ATTPT - Agostino Pepoli, uomo e collezionistasiciliambiente
Sabato 8 novembre 2014 alle ore 18.30 nella sala delle riunioni dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32, con la partecipazione di un numeroso pubblico di soci, di ospiti e di simpatizzanti si è tenuto il settimanale incontro previsto dal calendario del XXVIII Corso di cultura per l'anno 2014.
L'ospite della sera, Prof.ssa Lina Novara, storico dell'Arte e Presidente dell'Associazione '' Amici del Museo Pepoli '' è stata accolta dal Presidente e dai presenti con cordialità ed affettuosità perchè ben nota a tutti per avere partecipato alle attività dell'Associazione fin dalla sua fondazione.
Sabato 2 marzo 2013 alle ore 18.30 nella sala delle riunioni '' Antonio Buscaino '' dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32 si è volto il settimanale incontro previsto dal XXVII Corso di cultura; relatrice della serata la Prof.ssa Lina Novara.
'Guerrieri ma non solo: l'altra faccia dei Celti', di Simona PeroloSimona C. Perolo
Vino, banchetti, gioielli: la mostra 'Galati vincenti', al Museo del territorio biellese, rivela il lato nascosto nei nostri 'barbari' antenati, venuti dal Nord
Presentazione della casa-museo Bagatti Valsecchi di Milano. Progetto power point.
- Storia
- Planimetria
- Gestione
- Fondazione
- Circuito case museo Milano
- Info sulla visita
- Mezzi di trasporto
- Collezione
- Immagini
- Stanze della casa
- Amici del museo
- Eventi
- Shop
- Musei grazie a te
- Sitologia e video
Prodotto 2013
ATTPT - Agostino Pepoli, uomo e collezionistasiciliambiente
Sabato 8 novembre 2014 alle ore 18.30 nella sala delle riunioni dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32, con la partecipazione di un numeroso pubblico di soci, di ospiti e di simpatizzanti si è tenuto il settimanale incontro previsto dal calendario del XXVIII Corso di cultura per l'anno 2014.
L'ospite della sera, Prof.ssa Lina Novara, storico dell'Arte e Presidente dell'Associazione '' Amici del Museo Pepoli '' è stata accolta dal Presidente e dai presenti con cordialità ed affettuosità perchè ben nota a tutti per avere partecipato alle attività dell'Associazione fin dalla sua fondazione.
Sabato 2 marzo 2013 alle ore 18.30 nella sala delle riunioni '' Antonio Buscaino '' dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32 si è volto il settimanale incontro previsto dal XXVII Corso di cultura; relatrice della serata la Prof.ssa Lina Novara.
'Guerrieri ma non solo: l'altra faccia dei Celti', di Simona PeroloSimona C. Perolo
Vino, banchetti, gioielli: la mostra 'Galati vincenti', al Museo del territorio biellese, rivela il lato nascosto nei nostri 'barbari' antenati, venuti dal Nord
Presentazione della casa-museo Bagatti Valsecchi di Milano. Progetto power point.
- Storia
- Planimetria
- Gestione
- Fondazione
- Circuito case museo Milano
- Info sulla visita
- Mezzi di trasporto
- Collezione
- Immagini
- Stanze della casa
- Amici del museo
- Eventi
- Shop
- Musei grazie a te
- Sitologia e video
Prodotto 2013
ITM 2013 - Roberto Fantoni, E. Ballarè, G. Sitzia "I 'Maestri Valsesiani' arc...Sergio Primo Del Bello
Incontri Tra Montani 2013 - Bagolino BS
Artisti itineranti di montagna. Dal Medioevo all'Età Moderna
Roberto Fantoni, Enrica Ballarè,
Giuseppe Sitzia / Gruppo Walser Carcoforo, Laboratorio
del Marmo artificiale di Rima, Punto Arte
Onlus Valsesia (VC) / I “Maestri Valsesiani” Architetti,
botteghe e imprese valsesiane nelle Alpi.
