo può perdere la connessione con la propria eccellenza: in questi casi la prestazione può rimanere alta, ma viene a mancare la naturalezza dell’azione. Al suo posto, c’è invece lo sforzo, la pressione permanente e un eccessivo consumo di energia.
Slide del corso di Change Management effettuato presso La Spix Italia, un'azienda di archiviazione sostitutiva. Il corso parte da alcune analisi che possono essere svolte all'interno dell'azienda e tenta di dare degli strumenti per comprendere al meglio le necessità di innovare l'azienda. Con un percorso per farlo.
"I 5 sensi del leader"
Anche tu sei alle prese con la crisi economica, o con la prossima bolla speculativa? Non stupirti: la crisi esagera la mancanza di leadership interna alle aziende!
In questi casi vi è la falsa attesa che qualcosa, un libro, un consulente, un socio finanziatore, o peggio un'opportunità di mercato unica senza concorrenti, possa renderti felice e salvare il tuo progetto. Sicuramente questi elementi possono contribuire al tuo successo, ma gli imprevisti puoi superarli solo con la tua Leadership.
In questo libro, diverse le idee innovative per vivere una leadership vincente, con suggerimenti semplici ma illuminanti. Se dai importanza alle idee sarà maggiore la tua efficacia nel raggiungere gli obiettivi in prima persona e attraverso gli altri.
I 5 Sensi del Leader, è un testo attuale e divertente che puoi leggere tutto d'un fiato, ma è anche un manuale di appunti, da tenere sulla scrivania, da cui prendere spunti nel produrre riunioni, coinvolgere i tuoi collaboratori, o semplicemente trovare idee per alimentare la tua motivazione e Leadership. Se vuoi saperne di più, visita il sito www.studiogr.com
Roberto Giangregorio
è presidente di Studio GR, società di consulenza a capitale interamente italiano che nel 2010 consolida la sua leadership con quindici anni di attività. La sua curiosità per l'animo umano, lo ha portato ad occuparsi di Formazione e Consulenza, ad interessarsi a tutto ciò che è crescita e consapevolezza e a comprendere come sviluppare i sensi della leadership anche nei ruoli più operativi. La sua idea è che oggi le aziende non sono in grado di crescere con semplici esecutori, ma tutti possono e devono essere dei veri Leader, ossia capaci di interpretare il proprio ruolo con intraprendenza e responsabilità. Oggi, oltre alla sua attività di gestione all'interno di Studio GR, tiene regolarmente presentazioni in tutta Italia circa la leadership, il management delle risorse umane e le sfide nature che le imprese e i loro leader si troveranno ad affrontare. Sono davvero numerosi, ormai, gli imprenditori, manager e collaboratori di impresa, che partecipano con successo ai suoi workshop e corsi.
Scoprimpresa è un’indagine di mercato che è stata condotta, tra aprile e luglio 2008, su un campione di 110 Piccole e Medie Imprese della Provincia della Spezia, al fine di produrre una fotografia dell’attuale struttura organizzativa delle imprese locali, in termini di gestione dei vari processi aziendali, da quelli finanziari, commerciali e di marketing a quelli relativi alle risorse umane impiegate.
Il campione di indagine, estratto dagli elenchi ufficiali della Camera di Commercio della Spezia tra le società di persone e di capitali attive al 31.12.2006, ha coinvolto i settori della manifattura, dei servizi, ad esclusione delle attività di intermediazione immobiliare, e del commercio all’ingrosso, ampiamente rappresentativi del tessuto imprenditoriale locale.
Il progetto, ideato e promosso da Axential Consulting sas, società spezzina di consulenza e formazione aziendale nelle aree organizzazione, marketing e comunicazione, è stato realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio della Spezia, la Cassa di Risparmio della Spezia e con il patrocinio del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria La Spezia.
L’idea infatti, nata in seno ad una realtà locale specializzata nelle tematiche oggetto dell’indagine, ha subito incontrato l’interesse della Camera di Commercio, che svolge numerosi studi per conoscere sempre più approfonditamente il tessuto imprenditoriale della Provincia, e della Cassa di Risparmio della Spezia che, come banca del territorio, rappresenta una vastissima clientela costituita in gran parte dalla piccola e media impresa locale, per la quale intende creare servizi e strumenti sempre più mirati.
