3. In base alla banda elettromagnetica con la quale
si osserva un oggetto esso appare in modo
differente.
4. Le caratteristiche principali sono:
• Sensibilità
• Area della superficie che raccoglie il
segnale
• Caratteristiche delle specchio
• Larghezza della banda
• Risoluzione
• Frequenza di lavoro
• Diametro dello strumento
Cassegrain Gregoriana
6. “L’unione fa la forza”
l = D cos θ
D= distanza tra le antenne
θ = angolo di elevazione della
radiosorgente
r =
𝑙
𝑐
c = velocità della luce
R >>
𝐷2
𝜆
R = distanza dall’oggetto che si vuole
osservare.
10. I due scienziati si posero l'obbiettivo di
misurare la velocità della Terra rispetto
all'etere. Si aspettavano che:
• Velocità etere uguale in tutto
l’universo
• Velocità luce uguale a: Vl/t + V(e/t)
12. CONCLUSION
E:
Due ipotesi entrambe ritenute irrealistiche:
• etere no a riposo rispetto al Sole e alle altre stelle fisse: perfettamente
immobile rispetto alla Terra Terra sistema riferimento privilegiato al
centro
dell’universo
• principio di relatività meccanica valido anche per le equazioni
dell’elettromagnetismo formulazione Maxwell errate
Inesistenza dell'etere
L'esperimento fallì nel suo intento iniziale, calcolare la
velocità della luce, ma gettò le basi per la nascita della
relatività.
13. I NOSTRI DATI:
Minimi ( cm ) Mezza lunghezza
d'onda
21,4 1,5
22,7 1,3
24,1 1,4
25,5 1,4
27,0 1,5
28,4 1,4
29,8 1,4
31,4 1,6
32,8 1,4
34,2 1,4
Media λ/2 =1,42 cm
Con l’utilizzo delle onde radio invece
che la luce
Lo specchio M e il trasmettitore sono
equidistante dal centro una distanza di
75cm
ΔN =
2d
λ
(
u
c
)2
=
2∙33
2,8
∙
3∙103
3∙108 ≈2,3∙1010−8