Album fotografico: https://picasaweb.google.com/117290793877692021380/ITM2013BagolinoBS?authuser=0&feat=directlink
Brochure realizzata dagli alunni dell' IC Anzio 3 – Scuola secondaria di 1° grado nell'ambito del modulo «Indiana Jones 3.0» - Progetto PON «Trapassato, presente, futuro…occhio al territorio»
PROGETTO MEDI@PLAY - Presentazione della propria città realizzata dalle classi IV a, IV B, IV C della Scuola Primaria "M. Ausiliatrice" di Reggio Calabria
Una presentazione molto semplice, creata da una alunna diversamente abile con il supporto dei docenti di sostegno e presentata all'intera classe con esito davvero positivo! Marta è stata in questa occasione una risorsa per tutti... una quarta Liceo di Genova, dove non tutti i ragazzi erano a conoscenza di tutti questi monumenti della città presentati dalla loro compagna.
Per iscrizioni e informazioni il Circolo Culturale Omnibus è aperto nei giorni di giovedì e sabato dalle ore 9.30 alle 12.30.
La quota sociale, valida fino al 31 dicembre 2011, è di euro 31.00, la quota familiare è di euro 52.00.
Allo scopo di agevolare, l'utenza giovanile, la quota associativa è gratuita per studenti e lavoratori al di sotto dei 28 anni.
ITALIA SCONOSCIUTA: LA MIA ESPERIENZA A CONCA DELLA CAMPANIAtramerper
Decidiamo che a Conca dobbiamo vedere:
- il sentiero delle cascate
- il parco Galdieri Bartoli
- la chiesa di S. Pietro Apostolo
- il Castello
Il sentiero delle cascate appare invitante con le sue promesse di antichi mulini, verde vegetazione e fresche acque.
Il parco Galdieri Bartoli promette tipologie di alberi rari.
La chiesa di S. Pietro Apostolo (la “Collegiata”) offre trittici ed affreschi.
Il Castello (se visibile) sembra poter permettere di ammirare luoghi, stanze e arredi di molte epoche.
E allora … procediamo
La Madonna della Colletta, da rito di luce e festa religiosa: il rapporto tra...Landexplorer
Dopo aver analizzato il turismo e la sua antropologia, si analizza la Festa Triennale della Madonna della Colletta di Luzzogno. Dagli aspetti più spettacolari a quelli più peculiari. Come la festa riesce ad attrarre migliori di persone in poche ore e come muta il rapporto tra la comunità ospitante ed il turista, in spazi comuni ma con esigenze divergenti. Il tema è stato pubblicato nel libro "Mobilità culturale e spazi ospitali", stampato dalla SIAA (Società Italiana di Antropologia Applicata) nel dicembre 2018.
Percorso nella Napoli meno Turistica,sempre affascinante nelle sue contraddizioni e ricchezza di Opere di arte irripetibili che hanno segnato la nostra Storia
ITM 2013 - Roberto Fantoni, E. Ballarè, G. Sitzia "I 'Maestri Valsesiani' arc...Sergio Primo Del Bello
Incontri Tra Montani 2013 - Bagolino BS
Artisti itineranti di montagna. Dal Medioevo all'Età Moderna
Roberto Fantoni, Enrica Ballarè,
Giuseppe Sitzia / Gruppo Walser Carcoforo, Laboratorio
del Marmo artificiale di Rima, Punto Arte
Onlus Valsesia (VC) / I “Maestri Valsesiani” Architetti,
botteghe e imprese valsesiane nelle Alpi.
Album fotografico: https://picasaweb.google.com/117290793877692021380/ITM2013BagolinoBS?authuser=0&feat=directlink
Brochure realizzata dagli alunni dell' IC Anzio 3 – Scuola secondaria di 1° grado nell'ambito del modulo «Indiana Jones 3.0» - Progetto PON «Trapassato, presente, futuro…occhio al territorio»
PROGETTO MEDI@PLAY - Presentazione della propria città realizzata dalle classi IV a, IV B, IV C della Scuola Primaria "M. Ausiliatrice" di Reggio Calabria
Una presentazione molto semplice, creata da una alunna diversamente abile con il supporto dei docenti di sostegno e presentata all'intera classe con esito davvero positivo! Marta è stata in questa occasione una risorsa per tutti... una quarta Liceo di Genova, dove non tutti i ragazzi erano a conoscenza di tutti questi monumenti della città presentati dalla loro compagna.