Anche il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria La Spezia ha accolto l’iniziativa come un buon strumento di monitoraggio dello stato delle realtà imprenditoriali e di stimolo a migliorarsi laddove si evidenziano margini di crescita.
Lo scopo dell’iniziativa infatti non si è esaurito in una raccolta di dati statistici, ma ha inteso essere, per le imprese che hanno partecipato, un importante momento di riflessione e di auto-analisi. Questa volontà, bene espressa nello slogan: “Scoprimpresa: le imprese spezzine allo specchio”, è stata attuata intervistando personalmente i referenti aziendali che si sono dedicati alla compilazione del questionario.
I trenta minuti, stimati come il tempo medio necessario per la compilazione del questionario, non sono quasi mai stati rispettati e le figure preposte alla compilazione hanno normalmente dedicato un tempo superiore per commentare ed analizzare domande poste e risposte fornite.
I dati raccolti, analizzati e presentati in questa pubblicazione in modo aggregato, hanno permesso di fornire, alle aziende che lo hanno richiesto, un feedback personalizzato con il posizionamento della propria organizzazione rispetto all’eccellenza, cui tende il modello preso a riferimento per l’indagine.
La presentazione dei feedback ha rappresentato un u
WORKSHOP DI LEADERSHIP PERSONALE
Francesco Perticari
Strumenti per ritrovare il leader dentro di te
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CLab 2020 SOFT SKILLS - Le metodologie per gestire gli errori e le anomalie i...Fabiano Catania
L’incertezza, l’errore e l’anomalia in azienda non possono essere ignorate, ma ci sono diversi modi per gestirli. Spesso si tende a “rimuoverli”, trascurando le opportunità di miglioramento che essi possono dare.
Si analizzerà un metodo di approccio all’anomalia (il black box thinking), che descrive bene alcuni aspetti centrali della cultura organizzativa di alcune grandi aziende (tram ciclistico, Sky, team Mercedes in Formula 1, Google, Pixar, ecc.).
CM Literacy Meeting - Presentazione di F. Ciceri del libro: "Impresa futura" Complexity Institute
Per il Complexity Management Literacy Meeting 2014, Fabrizio Ciceri - Senior Advisor presso Imola Informatica ed esperto Consulente senior nell’area dell'Information Technology, partecipante alla Complexity Management Summer School 2013 e 2014 nonché al Complexity Management Winter Lab 2014 - ha presentato come Libro Consigliato
Impresa futura. Nuove prospettive per l'impresa e il management del domani, di Renato Fiocca, con contributi di Stefano Ferro ed Alberto Forchielli, pubblicato nel 2014
Incontro tra Banca Carim e gli studenti della Facoltà di Economia e Commercio...Banca Carim
Come sono cambiati gli istituti bancari in seguito all’utilizzo massiccio della tecnologia e di internet, tablet e smartphone per le operazioni che solitamente si facevano allo sportello?
La digitalizzazione di servizi e processi, l’evoluzione degli sportelli automatici sempre più self-service, l’home-banking, sono tutti aspetti che modificano radicalmente il rapporto tra gli utenti e le banche.
Questi e molti altri argomenti, riguardanti l’evoluzione della figura professionale del bancario, sono stati relazionati da Elisa Della Rosa, Responsabile Direzione Risorse di Banca Carim, durante l’incontro tra Banca Carim e gli studenti della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Bologna presso la sede distaccata di Rimini, organizzato da UNI.RIMINI il 12 novembre 2014.
Per capire meglio a quale tipo di cambiamento stanno andando incontro le banche proponiamo di seguito i risultati di alcune recenti ricerche.
Assistenza su misura
Uno studio dell’Associazione Bancaria Italiana su 80 istituti, ha messo in evidenza come l’affermarsi di nuovi canali di accesso ai servizi bancari sta trasformando il tempo e lo spazio all’interno delle agenzie, liberando il personale di sportello dalle attività più semplici e ricorrenti: bonifici, prelievi, estratti conto e pagamenti vari. Il personale si trova quindi a dover svolgere meno operazioni semplici e “tradizionali” e più attività di consulenza e assistenza su misura per i clienti.
