SlideShare a Scribd company logo
1 of 51
Download to read offline
Il papiro mitologico di Khonsu-mes
della collezione Drovetti:
uno dei più begli esemplari
di arte grafica egizia
(Vienna ÄS 3859)
H. Satzinger (Vienna)
Il papiro mitologico di Khonsu-mes
della collezione Drovetti:
uno dei più begli esemplari
di arte grafica egizia
(Vienna ÄS 3859)
H. Satzinger (Vienna)
La campagna di Napoleone in Egitto tra
il 1798 e il 1801, che fu allo stesso tempo
una spedizione scientifica, e la
conseguente pubblicazione dei suoi
risultati, incrementarono in modo
enorme l'interesse pubblico per la civiltà
faraonica e stimolarono molte case
regnanti europee a concorrere tra loro
per la creazione di collezioni di antichità
egizie negli anni ’20 dell’Ottocento.
Tali ambizioni furono perseguite da un
piccolo gruppo di persone - diplomatici
e avventurieri - che raccolsero i più
splendidi monumenti faraonici e li
offrirono alle parti interessate per
l'acquisto. A quanto pare, il possesso di
una collezione egizia era per un principe
uno status symbol, dimostrando al
mondo l'alto livello culturale della casa
regnante.
La dinastia venerabile d’Asburgo era
meno sensibile su questo punto.
Tuttavia, per caso, furono proprio loro
tra i primi che potérono ostentare opere
dell’Egitto faraonico. Nel 1821 il medico
ungherese (dal nome tedesco) Ernst
August Burghard informò la Corte
austriaca che intendeva viaggiare in
Egitto, e propose di acquistare per la
casa imperiale di Vienna una
ragguardevole collezione di antichità
egizie.
FRANCESCO I, 1768-1835;
imperatore austriaco da 1804
Successivamente, sempre nel 1821,
Burghard acquistò in Egitto una
notevole collezione di più di 3.500
oggetti per la corte viennese.
Dunque il 1821 può essere considerato
l‘anno di náscita della collezione egizia
in Vienna, sebbene prima di allora si
trovassero già parecchi oggetti egizi nel
Gabinetto delle monete e d'antiquariato
degli Asburgo.
Mentre questi non superavano
certamente il mezzo migliaio di pezzi, il
loro numero aumentò a quasi quattro
mila in quel 1821.
Sembra che gli oggetti che Burghart
portò dall’Egitto fossero stati acquistati
da Giuseppe Nizzóli, cancelliere del
consolato Austriaco a Alessandria
d‘Egitto.
Nizzoli stesso non faceva scavi,
piuttosto soleva comprare i reperti
portati alla luce da altri personaggi, in
particolare dal piemontese Antonio
Lébolo che lavorava al servizio di
Bernardino Drovetti nella ricerca di
antichità.
Quando B. Drovetti nel 1823 offrì la sua
prima collezione anche alla corte di Vienna
(un fatto che non è molto noto), era troppo
tardi: gli Asburgo, nella loro modestia,
pensavano infatti di possedére ormai reperti
egizi a sufficienza.
In questo modo la splendida collezione di
Drovetti – che era stata offerta anche a
Parigi - non arrivò mai a Vienna. Questa
prima collezione assemblata da Drovetti,
considerata troppo costosa da Luigi XVIII,
come anche da Francesco I di Asburgo,
re Carlo Felice di Savoia (1821-1831)
fu infine acquistata dal re Carlo Felice di
Savoia nel 1823, per la somma di 400.000
lire piemontesi. Essa consisteva di circa 8000
pezzi, tra cui 98 grandi statue, 170 papiri,
100 mummie di uomini ed animali, 1500
scarabei ed altri oggetti che furono
trasportati nel palazzo dell’Accademia delle
Scienze dove costituirono la base per il
Museo Egizio di Torino che fu inaugurato
nel novembre del 1824.
Dopo essersi fatta sfuggire questa
occasione, la Corte di Vienna, nel 1825,
acquistò parecchi oggetti da Drovetti. Fra
pezzi di scarso valore si trova anche un
reperto straordinario, cioè un papiro
appartenente alla categoria die “papiri
mitologici“, con disegni magnifici, una vera
opera d’arte.
Dall’inventario della collezione di Vienna, del
1825:
Oggetto: Rotolo di papiro molto lungo, ma stretto,
con rappresentazioni consecutive e con poca
scrittura geroglifica in mezzo : si notano fra le
varie rappresentazioni: l’albero della vita, la
pesatura del cuore, l’uccisione dell‘asino, la
navigazione sul Nilo (per due volte) ecc. Il tutto
dipinto.
Luogo di provenienza e datazione: Egitto, acquistato
a Vienna per 15 fl(orini) - [valore]: pagato 180
Fr(ancs), ma vale 400 Fr(ancs) –
L'ex proprietario: Drovetti il Giovane [Drovetti der
Jüngere].
Che cos‘è un „papiro mitologico“? Per dirlo
in un modo semplice, è un Libro dei morti
che invece del testo geroglifico contiene
rappresentazioni pittoriche dettagliate. Ma
il Libro dei morti egiziano non ha un
contenuto fisso o definito, come la Bibbia:
ogni esemplare costituisce una scelta
personale di formule, tratte da un corpus di
invocazioni varie. Dunque non esiste un
esemplare uguale ad un altro.
Allo stesso modo anche i papiri mitologici
sono personali: probabilmente non ci sono
due esemplari con lo stesso programma
iconografico.
All’inizio del Nuovo Regno i sarcofagi
cambiárono la loro forma. Se fino ad allora
erano casse rettangolari, presero allora la
forma di corpi umani mummificati. La
forma della cassa era ideale per recare
iscrizioni tratte da testi funerari, mentre la
forma della mummia forniva poca
superficie per tale scopo.
COFANO DEL MEDIO REGNO
Museo del Louvre,
Parigi
SARCOFAGO MOMMIFORME MUSEO EGIZIO TORINO
I testi furono dunque scritti su rotoli di
papiro. Questa è l’origine del Libro dei
morti, che rimase in uso da allora in poi, fin
quasi alla fine della storia egizia, nei primi
secoli dopo Cristo. Ma alla fine del Nuovo
Regno, durante la XXI dinastia, apparve un
nuovo tipo di composizione funeraria, nota
come Papiro mitologico.
Libro dei morti di Hor figlio di Heqairdies
(Museo Egizio, Torino). Epoca tarda.
Libro dei morti di Kenena (Leida), 18a dinastia
Questi papiri sono caratterizzati dalla
sostituzione del testo del Libro dei morti
con immagini, accompagnate soltanto da
rarissime legende. Molti di questi disegni
risalgono alle illustrazioni convenzionali del
Libro dei Morti, le cosiddette „vignette“
associate alle singole formule, così come ad
altri testi funerari.
Un „papiro mitologico“ tipico:
della signora Mesha-sebeq (Museo Egizio Torino)
Una dei più begli esemplari di Papiro
mitologico è quello di Khonsu-mes di
Vienna, proveniente appunto dalla
collezione di Drovetti. L'uomo per cui
venne realizzato questo papiro è anche noto
da altre fonti. Il suo sarcofago si trova ora a
Marsiglia, così come quello di sua moglie, il
cui papiro funerario è conservato alla
Bibliothèque Nationale di Parigi.
Il sarcofago della figlia è al Museo
Nazionale di Copenaghen, mentre il suo
papiro funerario è a Leida. Da tutte queste
fonti apprendiamo che Khonsu-mes aveva
ricoperto la carica di Capo Archivista, ed
inoltre era Sovrintendente del Laboratorio
degli Orafi e Sovrintendente di tutti i lavori
di costruzione, nonchè capo degli Artigiani
nel tempio di Amon.
Le illustrazioni di questo papiro sono di
rara qualità e bellezza. La serie di immagini
inizia a destra, dove troviamo il titolo,
"Libro di ciò che si trova nell’Aldilà”.
Inizio del papiro die Khonsu-mes:
"Libro di ciò che si trova nell’Aldilà”
All’inizio del suo viaggio nell’Aldilà il
morto – Khonsu-mes, capo di coloro che
sono responsabili dei libri – è in ginocchio
in atteggiamento di adorazione verso il
simbolo dell’ovest: il falco divino e la piuma
di struzzo sullo stendardo; l’ovest è la zona
della morte, dove il sole tramonta. Dietro
l’uomo si trova la dea ”che è opposta al suo
signore“; il simbolo dell’ovest vi è il sole
della sera, il dio Sole stanco, dipinto come
ariete, anche lui sullo stendardo, simbolo
degli esseri divini.
L‘OVEST
CHE È OPPOSTA
AL SUO SIGNORE
IL GRANDE DIO
NEL SUO DISCO
Le parole scritte in geroglifici signifícano
come “il grande dio nel suo disco”.
 