Per iscrizioni e informazioni il Circolo Culturale Omnibus è aperto nei giorni di giovedì e sabato dalle ore 9.30 alle 12.30.
La quota sociale, valida fino al 31 dicembre 2011, è di euro 31.00, la quota familiare è di euro 52.00.
Allo scopo di agevolare, l'utenza giovanile, la quota associativa è gratuita per studenti e lavoratori al di sotto dei 28 anni.
ITALIA SCONOSCIUTA: LA MIA ESPERIENZA A CONCA DELLA CAMPANIAtramerper
Decidiamo che a Conca dobbiamo vedere:
- il sentiero delle cascate
- il parco Galdieri Bartoli
- la chiesa di S. Pietro Apostolo
- il Castello
Il sentiero delle cascate appare invitante con le sue promesse di antichi mulini, verde vegetazione e fresche acque.
Il parco Galdieri Bartoli promette tipologie di alberi rari.
La chiesa di S. Pietro Apostolo (la “Collegiata”) offre trittici ed affreschi.
Il Castello (se visibile) sembra poter permettere di ammirare luoghi, stanze e arredi di molte epoche.
E allora … procediamo
La Madonna della Colletta, da rito di luce e festa religiosa: il rapporto tra...Landexplorer
Dopo aver analizzato il turismo e la sua antropologia, si analizza la Festa Triennale della Madonna della Colletta di Luzzogno. Dagli aspetti più spettacolari a quelli più peculiari. Come la festa riesce ad attrarre migliori di persone in poche ore e come muta il rapporto tra la comunità ospitante ed il turista, in spazi comuni ma con esigenze divergenti. Il tema è stato pubblicato nel libro "Mobilità culturale e spazi ospitali", stampato dalla SIAA (Società Italiana di Antropologia Applicata) nel dicembre 2018.
Percorso nella Napoli meno Turistica,sempre affascinante nelle sue contraddizioni e ricchezza di Opere di arte irripetibili che hanno segnato la nostra Storia
File del Concorso "Classe Turistica" promosso da Touring Club Italia.
La 2^B dell'I.T.I.S. "Pacinotti" consegna un'analisi approfondita di Fondi e su come i turisti possano amare questa città
Torna nel mese di Novembre la V edizione di Palazzi di Roma a Porte Aperte: l’apertura straordinaria di più di 50 palazzi romani, molti dei quali privati e chiusi al pubblico, con visite guidate condotte da storici dell’arte e conferenzieri
1. “La nostra Italia: 150 anni e non li dimostra” Progetto interdisciplinare Scuola Primaria “Federico da Montefeltro” CLASSE IV Anno Scol. 2010-11
2. . Esame di una data storica fondamentale, il 17 marzo, che coincide, nel corrente anno, con la commemorazione del centocinquantesimo dell’Unità d’Italia, partendo dalla ricerca del ruolo che ha avuto il nostro territorio nel processo di unificazione. Ripercorrere le tappe fondamentali della Storia del Risorgimento italiano attraverso la lettura di documenti, di brani storici e di testi letterari di diverso genere ( poesie, classici della letteratura, testi di letteratura contemporanea, testi storici a fumetti ed anedottica ) Realizzazione della “Carta di identità “ della Repubblica italiana: storia dei simboli, della bandiera,delle feste nazionali, dell’inno, della Costituzione. “La nostra Italia: 150 anni e non li dimostra” Visita al Museo Garibaldino di Saludecio per conoscere in modo più dettagliato questo importante eroe risorgimentale che ha avuto legami con la nostra realtà territoriale. Conoscenza delle figure salienti del Risorgimento e della Resistenza italiana attraverso la toponomastica delle vie del paese.
