Il giornale dell'arte n.376 giugno 2017 pg.26. Un convegno internazionale con un centinaio di relatori sull’archeologia nei musei ha dato inizio a fine marzo alle celebrazioni del 150esimo anniversario del Museo Arqueológico Nacional (Man) di Madrid, che culmineranno in ottobre con una grande mostra.
Restauro coppia di importanti tavoli intarsiati attribuiti al Van Der Vinne Cer Firenze
Restauro coppia di importanti tavoli intarsiati attribuiti al Van Der Vinne , intervento svolto sotto l'Alta Sorveglianza del Sovrintendente Isabella Lapi Ballerini
Il Giornale dell'Arte n.373 marzo 2017 pg.36 Colegio Patriarca
Dopo la Cappella Sistina spagnola, restaurati gli arazzi della chiesa del Colegio
del Patriarca: ora devono essere decifrati
Tesi: restauro di un Prezioso tabernacolo di "Antonio Scaletti"Cer Firenze
Tesi: restauro di un Prezioso tabernacolo donato al Re Vittorio Emanuele II, premiato all'esposizione Nazionale di Firenze del 1861. Opera attribuita e firmata Antonio Scaletti 1861
Raffaello2020 MOOC - Vita e opere di Raffaello, in sintesiAlessandro Bogliolo
Anna Maria Ambrosini Massari delinea la vita e l'opera di Raffaello per offrire una cornice al corso
https://mooc.uniurb.it/raffaello
Didattica universitaria aperta dell'Università di Urbino, in collaborazione con Accademia Raffaello, Galleria nazionale delle Marche, Città di Urbino e RAI Cultura.
Canale Telegram https://t.me/s/raffaello2020
Alessandro Delpriori parla dei cantieri vaticani e della maturità di Raffaello a Roma.
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Raffaello2020 MOOC - Raffaello e le Stanze: innovazione e continuitàAlessandro Bogliolo
Silvia Cuppini parla delle Stanze di Raffaello, mettendo in evidenza la continuità delle esigenze di rappresentazione pittorica e le innovazioni introdotte da Raffaello per rispondere a tali esigenze
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Il giornale dell'arte n.376 giugno 2017 pg.26. Un convegno internazionale con un centinaio di relatori sull’archeologia nei musei ha dato inizio a fine marzo alle celebrazioni del 150esimo anniversario del Museo Arqueológico Nacional (Man) di Madrid, che culmineranno in ottobre con una grande mostra.
Restauro coppia di importanti tavoli intarsiati attribuiti al Van Der Vinne Cer Firenze
Restauro coppia di importanti tavoli intarsiati attribuiti al Van Der Vinne , intervento svolto sotto l'Alta Sorveglianza del Sovrintendente Isabella Lapi Ballerini
Il Giornale dell'Arte n.373 marzo 2017 pg.36 Colegio Patriarca
Dopo la Cappella Sistina spagnola, restaurati gli arazzi della chiesa del Colegio
del Patriarca: ora devono essere decifrati
Tesi: restauro di un Prezioso tabernacolo di "Antonio Scaletti"Cer Firenze
Tesi: restauro di un Prezioso tabernacolo donato al Re Vittorio Emanuele II, premiato all'esposizione Nazionale di Firenze del 1861. Opera attribuita e firmata Antonio Scaletti 1861
Raffaello2020 MOOC - Vita e opere di Raffaello, in sintesiAlessandro Bogliolo
Anna Maria Ambrosini Massari delinea la vita e l'opera di Raffaello per offrire una cornice al corso
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Silvia Cuppini parla delle Stanze di Raffaello, mettendo in evidenza la continuità delle esigenze di rappresentazione pittorica e le innovazioni introdotte da Raffaello per rispondere a tali esigenze
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Presentación para la materia de "Cultura Ciudadana"
Presentado a: Marnie Suarez Polo
Bibliografía:
http://www.barranquilla.gov.co/conoce-a-barranquilla
ATTPT - Agostino Pepoli, uomo e collezionistasiciliambiente
Sabato 8 novembre 2014 alle ore 18.30 nella sala delle riunioni dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32, con la partecipazione di un numeroso pubblico di soci, di ospiti e di simpatizzanti si è tenuto il settimanale incontro previsto dal calendario del XXVIII Corso di cultura per l'anno 2014.
L'ospite della sera, Prof.ssa Lina Novara, storico dell'Arte e Presidente dell'Associazione '' Amici del Museo Pepoli '' è stata accolta dal Presidente e dai presenti con cordialità ed affettuosità perchè ben nota a tutti per avere partecipato alle attività dell'Associazione fin dalla sua fondazione.
