3. Paraphrasis, una frase posta vicino.
Il ripetere con altre parole, forme e colori qualcosa di già espresso per meglio spiegarlo
e farlo arrivare con maggior efficacia è questo il vero scopo dell’artista Gianneugenio
Bortolazzi. L’esposizione si rivela come un racconto aggressivo al primo impatto visivo,
ma al tempo stesso profondo e provocatorio. Il riflesso di una società che vive nella luce
dell’apparenza e all’ombra della vita.
La pubblicità e il cinema diventano veicolo di propaganda di un mondo materiale in cui
siamo costantemente immersi. La volontà dell’artista è quella di trascendere la semplice
materia rivelando la vera essenza del nostro tempo. Parafrasare un’immagine non
con le parole, ma con altre forme e colori. L’artista ricontestualizza e travolge il reale,
andando oltre, creando il filo conduttore che unisce tutte le opere esposte. Nell’opera
“Sguardo orientale”, “L’occhio” e “Lo stupore di Marilyn”, gli occhi dipinti diventano il
centro e la finestra sul mondo. Un’arte aperta alle forme popolari di comunicazione: i
poster cinematografici, la pubblicità, i quadri prodotti in serie. La corrente pop art, da cui
l’artista si ispira, attinge i propri soggetti dall’universo del quotidiano e fonda la propria
comprensibilità sul fatto che quei soggetti sono noti e riconoscibili.
Modellare e trasformare sono queste le due azioni che l’artista privilegia per poter colpire
lo spettatore. Con “Oltre” e “Il libro dell’ipocrita” l’idea diventa scultura e regala una
nuova visione di arte, lontana dalla pop art. L’artista con questa mostra vuole comunicare
uno stato d’animo e un nuovo modo di vivere la società odierna grazie alle sue opere di
importante valore intrinseco.
“L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni.”
(Pablo Picasso)
Jessica Castellari
4. Abbandonare i riferimenti ai modelli classici per arrivare ad un linguaggio della materialità
del fare con la fisicità della manualità dei materiali utilizzati.
Un itinerario, dal progetto mentale all’opera finita, che vuole demolire i paradigmi che
la potrebbero identificare e definire in un passato che non la farebbero vivere nel suo
spazio naturale e sociale, desiderando di intravedere il futuro.
G.B.
30. Biografia
Nasce a Verona nel 1956. Nel 1974 si diploma al Liceo artistico Statale di Verona, dopo il
diploma di Maturità Artistica, a differenza di molti suoi compagni di liceo, non prosegue studi in
discipline dell’arte o dell’architettura ma si indirizza verso studi in materie scientifiche.
Pur rimanendo sempre forte la passione per l’arte, avverte la necessità di abbandonare le
discipline scientifiche e si avvicina ad un nuovo mondo, quello dell’economia. Iscritto agli
ordini professionali dei Consulenti del Lavoro e dei Dottori Commercialisti E.C. di Verona è
stato membro delle Commissioni di studio antiriciclaggio, fiscalità e relazioni internazionali e
attualmente contratti di rete dell’ODCEC.
Ma in tutti questi anni l’amore per l’arte non è mai venuto meno, la sua passione è stata nutrita
seguendo eventi e mostre di artisti senza distinzione alcuna, ne di soggetti ne di stili o correnti.
Da più di un decennio organizza mostre per promuovere l’arte e i giovani artisti, decontestualizzando
il concetto di galleria per renderla accessibile il più possibile a tutti. È l’Ideatore, assieme al
figlio Federico, del Premio Internazionale di Fotografia “Agnese Meotti” nato nel 2014 e di cui
ne è anche il produttore con la partnership di BHR Group, Il Genio Italiano e l’Istituto Italiano di
Fotografia di Milano.
Fin dal liceo è affascinato dal surrealismo e da Dalì in particolare. In questi primi anni settanta
la sua produzione è quasi esclusivamente surrealista.
Passa poi alle nature morte dove il soggetto preferito sono le zucche turbante turco.
Altro suo amore del post liceo è Modigliani al quale si ispira producendo sculture con gesso e
legno e oli su tela.
Con i primi anni ottanta la sua creazione si interrompe quasi completamente.
Solo negli ultimi anni la sua produzione artistica riprende e si concretizza in progetti: il progetto
Marilyn, nato nel 2010, si attua nel 2012 nella mostra “Au Revoir Marilyn”.
L’unica in Provincia di Verona che ha reso omaggio all’icona Marilyn nel 50° anniversario della
morte.
Nel 2014 inizia il progetto “POPULART”, nel 2015 il progetto “ARCAICO”, nel 2016 “IPOCRISIA”,
31. nel 2017 “LO SPAZIO E IL TEMPO”.
I singoli progetti, che sono in corso e in continua evoluzione con nuova sperimentazione e
ricerca, sono collegati tra loro da un tessuto connettivo che li sostiene e che è formato da cellule
libro.
L’elemento libro, fisicamente libri di carta tratti con varie tecniche, sono il nuovo pensiero della
sua creazione artistica.
Una continua metamorfosi che genera libri cellula deputati alla formazione e al mantenimento
della matrice del progetto o deputati a funzioni speciali del ciclo dei progetti come nuova riserva
energetica della produzione artistica. Nel 2016 è tra i 12 artisti italiani e sammarinesi che hanno
aderito al manifesto del -“NeoSim”- neo simbolismo -, nato nella Repubblica di San Marino.
L’opera esposta in occasione della presentazione del movimento a Palazzo Sums, “ballerina con
scarpe rosse”, è stata donata alla collezione del museo San Marino Con-Temporary
Museum Art & Design Exhibition.
ESPOSIZIONI
2012 Au revoire Marilyn - Chiostro del Convento di S.M. delle Grazie, Sanguinetto (VR)
2014 Crisless - arte per la crisi 1a
edizione - Admiral Point, Repubblica di San Marino
2015 Crisless - arte per la crisi 2a
edizione - Circolo dei Navigli, Milano
2015 Arte e finanza - un desiderio assimetrico - sede di Finanza e Futuro - Deutske Bank, Verona
2016 NeoSim - Palazzo SUMS, San Marino città, Repubblica di San Marino
PROGETTI
LIBRI CELLULA
2010 “MARILYN”
2014 “POPULART”
2015 “ ARCAICO”
2016 “IPOCRISIA”
2017 “LO SPAZIO E IL TEMPO”
32. Abbazia di Badia Calavena
Biblioteca Comunale
dal 22 luglio al 31 agosto 2017
PARAFRASAND(O)
la forma dissimile del già detto
www.bhrgroup.net