Il sole della sera si appresta ad attraversare
la zona notturna. Questo passaggio non è
solo la controparte logica del viaggio diurno
del sole attraverso il cielo. Questo processo
cosmico è importante anche perchè il sole
stanco ed invecchiato viene così rigenerato.
Affiancato dalla “figlia di Ra”, il Dio Sole
effettua il suo ringiovanimento.
La restante parte delle scene non costituisce
un vero itinerario nel mondo ultraterreno; si
tratta piuttosto di immagini, di icone che
rappresentono delle verità religiose di
grande importanza, selezionate dal
proprietario della tomba che deve aver
consultato a questo scopo sacerdoti
specializzati in testi funerari.
In un’altra scena si vedono una donna
divina e un sicomoro, la scritta identifica la
dea come Nut. Davanti a lei si inginocchia
Khonsu-mes; la dea versa dell‘acqua da una
brocca-hes sulle mani del defunto e gli porge
un vassoio con del cibo .
La scena seguente mostra Khonsu-mes in
atto di fare un’offerta al dio sole Ra
Horakhty.
Il misterioso lago di fuoco, che è affiancato
da quattro babbuini, distrugge il defunto
che risulti colpevole, mentre il defunto
beato si rinfresca nelle sue acque.
La scena centrale nella teoria dell’esistenza
di una vita dopo la morte è quella del
giudizio divino finale, caratterizzato da una
grande bilancia. Anubi (dalla testa di
sciagallo) è colui che effettua la pesatura.
Osiride in trono presiede il tribunale. Thoth
dalla testa di ibis è lo scriba che annota il
risultato della pesatura.
L'idea che sta alla base di questa scena è
notevole: non si tratta di pesare le buone
azioni di una persona contro quelle cattive.
Piuttosto, il cuore del defunto – sede del suo
pensiero, del suo sentimento e della sua
volontà – deve risultare esattamente dello
stesso peso rispetto alla norma divina (ma'at
in egiziano), raffigurata spesso da una
piuma.
Due barche (di modello arcaico) consentono
al defunto un pellegrinaggio ai santuari di
Abido e Menfi.
ABIDO MENFI
Khonsu-mes è infine identificato con il dio
Osiride, e dopo la morte raggiunge la vita
eterna nell’Aldilà grazie al sostegno del dio
Anubi e all'assistenza delle dee Iside e
Nefti.
ISIDE WENENNEFER = OSIRIDE NEFTI
Dunque, anche se Vienna non rientra
tra i musei che possiedono grandi
collezioni di antichità egizie di
Drovetti, conserva comunque un
magnifico oggetto che gli era
appartenuto.
Il papiro mitologico di Khonsu-mes della Collezione Drovetti: uno dei più begli esemplari di arte grafica egizia