3. Realizzazione della “Carta di identità “ della Repubblica italiana: storia dei simboli, della bandiera,delle feste nazionali, dell’inno, della Costituzione.
8. Le tappe salienti del Risorgimento italiano, attraverso la vita e le opere dei grandi eroi, per promuovere il senso di appartenenza alla comunità sociale della Repubblica italiana di oggi.
15. Palazzo Comunale Sorge sui resti dell'antica rocca malatestiana di cui conserva ancora, all'interno, alcune significative tracce e alcuni ambienti successivamente adattati a prigioni. Il corpo principale del complesso si innesta su una costruzione più antica a pianta quadrangolare, ciò che resta di un bastione della rocca, costruita su una parete di tufo. Il palazzo comunale venne in gran parte ricostruito nella seconda metà del novecento a causa degli ingenti danni bellici, riproponendo, comunque, nelle sue linee essenziali la struttura ottocentesca. Originale del 1835 circa è il colonnato che si snoda su tre lati costituendo un importante elemento di raccordo dell'edificio. Alla stessa epoca risaliva il teatrino a palchetti decorato dal pittore riminese Marco Capizzucchi, distrutto durante la seconda guerra mondiale e poi ricostruito nelle forme moderne di un cinema-teatro.
16. Alla scoperta di Garibaldi nel… MUSEO Sono a Saludecio un paesino sopra le colline di Rimini . La meta della nostra gita è il Museo Garibaldino . Il suo portone è normale, uno qualunque, non è molto grande. All’ interno invece, il Museo è interessante, entusiasmante, perché illustra tutta la vita di Giuseppe Garibaldi che è stato uno dei eroi d’Italia più famosi . La cosa che mi ha colpito di più sono state proprio quelle : le lettere indirizzate a Garibaldi e quelle scritte da Garibaldi !!! Ah ! Dimenticavo! Non vi ho parlato di Anita, moglie di Garibaldi . Si è fatta fare un solo ritratto perché lei li odiava !!!! È morta nelle paludi di Ravenna “aggredita “ da una malattia grave . Anita e Giuseppe avevano tre figli . In un’ altra stanza del museo c’ erano le varie monete, spade, fucili , pistole e quadri di quel periodo, tra quali quello raffigurato l’incontro di Vittorio Emanuele II con Garibaldi a Teano . Ad un certo punto, ci siamo recati per una scala ripida dove una volta c’era l’ antico palazzo di Saludecio. Una volta scesi in fondo , abbiamo notato i proiettili , le monete e varie medaglie, dall’altra una serie di statue in bronzo . Prima di fare merenda la guida ci ha accompagnato per il paese, dove ci sono tanti murales bellissimi!!!! Quello che mi ha colpito di più è stato quello denominato “l’ invenzione della carta igienica” perché c’era disegnato un uomo che era arrotolato con la carta fino alla vita e sembrava una “mezza mummia “! Questa gita è stata veramente entusiasmante e interessante ;mi ha permesso di capire un pochino della storia del “favoloso risorgimento” . Peccato però che ora si deve andare sui banchi di scuola !!! Ciao Sara Grasso GARIBA LDINO
17. Il giorno 11/03/11 siamo andati a Saludecio per visitare il ‘’Museo Garibaldino’’!!! Quando siamo usciti dal pulmino dovevamo fare poca strada per arrivare, ed io che pensavo che si dovesse fare un chilometro!!!!!! Prima di entrare ci siamo fermati in una piccola piazza,dove c’erano una chiesa e una piccola palazzina;che pensavo fosse una semplice abitazione, invece ci siamo entrati e ho scoperto che quella era il museo di GARIBALDI! Infatti in un angolo c’era una scritta(che diceva): ’’Museo Garibaldino’’!!!!!! Bene! Poi quando siamo entrati c’erano delle scale che portavano al piano di sopra del palazzo ; abbiamo incontrato qui la guida che ci ha mostrato le stanze: in alcune erano raccolte molte lettere scritte da:Garibaldi,Vittorio Emanuele II, e qualcuna anche dai ‘’Mille’’! Poi c’erano molti quadri e dipinti: c’era anche quella di Anita, moglie di Garibaldi !!! Quel dipinto di Anita è l’unico al mondo, perche lei non si voleva mai mettere in posa per essere ritratta!! C’erano anche molte armi:fucili,pistole,spade,proiettili e palle di cannoni già usati!!! Anche un po’di vestiti! E’ stato bellissimo visitare il museo!!!!!!!!! Poi siamo usciti e siamo andati in un grandissimo giardino e li abbiamo mangiato e giocato!! C’erano molti murales quando passavamo per la strada!! Poi siamo tornati nel pulmino. Insomma ! Ci siamo divertiti molto !! Non vedo l’ora di ritornarci con la mia famiglia, quando potremo !!
