Sabato 2 marzo 2013 alle ore 18.30 nella sala delle riunioni '' Antonio Buscaino '' dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32 si è volto il settimanale incontro previsto dal XXVII Corso di cultura; relatrice della serata la Prof.ssa Lina Novara.
2. Antonio Cordici
(1586- 1666)
UMANISTA – ERUDITO
STUDIOSO - ARCHEOLOGO
E
PRIMO
DEI COLLEZIONISTI
ERICINI
3. “…Era il Cordici di mezzana statura, corpulento, di
colore plumbeo, di costituzione linfatica, di umore
malinconico, ma a quanto a quanto, lepidissimo
celiatore. Avea venerando i l capo e il volto.
Laconico nel parlare, nello scrivere breve,
rapido, denzo nell’andamento, nel fare , nel conversare
dava la sembianza di un antico filosofo.
(G. Castronovo, Memorie di Erice)
4. Antico filosofo e antico saggio di quelli che non
bizantineggiarono sterilmente sul sesso degli angeli
( V. Adragna)
6. La collezione
Amuleti
Idoli
Statuine, vasi
Resti di iscrizioni
Orecchini, pendenti in pietra o in terracotta
Medaglie e monete di vario tipo
Una moneta di pietra
Una gemma antica con la storia di Erice
cioè con i simboli del fuoco( folgore)
dell’acqua (delfino) dell’aria ( caduceo) della
terra (tronco secco)
Una pietra d’anello con Iside
10. • “Gli uomini nella loro prima
origine nacquero attaccati alle
femmine, e Giove per
inconvenienza o convenienza
volle che si dividessero, così
ordinando ad Apollio che facesse.
• Sopra la tal favola molti platonici
hanno scritto i loro discorsi
accordandosi che il principio di
quello habbia stato nei primi
parenti Adamo ed Eva, che
intendevano stessero prima
congiunti insieme e che
Dio, quando dalla costa dell’uomo
formò Eva (come s’ha nella
Genesi) li avesse diviso.
12. • Iside «Genio dell’Egitto…che
nella luna figurarono perché
diva la vollero”
• milite in atto bellicoso e
simbolo astrale,che allude al
padre di Iside, più di ogni
altro esperto in questa
scienza «fra gli egittij
stimatissima».
13. • «Questa lettera A
significa il buono Genio
dell’Egitto…e molto
spesso solevano nei
loro famosi obelischi
intagliarla».
14. • «lo adornavan di palma per
additare che a Cham toccò
quella parte cioè l’Africa, di tali
piante ferocissima, e per
denotare che il dominio da lui
preso in Sicilia, ove la regia
Camasena fondò, era del pari
delle piante adorno…o meglio
per darci ad intendere che gli
egittij furono quelli che da’
loro paesi ne’ nostri terreni
questa serie d’alberi
trapiantarono…».
21. Castronovo Meditazioni: Musei, Anticaglie
della montagna dell’Agro Ericino
• Cordici il 4 marzo 1666 lasciò per testamento gli
averi, la collezione e i libri al convento di S. Francesco
d'Assisi di Erice.
I frati dispersero quel patrimonio e ne vendettero la
maggior parte:
• alcuni pezzi vennero in possesso del Gran Maestro
dei Cavalieri di Malta
• quello che avanzò dallo "sperpero”, costituì il fondo
originario della raccolta del conte Francesco
Hernandez (1737-1828)
22.
23.
24.
25. Francesco Hernandez Conte di Carrera
1737-1828
“ANTIQUARIO”
Giurista, studioso di archeologia, erudito collezionista
“ giunse a mettere su uno
scelto museo di anticaglie
soprattutto ericine. E
quantunque l'avesse
fondato sulle estreme
reliquie del Museo
Cordici…, pur tuttavia gliene
aggiunse molte da sè
medesimo” (Castronovo)
26. “Questo Cavaliere ericino, illuminato conoscitore
di nummografia ha riunito nella sua patria
un numeroso accozzamento di monete siciliane
puniche ed esotiche:
conserva altresì un gabinetto con alcuni
monumenti di alcune antichità, di storia naturale e
di vari altri oggetti indigeni e stranieri" (G. M. Di Ferro)
27. Opere
"Abbozzo delle notizie accadute in Erice”
"Ragguaglio storico di Erice“
"Rapporto sulle antichità di Erice”
28. La collezione
• Ca. 2.500 monete greco-
sicule, puniche, romane, arabe, normanne, sp
agnole
d'oro, d'argento, di cuoio,di cristallo
• cammei, lucerne,contenitori di profumi
• lacrimatoi,
• idoli di alabastro,
• bolli figulini e sigilli
29. • oggetti di storia naturale,
• libri
• manoscritti
• "Erice antica sacra e profana"di Vito Carvini.