More Related Content

What's hot

La crisi dell-impero romano
La crisi dell-impero romanoLa crisi dell-impero romano
La crisi dell-impero romanoMarco Chizzali
 
Origini della civiltà greca
Origini della civiltà grecaOrigini della civiltà greca
Origini della civiltà grecaGianni Ferrarese
 
Kahaum stone pillar Inscription of Skandagupta.pdf
Kahaum stone pillar Inscription of Skandagupta.pdfKahaum stone pillar Inscription of Skandagupta.pdf
Kahaum stone pillar Inscription of Skandagupta.pdfPrachiSontakke5
 
Dante panoramica generale
Dante panoramica generaleDante panoramica generale
Dante panoramica generaleMaruzells zells
 
mehrauli pillar inscription.pdf
mehrauli pillar inscription.pdfmehrauli pillar inscription.pdf
mehrauli pillar inscription.pdfPrachiSontakke5
 
Ordem arquitectónica
Ordem arquitectónicaOrdem arquitectónica
Ordem arquitectónicaforte10pm1
 
Salient Features of Taxation in Ancient India
Salient Features of Taxation in Ancient India Salient Features of Taxation in Ancient India
Salient Features of Taxation in Ancient India Prachya Adhyayan
 
Goldoni Sintesi
Goldoni SintesiGoldoni Sintesi
Goldoni Sintesimiglius
 
I regni-romano-barbarici-impero-bizantino
I regni-romano-barbarici-impero-bizantinoI regni-romano-barbarici-impero-bizantino
I regni-romano-barbarici-impero-bizantinofabiosteccanella
 

What's hot (11)

La crisi dell-impero romano
La crisi dell-impero romanoLa crisi dell-impero romano
La crisi dell-impero romano
 
Origini della civiltà greca
Origini della civiltà grecaOrigini della civiltà greca
Origini della civiltà greca
 
Kahaum stone pillar Inscription of Skandagupta.pdf
Kahaum stone pillar Inscription of Skandagupta.pdfKahaum stone pillar Inscription of Skandagupta.pdf
Kahaum stone pillar Inscription of Skandagupta.pdf
 
Dante panoramica generale
Dante panoramica generaleDante panoramica generale
Dante panoramica generale
 
mehrauli pillar inscription.pdf
mehrauli pillar inscription.pdfmehrauli pillar inscription.pdf
mehrauli pillar inscription.pdf
 
Ordem arquitectónica
Ordem arquitectónicaOrdem arquitectónica
Ordem arquitectónica
 
Los vikingos
Los vikingosLos vikingos
Los vikingos
 
Tartessos
TartessosTartessos
Tartessos
 
Salient Features of Taxation in Ancient India
Salient Features of Taxation in Ancient India Salient Features of Taxation in Ancient India
Salient Features of Taxation in Ancient India
 
Goldoni Sintesi
Goldoni SintesiGoldoni Sintesi
Goldoni Sintesi
 
I regni-romano-barbarici-impero-bizantino
I regni-romano-barbarici-impero-bizantinoI regni-romano-barbarici-impero-bizantino
I regni-romano-barbarici-impero-bizantino
 

Similar to Il papiro mitologico di Khonsu-mes della Collezione Drovetti: uno dei più begli esemplari di arte grafica egizia

Wunderkammern. Collezioni di antichità e meraviglie
Wunderkammern. Collezioni di antichità e meraviglieWunderkammern. Collezioni di antichità e meraviglie
Wunderkammern. Collezioni di antichità e meraviglieGiuliano Cianfrocca
 
Neoclassicismo e preromanticismo
Neoclassicismo e preromanticismoNeoclassicismo e preromanticismo
Neoclassicismo e preromanticismoGiorgio Scudeletti
 
Storia Dellarte 1
Storia Dellarte 1Storia Dellarte 1
Storia Dellarte 1guest0c91fb
 
ATTPT - Collezionismo Erice
ATTPT - Collezionismo EriceATTPT - Collezionismo Erice
ATTPT - Collezionismo Ericesiciliambiente
 