18. Gita a Bologna Martedì scorso mi sono svegliato prima del solito perché dovevo andare con la mia classe a visitare Bologna, il capoluogo dell’Emilia Romagna.Il tempo non prometteva niente di buono, ma quando si va in gita va bene lo stesso .Per fortuna a Bologna non pioveva anzi c’era un timido sole e non era neppure tanto freddo.Il pullman ci ha lascito vicino ad un monumento chiamato “Montagnola” che simboleggia l’antica Bologna .Abbiamo proseguito lungo via Indipendenza dove mi ha colpito particolarmente l’importante ed imponente statua di “Giuseppe Garibaldi”.Camminando abbiamo incontrato una persona che chiedeva l’elemosina; mi è venuta un po’ di malinconia.Un altro edificio che mi ha colpito particolarmente è la “Salaborsa”; un’enorme biblioteca civica con il soffitto a volta affrescato ed il pavimento di vetro che lasciava osservare le rovine della vecchia costruzione.Mi sembrava di camminare sospeso nel cielo; in quell’istante ho provato una sensazione di strana leggerezza e di infinito.Anche guardando le due importanti torri, Garisenda e degli Asinelli , mi sono sentito piccolo piccolo.Abbiamo visitato anche la Basilica di San Petronio, la chiesa maestosa di Bologna, dedicata al petronao della città .Mi ha colpito la sua facciata, che è in corso di ristrutturazione, e le ventidue cappelle che conservano le importanti opere d’arte .Entrando nel Museo Civico Archeologico sono rimasto affascinato dalla collezione dei reperti Egizi, di una civiltà che abbiamo studiato da poco: è stato come fare un tuffo nel passato.Anche la maestosa Fontana del Nettuno con i suoi putti di certo non passa inosservato.Dopo aver visto queste grandiose costruzionimi sono chiesto come hanno fatto a quel tempo a realizzarle. Per concludere posso dire che la gita a Bologna è stata davvero interessantissima , un insieme di conoscenze ed emozioni .Mi ha dato sensazioni stupende in un’ aula senza muri né banchi, senza libri né quaderni. MARTEDI’ 1 MARZO ALLA RICERCA DELLE TRACCE …
19. …DELLA NOSTRA STORIA ITALIANA!!! VIA DELL’INDIPENDENZA E GARIBALDI RICORDANDO I PARTIGIANI DELLA RESISTENZA
28. Era il cinque maggio e alle 9:00 eravamo ad Ancona, il capoluogo di regione.Era interessante da quello che mi avevano raccontato i genitori o amici; io c’ero già stato per andare in ospedale.Siamo arrivati, la prima cosa che abbiamo visto è stata la Mole Vanvitelliana: era a forma di pentagono, costruita da un architetto famoso, Vanvitelli. Dopo abbiamo visto l’ Arco di Trionfo che avevano fatto i romani: è il più ben conservato in Italia perché ogni volta i pescatori erano costretti a versare qualcosa, in denaro , per restaurarlo.Un po’ più là c’ era l’ arco di Clementino, un papa.Dopo abbiamo visto Porta Pia dove Garibaldi e i Garibaldini sono passati per andare al Centro d Italia .Il porto era immenso con una serie di fari rossi e verdi: i rossi indicavano la possibilità di uscita, i verdi l’entrata delle imbarcazioni.Poi siamo saliti sopra una barca c’ erano tre sedili, il radar e i tre motori: motore