Il cliente multicanale
Da un’indagine di ABI-GfK Eurisko emerge come i clienti delle banche italiane siano sempre più tecnologici e dinamici nel dialogo quotidiano con la banca. Il 75% utilizza più canali per accedere a prodotti e servizi: non abbandona lo sportello tradizionale, che rappresenta ancora un punto di riferimento importante per il 90% della clientela bancaria, ma utilizza sempre di più anche internet (il 40%), smartphone e tablet (5%) per l’home banking, scegliendo di volta in volta il canale più adatto a seconda delle proprie esigenze e dei diversi momenti della giornata. A questi clienti più evoluti si affiancano, infine, oltre 7 milioni di italiani che usano gli sportelli automatici “intelligenti” non solo per prelevare e consultare l’estratto conto, ma anche per depositare assegni, contante e fare operazioni più complesse.
Come voglio, quando voglio
Un’ulteriore ricerca condotta da Doxametrics e Duepuntozero per ABI, mette in evidenza che è cliente a scegliere come effettuare, di volta in volta, le diverse operazioni in funzione delle proprie esigenze: ogni canale, dunque, ha i suoi momenti di relazione “preferiti”. Al 77% dei clienti lo sportello tradizionale piace soprattutto fino all’ora di pranzo: il 25% ci va prima di andare al lavoro, il 29% nel corso della mattina e il 23% durante la pausa pranzo. L’ATM evoluto invece è più frequentato soprattutto prima (21%) e dopo il lavoro (30%). Per quanto riguarda l’internet banking, i
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Intervento del dott. Gianneugenio Bortolazzi sulle opportunità per il distretto del mobile veronese grazie all'internazionalizzazione e alle reti d'imprese
Accesso al credito: fondi di garanzia e riduzione del costo del debitoBHR Group
Le imprese di piccole dimensioni, comunque le si voglia definire, rappresentano una parte importante di tutti i sistemi economici.
Approfondire la conoscenza della piccola e media impresa è di indubbio interesse per la nostra economia, perché la capacità occupazionale futura del Paese sarà realisticamente concentrata in questo segmento dimensionale di imprese e nella sua capacità di crescere e di svilupparsi secondo corrette traiettorie manageriali. Tanta è la riconosciuta capacità imprenditoriale alla base della nascita così copiosa di imprese, tanto carente è invece per queste la diffusione di conoscenze e tecniche manageriali mirate e non mutuate, per facile semplificazione, dalla grande impresa. C’è dunque un compito da realizzare, un lavoro da svolgere, un’attività da perseguire individuando nuovi obbiettivi e rotte innovative. Il ruolo della funzione finanza ai fini della creazione del valore, soprattutto nella fase del ciclo economico che stiamo attraversando, è assolutamente di primo piano, eppure la finanza aziendale è spesso un buco nero nelle competenze di dirigenti ed imprenditori, in particolare nel caso di realtà aziendali di piccole e medie dimensioni. I mutati rapporti di valutazione tra banche ed imprese, iniziati con l’avvento di Basilea 2 ed acuiti con la crisi mondiale, hanno esposto molte imprese ad improvvisi restringimenti della loro capacità di accesso al credito, indebolendone posizioni economiche e finanziarie. Per queste ragioni, nell’ottica di poter dare un contributo, l’incontro mira a sensibilizzare gli imprenditori sul tema, e non solo, del credito all’impresa, elemento centrale e strategico per tutte le attività imprenditoriali, indipendentemente dal settore economico di appartenenza.
L'internazionalizzazione delle imprese e l'IVABHR Group
Con questo convegno BHR Group vuole trattare un’importante tematica per le imprese di piccole dimensioni che intendono avvicinarsi con il loro business ai mercati internazionali.
Il contesto internazionale rappresenta per queste imprese una sfida da affrontare facendo leva sulla mobilitazione e sulla condivisione di risorse e competenze di altri attori, in un ottica di sviluppo internazionale. Nella fattispecie questo convegno intende fornire alle imprese gli strumenti necessari per poter correttamente gestire l’applicazione dell’IVA nelle operazioni extracomunitarie. BHR Group, con l’associazione culturale di Economia BHR Erma e in partnership con la Redazione Fiscale S.r.l. dà continuità, con questo convegno, al progetto di ingegneria culturale iniziato nel 2009 per contribuire a creare una nuova cultura nelle imprese della media pianura Veronese.