La Ricerca Del Santo Graal
La Ricerca Del Santo GraalLa Ricerca Del Santo Graal
La Ricerca Del Santo Graalplescan
 
1700 Rococo' e Neoclassicismo
1700 Rococo' e Neoclassicismo1700 Rococo' e Neoclassicismo
1700 Rococo' e Neoclassicismoandrea vecoli
 
LUCEBUIO Raul Gabriel , low resolution, ex cotonificio delle piane-Fondazion...
LUCEBUIO  Raul Gabriel , low resolution, ex cotonificio delle piane-Fondazion...LUCEBUIO  Raul Gabriel , low resolution, ex cotonificio delle piane-Fondazion...
LUCEBUIO Raul Gabriel , low resolution, ex cotonificio delle piane-Fondazion...Raul Gabriel
 
“Influenze del mito egizio nel Rinascimento e nelle opere di Piero di Cosimo”.
“Influenze del mito egizio nel Rinascimento e nelle opere di Piero di Cosimo”.“Influenze del mito egizio nel Rinascimento e nelle opere di Piero di Cosimo”.
“Influenze del mito egizio nel Rinascimento e nelle opere di Piero di Cosimo”.Serena Nello
 
Orientalismo in musica citazioni metodol..pdf
Orientalismo in musica citazioni metodol..pdfOrientalismo in musica citazioni metodol..pdf
Orientalismo in musica citazioni metodol..pdfStefanoAELeoni1
 
Approfondimento mostra metafisica (2)
Approfondimento mostra metafisica (2)Approfondimento mostra metafisica (2)
Approfondimento mostra metafisica (2)Nicola Quirico
 
Ritorniamo al MANN di Carmine e Giuseppe
Ritorniamo al MANN di Carmine e GiuseppeRitorniamo al MANN di Carmine e Giuseppe
Ritorniamo al MANN di Carmine e GiuseppeNewMediARTscuola
 

Similar to Il papiro mitologico di Khonsu-mes della Collezione Drovetti: uno dei più begli esemplari di arte grafica egizia (20)

Wunderkammern. Collezioni di antichità e meraviglie
Wunderkammern. Collezioni di antichità e meraviglieWunderkammern. Collezioni di antichità e meraviglie
Wunderkammern. Collezioni di antichità e meraviglie
 
Wunderkammern
WunderkammernWunderkammern
Wunderkammern
 
Neoclassicismo
NeoclassicismoNeoclassicismo
Neoclassicismo
 
Neoclassicismo e preromanticismo
Neoclassicismo e preromanticismoNeoclassicismo e preromanticismo
Neoclassicismo e preromanticismo
 
Storia Dellarte 1
Storia Dellarte 1Storia Dellarte 1
Storia Dellarte 1
 
ATTPT - Collezionismo Erice
ATTPT - Collezionismo EriceATTPT - Collezionismo Erice
ATTPT - Collezionismo Erice
 
Tesina
TesinaTesina
Tesina
 
Il Rinascimento.pdf
Il Rinascimento.pdfIl Rinascimento.pdf
Il Rinascimento.pdf
 
La Ricerca Del Santo Graal
La Ricerca Del Santo GraalLa Ricerca Del Santo Graal
La Ricerca Del Santo Graal
 
1700 Rococo' e Neoclassicismo
1700 Rococo' e Neoclassicismo1700 Rococo' e Neoclassicismo
1700 Rococo' e Neoclassicismo
 
Nichilismo e Mimesi
Nichilismo e MimesiNichilismo e Mimesi
Nichilismo e Mimesi
 
Bernard Berenson
Bernard BerensonBernard Berenson
Bernard Berenson
 
Bernard Berenson
Bernard BerensonBernard Berenson
Bernard Berenson
 
LUCEBUIO Raul Gabriel , low resolution, ex cotonificio delle piane-Fondazion...
LUCEBUIO  Raul Gabriel , low resolution, ex cotonificio delle piane-Fondazion...LUCEBUIO  Raul Gabriel , low resolution, ex cotonificio delle piane-Fondazion...
LUCEBUIO Raul Gabriel , low resolution, ex cotonificio delle piane-Fondazion...
 
“Influenze del mito egizio nel Rinascimento e nelle opere di Piero di Cosimo”.
“Influenze del mito egizio nel Rinascimento e nelle opere di Piero di Cosimo”.“Influenze del mito egizio nel Rinascimento e nelle opere di Piero di Cosimo”.
“Influenze del mito egizio nel Rinascimento e nelle opere di Piero di Cosimo”.
 