centrale , motore di destra e di sinistra.Poi c’erano i comandi: marcia indietro e marcia avanti ed il massimo è dei dieci all’ora; un comandante ci ha spiegato che si comunica con i pescherecci, con le navi attraverso bandiere.Poi siamo andati al Passetto, una zona panoramica e c’ erano il monumento ai caduti e un bel panorama di mare.Dopo siamo andati alla Cittadella e lì, abbiamo pranzato e giocato.Poi durante il percorso abbiamo visto una gigantesca farfalla. Infine al museo abbiamo fatto un laboratorio: i maschi sulle armi e le femmine sui gioielli e vestiti. Prima di ripartire siamo andati a visitare il Duomo e abbiamo visto una Madonna incorniciata d’oro e San Ciriaco imbalsamato, morto nella persecuzione cristiana, quando gli è stato fatto ingoiare piombo fuso bollente. Giuseppe Giovedì 5 maggio
29. Il giorno 5 maggio 2011 siamo andati ad Ancona . Quando siamo arrivati vicino al porto abbiamo fatto merenda, alle 10.30. poi siamo andati alla Capitaneria di Porto e il maresciallo ci ha guidato dentro la barca :ci ha fatto vedere i comandi e ad ognuno dava un adesivo ed il biglietto. Si vedeva il panorama della di San Ciriaco e siamo andati all’ Arco di Trionfo. Dopo siamo stati al Passetto:c’era la viale della Vittoria e c’erano poi la salita per andare in centro, il municipio, la piazza Cavour e la stazione. Dopo qualche ora siamo andati alla porta San Stefano per entrare nel parco comunale della Cittadella dove abbiamo pranzato e c’erano i giochi Dalle 14.00 alle 16.00 siamo andati al museo Nazionale di Ancona ed abbiamo fatto i lavoretti dei Piceni in un laboratorio; poi siamo andati di sopra a visitare il museo e ci ha guidato una signora che si chiama Lucia: ci ha fatto vedere che le femmine Picene creavano le spille grandi,lo scialle, il mantelli, i vasi con dentro la cenere dei morti; invece i maschi Piceni avevano le armi,le spade,i cappelli. Dopo un po’ siamo andati nel pullman per andare al Monte Guasco e c’era il duomo di San Ciriaco. Abbiamo detto una preghiera alla madonna ed siamo andati fuori a fare la merendina. Infine abbiamo preso il pullman e siamo tornati a Pesaro . Aurora
30. L’ ORTO BOTANICO DI FONTE AVELLANA Giovedì 31 marzo 2011 Lieve, vigoroso,con tanti alberi con il fusto color nocciola e la chioma verde bandiera ! Questo è l’orto botanico di Fonte Avellana . Nel giardino si notano ,all’inizio, noccioli e biancospini fioriti autoctoni. Sul fondo ci sono molte foglie e il vento che le fa volare anima il silenzio: fiori che nascono ,l’edera che prende il sopravento sugli alberi e il silenzio svanisce . Mi colpisce il soffice terreno pieno di diversi tipi di felce e quelle stupende orchidee color avorio! Noi bambini notiamo che il bosco è molto grande. Ad un certo punto il re di quel bosco, un gigantesco albero chiamato Tasso, che è millenario, con la sua folta chioma, di aghi velenosi, splende alla luce del sole, sembra quello della”tavola rotonda”! Tutt’intorno grandi alberi lo proteggono dai forti raggi solari. E’ stata una gita fantastica!!!!!!!
