2. «La quantità ha sopraffatto la qualità»
• L’innalzamento del livello estetico della merce in
quanto avrebbe provocato la nascita di un
mercato nuovo, la piccola e media borghesia.
• Porre le basi per un’arte diversa e moderata,
capace di recuperare i valori ideali e fantastici, che
si sono persi con l’eccessivo ottimismo.
L’Art Nouveau rappresenta la nuova risposta artistica
Con l’affermazione della produzione industriale degli
ultimi decenni del XIX secolo, gli oggetti, realizzati dalle
industrie, seguono un preciso standard di finitura
perdendo così qualsiasi personalità.
Dare dignità al prodotto industriale significa rispondere a
due esigenze:
3. Un nome per ogni paese
In ogni paese europeo, l’Art Nouveau si sviluppa in modo diverso :
Francia
Art
Nouveau
Inghilterra
Modern
Style
Italia
Stile
Floreale o
Liberty
Germania
Jugendstil
Belgio
Stile Horta
Spagna
Arte Joven o
Modernismo
4. L’Art Nouveau influenzò qualsiasi campo, non solo dell’arte ma anche
del vivere quotidiano:
Campo tessile: si abolirono i
bustini e le gonne gonfie per
delle forme più morbide
proprio per esaltare la figura
femminile.
Edilizia: le linearità sono
sostituite da forme
morbide e sinuose,
derivate dalla natura.
Ceramica e vetri si
prestano alle dolci
torsioni alle magiche
trasparenze dell’Art
Nouveau.
Il perfezionamento delle
tecniche litografiche
consentono la
realizzazione di manifesti,
locandine e riviste.
5. Lo «stile nuovo»
del costruire
Nasce un nuovo modo di
concepire le forme e i colori,
tutto legato da un’inedita
armonia. L’architettura e i
suoi complementi sono per
la prima volta accomunati
dallo stesso linguaggio.
Questo «Stile Nuovo»
appare, dunque, come il
sorgere di un autentico stile
moderno.
In Belgio si trovano le prime
opere Liberty dove opera
Victor Horta. Nei sui palazzi
prevalgono superfici vetrate
che creano un dialogo tra
interno e esterno, linea
curva che flette le pareti e
informa anche il più piccolo
dettaglio.
6. Il maggiore protagonista dell’architettura Art Nouveau
catalana, denominata Modernismo. Tutte le sue opere
sono contraddistinte da una fantasia irrefrenabile e quasi
turbinosa nella modellazione delle forme ottenendo degli
oggetti quasi scultorei.
Un grande edificio residenziale a più piani situato nel cuore di
Barcellona.
Concepita come una grande roccia naturale scavata dal vento
e dall’atmosfera.
Presenta una successione di profili ondulati sovrapposti, a
formare una grande sagoma nodosa.
ANTONI GAUDI
7. Gustav Klimt
• Uno dei maggiori promotori della Secessione
Viennese.
• Nato a Baumgarten il 14 luglio 1862.
Frequentò la meno prestigiosa scuola di arti
decorative di Vienna.
• A Vienna, insieme al fratello Ernst e ad un
comune amico, dette vita ad un nucleo
artistico che si occupava esclusivamente di
decorazioni.
• Nel 1897 fu il principale esponente della
Wiener Secession, di cui fu il primo e più
prestigioso presidente. Fu attivo nella
collaborazione a «Ver Sacrum», importante
rivista ideologica della Secessione.
• Nel 1912 divenne presidente dell’unione
austriaca degli artisti.
• La sua ultima attività, coincise con gli anni
dolorosi della Prima Guerra Mondiale.
• Morì il 6 febbraio 1918 a causa di un ictus
celebrale.
8. Il Disegno
Il Profilo di una ragazza
(1898-1899)
Un disegno a matita blu che insiste
sulla chioma della giovane donna.
I capelli sono l’asse portante della
raffigurazione, sono rappresentati
con un motivo ornamentale
morbidamente reso con onde di
filamenti leggeri
9. Le tre prostitute
(1907- 1910)
Disegno a matita dalla carica erotica, un carattere
comune della produzione klimtiana.
Il disegno mostra tre donne nude o seminude in un
momento di riposo mentre attendono una visita
medica.
Le vesti, abbassate all’altezza delle ginocchia, sono
caratterizzate da un motivo decorativo ad anelli e si
trasformano in un puro element ornamentale,
grazie al geometrico ripetersi di pieghe
concentriche.