Neoclassico
NeoclassicoNeoclassico
Neoclassico
 
Orientalismo in musica citazioni metodol..pdf
Orientalismo in musica citazioni metodol..pdfOrientalismo in musica citazioni metodol..pdf
Orientalismo in musica citazioni metodol..pdf
 
Arte del Rinascimento
Arte del RinascimentoArte del Rinascimento
Arte del Rinascimento
 
Approfondimento mostra metafisica (2)
Approfondimento mostra metafisica (2)Approfondimento mostra metafisica (2)
Approfondimento mostra metafisica (2)
 
Ritorniamo al MANN di Carmine e Giuseppe
Ritorniamo al MANN di Carmine e GiuseppeRitorniamo al MANN di Carmine e Giuseppe
Ritorniamo al MANN di Carmine e Giuseppe
 

More from helmutsatzinger

Satzinger, A Lexicon of Egyptian Lexical Roots (Project)
Satzinger, A Lexicon of Egyptian Lexical Roots (Project) Satzinger, A Lexicon of Egyptian Lexical Roots (Project)
Satzinger, A Lexicon of Egyptian Lexical Roots (Project) helmutsatzinger
 
Lexikon der ägyptischen Wortwurzeln
Lexikon der ägyptischen WortwurzelnLexikon der ägyptischen Wortwurzeln
Lexikon der ägyptischen Wortwurzelnhelmutsatzinger
 
Il contributo di Triestini alla Collezione Egizia
Il contributo di Triestini alla Collezione EgiziaIl contributo di Triestini alla Collezione Egizia
Il contributo di Triestini alla Collezione Egiziahelmutsatzinger
 
Second Tenses in Egyptian-Coptic and Some Other African Languages
Second Tenses in Egyptian-Coptic and Some Other African LanguagesSecond Tenses in Egyptian-Coptic and Some Other African Languages
Second Tenses in Egyptian-Coptic and Some Other African Languageshelmutsatzinger
 
Dialectical Variation of the Egyptian-Coptic Language in the Course of its Fo...
Dialectical Variation of the Egyptian-Coptic Language in the Course of its Fo...Dialectical Variation of the Egyptian-Coptic Language in the Course of its Fo...
Dialectical Variation of the Egyptian-Coptic Language in the Course of its Fo...helmutsatzinger
 
Private Statuen der 18. Dynastie
Private Statuen der 18. DynastiePrivate Statuen der 18. Dynastie
Private Statuen der 18. Dynastiehelmutsatzinger
 
SATZINGER: Erkundigungen über das ägyptische Phonem /g/.
SATZINGER: Erkundigungen über das ägyptische Phonem /g/.SATZINGER: Erkundigungen über das ägyptische Phonem /g/.
SATZINGER: Erkundigungen über das ägyptische Phonem /g/.helmutsatzinger
 
With Danijela Stefanovic: Baklava for the Effendi! The linguistic heritage of...
With Danijela Stefanovic: Baklava for the Effendi! The linguistic heritage of...With Danijela Stefanovic: Baklava for the Effendi! The linguistic heritage of...
With Danijela Stefanovic: Baklava for the Effendi! The linguistic heritage of...helmutsatzinger
 
Ägyptische Skulptur der 20. Dynastie und der Folgezeit
Ägyptische Skulptur der 20. Dynastie und der FolgezeitÄgyptische Skulptur der 20. Dynastie und der Folgezeit
Ägyptische Skulptur der 20. Dynastie und der Folgezeithelmutsatzinger
 
Stefanovic & Satzinger: Middle Kingdom Stelae Berlin
Stefanovic & Satzinger: Middle Kingdom Stelae BerlinStefanovic & Satzinger: Middle Kingdom Stelae Berlin
Stefanovic & Satzinger: Middle Kingdom Stelae Berlinhelmutsatzinger
 
In memoriam hans goedicke
In memoriam hans goedickeIn memoriam hans goedicke
In memoriam hans goedickehelmutsatzinger
 
Materialien: nichtkönigliche Statuen des Alten Reiches Ägyptens
Materialien: nichtkönigliche Statuen des Alten Reiches ÄgyptensMaterialien: nichtkönigliche Statuen des Alten Reiches Ägyptens
Materialien: nichtkönigliche Statuen des Alten Reiches Ägyptenshelmutsatzinger
 
A Lexicon of 
Egyptian Lexical Roots (Project)
A Lexicon of 
Egyptian Lexical Roots (Project) A Lexicon of 
Egyptian Lexical Roots (Project)
A Lexicon of 
Egyptian Lexical Roots (Project) helmutsatzinger
 
18. Dynastie: königliche Rundplastik. PART II.
18. Dynastie: königliche Rundplastik. PART II.18. Dynastie: königliche Rundplastik. PART II.
18. Dynastie: königliche Rundplastik. PART II.helmutsatzinger
 
18. Dynastie: königliche Rundplastik. TEIL I.
18. Dynastie: königliche Rundplastik. TEIL I.18. Dynastie: königliche Rundplastik. TEIL I.
18. Dynastie: königliche Rundplastik. TEIL I.helmutsatzinger
 
Statuen von Königen des Mittleren Reiches
Statuen von Königen des Mittleren ReichesStatuen von Königen des Mittleren Reiches
Statuen von Königen des Mittleren Reicheshelmutsatzinger
 

More from helmutsatzinger (20)

Satzinger, A Lexicon of Egyptian Lexical Roots (Project)
Satzinger, A Lexicon of Egyptian Lexical Roots (Project) Satzinger, A Lexicon of Egyptian Lexical Roots (Project)
Satzinger, A Lexicon of Egyptian Lexical Roots (Project)
 
Ka ba ach -- "Seele"
Ka ba ach -- "Seele"Ka ba ach -- "Seele"
Ka ba ach -- "Seele"
 
