Sabato 8 novembre 2014 alle ore 18.30 nella sala delle riunioni dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32, con la partecipazione di un numeroso pubblico di soci, di ospiti e di simpatizzanti si è tenuto il settimanale incontro previsto dal calendario del XXVIII Corso di cultura per l'anno 2014.
L'ospite della sera, Prof.ssa Lina Novara, storico dell'Arte e Presidente dell'Associazione '' Amici del Museo Pepoli '' è stata accolta dal Presidente e dai presenti con cordialità ed affettuosità perchè ben nota a tutti per avere partecipato alle attività dell'Associazione fin dalla sua fondazione.
Sabato 2 marzo 2013 alle ore 18.30 nella sala delle riunioni '' Antonio Buscaino '' dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32 si è volto il settimanale incontro previsto dal XXVII Corso di cultura; relatrice della serata la Prof.ssa Lina Novara.
'Guerrieri ma non solo: l'altra faccia dei Celti', di Simona PeroloSimona C. Perolo
Vino, banchetti, gioielli: la mostra 'Galati vincenti', al Museo del territorio biellese, rivela il lato nascosto nei nostri 'barbari' antenati, venuti dal Nord
Sabato 2 marzo 2013 alle ore 18.30 nella sala delle riunioni '' Antonio Buscaino '' dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32 si è volto il settimanale incontro previsto dal XXVII Corso di cultura; relatrice della serata la Prof.ssa Lina Novara.
'Guerrieri ma non solo: l'altra faccia dei Celti', di Simona PeroloSimona C. Perolo
Vino, banchetti, gioielli: la mostra 'Galati vincenti', al Museo del territorio biellese, rivela il lato nascosto nei nostri 'barbari' antenati, venuti dal Nord
Tesi di dottorato_studio_storico-_archeologico_dei_siti_di_Tripolista Vero
1
Università degli Studi di Macerata
Dottorato di Ricerca (ciclo XXV) in “
Archeologia Romana nel Maghreb e in
Cirenaica
”.
Studio storico-archeologico dei siti di epoca
romana e bizantina nel territorio di Tripoli (Oea)
1
Università degli Studi di Macerata
Dottorato di Ricerca (ciclo XXV) in “
Archeologia Romana nel Maghreb e in
Cirenaica
”.
Tesi di Dottorato
Studio storico-archeologico dei siti di epoca
romana e bizantina nel territorio di Tripoli (Oea)
Relatori: Prof. Emerito Antonino Di Vita
Prof. Nicola Bonacasa
Dottorando: Mohamed Faraj El Faloos
“Influenze del mito egizio nel Rinascimento e nelle opere di Piero di Cosimo”.Serena Nello
This paper tries to briefly analyze the egyptian mithology influences above the tuscan reinassence cultural framework. It also tries to find out some links between those influences and Piero di Cosimo's works.
Il giornale dell'arte n.376 giugno 2017 pg.26. Un convegno internazionale con un centinaio di relatori sull’archeologia nei musei ha dato inizio a fine marzo alle celebrazioni del 150esimo anniversario del Museo Arqueológico Nacional (Man) di Madrid, che culmineranno in ottobre con una grande mostra.
Apertura gratuita per i residenti dei Musei Civici il 4/8/2019mauvet52
Ingresso gratuito nei Musei Civici per i residenti a Roma e nella Città Metropolitana per la prima domenica del mese di agosto. L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Presentazione della casa-museo Bagatti Valsecchi di Milano. Progetto power point.
- Storia
- Planimetria
- Gestione
- Fondazione
- Circuito case museo Milano
- Info sulla visita
- Mezzi di trasporto
- Collezione
- Immagini
- Stanze della casa
- Amici del museo
- Eventi
- Shop
- Musei grazie a te
- Sitologia e video
Prodotto 2013
Acquired by the City of Rome's Cultural Heritage Department in 1992, the Enrico Prampolini fonds was first described by Archivist Luisa Montevecchi. Though in subsequent years this general description of fonds content was fine-tuned by Librarian A.M. Di Stefano and others, the present version (in Italian) is still very useful to get an in-depth introduction to Prampolini's papers. Nevertheless, the organization in boxes and subseries introduced by Ms. Montevecchi - which didn't belong to the original organization of the archive - is being presently revised by Archivist Alessandra Francescangeli, who is carrying out an analytic description and classification of each individual document.
Lezione di storia del servizio in tavola tra fine Seicento e inizio Ottocento attraverso la porcellana, soprattutto del Museo di palazzo Pitti. Adatto alle classi dell'istituto alberghiero. esclusivo uso didattico. Con fonti.
