This paper tries to briefly analyze the egyptian mithology influences above the tuscan reinassence cultural framework. It also tries to find out some links between those influences and Piero di Cosimo's works.
4. Giambattista Tiepolo, «Mago seduto
presso un’ara fumante»,
acquaforte. Udine, Civici Musei e
Gallerie di Storia e Arte.
Giambattista Tiepolo, «Astrologo e
giovane soldato», acquaforte. Udine,
Civici Musei e Gallerie di Storia e Arte.
6. Orapollo. Horou Apollonos Neiloou hieroglyphica eklekta. Hori
Apollinis selecta hieroglyphica
Roma, Luigi Zannetti & Giulio Franceschini, 1599.
Ediz. Rara dell'opera principale di Orapollo, Hieroglyphica,
scoperta nel 1419. Si tratta della spiegazione di quasi 200 segni in
chiave simbolico-ermetica.
7. Xilografia dell’ Hypnerotomachia Poliphili, incunabolo
Aldino, Venezia, 1499: esempio di geroglifici . Essi erano
da interpretare come “signa” di concetti nascosti e
oscuri, noti solo a pochi iniziati.
9. Giorgio Vasari, nonno dello scrittore, facendo degli
scavi ad Arezzo
“[…] trovo’ in un campo di terra al ponte della
Calciarella, luogo così chiamato, sotto terra tre
braccia, tre archi delle fornaci antiche e intorno a
essi, di quella mistura e molti vasi rotti e degli interi
quattro, i quali, andando ad Arezzo il Magnifico
Lorenzo de’ Medici, da Giorgio, per introduzione
del Vescovo, gli ebbe in dono”.
Cit. da Vasari, Le vite, Vita di Lazzaro Vasari,
aretino pittore, vol. II, pag.482.
10. Arte etrusca: Oinochoe (brocca per
vino) antropomorfo, 710 - 670 a.C.
proveniente dall’area di Falerii
Veteres (Civita Castellana).
Piero di Cosimo, Centauromachia,
particolare della brocca zoomorfa.
11. Arte etrusca: Askos (vaso
con beccuccio e maniglia),
in terracotta a forma di
anatra , decorato con
figure rosse,350-325 a.C.
Arte etrusca: Vaso zoomorfo in
terracotta, necropoli di
Banditaccia, Cerveteri, 9°-8°
sec. a.C.
12. Piero di Cosimo, Vulcano ed Eolo,
particolare della giraffa e del
cammello.
13. Giorgio Vasari, studio per il soffitto della sala di Lorenzo il
Magnifico in Palazzo Vecchio, New York, Pierpont Morgan
Library, n° 1967.25.
14. Giorgio Vasari, Lorenzo
de'Medici riceve i doni dagli
ambasciatori , Sala di
Lorenzo il magnifico,
Palazzo Vecchio, pannello su
soffitto, mt 2,112 × 2,816.
La “gente indiana” tra cui il
soldano del Cairo Caibeo)
“[…] mando’ a presentare
fino in Fiorenza que’ vasi,
gioie, pappagalli, scimmie,
cammelli, e, fra li altri doni,
una giraffa, animale indiano
non piu’ visto di persona, e
di grandezza, e di varieta’di
pelle, che in Italia simil cosa
no venne mai”.
(Vasari).
15. Lorenzo ricevette in dono“[…] animali vivi, de’ piu’ begli e de’ piu’ maravigliosi
che mai si vedessino in questa parte tra cui v’era uno animale che si chiamava
giraffe, che aveva la testa sua come una vitella, sensa corna, e aveva el pelo
rossigno, e aveva le gambe dinanzi alte circa di tre braccia […] e aveva la coda
sua come una vitella, el colle lungo circa di quattro braccia”.
(B. Masi, Ricordanze di Bartolomeo Masi, calderaio fiorentino, dal 1487 al 1526,
ricordanza 68, p.18.)
17. La dea Iside arriva in Egitto,
miniatura tratta da un’edizione
francese del De mulieribus claris di
Boccaccio, XV- XVI sec.
