Uno dei più grandi obiettivi della ricerca astrofisica è l'individuazione di nuovi mondi, anche potenzialmente abitabili.
La maggior parte dei pianeti extrasolari scoperti e caratterizzati finora è stata fatta mediante metodi indiretti, osservandone cioé gli effetti che il pianeta produce sulla stella madre. Oggi, per la prima volta nella storia dell'Astrofisca SPHERE permette di "osservare direttamente" un pianeta.
Per riuscire a rilevare il pianeta attorno alla stella, bisogna eliminare in modo efficace la luce della stella e ottenere un elevato contrasto.
SPHERE, acronimo per Spectro-Polarimetric High-contrast Exolanet Research, è uno strumento installato al VLT-Very Large Telescope dell’ESO, all’Osservatorio del Paranal, in Cile.
Strumento altamente sofisticato, SPHERE permette di trovare e caratterizzare esopianeti giganti in orbita attorno a stelle vicine mediante la tecnica del direct imaging, o immagine diretta.
Uno dei più grandi obiettivi della ricerca astrofisica è l'individuazione di nuovi mondi, anche potenzialmente abitabili.
La maggior parte dei pianeti extrasolari scoperti e caratterizzati finora è stata fatta mediante metodi indiretti, osservandone cioé gli effetti che il pianeta produce sulla stella madre. Oggi, per la prima volta nella storia dell'Astrofisca SPHERE permette di "osservare direttamente" un pianeta.
Per riuscire a rilevare il pianeta attorno alla stella, bisogna eliminare in modo efficace la luce della stella e ottenere un elevato contrasto.
SPHERE, acronimo per Spectro-Polarimetric High-contrast Exolanet Research, è uno strumento installato al VLT-Very Large Telescope dell’ESO, all’Osservatorio del Paranal, in Cile.
Strumento altamente sofisticato, SPHERE permette di trovare e caratterizzare esopianeti giganti in orbita attorno a stelle vicine mediante la tecnica del direct imaging, o immagine diretta.
GIARPS (GIANO-B & HARPS-N) è il nuovo strumento entrato in funzione nella primavera 2017 presso il Telescopio Nazionale Galileo (TNG) alle Canarie. Si tratta di uno strumento dalle altissime potenzialità, tanto da essere, al momento, l’unico al mondo in grado di fornire spettri ad alta risoluzione in una banda spettrale molto estesa, che va dal visibile all’infrarosso, il tutto con una sola esposizione.
GIANO è uno dei nuovi strumenti disponibile al TNG per la comunità astronomica, italiana e internazionale. Si tratta del primo strumento al mondo capace di produrre uno spettro infrarosso completo ad alta risoluzione in una sola esposizione.
Le principali scoperte al Telescopio Nazionale Galileo (TNG) nel corso del tempo. Si tratta di una selezione dii alcune scoperte importanti negli anni 2006-2012, prima dell'arrivo del cacciatore di pianeti extrasolari, HARPS-N.
Applicazioni di Matlab all'analisi di immagini telerilevateMarco Palazzo
Applicazioni di Matlab all'analisi di immagini telerilevate
Marco Palazzo & Lorenzo Vasanelli Presentazione al Convegno "Matematica senza Frontiere" 5-8 Marzo 2003, Lecce
GIARPS (GIANO-B & HARPS-N) è il nuovo strumento entrato in funzione nella primavera 2017 presso il Telescopio Nazionale Galileo (TNG) alle Canarie. Si tratta di uno strumento dalle altissime potenzialità, tanto da essere, al momento, l’unico al mondo in grado di fornire spettri ad alta risoluzione in una banda spettrale molto estesa, che va dal visibile all’infrarosso, il tutto con una sola esposizione.
GIANO è uno dei nuovi strumenti disponibile al TNG per la comunità astronomica, italiana e internazionale. Si tratta del primo strumento al mondo capace di produrre uno spettro infrarosso completo ad alta risoluzione in una sola esposizione.
Le principali scoperte al Telescopio Nazionale Galileo (TNG) nel corso del tempo. Si tratta di una selezione dii alcune scoperte importanti negli anni 2006-2012, prima dell'arrivo del cacciatore di pianeti extrasolari, HARPS-N.
Applicazioni di Matlab all'analisi di immagini telerilevateMarco Palazzo
Applicazioni di Matlab all'analisi di immagini telerilevate
Marco Palazzo & Lorenzo Vasanelli Presentazione al Convegno "Matematica senza Frontiere" 5-8 Marzo 2003, Lecce
Studio e sviluppo di una soluzione circuitale per la simulazione di un rivela...DanieleMarchese6
Studio e sviluppo di una soluzione circuitale per la simulazione di un rivelatore THz basato su matrice di bolometri micromeccanici. Laurea triennale in ingegneria elettronica e informatica. Daniele Marchese.
11. Dal picco di intensità dello spettro si può
trovare la temperatura della stella in
approssimazione di corpo nero, la
cosiddetta legge di Wien
www.astronomiavallidelnoce.it
7
max
2.9 10
o
T K
14. Per trovare la distanza di deve
conoscere la magnitudine apparente m
e quella assoluta M. La differenza si
chiama modulo della distanza.
www.astronomiavallidelnoce.it
5
log
5
m M
D
16. Telescopi ottici. Ci sono tre telescopi ottici disponibili,
uno con un piccolo specchio (0.4 metri di diametro),
uno con uno specchio di taglia media (1.0 metri di
diametro) ed uno con un grande specchio (4.0 metri
di diametro).
Lo spettrometro. Lo spettrometro cattura la luce che
cade su una piccola fessura nel piano dell’immagine
del telescopio ed usa un reticolo per scomporre la
luce nel suo spettro, rappresentando ciò con un
grafico intensità in funzione della lunghezza d'onda.
Più lunga è l’esposizione più il grafico diverrà più
chiaro e dettagliato. Vi è uno strumento di
classificazione che può essere utilizzato per
confrontare uno spettro sconosciuto con una serie di
spettri conosciuti.
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17. Programma di analisi dello spettro. Gli spettri raccolti dallo spettrometro
ottico sono conservati come file con un’estensione .CSP. Gli spettri
possono essere visualizzati nella finestra dello strumento. Questa finestra
permette di ingrandire gli spettri, di misurare l'intensità e la lunghezza
d'onda in ogni punto e di misurare la quantità di assorbimento
(denominato larghezza equivalente) delle linee spettrali. Per aiutare
nella classificazione spettrale, è inoltre possibile visualizzare gli spettri di
stelle standard di vario tipo adiacenti allo spettro sconosciuto.
Editor per lo spettrometro. I dati numerici derivati dalle misure possono
essere memorizzati in file di testo. Questi file possono essere rivisti,
modificati, stampati usando gli editor integrati nel programma
dell'osservatorio.
Fogli elettronici. I file di dati di tipo testo per le esercitazioni di CLEA sono
scritti in modo da poter essere importati dalla maggior parte dei fogli
elettronici quali Excel®. Il foglio elettronico può funzionare
indipendentemente, o può essere richiamato dalla barra dei menu
dell'osservatorio educativo virtuale.
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