Si parla molto di Expo, ma pochi sembrano conoscerne i contenuti. Da un lato gli scettici, dall’altro gli addetti ai lavori: ma quanta consapevolezza si ha delle opportunità che nascono e che potrebbero nascere da questo evento?
Da qui l’idea di una “Lezione di Expo” rivolta a cittadini, associazioni, imprese, enti pubblici. Un incontro per fornire le notizie essenziali sull’esposizione, il suo impatto economico e gli strumenti per trasformarla in un momento di crescita anche per la nostra “economia di provincia”.
Expo2015 sarà un’occasione di visibilità internazionale per il nostro Paese ma soprattutto un’opportunità irripetibile per far nascere o sviluppare attività e imprese, in vista dei 20 milioni di italiani e stranieri in visita per sei mesi a Milano e in Italia.
L’Expo è di chi se lo prende!
Solidarietà: Rapporto di comunanza tra i membri di una collettività pronti a collaborare tra loro e ad assistersi a vicenda. Il termine solidarietà è un sostantivo che deriva dalla parola francese solidarité che ha come suo significato principale una forma di impegno etico-sociale a favore di altri. Il termine indica un atteggiamento di benevolenza e comprensione che si manifesta fino al punto di esprimersi in uno sforzo attivo e gratuito, teso a venire incontro alle esigenze e ai disagi di qualcuno che abbia bisogno di un aiuto. Con questo evento BHR Group, ma anche tutti i campioni e le persone coinvolte, hanno cercato di essere vicini alla gente Veneta colpita dall’alluvione della notte del 1° novembre 2010. Migliaia di famiglie sfollate e un danno complessivo che ammonta a circa un miliardo di euro. Ma i guai non si sono limitati alle sole abitazioni, hanno infatti raggiunto ferocemente centinaia di aziende mettendo in ginocchio il sistema lavorativo e imprenditoriale della Regione. BHR Group consapevole che per essere accreditato nella società civile bisogna dimostrare di essere un buon cittadino, ottenendo fiducia e venendo accettato come partner affidabile nelle relazioni siano esse umane o di business, con questo evento ha deciso di andare oltre ad un semplice “mi spiace” dimostrando che l’aiuto alle persone arriva attraverso il “fare”.
Ci sono parole, neologismi, espressioni che nella quotidianità diventano di moda e locuzioni usate in maniera esagerata, se non anche in modo errato. L’espressione “Fare rete”, oggi, ne è un esempio concreto. La troviamo quotidianamente sui giornali, nei discorsi dei politici, nei dibattiti degli imprenditori, nei convegni dei professionisti, perfino nel quotidiano parlare della gente comune. Ma cosa vuol dire fare rete?
Per questo BHR Group ha voluto pubblicare un compendio suelle reti d'impresa, che sarà punto di partenza per un più ampio lavoro che vedrà la luce nel prossimo futuro in cui verranno affrontati tutti gli aspetti che riguardano le reti d'impresa, siano essi di natura manageriale, civile, fiscale, giuslavoristica, contrattuale e così via.
"Le nuove opportunià per le reti d'impresa" - Convegno 22 settembre 2014BHR Group
Ci sono parole, neologismi, espressioni che nella quotidianità diventano di moda e locuzioni usate in maniera esagerata, se non anche in modo errato. L’espressione “Fare rete”, oggi, ne è un esempio concreto. La troviamo quotidianamente sui giornali, nei discorsi dei politici, nei dibattiti degli imprenditori, nei convegni dei professionisti, perfino nel quotidiano parlare della gente comune. Ma cosa vuol dire fare rete?
BHR Group con l'intervento al convegno dal titolo "Le nuove opportunià per le reti d'impresa", organizzato da Crediveneto ed ospitato da Confindustria Verona, intende fornire un quadro generale sull'origine dell'istituto della rete d'imprese e sulle caratteristiche che contraddistinguono le varie tipologie di rete contratto e rete soggetto. A conclusione dell'intervento viene portato il case study di Italian Style Furniture, la prima rete di imprese del mobile della provincia di Verona, costituita e supportata da BHR Group.