Tesi di dottorato_studio_storico-_archeologico_dei_siti_di_Tripolista Vero
1
Università degli Studi di Macerata
Dottorato di Ricerca (ciclo XXV) in “
Archeologia Romana nel Maghreb e in
Cirenaica
”.
Studio storico-archeologico dei siti di epoca
romana e bizantina nel territorio di Tripoli (Oea)
1
Università degli Studi di Macerata
Dottorato di Ricerca (ciclo XXV) in “
Archeologia Romana nel Maghreb e in
Cirenaica
”.
Tesi di Dottorato
Studio storico-archeologico dei siti di epoca
romana e bizantina nel territorio di Tripoli (Oea)
Relatori: Prof. Emerito Antonino Di Vita
Prof. Nicola Bonacasa
Dottorando: Mohamed Faraj El Faloos
“Influenze del mito egizio nel Rinascimento e nelle opere di Piero di Cosimo”.Serena Nello
This paper tries to briefly analyze the egyptian mithology influences above the tuscan reinassence cultural framework. It also tries to find out some links between those influences and Piero di Cosimo's works.
Il giornale dell'arte n.376 giugno 2017 pg.26. Un convegno internazionale con un centinaio di relatori sull’archeologia nei musei ha dato inizio a fine marzo alle celebrazioni del 150esimo anniversario del Museo Arqueológico Nacional (Man) di Madrid, che culmineranno in ottobre con una grande mostra.
Apertura gratuita per i residenti dei Musei Civici il 4/8/2019mauvet52
Ingresso gratuito nei Musei Civici per i residenti a Roma e nella Città Metropolitana per la prima domenica del mese di agosto. L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Presentazione della casa-museo Bagatti Valsecchi di Milano. Progetto power point.
- Storia
- Planimetria
- Gestione
- Fondazione
- Circuito case museo Milano
- Info sulla visita
- Mezzi di trasporto
- Collezione
- Immagini
- Stanze della casa
- Amici del museo
- Eventi
- Shop
- Musei grazie a te
- Sitologia e video
Prodotto 2013
Acquired by the City of Rome's Cultural Heritage Department in 1992, the Enrico Prampolini fonds was first described by Archivist Luisa Montevecchi. Though in subsequent years this general description of fonds content was fine-tuned by Librarian A.M. Di Stefano and others, the present version (in Italian) is still very useful to get an in-depth introduction to Prampolini's papers. Nevertheless, the organization in boxes and subseries introduced by Ms. Montevecchi - which didn't belong to the original organization of the archive - is being presently revised by Archivist Alessandra Francescangeli, who is carrying out an analytic description and classification of each individual document.
Lezione di storia del servizio in tavola tra fine Seicento e inizio Ottocento attraverso la porcellana, soprattutto del Museo di palazzo Pitti. Adatto alle classi dell'istituto alberghiero. esclusivo uso didattico. Con fonti.
Restauro coppia di importanti tavoli intarsiati attribuiti al Van Der Vinne Cer Firenze
Restauro coppia di importanti tavoli intarsiati attribuiti al Van Der Vinne , intervento svolto sotto l'Alta Sorveglianza del Sovrintendente Isabella Lapi Ballerini
Raffaello2020 MOOC - Vita e opere di Raffaello, in sintesiAlessandro Bogliolo
Anna Maria Ambrosini Massari delinea la vita e l'opera di Raffaello per offrire una cornice al corso
https://mooc.uniurb.it/raffaello
Didattica universitaria aperta dell'Università di Urbino, in collaborazione con Accademia Raffaello, Galleria nazionale delle Marche, Città di Urbino e RAI Cultura.
Canale Telegram https://t.me/s/raffaello2020
Domenica 3 febbraio 2019
Musei a ingresso gratuito per la prima domenica di
febbraio
Domenica 3 febbraio 2019, mostre e collezioni perma
nenti da visitare nei Musei in Comu
Fondazione Fantonum de Rascarolo, Rovetta, Biblioteca Civica Sovere Bg, "I Fantoni a Sovere", di Franca Martinenghi Rossetti, Sovere, 1988 (stampa da pc)
La Biblioteca di Area delle Arti, Sezione Storia dell’Arte “Luigi Grassi”, presenta
"Carte: estratti, opuscoli, inviti e libri antichi dalle miscellanee di Luigi Grassi"
a cura di Simone D’Ambrosi
Primo incontro, Introduzione al Sistema Museale dell'Ateneo di Pisa.
Il Sistema Museale d’Ateneo è costituito da dieci realtà museali che con le loro collezioni permettono di ammirare il vasto e variegato patrimonio storico, scientifico e artistico dell’Università di Pisa.