Lexikon der ägyptischen Wortwurzeln
Lexikon der ägyptischen WortwurzelnLexikon der ägyptischen Wortwurzeln
Lexikon der ägyptischen Wortwurzeln
 
Il contributo di Triestini alla Collezione Egizia
Il contributo di Triestini alla Collezione EgiziaIl contributo di Triestini alla Collezione Egizia
Il contributo di Triestini alla Collezione Egizia
 
Second Tenses in Egyptian-Coptic and Some Other African Languages
Second Tenses in Egyptian-Coptic and Some Other African LanguagesSecond Tenses in Egyptian-Coptic and Some Other African Languages
Second Tenses in Egyptian-Coptic and Some Other African Languages
 
Dialectical Variation of the Egyptian-Coptic Language in the Course of its Fo...
Dialectical Variation of the Egyptian-Coptic Language in the Course of its Fo...Dialectical Variation of the Egyptian-Coptic Language in the Course of its Fo...
Dialectical Variation of the Egyptian-Coptic Language in the Course of its Fo...
 
Private Statuen der 18. Dynastie
Private Statuen der 18. DynastiePrivate Statuen der 18. Dynastie
Private Statuen der 18. Dynastie
 
SATZINGER: Erkundigungen über das ägyptische Phonem /g/.
SATZINGER: Erkundigungen über das ägyptische Phonem /g/.SATZINGER: Erkundigungen über das ägyptische Phonem /g/.
SATZINGER: Erkundigungen über das ägyptische Phonem /g/.
 
With Danijela Stefanovic: Baklava for the Effendi! The linguistic heritage of...
With Danijela Stefanovic: Baklava for the Effendi! The linguistic heritage of...With Danijela Stefanovic: Baklava for the Effendi! The linguistic heritage of...
With Danijela Stefanovic: Baklava for the Effendi! The linguistic heritage of...
 
Ägyptische Skulptur der 20. Dynastie und der Folgezeit
Ägyptische Skulptur der 20. Dynastie und der FolgezeitÄgyptische Skulptur der 20. Dynastie und der Folgezeit
Ägyptische Skulptur der 20. Dynastie und der Folgezeit
 
Ramesside Statues
Ramesside StatuesRamesside Statues
Ramesside Statues
 
Stefanovic & Satzinger: Middle Kingdom Stelae Berlin
Stefanovic & Satzinger: Middle Kingdom Stelae BerlinStefanovic & Satzinger: Middle Kingdom Stelae Berlin
Stefanovic & Satzinger: Middle Kingdom Stelae Berlin
 
In memoriam hans goedicke
In memoriam hans goedickeIn memoriam hans goedicke
In memoriam hans goedicke
 
Dienerfiguren
DienerfigurenDienerfiguren
Dienerfiguren
 
Materialien: nichtkönigliche Statuen des Alten Reiches Ägyptens
Materialien: nichtkönigliche Statuen des Alten Reiches ÄgyptensMaterialien: nichtkönigliche Statuen des Alten Reiches Ägyptens
Materialien: nichtkönigliche Statuen des Alten Reiches Ägyptens
 
Negations
NegationsNegations
Negations
 
A Lexicon of 
Egyptian Lexical Roots (Project)
A Lexicon of 
Egyptian Lexical Roots (Project) A Lexicon of 
Egyptian Lexical Roots (Project)
A Lexicon of 
Egyptian Lexical Roots (Project)
 
18. Dynastie: königliche Rundplastik. PART II.
18. Dynastie: königliche Rundplastik. PART II.18. Dynastie: königliche Rundplastik. PART II.
18. Dynastie: königliche Rundplastik. PART II.
 
18. Dynastie: königliche Rundplastik. TEIL I.
18. Dynastie: königliche Rundplastik. TEIL I.18. Dynastie: königliche Rundplastik. TEIL I.
18. Dynastie: königliche Rundplastik. TEIL I.
 
Statuen von Königen des Mittleren Reiches
Statuen von Königen des Mittleren ReichesStatuen von Königen des Mittleren Reiches
Statuen von Königen des Mittleren Reiches
 

Il papiro mitologico di Khonsu-mes della Collezione Drovetti: uno dei più begli esemplari di arte grafica egizia