Apertura gratuita per i residenti dei Musei Civici il 4/8/2019mauvet52
Ingresso gratuito nei Musei Civici per i residenti a Roma e nella Città Metropolitana per la prima domenica del mese di agosto. L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Sezione egizia museo archeologico nazionale di napoli
1. Fotografie ed alaborazioni originali di Antonio Florino Avanzamento automatico eccetto la slide 2 Prima immagine presa da Internet
2. Collezione Egizia Si trova nel piano seminterrato cui si accede dal piano terra, a destra dello scalone principale, alla fine della galleria degli imperatori (Sale 18-23). Per importanza è la terza collezione di manufatti egizi in Italia, dopo quella dei Musei Vaticani e quella del Museo egizio di Torino , in senso cronologico è la più antica.Il primo nucleo fu costituito tra il secondo ed il terzo decennio dell'Ottocento acquisendo materiali da collezioni private e dagli scavi borbonici dell'area vesuviana e dell'area flegrea.In particolare, di grande importanza sono le opere appartenenti alla collezione Borgia , formata nella seconda metà del Settecento dal cardinale Stefano Borgia , già erede di una raccolta di oggetti antichi rinvenuti nei dintorni di Roma e di Velletri , che, grazie agli incarichi affidatigli dal governo pontificio (in particolare, la sua attività di Segretario e poi Prefetto della Congregazione di Propaganda della Fede, durante la quale incoraggiò la formazione di sacerdoti indigeni nelle missioni cattoliche all'estero, specie in Oriente) poté entrare in possesso, grazie al favore dei missionari, di un immenso numero di oggetti dall'Egitto, oltre ai manoscritti copti ottenuti su sua precisa richiesta, tanto da costituire la più ricca collezione del genere dell'epoca. Alla sua morte, nel 1804 , la collezione fu in parte donata alla Congregazione mentre la maggior parte passò al nipote Camillo Borgia, il quale tentò di venderla prima al re di Danimarca, poi a Gioacchino Murat, allora re di Napoli, che l'acquistò nel 1814 (benché le trattative si conclusero solo l'anno successivo, con il ritorno dei Borbone, ad opera di Ferdinando I).La collezione Borgia , una delle più antiche della storia del collezionismo europeo, illustra l'interesse europeo per l' Antico Egitto in un periodo ancora anteriore alla spedizione napoleonica del 1798 - 1799 , e rispecchia il gusto antiquario tipico dell'epoca in cui fu formata (statue ridotte a busti o a teste - ritratto, e da molti oggetti di carattere funerario e magico-religioso rinvenuti principalmente nelle due zone più facilmente raggiungibili dagli Europei del XVIII secolo, il Delta del Nilo e Menfi ).La più rilevante tra quelle napoletane dopo la borgiana è la collezione Picchianti , raccoltà durante un viaggio di sei anni (1819-1825) da Giuseppe Picchianti, un viaggiatore di origine veneta, che risalì la Valle del Nilo fino a raggiungere il deserto nubiano, attraversando le località archeologiche di maggiore interesse per i collezionisti come Giza , Saqqara , Tebe . Qui raccolse una notevole quantità di materiali, provenienti probabilmente da sepolture: la sua raccolta comprende infatti mummie , sarcofagi , canopi , ma anche oggetti facenti parte del corredo funebre che testimoniano aspetti del quotidiano, quali specchi , vasi per cosmetici, sandali . Tornato in Italia ne vendette una parte al British Museum, mentre un'altra l'acquistò il Museo di Napoli dalla vedova, la contessa Angelica Droso.Il reperto di più antica acquisizione è invece il naoforo , unico oggetto egizio appartenente alla collezione Farnese , già ospitato nel Museo prima che tutte le altre collezioni vi approdassero.Nella sala XIX sono esposte tutte le statue della raccolta, che coprono un quadro cronologico di circa tremila anni, dagli inizi dell'Antico Regno all'età tolemaico-romana, tra cui il reperto più antico, una statua di funzionario della III dinastia (2700-2640 a.C.) nota come "Dama di Napoli". Nella stessa stanza sono esposti frammenti di obelischi di epoca faraonica e romana.La sala XX ospita alcuni elementi del corredo funerario, una serie di oggetti votivi (statuette in legno o pietra), e diverse steli arpocratee (lastre atte a proteggere magicamente il defunto dai pericoli cui poteva andare incontro nel suo viaggio verso l'oltretomba). Sono presenti anche tre sarcofagi di fattura ed epoca diverse: un frammento del sarcofago in basalto di Pa-ir-kap della XXX dinastia e due sarcofagi in legno dipinto, contenenti mummie.Nella sala XXI si può osservare una raccolta di iscrizioni e di calchi ottocenteschi che coprono tutti i diversi metodi di scrittura in uso in Egitto nel corso della sua storia, dalle origini fino al demotico ed al greco . È qui esposta la celebre " Charta Borgiana ", un papiro redatto in greco corsivo del II secolo d.C. Nello stesso luogo sono inoltre esposti numerosi oggetti egiziani o egittizzanti ritrovati in Campania, in particolare negli scavi vesuviani (come la stele di Samtowetefnakhte nel tempio di Iside a Pompei, o la mensa votiva in basalto nero di Psammetico II, riutilizzata come soglia nella Casa del Doppio Larario).Nelle sale XXII e XXIII è esposta la collezione Picchianti . Nella XXII sono esposti numerosi vasi databili dalle prime dinastie all'epoca tolemaico-romana, steli funerarie, e molte statuette votive, come il gruppo di centoquattordici appartenenti ad un personaggio di nome Her-udja della XXX dinastia. Nella stessa sala è inoltre esposta, insieme a due piccoli, una mummia di coccodrillo .La sala XXIII ospita quattro mummie, tre della collezione Picchianti, due di adulti ed una di bambino, oltre ad un'altra donata da Emilio Stevens . Sono, inoltre, esposti diversi oggetti del corredo funebre ed una significativa selezione di amuleti.Sono inclusi nella Sezione egiziana anche oggetti di provenienza varia, e raccolte di minore consistenza come quella dello Schnars, un viaggiatore tedesco che, formata una piccola collezione durante i suoi viaggi nell' Alto e Basso Egitto , la donò al Museo nel 1842 . Attualmente pochissimo è visitabile; la sezione è in rifacimento
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27. Purtroppo nei Musei così vasti ed importanti spesso accade che varie sezioni siano in rifacimento… una buona occasione per ritornare Antonio [email_address]