10. Nudo disteso verso destra
(1912-1913)
È rappresentata una giovane donna
che giace riversa su un fianco tenendo
le braccia schiacciate contro il petto,
con la gamba sinistra distesa e con la
destra ripiegata.
L’unico tocco rosso, quello delle labra,
richiama l’attenzione di chi guarda sul
suo volto
11. Idillio
• Trasposizione pittorica di un disegno
della serie «Allegorie ed emblemi»
• L'impianto architettonico, il tondo e i
nudi sono un adattamento di
analoghi elementi della volta della
Cappella Sistina.
• L'atteggiamento sognante, ambiguo,
malizioso dei due giovani nudi
svuota la monumentalità
michelangiolesca, riducendola a
puro pretesto decorativo.
• Novità: cornice interna, ornata con
un motivo a fiori e uccelli, e nel
graticcio a fiori e foglie.
1884, olio su tela, 49,5 x 73,5 cm. Vienna, Historisches Museum
der Stadt Wien.
12. • Giuditta I : la prescelta dal Cielo per
compiere una missione salvifica.
• Giuditta II ( Salomè) : l’incarnazione della
passione che sconfina nella morte.
Giuditta
GIUDITTA I: 1901, olio su tela, 84 x 42 cm, Vienna. GIUDITTA II
(Salomè): 1909, olio su tela, 178 x 45 cm, Venezia.
13. Ritratto di Adele Bloch-Bauer
• Il fondo sembra pulviscolo dorato e rende la sensazione di
una superficie a mosaico ricca e splendente.
• La figura si smaterializza in un abito con motivi a occhi entro
triangoli, quadrati, spirali e si amalgama con la tappezzeria a
successioni di girali dei braccioli della poltrona e con i
disegni dello schienale.
• L'abito si apre a campana e su di esso delle linee curve
disegnano il corpo sottostante e lo schienale crea una sorta
di aureola attorno al busto della giovane donna.
Moglie di un ricco industriale e collezionista viennese.
1907, olio su tela, 130 x 138 cm, Vienna.
14. Danae
Danae è una figura della mitologia
greca, madre di Perseo, che ebbe da
Zeus.
• Il corpo della fanciulla si modella in
una spirale ellittica racchiusa dal
perimetro della tela.
• I capelli rossi incorniciano testa e
spalle.
• Il tronco è appena sfiorato da un
velo violaceo a disegni circolari.
• Le cosce sono sproporzionatamente
grandi e le gambe sono flesse verso
il ventre.
1907-1908, olio su tela, 77 x 83 cm, Vienna.
15. L'incontro con i colori violenti dei Fauves e di Matisse conduce Klimt a sostituire le
minuzie decorative lineari con getti di colore dagli arditi accostamenti e dall'inesauribile
ricchezza cromatica.
La culla
1917-1918, olio su tela, 110 x 110 cm, Washington National
Gallery of Art, dipinto incompiuto.
• Tema : naturalismo indistricabilmente unito alla
decorazione, costante nel linguaggio della ritrattistica
klimtiana.
• Il bambino si perde tra i colori brillanti e decisi, diventando
una chiazza rosa. Le masse multicolori creano una sorta di
montagna incantata.
16. Il bacio
Costituisce l'opera più matura del "periodo d'oro" di
Klimt e ne segna sia l'apogeo sia la fine.
IL BACIO, olio su tela 180 x 180 cm, Vienna, Osterreichische
Galerie.
• L'uomo e la donna paiono fusi l'uno nell'altra, si abbracciano
inginocchiati su una sorta di scoglio o lembo di prato fiorito,
abbandonati ad una serena e scintillante felicità erotica al di
fuori del tempo e dello spazio.
• L'uso dell'oro, colore che evoca associazioni magiche e
religiose, accresce la ricchezza dei motivi decorativi
(quadrati, rettangoli, triangoli, spiraloidi), irradia il soggetto
e il contenuto conferendo all'immagine un aspetto da
"favola dorata".
• Per illustrare un'emozione erotica intensa e armoniosa Klimt
ricorre ad un alfabeto di simboli decorativi non tradizionali,
frutto di invenzioni personali.
17. Sono bravo a dipingere e disegnare; lo credo io stesso e lo dicono anche
gli altri(...) Sono un pittore che dipinge tutti i santi giorni dalla
mattina alla sera (...) Chi vuole sapere di più su di me, cioè sull'artista,
l'unico che vale la pena di conoscere, osservi attentamente i miei dipinti
per rintracciarvi chi sono e cosa voglio"