  • 1. Il papiro mitologico di Khonsu-mes della collezione Drovetti: uno dei più begli esemplari di arte grafica egizia (Vienna ÄS 3859) H. Satzinger (Vienna)
  • 2. Il papiro mitologico di Khonsu-mes della collezione Drovetti: uno dei più begli esemplari di arte grafica egizia (Vienna ÄS 3859) H. Satzinger (Vienna)
  • 3.
  • 4. La campagna di Napoleone in Egitto tra il 1798 e il 1801, che fu allo stesso tempo una spedizione scientifica, e la conseguente pubblicazione dei suoi risultati, incrementarono in modo enorme l'interesse pubblico per la civiltà faraonica e stimolarono molte case regnanti europee a concorrere tra loro per la creazione di collezioni di antichità egizie negli anni ’20 dell’Ottocento.
  • 5. Tali ambizioni furono perseguite da un piccolo gruppo di persone - diplomatici e avventurieri - che raccolsero i più splendidi monumenti faraonici e li offrirono alle parti interessate per l'acquisto. A quanto pare, il possesso di una collezione egizia era per un principe uno status symbol, dimostrando al mondo l'alto livello culturale della casa regnante.
  • 6.
  • 7. La dinastia venerabile d’Asburgo era meno sensibile su questo punto. Tuttavia, per caso, furono proprio loro tra i primi che potérono ostentare opere dell’Egitto faraonico. Nel 1821 il medico ungherese (dal nome tedesco) Ernst August Burghard informò la Corte austriaca che intendeva viaggiare in Egitto, e propose di acquistare per la casa imperiale di Vienna una ragguardevole collezione di antichità egizie.
  • 9. Successivamente, sempre nel 1821, Burghard acquistò in Egitto una notevole collezione di più di 3.500 oggetti per la corte viennese. Dunque il 1821 può essere considerato l‘anno di náscita della collezione egizia in Vienna, sebbene prima di allora si trovassero già parecchi oggetti egizi nel Gabinetto delle monete e d'antiquariato degli Asburgo.
  • 10. Mentre questi non superavano certamente il mezzo migliaio di pezzi, il loro numero aumentò a quasi quattro mila in quel 1821. Sembra che gli oggetti che Burghart portò dall’Egitto fossero stati acquistati da Giuseppe Nizzóli, cancelliere del consolato Austriaco a Alessandria d‘Egitto.
  • 11. Nizzoli stesso non faceva scavi, piuttosto soleva comprare i reperti portati alla luce da altri personaggi, in particolare dal piemontese Antonio Lébolo che lavorava al servizio di Bernardino Drovetti nella ricerca di antichità.
  • 12. Quando B. Drovetti nel 1823 offrì la sua prima collezione anche alla corte di Vienna (un fatto che non è molto noto), era troppo tardi: gli Asburgo, nella loro modestia, pensavano infatti di possedére ormai reperti egizi a sufficienza. In questo modo la splendida collezione di Drovetti – che era stata offerta anche a Parigi - non arrivò mai a Vienna. Questa prima collezione assemblata da Drovetti, considerata troppo costosa da Luigi XVIII, come anche da Francesco I di Asburgo,
  • 13. re Carlo Felice di Savoia (1821-1831)
  • 14. fu infine acquistata dal re Carlo Felice di Savoia nel 1823, per la somma di 400.000 lire piemontesi. Essa consisteva di circa 8000 pezzi, tra cui 98 grandi statue, 170 papiri, 100 mummie di uomini ed animali, 1500 scarabei ed altri oggetti che furono trasportati nel palazzo dell’Accademia delle Scienze dove costituirono la base per il Museo Egizio di Torino che fu inaugurato nel novembre del 1824.
  • 15. Dopo essersi fatta sfuggire questa occasione, la Corte di Vienna, nel 1825, acquistò parecchi oggetti da Drovetti. Fra pezzi di scarso valore si trova anche un reperto straordinario, cioè un papiro appartenente alla categoria die “papiri mitologici“, con disegni magnifici, una vera opera d’arte.
  • 16. Dall’inventario della collezione di Vienna, del 1825: Oggetto: Rotolo di papiro molto lungo, ma stretto, con rappresentazioni consecutive e con poca scrittura geroglifica in mezzo : si notano fra le varie rappresentazioni: l’albero della vita, la pesatura del cuore, l’uccisione dell‘asino, la navigazione sul Nilo (per due volte) ecc. Il tutto dipinto. Luogo di provenienza e datazione: Egitto, acquistato a Vienna per 15 fl(orini) - [valore]: pagato 180 Fr(ancs), ma vale 400 Fr(ancs) – L'ex proprietario: Drovetti il Giovane [Drovetti der Jüngere].
  • 17. Che cos‘è un „papiro mitologico“? Per dirlo in un modo semplice, è un Libro dei morti che invece del testo geroglifico contiene rappresentazioni pittoriche dettagliate. Ma il Libro dei morti egiziano non ha un contenuto fisso o definito, come la Bibbia: ogni esemplare costituisce una scelta personale di formule, tratte da un corpus di invocazioni varie. Dunque non esiste un esemplare uguale ad un altro.
  • 18. Allo stesso modo anche i papiri mitologici sono personali: probabilmente non ci sono due esemplari con lo stesso programma iconografico.
  • 19. All’inizio del Nuovo Regno i sarcofagi cambiárono la loro forma. Se fino ad allora erano casse rettangolari, presero allora la forma di corpi umani mummificati. La forma della cassa era ideale per recare iscrizioni tratte da testi funerari, mentre la forma della mummia forniva poca superficie per tale scopo.