31. Rumore impercettibile,lieve,silenzio dappertutto . La chiesa con il clima mite tutto l’anno:squadrata, curva in alto, il continuo fredda, gelida, rigida. Il centralino tiepido,buio,illuminato il mattino presto,prestissimo. I monaci erano salvatori di pellegrini ,riservati,religiosi ,lavoratori e visibili solo per malattie gravi dei pellegrini;erano amanuensi i monaci infatti i libri sono più di mille , scritti a mano; le biblioteche sono due . una nuova e una antica. Non parlavano con nessuno , solitari , religiosi e lavoratori. Da cinquanta a undici , sempre religiosi e lavoratori:ecco i monaci di ieri e di oggi ! Facevano quadri sulla pelle di animali anche se a me non sembrava: bianchi e marroni, non proprio lisci e fatti su una pergamena. Il cibo lo davano da una ruota che se era aperta dai monaci era chiusa dai pellegrini e viceversa. Non confortevoli le loro stanze , cioè c’era la paglia per dormire. In una porta , di legno ,stemmi indicavano In una porta , di legno ,stemmi indicavano l’appartenenza del monastero ai monaci francescani Abazia di Fonte Avellana
32. Giovedì 31 marzo io e tutta la mia classe, anzi scuola, ci siamo recati lungo la valle del Cesano per visitare il castello di Frontone. All’ inizio le stanze erano abbastanza basse: lo erano perché lì vivevano i servi, cioè volevo dire i cuochi. C’erano delle travi vicino al soffitto , con delle stanghette per appendere il cibo. Nella cucina c’erano i fornelli, che però non erano a gas come quelli che abbiamo noi oggi, ma erano col carbone, poi c’era un bellissimo ed antico camino( beh antico si sa perche parliamo dell’anno 1000 circa). Il castello più andavamo avanti per visitarlo e più il soffitto si faceva alto; la maestra ha detto che era sempre più in alto perché iniziavano ad arrivare alle stanze dei conti e delle contesse. Abbiamo visto che le porte erano di un grigio chiaro come il fumo. Poi siamo giunti alle prigioni dove mettevano gli uomini che dovevano essere puniti: era una bassissima stanza, nella entrata, cioè per entrare, c’era uno scivolo che adesso chiaramente è stato rifatto e ci sono degli scalini; nella porta c’erano due buchi in modo che si potesse far passare il cibo. Abbiamo visto anche le stalle dove c’erano dei ganci rotondi , simili .a una pallina .Ma adesso torniamo a noi: era in quei ganci che legavano cavalli in modo che non riuscissero a scappare via dalle stalle! Non vi sembra fantastico? Lì ci hanno vissuto tanti anni fa . Nella casa c’erano molti fossili e resti di piatti, tazze e bicchieri .C’erano perfino dei gioielli piuttosto belli per le donne, c’erano delle monete che usavano i conti e le contesse. E’ stata un ‘esperienza fantastica spero che ci sia un’altra gita così lunga e bella come questa.! IL CASTELLO DI FRONTONE
33. Museo dei bronzi Di PERGOLA Entrando sembrava un hotel,tutto abbellito con fiori e quadri romani!! Poi abbiamo incontrato una signora (la nostra guida ) : era alta , con gli occhi ed i capelli castani ; la sua maglia era gialla ed i pantaloni neri. Ci ha portato in una sala : io sono rimasto a occhi aperti . C’erano statue in bronzo dorato!!!!!! C’erano quattro statue , ed in una si potevano ammirare la struttura di cui era fatta . All’interno ella ci ha raccontato che le quattro statue erano circondate da un rettangolo d’aria ,che serve mantenere costante la temperatura. Di seguito ci ha raccontato una storia di due contadini che trovarono i pezzi delle statue in bronzo dorato : ci misero una settimana a scavare e a scavare i pezzi!! Poi ci ha portato a vedere un cartone che illustrava come lavoravano e si vestivano i romani. Questa esperienza mi è piaciuta tanto anzi tantissimo e spero di riandarci !!!!