L’Assessment impiega simulazioni di situazioni organizzative che consentono la rilevazione, da parte di osservatori opportunamente addestrati, dei comportamenti considerati indicatori delle capacità oggetto di valutazione.
2. La formazione esperienziale di tipo Outdoor coinvolge gli individui in un ambiente e in situazioni
diverse da quelle quotidiane, portandoli fuori dalla loro "zona di comfort" e presentando loro una
serie di attività che li costringano a pensare e agire fuori dai loro normali schemi mentali e
comportamentali.
Data la forte analogia tra i comportamenti messi in atto durante le attività con quelli
quotidianamente sperimentati all’interno delle organizzazioni (ovviamente in termini di processo e
non di contenuto), è possibile realizzare un apprendimento finalizzato allo sviluppo di skill
cosiddette “complesse”.
Tali abilità e competenze sono alla base dei comportamenti organizzativi efficaci, sia in termini
individuali, sia di gruppo.
Nòema Human Resources
“Outdoor training”
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3. Gli apprendimenti realizzati attraverso la formazione esperienziale consentono di:
rinforzare il ragionamento analogico;
facilitare la gestione dei conflitti, attraverso l’espressione di emozioni percezioni e
atteggiamenti;
creare un significato sociale condiviso, situando l’apprendimento e creando una forte
identità di gruppo e organizzativa;
accedere a elementi fondamentali della cultura organizzativa;
stimolare la creatività e le capacità di problem solving;
facilitare il cambiamento cognitivo e organizzativo.
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4. Alcune dei temi che possono essere affrontati attraverso la formazione esperienziale outdoor
sono:
l’integrazione;
il clima organizzativo;
il cambiamento individuale e organizzativo;
la collaborazione;
la comunicazione;
il problem solving e il decision making;
la leadership;
l’orientamento agli obiettivi;
le dinamiche di gruppo.
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5. L'attivazione dell’apprendimento attraverso la formazione esperienziale si basa sul "ciclo di
apprendimento", teorizzato dallo psicologo cognitivista David A. Kolb.
Il modello procede attraverso quattro passaggi principali:
esperienza concreta;
osservazione e riflessione sugli elementi di analogia con il contesto organizzativo;
formazione di concetti applicabili nel contesto lavorativo reale;
applicazione in nuove situazioni.
La formazione di tipo esperienziale acquista significato solamente se, a seguito dello svolgimento
delle attività, viene realizzato un debriefing accuratamente progettato e gestito.
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6. Anche il debriefing, al fine di mantenere elevata la coerenza interna dell’intervento, viene
condotto facendo riferimento al modello di apprendimento di Kolb, che determina la sequenza
realizzata dai partecipanti e la successiva analisi guidata dal formatore.
Un esempio di sequenza tipo della fase di debriefing è:
• attività (ad esempio “la parete rocciosa”, “il ponte tibetano”, “spider web”, ecc.) - esperienza
concreta;
• domande mirate all’analisi dei comportamenti realizzati – osservazione riflessiva;
• formulazione di regole generali derivanti dalle osservazioni effettuate – concettualizzazione
astratta;
• individuazione dei contesti lavorativi all’interno dei quali sperimentare quanto appreso –
sperimentazione attiva.
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7. Per chiudere, in questa slide riassumiamo alcuni dei vantaggi dell'offerta formativa Nòema:
intervento centrato sui partecipanti;
modalità di conduzione progettate per raggiungere le finalità desiderate;
centratura sulle esperienze lavorative effettivamente vissute;
usabilità degli output;
coinvolgimento del livello emotivo, oltre che del livello cognitivo;
sviluppo di elevati livelli di cooperazione e collaborazione.
La formazione Nòema è approvata dall’ICEP (Istituto Certificazione Europea del Personale).
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