“[…]è riputato quasi certo che
ritrovasse in quel luogo (l’Egitto) genti
grosse, senza arti, e quasi ignoranti di
tutte cose umane e piuttosto viventi a
modo di bestie che d’uomini; non
senza fatica, e ingegno, e industria di
maestria ammaestrasse quegli a
lavorare la terra, seminare, e
finalmente, ricolta la biada a tempo,
ridurla a farne cibo. Ancora mostrò a
quegli vagabondi e quasi selvatichi,
ridursi insieme, dando legge a quegli
civilmente. E (più meraviglioso in una
femmina) ridotto a sottilità lo suo
ingegno, trovò lettere convenienti al
volgare di quegli del paese, e trovò il
modo d’insegnarle, e con che ordine
quelle s’accozzassero insieme. Le
quali cose, tacendo le altre, parvero sì
maravigliose a quella gente, che non
era usata, che lievemente pensarono,
quella non essere venuta di Grecia,
ma mandata dal cielo, e per questo le
deputarono tutti li divini onori.”
La dea Iside
nel mito:
18. Mosaico del Nilo, Palestrina, I sec. d.C. ca., Museo Archeologico Nazionale.
Esso fu scoperto all’interno della cosiddetta aula absidata nel Foro Civile
dell’antica Praeneste, adibita allora a cantina del vecchio Palazzo Vescovile.
22. Cleopatra nel Rinascimento:
Battista Dossi,Suicidio di Cleopatra,
Ferrara, Palazzo degli Angeli.
Michelangelo, Cleopatra,
1534, carboncino su
carta,casa Buonarroti,
Firenze.
23. Piero di Cosimo, Cleopatra
(ritratto di Simonetta
Vespucci).
Vasari nella vita di Piero di
Cosimo dice che Francesco
da Sangallo “ha ancora di
mano di Piero una testa
bellissima di Cleopatra, con
uno aspido avvolto intorno
al collo..”.
24. Testa scolpita con le
sembianze di Cleopatra VII,
50-30 a.C. ca.
Ritratto di Cleopatra,
vetro intagliato di epoca
ellenistica (tolemaica),
I sec. a.C.
Monete in
bronzo con
ritratto di
Cleopatra VII,
Alessandria, 50-
30 a.C. ca.
25. Il motivo degli uccelli in volo
Affresco dalla tomba di Nebamon a Qurna,
Scena di caccia, XVIII dinastia.
26. Affresco etrusco a Tarquinia
(Tomba dei Leoni e tomba degli Auguri).
Benozzo Gozzoli, particolare della Visita della
regina di Saba a Salomone, Campo Santo, Pisa.
28. Mosaico di Palestrina. Piero di Cosimo,
La morte di
Procri, particolari
degli uccelli
acquatici.
29. Piero di Cosimo, Venere e
Marte, particolare
dell’uccello in volo.
Piero di Cosimo,
L’incendio nella foresta,
particolari degli uccelli in
volo.
30. Bibliografia:
•CALVESI MAURIZIO, Il mito dell'Egitto nel Rinascimento: Pinturicchio, Piero di
Cosimo, Giorgione, Francesco Colonna, in “Art Dossier”, vol. XXIV, Giunti,
1988.
•CASTELLI PATRIZIA, I geroglifici e il mito dell'Egitto nel Rinascimento, Firenze,
EDAM, 1979.
•CIPRIANI GIOVANNI, Il mito etrusco nel Rinascimento fiorentino, Firenze,
Olschki Editore, 1980.
•JOOST-GAUGIER CHRISTIANE L., Lorenzo the Magnificent and the Giraffe as
a Symbol of Power, in “Artibus et Historiae”, vol.VIII, No. 16,1987, pp. 91-99.
•OLSZEWSKI EDWARD J., Piero di Cosimo's “Lady Fiammetta”, in “Notes in the
History of Art”, vol. XXI, No. 2, 2002, pp. 6-12.
•SOULIER GUSTAVE, Les influences orientales dans la peinture toscane, Parigi,
H. Laurence, 1924.
•URBINI SILVIA, Il mito di Cleopatra, motivi ed esiti della sua rinnovata
fortuna fra Rinascimento e Barocco, in "Xenia Antiqua", vol. II, 1993, pp.181-
222.