Nel corso del 2019 l’Orto e Museo Botanico, il Museo di Storia Naturale, il Museo della Grafica, la Gipsoteca di Arte Antica, le Collezioni Egittologiche, il Museo degli Strumenti per il Calcolo, il Museo degli Strumenti di Fisica, il Museo di Anatomia Umana, il Museo Anatomico Veterinario ed Museo di Anatomia Patologica hanno accolto circa 170.000 visitatori.
I musei universitari organizzano numerose attività e proposte educative, perseguendo una politica museale sensibile all’inclusione e alla valorizzazione di tutti i pubblici.
In questo periodo i musei di ateneo sono chiusi, ma dietro le porte si producono nuovi contenuti digitali per raccontare le collezioni e diffonderne ancora di più la conoscenza, in attesa di poter accogliere nuovamente i visitatori.
Lezione di Giacomo Paolicchi, conservatore del Museo Etnografico della Spezia "G. Podenzana" al corso di Storia Pubblica Digitale - 10 ottobre 2018. Preparatoria al progetto di digitalizzazione e studio delle collezioni di cartoline della Grande Guerra del Museo.
Webinar 26 marzo 2021 L’orto Botanico di Pisa: museo botanico
Relatore Roberta Vangelisti - Sistema museale di ateneo
Gli incontri dedicati all'Orto Botanico di Pisa sono organizzati in collaborazione con l'Università di Pisa Sistema Museale di Ateneo.
Incontri informativi dedicati alle Guide Turistiche della Toscana per approfondire alcune realtà museali meno conosciute oltre al patrimonio enogastronomico delle #TerrediPisaUn modo per aggiornare e costruire l'offerta turistica nelle Terre di Pisa.
Similar to ATTPT - Agostino Pepoli, uomo e collezionista (20)
2. Agostino Maria Alberto Sieri Pepoli,
barone di Culcasi,
Casale, Mangiadaini,
Xaurini, Castellazzo,
Ardigna, Ardignotta,
Bovara, Marzucchi,
di San Teodoro.
3. Figlio secondogenito di Riccardo dei baroni di S. Teodoro e
di Elisabetta Alagna
intellettuale, studioso,
collezionista,
mecenate,
scultore, architetto,
restauratore ,
compositore
20. “Sottostante il muro di cinta del mio
castello che già da più anni ho
pasientemente intrapreso a restaurare…, a
sinistra della piccola porta che dà adito al
nuovo parco dei rovi (runzi) …esisteva per
molti e molti metri un ammasso di terra
che… altro non era che un vasto deposito di
avanzi di cucina, ricchissimo di frantumi di
anfore e di patere…, composto di ceneri di
carboni, ossa di animali, frammenti di vasi
diversi”.
48. “ per una quasi scommessa…
volendo provare che è più facile
ad un macellaio,
dotato delle qualità musicali,
trovare un bello spunto di melodia,
che a un dotto e sperimentato
contrappuntista,
cui natura non diede
il lobo dell’invenzione”.
49.
50. Da Erice a Trapani
“Il mecenate tornava a Trapani,
ed Erice perdeva un amico di cui tanto
l’antica città avrebbe avuto forse bisogno
e che tanto avrebbe voluto e potuto fare”.
(V. Adragna A. Pepoli, mecenate ed amico di Erice )
64. secolo XVI
Messina : Giovanni Pietro Villadicane
Antonio Ruffo
secolo XVII
Catania : i Benedettini fondano il primo museo,
Palermo i Gesuiti istituiscono il “Museo Salnitriano”
secolo XVIII
Palermo: Gabriele Lancillotto Castelli,
Catania: Ignazio Paternò di Biscari
secolo XIX
Messina: Giuseppe Cacopardo
Palermo: Corrado Ventimiglia e Agostino Gallo
Agrigento: Raffaello Politi
Trapani: i Pepoli
66. RICCARDO, padre di Agostino, intenditore
d’arte e appassionato di archeologia,
in particolare di numismatica, possedeva
un medagliere greco e romano, era amico di
Giovan Battista Fardella, che gli inviava
da Napoli quadri per la pubblica pinacoteca
da lui fondata.
67. MICHELE (1786-1858)
dipinti, sculture,
oggetti di ogni genere
bornie romane, palle veneziane, vasi
abruzzesi e di Faenza, terraglie di
Napoli, vasi e pentole arabi,
porcellane di Sassonia, porcellane
cinesi e giapponesi.