"Le nuove opportunià per le reti d'impresa" - Convegno 22 settembre 2014
Costruire il futuro oltre la crisi
1. Con il patrocinio di:
COSTRUIRE IL FUTURO OLTRE LA CRISI
Bovolone, 30 aprile 2008
2. COSTRUIRE IL FUTURO OLTRE LA CRISI
Dr. Gianneugenio Bortolazzi Partner BHR Group
3. Perché siamo qui?
• Fiducia nel futuro
• Crisi vista come opportunità
• L’eccezione oggi diventa il quotidiano
• Il cambiamento diventa la condizione per la sopravvivenza e l’evoluzione di tutti noi: Imprese Professionisti Uomini Lavoratori in genere
4. Perché siamo qui?
• Auto responsabilizzazione degli uomini dell’organizzazione
• Spazio all’autonomia e alla creatività
• Lavoro di squadra
• Conoscenza e competenza
• Motivazione e partecipazione
5. La situazione di crisi
• Era una chimera speculativa dovuta ad una grande boom immobiliare
• Sono stati dati messaggi non veritieri che nascondevano la tremenda tempesta finanziaria che doveva arrivare
CRISI DEL 1929 arricchirsi alla svelta con la minima fatica fisica
La formula magica di arricchirsi senza fatica non esiste
6. La situazione di crisi
CRISI ATTUALE arriva come nel ‘29 dagli Stati Uniti d’America
• E’ una crisi finanziaria globale
• Dovuta ad operazioni speculative sul mercato immobiliare
7. La situazione di crisi
I subprime sono quei mutui che vengono concessi ad un soggetto che non può accedere ai tassi di interesse di mercato, in quanto ha avuto problemi pregressi nella sua storia di debitore Le banche concedono il credito a chi non vi potrebbe accedere
I MUTUI SUBPRIME
8. La situazione di crisi
Il rischio di insolvenza ricade sulle banche ed è enorme Si pensa di trasferire il rischio agli investitori attraverso la vendita di obbligazioni bancarie
La tesi di sparpagliare il rischio si dimostra sbagliata: i rischi anziché ridursi si sono moltiplicati
MA…
9. La situazione di crisi
Il rischio subprime è arrivato in tutto il mondo attraverso i bond tossici
La crisi esplode in borsa
Le prime vittime sono le banche USA ed Europee
Le banche non si fidano l’una dell’altra ed i soldi faticano a circolare sul mercato interbancario
L’accesso al credito diventa più difficile per famiglie ed imprese
La crisi finanziaria ha colpito l’economia reale
10. Non c’è futuro se non quello che siamo in grado di costruire
• L’azienda è un organismo vivente costituito da un complesso di parti ciascuna con un compito preciso ed insostituibile
• L’azienda deve essere rifornita di risorse da parte di altri sistemi a cui cederà il frutto della sua operatività.
• Rinnovamento del ciclo secondo il concetto di equilibrio dinamico
• Risorse spese (costi)
• Risorse ottenute dalla produzione (ricavi)
11. Non c’è futuro se non quello che siamo in grado di costruire
L’azienda deve adeguare la sua struttura e le sue strategie all’evoluzione dell’ambiente e del mercato in cui opera
12. Non c’è futuro se non quello che siamo in grado di costruire
I motori del cambiamento
I clienti
Il progresso tecnologico
La concorrenza
13. Non c’è futuro se non quello che siamo in grado di costruire
“Cos’è la cultura? È sapere cosa si vuole, e sapere cosa si vuole sapere” Hugo Von Hofmannsthal
La cultura organizzativa è l’insieme dei valori e dei principi di fondo condivisi dai membri di un’organizzazione
14. Non c’è futuro se non quello che siamo in grado di costruire
• Per raggiungere il successo sono importanti elementi immateriali quali l’atteggiamento, il clima, le ideologie, i valori, …
• L’impresa deve comunicare le proprie caratteristiche, la propria identità, cioè la propria cultura collegiale
• L’organizzazione che affronta il proprio cambiamento culturale ha bisogno di un progetto di ingegneria di cultura
15. Non c’è futuro se non quello che siamo in grado di costruire
•Gli ingegneri sono i titolari, i soci, i manager a tutti i livelli i quali devono servire come vettori, modelli di ruolo e custodi della cultura
• La costruzione di una cultura è un processo educativo, complesso, che richiede uno sforzo continuativo e non facile da realizzare
• Usando parole, simboli che colpiscano l’immaginazione, il cuore delle persone, che comunichino emozioni sarò più facile ottenere il cambiamento
16. “Non c’è nessuna garanzia sulla terra, ci sono solo opportunità” Douglas MacArthur
17. STORIA DI UN SUCCESSO
Stefania Menon Direttore Amministrativo Menon S.r.l.