30. Visitatori illustri dell’antiquarium
Hernandez
• il principe Torremuzza
• l'abate Chiopi, storiografo di Luigi XV
• il pittore e viaggiatore francese Howel
• S.E. Lilimbeg,comandante delle truppe austriache
• il principe Paniatoski,nipote di Stanislao,ultimo re
di Polonia
• il Langravio d'Assia, Philipstad
• il principe elettorale Ludwig, poi re di Baviera.
49. Testamento olografo
1 ottobre 1821
• la collezione ai frati conventuali di San
Francesco di Erice , con l'obbligo di custodirla
in una stanza fornita di tre chiavi da affidare
rispettivamente:
• al frate guardiano pro-tempore,
• al parroco di San Giuliano,
• all'erede universale del testatore.
50. seconda eventualità
• al Collegio dei pubblici studi, fondato dalla
Congrega del Purgatorio, con la clausola che le
tre chiavi fossero tenute dal:
• superiore della Congrega,
• dal prefetto degli studi
• e da uno dei figli o dei consanguinei del conte .
51. Terza eventualità
• ai Reverendi Curati e Superiori dei Conventi,
con la clausola delle chiavi a “ soggetti probi
facoltandoli benanche in caso di rifiuto a
potere trascegliere altro soggetto”.
52. Passaggi ereditari
• Alberto Hernandez
• Francesco Hernandez junior
• Orazio Hernandez
Vendita
• 2 dicembre 1921
Civico Museo Pepoli
54. "una piccola raccolta di quadri"
• una Madonna del Novelli,
• un S. Luigi Rabadà del Carreca,
• una Testa d'uomo a lume di notte di Mariano
Rossi di Sciacca,
• un quadro del palermitano Vito D'Anna,
• un altro di Antonio Manno,
• copie del pittore Giuseppe Mazzarese.
55.
56.
57. Uno dei pochi coronati con corona imperiale
( R. Garrucci)
64. “carte”
• "Scritture ordinate da Francesco Hernandez
conte di Carrera nell'anno
1870", "Miscellanea"(1871),
• "Corrispondenza e Carte relative al Regio
Ispettorato di scavi e monumenti della
provincia di Trapani(1880-1888)".
67. Agostino Maria Alberto Sieri Pepoli,
barone di Culcasi,
Casale, Mangiadaini,
Xaurini, Castellazzo,
Ardigna, Ardignotta,
Bovara, Marzucchi,
di San Teodoro.
68. Figlio secondogenito di Riccardo dei baroni di S. Teodoro e di
Elisabetta Alagna
intellettuale, studioso,
collezionista,
mecenate,
scultore, architetto,
restauratore ,
compositore
69.
70.
71.
72. • “Sottostante il muro di cinta del mio castello
che già da più anni ho pasientemente
intrapreso a restaurare…, a sinistra della
piccola porta che dà adito al nuovo parco dei
rovi (runzi) …esisteva per molti e molti metri
un ammasso di terra che… altro non era che
un vasto deposito di avanzi di cucina,
ricchissimo di frantumi di anfore e di patere…,
composto di ceneri di carboni, ossa di animali,
frammenti di vasi diversi”.
79. Da Erice a Trapani
“Il mecenate tornava a Trapani,
ed Erice perdeva un amico di cui tanto l’antica
città avrebbe avuto forse bisogno
e che tanto avrebbe voluto e potuto fare”.
(V. Adragna)
88. • Il 23 marzo 1910 il conte Pepoli muore , ma lascia alla
città di Trapani una grande eredità., il museo da lui
fondato tra il 1906-1907.
• Quella di istituire un museo cittadino era stato per lui
un grande sogno
• 1875 esposizione storica artistica della pinacoteca
fardelliana
• 2350 oggetti d’arte e d’antichità
• 1806 al gabinetto di Storia Naturale di Trapani
collezione di insetti classificati per famiglia.
• 1925 il museo diventa Nazionale
89. Giuseppe Coppola (1821-1902)
• materiale archeologico
• un fusto di colonnetta marmorea con
iscrizione araba
• un presepe con statuine in alabastro
• La Historia della città di Monte Erice
di Antonio Cordici
90. Luigi Barbieri (1774-1859)
“…non guardando per lungo,
né a penose ricerche, né a gravi dispendi
era venuto a capo di formare uno scelto museo
di preziose antichità,
che alla sua morte lasciava in retaggio
con le sue pingui sostanze
a suo nipote Barone Alberto Barberi…”
(G. Castronovo)
91. Dipinti della collezione Barbieri
• Tobia e l’arcangelo Raffaele dell’Alemanno,
• Sant’Onofrio di Giacomo Palma il Vecchio
• Madonna con il Bambino e San Giovannino, di
scuola raffaellesca;
• Maddaena , bozzetto originale di Raffaello,
• Crocefisso di scuola fiamminga
92. La collezione Barbieri a Trapani
“Ella è così rara che non decora nemmeno
la stessa collezione del detto antiquario
signor Hernandez di Carrera”
(G.M. Di Ferro)
93. ….e così
tutte le collezioni scendevano
“a valle ed Erice perdeva”
un patrimonio di inestimabile valore
storico, archeologico, artistico e
culturale!!!