79. "naturalia"
“un uovo di struzzo
con suo piedistallo d’ argento, ...
due zuccareri di cocco ingastati d’argento…
un uccello imbalsamato”
arboscelli di corallo,
gusci di conchiglie,
80. "mirabilia”
oggetti rari e curiosi,indigeni e stranieri
alcuni manoscritti, che sorprendevano
l'osservatore “per la lindura della
membrana, e per quelle capilettera di
brillante eleganza, dorate di oro e fregiate di
miniature” (Di Ferro)
84. RICCARDO
nel 1859 lascia la collezione e i libri
al fratello
Fabrizio
85. Fabrizio,
nel 1866 lascia la collezione di Riccardo
e i suoi oggetti ad
Antonio,
fratello maggiore di Agostino
86. Agostino,
nel 1868 dona al
Gabinetto di Storia Naturale di
Trapani
una collezione di
14 cassette d’insetti,
classificati per famiglie
87. 1875,
Esposizione storica artistica della
Pinacoteca Fardelliana
Agostino partecipa
con 44 opere
tra porcellane, vetri, medaglie,
una portantina del ‘600,
quattro dipinti
111. Il Consiglio Comunale di Trapani, nella
seduta del 23 novembre 1906 delibera di
concedere i locali dell’ex convento
dell’Annunziata, un edificio trecentesco,
più volte rimaneggiato nei secoli, che era
stato confiscato dallo Stato nel 1866 per
effetto della legge Siccardi, già utilizzato
come caserma dei Carabinieri e in parte
ancora destinato a scuola.
112.
113.
114.
115.
116. Nel 1906 Agostino inoltra al Sindaco di
Trapani una formale richiesta di concessione
dei locali dell’ex Convento dell’Annunziata
“allo scopo d’iniziare un Museo di antichità ed
arte… che raccogliesse gli oggetti di proprietà
comunale sparsi per la Città, affinché
potessero essere meglio custoditi ed ammirati
dai cittadini e dagli stranieri”
117.
118. A sue spese il conte Pepoli inizia subito a
far eseguire dei lavori di ristrutturazione
sia negli ambienti interni che nel chiostro.
A lavori ultimati, personalmente colloca
nelle sale restaurate le sue collezioni e gli
oggetti di proprietà comunale, in
prevalenza dipinti, provenienti dalle
soppresse corporazioni religiose .
119.
120. Per suo volere viene a far parte del nucleo
originario del museo anche la Pinacoteca
Fardelliana (richiesta al Comune del10 dicembre
1907), ossia la raccolta di quadri donata dal
generale Giovan Battista Fardella alla sua città
natale nel 1830; era questa costituita da dipinti
acquistati dal Generale nei mercati antiquari di
Napoli e Roma, tra il 1825 e il 1830, anni in cui
era stato, prima, ministro di Guerra, con
Ferdinando I di Borbone e successivamente
ministro e segretario di Stato per la Guerra e la
Marina con Francesco I.
121.
122.
123.
124.
125.
126.
127. Nel 1908 riesce ad ottenere dal vescovo di
Trapani Francesco Maria Raiti, presidente
dell’Ospizio Marino, il deposito, presso il
Museo, di alcune delle opere d’arte , in gran
parte ceramiche che il fratello maggiore
Antonio aveva lasciato con tutti i suoi beni
all’istituendo ospizio da dedicare al padre
Riccardo Sieri Pepoli.
128.
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148. Grazie conte
Pepoli!
I Trapanesi e gli
studiosi La
ringraziano per il
dono di un museo
Editor's Notes
),"mirabilia" (oggetti rari e curiosi,indigeni e stranieri) come un antico breviario manoscritto in pergamena,i cui caratteri sorprendevano l'osservatore.
Della collezione facevano inoltre parte altri piccoli oggetti inavorio, corallo, conchiglia, legno tela e colla
Un oggetto singolare è il guscio di conchiglia con San MicheleS.Michele nell'atto di scacciare il demonio(inv.1852; sullo scudo del Santo e in basso,dentro la cornice,si trovano incise in lingua araba le frasi corrispondenti rispettivamente al motto del santo "QUIS UT DEUS" e a"S. MICHELE ARCANGELO"(105) Sappiamo che fin dal Medioevo nel mondo islamico è frequente l'uso di inserire su talismani,sigilli,ciondoli e pietre di anelli, versetti coranici , speciali formule di preghiera o invocazioni(in caratteri cufici),usanza presumibilmente adottata anche da artisti cristiani nord-africani.La presenza a Trapani di questi due manufatti ci induce a ipotizzare che si tratta di prodotti di importazione nord-africana, acquistati dai due collezionisti trapanesi per la loro rarità,
o che ,se realizzati entrambi in ambito locale, il guscio con S.Michele era destinato ad un arabo ( se non addirittura realizzato da un arabo) convertito al Cristianesimo;sappiamo infatti dallo storico Orlandini(106) che nei secoli passati non era infrequente il caso di" Turchi e Mori" che si convertivano e che, dopo opportuna preparazione ,ricevevano il battesimo.