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30. RIPOSIZIONAMENTO E RICONVERSIONE IMPRENDITORIALE
Dr.ssa Vania Vigolo Ricercatrice Università degli studi di Verona Dipartimento di Economia Aziendale
33. Come stanno affrontando la crisi le PMI italiane?
Fonte: Indagine Unioncamere sulle PMI, marzo 2009
30,9%
69,1%
45,3%
54,7%
2009
Imprese che
non investono
Imprese che
investono
2008
34. Cos’è il marketing?
MARKETING = PUBBLICITA’
- Chi sono e cosa voglio diventare? identità
- Chi sono i miei clienti? target, bisogni
- Come mi percepiscono i miei clienti? immagine, posizionamento e differenziazione competitiva
36. Cosa fare per affrontare nuove sfide? Alcuni esempi…
a) Riposizionamento
Anche Marilyn non era perfetta. Il neo di Melasì? Una grandinata sui meleti delle valli del Trentino La sua bellezza? Una qualità e un prezzo che vi sorprenderanno. Melasì. Buona dentro.
37. Cosa fare per affrontare nuove sfide? Alcuni esempi…
b) Innovazione/riconversione/riorganizzazione
Abbigliamento per chi è seduto in carrozzina … e non solo…
38. Cosa fare per affrontare nuove sfide? Alcuni esempi…
Questa è la casa del macellaio. Tutto quello che mangerete è il frutto del lavoro mio e della mia famiglia. Non potete scegliere il menu, ma sarete trattati bene e con rispetto se anche voi ne avrete. Si mangia ad un tavolo comune tutti insieme in “convivio” (…) Tutto ma proprio tutto per 30 euro e per quasi due ore di consumazione, dopo di che vi dovrete alzare e lasciar posto agli altri ospiti. Non abbiamo bistecche. (…) P.S. Siete liberi di portare il vostro vino senza spesa. Benvenuti. www.solociccia.com
39. Cosa fare per affrontare nuove sfide? Alcuni esempi…
Serralunga
40. Cosa fare per affrontare nuove sfide? Alcuni esempi…
Essere qui oggi!
42. PERICOLI DELLA CRISI
•Sottovalutare il fenomeno
•Ripetere compulsivamente le stesse azioni aspettando tempi migliori
•Reiterare i soliti automatismi di pensiero immaginando un futuro uguale a passati migliori
• Sfiducia nei propri mezzi, pessimismo
• Perdere le migliori risorse umane (perdita di competenze/risorse interne)
OPPORTUNITA’ DELLA CRISI
•Individuare i Valori e le Criticità
•Aprirsi a nuove opportunità di business
•Implementare nuovi automatismi di pensiero immaginando un futuro nuovo e diverso dal passato
• Sviluppare e promuovere Creatività e Sfide
• Generare interesse (attirare competenze/risorse esterne)
43. Nei momenti di difficoltà tendiamo a replicare i nostri meccanismi di azione, siano essi funzionali o non funzionali, divenendo selettivi e procedurali nei comportamenti, incorrendo nel rischio di non vedere alternative, perdersi informazioni e soprattutto diminuire la nostra efficacia personale.
DOMANDE DA PORRE E DA PORSI Dove sono e dove sto andando? Che alternative ho/abbiamo? Su quali strumenti e su quali persone posso fare affidamento? DA QUALI VALORI VOGLIO E VOGLIAMO FARCI GUIDARE?