  • 20. COFANO DEL MEDIO REGNO Museo del Louvre, Parigi
  • 21. SARCOFAGO MOMMIFORME MUSEO EGIZIO TORINO
  • 22. I testi furono dunque scritti su rotoli di papiro. Questa è l’origine del Libro dei morti, che rimase in uso da allora in poi, fin quasi alla fine della storia egizia, nei primi secoli dopo Cristo. Ma alla fine del Nuovo Regno, durante la XXI dinastia, apparve un nuovo tipo di composizione funeraria, nota come Papiro mitologico.
  • 23. Libro dei morti di Hor figlio di Heqairdies (Museo Egizio, Torino). Epoca tarda.
  • 24. Libro dei morti di Kenena (Leida), 18a dinastia
  • 25. Questi papiri sono caratterizzati dalla sostituzione del testo del Libro dei morti con immagini, accompagnate soltanto da rarissime legende. Molti di questi disegni risalgono alle illustrazioni convenzionali del Libro dei Morti, le cosiddette „vignette“ associate alle singole formule, così come ad altri testi funerari.
  • 26. Un „papiro mitologico“ tipico: della signora Mesha-sebeq (Museo Egizio Torino)
  • 27. Una dei più begli esemplari di Papiro mitologico è quello di Khonsu-mes di Vienna, proveniente appunto dalla collezione di Drovetti. L'uomo per cui venne realizzato questo papiro è anche noto da altre fonti. Il suo sarcofago si trova ora a Marsiglia, così come quello di sua moglie, il cui papiro funerario è conservato alla Bibliothèque Nationale di Parigi.
  • 28. Il sarcofago della figlia è al Museo Nazionale di Copenaghen, mentre il suo papiro funerario è a Leida. Da tutte queste fonti apprendiamo che Khonsu-mes aveva ricoperto la carica di Capo Archivista, ed inoltre era Sovrintendente del Laboratorio degli Orafi e Sovrintendente di tutti i lavori di costruzione, nonchè capo degli Artigiani nel tempio di Amon.
  • 29.
  • 30. Le illustrazioni di questo papiro sono di rara qualità e bellezza. La serie di immagini inizia a destra, dove troviamo il titolo, "Libro di ciò che si trova nell’Aldilà”.
  • 31. Inizio del papiro die Khonsu-mes: "Libro di ciò che si trova nell’Aldilà”
  • 32. All’inizio del suo viaggio nell’Aldilà il morto – Khonsu-mes, capo di coloro che sono responsabili dei libri – è in ginocchio in atteggiamento di adorazione verso il simbolo dell’ovest: il falco divino e la piuma di struzzo sullo stendardo; l’ovest è la zona della morte, dove il sole tramonta. Dietro l’uomo si trova la dea ”che è opposta al suo signore“; il simbolo dell’ovest vi è il sole della sera, il dio Sole stanco, dipinto come ariete, anche lui sullo stendardo, simbolo degli esseri divini.
  • 33. L‘OVEST CHE È OPPOSTA AL SUO SIGNORE IL GRANDE DIO NEL SUO DISCO
  • 34. Le parole scritte in geroglifici signifícano come “il grande dio nel suo disco”.   Il sole della sera si appresta ad attraversare la zona notturna. Questo passaggio non è solo la controparte logica del viaggio diurno del sole attraverso il cielo. Questo processo cosmico è importante anche perchè il sole stanco ed invecchiato viene così rigenerato. Affiancato dalla “figlia di Ra”, il Dio Sole effettua il suo ringiovanimento.
  • 35.
  • 36. La restante parte delle scene non costituisce un vero itinerario nel mondo ultraterreno; si tratta piuttosto di immagini, di icone che rappresentono delle verità religiose di grande importanza, selezionate dal proprietario della tomba che deve aver consultato a questo scopo sacerdoti specializzati in testi funerari.
  • 37. In un’altra scena si vedono una donna divina e un sicomoro, la scritta identifica la dea come Nut. Davanti a lei si inginocchia Khonsu-mes; la dea versa dell‘acqua da una brocca-hes sulle mani del defunto e gli porge un vassoio con del cibo .
  • 38.
  • 39. La scena seguente mostra Khonsu-mes in atto di fare un’offerta al dio sole Ra Horakhty.
  • 40.
  • 41. Il misterioso lago di fuoco, che è affiancato da quattro babbuini, distrugge il defunto che risulti colpevole, mentre il defunto beato si rinfresca nelle sue acque.
  • 42.
  • 43. La scena centrale nella teoria dell’esistenza di una vita dopo la morte è quella del giudizio divino finale, caratterizzato da una grande bilancia. Anubi (dalla testa di sciagallo) è colui che effettua la pesatura. Osiride in trono presiede il tribunale. Thoth dalla testa di ibis è lo scriba che annota il risultato della pesatura.
  • 44. L'idea che sta alla base di questa scena è notevole: non si tratta di pesare le buone azioni di una persona contro quelle cattive. Piuttosto, il cuore del defunto – sede del suo pensiero, del suo sentimento e della sua volontà – deve risultare esattamente dello stesso peso rispetto alla norma divina (ma'at in egiziano), raffigurata spesso da una piuma.
  • 45.
  • 46. Due barche (di modello arcaico) consentono al defunto un pellegrinaggio ai santuari di Abido e Menfi.
  • 48. Khonsu-mes è infine identificato con il dio Osiride, e dopo la morte raggiunge la vita eterna nell’Aldilà grazie al sostegno del dio Anubi e all'assistenza delle dee Iside e Nefti.
  • 49. ISIDE WENENNEFER = OSIRIDE NEFTI
  • 50. Dunque, anche se Vienna non rientra tra i musei che possiedono grandi collezioni di antichità egizie di Drovetti, conserva comunque un magnifico oggetto che gli era appartenuto.