Che cosa sto provando? Che cosa stanno provando i miei dipendenti/i miei responsabili?
44. Tra le ragioni principali dei fallimenti molte sono da ricercare nella modalità con cui i processi legati alle persone vengono gestiti o meglio non gestiti. Se è vero che la leadership è la capacità di saper guidare le persone, allora possiamo affermare che il comprendere le proprie e altrui emozioni dovrebbe essere il fondamentale supporto che una azienda può attendersi dai propri “manager” durante i momenti di particolare difficoltà.
Il 1° Passo per il Cambiamento è CONOSCERE E GUIDARE LE PROPRIE E LE ALTRUI EMOZIONI
Secondo recenti indagini, in un qualsiasi lavoro il raggiungimento di alti livelli di performance è legato per il 66% all’intelligenza emotiva e solo per il 33% a quella razionale e agli skill tecnici. Questa proporzione si divarica maggiormente se prendiamo in considerazione il lavoro del leader. In questo caso, infatti, il peso dell’intelligenza emotiva arriva all’85%. Non serve studiare per essere un capo? Al contrario. Per diventare un trascinatore di masse bisogna saper infondere una forte carica emozionale, ed è qualcosa che si può imparare.
45. La Consapevolezza Emotiva
Invece, di solito, acquisiamo la consapevolezza delle emozioni solo quando esse montano e traboccano.
“Per sintonizzarci sul mormorio sotterraneo dell’umore, occorre una pausa mentale: un momento di tregua che raramente ci concediamo.
I nostri sentimenti sono costantemente con noi, ma troppo raramente noi siamo con loro.”
(Daniel Goleman, Intelligenza Emotiva)
46. Le quattro dimensioni dell’intelligenza emotiva
Consapevolezza di sé autoconapevolezza emozionale confidenza in se stessi accurata autovalutazione
Gestione di sé empatia consapevolezza dell’organizzazione servizio
Gestione delle relazioni interpersonali Leadership entusiasmante Influenza Sviluppo degli altri Catalizzatore di cambiamento Gestione del conflitto Legami forti Teamwork e collaborazione
Consapevolezza sociale self control emotivo trasparenza adattamento risultato iniziativa ottimismo
47. CATENA EMOTIVA NEGATIVA Vs POSITIVA
•Esprimere le proprie idee
•Fissare degli obiettivi raggiungibili
• Confrontarsi e coinvolgere persone
•Analisi dei cambiamenti
•Valutazione dei benefici
• Miglioramento
•Piccoli investimenti di tempo
•Allenamento nelle nuove pratiche
• Sviluppare confidenza
48. QUALI ATTIVITA’ SVOLGERE PER SVILUPPARE CONSAPEVOLEZZA E GUIDARE IL CAMBIAMENTO?
LAVORARE “FUORI” DALL’AZIENDA …
•Partecipare alla vita Associativa (condivisione di esperienze)
•Confrontarsi con esperti (professionisti, consulenti …)
•Confrontarsi con Competitors e Colleghi (opportunità di alleanze, opportunità di nuovi business, condivisione di soluzioni …)
•Confrontarsi con i Clienti (comprendere nuovi bisogni)
•Partecipare a corsi, iniziative (implementare il proprio bagaglio intellettuale)
LAVORARE “SULLA” AZIENDA…
• Conoscere se stessi e le proprie emozioni (l’azienda vive di passioni)
• Analizzare e intervenire sulle persone (conoscere i propri collaboratori)
• Analizzare e intervenire sull’organizzazione (conoscere la propria struttura)
49. PER CAMBIARE LE ORGANIZZAZIONI BISOGNA PARTIRE DALLE PERSONE!
In una visione unitaria del processo di cambiamento / risanamento, scelte strategiche e organizzative rappresentano problematiche strettamente correlate ed interdipendenti, per cui il cambiamento strategico difficilmente andrà a buon fine se le strutture organizzative e le risorse umane coinvolte non vengono modellate, scelte e motivate in modi tra loro coerenti.
MISSION (obiettivo strategico)
Risorse Umane
Struttura e comportamenti organizzativi
Risorse Produttive
Risorse Finanziarie
IMPRESA
Analisi
Sintesi
Risultati
CONSAPEVOLEZZA
COMMITMENT
STATEGIE D’AZIONE
RISPOSTE
50. Può essere controllato o posseduto
Può essere valutato in termini monetari
Garantisce in prospettiva la produzione di valore
UN ASSET E’ QUALCOSA CHE :
Desiderano sempre più “gestire” la propria vita
Difficilmente possono essere valutate in termini economici
Producono valore solo se vogliono farlo
TRA LE DEFINIZIONI DELLE RISORSE UMANE CI SONO QUELLE CHE
ASSOCIANO AD ESSE IL TERMINE DI CAPITALE UMANO - ASSET
Le persone non sono quindi capitale umano, ma sono
“detentori” di capitale intellettuale ed “investitori” dello
stesso
Il capitale intellettuale è costituito da conoscenze ed
esperienze, abilità, comportamenti, energia
personale e tempo
Sono le persone, e non le organizzazioni, che detengono il
capitale intellettuale
Ogni persona accumula capitale intellettuale, che decide di
investire dove e come meglio crede.
LE PERSONE INVECE:
51. CONOSCERE LE RISORSE UMANE
MOTIVAZIONI sono qui perché ne ho bisogno! perché lo ritengo giusto! perché lo voglio!
Opportunità Senso del dovere Senso della sfida
COINVOLGIMENTO (commitment)
Intervento
ASPETTATIVE PERSONALI/PROFESSIONALI
Quali obiettivi a breve termine ? Quali obiettivi a medio termine? Quali obiettivi a lungo termine ?
AUTO- REALIZZAZIONE
Stima
Appartenenza
Sicurezza
Fisiologici
Piramide dei bisogni di Maslow
52. COMPETENZE : dimensioni individuali funzionali ad una prestazione lavorativa di successo
•Scarso riconoscimento
•Responsabile tecnico
•Computer
•Conoscenza del prodotto
Punti di forza
Criticità
Rischi
Opportunità
•Abbandonare il gruppo
•Commerciale
•Individualista
•Dinamico
Punti di forza
Criticità
Rischi
Opportunità
Intervento
Intervento
HARD (tecniche)
SOFT (trasversali)
L’analisi delle competenze presenti nell'organizzazione
Quali sono le competenze di cui oggi disponiamo nella nostra organizzazione?
Quali sono le nostre aree di forza e le nostre aree di debolezza?
E quali sono i gap più critici da colmare per allineare le nostre competenze alle richieste che ci vengono dalle strategie e dal business?
La mappatura (misurazione) delle competenze permette di dare una risposta a queste che sono alcune delle domande fondamentali del processo di gestione per competenze. La mappatura delle competenze accompagna e sostiene processi di sviluppo individuale, cambiamento di funzione e sviluppi di carriera, progetti di sviluppo dell'organizzazione, azioni di riconversione o di riposizionamento (interno o esterno all'organizzazione), piani di formazione, inserimento nuove competenze (assunzioni / temporary management).
53. “Quando ero giovane e libero e la mia immaginazione non aveva limiti,sognavo di cambiare il mondo. Come divenni più grande e più saggio, scoprii che il mondo non avrebbe potuto essere cambiato, così ridussi la mia visione e decisi di cambiare solo il mio paese, ma anche questo sembrava essere inamovibile. Come crebbi, al crepuscolo della mia vita, in un ultimo disperato tentativo, decisi di cambiare solo la mia famiglia, quelli più vicino a me. Ma anche questi non volevano niente di tutto ciò. E ora, che sono legato al mio letto di morte, capisco che se solo avessi cambiato per primo me stesso, forse, con l'esempio, avrei potuto cambiare la mia famiglia. Dalla loro ispirazione e con il loro incoraggiamento avrei quindi potuto cambiare in meglio il mio paese. E chi lo sa, avrei potuto forse cambiare il mondo.” (dalle memorie di un Vescovo dell'Abbazia di Westminster)
CAMBIARE … ??? Da dove Partire ????
54. Con il patrocinio di:
COSTRUIRE IL FUTURO OLTRE LA CRISI
Bovolone, 30 aprile 2008